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Renato Buso (Treviso, 19 dicembre 1969) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante o centrocampista.

Renato Buso
Buso in azione alla Sampdoria nel 1992
Nazionalità  Italia
Altezza 183[1] cm
Peso 80 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante, centrocampista)
Termine carriera 2004 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-19??Montebelluna
Squadre di club1
1984-1985Montebelluna0 (0)
1985-1989Juventus55 (10)[2]
1989-1991Fiorentina49 (9)
1991-1993Sampdoria34 (4)
1993-1996Napoli95 (11)
1996-1997Lazio16 (1)
1997-2000Piacenza61 (4)
2000-2001Cagliari31 (4)
2001-2004Spezia39 (1)
Nazionale
1987-1992 Italia U-2124 (9)
1992 Italia olimpica5 (0)
Carriera da allenatore
2004-2005SpeziaVice
2006-2007Sarzanese
2007-2008SpeziaPrimavera
2008-2009FiorentinaAllievi Naz.
2009-2011FiorentinaPrimavera
2011-2013Gavorrano
2013-2014ChievoColl. Tecnico
2018-2019Sangiovannese
2020-2021FiorentinaUnder-18
Palmarès
 Europei di calcio Under-21
Bronzo1990
Oro1992
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Biografia


Vive a Firenze con la fidanzata Camilla Mencarelli, giornalista fiorentina[3], il figlio Daniel nato nel 2012[4] e la figlia Giulia nata nel 2015[5].


Carriera



Giocatore



Club

Buso (a sinistra) in azione alla Juventus nel 1986, inseguito dall'interista Passarella
Buso (a sinistra) in azione alla Juventus nel 1986, inseguito dall'interista Passarella

Fa il suo esordio tra i professionisti con il Montebelluna, in Serie C2, e poi nel 1985 passa già alla Juventus in Serie A, con la quale gioca per quattro stagioni mettendo a segno 10 gol, spesso utilizzato come riserva di Aldo Serena, Ian Rush e Alessandro Altobelli nel ruolo di centravanti[6].

Nel 1989 si trasferisce in compartecipazione alla Fiorentina[7], che l'anno successivo lo riscatta definitivamente nell'ambito della trattativa che porta Roberto Baggio in bianconero[8], in cui Buso viene valutato 2 miliardi di lire[9]. A Firenze gioca per due stagioni, trasformandosi via via in seconda punta o ala e giocando in attacco con Roberto Baggio e Oscar Dertycia[10]; gioca anche la finale di Coppa UEFA 1989-1990 contro la Juventus, segnando un gol.

Nel 1991 viene ceduto alla Sampdoria neo campione d'Italia per 4,6 miliardi di lire[11]: in blucerchiato sostituisce Marco Branca (passato ai gigliati) nel ruolo di riserva di Gianluca Vialli e Roberto Mancini[12], disputando due stagioni sotto la Lanterna.

Nel 1993, in rotta con Sven-Göran Eriksson[13], passa al Napoli per tre miliardi e mezzo di lire[14]. Vi rimane per tre anni, segnando 11 gol e completando la trasformazione in tornante di centrocampo[15][16].

Buso (a destra) in azione alla Fiorentina nel 1990, contrastato dallo juventino Bruno, nel corso della finale di ritorno della Coppa UEFA
Buso (a destra) in azione alla Fiorentina nel 1990, contrastato dallo juventino Bruno, nel corso della finale di ritorno della Coppa UEFA

Nel 1996 si trasferisce alla Lazio per 6 miliardi di lire[17], voluto da Zdeněk Zeman come alternativa in attacco[18]. La varicella lo ferma in ritiro[18], e in seguito trova poco spazio con il boemo, mentre viene maggiormente impiegato da Dino Zoff, che sostituisce il boemo a campionato in corso[18].

Nell'ottobre del 1997 passa al Piacenza[19] dove rimane per tre anni in Serie A, contribuendo da titolare a due salvezze (1997-1998 e 1998-1999) alternandosi a Gianpietro Piovani nel ruolo di ala destra[19][20]. Dopo la retrocessione dei piacentini nel 2000, scende anch'egli Serie B con il Cagliari[21] dove disputa un campionato e segna 4 gol.

