Markéta Vondroušová (Sokolov, 28 giugno 1999) è una tennista ceca.
Markéta Vondroušová | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 172 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 19 febbraio 2022 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nel corso della sua giovane carriera si è aggiudicata un titolo WTA a fronte di quattro finali disputate. Vanta nel suo palmarès una finale Slam all'Open di Francia 2019, prima teenager a riuscirci dopo dieci anni da Caroline Wozniacki allo US Open 2009, e la medaglia d'argento ai Giochi olimpici di Tokyo 2020; in seguito all'impresa parigina, ha raggiunto il suo best ranking alla 14ª posizione il 1º luglio dello stesso anno. Per quanto riguarda il doppio, invece, si è spinta fino alla semifinale all'Australian Open 2019 e alla posizione numero 57 del ranking nel mese di febbraio del 2022.
Raggiunge buoni risultati a livello giovanile, in singolare nel 2014 raggiunge le semifinali degli slam di Parigi e Londra. Nel doppio ragazze conquista due Slam consecutivi insieme alla connazionale Miriam Kolodziejová, vincono infatti all'Australian Open 2015 battendo Katharina Hobgarski e Greet Minnen in finale e al Roland Garros dove hanno la meglio sulla coppia formata da Caroline Dolehide e Katerina Stewart.
Nel circuito ITF vince 8 titoli in singolare e 6 titoli in doppio.
Nel mese di aprile 2015 ottiene una wild-card per le qualificazioni del J&T Banka Prague Open dove riesce a superare i primi due turni per poi arrendersi a Danka Kovinić nel turno decisivo. Riceve una wild-card anche per il torneo di doppio in coppia con Kateřina Vaňková perdendo al primo turno contro Kateryna Bondarenko e Eva Hrdinová in due set. L'anno seguente sempre a Praga riceve una wild-card direttamente per il tabellone principale e batte Océane Dodin prima di arrendersi alla testa di serie numero quattro Samantha Stosur. Dopo aver giocato il torneo giovanile al Roland Garros 2016 a causa di un infortunio salta la restante parte di stagione.
Nel 2017 al suo ritorno, Vondroušova inanella una serie di venti vittorie consecutive vincendo un titolo ITF da $15,000, uno da $25,000 e raggiungendo un'altra finale ITF da $25,000. Ad aprile raggiunge la sua prima finale WTA a Bienne, dopo aver superato le qualificazioni, batte in sequenza Lina Ǵorčeska, Annika Beck, Kristýna Plíšková e in semifinale Barbora Strýcová. In finale affronta Anett Kontaveit battendola col punteggio di 6-4, 7-66, vince così il suo primo titolo nel circuito maggiore, senza perdere nemmeno un set durante tutto il torneo. Grazie a questo risultato la settimana successiva viene convocata per la partita di semifinale di Fed Cup contro gli Stati Uniti. Nel primo incontro in singolare viene sconfitta in due set da Coco Vandeweghe, batte poi Shelby Rogers riportando il punteggio sul 2-2. A maggio riceve una wild-card per il torneo di Praga dove batte al primo turno Carina Witthöft in tre set prima di arrendersi ad Ana Konjuh.
Prende poi parte al Roland Garros dove vince tutti e tre i match di qualificazione senza perdere un set. Accede così al main draw di uno slam per la prima volta, ed è l'unica minorenne in gara. Al primo turno dello slam batte la francese Hesse con il punteggio netto di 6-1 6-0 e si qualifica così per il secondo turno dello slam dove viene sconfitta da Dar'ja Kasatkina, testa di serie nº 26, per 6-7 4-6. Prende parte all'AEGON Championships supera i turni di qualificazione, per poi venire estromessa al primo turno per 5-7 6-7 da Ashleigh Barty. All'Eastbourne International viene elimata al primo turno di qualificazioni da Cvetana Pironkova con un doppio 2-6.
Prende parte a Wimbledon dove viene rimontata da Peng Shuai (7-6 0-6 4-6). In doppio, in coppia con Catherine Bellis, si spinge fino ai quarti di finale, sconfiggendo: Moore/Ōmae per 6-2 6-0, Krunić/Bondarenko per 6-2 6-4, Curenko/Kičenok per 6-4 6-2; per poi venire sconfitta dalle teste di serie nº 9, Niculescu/Hao-ching per 3-6 4-6.
