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Marcello Romeo Lippi (Viareggio, 12 aprile 1948) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Marcello Lippi
Lippi nel 2010
Nazionalità  Italia
Altezza 182 cm
Peso 78 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1982 - giocatore
2020 - allenatore
Carriera
Giovanili
1963-1969Viareggio
Squadre di club1
1969Sampdoria0 (0)
1969-1970Savona21 (2)
1970-1979Sampdoria274 (5)
1979-1981Pistoiese45 (0)
1981-1982Lucchese23 (0)
Nazionale
1971 Italia U-232 (0)
Carriera da allenatore
1982-1985SampdoriaGiovanili
1985-1986Pontedera
1986-1987Siena
1987-1988Pistoiese
1988-1989Carrarese
1989-1991Cesena
1991-1992Lucchese
1992-1993Atalanta
1993-1994Napoli
1994-1999Juventus
1999-2000Inter
2001-2004Juventus
2004-2006 Italia
2008-2010 Italia
2012-2014Guangzhou E.
2014-2015Guangzhou E.DT[1]
2016-2019 Cina
2019 CinaDT[1]
2019 Cina
Palmarès
 Mondiali di calcio
OroGermania 2006
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Cinque volte campione d'Italia con la Juventus nei due periodi in cui l'allenò (1994-1999 e 2001-2004), fu commissario tecnico della nazionale italiana dal 2004 al 2006 e dal 2008 al 2010, conducendola alla vittoria della Coppa del Mondo FIFA 2006, dopo la quale divenne il primo allenatore nella storia del calcio ad avere vinto le massime competizioni internazionali a livello di nazionali (campionato mondiale) e club (UEFA Champions League nel 1995-1996 e Coppa Intercontinentale nel 1996 con la squadra bianconera), successivamente condividendo tale primato con l'ex CT della nazionale spagnola ed ex allenatore del Real Madrid, Vicente del Bosque.[2]

È stato anche il primo allenatore a raggiungere, nel 2008, 31 partite consecutive senza subire sconfitte a cavallo tra le sue due esperienze come commissario tecnico della nazionale, superando il precedente record di Vittorio Pozzo (30 partite utili consecutive, raggiunte allenando la nazionale ininterrottamente) ed eguagliando il record mondiale appartenente ex aequo ad Alfio Basile e Javier Clemente[3] (record superato nel 2021 da Roberto Mancini). In ambito internazionale è, con Miguel Muñoz, Alex Ferguson e Carlo Ancelotti, tra gli allenatori che hanno disputato il maggiore numero di finali di Champions League (4);[4] è inoltre, con Fabio Capello e Zinédine Zidane, uno dei tre tecnici ad averne raggiunte tre di fila (dal 1996 al 1998).[5]

Riconosciuto migliore allenatore dall'Associazione Italiana Calciatori (1997, 1998, 2003), dall'UEFA (1997-98), allenatore e CT dell'anno dall'Istituto di Storia e Statistica del Calcio (1997, 1998, 2006);[6] inserito dal quotidiano britannico Times nella lista dei cinquanta migliori allenatori della storia del calcio stilata nel 2007[7] e, sei anni dopo, dall'emittente televisiva statunitense ESPN nella classifica dei venti più grandi allenatori.[8] Introdotto nella Hall of Fame del calcio italiano nel 2011.[9]

Nel 2013 Lippi diventò il primo allenatore al mondo ad avere vinto le massime competizioni internazionali organizzate da almeno due Confederazioni dopo il trionfo in AFC Champions League 2013,[10] un primato eguagliato da Luiz Felipe Scolari due anni più tardi.


Caratteristiche tecniche


Salito alla ribalta da calciatore nel ruolo di libero,[11] da allenatore si è affermato ai massimi livelli come «assertore di un calcio vigoroso, offensivo e fedele alla zona»,[12] miscelando tradizione e modernità tra vecchio gioco all'italiana e innovazioni dell'epoca sacchiana.[11]


Carriera



Giocatore


Lippi alla Sampdoria, di cui fu baluardo difensivo per tutti gli anni 1970.
Lippi alla Sampdoria, di cui fu baluardo difensivo per tutti gli anni 1970.

Cresciuto nella Stella Rossa di Viareggio, nel 1969 è acquistato dalla Sampdoria che lo manda subito in prestito al Savona, con cui a ventuno anni debutta tra i professionisti in Serie C. Tornato a Genova dopo una stagione, esordisce in Serie A nel 1970 grazie a Fulvio Bernardini, tecnico che, per la «capacità di imporre la sua personalità senza annullare quella degli altri», sarà uno dei riferimenti di Lippi nella successiva carriera in panchina.[13]

Veste la divisa blucerchiata per le successive nove stagioni, divenendo capitano e uno dei punti fermi dell'undici doriano degli anni 1970, con cui milita stabilmente in A eccetto per due tornei tra i cadetti; con 239 partite, è al dodicesimo posto tra i sampdoriani più presenti in gare di campionato.

Nell'estate del 1979, all'età di trentuno anni, torna in Toscana e scende di categoria accasandosi alla Pistoiese, contribuendo nella stagione 1979-1980 alla storica promozione degli arancioni in massima serie a girone unico. Dopo un'altra stagione a Pistoia, chiusa con la retrocessione in Serie B, conclude la carriera agonistica nel 1982 alla Lucchese, in Serie C2.


Allenatore



Gli inizi

Lippi nel 1989 al Cesena, sua prima panchina in Serie A, accolto dal presidente romagnolo Edmeo Lugaresi.
Lippi nel 1989 al Cesena, sua prima panchina in Serie A, accolto dal presidente romagnolo Edmeo Lugaresi.

Intraprende la carriera da allenatore nel 1982, nelle giovanili della Sampdoria. La sua prima squadra professionistica è il Pontedera, in Serie C2, con cui nel 1986 raggiunge la finale della Coppa Anglo-Italiana, persa contro il Piacenza. L'anno successivo siede sulla panchina del Siena, in Serie C1, da cui viene esonerato dopo pochi mesi a seguito di risultati negativi e contestazioni da parte della tifoseria senese.[14]

Nel corso della stagione 1987-1988 allena la Pistoiese, in C2, liberandosi dagli arancioni dopo un anno a causa di traversìe finanziarie che portano al fallimento del club; il campionato seguente va alla Carrarese, in C1.[15]

A fine annata il presidente del Cesena, Edmeo Lugaresi, lo sceglie per guidare la compagine romagnola, con cui Lippi debutta in Serie A, affiancato in panchina dalla bandiera bianconera Giampiero Ceccarelli; il campionato si conclude con la salvezza e, per la sua fisionomia, i tifosi soprannominano il tecnico "Paul Newman".[16] Nel torneo seguente la compagine cesenate fatica e Lippi subisce il secondo esonero della sua carriera. Nel 1991 passa ad allenare la Lucchese, a fine stagione ottava in Serie B.


