La Sebastiani Basket Club Rieti S.r.l.,[1][2][3] nota anche come Sebastiani Rieti o semplicemente Sebastiani,[4] è stata una società professionistica di pallacanestro maschile italiana con sede nella città laziale di Rieti, presso Piazza della Repubblica.
Sebastiani Basket Club Rieti Pallacanestro ![]() | |||
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Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
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Colori sociali | ![]() | ||
Dati societari | |||
Città | Rieti | ||
Nazione | ![]() | ||
Confederazione | FIBA Europe | ||
Federazione | FIP | ||
Fondazione | 2006 | ||
Scioglimento | 2012 | ||
Denominazione | Spes Pallacanestro Rieti (2006-2009) Rieti Basket Club (2009-2010) Sebastiani Basket Club (2010-2012) | ||
Presidente | Carmine Rinaldi | ||
Allenatore | Roberto Peron | ||
Impianto | PalaSojourner (3,550 posti) | ||
Sito web | www.sebastianirieti.it | ||
Nata nel 2006, ha assunto il ruolo di principale compagine cestistica della città nel 2010, divenendo ideale erede della storica AMG Sebastiani (attiva dal 1946 al 1997) e della Nuova A.M.G. Sebastiani (attiva dal 1998 al 2009); è stata l'ultima società cestistica reatina a legarsi al nome "Sebastiani". Ha disputato due stagioni nel massimo campionato italiano per poi sciogliersi nel 2012, in seguito alla radiazione da parte della Federazione Italiana Pallacanestro. Dopo lo scioglimento, la sua eredità è stata raccolta dalla Real Sebastiani, squadra che milita nella serie B.
I suoi colori sociali erano l'amaranto e il celeste e disputava gli incontri casalinghi al PalaSojourner.
Questa società non è stata la prima a portare il nome Sebastiani nel mondo della pallacanestro italiana e più in particolare della pallacanestro reatina, ma nel tempo si sono succedute tre società legalmente distinte ma idealmente poste l'una come prosecuzione dell'altra.
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: AMG Sebastiani Rieti e Nuova A.M.G. Sebastiani Basket Rieti. |
La pallacanestro reatina inizia ad essere legata al nome Sebastiani nel 1946 quando viene fondata da Luigi Padronetti la Società Sportiva AMG Sebastiani Rieti[5], polisportiva comprendente anche la sezione cestistica, che porta il nome di tre sportivi reatini, Angelo, Mario e Gino, uccisi dai nazisti durante gli anni della 2ª guerra mondiale[6]. Questa società arriverà alla conquista della Coppa Korać nel 1980 a Liegi contro il Cibona Zagabria, e creerà delle figure del basket reatino, che ancora oggi a distanza di anni costituiscono delle vere leggende fra i tifosi, una fra tutte la figura dello Zio Willie Sojourner, ma sul finire degli anni novanta cesserà l'attività per problemi economici lasciando la città senza basket. Per un anno Rieti sarà senza una squadra di pallacanestro.
Dopo varie vicissitudini viene fondata, nel 1998, la Virtus Rieti, che assume tale denominazione per l'impossibilità di recuperare la denominazione originale. La società viene iscritta al campionato di serie B1 (terzo livello del campionato italiano) con riserva e qui inizia il suo cammino grazie alla rinuncia di un'altra società, ovvero Desio. Nel 2003 inizia l'era Papalia e il nome viene cambiato in Nuova AMG Sebastiani Basket Rieti, nome spesso abbreviato in NSB. In questi anni Rieti lascia la B1, vince la relativa coppa di lega e approda in LegaDue dove rimane per tre anni vincendo una Coppa Italia di LegaDue. Nel 2007 Rieti ritrova la Serie A con la vittoria del campionato di LegaDue all'ultima giornata e all'ultimo secondo, sul campo della Victoria Libertas Pesaro (che conquisterà poi il secondo pass per la massima serie nei play off), ma solo per due stagioni, per via di problematiche che per la stagione 2009-2010 porteranno la società a Napoli, lontano dal capoluogo Sabino. Per il campionato 2009-2010 la società infatti designa il Palabarbuto di Napoli come palasport per le gare casalinghe[7], con l'approvazione del Consiglio Federale che acconsente a un trasferimento temporaneo di attività[8] (i tempi per un trasferimento vero e proprio erano infatti già scaduti) perdendo, di fatto, quindi il legame con Rieti tanto che il 18 novembre 2009 viene reso noto che il C.d.a. della NSB ha deliberato il cambiamento della denominazione del club: Nuova Basket Napoli s.r.l. non appena sarà consentito dalle norme federali[9]. Ormai identificata con la città partenopea, spesso chiamata NSB Napoli o, almeno all'inizio, con il nome dello sponsor seguito da quello della città campana, affronta un campionato, con 4 punti di penalità, poi ridotti a 2, fin dalla prima giornata, ai quali se ne aggiungeranno altri 6 a dicembre, nel quale non vincerà mai una partita e che non concluderà perché il 13 aprile 2010 la società viene esclusa dal campionato di A e ogni gara da essa disputata nel campionato 2009/2010 verrà annullata dal Settore Agonistico della Federazione Italiana Pallacanestro[10]. Rieti rimarrà così nuovamente orfana della sua squadra.
