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Zico, pseudonimo di Arthur Antunes Coimbra (Rio de Janeiro, 3 marzo 1953), è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano, di ruolo attaccante o centrocampista, direttore tecnico dei Kashima Antlers.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Zico (disambigua).
Zico
Zico nel 2012
Nazionalità  Brasile
Altezza 172 cm
Peso 68 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista, attaccante)
Termine carriera 1994 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1971-1983Flamengo485 (362)
1983-1985Udinese40 (22)
1985-1989Flamengo66 (20)
1991-1992Sumitomo Metals22 (21)
1992-1994Kashima Antlers24 (14)
Nazionale
1971 Brasile Olimpica5 (1)[1][2][3]
1976-1986 Brasile71 (48)[4][5]
Carriera da allenatore
1998 BrasileVice
1999-2000Kashima Antlers
2002-2006 Giappone
2006-2008Fenerbahçe
2008-2009Bunyodkor
2009CSKA Mosca
2009-2010Olympiakos
2010FlamengoDS
2011-2012 Iraq
2013-2014Al-Gharafa
2014-2017FC Goa
2018-2022Kashima AntlersDT
Palmarès
 Mondiali di calcio
BronzoArgentina 1978
 Copa América
BronzoCopa América 1979
 Coppa d'Asia
OroGiappone 2004
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Soprannominato O Galinho (in italiano il galletto)[6][7][8][9], legò principalmente il suo nome al Flamengo e alla nazionale brasiliana, mentre in Italia è ricordato anche per la sua breve militanza nell'Udinese. Oltre ad essere stato eletto per 3 volte Calciatore sudamericano dell'anno occupa la quattordicesima posizione nella lista dei migliori 50 giocatori del XX secolo redatta dall' IFFHS e la diciottesima posizione nella classifica dei migliori giocatori del XX secolo redatta da World Soccer.

In totale ha giocato 777 partite ufficiali segnando 526 gol, dei quali 477[10][11] con i club e 49 con la maglia verde-oro (48[5] nella selezione maggiore, uno[2] con quella olimpica); contando anche le partite non ufficiali giocate il suo totale sale a 1180 presenze e 826 gol.[12]

Anche suo fratello Eduardo Antunes Coimbra e i suoi figli Thiago Coimbra e Junior Coimbra sono stati calciatori.[10]


Carriera



Giocatore



Club


Flamengo

Zico in azione al Flamengo nel 1981
Zico in azione al Flamengo nel 1981

Fece il suo esordio nel calcio professionistico nel 1967[11] con la maglia del Flamengo, con la quale vinse 4 campionati brasiliani, la Coppa Libertadores 1981 e la Coppa Intercontinentale 1981 (nella quale venne anche eletto miglior giocatore), oltre a due titoli di capocannoniere, e mise a segno oltre 300 gol. A livello personale vinse 2 Bola de Ouro e 7 Bola de Prata, fu eletto Calciatore sudamericano dell'anno per tre volte e si laureò anche numerose volte capocannoniere nelle varie competizioni a cui partecipò.

Particolarmente eclatante fu la stagione 1979, in cui mise a segno 65 reti in 51 partite. Le ottime prestazioni gli valsero l'attenzione della Roma[13] e del Milan: i rossoneri, in particolare, furono vicinissimi ad acquistarlo nell'estate del 1981[13] ma il Flamengo rifiutò qualsiasi offerta[14].


Udinese

Zico in azione all'Udinese nel 1984, alle prese con il milanista Wilkins
Zico in azione all'Udinese nel 1984, alle prese con il milanista Wilkins

Nell'estate del 1983 il presidente Lamberto Mazza annunciò il trasferimento del fuoriclasse brasiliano nella sua Udinese per la cifra di 6 miliardi di lire[13]. L'affare venne però inizialmente bloccato dal presidente della FIGC Federico Sordillo, e ciò provocò la sollevazione dei sostenitori friulani: molti di essi scesero infatti in piazza in città agitando dei cartelli con la scritta "O Zico o Austria"[13][15], alludendo ad una possibile secessione in caso di mancato via libera[15]. In seguito il caso divenne anche un vero e proprio affare di stato: su di esso si espressero infatti anche ministri, segretari di partito ed associazioni sindacali[13], finanche il Presidente della Repubblica Sandro Pertini[15], e alla fine il tesseramento avvenne.