Atalanta, Napoli

Lippi tecnico dell'Atalanta nel campionato 1992-1993.
Lippi tecnico dell'Atalanta nel campionato 1992-1993.

Nella stagione 1992-1993 gli viene affidata la panchina dell'Atalanta, in Serie A.[17] Dopo avere sorprendentemente chiuso il girone di andata al terzo posto, l'annata a Bergamo si conclude all'ottavo posto in classifica, all'epoca tra i migliori piazzamenti della provinciale orobica dal secondo dopoguerra, mancando per un punto la qualificazione alle coppe europee.[18]

Il rapporto con i nerazzurri si chiude a fine campionato, a causa di sopravvenute divergenze con la società. Ottavio Bianchi,[18] general manager del Napoli, la stagione successiva decide di affidargli la panchina dei partenopei.[19] In una difficile situazione ambientale dettata da problemi economici in seno alla società campana,[20] l'allenatore raggiunge sesto posto in classifica e qualificazione in Coppa UEFA.

Lippi sulla panchina del Napoli nel campionato 1993-1994.
Lippi sulla panchina del Napoli nel campionato 1993-1994.

Nell'unica stagione trascorsa a Napoli, Lippi schiera titolari due promesse del vivaio napoletano, il portiere Taglialatela e il ventunenne difensore Fabio Cannavaro — futuro capitano di quell'Italia che lo stesso tecnico toscano porterà, nel 2006, al quarto titolo mondiale —: «mi ero accorto delle sue qualità già durante il ritiro estivo [...] In campionato partimmo male, con due sconfitte. La difesa non mi convinceva e decisi di cambiare, inserendo Fabio in pianta stabile al centro: era giovane, ma non ci voleva molto a capire che sarebbe diventato un campione. Giocò la prima partita e non perse più il posto».[21]


Juventus

A seguito dei positivi risultati raggiunti nel precedente biennio, nell'estate del 1994 Lippi è chiamato per la prima volta da un grande club, la Juventus, raccogliendo l'eredità del totem bianconero Giovanni Trapattoni.[22] L'ingaggio arriva in coincidenza con l'insediamento a Torino della nuova Triade dirigenziale Bettega-Giraudo-Moggi, sotto la supervisione di Umberto Agnelli; il cambio ai vertici della società[23] porta a un corposo rinnovamento della rosa e, complice anche una guida tecnica fin lì a digiuno di esperienza in un ambiente di vertice, nei pronostici della vigilia sono in pochi a credere nella possibilità di una stagione ad alti livelli da parte della Vecchia Signora, dal 1986 lontana dallo scudetto.[20]

Lippi schiera il 4-3-3 con un robusto centrocampo, sorretto dai neoacquisti Sousa e Deschamps, a supporto di un attacco che dietro ai confermati Baggio, Ravanelli e Vialli — Lippi punterà fortemente sulla voglia di riscatto di quest'ultimo, reduce da un biennio anonimo[24] — vede un giovane Del Piero.[25] Dopo l'iniziale rodaggio, l'impostazione tattica dell'allenatore dà presto i suoi frutti e, al termine della stagione, arriva il titolo di campione d'Italia che i bianconeri inseguivano da nove anni;[26] per la Juventus è il ventitreesimo scudetto, per Lippi è il primo trionfo della carriera: «quando sono arrivato per la prima volta alla Juve c'era Umberto: l'Avvocato mi ha chiamato per darmi il benvenuto, poi non l'ho più sentito per sei mesi. Disse che la Ferrari aveva più possibilità di vincere il Mondiale che la Juve di vincere il campionato: quando vincemmo lo scudetto mi chiese scusa per quella frase».[13]

Lippi alla guida della Juventus nel 1997
Lippi alla guida della Juventus nel 1997

È l'inizio di un quadriennio di successi in Italia e in Europa, segnato da elementi quali Zidane, Davids, Vieri, Inzaghi, che si conclude nel 1998 con altri due scudetti, una Coppa Italia — per il double nazionale del 1995 —, due Supercoppe italiane, una Champions League, una Supercoppa UEFA, una Coppa Intercontinentale. Dal 1996 al '98 Lippi affianca il connazionale Fabio Capello come i soli tecnici capaci di portare una squadra a tre finali consecutive della rinnovata Champions, un filotto europeo iniziato dal viareggino nel '95 con un'altra finale, in quel caso di Coppa UEFA.[27]

Il primo ciclo lippiano della formazione piemontese — che rimarrà tra i migliori nella storia della disciplina, in virtù delle innovazioni portate in fase offensiva e di un atteggiamento tattico allora inedito nel resto del continente[28] — si conclude bruscamente nel febbraio del 1999, in anticipo di qualche mese sul suo comunque già annunciato addio alla panchina bianconera:[29] nel punto più basso di un campionato negativo, Lippi rassegna le dimissioni dopo una sconfitta interna 2-4 col Parma.[30]


Inter

Dopo quasi un lustro alla Juventus, per il campionato 1999-2000 Lippi accetta l'offerta dell'Inter[31] dove, nonostante una rosa che annovera, tra gli altri, Roberto Baggio, Ronaldo e Vieri, non riesce a replicare i successi ottenuti in bianconero: in poco più di una stagione a Milano raggiunge solo la finale di Coppa Italia e la gara di Supercoppa italiana, sconfitto in entrambe le occasioni dalla Lazio. Trova ostile l'ambiente nerazzurro, abituato a considerarlo di fatto un avversario, e in particolare risulta problematico il rapporto con Baggio, col quale già non si era ben lasciato negli anni juventini, e che alla Pinetina finisce per logorarsi definitivamente.[32]

Lippi nel 1999 durante il suo breve interregno sulla panchina dell'Inter
Lippi nel 1999 durante il suo breve interregno sulla panchina dell'Inter

Al termine di una stagione incolore, Lippi chiede la risoluzione del contratto al presidente Massimo Moratti; questi inizialmente rifiuta, per poi esonerarlo comunque dopo la prima partita del campionato 2000-2001, una sconfitta per 2-1 sul campo della Reggina:[33] celebre lo sfogo dell'allenatore viareggino nel postgara, dove accusa i giocatori di scarso impegno.[34] La squadra già veniva da una cocente quanto inaspettata eliminazione nei preliminari di Champions League per mano dei modesti svedesi dell'Helsingborg.[35]


Ritorno alla Juventus

Nell'estate del 2001 Lippi torna sulla panchina della Juventus, reduce da un biennio avaro di successi. La seconda avventura in bianconero parte in salita per il tecnico toscano, che non riesce a trovare subito la quadra di una formazione ancora una volta, come nel '94, rivoluzionata da un mercato che ha visto la cessione di Zidane e la difficile integrazione di Buffon, Thuram e Nedvěd:[36] proprio il lavoro tattico svolto da Lippi nei primi mesi di campionato sul calciatore ceco, spostato in campo da mezzala a trequartista,[37][38] è uno dei punti di svolta della stagione che vede i piemontesi inseguire e superare la capolista Inter all'ultima giornata.[39]