Il 30 luglio vince il suo settimo torneo ITF in patria.
Prende parte all'US Open dove viene eliminata in rimonta dall'8º testa di serie, Svetlana Kuznecova, per 6-4 4-6 6-7. In doppio, sempre in coppia con Catherine Bellis, viene eliminata al primo turno per 3-6 4-6 da Kičenok/Rodionova.
È 5º testa di serie al Tashkent Open; dopo aver sconfitto con un doppio 6-1 Misa Eguchi, viene sconfitta da Stefanie Vögele per 6-7 6-4 5-7.
Inizia l'anno malamente perdendo al primo turno ad Auckland per mano di Petra Martić con il risultato di 62-7 3-6. A Hobart, dopo aver sconfitto Natal'ja Vichljanceva per 6-4 6-3, perde con un doppio 4-6 contro Donna Vekić. Prende parte al primo Slam della stagione, l'Australian Open. Qui, dopo aver sconfitto Kurumi Nara per 7-5 6-4, viene eliminata dall'ottava testa di serie, Caroline Garcia, in un match particolarmente combattuto conclusosi per 7-63 2-6 6-8. In doppio, in coppia con Catherine Bellis, viene sconfitta da Anastasija Sevastova e Ekaterina Aleksandrova per 3-6 2-6. Prende parte al torneo di Doha dove, dopo aver superato le qualificazioni, sconfigge senza problemi Julija Putinceva (6-3 6-1), per poi perdere contro la 3ª testa di serie, Elina Svitolina, per 2-6 4-6. A Dubai viene sconfitta in rimonta da Bernarda Pera per 6-0 3-6 0-6.
Fa un'ottima figura a Indian Wells, torneo nel quale supera Madison Brengle con un doppio 6-2, Johanna Konta, 11ª testa di serie, per 7-65 6-4 e Aryna Sabalenka con un doppio 6-2, per poi perdere nuovamente contro Petra Martić per 3-6 64-7. Il 19 marzo migliora ulteriormente il suo best ranking diventando la 50ª tennista mondiale. A Miami viene fermata al primo turno da Wang Yafan con il risultato di 2-6 6-4 60-7. A Lugano viene sconfitta al secondo turno dalla futura vincitrice del torneo, Elise Mertens, per 2-6 7-5 5-7. Questo risultato la fa scivolare alla 73ª posizione del ranking. In doppio, in coppia con la connazionale Renata Voráčová, viene eliminata al primo turno dalla coppia formata da Nicola Geuer e Eva Wacanno per 5-7 4-6. A Stoccarda, dopo aver superato le qualificazioni tutte al terzo set, sconfigge al primo turno Julia Görges con un doppio 6-2; nel turno successivo si ritira contro Elina Svitolina, su un risultato di 6-2 1-6 2-3 in favore dell'ucraina. Nello Slam parigino viene sconfitta in tre set da Ana Bogdan (3-6 6-1 4-6). Nei tornei di 's-Hertogenbosch, Maiorca e Wimbledon non va oltre il primo turno venendo sconfitta rispettivamente da Aryna Sabalenka, Samantha Stosur e Sachia Vickery. Sulla terra di Gstaad raggiunge la semifinale superando Lara Arruabarrena Vecino con un doppio 6-3, Elica Kostova con un doppio 6-4 ed Evgenija Rodina per 6-2 6-3; viene poi rimontata da Mandy Minella per 6-4 2-6 2-6. Nel torneo di Cincinnati viene estromessa per 3-6 5-7 da Ashleigh Barty, testa di serie numero sedici. A New Haven non va oltre il primo turno di qualificazioni. Allo US Open raggiunge per la prima volta in carriera un ottavo di finale Slam. Estromette nell'ordine: Mona Barthel per 6-1 6-4; Eugenie Bouchard per 6-4 6-3 e Kiki Bertens, tredicesima testa di serie, per 7-64 2-6 7-61. Gli ottavi di finale la vedono opposta a Lesja Curenko, contro la quale perde con il punteggio di 7-63 5-7 2-6. A Wuhan, ultimo torneo della stagione disputato, viene ripescata nel tabellone principale come lucky loser ed estromessa all'esordio da Julia Görges per 3-6 6-3 64-7.