Il duro colpo non cancella però Rieti dal panorama della palla a spicchi italiano, infatti gli occhi della città si spostano subito verso un'altra società locale: il Rieti Basket Club, dal quale trarrà origine l'attuale sodalizio. Questa società nasce nel 2006, quando ancora la NSB militava in LegaDue come "Spes Pallacanestro Rieti" e con l'acquisto del titolo sportivo del Vallesanta Basket, piccola formazione reatina, è ammessa al campionato di Serie D. Qui la società disputa un campionato che la vede sconfitta solo in due incontri, chiudendo così al primo posto e conquistare immediatamente la promozione in Serie C2[5] . L'anno seguente, stagione 2007-2008, chiude la stagione regolare da imbattuta e nei play-off vince la finale contro la Virtus Monterotondo, centrando la seconda promozione consecutiva e approdando questa volta in Serie C Dilettanti[5].
Per la stagione 2008-2009 di C Dilettanti, un nuovo allenatore, Marco Schiavi, si siede sulla panchina a tenere le redini della formazione ampiamente rinnovata. Durante il campionato un cambio in corsa porterà poi Claudio Vandoni, vecchia conoscenza del basket reatino a ricoprire il ruolo di head coach. Piazzatasi terza in classifica, affronta quindi i play-off dove in finale se la vede con Torre dei passeri, che viene sconfitta 3 a 1 mettendosi in tasca la terza promozione di fila che questa volta vale la Serie B Dilettanti. Nel settembre 2009 la denominazione della società viene mutata in Rieti Basket Club e il club lascia il piccolo PalaSpes sito nella frazione di Poggio Fidoni, palasport fino ad allora teatro degli incontri casalinghi, per trasferirsi al PalaSojourner[5].
Nello storico impianto di Campoloniano, Rieti continua la sua corsa disputando il nuovo campionato 2009-2010 con l'obiettivo della promozione diretta nella categoria superiore, ma a causa di numerosi infortuni che riducono all'osso gli elementi a disposizione dell'allenatore Alessandro Crotti, la formazione sabina chiude la stagione regolare al secondo posto e prende così parte ai play-off dove viene tuttavia eliminata dal Patti. Il quarto salto di categoria consecutivo arriva però comunque perché, a seguito dell'esclusione di tre club dalla Legadue, che libera tre posti nella A Dilettanti 2010-11, la società avanza ufficialmente richiesta di ripescaggio, che verrà poi accolta.
Nel 2010 la società attraversa quella piccola fase di cambiamento, che la porterà a divenire ciò che è oggi. I soci procedono infatti alla trasformazione in una società di capitali costituendosi come S.r.l. Poco dopo si verifica anche un cambio al vertice: Marzio Leoncini, che dal 2006, anno della fondazione, aveva tenuto le redini del progetto, lascia la carica di presidente in favore di uno dei nuovi soci: Silvio Gherardi. Come ultimo passo viene mutata la denominazione in quella attuale: con la partenza della NSB dal capoluogo sabino, l'anno precedente infatti il Rieti Basket Club si era trovato ad essere la prima formazione cestistica della città ed era stata avanzata l'ipotesi di restituire a Rieti un simbolo della propria storia cestistica ovvero la denominazione Sebastiani ripartendo proprio dall'RBC, ipotesi sostenuta anche da due sondaggi, uno apparso sul sito internet della società e uno su quello della tifiseria organizzata. Questo si rese possibile nel 2010 quando, a seguito della richiesta della società, la FIP l'autorizzò ad assumere l'attuale Sebastiani Basket Club Rieti[11] come denominazione ufficiale[5].