Infine si trasferisce allo Spezia[22], in Serie C1, dove gioca per tre anni prima di dare l'addio definitivo al calcio giocato.


Nazionale

Il suo nome rimane legato alla vittoria della Nazionale Under-21, guidata da Cesare Maldini, del primo campionato europeo di categoria (1992). Con 3 gol nelle semifinali (contro la Danimarca) e nelle finali (contro la Svezia[23]), contribuisce alla vittoria diventando anche capocannoniere del torneo[24]. In totale disputa 25 partite con 9 reti in Nazionale Under 21, e 5 partite con la Nazionale Olimpica impegnata nelle Olimpiadi di Barcellona 1992[25].


Allenatore


Dopo l'esordio nello staff tecnico di Loris Dominissini nello Spezia[26], nel 2006 ha allenato la Sarzanese in Serie D[27]. Per la stagione 2007-2008 allena la squadra primavera dello Spezia[26], fino al fallimento della società ligure. Dal 2008 allena gli Allievi Nazionali del settore giovanile della Fiorentina. Il 19 giugno 2009, con un 3-1 ai danni dell'Inter, conquista lo scudetto di categoria.

Dall'estate del 2009 è l'allenatore della Primavera viola[28]. La squadra giunge in finale del Torneo di Viareggio 2011 perdendo la finale contro l'Inter. Il 30 marzo 2011, allo Stadio Olimpico di Roma, conquista la Coppa Italia battendo 3-1 i pari età della Roma, dopo il risultato dell'andata di 1-1 all'Artemio Franchi di Firenze.

Il 20 giugno 2011 lascia la guida della Primavera della Fiorentina[29], e il 17 novembre successivo viene assunto come allenatore del Gavorrano,[30] firmando un contratto fino al 2013; il 14 aprile dello stesso anno viene però esonerato dalla squadra maremmana[31]. Il 12 novembre 2013 entra a far parte dello staff di Eugenio Corini, neo-allenatore del Chievo, nel ruolo di collaboratore tecnico[32][33].

Il 23 giugno 2018 diviene il nuovo tecnico della Sangiovannese[34], che lo esonera il 28 aprile 2019.[35]

Il 1º gennaio 2020 torna ad allenare nel settore giovanile della Fiorentina, la categoria Under 18, in sostituzione di Alberto Aquilani, divenuto Collaboratore Tecnico del neo allenatore della Prima Squadra, Giuseppe Iachini[36].


Palmarès



Giocatore



Club

Juventus: 1985-1986[37]
Sampdoria: 1991

Nazionale

1992

Individuale

1992
1992 (3 reti)

