Ha un primato personale di 71,84 metri, la quinta miglior misura di tutti i tempi che corrisponde anche al record nazionale polacco. In carriera ha vinto un argento alle olimpiadi di Pechino 2008 e uno a quelle di Rio 2016, due argenti mondiali rispettivamente a Berlino 2009 e Mosca 2013 ed è stato detentore del titolo europeo due volte: nell'edizione di Barcellona 2010 ed Amsterdam 2016. Nel 2010 e nel 2014 ha conquistato la vittoria complessiva della Diamond League nel lancio del disco.
Dopo aver prestato il servizio militare obbligatorio dal 2004 al 2005, dal 2005 entra ufficialmente nell'esercito nazionale polacco nel quale è attualmente caporale del secondo battaglione del distretto militare della Slesia.
Biografia
La carriera giovanile (1999-2005)
Inizia a praticare sport presso la scuola di Ciechanów seguito dall'insegnante Witolda Suskiego.
Nel 1999, conclude al decimo posto ai campionati nazionali polacchi nella categoria cadetti.
Debutta a livello internazionale nel 2001 concludendo quinto ai campionati europei juniores di Grosseto con un lancio a 52,37m.
L'anno successivo ha partecipato ai campionati mondiali juniores di Kingston finendo sesto con 60,46 metri.
Nel novembre 2004 ha iniziato il servizio militare nel distretto militare della Slesia.
Nel 2005 ha vinto la medaglia d'argento ai campionati europei under 23 grazie ad un lancio a 63,99 metri, alle spalle del solo Robert Harting.
L'affermazione internazionale (2006-2007)
All'inizio del 2006 vince per la prima volta la Coppa Europa invernale di lanci a Tel Aviv con un lancio a 65,01 metri battendo nell'occasione anche l'estone Gerd Kanter.
Successivamente prende parte alla Coppa Europa a Malaga come rappresentante della Polonia dove riesce a conquistare la vittoria lanciando fino alla misura di 66,21 metri, nuovo record polacco.
Ai Campionati europei di Göteborg 2006 riesce a qualificarsi per la finale fermandosi poi al sesto posto.
Il 17 marzo 2007 conclude secondo in Coppa Europa invernale di lanci a Jalta con un lancio a 65,05 metri.
Più tardi prende parte per la seconda volta alla Coppa Europa, questa volta a Monaco di Baviera, dove vince ancora lanciando a 66,09 metri.
Nel mese di agosto partecipa ai Campionati del mondo di Osaka. In questa manifestazione, dopo essersi qualificato per la finale, ha concluso dodicesimo.[1]
Dopo il terzo posto alla IAAF World Athletics Final, il 16 ottobre, vince l'oro ai giochi militari mondiali siglando il record della manifestazione a 65,87 metri.
I successi (2008-2010)
Nel 2008, dopo aver vinto il suo quarto titolo nazionale consecutivo nel lancio del disco, ha concluso terzo in Coppa Europa.
Durante la stagione, dopo aver raggiunto buoni risultati portando il record nazionale polacco fino alla misura di 68,65 metri, giunge alle Olimpiadi di Pechino come uno dei favoriti alla vittoria della medaglia.
Nel corso della manifestazione riesce a conquistare la medaglia d'argento dietro solo all'estone Gerd Kanter.[2]
Sul finire della stagione conclude secondo alla IAAF World Athletics Final.
Il 23 maggio 2009 ad Halle, migliora ulteriormente il suo record nazionale di altri 10 centimetri portandolo a 68,75. A maggio si infortuna al dito indice della mano destra.
Nonostante l'infortunio, il 9 giugno, vince la medaglia d'oro ai campionati mondiali militari di Sofia.
Poco dopo, con il risultato di 66,24, vince la prima edizione del Campionato europeo per nazioni.
Ai Campionati del mondo di Berlino 2009 raggiunge il secondo posto superando più volte il record nazionale polacco e perdendo il titolo solo all'ultimo turno quando il tedesco Robert Harting lanciò fino alla misura di 69,43 metri, il suo nuovo primato personale.[3]
Alla fine della stagione conclude ancora terzo alla IAAF World Athletics Final.
Conclusa la stagione agonistica decide di sottoporsi ad un intervento chirurgico per risolvere i problemi al dito indice.
Durante la stagione 2010, riesce a conquistare varie vittorie in meeting internazionali come all'Aviva British Grand Prix di Gateshead dove ha sfiorato il limite dei 70 metri con un lancio a 69,83 metri.
Giunto ai Campionati europei di Barcellona come uno dei favoriti ha vinto la competizione con un lancio a 68,87 metri battendo il rivale tedesco Robert Harting.[4]
Grazie ai successi ottenuti durante la stagione nei meeting della Diamond League, ne ha conquistato la vittoria complessiva nella specialità del lancio del disco.
Alla fine di settembre, ha subito intervento chirurgico per curare un'ernia.
I problemi fisici e le Olimpiadi di Londra (2011-2012)
Durante un 2011 con alti e bassi a causa di alcuni problemi fisici prende comunque parte ai Campionati del mondo di Taegu.
Dopo essersi qualificato per la finale[5] non è riuscito però ad andare oltre alla nona posizione.[6]
Conclusa la stagione decide di sottoporsi ad un intervento chirurgico per risolvere alcuni problemi al ginocchio sinistro che gli provocavano forti dolori fin dal mese di maggio. Terminato l'intervento con successo, ha dovuto seguire una riabilitazione di tre settimane.
Nel 2012 ha preso parte ai Giochi olimpici di Londra 2012 dove ha concluso la gara in quinta posizione con un lancio a 67,19 metri.
Oltre i 70 metri (2013)
Inizia la stagione 2013 con la vittoria della prima tappa della Diamond League a Shanghai seguito poi dal secondo posto nella tappa successiva a Eugene.
L'8 giugno raggiunge l'apice della sua carriera durante gli FBK-Games ad Hengelo nei Paesi Bassi.
Dopo aver aperto la gara con un lancio a 65,53m, al quarto tentativo incrementa la sua prestazione fino a 67,73m,, ma è nel turno successivo che riesce a superarsi lanciando fino alla misura di 71,84 metri.[7]
Grazie a questo lancio, oltre a riuscire a battere il tedesco Robert Harting interrompendo la sua lunga serie di vittorie, ha migliorato il record nazionale polacco ed è riuscito a raggiungere l'apice della classifica mondiale stagionale e la quinta posizione nella classifica mondiale di tutti i tempi.[8]
Record nazionali
Piotr Małachowski ha stabilito il record nazionale polacco di lancio del disco:
(PL) M.P. 2010 nr 27 poz. 258, su isap.sejm.gov.pl, 27 aprile 2010. URL consultato il 4 settembre 2013.
(PL) Wicemistrz świata u ministra B. Klicha, su wp.mil.pl, 27 agosto 2009. URL consultato il 4 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2011).
(PL) M.P. 2009 nr 25 poz. 339, su isap.sejm.gov.pl, 24 aprile 2009. URL consultato il 4 settembre 2013.
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