Nel suo primo anno il brasiliano si trovò a giocare, tra gli altri, con il connazionale Edinho, con Franco Causio, con Massimo Mauro e con Pietro Paolo Virdis, mentre in panchina c'era seduto Enzo Ferrari. Zico esordì in campionato segnando una doppietta nel largo successo esterno col Genoa (5-0), e alla fine si fermò a 19 reti, che gli valsero il secondo posto nella classifica dei marcatori alle spalle di Michel Platini, primo con una rete in più. L'Udinese chiuse però al nono posto, a quattro punti dalla zona UEFA, mentre il brasiliano dovette saltare 5 gare a causa di un infortunio muscolare subito l'8 marzo in un'amichevole col Brescia[16]. Il secondo anno, invece, fu però decisamente più in sordina: i friulani persero nel calciomercato Causio e Virdis, mentre in panchina arrivò Luís Vinício; Zico segnò solamente 3 reti in 16 gare a causa di un infortunio che ne compromise la stagione[17]. Lasciò infine Udine dopo aver ricevuto una squalifica per insulti ad un arbitro ed una condanna (poi cancellata) per reati societari[11].


Ritorno al Flamengo e Giappone

Il brasiliano tornò così nell'amato Flamengo dove rimase altre 5 stagioni, prima di andare in Giappone; qui militò nel Sumitomo Metals ed infine nel Kashima Antlers, abbandonando poi il calcio giocato nel 1994.


Nazionale

Figurina Panini di Zico per il campionato del mondo 1986
Figurina Panini di Zico per il campionato del mondo 1986

Disputò la prima partita col Brasile il 25 febbraio 1976, un'amichevole con l'Uruguay nella quale andò anche in rete[11]. In seguito partecipò a 3 edizioni del Mondiale. Nel campionato del mondo 1978 giocò le 6 partite delle due fasi a gironi, segnando anche una rete nella vittoria per 3-0 sul Perù ma saltando la finale per il terzo posto (che i verde-oro vinsero contro l'Italia).

Quattro anni più tardi fu invece in campo in tutti e 5 gli incontri e segnò 4 reti (una contro la Scozia, due contro la Nuova Zelanda ed un altro contro l'Argentina), mentre in Messico nel 1986 venne schierato solo in 3 partite, l'ultima delle quali, il quarto perso 3-2 contro la Francia ai calci di rigore, mise fine alla sua carriera in Nazionale; Zico si congedò comunque realizzando il suo tiro dal dischetto, dopo averne, però, sbagliato uno nei tempi regolamentari.

In totale con i verde-oro giocò 72 partite ufficiali segnando 52 gol (quinto miglior marcatore di sempre dei verde-oro); contando anche le partite non ufficiali giocate il suo totale sale a 88 presenze e 66 gol.

Il 27 marzo 1989 allo Stadio Friuli di Udine venne disputata la gara d'addio di Zico alla Nazionale brasiliana, con un Brasile-Resto del Mondo, allenata da Nils Liedholm, Mircea Lucescu e Artur Jorge che terminò 1-2 con reti di Dunga, Enzo Francescoli e Lajos Détári.[18]


Allenatore



Gli inizi in Brasile e Giappone

Ritirandosi dalle competizioni nel 1994, il 5 maggio 1998 viene nominato vice e coordinatore tecnico di Mário Zagallo alla guida del Brasile.[19] Il 28 luglio, dopo aver perso la finale del campionato mondiale di calcio 1998 contro la Francia, Zagallo e Zico vengono esonerati dal presidente federale Teixeira.[20]

In seguito, dal 19 agosto al 31 dicembre 1999 allena i Kashima Antlers, portati, al di là di ogni pronostico, fino al secondo posto nel campionato giapponese. Dal 1º luglio 2002 al 1º luglio 2006 assume la guida della nazionale di calcio giapponese, che conduce a una brillante vittoria nella Coppa d'Asia 2004 e poi alla qualificazione ai Mondiali 2006. Qui la sua selezione ottiene scarsi risultati (1 punto nello 0-0 contro la Croazia) ed è stata eliminata al primo turno.