È il ventiseiesimo scudetto della Juventus — passato agli annali come quello del «5 maggio» —, cui segue dodici mesi dopo una nuova affermazione tricolore, in una stagione aperta dalla vittoria nella Supercoppa italiana e chiusa dall'amaro epilogo in Europa dove la formazione di Lippi, alla sua quarta finale di Champions League raggiunta da tecnico, è sconfitta ai rigori dai connazionali del Milan. È questo il periodo in cui l'allenatore viareggino ottiene uno dei suoi migliori risultati tattici, con l'esterno offensivo Zambrotta che sotto la sua gestione, prima in maglia juventina e poi con quella italiana, arretra stabilmente a terzino,[40] ruolo in cui si afferma tra i migliori interpreti della sua generazione.[41][42]

Al termine dell'annata 2003-2004, chiusa al terzo posto in campionato, si consuma il definitivo (e preannunciato[43]) addio di Lippi ai bianconeri,[44] condotti sino alla finale di Coppa Italia, persa contro la Lazio. Alla Juventus il tecnico viareggino mette assieme un totale di otto stagioni, 405 partite e 13 trofei tra nazionali e internazionali, per uno dei cicli più vincenti nella storia del club;[20] con 227 partite vinte è tuttora il secondo allenatore con più vittorie sulla panchina bianconera, dietro al solo Giovanni Trapattoni.[45]


Nazionale italiana


2004-2006

Lippi, assieme al presidente Giorgio Napolitano, al ministro Giovanna Melandri e al capitano azzurro Fabio Cannavaro, solleva il trofeo della Coppa del Mondo vinta dalla nazionale italiana nel 2006.
Lippi, assieme al presidente Giorgio Napolitano, al ministro Giovanna Melandri e al capitano azzurro Fabio Cannavaro, solleva il trofeo della Coppa del Mondo vinta dalla nazionale italiana nel 2006.

Il 24 giugno 2004 diviene il nuovo commissario tecnico della nazionale italiana, succedendo a Giovanni Trapattoni reduce dal fallimentare campionato d'Europa 2004;[46][47] Esordisce contro l'Islanda, perdendo 2-0 in amichevole.[48] In seguito vince le prime due gare di qualificazione al mondiale, mentre in ottobre subisce un'altra sconfitta, per mano della Slovenia.[49] A partire dall'incontro seguente, vinto per 4-3 con la Bielorussia,[50] viene aperta una striscia di imbattibilità che prosegue per l'intero girone eliminatorio.[51] Il 17 agosto 2005 festeggia il primo anno in panchina vincendo 2-1 in casa dell'Irlanda.[52] L'8 ottobre successivo, battendo gli sloveni a dodici mesi dal rovescio incassato, ottiene la qualificazione alla fase finale con un turno di anticipo.[53]

Al campionato del mondo 2006 giocato in Germania la squadra azzurra non parte con i favori del pronostico, ma partita dopo partita inizia a mostrare una notevole solidità difensiva (solo due i gol subiti in tutta la competizione, uno a causa di un autogol e l'altro su calcio di rigore) che la porta a laurearsi per la quarta volta campione del mondo, battendo in semifinale la Germania per 2-0, dopo i tempi supplementari, e in finale la Francia per 5-3 dopo i tiri di rigore.[54]

Il 12 luglio 2006 annuncia l'addio alla panchina azzurra, dove va a sostituirlo Roberto Donadoni. Nel mese di dicembre riceve il premio della Panchina d'oro.[55]


2008-2010

Lippi durante la gara Cipro-Italia (1-2) del 6 settembre 2008.[56]
Lippi durante la gara Cipro-Italia (1-2) del 6 settembre 2008.[56]

Dopo avere lasciato la nazionale, è commentatore di Sky Sport per l'edizione 2007-2008 della Champions League.[57] Il 26 giugno 2008, in seguito all'esonero di Donadoni, riprende l'incarico di selezionatore.[58] Il secondo esordio avviene il 20 agosto,[59] pareggiando in rimonta con l'Austria.[60] A distanza di tre mesi, il 19 novembre, un altro pareggio (1-1 con la Grecia) segna la 31ª uscita consecutiva senza sconfitte (serie aperta, appunto, nel 2004): viene così superato il primato di Pozzo, imbattuto per 30 incontri nel periodo 1935-1939 (con in mezzo, anche per lui, la vittoria del titolo mondiale).[61] La striscia viene fermata il 10 febbraio 2009, quando gli azzurri cadono contro il Brasile per 2-0.[62]

In giugno, la squadra partecipa alla Confederations Cup da campione mondiale: l'avventura finisce già al primo turno, complice un'altra sconfitta con i verdeoro.[63] Conduce l'Italia a qualificarsi per il campionato del mondo 2010, nuovamente con un turno di anticipo (grazie al 2-2 contro l'Irlanda).[64] In Sudafrica tuttavia la nazionale di Lippi delude molto, pareggiando le prime due gare con Paraguay e Nuova Zelanda e perdendo con la Slovacchia nella sfida decisiva, venendo quindi eliminata (oltretutto da campione uscente) al primo turno, cosa che non accadeva dall'edizione di Germania Ovest 1974.[65] Il tecnico lascia la squadra alla naturale scadenza del contratto, venendo sostituito da Cesare Prandelli.[66]


Guangzhou Evergrande

Il 17 maggio 2012 diventa allenatore del Guangzhou Evergrande, squadra della Chinese Super League, tornando su una panchina di club a otto anni di distanza.[67]

Debutta sulla panchina della squadra all'11ª giornata di campionato, contro il Qingdao Jonoon, con la squadra al comando della classifica[67] che vince 1-0.[68] Il 27 ottobre 2012, il Guangzhou Evergrande vince il secondo titolo di fila con un turno d'anticipo: decisivo il successo di misura sul Liaoning grazie al gol in extremis di Gao Lin al 1' di recupero.[69] Il 18 novembre dello stesso anno si aggiudica la Coppa nazionale battendo 4-2 il Guizhou Renhe nella finale di ritorno, dopo l'1-1 dell'andata.[70]

Lippi in Cina nel 2014
Lippi in Cina nel 2014

Il 9 novembre 2013 conquista la Champions League Asiatica pareggiando in casa 1-1 col Seoul, dopo che all'andata aveva pareggiato 2-2 in Corea del Sud, diventando il primo allenatore al mondo ad avere vinto le massime competizioni confederali organizzate da almeno due confederazioni.[10] Al mondiale per club disputato il mese seguente si piazza al quarto posto, dopo essere stato eliminato in semifinale dai tedeschi Bayern Monaco e avere perso l'incontro per il terzo posto contro i brasiliani dell'Atlético Mineiro.

