Aleksandr Nedovyesov, nato Oleksandr Nedovjesov (Alušta, 15 febbraio1987), è un tennistaucrainonaturalizzatokazako.
Nella prima parte della carriera si è messo in luce in singolare con tre titoli nel circuito Challenger e ha raggiunto il 72º posto del ranking ATP nell'aprile 2014, anche se non ha mai superato il secondo turno nei tornei del circuito maggiore. Dopo aver difeso nei primi anni i colori ucraini, dal 2014 gioca in rappresentanza del Kazakistan. A partire dal 2020 si è imposto all'attenzione in doppio, specialità in cui vanta svariati titoli Challenger, due finali disputate nel circuito maggiore e il 54º posto nel ranking raggiunto nell'agosto 2022.
Fa le sue prime apparizioni tra i professionisti nel 2004, inizia a giocare con continuità nel luglio 2005 e subito disputa le sue prime due finali in tornei di doppio del circuito ITF, perdendole entrambe. Quello stesso mese fa il suo esordio nella squadra ucraina di Coppa Davis in occasione della sfida vinta 3-2 con l'Ungheria, viene schierato in singolare a risultato acquisito e perde in tre set contro Sebo Kiss; sarà la sua unica apparizione in Davis in rappresentanza dell'Ucraina.[1] A dicembre gioca e perde la prima finale ITF in singolare. Nel giugno 2006 alza il primo trofeo da professionista vincendo in coppia con Mikhail Elgin il torneo di doppio all'ITF Ukraine F4. Il primo titolo in singolare arriva l'agosto successivo all'ITF Romania F15 con il successo in finale sul francese Jordane Doble, e nello stesso torneo si impone anche in doppio. Dopo aver vinto un altro titolo ITF di doppio, nel settembre 2006 vince nel torneo di doppio a Donec'k il primo titolo Challenger in carriera.
Nel 2007 si trasferisce a studiare negli Stati Uniti e continua a giocare a tennis nei campionati di College NCAA per la Oklahoma State University. Riscuote un discreto successo, viene inserito per tre volte negli All-America e viene nominato tennista nazionale dei College per l'anno 2009.[2] In questi quattro anni gioca raramente tra i professionisti, vincendo in totale tre titoli ITF in doppio e uno in singolare. Rientra a giocare con regolarità nel 2012 e quell'anno vince tornei solo in doppio, sei nel circuito ITF e il suo secondo titolo in un Challenger.
Si impone all'attenzione nel 2013 allorquando si aggiudica i primi tre titoli in singolare del circuito Challenger in carriera nei tornei di Praga, Stettino e Kazan'. In ottobre entra per la prima volta nella top 100 del ranking di singolare ma il successo a Kazan rimarrà l'ultimo della carriera in singolare. Quello stesso mese supera per la prima volta le qualificazioni di un torneo ATP a Mosca e viene subito eliminato da Andrey Golubev. Gli ottimi risultati gli consentono di partecipare alle ATP Challenger Tour Finals di fine anno, supera il round-robin con i successi su Guilherme Clezar e Adrian Ungur e viene eliminato in semifinale da Alejandro González. Nell'arco della stagione vince anche due tornei Challenger in doppio e abbandona i tornei ITF.
Nell'aprile 2014 debutta nella squadra kazaka di Coppa Davis nella sfida dei quarti di finale contro la Svizzera e vince a sorpresa il doppio in coppia con Andrej Golubev, battendo 6-4, 7-6, 4-6, 7-6 Federer / Wawrinka. Nella prima parte del 2014 continua inoltre a scalare posizioni nel ranking ATP con alcune partecipazioni ai tornei del circuito principale. Sempre in aprile supera per la prima volta un turno nel circuito maggiore a Casablanca con il successo sulla testa di serie nº 7 Robin Haase; esce di scena al secondo turno e una settimana dopo si trova al 72º posto mondiale, che resterà il suo miglior ranking in carriera. A maggio, di nuovo sulla terra rossa, batte al primo turno Somdev Devvarman al Roland Garros, e viene eliminato al secondo turno dal numero sei del mondo Tomáš Berdych in quattro set dopo quasi tre ore di gioco.
Supera un turno anche ai successivi US Open, e al secondo turno è il numero dieci del mondo Jo-Wilfried Tsonga a estrometterlo dal torneo. I risultati del 2014 dimostrano come riesca ad adattarsi alle diverse superfici, ma nella parte finale della stagione, pur continuando a prendere parte con regolarità ai tornei del circuito ATP, i pochi passaggi di turno lo fanno tornare ampiamente oltre la 100ª posizione del ranking; solo nel Challenger di Indore riesce a raggiungere la finale.
Nel 2015 arriva in finale al Challenger di Bergamo, e viene sconfitto da Benoît Paire per 6-3 7-6. Rientra nella top 100 in luglio dopo una semifinale Challenger, la qualificazione al main draw di Wimbledon, dove viene eliminato al primo turno, e il successo su Nick Kyrgios in Coppa Davis. Ne esce definitivamente a settembre, e dovrà aspettare il 2018 per disputare un'altra finale - l'ultima della carriera in singolare - che perderà in tre set contro Lukáš Rosol al Challenger di Praga. Tra il 2014 e il 2017 aveva nel frattempo vinto altri sei tornei Challenger in doppio. Nel 2018 torna a giocare due tornei ITF, vincendo in doppio l'unico titolo della stagione.
A partire dal 2019, i suoi risultati e la classifica in doppio sono migliori rispetto a quelli in singolare, nel corso della stagione vince due delle tre finali Challenger disputate in doppio e verso fine anno rientra nella top 200 del ranking ATP, da cui era uscito nel maggio 2016, mentre in singolare non va oltre una semifinale in un torneo Challenger e a novembre esce dalla top 300. Continua a risalire il ranking di doppio nel 2020, vincendo altri tre tornei Challenger, e nel 2021, quando gioca dieci finali e ne vince sette. A maggio entra per la prima volta nella top 100 di specialità e a novembre si porta in 71ª posizione. Le sue apparizioni in singolare diventano sempre più rare.
All'esordio stagionale del 2022 ottiene il risultato più significativo della carriera raggiungendo al torneo di doppio del Melbourne Summer Set la prima finale ATP, e in coppia con Aisam-ul-Haq Qureshi viene sconfitto 4-6, 4-6 dagli specialisti Wesley Koolhof / Neal Skupski. Il mese successivo raggiunge con Qureshi la finale anche all'ATP 250 di Delray Beach e vengono sconfitti al terzo set da Marcelo Arévalo / Jean-Julien Rojer. Arrivano quindi in semifinale nei tornei ATP di Marrakech e Lione. Eliminati al primo turno del Roland Garros, dove Nedovjesov fa il suo esordio, perdono la finale sull'erba del Challenger di Surbiton. Raggiungono i quarti ai tornei ATP di Stoccarda e Eastbourne e il secondo turno a Wimbledon. Al successivo torneo ATP di Båstad arriva in semifinale con Nikola Ćaćić e ad agosto sale al 54º posto mondiale, nuovo best ranking. Eliminato al secondo turno agli US Open, nella fase a gruppi delle finali di Coppa Davis sconfigge assieme a Bublik gli specialisti Rajeev Ram / Jack Sock. Si mette in luce in autunno con la semifinale raggiunta con Golubev all'ATP 500 di Basilea e il Challenger vinto con Molčanov a Bratislava.
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