Le esperienze in Europa

Zico nel 2007 in veste di tecnico del Fenerbahçe
Zico nel 2007 in veste di tecnico del Fenerbahçe

Dal 4 luglio 2006 è ingaggiato dal Fenerbahçe, succedendo a Christoph Daum. Al suo primo anno sulla panchina dei gialloblù di Istanbul domina il campionato turco vincendo il titolo 2006-2007. In Turchia porta il suo connazionale Roberto Carlos, nella speranza di aiutare la sua squadra a fare un buon cammino europeo nella Champions League 2007-2008, in cui il Fenerbahçe arriva fino ai quarti di finale, dove è battuto dal Chelsea di Abramović.

Il 30 giugno 2008 Zico lascia la panchina a Luis Aragonés, commissario tecnico della Spagna Campione d'Europa 2008, e il 26 settembre dello stesso anno approda sulla panchina del Bunyodkor, squadra del campionato uzbeko dove milita il suo connazionale ed ex Pallone d'oro Rivaldo. Alla guida della compagine Zico conquista il campionato dopo soli due mesi dall'assunzione dell'incarico, con due giornate di anticipo rispetto alla fine del torneo, e raggiunge nella Champions League asiatica le semifinali, il miglior risultato nella storia del club, lascia la squadra l'8 gennaio 2009.

Il giorno dopo assume la guida tecnica del CSKA Mosca. È esonerato il 10 settembre e il 16 settembre diviene l'allenatore dell'Olympiakos.[21] Sotto la guida di Zico, il club del Pireo conquista la qualificazione agli ottavi di finale della Champions League 2009-2010. Il 19 gennaio 2010, dopo una serie di risultati insoddisfacenti in campionato, la società comunica l'esonero dell'allenatore.[22][23]


D.T. del Flamengo, le esperienze in Arabia e India

Il 31 maggio 2010 viene ingaggiato come direttore tecnico del Flamengo; decide così di concludere la carriera da allenatore per stare più vicino alla sua famiglia.[24] Tuttavia, il 1º ottobre seguente torna sui suoi passi dimettendosi dalla carica.[25]

Il 28 agosto 2011 viene ingaggiato come commissario tecnico della Nazionale irachena,[26] dimettendosi dall'incarico il 27 novembre 2012.[27] In seguito, il 2 agosto 2013 accetta la panchina dell'Al Gharafa, in Qatar, che lascia il 30 gennaio 2014, mentre il 3 settembre dello stesso anno passa alla guida del Goa, in India, arrivando secondo nella regular season del campionato ma perdendo la semifinale play-off.


Nella cultura di massa


Zico compare, nelle vesti di se stesso, in una breve sequenza del film del 1984 L'allenatore nel pallone, dove viene ripreso in una seduta di allenamento e citato con il suo nome completo dal protagonista Lino Banfi[28].


Statistiche


Durante l'arco della sua carriera tra club e nazionale, Zico ha disputato 777 incontri ufficiali e ha segnato 526 reti, alla media di 0,68 gol a partita.[2][5][10][11]


Presenze e reti nei club


Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1971 FlamengoA+CC15+22+0---------172
1972A+CC4+20---------60
1973A+CC26+98+0---------358
1974A+CC19+3112+20---------5032
1975A+CC27+2810+30---------5540
1976A+CC20+2714+18---------4732
1977A+CC18+2910+27---------4737
1978A+CC0+220+19---------2219
1979A+CC8+435+60---------5165
1980A+CC19+2621+19--------4540
1981A+CC8+333+25---CL1311CInt105539
1982A+CC23+2121+21---CL42---4844
1983A+CC25+017+0---CL43---2920
1983-1984 UdineseA2419CI95------3324
1984-1985A163CI53------216
Totale Udinese4022148----5430
1985 FlamengoA+CC3+31+2---------63
1986A+CC0+40+3---------43
1987A+CC12+55+1---------176
1988A+CC14+64+0---SS00---204
1989A+CC8+112+2CB73SS10---277
Totale Flamengo249+302[29]135+247[29]73221610581401
1991-1992 Sumitomo Metals[30]J22221JSLC21------2422
1992 Kashima Antlers---JLC+CG10+26+1------127
1993J1179JLC+CG3+41+2------2412
1994J175JLC+CG--------75
Totale Kashima Antlers45+1352111----6746
Totale carriera6364394222221610701477