Per l'esordio in A Dilettanti 2010 – 2011 (che tale non è se si considera la storia della pallacanestro targata Sebastiani), l'obbiettivo primario della Sebastiani è la salvezza. Il compito non è però facile perché a seguito della riforma dei campionati dilettantistici, le retrocessioni dirette coinvolgeranno le ultime sei (su un totale di sedici) società, mentre le quattro dal settimo al decimo posto, disputeranno i play-out al termine dei quali due retrocederanno. Il torneo, non si apre nel migliore dei modi per gli amaranto celesti che inanellano una serie di cinque sconfitte consecutive che schiacciano subito la società all'ultimo posto in classifica palesando già lo spettro della retrocessione. La dirigenza corre quindi ai ripari con nuovi acquisti e cessioni allo scopo di rinforzare un roster forse non del tutto adeguato alla categoria, assemblato in una campagna acquisti pre campionato indubbiamente frenata dalle operazioni societarie atte a cercare nuovi soci e il netto fra vittorie e sconfitte viene ben presto invertito con una serie di sei vittorie, grazie alla quale la Sebastiani sfiora il quarto posto, che si arresta solo contro Ruvo di Puglia[12](nella striscia vincente è presente anche uno 0 a 20 a tavolino con Palestrina). Con il procedere del campionato la Sebastiani riesce, malgrado alcuni infortuni, a mantenersi fuori dalla retrocessione diretta. Con il girone di ritorno però qualcosa si rompe, gli amaranto celesti strappano una sola vittoria in otto gare e quello spettro della retrocessione nel quarto campionato nazionale, che sembrava essere stata una paura passeggera, ritorna più concreto di prima con più della metà del campionato già andato e a sette partite dalla fine gli amaranto celesti si ritrovano sull'orlo del baratro. Le sconfitte arrivate contro Agrigento e Potenza, per le rispettive posizioni in classifica e per il modo con cui sono maturate (con Agrigento Rieti rimase in vantaggio per tutti i tempi regolamentari toccando anche un + 19, per poi subire un 6 a 24 nell'ultimo quarto[13]) mettono sotto pressione il tecnico Crotti e spingono la dirigenza a cercare le cause di queste prestazioni negative all'interno dello spogliatoio. La società convoca due incontri: uno con l'allenatore Alessandro Crotti e il capitano Davide Zambon e l'altro con tutti i giocatori dai quali emerge l'esistenza di attriti a livello individualistico e nei rapporti interpersonali fra gli atleti ma nessun contrasto con il tecnico. A seguito dei fatti emersi in questi incontri la società sanziona due giocatori, uno dei quali si scuserà subito dopo con la società, la squadra e i tifosi[14]. Nel frattempo, prima della partita con Agrigento, viene ingaggiato Federico Lestini[15]. Una boccata di ossigeno, dopo un'ulteriore sconfitta con Trapani arriva con la vittoria contro la Nuova Virtus Molfetta che consente alla Sebastiani di occupare la decima posizione in classifica che valrebbe play-out e quindi ancora una possibilità di salvarsi. Nel turno successivo però la Sebastiani torna in apnea dopo una sconfitta interna con il Palestrina la domenica successiva. A seguito di ciò il tecnico Alessandro Crotti decide di lasciare la guida della Sebastiani e così la società ingaggia Rod Griffin[16][17] per cercare con le ultime 5 partite di allontanarsi da quello scomodo undicesimo posto. Rieti vince però solo due partite e dopo l'ultima sconfitta casalinga con Ferentino, in una partita in bilico fino a gli ultimi secondi nella quale si poteva ancora scorgere una speranza per i play-out, retrocede in Serie B Dilettanti dopo un solo anno dalla promozione.
