È sorella di un'altra tennista, Rana Sherif Ahmed. Studentessa brillante sin da piccola, Mayar Sherif attualmente vive negli Stati Uniti d'America, dove si è laureata in Medicina dello Sport presso la Pepperdine University di Malibu: ha fatto parte della squadra di tennis femminile dell'università ed è stata un'All-American sia nel 2017 che nel 2018 oltre che West Coast Conference Player of the Year nel 2018. Ha raggiunto le semifinali del torneo di singolare NCAA 2018.
Carriera
Nel circuito ITF ha vinto 9 titoli in singolare e 6 in doppio.
Nel 2020 ha fatto il suo debutto nei tornei WTA agli Open di Praga ed è diventata la prima tennista del suo Paese a qualificarsi per il tabellone principale del Roland Garros, dove è poi stata sconfitta al primo turno da Karolína Plíšková. Il 12 ottobre è salita alla posizione numero 163 del ranking in singolare.
Giocando per l'Egitto in Fed Cup, ha un bilancio di 14 vittorie e 10 sconfitte.
2021 - la prima vittoria in un main-draw slam e la prima finale WTA in singolare e in doppio
Mayar inizia la stagione allo Yarra Valley Classic, dove rimedia una sconfitta all'esordio contro Nina Stojanović. L'egiziana tenta poi le qualificazioni per l'Australian Open: batte Akiko Omae (6-0 6-1), Grace Min (6-3 2-6 6-1) e la serba Krunić (6-1 6-2), accedendo al main-draw del major oceanico per la prima volta in carriera; al primo turno, Sherif elimina la francese Paquet per 7-5 7-5, centrando il primo successo nel tabellone principale di uno slam; al secondo turno, cede a Kaja Juvan per 6-3 6(2)-7 3-6. Grazie a questo exploit, l'egiziana si issa fino al n°114 del ranking mondiale.
A Guadalajara è accreditata della 3ª testa di serie: delude le aspettative, perdendo all'esordio dalla wild-card locale Giuliana Olmos (3-6 4-6). A Monterrey, si qualifica nel main-draw battendo Zacarias e Arconada in due set. Al primo turno, si arrende a Lauren Davis per 6-1 2-6 3-6. Ottiene in seguito una wild card per partecipare al Miami Open: esce di scena all'esordio contro Nadia Podoroska.
Sherif prende poi parte alle qualificazioni del Roland Garros e di Wimbledon: in entrambe le circostanze, l'egiziana cede al secondo turno. A Montpellier, Mayar raggiunge la 17° finale ITF della carriera, perdendo da Anhelina Kalinina per 2-6 3-6.
Al WTA 125 di Båstad, Sherif è la terza testa di serie: raggiunge i quarti di finale, dove cede alla futura finalista Havarcova (4-6 2-6). Dopo un primo turno a Budapest, l'egiziana viene invitata dall'ITF a partecipare al torneo olimpico di Tokyo, dove viene sconfitta all'esordio da Rebecca Peterson.
Dopo l'esperienza olimpica, Sherif prende parte al torneo di Cluj-Napoca: al primo turno, elimina la testa di serie n°1 Alizé Cornet per 6-2 6-4, centrando la prima vittoria in carriera su una top-100. Al secondo turno, rifila un doppio 6-2 a Eala mentre ai quarti si impone nettamente su Kristína Kučová (6-3 6-1); l'egiziana giunge così alla sua prima semifinale WTA, dove affronta la padrona di casa Mihaela Buzarnescu: Sherif vince per 7-6(1) 6-4, guadagnandosi l'approdo alla sua prima finale nel circuito maggiore. Nella circostanza, si arrende nettamente ad Andrea Petković (1-6 1-6). Assieme a Katarzyna Piter, Mayar raggiunge la sua prima finale WTA anche in doppio, senza perdere alcun set nel percorso: tuttavia, nell'ultimo atto, la coppia polacco-egiziana cede a Dzalamidze/Juvan per 3-6 4-6.
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