Cronologia presenze e reti in nazionale


Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Brasile
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
25-2-1976MontevideoUruguay 1 – 2 BrasileAmichevole1
27-2-1976Buenos AiresArgentina 1 – 2 BrasileAmichevole1
7-4-1976AsunciónParaguay 1 – 1 BrasileAmichevole-
28-4-1976Rio de JaneiroBrasile 2 – 1 UruguayAmichevole1
23-5-1976Los AngelesBrasile 1 – 0 InghilterraAmichevole-
31-5-1976New HavenItalia 1 – 4 BrasileAmichevole1
4-6-1976GuadalajaraMessico 0 – 3 BrasileAmichevole-
9-6-1976Rio de JaneiroBrasile 3 – 1 ParaguayAmichevole1
1-12-1976Rio de JaneiroBrasile 2 – 0 Unione SovieticaAmichevole1
23-1-1977San PaoloBrasile 1 – 0 BulgariaAmichevole-
20-2-1977BogotàColombia 0 – 0 BrasileQual. Mondiali 1978-
9-3-1977Rio de JaneiroBrasile 6 – 0 ColombiaQual. Mondiali 19781
8-6-1977Rio de JaneiroBrasile 0 – 0 InghilterraAmichevole-
12-6-1977Rio de JaneiroBrasile 1 – 1 Germania EstAmichevole-
23-6-1977Rio de JaneiroBrasile 2 – 0 ScoziaAmichevole1
14-7-1977CaliBrasile 8 – 0 BoliviaQual. Mondiali 19784
1-4-1978ParigiFrancia 1 – 0 BrasileAmichevole-
5-4-1978AmburgoGermania Est 0 – 1 BrasileAmichevole-
19-4-1978LondraInghilterra 1 – 1 BrasileAmichevole-
1-5-1978Rio de JaneiroBrasile 3 – 0 PerùAmichevole1
17-5-1978Rio de JaneiroBrasile 2 – 0 CecoslovacchiaAmichevole1
3-6-1978Mar del PlataBrasile 1 – 1 SveziaMondiali 1978 - 1º turno-
7-6-1978Mar del PlataSpagna 0 – 0 BrasileMondiali 1978 - 1º turno-
11-6-1978Mar del PlataBrasile 1 – 0 AustriaMondiali 1978 - 1º turno-
14-6-1978MendozaBrasile 3 – 0 PerùMondiali 1978 - 2º turno1
18-6-1978RosarioArgentina 0 – 0 BrasileMondiali 1978 - 2º turno-
21-6-1978MendozaBrasile 3 – 1 PoloniaMondiali 1978 - 2º turno-
17-5-1979Rio de JaneiroBrasile 6 – 0 ParaguayAmichevole3
31-5-1979Rio de JaneiroBrasile 5 – 1 UruguayAmichevole-
2-8-1979Rio de JaneiroBrasile 2 – 1 ArgentinaCoppa America 1979 - 1º turno1
16-8-1979San PaoloBrasile 2 – 0 BoliviaCoppa America 1979 - 1º turno1
23-8-1979Buenos AiresArgentina 2 – 2 BrasileCoppa America 1979 - 1º turno-
15-6-1980Rio de JaneiroBrasile 1 – 2 Unione SovieticaAmichevole-
24-6-1980Belo HorizonteBrasile 2 – 1 CileAmichevole1
29-6-1980San PaoloBrasile 1 – 1 PoloniaAmichevole1
25-9-1980AsunciónParaguay 1 – 2 BrasileAmichevole-
30-10-1980GoiâniaBrasile 6 – 0 ParaguayAmichevole2
8-2-1981CaracasVenezuela 0 – 1 BrasileQual. Mondiali 19821
14-2-1981QuitoEcuador 0 – 6 BrasileAmichevole1
22-2-1981La PazBolivia 1 – 2 BrasileQual. Mondiali 1982-