Inizia la stagione presentandosi all'Australian Open dove, dopo aver estromesso senza grossi problemi Evgenija Rodina, cede a Petra Martić per 4-6 5-7. In doppio, in coppia con la connazionale Barbora Strýcová, invece, raggiunge la semifinale prima di cedere alle future campionesse, Zhang Shuai e Samantha Stosur, per 5-7 6-4 5-7. Ritorna a disputare una finale WTA a Budapest, nella quale viene sconfitta in rimonta da Alison Van Uytvanck (6-1 5-7 2-6). Nel corso del torneo si era imposta su: Georgina García Pérez per 6-0 7-66, Anna Blinkova per 7-66 3-6 6-3, Irina-Camelia Begu per 5-7 6-1 6-3 ed Anastasija Potapova per 6-0 6-2. A Indian Wells si spinge fino ai quarti di finale eliminando, tra le altre, anche Simona Halep, numero due del mondo, per 6-2 3-6 6-2; viene poi estromessa in rimonta da Elina Svitolina, numero sei del seeding, per 6-4 4-6 4-6. In seguito, raggiunge i quarti di finale anche a Miami prima di cedere alla connazionale numero cinque del mondo e futura finalista, Karolína Plíšková, per 3-6 4-6.
Inaugura la stagione sulla terra rossa raggiungendo un'altra finale WTA a Istanbul dove viene sconfitta in rimonta da Petra Martić, che si aggiudica il torneo per 1-6 6-4 6-1. Si presenta agli Internazionali d'Italia spingendosi fino ai quarti di finale sconfiggendo in tre set Barbora Strýcová, nuovamente Simona Halep e Dar'ja Kasatkina, ma viene fermata da Johanna Konta, futura finalista, con il punteggio di 3-6 6-3 1-6. Approda dunque a Parigi in ottimo periodo di forma seppur senza essere una testa di serie. Supera i primi quattro turni senza grosse difficoltà imponendosi nell'ordine su: Wang Yafan per 6-4 6-3; Anastasija Potapova per 6-4 6-0; Carla Suárez Navarro, testa di serie numero ventotto, per 6-4 6-4 e Anastasija Sevastova, numero dodici del seeding, per 6-2 6-0. Giunta nei quarti di finale, fatica contro Petra Martić, numero trentuno del ranking, contro cui ha la meglio per 7-61 7-5 e in semifinale contro Johanna Konta, numero ventisei della classifica, ma anche in questo caso la spunta per 7-5 7-62, vendicando in tal modo le sconfitte subite da entrambe nei tornei precedenti ed accedendo alla sua prima finale Slam in carriera.[1] L'8 giugno 2019, sul campo dedicato a Philippe Chatrier, disputa la partita più prestigiosa della sua giovane carriera contro l'australiana Ashleigh Barty, ottava forza del ranking, che le infligge un perentorio 6-1 6-3.[2] Tuttavia, entra per la prima volta a far parte delle prime venti tenniste del mondo a soli diciannove anni, collocandosi precisamente al sedicesimo posto.[3]
Ritorna in campo solo sull'erba di Eastbourne dove, dopo essersi imposta su Zheng Saisai, cede alla belga Elise Mertens in tre set. Tuttavia, al termine del torneo, perfeziona il suo best ranking alla 14ª posizione. A Wimbledon viene invece sorpresa in due set da Madison Brengle nel match di esordio. A causa di un infortunio al polso subito durante una sessione di allenamento in preparazione a quella partita, Markéta è costretta a sottoporsi a un intervento chirurgico e di conseguenza a dover rinunciare a tutta la restante stagione tennistica. Ciononostante, chiude l'anno alla 26ª posizione del ranking.