Nel febbraio 2014 perde 1-0 la Supercoppa di Cina contro Guizhou Renhe: nell'occasione il tecnico non era andato in panchina, in segno di protesta contro la federcalcio cinese che non aveva concesso il rinvio della partita, nonostante il Guangzhou Evergrande fosse reduce dalla partecipazione al mondiale per club.[71]

Sempre nel 2014 vince con la squadra il quarto titolo, il terzo consecutivo dopo il 2012 e il 2013, riconfermandosi Campioni d'Asia in carica.[72][73] Il 2 novembre dà l'addio dell'attività tecnica all'interno del club, assumendo il ruolo di direttore tecnico;[72][73][74] il 26 febbraio 2015 lascia anche tale incarico.[75]


Nazionale cinese

Lippi allenatore della nazionale cinese nel 2017
Lippi allenatore della nazionale cinese nel 2017

Il 22 ottobre 2016, sfumata la possibilità di diventare direttore tecnico della nazionale italiana (causa l'incompatibilità della carica con la professione di procuratore del figlio Davide),[76] viene nominato commissario tecnico della nazionale cinese.[77][78] Esordisce nel pareggio per 0-0 contro il Qatar valevole per la qualificazione al campionato del mondo 2018.[79] Non riesce a qualificare la squadra alla fase finale del mondiale in Russia, non andando oltre il quinto posto nel proprio girone di terza fase; ottiene invece l'accesso alla fase finale della Coppa d'Asia 2019 negli Emirati Arabi Uniti, dove la Cina supera la prima fase a gironi e gli ottavi di finale. Il 24 gennaio 2019 cade ai quarti contro l'Iran perdendo per 3-0. Al termine della partita, come preannunciato qualche mese prima, lascia la guida della nazionale cinese[80] dopo 31 partite, 12 vittorie, 8 pareggi e 11 sconfitte.

Il successivo 7 marzo, con la nomina di Fabio Cannavaro a CT, rimane nei quadri dirigenziali della federcalcio cinese nel ruolo di consigliere.[81] Il 24 maggio 2019 torna a guidare la nazionale, subentrando al dimissionario Cannavaro[82] e facendo il proprio nuovo esordio alla guida della squadra nell'amichevole vinta per 2-0 contro le Filippine. La sua seconda esperienza alla guida della Cina si rivela, però, breve: il 14 novembre 2019, dopo la sconfitta per 1-2 contro la Siria a Dubai nelle qualificazioni al campionato del mondo 2022, si dimette dall'incarico.[83]

Il 22 ottobre 2020 annuncia il proprio ritiro da allenatore.[84]


Controversie


Il rapporto fra Lippi e Roberto Baggio ha vissuto vari screzi, nati alla Juventus e poi deflagrati all'Inter.
Il rapporto fra Lippi e Roberto Baggio ha vissuto vari screzi, nati alla Juventus e poi deflagrati all'Inter.

Nel libro Una porta nel cielo, Roberto Baggio ha più volte espresso la convinzione di essere stato trattato male, a suo parere ingiustamente, da Marcello Lippi:

«Era un caudillo, ostentava una conduzione militaresca dello spogliatoio. Contro di me, ha usato tutto il potere di cui era in possesso, nella speranza di annientarmi [...] un attacco dopo l'altro, senza tregua, uno stillicidio.»

Probabilmente i problemi risalgono alla stagione 1994-1995, quando il Divin Codino iniziò a giocare di meno per via della concorrenza del giovane e promettente Alessandro Del Piero, che Lippi inseriva con frequenza in vista delle stagioni successive. Ancora più probabile sembra essere un'altra ipotesi: durante una delle loro prime esperienze lavorative assieme, Baggio e Lippi ebbero modo di scontrarsi perché l'allenatore chiese al suo atleta di "spiare" certi comportamenti (presumibilmente dentro e fuori dallo spogliatoio) dei compagni di squadra, richiesta a cui Baggio si oppose.[85]

Un altro giocatore con cui Lippi non ha avuto buoni rapporti è stato il terzino Christian Panucci.[86] I problemi tra i due risalgono ai tempi dell'Inter, quando il giocatore rifiutò l'ingresso in campo durante una partita di campionato. Lippi, una volta diventato commissario tecnico della nazionale, non convocò Panucci per il campionato del mondo 2006; nell'occasione Panucci chiamò in causa il palermitano Cristian Zaccardo, anche lui difensore laterale destro e titolare, sotto la gestione Lippi, in nazionale, dicendo chiaramente di non considerarlo a lui superiore.[87]

Lippi è stato oggetto di polemiche anche per le mancate convocazioni in nazionale di Antonio Cassano[86][88][89]


Statistiche



Presenze e reti nei club


Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1969-1970 SavonaC212---------212
1970-1971 SampdoriaA281CI10---CdA+CAI ? ?29+1+
1971-1972A291CI40---CAI ? ?33+1+
1972-1973A180CI40------220
1973-1974A241CI41------282
1974-1975A290CI30------320
1975-1976A131CI80------211
1976-1977A301CI30------331
1977-1978B351CI30------381
1978-1979B321CI40------361
Totale Sampdoria2387341-- ? ?272+8+
1979-1980 PistoieseB290CI40------330
1980-1981A160CI40---TC00200
Totale Pistoiese45080--00530
1981-1982 LuccheseC2230CI-C ? ?------23+0+
Totale carriera327942+1+-- ? ?369+10+

