Si è aggiudicata un titolo WTA nel singolare e due nel doppio; nel circuito ITF vanta invece un titolo in singolare e due in doppio. Il 22 luglio 2019 ha raggiunto il best ranking in singolare al numero 64, il 14 febbraio 2022 ha toccato il numero 73 in doppio.
Carriera
Nel circuito giovanile ha vinto in singolare Wimbledon nel 2016 e, grazie a questa vittoria, ha raggiunto la 1ª posizione del ranking. In doppio ha raggiunto, invece, tre finali Slam: due all'Open di Francia nel 2016 e nel 2017, e una all'US Open nel 2015.
2018: prime finali WTA in singolare e top-100; primo titolo in doppio
Anastasija inizia l'anno con la finale nell'ITF di Sharm El Sheikh, dove perde solo 13 game per raggiungerla in 4 incontri; nell'ultimo atto, cede il passo a Yuliya Hatouka per 4-6 6-4 5-7. A fine gennaio, riceve una wild-card per partecipare al suo primo main-draw di un torneo WTA a San Pietroburgo: al primo turno, batte la sua prima top-50 in carriera, Tatjana Maria, col punteggio di 6-2 6-4; al secondo turno, viene fermata dalla n°1 del mondo Caroline Wozniacki, che le concede appena un game (0-6 1-6). Successivamente, coglie a Chimki la seconda finale ITF dell'anno, la prima in assoluto in un evento 100K: nella circostanza, perde il titolo contro Vera Lapko (1-6 3-6), dopo aver comunque superato la n°64 del mondo Niculescu in semifinale. A Roma, Potapova raggiunge la terza finale ITF del 2018: come successo nelle altre due circostanze, anche questa volta non riesce a sollevare il trofeo, cedendo a Jastrems'ka nettamente (1-6 0-6).
In luglio, prende parte alla Moscow River Cup, nuovo evento International su terra, dove riceve una wild-card per il tabellone principale: dopo due comodi successi su Tomova (doppio 6-1) e Plíšková (duplice 6-4), approda ai quarti di finale, dove rimonta un set di svantaggio alla connazionale Ivachhnenko (1-6 6-3 6-2). Anastasija accede così alla sua prima semifinale nel circuito maggiore: nella circostanza, approfitta del ritiro di Tamara Zidanšek sul 3-6 6-4 5-2 in suo favore. Potapova centra la sua prima finale WTA in carriera, dove ad attenerla c'è un'altra tennista nata nel 2001 come lei, Olga Danilović. Questa finale rappresenta la prima nella storia della WTA in cui a prendervi parte sono due tenniste nate dopo il 2000. Il 29 luglio, dopo quasi due ore e mezza di battaglia, Anastasija viene sconfitta da Danilović con lo score di 5-7 7-6(1) 4-6; tuttavia, la russa si rifà in doppio dove, assieme a Vera Zvonarëva, vince il suo primo titolo WTA nella specialità, superando in finale Panova/Voskoboeva per 6-0 6-3.
Grazie all'ottima settimana sulla terra di Mosca, Anastasija sale al n°135 delle classifiche mondiali. Dopo non essere entrata nel main-draw dello US Open (sconfitta da Glushko nel round decisivo), partecipa al WTA di Tashkent, dove supera le qualificazioni battendo Karimanjova (6-3 6-1) e Doi (6(5)-7 6-3 6-2); nel tabellone principale, si impone su Vögele (4-6 7-6(3) 6-3) per poi prendersi la rivincita su Danilović con un doppio 6-3; nei quarti, supera Dalila Jukupovič con lo score di 7-5 2-6 6-1, raggiungendo la seconda semifinale WTA dell'anno. Nella circostanza, Potapova lascia 5 giochi a Kozlova (6-2 6-3), approdando alla seconda finale del 2018. Come successo a Mosca, anche in Uzbekistan Anastasija non riesce a sollevare il suo primo trofeo nel circuito maggiore, venendo sconfitta dalla connazionale Margarita Gasparjan in due set (2-6 1-6).
Grazie a questa seconda finale WTA, Potapova fa il suo ingresso in top-100, alla posizione n°94. Chiude l'anno al Premier di Mosca, dove esce subito di scena contro Anett Kontaveit.
Termina la stagione al n°94 del mondo.
2019
Anastasija inizia l'anno qualificandosi al main-draw del Premier di Brisbane, dove cede al primo turno a Sasnovič (4-6 5-7). Dopo non essere entrata nel tabellone principale di Hobart, Potapova partecipa all'Australian Open: batte Pauline Parmentier per 6-4 7-6(5), centrando così il suo primo successo in carriera in un main-draw slam; al secondo round, esce di scena contro Madison Keys. A Budapest, la russa raggiunge la sua terza semifinale nel circuito magigiore, grazie ai successi su Heather Watson (6-4 2-6 7-6(4)), Andrea Petković (6-2 7-5) e Sorana Cîrstea (6-4 6(5)-7 7-5); nel penultimo atto, si arrende nettamente a Vondroušová. Dopo non aver superato le quali né a Indian Wells né a Miami, si ritira nel corso del match di primo turno del WTA di Istanbul contro Kozlova. Ritrova il successo a Praga, dove batte la n°13 del mondo Anastasija Sevastova (2-6 6-3 6-2) per poi però soccombere alla connazionale Vichljanceva in tre parziali. A Madrid e Roma non passa le qualificazioni. Al Roland Garros, sconfigge a sorpresa la n°5 del mondo Angelique Kerber per 6-4 6-2, centrando il primo successo in carriera su una top-10 (e top-5). Al secondo turno, tuttavia, cede il passo a Vondroušová (4-6 0-6), che poi giungerà in finale. Sull'erba, raggiunge il secondo turno anche a Wimbledon grazie alla vittoria su Jil Teichmann (2-6 6-4 6-1); al secondo round, viene estromessa da Martić in tre set. A Losanna, passa le qualificazioni senza problemi, battendo Routliffe e Ormaechea. Al primo turno, elimina la lucky loser Kučová per 6-3 6-1 mentre, al secondo turno, viene superata da Tamara Korpatsch per 1-6 al terzo. Va meglio al Baltic Open: la russa si impone su Barbara Haas (6-2 6-3), Diāna Marcinkēviča (6-1 4-6 6-2) e Patricia Maria Țig (6-4 0-6 6-4), raggiungendo così la seconda semifinale del 2019; nella circostanza, cede il passo a Sevastova in due parziali.
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