Dopo 21 anni dunque la prima squadra di pallacanestro di Rieti retrocede sul campo e considerando il recente passato della palla a spicchi reatina è un colpo duro per il movimento cittadino. La società comunque non intende disputare nuovamente un campionato di B dilettanti e già sul finire del campionato i suoi vertici avevano espresso, qualora si fosse concretizzata la retrocessione a fine stagione, l'intenzione di rientrare nel campionato di sviluppo[18], il quale l'anno seguente avrebbe preso il posto della A Dilettanti appena terminata. Ciò viene ribadito a fine campionato dal direttore generale Marzio Leoncini il quale riferisce ai giornalisti che la Sebastiani otterrà una Wild card per il futuro campionato di sviluppo o se ciò non dovesse accadere, si potrebbe acquistare anche un titolo di LegaDue[19][20][21]. Per conseguire tale obiettivo il 19 aprile 2011 viene presentata presso la sede romana della FIP l'istanza di accesso ad una delle quattro wild card per l'ammissione al futuro terzo campionato nazionale, con relativo bonifico di 10.000 euro e documentazione relativa alla storia del basket reatino[22]. Il 22 aprile 2011 la FIP ufficializza la presentazione della richiesta per la wild card per partecipare al campionato di sviluppo 2011-'12[23].
In attesa di definire il futuro campionato di appartenenza, la società di Piazza della Repubblica, spinta dal risultato negativo dell'ultimo anno, comincia a cercare nuovi imprenditori disposti a sostenere gli sforzi necessari al rilancio e fra questi quello più oggetto di discussione sarà Michele Martinelli[24], uomo di basket già da anni e per altro già legato a Rieti in passato grazie alla Virtus. Il possibile ingresso di Martinelli sembra dissolversi sul finire di maggio quando si diffonde la voce che l'operazione sarebbe naufragata,[25] generando così perplessità fra i tifosi che invece chiedevano il suo inserimento.[26]. Il 31 maggio la società tiene una riunione fra i soci nella quale, fra le altre cose, viene ridiscusso il possibile approdo di Martinelli e pochi giorni dopo, pur permanendo incognite sul ruolo che egli avrà nella società e sul futuro campionato da disputare[27], il suo ingresso è ormai cosa fatta. Con un uomo in più la Sebastiani torna a guardarsi intorno per cercare un'uscita dalla B Dilettanti e si fanno più consistenti le voci che vogliono il club sabino sulle tracce di un titolo di LegaDue dove Rimini, Udine e Ferrara rischiano di non poter prendere parte al campionato successivo e proprio sulle prime due sembra volgersi lo sguardo del club (su Ferrara era in vantaggio la nuova Fortitudo Bologna 2011). Nel frattempo, l'11 giugno 2011 tramite comunicato sul sito fip.it arriva la notizia dell'assegnazione delle quattro wild cards per il futuro campionato di sviluppo alle società Pallacanestro Trento 2009, APD Pontano Napoli, Nuova Pallacanestro Firenze e Cus Bari. Rieti vede così tramontare una delle due possibilità di rientro nel terzo campionato. Anche sul fronte acquisizione titoli sportivi le operazioni non vanno in porto: la trattativa con Rimini infatti salta (i Crabs andranno in liquidazione) e così tutte le attenzioni amaranto celesti si rivolgono sui friulani[28][29] con i quali tuttavia non sarà possibile trovare un accordo per la stessa ragione. Sfumano così le possibilità di rientrare nel professionismo attraverso l'acquisizione di un diritto sportivo. Anche la A Dilettanti non si concretizza perché il consiglio federale del 16/07 stabilisce l'esclusione del solo Basket Trapani dalla legadue, il che non è sufficiente a innescare il ripescaggio della Sebastiani per il quale sarebbe servita la liberazione di un ulteriore posto nei piani alti; la Sebastiani dovrà quindi disputera per la stagione 2011-2012, la serie B Dilettanti che il consiglio federale del 16/07 ha ribattezzato Divisione Nazionale B[30].
In vista della nuova stagione, la società inizia con un cambiamento nel suo organigramma nominando Michele Martinelli nuovo direttore generale[31] mentre pochi giorni dopo Franco Montorro diventa il Direttore Marketing e Comunicazione[32]. Sulla panchina viene chiamato Donato Avenia[33]. La costruzione della rosa inizia con Christian Cappanni in uscita da Trapani[34], Luca Rossi[35] in arrivo da Capo d'Orlando e Leonardo Busca[36] ex Trieste. Con la campagna acquisti ancora in corso la società perde il Direttore Sportivo Attilio Pasquetti che si dimette nei primi di agosto. La costruzione della nuova rosa prosegue con gli arrivi di Stefano Gallea[37], Federico Pugi[38], entrambi nella passata stagione in forza al New Basket Brindisi e Luca Sottana, l'ultimo anno al Riviera Vado Basket[39]. Torna inoltre a giocare a Rieti Simone Bagnoli[40]. Alla rosa a disposizione di Avenia si aggiungono poi Antonio Lepre, Sergio Di Nicola, Eduardo Striano, Stefano Laudoni, Paolo Zanatta, Ivan Falsini, Marco Vian, Emanuele Levorato. Il 18 settembre, la società, tramite comunicato sul proprio sito internet, rende nota la rescissione consensuale del contratto con Christian Cappanni.
