Mathieu van der Poel (Kapellen, 19 gennaio1995) è un ciclista su strada, ciclocrossista e mountain bikerolandese di origini francesi, che corre per il team Alpecin-Deceuninck. È specialista nelle classiche di un giorno e nelle prove a cronometro.
Figlio di Adrie van der Poel e nipote di Raymond Poulidor, entrambi già ciclisti, è un atleta polivalente. Nella specialità del ciclocross ha vinto quattro titoli mondiali Elite, nel 2015, 2019, 2020 e 2021, una Coppa del mondo, tre titoli europei, quattro Superprestige e due DVV Verzekeringen Trofee. Su strada è stato argento in linea ai campionati europei 2018 e ha vinto l'Amstel Gold Race 2019, il Giro delle Fiandre 2020 e 2022, la Strade Bianche 2021, una tappa al Tour de France 2021 e una tappa al Giro d'Italia 2022; nel cross country in mountain bike è stato invece bronzo ai campionati del mondo 2018 e campione europeo 2019.
Carriera
Gli esordi e le vittorie da Junior
Specializzato nel ciclocross, come il padre Adrie e il fratello David, Mathieu van der Poel inizia a gareggiare nel 2009, classificandosi subito secondo nella categoria debuttanti ai campionati nazionali olandesi di Heerlen. Dopo un'ottima stagione 2010-2011 nella categoria cadetti, l'inverno successivo passa agli Juniors, laureandosi campione mondiale, europeo e olandese di categoria e non riuscendo a raggiungere il primo posto in una sola occasione, a Ruddervoorde. La stagione 2012-2013 vede quindi Van der Poel affermarsi in ognuna delle trenta gare di ciclocross a cui prende parte, riuscendo a difendere con successo i titoli mondiale, europeo e olandese nella categoria Juniors.
Attivo anche su strada, sulle orme del nonno Raymond Poulidor, nel 2011 conquista il titolo di campione nazionale Allievi a cronometro e nel 2013 quello in linea Juniors. Sempre tra gli Juniors, dopo il nono posto in linea ai campionati del mondo 2012 a Valkenburg, nel 2013 a Firenze si laurea campione del mondo in linea grazie a un attacco in solitaria all'ultimo giro;[1] nella stessa stagione 2013 si aggiudica anche il Trophée Centre Morbihan, corse a tappe valida per la Coppa delle Nazioni.[2]
2013-2014: le vittorie da Under-23 e nell'Europe Tour
Il successivo passaggio agli Under-23 di ciclocross per il 2013-2014 gli consente di conquistare l'argento di categoria ai campionati europei e il bronzo ai campionati del mondo di Hoogerheide, e, sempre come Under-23, il titolo nazionale olandese, la classifica finale del Superprestige e il secondo posto al Bpost Bank Trofee. Passato anche su strada alla categoria Under-23/Elite con il team Continental belga BKCP-Powerplus, tra maggio e agosto 2014 partecipa a numerose gare dell'Europe Tour, vincendo la Ronde van Limburg davanti a numerosi professionisti, una tappa al Tour Alsace e una frazione e la classifica finale del Baltic Chain Tour.
Dal 2014-2015: l'affermazione tra gli Elite
Dopo solo un anno da Under-23, nel 2014-2015 passa alla categoria Elite di ciclocross sempre con il team BKCP-Corendon. Nella stagione del debutto riesce a laurearsi campione del mondo Elite a Tábor davanti all'altro talento Wout Van Aert e al connazionale Lars van der Haar; vince inoltre tre prove e la classifica generale del Superprestige e il suo primo titolo olandese Elite. Nel 2015-2016 si aggiudica tre gare di Superprestige, il secondo titolo nazionale e quattro prove su sette in Coppa del mondo; in classifica di Coppa conclude però solo quinto, e anche ai campione del mondo a Heusden-Zolder si piazza quinto, non riuscendo a difendere il titolo anche a causa di un incidente con Van Aert a metà gara.[3]
Nel 2016-2017 arriva secondo ai campionati del mondo di Bieles, battuto dal solo Van Aert, e si diploma ancora campione olandese Elite; vince inoltre sette gare su otto del Superprestige e la classifica generale della competizione, tre gare di Coppa del mondo e altrettante nel DVV Verzekeringen Trofee. Nella stagione su strada subito seguente si aggiudica invece la seconda tappa del Giro del Belgio 2017, due frazioni e la classifica generale della Boucles de la Mayenne e la Dwars door het Hageland. Parallelamente all'attività su strada si avvicina anche al mountain biking, specialità cross country, con l'obiettivo di qualificarsi alla gara dei Giochi olimpici di Tokio 2020.[4] Nel maggio 2017 conclude ottavo nella tappa di Coppa del mondo MTB di Nové Město na Moravě e sette giorni dopo raggiunge il secondo posto in quella di Albstadt, battuto solo dal campione olimpico e mondiale Nino Schurter.[5] Nello stesso anno ottiene il quarto posto ai campionati del mondo di cross country marathon a Singen.
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