Markéta inaugura la stagione 2020 con la partecipazione al nuovo torneo di Adelaide. Qui supera i primi due turni in scioltezza lasciando soltanto tre giochi a Tatjana Maria e umiliando la padrona di casa Arina Rodionova con un doppio 6-0. Nei quarti di finale affronta Ashleigh Barty, numero uno del mondo, primo scontro diretto tra le due tenniste dopo la finale di Parigi 2019, da cui ancora una volta l'australiana ne esce vincitrice imponendosi con un doppio 6-3. La settimana seguente approda all'Australian Open, primo Slam stagionale, prendendo parte sia nel singolare che nel doppio in coppia con CiCi Bellis, uscendo in questo caso al primo turno. Anche in singolare delude le aspettative venendo sorpresa all'esordio da Svetlana Kuznecova che la spunta al terzo set. Continua il periodo negativo a San Pietroburgo, dove viene rimontata da Ajla Tomljanović. Non fa meglio nei tornei mediorientali di Dubai e Doha, registrando rispettivamente un'uscita al secondo e primo turno.
Successivamente, i giocatori sono costretta a un periodo di stop forzato dal 9 marzo al 3 agosto, a causa della Pandemia di COVID-19 del 2019-2021. Scende in campo a Palermo, primo torneo post lockdown, ma viene rimontata da Kaja Juvan con lo score 6-1 5-7 4-6. In seguito, a Cincinnati subisce una pesante sconfitta all'esordio da Laura Siegemund in tre parziali. Si presenta agli US Open come dodicesima testa di serie; si sbarazza di Greet Minnen per 6-1 6-4, prima di venire annichilita da Aljaksandra Sasnovič, la quale le lascia appena tre games. Mostra il suo gioco migliore a Roma, dove si impone con fatica al terzo set su Misaki Doi, estromette con un doppio 6-3 Arantxa Rus, rimonta Polona Hercog per 1-6 6-1 7-65 ed elimina, senza grossi problemi, la Top 10 e due volte campionessa al Foro Italico Elina Svitolina, infliggendole anche un bagel.[4] Approda, così, in semifinale dove non può fare niente contro la campionessa uscente Karolína Plíšková.[5] Per quanto riguarda la classifica, scivola alla 20ª posizione mondiale. La ceca si presenta al Roland Garros, dove difende la finale colta nel 2019: tuttavia, la sua corsa si arresta già al primo turno, sconfitta da colei che vincerà il titolo, Iga Świątek, con un netto 1-6 2-6.
Termina l'anno al n°21 del mondo.
La ceca inizia l'anno al WTA 500 di Abu Dhabi, dove è testa di serie n°8: viene battuta all'esordio da Hsieh Su-Wei (6-3 3-6 6(3)-7). In seguito, si presenta allo Yarra Valley Classic di Melbourne, dove è ancora 8° testa di serie: dopo il bye al primo turno, vince la prima partita dell'anno contro Gracheva (6-4 6-0), approdando agli ottavi di finale. Nella circostanza, batte Vera Zvonareva per 7-6(4) 6(4)-7 6-4; ai quarti, si impone in rimonta su Nadia Podoroska (4-6 6-3 [10-4]), giungendo in semifinale, dove viene travolta da Garbine Muguruza, che le lascia soltanto un game. All'Australian Open, la ceca esordisce con la vittoria in rimonta su Rebecca Peterson (2-6 7-5 7-5). Al secondo turno, batte Rebecca Marino in due set; al terzo, elimina Sorana Cirstea con lo score di 6-2 6-4, approdando così agli ottavi di finale. Nella circostanza, cede in due set a Hsieh Su-Wei. A Dubai viene estromessa da Coco Gauff al secondo turno (6-3 0-6 4-6) mentre a Miami si spinge fino agli ottavi di finale dopo le vittorie su Wang e Bencic; al quarto turno, perde da Aryna Sabalenka per 1-6 2-6. Sulla terra, non raccoglie grossi risultati nei primi tre eventi giocati: tra Stoccarda, Madrid e Roma trova solo un successo in Germania contro Bouzková. Il miglior risultato stagionale sul mattone tritato la ceca lo ottiene al Roland Garros dove, da testa di serie n°20, raggiunge gli ottavi di finale, battendo Kanepi in rimonta (4-6 6-3 6-0), la wild-card Tan (6-1 6-2) e Polona Hercog (periodico 6-3). Nella circostanza, Markéta si arrende a Paula Badosa in tre set. L'erba non è foriera di buoni risultati per Vondroušová, che centra un solo successo a Wimbledon in tre eventi disputati.