Statistiche da allenatore



Club

Statistiche aggiornate al 2 novembre 2014. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
CompGVNPCompGVNPCompGVNPCompGVNPGVNP %
1985-1986 PontederaC23410177CI-C6213-----C-AI2101 42 13 18 11 30,95
1986-gen. 1987 SienaC117467CI+CI-C5+?2+?1+?2+?---------- 22 6 7 9 27,27 Eson.
1987-1988 PistoieseC23410159CI-C6015---------- 40 10 16 14 25,00
1988-1989 CarrareseC13410168CI-C12651---------- 46 16 21 9 34,78
1989-1990 CesenaA3461612CI2101---------- 36 7 16 13 19,44 13º
1990-gen. 1991A172510CI2101---------- 19 3 5 11 15,79 Eson.
Totale Cesena51821224202-------- 55 10 21 24 18,18
1991-1992 LuccheseB388219CI4112---------- 42 9 22 11 21,43
1992-1993 AtalantaA3414812CI2002---------- 36 14 8 14 38,89
1993-1994 NapoliA34121210CI2011---------- 36 12 13 11 33,33
1994-1995 JuventusA342347CI10712CU12831----- 56 38 8 10 67,86
1995-1996A341987CI2101UCL11623SI1100 48 27 10 11 56,25
1996-1997A3417143CI5221UCL11821SU+CInt2+12+10+00+0 53 30 18 5 56,60
1997-1998A3421112CI8341UCL11614SI1100 54 31 16 7 57,41
1998-feb. 1999A20767CI6321UCL6150SI1001 33 11 13 9 33,33Dimiss.
1999-2000 InterA34+1[90]17+17+010+0CI8422---------- 43 22 9 12 51,16
lug.-ott. 2000A1001CI2110UCL+CU2+20+21+01+0----- 7 3 2 2 42,86Eson.
Totale Inter35+117+17+011+0105324211---- 50 25 11 14 50,00
2001-2002 JuventusA3420113CI8512UCL12534----- 54 30 15 9 55,56
2002-2003A342194CI4103UCL17845SI1100 56 31 13 12 55,36
2003-2004A342167CI8431UCL8413SI1010 51 29 11 11 56,86
Totale Juventus258149694051261312884621218611 405 227 104 74 56,05
mag.-dic. 2012 Guangzhou E.CSL201064CdC6420ACL3201----- 29 16 8 5 55,17Sub.
2013CSL302451CdC6411ACL14941Cmc+SdC3+11+00+02+1 54 38 10 6 70,37
2014CSL302244CdC2101ACL10514SdC1001 43 28 5 10 65,12
Totale Guangzhou Evergrande8056159149322716565104 126 82 23 21 65,08
Totale carriera65029920714411653293411964272815816 900 424 264 212 47,11

Nazionale italiana nel dettaglio

Stagione Squadra Competizione Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % Vittorie GF GS DR
2004 ItaliaQual. Mondiale 20061º nel Gruppo 5, qualificato 4 3 0 1 75,00 75+2
2005 6 4 2 0 66,67 103+7
2006Mondiale 2006Vincitore 7 5 2 0 71,43 122+10
Dal 2004 al 2006Amichevoli 12 5 6 1 41,67 169+7
Totale Italia 1º biennio 29 17 10 2 58,62 4519+26
2008 ItaliaQual. Mondiale 20101º nel Gruppo 8, qualificato 4 4 0 0 100,00& 62+4
2009 6 3 1 2 50,00 125+7
Giu. 2009Confederations Cup 2009Eliminato nella fase a gironi (3º nel Gruppo B) 3 1 0 2 33,33 35-2
2010Mondiale 2010Eliminato nella fase a gironi (4º nel Gruppo F) 3 0 2 1 &&0,00 45-1
Dal 2008 al 2010Amichevoli 11 3 6 2 27,27 1311+2
Totale Italia 2º biennio 27 11 11 5 40,74 3828+10
Totale Italia 56 28 21 7 50,00 8347+36

