Dopo aver conseguito il diploma in pianoforte presso il conservatorio di Trento nel 1993 e la laurea in giurisprudenza presso l'Università di Trento nel luglio del 1995, Monica Carlin intraprende la professione di avvocato civilista. In età giovanile ha praticato sci da discesa, pattinaggio, tennis e tennis tavolo, con buoni risultati in quest'ultima disciplina. Predilige però gli sport di resistenza quali trekking in montagna, sci di fondo, sci alpinismo, nuoto e bici. Nel 2005 disputò alcune gran fondo di ciclismo su strada arrivando seconda assoluta nel percorso breve della Gran Fondo Barilla di Parma (84km con un dislivello di 902 metri e una velocità media di 36,43km/h) e aggiudicandosi così il titolo italiano forense di bici su strada. Termina la Oetztaler Radmarathon (243km e 5.500 metri di dislivello attivo) in poco meno di 10 ore e 18 minuti.
Durante le uscite podistiche domenicali attorno al Lago di Levico, Carlin s'imbatte spesso in Stefano Sartori che, notando i suoi buoni ritmi, la incita ad allenarsi per disputare qualche gara di corsa; è solo però dopo la sua prima competizione podistica, la Maratona di Milano del 2004, che Monica Carlin si dedica al podismo, affidandosi a Stefano Sartori che le fa sia da allenatore che da manager.
Dopo un 2005 che la vide migliorare per ben tre volte il personale in maratona, è il 2006 che la lancia sia a livello italiano con 3 titoli assoluti italiani (50km, 100km, salita ultra), che mondiale con un argento individuale e oro a squadre (mondiale 100km Korea), e la vittoria con record nella 100 km del Passatore (record che resisteva dal 1991 ed era detenuto da Eleanor Adams Robinson).
Il 2007 si apre con l'inserimento di Carlin nell'élite mondiale dell'atletica. Dal 2007 infatti Monica Carlin viene controllata in allenamenti e gare dalla federazione internazionale di atletica (IAAF) con il Whereabouts Programm.
Sempre nel 2007 Carlin partecipa a 22 gare vincendone 12 (tra cui 6 maratone: è la donna ad essersi aggiudicata il maggior numero di maratone sulle 53 disputate sul suolo italiano nel 2007), arrivando seconda in due e terza in altre due.
Ai Mondiali della specialità 100km giunse quinta assoluta e terza della categoria master, mentre nella competizione europea salì sul terzo gradino del podio sia a livello individuale che con la squadra.
Grandi soddisfazioni anche nel 2008 con 12 gare vinte (7 maratone, 4 ultramaratone, una 31km) su 19 disputate. Da sottolineare la prestazione ottenuta il 19 aprile nella 6 ore Bergamasca[1] che con 80,705km le valse la miglior prestazione italiana sulla distanza percorsa sulle 6 ore su strada. Riconferma mondiale alla 100km degli Etruschi l'8 novembre 2008 con il terzo gradino del podio mondiale e secondo europeo.
Le 7 gare vinte sulle 19 disputate annotano positivamente il 2009, anno impreziosito dal podio mondiale nella specialità dei 100km ai campionati di Torhout (Belgio). La stagione agonistica 2010 fu molto travagliata. Dopo la vittoria alla maratona di Ragusa in gennaio Carlin si fratturò il secondo metatarso del piede destro. Fu così costretta a due mesi di inattività fisica pressoché totale e altri due di attività podistica molto limitata. Tuttavia dopo un promettente 4º posto alla "Pistoia Abetone" a fine giugno, l'attività riprese pienamente e positivamente tanto che tre vittorie in maratona, il record italiano della sei ore su pista e un secondo posto ai mondiali della 100km, segnarono l'ultima stagione agonistica andando molto al di là delle più rosee aspettative.
In un'analisi dei piazzamenti ai mondiali della 100km, la specialità favorita di Carlin, l'atleta si è dimostrata senz'altro la più costante negli ultimi 5 anni.
L'anno 2011, malgrado gli infortuni, si chiuse con 23 gare disputate e 10 vittorie delle quali 4 in maratona e 2 nella mezza maratona.
Non tutto andò per il verso giusto nemmeno nell'anno 2012: acciacchi vari compromisero l'appuntamento clou dell'anno ovvero i mondiali della 100km in Italia. I Mondiali si chiusero infatti in anticipo per Carlin con il ritiro dalla competizione. L'amarezza è stata tuttavia in parte compensata dal ritocco del record del difficile percorso di una delle sue gare favorite, la 100km del Passatore: il record del 2008 di 7h 39min 43s fu abbassato di quasi 5 minuti, portandolo a 7h 35min e 7s.
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