La Coppa Intercontinentale 1996 (denominata anche Toyota Cup 1996 per ragioni di sponsorizzazione) è stata la trentacinquesima edizione del trofeo riservato alle squadre vincitrici della UEFA Champions League e della Coppa Libertadores.
La squadra bianconera, favorita della vigilia[2] e presentatasi alla partita in ottime condizioni atletiche, controlla le operazioni nel primo tempo, durante il quale, grazie alle buone prestazioni di Bokšić e Zidane, riesce a creare numerose occasioni da gol, senza però riuscire a finalizzarle.[3]
Nel secondo tempo, al primo affondo, gli argentini colpiscono una traversa con Ortega. La partita sembra destinata ad avviarsi ai tempi supplementari quando all'81', sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Di Livio, Bokšić spizza per Del Piero il quale, con un tiro a incrociare, insacca alle spalle di Bonano.[3] A nulla varranno gli ultimi assalti argentini, con Peruzzi bravo a salvare la sua porta sulle conclusioni di Ayala, Gancedo e Salas.[2]
La squadra torinese riesce così ad assicurarsi il secondo successo nella manifestazione intercontinentale, riportando il trofeo in Italia dopo sei anni. Del Piero, autore della marcatura decisiva, verrà premiato come miglior giocatore della sfida al termine della partita.
Nel 2017, la FIFA ha equiparato i titoli della Coppa del mondo per club e della Coppa Intercontinentale, riconoscendo a posteriori anche i vincitori dell'Intercontinentale come detentori del titolo ufficiale di «campione del mondo FIFA», inizialmente attribuito soltanto ai vincitori del Mondiale per club.[4][5][6]
Sebbene non promuova l'unificazione statistica dei tornei, la FIFA è l'unica organizzazione con giurisdizione mondiale al di sopra delle confederazioni continentali e quindi, l'unica che può conferire un titolo di tale livello, ergo, il titolo assegnato dalla stessa federazione mondiale ai vincitori della Coppa Intercontinentale è formalmente un titolo mondiale FIFA, cfr. (EN) Approval for Refereeing Assistance Programme and upper altitude limit for FIFA competitions, su fifa.com, 15 dicembre 2007. URL consultato il 3 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).; (EN) FIFA, FIFA Statutes, April 2016 edition (PDF), su resources.fifa.com, aprile 2016, p.19.
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