Marina Melnikova[1] è attualmente allenata da Oleg Mannapov. Suo padre si chiama Anatoliy, sua madre Elena, e ha un fratello, Sergey. Ha iniziato a giocare a tennis all'età di sette anni, venendo introdotto alla disciplina dal padre. Le sue superfici preferite sono il cemento e la terra rossa, mentre il suo colpo preferto sono le palle corte. Dopo aver terminato gli studi nel 2008, si è trasferita dalla Russia in Germania. Parla il russo, l'inglese e il tedesco, le piace dormire, guidare e fare shopping. Il suo idolo è Martina Hingis.[2]
Carriera
Vincitrice di 6 titoli nel singolare e 15 titoli nel doppio nel circuito ITF, il 4 maggio 2015 ha raggiunto la sua migliore posizione nel singolare WTA piazzandosi 170ª. Il 20 giugno 2016 ha raggiunto il miglior piazzamento mondiale nel doppio all'80ª posizione.
Marina ha debuttato nel circuito WTA nel 2008 al torneo di Barcellona, dove viene sconfitta nei quarti di finale giocando in coppia con Ekaterina Ivanova. L'anno seguente, prende parte a 's-Hertogenbosch con Patricia Mayr, ma vengono eliminate al primo turno.
Dal 2013, Marina partecipa regolarmente a tornei WTA maggiormente nel doppio, dove riesce a raggiungere i quarti di finale a Brussels, il primo a livello Premier in coppia con Aljaksandra Sasnovič, a Båstad con Ksenia Palkina e a Baku con Ilona Kramen'. Nei tornei di 's-Hertogenbosch e Palermo va fuori all'esordio, giocati rispettivamente con Polina Pechova e Teodora Mirčić. Con quest'ultima partecipa nel 2014 a Norimberga, uscendo al primo turno. Stessa sorte anche nel torneo di Rabat con Margarita Gasparjan, mentre con Sofia Šapatava non va oltre al primo ostacolo in quei di Bogotà e Bad Gastien. Si rifà a Nanchang, dove nel singolare supera al primo turno Gioia Barbieri, ma viene sconfitta al secondo dalla quarta testa di serie Luksika Kumkhum, mentre in doppio gioca proprio con la Barbieri uscendo nei quarti di finale.
Nel 2015, Marina inizia ad ottenere i suoi primi risultati rilevati nel singolare, a Stoccarda viene ripescata come lucky loser facendo così il suo debutto in un tabellone principale nel singolare, battendo al primo turno Petra Martić conquistando la sua prima vittoria in un main draw arrivata anche in una categoria Premier, ma al turno seguente viene eliminata dalla sesta testa di serie Ekaterina Makarova. Successivamente, rimedia due primi turni a Florianópolis, sconfitta al primo turno dalla settima testa di serie Laura Siegemund, e a Taipei, eliminata da Jaroslava Švedova. Nel finale di stagione, raggiunge il suo primo quarto di finale di categoria 125s arrivato a Carlsbad, sconfiggendo la qualificata Sharon Fichman e la terza testa di serie Bojana Jovanovski, perdendo poi da Jennifer Brady. In doppio la stagione risulta positiva, nonostante due sconfitte agli esordi a Bogotà e Carlsbad, rispettivamente con la Šapatava ed Elica Kostova, raggiunge inizialmente la sua prima semifinale in carriera a Florianópolis, insieme alla spagnola Laura Pous Tió, ma la prima soddisfazione arriva il 22 novembre, dove gioca la sua prima finale in carriera a livello 125s, arrivata in coppia con Elise Mertens, dove però vengono battute dalla coppia giapponese composta da Kanae Hisami e Kotomi Takahata.
Il 10 aprile 2016, Marina disputa la sua seconda finale in carriera in doppio, la prima International, a Katowice, dove fa coppia con la connazionale Valentina Ivachnenko e vengono sconfitte dalle giapponesi Eri Hozumi e Miyu Katō. Sempre con la Ivachnenko, prende parte ai tornei di Norimberga, Maiorca, Bucarest e Nanchang, ma in tutte le occasioni vanno fuori al primo turno. Ritorna a giocare con la Šapatava ad Istanbul, ma non vanno oltre al primo ostacolo. Nemmeno con Verónica Cepede Royg e Amra Sadiković riesce a trovare fortuna, eliminate all'esordio nei tornei di Bogotà e Rabat. Riesce a raggiungere due quarti di finale a Taipei, con la lussemburghese Mandy Minella, e a Kuala Lumpur, raggiunti con la connazionale Aleksandra Panova. A fine stagione, fa coppia con la bielorussa Lidzija Marozava nei tornei di Linz e Mosca, ma entrambe le volte non hanno fortuna, eliminate al primo turno. Nel singolare, viene ripescata come lucky loser a Taipei e viene sconfitta all'esordio dalla terza testa di serie Putinceva. Stesso risultato anche in quel di Bogotà, dove esce battuta dalla sesta testa di serie Tatjana Maria, e a Nanchang, eliminata dalla futura finalista Duan Yingying. Nei tornei di Norimberga e Istanbul supera le qualificazioni, per poi venir sconfitta al primo turno dalla Siegemund e dalla futura vincitrice del torneo Çağla Büyükakçay.
Dopo una stagione altalenante, nel 2018 Marina torna a disputare un buon tennis, riuscendo a qualificarsi nel singolare in ben tre occasioni, a Strasburgo, a 's-Hertogenbosch, e a Limoges, dove però in nessuna delle tre occasioni riesce ad andare oltre il primo turno, venendo battuta rispettivamente dalla ex numero 5 al mondo Lucie Šafářová, Viktória Kužmová e la Gasparjan.
Nel 2020, Marina raggiunge il secondo quarto di finale a livello 125s in carriera a Praga, sconfiggendo la tredicesima testa di serie Ankita Raina, Anna Bondár, Lara Salden e la trentesima testa di serie Renata Zarazúa, uscendo poi sconfitta dalla dodicesima forza del tabellone Nadia Podoroska.
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