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Leandro Faggin (Padova, 18 luglio 1933Padova, 6 dicembre 1970) è stato un pistard e ciclista su strada italiano. Nel 1956 vinse la medaglia d'oro olimpica nell'inseguimento a squadre e nel chilometro da fermo. Professionista dal 1957 al 1969, fu tre volte campione del mondo nell'inseguimento individuale.

Leandro Faggin
Leandro Faggin nel 1967
Nazionalità  Italia
Ciclismo
Specialità Pista, strada
Termine carriera 1969
Carriera
Squadre di club
1957Lygie
1958-1959Atala-Pirelli
1960Atala-Pirelli
Lygie
1961Ignis
Fides
1962Gazzola
1963-1964Termozeta
1965-1967G.B.C.
1968Kelvinator
1969Scic
Nazionale
1957-1968 Italiapista
Palmarès
 Giochi olimpici
OroMelbourne 1956Chilometro
OroMelbourne 1956Ins. sq.
 Mondiali su pista
OroColonia 1954Ins. ind. Dil.
BronzoMilano 1955Ins. ind. Dil.
ArgentoCopenaghen 1956Ins. ind. Dil.
ArgentoParigi 1958Ins. ind.
BronzoZurigo 1961Ins. ind.
ArgentoMilano 1962Ins. ind.
OroRocourt 1963Ins. ind.
ArgentoParigi 1964Ins. ind.
OroSan Sebastián 1965Ins. ind.
OroFrancoforte 1966Ins. ind.
BronzoAmsterdam 1967Ins. ind.
BronzoRoma 1968Ins. ind.
 

Carriera


Soprannominato "il Rosso Volante",[1] tra i dilettanti Faggin ottenne il primo successo iridato nell'inseguimento individuale ai campionati del mondo nel 1954, seguito dal terzo posto e dal secondo (battuto da Ercole Baldini) nei due anni successivi. Nel dicembre 1956 fu protagonista a Melbourne in occasione dei Giochi della XVI Olimpiade, vincendo due medaglie d'oro: la prima nell'inseguimento a squadre (in quartetto con Tonino Domenicali, Franco Gandini e Valentino Gasparella, quest'ultimo subentrato dai quarti di finale a Virginio Pizzali caduto in batteria), la seconda nel chilometro da fermo con il nuovo record olimpico.

Passato professionista nel 1957, per dodici anni consecutivi fu fra i primi quattro al campionato del mondo dell'inseguimento individuale; nel 1958 fu secondo, terzo nel 1961, ancora secondo nel 1962; vinse poi i titoli mondiali del 1963, 1965 e 1966, gli ultimi due sul belga Ferdinand Bracke, che lo aveva precedentemente sconfitto nel 1964.

In Italia non ebbe rivali e, per tutta la carriera professionistica, dal 1957 al 1968, vinse il titolo italiano di inseguimento individuale, per un totale di dodici consecutivi, la maggior parte dei quali sulla pista del velodromo Vigorelli di Milano. Vinse anche il campionato italiano dell'omnium nel 1959. Fra le sue vittorie rientrano anche nove Sei giorni[1] e numerosi record mondiali nel chilometro da fermo e nell'inseguimento individuale, specialità nella quale arrivò sotto il muro dei 6 minuti sui 5 chilometri, con il miglior tempo (5'57"8) fatto segnare il 19 luglio 1962 a Milano.[2]

Morì di un tumore all'intestino a soli 37 anni.[1] A Leandro Faggin è stata intitolata la blasonata scuola di ciclismo di Padova che tra l'altro gestisce il Velodromo Monti.