In seguito, la ceca disputa il torneo olimpico a Tokyo: al primo turno, elimina Kiki Bertens nella sua ultima partita in carriera (6-4 3-6 6-4); dopo un comodo successo su Buzarnescu (6-1 6-2), Markéta riesce a sconfiggere la n°2 del tabellone Naomi Ōsaka per 6-1 6-4, accedendo ai quarti di finale, dove approfitta del ritiro della spagnola Badosa dopo aver vinto il primo set; in semifinale, la ceca lascia quattro giochi alla n°4 del seeding Elina Svitolina (6-3 6-1), approdando alla finale per l'oro, dove affronta la svizzera Belinda Bencic. Nell'ultimo atto, Markéta si arrende in tre set (5-7 6-2 3-6), aggiudicandosi comunque l'argento. Per la Repubblica Ceca è la terza medaglia nel singolare femminile, la prima d'argento dopo i due bronzi di Petra Kvitová a Rio 2016 e di Jana Novotná ad Atlanta 1996.
In seguito, si presenta a Cincinnati, dove, al primo turno, riaffronta Belinda Bencic: anche questa volta Vondroušová cede alla svizzera, con lo score di 3-6 5-7. A Chicago è quinta testa di serie: batte Quinn Gleason (6-2 6-0) e approfitta del ritiro di Alison Van Uytvanck sul 6-1 1-0 in suo favore; ai quarti, si arrende alla futura finalista Alizé Cornet. Agli US Open, la ceca esordisce battendo Elena-Gabriela Ruse (7-5 6-0). Al secondo turno, cede a Kasatkina per 6-3 4-6 4-6. Partecipa poi al torneo di Lussemburgo, dove è la quinta forza del seeding: elimina nettamente Van Uytvanck (6-2 6-3) e Jana Fett (6-2 6-4) per poi imporsi su Elise Mertens (7-5 6-2). Nella sua terza semifinale annuale, viene estromessa da Clara Tauson, per 4-6 6-2 4-6. A Chicago (nella versione "500" del torneo), vince in due set su Tomljanović (6-1 6-2), Pavljučenkova (6-3 6-2) e Teichmann (6-4 6-3); nei quarti, batte Danielle Collins in rimonta (6(4)-7 6-0 7-6(3)), raggiungendo la sua quarta semifinale del 2021; tuttavia, decide di non scendere in campo nel suo match contro Muguruza, a causa di un problema gastrointestinale.[6] Dopo un'uscita all'esordio a Indian Wells, si presenta alla Kremlin Cup, dove si impone su Rybakina (n°7 del seeding, 6-4 6-4), Curenko (6-3 6-3) e la finalista in carica del Roland Garros Anastasija Pavljučenkova (6-4 6-2), cogliendo un'altra semifinale, la quinta del 2021: nella circostanza, Vondroušová si arrende ad Anett Kontaveit, con lo score di 3-6 4-6.
Chiude l'anno giocando per la Repubblica Ceca nelle fasi finali della Billie Jean King Cup: nel girone D, contribuisce al successo sulla Germania battendo Andrea Petković (6-1 6-3); nel tie decisivo con la Svizzera, porta a casa l'unico punto per le ceche, sconfiggendo Golubic (6-4 6-2); tuttavia, la Repubblica Ceca viene battuta dalle elvetiche per 2-1, risultando 2º nel girone e non riuscendo a qualificarsi per la semifinale.
Termina il 2021 al n°35 del mondo.
