Luigi Bernardo Maria Saverio Bigiarelli (Roma, 20 agosto 1875 – Bruxelles, 16 febbraio 1908) è stato un atleta e dirigente sportivo italiano, principale fondatore della Società Podistica Lazio nel 1900.
Luigi Bigiarelli | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Atletica leggera ![]() | ||
Specialità | Podismo | |
Carriera | ||
Società | ||
1900-1902 | ![]() | |
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Nasce a Roma nel 1875; prese parte da sottufficiale dei Bersaglieri alla battaglia di Adua del marzo 1896, in cui furono uccisi più di 5.000 soldati italiani. Le prime gare a Roma di atletica si disputarono a Villa Pamphili al Gianicolo, forse Bigiarelli si avvicinò al podismo in quella occasione. In Piazza d'Armi i fratelli Luigi e Giacomo Bigiarelli si cimentavano in allenamenti atletici di resistenza allo sforzo, di velocità e nel nuoto. Luigi ancora ragazzo fu detentore del campionato di corsa veloce del 1899, fu uno dei fondatori di tutto il movimento del podismo romano, diventando poi direttore di gare sportive e anche di nuoto.
Amava la ginnastica, le escursioni e le gite in barca con i suoi amici che diventeranno anche i primi soci della Lazio. Le preferiva alla vita mondana, come scrisse nel suo diario, perché aveva deciso il 21 aprile del '99 (Natale di Roma) "di abbandonare la vita galante, passeggi, caffè." Cambiandoli invece "con quelli sportivi onde divagarmi.. facendo esercizi violenti". Luigi aveva un grande carisma naturale e voleva fondare assolutamente una società di podismo perché lo considerava il vero sport moderno.
Desiderando partecipare al Giro di Castel Giubileo in programma il 21 aprile 1900 a cui potevano partecipare solamente atleti iscritti a società ufficiali, insieme al fratello Giacomo e gli amici Odoacre Aloisi, Arturo Balestrieri, Alceste Grifoni, Giulio Lefevre, Galileo Massa, Alberto Mesones, Enrico Venier, Guido Annibaldi, Olindo Bitetti, Tito Masini, Raffaello Mazzolani, Tullio Mestorino e Giuseppe Valle[1] sul finire del 1899 decise di fondarne una propria: così il 9 gennaio 1900 in Piazza della Libertà a Roma, fondarono la Società Podistica Lazio scegliendo come emblema l'aquila imperiale, uno dei simboli delle legioni romane.[2], e come colori il bianco e il celeste, che rievocavano la bandiera della Grecia moderna, patria delle Olimpiadi.[3] Le attività della società si estesero in seguito all'atletica leggera, al nuoto e un anno dopo al calcio, divenuto poi negli anni lo sport di punta della polisportiva, rappresentata dalla S.S. Lazio.
Luigi Bigiarelli fu anche il primo presidente della federazione Audax podistica fino al 1902, ma non fu mai presidente della Lazio, in quanto non voleva ci fossero superiori tra i soci.
Luigi successivamente seguì in Belgio il fratello Giacomo che emigrò per lavoro. Rimane il suo record di marcia della mezzora (km 6,742) e anche quello dell'ora al Bois de Boulogne di Parigi (km 11,282), dove vinse anche la gara di marcia dei 30 km in due ore e 28 minuti.
Contrariamente a quanto si apprese dai giornali dell'epoca, la morte di Bigiarelli, causata da una polmonite, è datata 16 febbraio e non 2 marzo[4].
Il 16 febbraio 2011 è stata individuata la tomba di Luigi Bigiarelli. Lo storico fondatore della Società Podistica Lazio riposa nel cimitero della cittadina belga di Ixelles, uno dei 19 comuni che formano la città di Bruxelles, a circa 2 km di distanza dall'area che ospita le sedi di tutte le principali istituzioni dell'Unione europea (Consiglio, Commissione, SEAE).[4]
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