Panchine da commissario tecnico della nazionale italiana

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
18-8-2004ReykjavíkIslanda 2 – 0 ItaliaAmichevole-Cap: A. Nesta
4-9-2004PalermoItalia 2 – 1 NorvegiaQual. Mondiali 2006Daniele De Rossi
Luca Toni
Cap: A. Nesta
8-9-2004ChișinăuMoldavia 0 – 1 ItaliaQual. Mondiali 2006Alessandro Del PieroCap: A. Del Piero
9-10-2004CeljeSlovenia 1 – 0 ItaliaQual. Mondiali 2006-Cap: F. Cannavaro
13-10-2004ParmaItalia 4 – 3 BielorussiaQual. Mondiali 20062 Francesco Totti
Daniele De Rossi
Alberto Gilardino
Cap: A. Nesta
17-11-2004MessinaItalia 1 – 0 FinlandiaAmichevoleFabrizio MiccoliCap: M. Materazzi
9-2-2005CagliariItalia 2 – 0 RussiaAmichevoleAlberto Gilardino
Simone Barone
Cap: F. Cannavaro
26-3-2005MilanoItalia 2 – 0 ScoziaQual. Mondiali 20062 Andrea PirloCap: F. Cannavaro
30-3-2005PadovaItalia 0 – 0 IslandaAmichevole-Cap: M. Materazzi
4-6-2005OsloNorvegia 0 – 0 ItaliaQual. Mondiali 2006-Cap: F. Cannavaro
8-6-2005TorontoItalia 1 – 1 Serbia e MontenegroAmichevoleCristiano LucarelliCap: A. Peruzzi
11-6-2005New YorkItalia 1 – 1 EcuadorAmichevoleLuca ToniCap: L. Toni
17-8-2005DublinoIrlanda 1 – 2 ItaliaAmichevoleAlberto Gilardino
Andrea Pirlo
Cap: F. Cannavaro
3-9-2005GlasgowScozia 1 – 1 ItaliaQual. Mondiali 2006Fabio GrossoCap: F. Cannavaro
7-9-2005MinskBielorussia 1 – 4 ItaliaQual. Mondiali 20063 Luca Toni
Mauro Germán Camoranesi
Cap: F. Cannavaro
8-10-2005PalermoItalia 1 – 0 SloveniaQual. Mondiali 2006Cristian ZaccardoCap: F. Cannavaro
12-10-2005LecceItalia 2 – 1 MoldaviaQual. Mondiali 2006Christian Vieri
Alberto Gilardino
Cap: A. Del Piero
12-11-2005AmsterdamPaesi Bassi 1 – 3 ItaliaAmichevoleAlberto Gilardino
Mauro Germán Camoranesi
Luca Toni
Cap: F. Cannavaro
16-11-2005GinevraItalia 1 – 1 Costa d'AvorioAmichevoleAimo Stefano DianaCap: A. Del Piero
1-3-2006FirenzeItalia 4 – 1 GermaniaAmichevoleAlberto Gilardino
Luca Toni
Daniele De Rossi
Alessandro Del Piero
Cap: F. Cannavaro
31-5-2006GinevraSvizzera 1 – 1 ItaliaAmichevoleAlberto GilardinoCap: F. Cannavaro
2-6-2006LosannaItalia 0 – 0 UcrainaAmichevole-Cap: F. Cannavaro
12-6-2006HannoverItalia 2 – 0 GhanaMondiali 2006 - 1º turnoVincenzo Iaquinta
Andrea Pirlo
Cap: F. Cannavaro
17-6-2006KaiserslauternItalia 1 – 1 Stati UnitiMondiali 2006 - 1º turnoAlberto GilardinoCap: F. Cannavaro
22-6-2006AmburgoRep. Ceca 0 – 2 ItaliaMondiali 2006 - 1º turnoFilippo Inzaghi
Marco Materazzi
Cap: F. Cannavaro
26-6-2006KaiserslauternItalia 1 – 0 AustraliaMondiali 2006 - Ottavi di finaleFrancesco TottiCap: F. Cannavaro
30-6-2006AmburgoItalia 3 – 0 UcrainaMondiali 2006 - Quarti di finale2 Luca Toni
Gianluca Zambrotta
Cap: F. Cannavaro
4-7-2006DortmundGermania 0 – 2 dts ItaliaMondiali 2006 - SemifinaleAlessandro Del Piero
Fabio Grosso
Cap: F. Cannavaro
9-7-2006BerlinoItalia 1 – 1 dts
(5-3 dtr)
 FranciaMondiali 2006 - FinaleMarco MaterazziCap: F. Cannavaro
4º titolo mondiale
20-8-2008NizzaItalia 2 – 2 AustriaAmichevoleAlberto Gilardino
autorete
Cap: A. Del Piero
6-9-2008LarnacaCipro 1 – 2 ItaliaQual. Mondiali 20102 Antonio Di NataleCap: F. Cannavaro
10-9-2008UdineItalia 2 – 0 GeorgiaQual. Mondiali 20102 Daniele De RossiCap: F. Cannavaro
11-10-2008SofiaBulgaria 0 – 0 ItaliaQual. Mondiali 2010-Cap: F. Cannavaro
15-10-2008LecceItalia 2 – 1 MontenegroQual. Mondiali 20102 Alberto AquilaniCap: F. Cannavaro
19-11-2008AteneGrecia 1 – 1 ItaliaAmichevoleLuca ToniCap: F. Cannavaro
10-2-2009LondraBrasile 2 – 0 ItaliaAmichevole-Cap: F. Cannavaro
28-3-2009PodgoricaMontenegro 0 – 2 ItaliaQual. Mondiali 2010Andrea Pirlo
Giampaolo Pazzini
Cap: F. Cannavaro
1-4-2009BariItalia 1 – 1 IrlandaQual. Mondiali 2010Vincenzo IaquintaCap: F. Cannavaro
6-6-2009PisaItalia 3 – 0 Irlanda del NordAmichevoleGiuseppe Rossi
Pasquale Foggia
Sergio Pellissier
Cap: G. Gattuso
10-6-2009PretoriaItalia 4 – 3 Nuova ZelandaAmichevole2 Alberto Gilardino
2 Vincenzo Iaquinta
Cap: G. Gattuso
15-6-2009PretoriaStati Uniti 1 – 3 ItaliaConf. Cup 2009 - 1º turno2 Giuseppe Rossi
Daniele De Rossi
Cap: G. Buffon
18-6-2009JohannesburgEgitto 1 – 0 ItaliaConf. Cup 2009 - 1º turno-Cap: F. Cannavaro
21-6-2009PretoriaItalia 0 – 3 BrasileConf. Cup 2009 - 1º turno-Cap: F. Cannavaro
12-8-2009BasileaSvizzera 0 – 0 ItaliaAmichevole-Cap: F. Cannavaro
5-9-2009TbilisiGeorgia 0 – 2 ItaliaQual. Mondiali 20102 Kakha Kaladze (a.r.)Cap: F. Cannavaro
9-9-2009TorinoItalia 2 – 0 BulgariaQual. Mondiali 2010Fabio Grosso
Vincenzo Iaquinta
Cap: F. Cannavaro
10-10-2009DublinoIrlanda 2 – 2 ItaliaQual. Mondiali 2010Mauro Germán Camoranesi
Alberto Gilardino
Cap: G. Buffon
14-10-2009ParmaItalia 3 – 2 CiproQual. Mondiali 20103 Alberto GilardinoCap: F. Cannavaro
14-11-2009PescaraItalia 0 – 0 Paesi BassiAmichevole-Cap: F. Cannavaro
18-11-2009CesenaItalia 1 – 0 SveziaAmichevole Giorgio ChielliniCap: A. Di Natale
3-3-2010Monte CarloItalia 0 – 0 CamerunAmichevole-Cap: F. Cannavaro
3-6-2010BruxellesItalia 1 – 2 MessicoAmichevoleLeonardo BonucciCap: F. Cannavaro
5-6-2010GinevraSvizzera 1 – 1 ItaliaAmichevoleFabio QuagliarellaCap: G.Zambrotta
14-6-2010Città del CapoItalia 1 – 1 ParaguayMondiali 2010 - 1º turnoDaniele De RossiCap: F. Cannavaro
20-6-2010NelspruitItalia 1 – 1 Nuova ZelandaMondiali 2010 - 1º turnoVincenzo IaquintaCap: F. Cannavaro
24-6-2010JohannesburgSlovacchia 3 – 2 ItaliaMondiali 2010 - 1º turnoAntonio Di Natale
Fabio Quagliarella
Cap: F. Cannavaro
Totale Presenze 56 Reti 85

Nazionale cinese nel dettaglio

Statistiche aggiornate all'11 giugno 2019.

Stagione Squadra Competizione Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % Vittorie GF GS DR
2016-2017 CinaQual. Mondiale 20185º nel Girone B, non qualificato 6 3 2 1 50,00 64+2
Coppa Asia Or. 2017 3 0 2 1 &&0,00 45-1
2019Coppa d'Asia 2019Quarti di finale 5 3 0 2 60,00 770
Dal 2016 al 2019Amichevoli/China Cup 2018 18 6 5 7 33,33 2125-4
Totale Cina 32 12 9 11 37,50 3841-3