Inizia l'anno ad Adelaide, dove esce di scena al secondo turno contro Ana Konjuh. Va meglio in doppio, dove raggiunge la sua seconda finale WTA assieme a Tereza Martincová: le due cedono il titolo alle giapponesi Hozumi/Ninomiya al super-tiebreak. All'Australian Open, Markéta coglie il terzo turno da 31° testa di serie, eliminando Priscilla Hon (6-2 6-3) e Ljudmila Samsonova (6-2 7-5); ai sedicesimi, perde dalla n°2 del mondo Aryna Sabalenka, con lo score di 6-4 3-6 1-6. Dopo un primo turno a San Pietroburgo, prende parte al WTA 1000 di Dubai, dove è costretta a partire dalle qualificazioni: le passa battendo Shibahara, Liu e Putinceva. Nel main draw, approfitta del ritiro della top-ten Danielle Collins (sul 2-6 3-0) e poi lascia due games alla russa Gračëva (6-2 6-0), approdando al suo primo quarto di finale stagionale. Nella circostanza, estromette Dajana Jastrems'ka in due set (7-5 6-4), qualificandosi per la sua 10° semifinale WTA in carriera, la 7° sul cemento. Nel penultimo atto, trova Veronika Kudermetova: Markéta non scende in campo per il suo match a causa di un infortunio all'adduttore destro.[7] Grazie al buon risultato, sale di tre posizioni nel ranking, assestandosi al 35º posto in classifica. Successivamente, si presenta ad Indian Wells, dove è accreditata della 30ª testa di serie: dopo il bye, elimina Magdalena Fręch (6-1 6-3) e poi batte la n°5 del mondo Anett Kontaveit (3-6 7-5 7-6(5)), tornando a vincere su una top-10 per la prima volta dalle Olimpiadi di Tokyo. Agli ottavi, viene estromessa da Veronika Kudermetova con lo score di 6(5)-7 7-6(5) 5-7. Torna a giocare nelle qualificazioni della Billie Jean King Cup, sulla terra di Praga: la ceca vince entrambi i suoi singolari su Dart (6-1 6-2) e su Raducanu (6-1 6-1) e anche il doppio con Muchová (6-1 7-5), aiutando la sua nazionale ad accedere alla fase finale della competizione.
Legenda | |
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Grande Slam (0) | |
Ori Olimpici (0) | |
WTA Finals (0) | |
WTA Elite Trophy (0) | |
Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Premier Mandatory (0) | WTA 1000 (0) |
Premier 5 (0) | |
Premier (0) | WTA 500 (0) |
International (1) | WTA 250 (0) |
WTA 125 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 16 aprile 2017 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
6–4, 7–6(6) |
Legenda | |
---|---|
Grande Slam (1) | |
Argenti Olimpici (1) | |
WTA Finals (0) | |
WTA Elite Trophy (0) | |
Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Premier Mandatory (0) | WTA 1000 (0) |
Premier 5 (0) | |
Premier (0) | WTA 500 (0) |
International (2) | WTA 250 (0) |
WTA 125 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 24 febbraio 2019 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
6–1, 5–7, 2–6 |
2. | 28 aprile 2019 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–1, 4–6, 1–6 |
3. | 8 giugno 2019 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
1–6, 3–6 |
4. | 31 luglio 2021 | ![]() |
Cemento | ![]() |
5-7, 6-2, 3-6 |
Legenda |
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Grande Slam (0) |
Argenti Olimpici (0) |
WTA Finals (0) |
WTA Elite Trophy (0) |
Dal 2021 |
WTA 1000 (1) |
WTA 500 (0) |
WTA 250 (1) |
WTA 125 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 16 maggio 2021 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
6–4, 5–7, [5–10] |
2. | 14 gennaio 2022 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
6-1, 6(4)-7, [7-10] |
Torneo $100.000 (2) |
Torneo $80.000 (1) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (1) |
Torneo $15.000 (2) |
Torneo $10.000 (2) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 17 maggio 2015 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–3, 6–3 |
2. | 21 giugno 2015 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–1, 6–4 |
3. | 20 marzo 2016 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–2, 6–0 |
4. | 22 gennaio 2017 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
3–6, 6–2, 6–1 |
5. | 5 febbraio 2017 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
7–5, 6–4 |
6. | 21 maggio 2017 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
7–5, 7-6(3) |
7. | 30 luglio 2017 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