14-3-1981Ribeirão PretoBrasile 2 – 1 CileAmichevole1
22-3-1981Rio de JaneiroBrasile 3 – 1 BoliviaQual. Mondiali 19823
29-3-1981GoiâniaBrasile 5 – 0 VenezuelaQual. Mondiali 19821
12-5-1981LondraInghilterra 0 – 1 BrasileAmichevole1
15-5-1981ParigiFrancia 1 – 3 BrasileAmichevole1
19-5-1981StoccardaGermania Est 1 – 2 BrasileAmichevole-
8-7-1981SalvadorBrasile 1 – 0 SpagnaAmichevole-
26-8-1981Santiago del CileCile 0 – 0 BrasileAmichevole-
28-10-1981Porto AlegreBrasile 3 – 0 BulgariaAmichevole1
26-1-1982NatalBrasile 3 – 1 Germania EstAmichevole-
3-3-1982San PaoloBrasile 1 – 1 CecoslovacchiaAmichevole1
21-3-1982Rio de JaneiroBrasile 1 – 0 Germania OvestAmichevole-
5-5-1982São LuisBrasile 3 – 1 PortogalloAmichevole1
19-5-1982RecifeBrasile 1 – 1 SvizzeraAmichevole1
27-5-1982UberlândiaBrasile 7 – 0 IrlandaAmichevole1
14-6-1982SivigliaBrasile 2 – 1 Unione SovieticaMondiali 1982 - 1º turno-
18-6-1982SivigliaBrasile 4 – 1 ScoziaMondiali 1982 - 1º turno1
23-6-1982SivigliaBrasile 4 – 0 Nuova ZelandaMondiali 1982 - 1º turno2
2-7-1982BarcellonaArgentina 1 – 3 BrasileMondiali 1982 - 2º turno1
5-7-1982BarcellonaItalia 3 – 2 BrasileMondiali 1982 - 2º turno-[31]
28-4-1983Rio de JaneiroBrasile 3 – 2 CileAmichevole-
2-6-1985Santa Cruz de la SierraBolivia 0 – 2 BrasileQual. Mondiali 1986-
8-6-1985Porto AlegreBrasile 3 – 1 CileAmichevole2
16-6-1985AsunciónParaguay 0 – 2 BrasileQual. Mondiali 19861
23-6-1985Rio de JaneiroBrasile 1 – 1 ParaguayQual. Mondiali 1986-
30-6-1985San PaoloBrasile 1 – 1 BoliviaQual. Mondiali 1986-
30-4-1986RecifeBrasile 4 – 2 JugoslaviaAmichevole3
7-5-1986CuritibaBrasile 1 – 1 CileAmichevole-
12-6-1986LeónIrlanda del Nord 0 – 3 BrasileMondiali 1986 - 1º turno-
16-6-1986GuadalajaraBrasile 4 – 0 PoloniaMondiali 1986 - Ottavi di finale-
21-6-1986GuadalajaraBrasile 1 – 1 dts
(3 – 4 dtr)
 FranciaMondiali 1986 - Quarti di finale-
Totale Presenze 71 Reti (5º posto) 48
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Brasile olimpica
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
28-11-1971CaliBrasile olimpica 2 – 1 Bolivia olimpicaTorneo Pre-Olimpico CONMEBOL 1971-
30-11-1971CaliBrasile olimpica 0 – 0 Argentina olimpicaTorneo Pre-Olimpico CONMEBOL 1971-
7-12-1971BogotàColombia olimpica 1 – 1 Brasile olimpicaTorneo Pre-Olimpico CONMEBOL 1971- ?'’
9-12-1971BogotàBrasile olimpica 1 – 0 Argentina olimpicaTorneo Pre-Olimpico CONMEBOL 19711
11-12-1971BogotàBrasile olimpica 1 – 0 Perù olimpicaTorneo Pre-Olimpico CONMEBOL 1971-
Totale Presenze 5 Reti 1