Palmarès



Pista


  • 1954 (dilettanti)
Campionati italiani, Inseguimento individuale Dilettanti
Campionati del mondo, Inseguimento individuale Dilettanti
  • 1956 (dilettanti)
Giochi della XVI Olimpiade, Inseguimento a squadre
Giochi della XVI Olimpiade, Chilometro da fermo
  • 1957
Campionati italiani, Inseguimento individuale
  • 1958
Campionati italiani, Inseguimento individuale
  • 1959
Campionati italiani, Inseguimento individuale
Campionati italiani, Omnium
Sei giorni di New York (con Ferdinando Terruzzi)
  • 1960
Campionati italiani, Inseguimento individuale
  • 1961
Campionati italiani, Inseguimento individuale
Sei giorni di Melbourne (con John Young)
  • 1962
Campionati italiani, Inseguimento individuale
  • 1963
Campionati italiani, Inseguimento individuale
Campionati del mondo, Inseguimento individuale
  • 1964
Campionati italiani, Inseguimento individuale
Sei giorni di Melbourne (con Ferdinando Terruzzi)
Sei giorni di Milano (con Rik Van Steenbergen)
  • 1965
Campionati italiani, Inseguimento individuale
Campionati del mondo, Inseguimento individuale
Sei giorni di Adelaide (con Jack Ciavola)
Sei giorni di Montréal #2 (con Freddy Eugen)
  • 1966
Campionati italiani, Inseguimento individuale
Campionati del mondo, Inseguimento individuale
Sei giorni di Montréal (con Freddy Eugen)
  • 1967
Campionati italiani, Inseguimento individuale
  • 1968
Campionati italiani, Inseguimento individuale
Sei giorni di Melbourne (con Dieter Kemper)
Sei giorni di Montréal (con Horst Oldenburg)

Piazzamenti



Classiche


1957: 17º

Competizioni mondiali


  • Campionati del mondo su pista
Colonia 1954 - Inseguimento individuale Dilettanti: vincitore
Milano 1955 - Inseguimento individuale Dilettanti: 3º
Copenaghen 1956 - Inseguimento individuale Dilettanti: 2º
Rocourt 1957 - Inseguimento individuale: 4º
Parigi 1958 - Inseguimento individuale: 2º
Amsterdam 1959 - Inseguimento individuale: 4º
Lipsia 1960 - Inseguimento individuale: 4º
Zurigo 1961 - Inseguimento individuale: 3º
Milano 1962 - Inseguimento individuale: 2º
Rocourt 1963 - Inseguimento individuale: vincitore
Parigi 1964 - Inseguimento individuale: 2º
San Sebastián 1965 - Inseguimento individuale: vincitore
Francoforte 1966 - Inseguimento individuale: vincitore
Amsterdam 1967 - Inseguimento individuale: 3º
Roma 1968 - Inseguimento individuale: 3º
  • Giochi olimpici
Melbourne 1956 - Inseguimento a squadre: vincitore
Melbourne 1956 - Chilometro da fermo: vincitore

Note


  1. Roberto Condio, 79. Il «rosso volante» concede il bis, in Cinque cerchi. Storia degli ori olimpici italiani, I saggi, Baldini+Castoldi, 2016, ISBN 978-8868529369.
  2. Storia di Leandro Faggin, su museociclismo.it. URL consultato il 28 maggio 2020.

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[en] Leandro Faggin

Leandro Faggin (18 July 1933 – 6 December 1970) was an Italian racing cyclist, Olympic champion and world champion in track cycling.

[fr] Leandro Faggin

Leandro Faggin (né le 18 juillet 1933 et mort le 6 décembre 1970 à Padoue) est un coureur cycliste sur piste italien. Il a été champion olympique du kilomètre et de la poursuite par équipes aux Jeux olympiques de 1956 à Melbourne. À cette occasion, l'équipe d'Italie qu'il forme avec Franco Gandini, Valentino Gasparella et Antonio Domenicali a établi un nouveau record olympique, en parcourant les quatre kilomètres en 4 min 37 s 4. Le précédent record appartenait à l'équipe de France victorieuse aux Jeux olympiques de 1936 en 4 min 41 s 8[1] Leandro Faggin a également été trois fois champion du monde de poursuite individuelle.
- [it] Leandro Faggin



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