Rieti si presenta dunque alla prima di campionato con una formazione completamente nuova e parte subito con una vittoria sul campo del Basket Scauri per poi raccogliere altri due punti nella seconda di campionato battendo in casa Bisceglie. La prima sconfitta in campionato però non tarda ad arrivare, al turno successivo infatti, per la terza di campionato, seconda consecutiva in casa, con un inaspettato passo falso contro la Fortitudo Basket Martina Franca[41] Rieti si lascia sfuggire i due punti, ma torna a vincere subito dopo contro il Basket Corato in trasferta, inanellando, con le successive vittorie su Bernalda, dove si infortuna Federico Pugi e Giugliano in casa e Campobasso in trasferta, una striscia di quattro successi consecutivi[42], che gli permettono di tenere il passo delle migliori. All'ottava di campionato, fra le mura amiche del PalaSojourner, arriva la sfida con la capolista Fortitudo Agrigento, unica ancora imbattuta nel girone C alla quale Rieti si presenta con un quarto posto in classifica, a due punti dai siciliani e Pugi appena recuperato dall'infortunio che nel frattempo era tornato ad allenarsi. L'incontro si conclude con la vittoria di Agrigento che resta a punteggio pieno, mentre Rieti, che pure si era battuta fino all'ultimo, scala una posizione in classifica e perde Luca Sottana che durante l'incontro subisce la rottura del tendine di Achille[43]. I problemi per Rieti non terminano qui, perché pochi giorni dopo la partita il Giudice Sportivo Nazionale sanziona la società per un ammontare di 200 euro per offese collettive e continuate agli arbitri[44] e decreta la squalifica del PalaSojourner per tre gare viste le intemperanze post gara del campo reatino, squalificando poi per quattro incontri Simone Bagnoli[45]. Tutti provvedimenti contro i quali Rieti decide di avviare le procedure per il ricorso d'urgenza. Nel frattempo, viene ingaggiato Max Politi, centro di 2,05 metri, classe 1980[46] e il 18 novembre, la società rende noto il cambio del vertice societario avvenuto durante l'ultimo consiglio dei soci con la nomina di Giuseppe Rosati Colarieti a presidente, che prende quindi il posto di Silvio Gherardi. Alla sconfitta con Agrigento fanno seguito altri due passi falsi, il primo sul campo di Roseto, dopo il quale la società torna sul mercato ingaggiando Salvatore Genovese, ala di un metro e novantotto classe 1987[47] e prendendo Paolo Colnago in prova, il secondo sul neutro di Roseto, nel frattempo scelto dalla società per far fronte alla squalifica del PalaSojourner[48], contro Potenza prima della quale arriva in prestito dalla Mens Sana Basket Siena il playmaker classe 91 Duccio Doretti[49] mentre la Commissione Giudicante Nazionale Fip riduce le giornate di squalifica del campo reatino e di Simone Bagnoli a due turni[50]. La terza sconfitta consecutiva con relativa discesa al sesto posto in classifica portano il 29 novembre alla conclusione del rapporto fra la società e l'allenatore Donato Avenia[51][52] che verrà sostituito con Massimo Friso[53] non prima del turno successivo in cui Rieti ritrova la vittoria sul campo di Agropoli, con Roberto Peron a tenere le redini della panchina[54]. Giunti alla tredicesima di campionato dunque, Friso prende posto sulla panchina amaranto celeste, ma stecca la prima e incassa al suo esordio la prima sconfitta, Contro la Stella Azzurra sul neutro di Anagni e subito la seconda al turno successivo con la Pallacanestro Pescara per 74 a73, scivolando al settimo posto in classifica. Prima della pausa natalizia, nuovamente fra le mura amiche del PalaSojourner finalmente, la Sebastiani ritrova il successo battendo Francavilla e viene svincolato Max Politi. Il 28 dicembre la società comunica lo svincolamento anche di Simone Bagnoli. Sempre durante la sosta, viene ingaggiato Davide Zambon, già a Rieti l'anno precedente e una nuova assemblea dei soci cambia ancora il vertice della società amaranto celeste, nominando Carmine Rinaldi presidente[55]. Con il nuovo anno, Rieti chiude il girone di andata con una vittoria, in trasferta contro la Viola Reggio Calabria, dove Federico Pugi riporta la frattura al quinto metatarso di un piede[56] e una sconfitta, in casa contro il Palestrina, prima della quale viene reintegrato Max Politi per sostituire Vian infortunato ad una mano nella partita con Roseto, che valgono il settimo posto in classifica con 18 punti e un parziale di 9 vittorie e 7 sconfitte e un ritardo di 12 punti dalla capolista Agrigento[57]. All'inizio del girone di andata, inaspettatamente, l'allenatore Friso, lascia la panchina[58], così come Franco Montorro, direttore comunicazione e marcheting della società che il 10 gennaio conclude il rapporto con il club sabino[59]. In Precedenza, anche Michele Martinelli era uscito dallo staff reatino[59]. Le redini della panchina vengono messe definitivamente in mano a Roberto Peron, che prima dell'arrivo di Friso aveva dovuto rifiutare la proposta per impegni professionali[60].