Palmarès


Giocatore

Club

Competizioni statali
Flamengo: 1972, 1974, 1978, 1979, 1979 speciale, 1981, 1986
Competizioni nazionali
Flamengo: 1980, 1982, 1983
Competizioni internazionali
Flamengo: 1981
Flamengo: 1981

Individuale

  • Bola de Ouro: 2
1974, 1982
  • Bola de Prata: 7
1974, 1975, 1977, 1980, 1982, 1982, 1987
1975 (30 gol), 1977 (27 gol), 1978 (19 gol), 1979 (26 gol), 1979 (34 gol), 1982 (21 gol)
1980 (21 gol), 1982 (20 gol)
1981 (11 gol)
1981
1981
  • Calciatore sudamericano dell'anno: 3
1977, 1981, 1982
  • World Soccer's World Player of the Year: 1
1983
  • Calciatore sudamericano dell'anno secondo la rivista "El Grafico": 1
1982
  • Miglior calciatore dell'anno secondo la rivista italiana "Guerin Sportivo": 1
1981
  • Capocannoniere del Campionato mondiale di beach soccer: 1
1995 (12 gol)
  • Miglior giocatore del Campionato mondiale di beach soccer: 1
1995
  • FIFA 100 (2004)
  • Inserito nelle "Leggende del calcio" del Golden Foot (2006)
  • Candidato al Dream Team del Pallone d'oro (2020)

Allenatore

Club

Fenerbahçe: 2006-2007
  • Supercoppa di Turchia: 1
Fenerbahçe: 2007
Bunyodkor: 2008
Bunyodkor: 2008
CSKA Mosca: 2008-2009
CSKA Mosca: 2009

Nazionale

Giappone: 2004

Note


  1. Durante il Torneo Pre-Olimpico.
  2. (EN) Zico in Nazionale, su 11v11.com. URL consultato il 4 marzo 2021.
  3. (EN, PT) Seleção 1964/71, su rsssf.com. URL consultato il 4 marzo 2021.
  4. Se si comprendono anche gli incontri non ufficiali il totale è di 88 partite e 66 gol.
  5. (EN) Zico International Matches, su rsssf.com. URL consultato il 3 marzo 2021.
  6. http://www.repubblica.it/sport/calcio/2017/02/18/news/la_versione_di_zico_il_mio_calcio_era_felicita_oggi_manca_la_bellezza_-158619225/
  7. http://www.ilpost.it/2013/03/03/zico-ha-60-anni/
  8. http://video.gazzetta.it/indimenticabili-zico-fuoriclasse-l-udinese/35bb7f46-a29b-11e6-a990-798194f0afee
  9. Profilo su Calciozz.it
  10. Carlo F. Chiesa, We are the champions - I 150 fuoriclasse che hanno fatto la storia del calcio, in Calcio 2000, n. 26, Milano, Action Group S.r.l., gennaio 2000, p. 65.
  11. Statistiche di Zico, su ziconarede.com.br (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2008).
  12. Giuseppe Pastore, O Zico o Austria, in ultimouomo.com, 30 agosto 2016. URL consultato il 28 giugno 2018.
  13. C’era una volta il cartellino… Oggi, troppo potere ai calciatori!, tuttomercatoweb.com, 10 luglio 2019.
  14. Zico o Austria, in udinese.it. URL consultato il 29 marzo 2020.
  15. Zico: l'infortunio con il Brescia, in udinese.it. URL consultato il 29 marzo 2020.
  16. Zico: galinho vecchio fa buon brodo, in sportribune.it. URL consultato il 29 marzo 2020.
  17. (PT) Seleção Brasileira (Brazilian National Team) 1988-1989, RSSSF.com, 21 luglio 2012. URL consultato il 3 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
  18. Brasile, Zico vice di Zagallo ai mondiali, gelocaliltirreno.it, 5 maggio 1998.
  19. Il Brasile esonera Zagallo e Zico, su archiviostorico.corriere.it, corrieredellasera.it, 29 luglio 1998 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  20. Zico è il nuovo allenatore dell'Olympiakos, Sport Mediaset, 17 settembre 2009. URL consultato il 3 agosto 2013.
  21. Olympiakos, Zico esonerato, Tutto Mercato Web, 19 gennaio 2010. URL consultato il 3 agosto 2013.
  22. Grecia, Zico esonerato via dall'Olympiacos, La Gazzetta dello Sport, 19 gennaio 2010. URL consultato il 3 agosto 2013.
  23. Flamengo: Zico è il nuovo direttore tecnico, La Repubblica, 31 maggio 2010. URL consultato il 3 agosto 2013.
  24. Flamengo: Zico si dimette da direttore sportivo, La Repubblica, 1º ottobre 2010. URL consultato il 3 agosto 2013.
  25. (EN) Zico appointed new Iraq coach, FIFA.com, 29 agosto 2011. URL consultato il 3 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2013).
  26. Iraq, Zico si dimette, Tutto Mercato Web, 28 novembre 2012. URL consultato il 3 agosto 2013.
  27. M. Gentili, L' allenatore nel pallone Da Aristoteles al 5-5-5 Quante risate con Canà, in Gazzetta.it, 26 agosto 2011. URL consultato il 5 aprile 2018.
  28. Nel Campionato Carioca sono incluse anche la Taça Guanabara, e la Taça Rio, competizioni che erano parte del formato del torneo statale. Jogadores do Clube de Regatas do Flamengo (Zico), su flaestatistica.com.br. URL consultato il 18 aprile. Dal menù si può accedere a tutte le stagioni.
  29. Dal 1992 rinominata Kashima Antlers.
  30. Unica sconfitta del Brasile nei novanta minuti in partite di competizioni con Zico in campo.