7–5, 6-1 |
8. | 6 novembre 2022 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
7–5, 6-2 |
Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (2) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 2 marzo 2015 | ![]() |
Cemento | ![]() |
5–7, 3–6 |
2. | 19 febbraio 2017 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–1, 3–6, 2–6 |
3. | 5 marzo 2017 | ![]() |
Cemento | ![]() |
2–6, 2–6 |
Torneo $100.000 (1) |
Torneo $80.000 (1) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (0) |
Torneo $15.000 (2) |
Torneo $10.000 (2) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Score |
1. | 2 marzo 2015 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
6–2, 6–4 |
2. | 16 maggio 2015 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
6–2, 6–2 |
3. | 20 giugno 2015 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
6–4, 6–1 |
4. | 21 gennaio 2017 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
![]() ![]() |
7–6(3), 7–5 |
5. | 30 ottobre 2022 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
![]() ![]() |
6-4, 6-3 |
6. | 6 novembre 2022 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
![]() ![]() |
7-6(4), 6-2 |
Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (1) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (0) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Score |
1. | 15 agosto 2015 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
6(4)–7, 7–5, [1–10] |
2. | 19 marzo 2016 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
2–6, 1–6 |
Tornei del Grande Slam | |
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Australian Open (1) | |
Open di Francia (1) | |
Torneo di Wimbledon (0) | |
US Open (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 31 gennaio 2015 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
7–5, 6–4 |
2. | 6 giugno 2015 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
6–0, 6–3 |
Tornei del Grande Slam | |
---|---|
Australian Open (0) | |
Open di Francia (1) | |
Torneo di Wimbledon (0) | |
US Open (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 7 giugno 2014 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
1–6, 7–5, [9–11] |
|
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Aggiornato a fine Kremlin Cup 2021
Torneo | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | Titoli | V–S |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Tornei del Grande Slam | |||||||
![]() |
A | 2T | 2T | 1T | 4T | 0 / 4 | 5–4 |
![]() |
2T | 1T | F | 1T | 4T | 0 / 5 | 10–5 |
![]() |
1T | 1T | 1T | ND | 2T | 0 / 4 | 1–4 |
![]() |
1T | 4T | A | 2T | 2T | 0 / 4 | 5–4 |
Giochi olimpici | |||||||
![]() |
Non disputati | F-A | 0 / 1 | 5–1 | |||
Torneo di fine anno | |||||||
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Non qualificata | ND | NQ | 0 / 0 | 0–0 | ||
WTA 1000 | |||||||
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A | 2T | A | 1T | 2T | 0 / 3 | 2–3 |
![]() |
A | 4T | QF | ND | 1T | 0 / 3 | 7–3 |
![]() |
A | 1T | QF | ND | 4T | 0 / 3 | 6–3 |
![]() |
Assente | ND | 1T | 0 / 1 | 0–1 | ||
![]() |
Assente | QF | SF | 2T | 0 / 3 | 7–3 | |
![]() |
Assente | ND | A | 0 / 0 | 0–0 | ||
![]() |
A | 1T | A | 1T | 1T | 0 / 3 | 0–3 |
![]() |
A | 1T | A | Non disputato | 0 / 1 | 0–1 | |
![]() |
Assente | Non disputato | 0 / 0 | 0–0 | |||
Carriera | |||||||
Tornei giocati | 7 | 16 | 10 | 10 | 20 | 63 | |
Titoli | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | |
Finali | 1 | 0 | 3 | 0 | 1 | 5 | |
Totale V–S | 8–6 | 14–16 | 21–8 | 8–10 | 32–18 | 84–58 | |
Vittorie % | 57% | 47% | 72% | 44% | 64% | 59.15% | |
Ranking di fine anno | 67 | 67 | 16 | 21 | $4.184.272 |
Torneo | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | Titoli | V–S | |||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Tornei del Grande Slam | ||||||||||
![]() |
A | 1T | SF | 1T | 0 / 3 | 4–3 | ||||
![]() |
A | 1T | 2T | 0 / 2 | 1–1 | |||||
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QF | 1T | A | ND | 0 / 2 | 3–2 | ||||
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1T | Assente | 0 / 1 | 0–1 | ||||||
Totale V–S | 3–2 | 0–3 | 5–1 | 0–1 | 8–7 |
Altri progetti
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