Il girone di ritorno si apre con una vittoria ai danni di Scauri, fra le mura amiche del PalaSojourner per 68 a 64, ma nei due turni successivi, entrambi in trasferta, cede contro Bisceglie e Martina Franca. Il 31 gennaio, durante una conferenza stampa viene presentato il nuovo play: l'argentino Victor Gustavo Musso. Nello stesso incontro con la stampa, viene presentata la nuova addetta alla comunicazione, Silvia Rossi e ribadito l'impegno nel proseguire il campionato e la volontà di assumere anche formalmente presso la fip, la denominazione Sebastiani. Nella conferenza viene affrontato anche la questione di possibili nuovi ingressi fra i soci del club sabino, che negli ultimi giorni si era fatta particolarmente ricorrente fra gli appassionati della palla a spicchi reatina, complice anche l'andamento singhiozzante in campionato, con il nome di Roberto Pietropaoli, presidente del Real Rieti Calcio a 5, particolarmente discusso, dichiarando la disponibilità dei soci ad accogliere chiunque volesse contribuire al sostegno del club[61]. Affrontate le questioni societarie, la stagione prosegue, con il rinvio al 29/02 della partita casalinga del 5 febbraio contro la Pasta Granoro Corato, a causa di una abbondante nevicata che manda in tilt il centro italia e di quella in trasferta contro la Cestistica Bernalda prevista per il 18 febbraio e fissata per il 18/03, per le medesime ragioni. Allentata la morsa del gelo sullo Stivale, il campionato riprende anche per i sabini che infilano due vittorie consecutive, sul campo di Giugliano e in casa, sulla Mens Sana Campobasso. Il 25 febbraio, alla venticinquesima di campionato, Rieti beneficia di un turno di riposo (campionato a squadre dispari), mentre il 29 va in scena il recupero della ventunesima di campionato contro il Basket Corato nel quale Rieti, in casa, si aggiudica i due punti con una ampia vittoria per 88 a 60[62]. Le tre vittorie vengono seguite però da altrettante sconfitte: sul campo di Agrigento capolista del girone C 85 a 67, fra le mura amiche contro Roseto 62 a 68 e ancora in trasferta a Bernalda il 18 marzo nel recupero della ventiduesima di campionato, per un solo punto 75 a 74. Con 26 punti in classifica, gli amaranto celesti scendono così all'ottavo posto. Rieti esce sconfitta dalla trasferta con Potenza e in casa con Agropoli. La vittoria torna a sorridere agli amaranto celesti nella successiva sfida in trasferta, trentunesima di campionato, con la Stella Azzurra Roma. A Soli quattro incontri dalla fine della stagione regolare, Rieti è in dodicesima posizione in una classifica di diciassette partecipanti al torneo. Le ultime quattro di campionato vedono Rieti sempre vincitrice, alternando partite in casa e in trasferta contro Pescara, Francavilla, Reggio Calabria e Palestrina. Così gli amaranto celesti si aggiudicano il settimo posto in classifica e l'accesso ai play-off, prima partita con la Due Esse Martina Franca sul campo dei pugliesi. Il cammino nei play-off è però molto breve, con la serie che termina due a uno per Martina Franca, Rieti perde infatti la prima sul campo pugliese 75 a 58, torna in carreggiata con l'incontro casalingo dove vince per 74 a 70 ma cede nella bella nuovamente sul campo pugliese 59 a 54. Termina così la stagione degli amaranto celesti. Al termine della stagione a causa di inadempienze contrattuali la società viene radiata dalla federazione.