Panchine da commissario tecnico della nazionale cinese

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Cina
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
15-11-2016KunmingCina 0 – 0 QatarQual. Mondiali 2018-Cap: Z. Zhi
10-1-2017NanningCina 0 – 2 IslandaAmichevole-Cap: H. Cai
14-1-2017NanningCina 1 – 1 CroaziaAmichevoleWang JingbinCap: H. Cai
23-3-2017ChangshaCina 1 – 0 Corea del SudQual. Mondiali 2018Dabao YuCap: Z. Zhi
28-3-2017TehranIran 1 – 0 CinaQual. Mondiali 2018-Cap: Z. Zhi
7-6-2017GuangzhouCina 8 – 1 FilippineAmichevoleHang Ren
Xiao Zhi
Hanchao Yu
Yongpo Wang
Yin Hongbo
Xizhe Zhang
2 Deng Hanwen
Cap: J. Hao
13-6-2017MalaccaSiria 2 – 2 CinaQual. Mondiali 2018Lin Gao (rig.)
Wu Xi
Cap: X. Feng
31-8-2017WuhanCina 1 – 0 UzbekistanQual. Mondiali 2018Lin Gao (rig.)Cap: Z. Zhi
5-9-2017DohaQatar 1 – 2 CinaQual. Mondiali 2018Xiao Zhi
Wu Lei
Cap: Z. Zhi
10-11-2017GuangzhouCina 0 – 2 SerbiaAmichevole-Cap: X. Feng
14-11-2017ChongqingCina 0 – 4 ColombiaAmichevole-Cap: X. Feng
9-12-2017TokyoCorea del Sud 2 – 2 CinaCoppa dell'Asia orientale 2017Shihao Wei
Dabao Yu
Cap: X. Zhao
12-12-2017TokyoGiappone 2 – 1 CinaCoppa dell'Asia orientale 2017Dabao Yu (rig.)Cap: D. Yu
16-12-2017NanjingCina 1 – 1 Corea del NordCoppa dell'Asia orientale 2017Shihao WeiCap: X. Zhao
22-3-2018NanningCina 0 – 6 GallesChina Cup 2018-Cap: X. Feng
26-3-2018NanjingCina 1 – 4 Rep. CecaChina Cup 2018Fan XiaodongCap: X. Zhao
26-5-2018NanjingCina 1 – 0 BirmaniaAmichevoleWu LeiCap: Z. Zhi
2-6-2018BangkokThailandia 0 – 2 CinaAmichevole2 Wu LeiCap: Z. Zhi
7-9-2018DohaQatar 1 – 0 CinaAmichevole-Cap: Z. Zhi
10-9-2018ManamaBahrein 0 – 0 CinaAmichevole-Cap: X. Feng
13-10-2018SuzhouCina 0 – 0 IndiaAmichevole-Cap: X. Feng
16-10-2018NanjingCina 2 – 0 SiriaAmichevoleLin Gao
Wu Lei (rig.)
Cap: X. Feng
20-11-2018NanjingCina 1 – 1 PalestinaAmichevoleXiaoting FengCap: X. Feng
24-12-2018DohaIraq 2 – 1 CinaAmichevoleWu Lei (rig.)Cap: X. Feng
28-12-2018DohaGiordania 1 – 1 CinaAmichevoleWu XiCap: L. Gao
7-1-2019Al AinCina 2 – 1 KirghizistanCoppa d'Asia 2019 - 1º turnoautorete
Dabao Yu
Cap: X. Feng
11-1-2019Abu DhabiFilippine 0 – 3 CinaCoppa d'Asia 2019 - 1º turno2 Wu Lei
Dabao Yu
Cap: Z. Zhi
16-1-2019Abu DhabiCorea del Sud 2 – 0 CinaCoppa d'Asia 2019 - 1º turno-Cap: Z. Zhi
20-1-2019Al AinThailandia 1 – 2 CinaCoppa d'Asia 2019 - Ottavi di finaleXiao Zhi
Gao Lin (rig.)
Cap: Z. Zhi
24-1-2019Abu DhabiCina 0 – 3 IranCoppa d'Asia 2019 - Quarti di finale-Cap: Z. Zhi
7-6-2019GuangzhouCina 2 – 0 FilippineAmichevoleWu Xi
Zhang Xizhe
Cap:W. Xi
11-6-2019GuangzhouCina 1 – 0 TagikistanAmichevoleYang XuCap: J. Hao
Totale Presenze 32 Reti 38

Palmarès



Allenatore



Club


Competizioni nazionali

Lippi (a sinistra) festeggia con i suoi calciatori la vittoria della Juventus nel campionato italiano 1997-1998.
Lippi (a sinistra) festeggia con i suoi calciatori la vittoria della Juventus nel campionato italiano 1997-1998.
Juventus: 1994-1995, 1996-1997, 1997-1998, 2001-2002, 2002-2003
Juventus: 1994-1995
Juventus: 1995, 1997, 2002, 2003
Guangzhou Evergrande: 2012, 2013, 2014
Guangzhou Evergrande: 2012

Competizioni internazionali

Lippi con i trofei di Champions League (sopra) e Coppa Intercontinentale (sotto) vinti alla Juventus nel 1996.
Juventus: 1995-1996
Juventus: 1996
Juventus: 1996
Guangzhou Evergrande: 2013

Nazionale

Italia: Germania 2006

Individuale

1994-95, 1995-96
1995-1996, 1997-1998
1996
1996, 1997, 1998
1996, 1998
1997
Migliore allenatore: 1997, 1998, 2003
1998
2006
2006
2006
2006
2009
2011
2014
Premio alla carriera per allenatori: 2017
2018

Onorificenze


Palma d'oro al Merito Tecnico
 Roma, 23 ottobre 2006.[95]
Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana
 Roma, 12 dicembre 2006. Di iniziativa del Presidente della Repubblica Italiana.[96]

