La Women's Super League, indicata anche come AXA Women's Super League (AWSL) per ragioni di sponsorizzazione, è il massimo livello del campionato svizzero di calcio femminile, organizzato dall'Associazione Svizzera di Football (ASF-SFV). Il torneo assume la nuova denominazione dall'estate 2020, che fino alla stagione precedente era indicato come Lega Nazionale A.
Women’s Super League | |
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Sport | ![]() |
Tipo | Squadre di club |
Federazione | ASF-SFV |
Paese | ![]() |
Organizzatore | Associazione Svizzera di Football |
Titolo | Campione di Svizzera |
Cadenza | Annuale |
Apertura | agosto |
Chiusura | giugno |
Partecipanti | 8 |
Formula | Doppio girone all'italiana A/R |
Retrocessione in | Lega Nazionale B |
Sito Internet | www.football.ch/sfv |
Storia | |
Fondazione | 1970 |
Detentore | Zurigo |
Record vittorie | Zurigo (23) |
Ultima edizione | WSL 2020-2021 |
Edizione in corso | WSL 2021-2022 |
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Dalla stagione 2017-2018 vi partecipano 8 squadre, due meno rispetto a quella precedente, che disputano un girone all'italiana, affrontandosi a turno nel girone di andata (orientativamente disputato tra i mesi di ottobre e gennaio) e nel girone di ritorno (tra i mesi di gennaio e giugno). Per ogni partita, vengono assegnati tre punti alla squadra vincente e zero a quella perdente; in caso di pareggio, i punti attribuiti sono uno a testa.
La soluzione del girone di finale di sola andata per le sole squadre qualificate è stato abbandonato alla fine della stagione 2013-2014.
La prima classificata vince il titolo di Campione di Svizzera ottenendo il diritto, nella stagione successiva, di partecipare alla UEFA Women's Champions League, mentre l'ultima accede a un minitorneo di play-off a 4 squadre, in cui sono inserite le prime tre classificate della regular season della Lega Nazionale B, per l'ultimo posto disponibile.
Il movimento calcistico femminile svizzero ebbe inizio nel 1967 con degli incontri amichevoli definiti "Grümpelturnieren"[1] a cui partecipò il FC Goitschel fondato nel 1963[1]. Il Goitschel giocò nel 1967 una amichevole con una squadra mista di Wohlen e Zurigo, dopodiché chiese alla ASF-SFV l'affiliazione.
Questa, nel negare l'affiliazione, offrì loro di essere allenata da degli arbitri ufficiali[1]. Intanto, due anni prima, nel 1965, Madeleine Boll chiese ed ottenne un cartellino federale per il Sion e poté giocare nella squadra C maschile (juniores) prima della partita Sion-Galatasaray. La notizia fu pubblicata da tutti i giornali e la SFV reagì revocandole la tessera perché il tesseramento non era previsto per i calciatori di sesso femminile[1].
Nel 1968 fu fondato il DamenFussballClub (DFC) Zürich, primo club svizzero composto da sole donne[1][2]. A fine 1969, e precisamente il 29 novembre, fu costituita la ARFF (Association Romande de Football Féminin, Federazione Romanda di Calcio Femminile in italiano) che organizzò per la stagione 1969-1970 il primo campionato non ufficiale disputato da sole squadre dei cantoni di lingua francese[2], campionato vinto dal Sion che schierava Madeleine Boll.
La stagione successiva Üli Bayer (segretaria), Georgette Morisod (amministratore finanziario), Jean Boll (presidente e padre di Madeleine Boll), René Favre (membro del consiglio della SFV) e Franz Moser (vice-presidente e padre della calciatrice Kathrin Moser) fondarono con sole 10 squadre[1] il 21 aprile 1970 a Berna la Schweizerische Damen-Fussball-Liga (SDFL) assorbendo la disciolta ARFF[2].
La SDFL, nell'essere riconosciuta dall'ASF-SFV ed iniziare i campionati ufficiali, non fu inserita direttamente nei quadri federali, ma fu inserita nelle "Zusammenschluss unterer Ligen" (ZUS) (in italiano "Unione delle Leghe Inferiori"), quella che ancora oggi viene definita "Lega Amatori"[2].
È soltanto dal 15 maggio 1993[2] che la SDFL viene sciolta e il calcio femminile confluisce nell'organizzazione federale svizzera[1][2].
Club | Città | Stadio | Stagione precedente |
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Basilea | Basilea | Leichtathletik-Stadion St. Jakob | Annullata |
Grasshopper | Zurigo | GC/Campus | Annullata |
Lucerna | Lucerna | Sportanlagen Allmend | Annullata |
Lugano | Lugano | Stadio di Cornaredo | Annullata |
San Gallo-Staad | San Gallo | Kybunpark | Annullata |
Servette Chênois | Chêne-Bourg | Stade des Trois-Chêne | Annullata |
Young Boys | Berna | Stadio Neufeld | Annullata |
Zurigo | Zurigo | Sportanlage Heerenschürli | Annullata |
Squadra | Titoli | Anni |
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Zurigo[3] | 23 | 1979-1980, 1980-1981, 1981-1982, 1982-1983, 1984-1985, 1986-1987, 1987-1988, 1989-1990, 1990-1991, 1992-1993, 1993-1994, 1997-1998, 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010, 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2017-2018, 2018-2019, 2021-2022 |
Young Boys[4] | 11 | 1977-1978, 1978-1979, 1983-1984, 1985-1986, 1991-1992, 1994-1995, 1995-1996, 1996-1997, 1999-2000, 2000-2001, 2010-2011 |
LUwin.ch[5] | 5 | 2001-2002, 2002-2003, 2003-2004, 2004-2005, 2005-2006 |
DFC Aarau | 4 | 1970-1971, 1971-1972, 1972-1973, 1973-1974 |
DFC Sion | 2 | 1975-1976, 1976-1977 |
DFC Alpnach | 1 | 1974-1975 |
Rapid Lugano | 1 | 1988-1989 |
Schwerzenbach | 1 | 1998-1999 |
Zuchwil 05 | 1 | 2006-2007 |
Neunkirch | 1 | 2016-2017 |
Servette Chênois | 1 | 2020-2021 |
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