Cronistoria della Sebastiani Basket Club Rieti | |
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I colori della società sono l'amaranto e il celeste, gli stessi colori che rappresentano la città. Tali colori contraddistinguono, per quanto possibile, le divise indossate dai giocatori negli incontri ufficiali. La prima divisa di questa società con un logo recante la denominazione Sebastiani e i colori cittadini, stagione 2010-2011[63], prevedeva infatti un'uniforme casalinga, come imposto dalla normativa FIP[64], caratterizzata dal dominio di un colore chiaro, in particolare il bianco, ma con un e un collo a V bordato di amaranto e sui fianchi presentava linee verticali amaranto celesti, così come i pantaloncini che terminavano con una linea amaranto in fondo e una celeste subito sopra. L'amaranto caratterizzava anche la parte sopra le spalle. La seconda maglia era invece a strisce verticali amaranto e celesti, con collo e bordi delle fessure per le braccia gialli, mentre i pantaloncini erano celesti con due piccole linee amaranto per gamba sui lati lievemente curvate all'indietro e una a dello stesso colore a chiudere gli orli inferiori e quello superiore. In entrambi i casi i numeri e i nomi erano di colore giallo anche se nella prima comparivano bordati di una sottile linea blu scuro.
![]() ![]() ![]() ![]() Ircop Rieti
(Maglia casalinga 2010-2011*) |
![]() ![]() ![]() ![]() Ircop Rieti
(Maglia trasferta 2010-2011*) |
(*) Le due divise costituiscono le prime ufficiali della Sebastiani Basket Club Rieti con i colori amaranto celesti e il logo recante il nome Sebastiani.
Lo stemma attualmente in uso è stato realizzato ed adottato nel 2010 e scelto tra una serie di modelli inviati alla società dai tifosi nell'ambito di un concorso[11], nel momento in cui fu deciso di riportare la denominazione Sebastiani a Rieti. È stato realizzato da Giovanni Filippi[65] e ne esistono due versioni cromaticamente differenti: una si costituisce di uno scudo, il cui margine superiore disegna una merlatura, bordato di una linea grigia con immediatamente all'interno della quale due linee concentriche la prima amaranto e la seconda celeste, poi ancora una grigia più interna. Lo sfondo della parte interna è bianco e riporta la scritta "sebastiani" ed immediatamente sotto "basket club" seguito da "Rieti", in corsivo, poco sotto. Verso la punta dello scudo è rappresentato un monte con tre vette per metà celeste, per metà amaranto, al quale è sovrapposto un pallone da pallacanestro. L'altra versione è identica alla prima nella struttura ma lo sfondo dello stemma è di colore amaranto e non bianco, colore che invece in questo stemma caratterizza il nome della società. Il monte con le tre vette è interamente celeste, anche se una metà è lievemente più scura realizzando così un effetto ombreggiato. Questa versione con lo sfondo amaranto compare sulle divise casalinghe della stagione 2010-2011.
L'inno della Sebastiani Basket Club Rieti è una canzone di Giacomo Chiaretti[66] scritta nel 2011.
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: PalaSojourner. |
L'impianto che ospita gli incontri casalinghi e gli allenamenti della Sebastiani è il PalaSojourner, struttura che dispone di un fondo in parquet e di una capienza complessiva di 3.550 posti a sedere[67]. La struttura è di proprietà della Provincia di Rieti. Alcune sedute di allenamento vengono svolte presso il PalaSpes ma comunque le rifiniture si tengono sempre nell'impianto principale.