Note


  1. Come direttore tecnico insieme all'allenatore Fabio Cannavaro.
  2. (EN) Michael Harrold, UEFA president stresses national teams' importance, su uefa.com, 21 settembre 2010. URL consultato il 28 ottobre 2011.
  3. Marcello Lippi compie oggi 66 anni!, su figc.it, 12 aprile 2014.
  4. Finale di Champions League: record e statistiche, su it.uefa.com, 5 maggio 2021. URL consultato il 3 novembre 2021.
  5. Real Madrid, Zidane a Kiev per un altro record: vincere tre Champions League consecutive, su sport.sky.it, 2 maggio 2018.
  6. IFFHS - Istituto di storia e statistica del calcio
  7. The top 50 managers of all time - The Times
  8. (EN) James Horncastle, Greatest Managers, No. 15: Lippi, su espnfc.com, 6 agosto 2013. URL consultato il 10 agosto 2013.
  9. Lunedì 5 dicembre la consegna dei premi "Hall of Fame" del calcio italiano, su figc.it, 25 novembre 2011. URL consultato il 28 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2011).
  10. Lippi conquista la Champions League asiatica col "suo" Guangzhou - Calcio - Tuttosport Archiviato il 9 novembre 2013 in Internet Archive.
  11. (EN) James Horncastle, Greatest Managers, No. 15: Lippi, su espn.com, 6 agosto 2013.
  12. Lo Presti.
  13. Lippi: "L'Italia del 2006 l'ultima con qualità. Che coppia avevo all'Inter...", su gazzetta.it, 17 aprile 2015.
  14. Siena Club Fedelissimi - Sito di Notizie sul Siena Calcio Archiviato il 22 agosto 2013 in Internet Archive.
  15. Corrado Parlati, Un cuore per due amori – Marcello Lippi, su spaziojuve.it, 24 febbraio 2013. URL consultato il 23 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2013).
  16. Marcello Lippi
  17. Claudio Giacchino, Lippi a Sacchi: non c'è solo la zona, in La Stampa, 16 gennaio 1993, p. 28.
  18. Marcello Lippi, una vita in panchina, su corriere.it.
  19. Angelo Caroli, Tardelli è il più vicino alla panchina di Trapattoni, in La Stampa, 2 febbraio 1994, p. 29.
  20. #OnThisDay iniziava l'avventura Lippi, su juventus.com, 24 luglio 2015. URL consultato il 24 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  21. Marcello Lippi, Il mio capitano, in Supermax, n. 1, allegato redazionale a Max nº 11 del novembre 2006.
  22. Alessandro Rialti, La mia Juventus riparte da Vialli, in La Stampa, 4 maggio 1994, p. 31.
  23. Angelo Caroli, Bettega sale, ma Boniperti non molla, in La Stampa, 17 febbraio 1994, p. 32.
  24. Bruno Perucca, Lippi: Vialli chiave della nuova Juve, in La Stampa, 13 giugno 1994, p. 7, sez. lunedìsport.
  25. Francesco Bramardo, Baggio-Del Piero-Vialli, riecco la Juve al top, su gazzetta.it, 7 luglio 2007.
  26. Bruno Bernardi, La storia del trionfo numero 23, in La Stampa, 22 maggio 1995, p. 30.
  27. Simone Eterno, Lippi vs Conte, qual è la Juventus più bella?, su it.eurosport.yahoo.com, 5 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2015).
  28. « [...] Lippi propone una filosofia di gioco completamente diversa con uno schieramento decisamente orientato alla fase offensiva. Sin dalla sua prima stagione, il suo modulo di gioco preferito è il 4-3-3, con i tre attaccanti che però si sacrificano parecchio in fase difensiva e che garantiscono l'equilibrio tattico necessario alla squadra. [...] Cambiano anche diversi protagonisti in campo, con gli attaccanti Fabrizio Ravanelli e Gianluca Vialli che vengono sostituiti dopo il trionfo di Roma del 1996 da un giovane Christian Vieri e dal croato Alen Bokšić, a loro volta rimpiazzati da Filippo Inzaghi dopo un solo anno, nell'estate del 1997. Quello che non cambia, però, è la duttilità tattica della squadra, che si mantiene ai più alti livelli europei nonostante questo alternarsi di giocatori, soprattutto in attacco», cfr. Daniele Malito, Le squadre più forti di sempre: la Juve di Lippi, su it.uefa.com, 16 maggio 2016. URL consultato il 20 maggio 2016.
  29. Stefano Agresti e Mario Gherarducci, Lippi scopre le carte: "Cara Juve, ti lascio", in Corriere della Sera, 13 dicembre 1998, p. 41 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2015).
  30. Roberto Condio, «Se il problema sono io, tolgo il disturbo», in La Stampa, 8 febbraio 1999, p. 26.
  31. Fabio Vergnano, Lippi: "Juve, non ti ho tradita. Fu una scelta quasi obbligata", in La Stampa, 18 maggio 1999, p. 35.
  32. Carlo Candiani, 1999: Marcello Lippi è il nuovo allenatore dell'Inter, su tempi.it, 8 settembre 2011.
  33. Gianni Mura, Terremoto all'Inter, Moratti caccia Lippi, in la Repubblica, 4 ottobre 2000, p. 1.
  34. Lippi all'Inter: "Li appenderei al muro", La Gazzetta dello Sport, 1º marzo 2014.
  35. Le eliminazioni choc ai preliminari di Champions League, su it.uefa.com, 11 luglio 2015.
  36. Emanuele Gamba, Il buio della Juventus, 300 miliardi da salvare, su repubblica.it, 27 novembre 2001.
  37. Grazie Lippi, su www2.raisport.rai.it, 11 gennaio 2002. URL consultato il 16 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2014).
  38. Riccardo Liguori, La "sindrome" Zidane e uno scudetto nato in agosto, su repubblica.it, 5 maggio 2002.
  39. Ah, il 5 maggio. Una data-simbolo portafortuna per la Juve, su sport.sky.it, 5 maggio 2015. URL consultato l'11 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2017).
  40. Emanuele Gamba, Sarai un terzino, Zambrotta e la seconda vita, in la Repubblica, 31 luglio 2003, p. 13.
  41. Calzaretta, p. 171.
  42. «Mi ritrovai con un piacevolissimo problema: due grandi calciatori [Mauro Germán Camoranesi e Zambrotta, ndr] per un ruolo. Decisi che i grandi calciatori devono giocare sempre, anche a costo di cambiare ruolo. Proposi a Gianluca di provare a giocare difensore esterno a sinistra, dicendogli che a mio parere aveva le caratteristiche perfette [...] In poco tempo calciava e crossava quasi meglio di sinistro che di destro.», cfr. Zambrotta; Fontanesi.
  43. Luca Curino, Dov'è finita la Juventus?, in La Gazzetta dello Sport, 3 maggio 2004.
  44. Serena Gentile, Lippi: "Me ne vado", su gazzetta.it, 29 aprile 2004.
  45. Gli allenatori più vincenti della Juventus, su uefa.com, 24 luglio 2019.
  46. Livia Taglioli, Italia, inizia l'era Lippi, su gazzetta.it, 24 giugno 2004.
  47. Lippi nuovo ct della Nazionale. Carraro rimane, su corriere.it, 25 giugno 2004.
  48. Francesco Ceniti, L'Islanda gela l'Italia di Lippi, su gazzetta.it, 18 agosto 2004.
  49. Andrea Elefante, Buffon: «Non meritavamo di perdere» Cannavaro: «Siamo un gruppo solido», in La Gazzetta dello Sport, 10 ottobre 2004.
  50. Totti trascina gli azzurri gol ed errori, l'Italia va, su repubblica.it, 13 ottobre 2004.
  51. Delude la Nazionale senza Totti ma a Oslo c'è un punto che vale, su repubblica.it, 4 giugno 2005.
  52. Dublino, l'Italia batte l'Eire parte bene l'anno del Mondiale, su repubblica.it, 17 agosto 2005.
  53. Diego Antonelli, Zaccardo gol, Italia al Mondiale, su gazzetta.it, 8 ottobre 2005.
  54. Gaetano De Stefano, Ci incoronano i rigori, su gazzetta.it, 9 luglio 2006.
  55. Prandelli vince la panchina d'oro premiato anche l'ex Ct Lippi, su repubblica.it, 11 dicembre 2006.
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[de] Marcello Lippi

Marcello Romeo Lippi (* 12. April 1948 in Viareggio (LU), Italien) ist ein ehemaliger italienischer Fußballspieler und Fußballtrainer.

[en] Marcello Lippi

Marcello Romeo Lippi Commendatore OMRI (Italian pronunciation: [marˈtʃɛllo ˈlippi]; born 12 April 1948) is an Italian former professional football player and manager.

[es] Marcello Lippi

Marcello Lippi (Viareggio, 12 de abril de 1948) es un exfutbolista y exentrenador italiano.

[fr] Marcello Lippi

Marcello Romeo Lippi, né le 12 avril 1948 à Viareggio, est un footballeur italien reconverti entraîneur.
- [it] Marcello Lippi

[ru] Липпи, Марчелло

Марче́лло Ли́ппи (итал. Marcello Lippi; 12 апреля 1948, Виареджо, провинция Лукка) — итальянский футболист и футбольный тренер. Выступал на позиции либеро. После завершения игровой карьеры Липпи работал со множеством итальянских клубов, наибольших успехов добился с туринским «Ювентусом». Со сборной Италии выиграл чемпионат мира 2006 года, за что стал командором ордена «За заслуги перед Итальянской Республикой».



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