Bibliografia



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[de] Zico

Zico (* 3. März 1953 in Rio de Janeiro; eigentlich Arthur Antunes Coimbra) ist ein ehemaliger brasilianischer Fußballspieler und derzeitiger -trainer.

[en] Zico (footballer)

Arthur Antunes Coimbra (Portuguese pronunciation: [aʁˈtuʁ ɐ̃ˈtũnis koˈĩbɾɐ], born 3 March 1953), better known as Zico ([ˈziku]), is a Brazilian football coach and former player who played as an attacking midfielder. Often called the "White Pelé",[2] he was a creative playmaker, with excellent technical skills, vision and an eye for goal, who is considered one of the most clinical finishers and best passers ever, as well as one of the greatest players of all time.[3][4][5][6] He is also widely regarded as the greatest Brazilian to never win the World Cup. One of the world's best players of the late 1970s and early 1980s, he is regarded as one of the best playmakers and free kick specialists in history, able to bend the ball in all directions.[7] As stated on goal.com, Zico is the player that scored the most goals from direct free kicks, with 101 goals.[8]

[es] Zico

Arthur Antunes Coimbra, más conocido por Zico (Río de Janeiro, 3 de marzo de 1953) es un exfutbolista, jugador de fútbol playa[4] y entrenador brasileño. Se le reconoce como una de las mayores estrellas del fútbol de Brasil en la década de 1980. Desde la posición de mediapunta, sus dotes para el pase, el regate, los lanzamientos de falta y la finalización de las jugadas le valieron el apodo de «el Pelé blanco».[1] En toda su carrera ha marcado más de 500 goles.

[fr] Zico

Arthur Antunes Coimbra, dit Zico, né le 3 mars 1953 à Rio de Janeiro (Brésil), est un footballeur international brésilien, qui évolue longuement au poste de milieu offensif au sein du Flamengo.
- [it] Zico

[ru] Зико

Арту́р Анту́нес Кои́мбра[3] (порт.-браз. Arthur Antunes Coimbra; род. 3 марта 1953[1][2], Рио-де-Жанейро), более известный как Зи́ко[4] (порт.-браз. Zico) — бразильский футболист и футбольный тренер. Зико считается одним из величайших футболистов в истории, известен своим дриблингом и выполнением стандартных положений. Выступал за «Фламенго», «Удинезе» и японский клуб «Касима Антлерс». С марта 1990 года по апрель 1991 года занимал должность министра спорта Бразилии. Играл в пляжный футбол. Был тренером сборной Японии, «Фенербахче», московского ЦСКА и «Олимпиакоса».



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