N° | Naz. | Ruolo | Sportivo | Anno | Alt. | Peso | |
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4 | ![]() |
G | Sergio Di Nicola | 1983 | 194 | 90 | |
5 | ![]() |
P | Leonardo Busca | 1972 | 180 | 77 | |
6 | ![]() |
A | Paolo Zanatta | 1992 | 197 | - | |
7 | ![]() |
A | Ivan Falsini | 1995 | 198 | - | |
10 | ![]() |
A | Marco Vian | 1992 | 202 | - | |
11 | ![]() |
A | Emanuele Levorato | 1992 | 198 | - | |
12 | ![]() |
G | Eduardo Striano | 1995 | 192 | - | |
14 | ![]() |
A | Stefano Gallea | 1983 | 195 | 88 | |
15 | ![]() |
P | Antonio Lepre | 1993 | 178 | - | |
16 | ![]() |
A | Federico Pugi | 1985 | 206 | 98 | |
17 | ![]() |
G | Stefano Laudoni | 1989 | 193 | - | |
19 | ![]() |
G | Luca Sottana | 1982 | 186 | 84 | |
20 | ![]() |
G | Luca Rossi | 1981 | 190 | - | |
- | ![]() |
Davide Zambon | - | - | - |
Aggiornato al 18 novembre 2011[68]
![]() |
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Cestisti della Sebastiani Basket Club Rieti |
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione |
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3° | Serie A Dilettanti | 1 | 2010-2011 | 2010-2011 |
4° | Serie B Dilettanti | 1 | 2009-2010 | 2009-2010 |
Divisione Nazionale B | 1 | 2011-2012 | 2011-2012 | |
5° | Serie C Dilettanti | 1 | 2008-2009 | 2008-2009 |
Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione |
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Serie C regionale | 1 | 2007-2008 | 2007-2008 |
Serie D regionale | 1 | 2006-2007 | 2006-2007 |
Nota: Vengono riportati sia i campionati disputati dal Rieti basket Club, fino alla stagione 2009-2010, che dalla Sebastiani Basket Club Rieti, dalla 2010-2011 in poi.
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Attualmente sono due i numeri di maglia ritirati dalla società[63]
Così come accaduto per la NSB, i numeri ritirati appartengono a due atleti che tecnicamente non hanno mai giocato con l'attuale società, ma con la AMG Sebastiani Rieti. Tuttavia con la costituzione della Sebastiani Basket Club Rieti la società ha deciso per il ritiro delle maglie essendo a questo punto essa la prosecuzione di fatto dell'attività sportiva delle società passate, sebbene sia un soggetto legalmente distinto. Due drappi con raffigurate le due maglie sono infatti oggi esposti all'altezza del cerchio di centrocampo del PalaSojourner fin dal 15 febbraio 2009 insieme a quelli raffiguranti i trofei vinti dalle società precedenti[77].
Il settore giovanile è la sezione del club che si occupa della gestione delle rappresentative della Sebastiani che partecipano ai campionati giovanili under 21, under 19 e under 17[78] nell'intento di formare i giovani cestisti e allestire un vivaio dal quale poter eventualmente prelevare elementi per la prima squadra. In quest'ottica è nato all'inizio della stagione 2011-2012 e a oggi supervisionato da Roberto e Fabio Peron, il progetto denominato Next Generation, che ha lo scopo di rilanciare il settore giovanile amaranto celeste e che porta a Rieti ragazzi in età scolare da tutto il Lazio, ma anche da fuori, che vengono assistiti dalla società che mette loro a disposizione gratuitamente tutto ciò che serve per la loro attività e formazione sportiva[79][80].
La Sebastiani Basket Club Rieti è dal 21 settembre 2010[81][82] una società a responsabilità limitata e il suo organigramma è il seguente[83]:
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La pallacanestro ha probabilmente vissuto la sua maggiore popolarità nella città sabina all'inizio degli anni ottanta e nel corso degli anni ha trovato posto nelle passioni di molti reatini. I gruppi di tifoseria organizzata, all'interno del PalaSojourner, si collocano presso la Curva Terminillo che prende il nome dal monte posto alle sue spalle. Le parole Curva Terminillo, sono spesso usate come definizione collettiva di tutti i gruppi, che in un dato periodo, costituiscono il tifo organizzato, sebbene spesso essi siano stati in realtà vari gruppi distinti, ognuno con una sua denominazione.
Nonostante dalla costituzione della Sebastiani Basket Club Rieti non ci siano più stati incontri fra le rispettive squadre, le rivalità più sentite dal pubblico reatino, legato alla Sebastiani, sono quelle nate negli anni 2000 con la Juvecaserta Basket[84] e la Sutor Basket Montegranaro[85]. In passato sono esistite rivalità con altre società ma sono andate gradualmente perse per via della lunga assenza di Rieti dai campionati maggiori.
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(aiuto). URL consultato il 26 aprile 2011.![]() |