Allenatore


Fiorentina: 2008-2009
Fiorentina: 2010-2011

Note


  1. Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 4 (1987-1988), Panini, 28 maggio 2012, p. 39.
  2. 56 (10) se si considera lo spareggio per l'accesso alla Coppa UEFA 1988-1989 disputato il 23 maggio 1988 contro il Torino.
  3. Lorenzo Mossani, BUSO SALUTA MA SOGNA VIOLA (JPG), in Il Reporter, dicembre 2011, p. 29.
  4. Fiocco azzurro in casa Buso Daniel, gioia di Renato e Camilla, in Il Tirreno, 6 novembre 2012, p. 27.
  5. La 'viola' Giulia finalmente a casa, grande festa in casa Buso, su corrierespione.it, 19 gennaio 2015.
  6. Corrado Sannucci, TANTI SALUTI DALLE SIGNORE DEL CAMPIONATO, in La Repubblica, 30 luglio 1986, p. 18.
  7. Licia Granello, IL DIVIETO DI ANNOIARSI, in La Repubblica, 1º agosto 1989, p. 27.
  8. Per un pugno dì spiccioli, L'Unità, 21 luglio 1990, pag.27
  9. Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 7 (1990-1991), Panini, 18 giugno 2012, p. 10.
  10. Gianni Mura, FIORENTINA NUOVO APPELLO BAGGIO SALVERA' GIORGI?, in La Repubblica, 18 ottobre 1989, p. 25.
  11. Corrado Sannucci, LA GENERAZIONE DEI FENOMENI, in La Repubblica, 2 agosto 1991, p. 39.
  12. CHI È DI TROPPO?, in La Repubblica, 14 agosto 1991, p. 35.
  13. Renzo Carboncini, SAMP MADE IN ERIKSSON, in La Repubblica, 31 ottobre 1993, p. 24.
  14. Licia Granello, GULLIT, MANCINI E I NUOVI ALLEGRI, in La Repubblica, 1º agosto 1993, p. 25.
  15. PROMOSSO NOTARI, in La Repubblica, 6 dicembre 1993, p. 45.
  16. DELVECCHIO E PECCHIA VIVA I GIOVANI, in La Repubblica, 12 dicembre 1994, p. 40.
  17. Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 13 (1996-1997), Panini, 30 luglio 2012, p. 10.
  18. Andrea Galdi, Buso, il jolly mette le ali, in La Repubblica, 18 marzo 1997, p. 8.
  19. Rosa 1997-1998 storiapiacenza1919.it
  20. Rosa 1998-1999 storiapiacenza1919.it
  21. Berlusconi: Rivaldo? Magari, in La Repubblica, 21 luglio 2000, p. 58.
  22. Luigi Pastore, Spezia, in La Repubblica, 6 agosto 2001, p. 7.
  23. Gianni Brer, DUE GOL DOPO LA PAURA, in La Repubblica, 29 maggio 1992, p. 27.
  24. Vittorio Zambardino, La riscossa di Buso, l'eterno supplente di tutti, in La Repubblica, 29 maggio 1992, p. 27.
  25. OLIMPIADI, UN POSTO PER ORLANDO, in La Repubblica, 23 giugno 1992, p. 28.
  26. Il doppio ex Renato Buso presenta Sarzanese-Spezia Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. andreafazi.com
  27. Renato Buso nuovo allenatore della Sarzanese tuttomercatoweb.com
  28. Ufficiale: Buso nuovo allenatore della Primavera violachannel.tv
  29. Comunicato stampa violachannel.tv
  30. Gavorrano: esonerato Guido Pagliuca; arriva Renato Buso. Archiviato il 30 agosto 2017 in Internet Archive. Radiobrunotoscana.it
  31. A Gavorrano è poker del Borgo a Buggiano: esonerato Buso. Calciotoscano.it
  32. Buso catapultato dalla Lega Pro alla serie A, Fiorentinanews.com, 12 novembre 2013. URL consultato il 13 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2013).
  33. Organigramma del Chievo Verona, su chievocalcio.tv. URL consultato il 13 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2010).
  34. UFFICIALE - Il nuovo allenatore è l’ex viola Renato Buso - Forza Sangio, in Forza Sangio, 22 giugno 2018. URL consultato il 23 giugno 2018.
  35. http://valdarnopost.it, La Sangiovannese ha esonerato Renato Buso [ValdarnoPost.it], su valdarnopost.it, 28 aprile 2019. URL consultato il 28 aprile 2019.
  36. UFFICIALE - Under 18, il nuovo allenatore è Renato Buso | Cantera Viola, su Cantera Viola | Fiorentina Primavera | Giovani Viola, 1º gennaio 2020. URL consultato il 24 maggio 2020.
  37. Presente in rosa, ma non sceso in campo.

Collegamenti esterni


Portale Biografie
Portale Calcio

На других языках


[en] Renato Buso

Renato Buso (born 19 December 1969) is an Italian professional football coach and a former player who was deployed as a forward or as a midfielder.
- [it] Renato Buso

[ru] Бузо, Ренато

Ренато Бузо (итал. Renato Buso; 19 декабря 1969, Тревизо) — итальянский футболист, играл на позиции полузащитника и нападающего. По завершении игровой карьеры — футбольный тренер.



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