Madison Keys (Rock Island, 17 febbraio 1995) è una tennista statunitense.
Madison Keys | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 178 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 66 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 14 gennaio 2022 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nel corso della sua carriera si è aggiudicata sei titoli WTA, tra cui il prestigioso Premier 5 di Cincinnati nel 2019, mentre nei tornei del Grande Slam vanta come migliore risultato la finale disputata allo US Open 2017 e persa contro l'amica e connazionale Sloane Stephens.[1] Inoltre, è stata semifinalista all'Australian Open 2015 e 2022, all'Open di Francia 2018 e allo US Open 2018.
Ha partecipato ai Giochi della XXXI Olimpiade, tenutisi a Rio de Janeiro. In questa edizione ha raggiunto la semifinale, dove ha perso contro Angelique Kerber e, nella finalina per la medaglia di bronzo, contro Petra Kvitová, chiudendo ai piedi del podio.
A soli sei anni entra a far parte dell'accademia di Chris Evert a Boca Raton e a livello giovanile raggiunge la 35ª posizione in classifica nell'aprile 2009. In quel mese infatti ottiene una wild card per il Ponte Vedra Beach 2009 e diventa una delle più giovani tenniste a vincere un match nel WTA Tour sconfiggendo Alla Kudrjavceva, classificata 81ª nel ranking mondiale. Nel luglio 2009 partecipa al World TeamTennis tra le file dei Philadelphia Freedoms e a soli quattordici anni riesce a sconfiggere la campionessa in carica di Wimbledon, Serena Williams.[2]
Agli US Open 2011 è tra le giocatrici che si possono aggiudicare una wild card e dopo aver sconfitto Beatrice Capra per 3-6, 7-5, 6-0 riesce a conquistare una delle 7 wild card a disposizione.[3] Accede quindi al tabellone principale dello Slam americano e al primo turno incontra ed elimina un'altra connazionale entrata grazie a una wild card, Jill Craybas, con il punteggio di 6-2, 6-4. Al secondo turno viene eliminata da Lucie Šafářová con il risultato finale di 3-6, 7-5, 6-4.
Chiude l'anno al 315º posto della classifica, mentre nel 2012 è la 142ª giocatrice al mondo.
Il 2013 si apre molto bene grazie ai quarti raggiunti al torneo di Sydney dopo aver sconfitto teste di serie come Lucie Šafářová e Zheng Jie si arrende solo a Li Na al terzo set. Agli Australian Open raggiunge il terzo turno dove perde per mano di Angelique Kerber. È comunque il suo miglior risultato in un torneo dello Slam. A marzo raggiunge il suo best ranking al n. 76. Termina la stagione nella Top 50 per la prima volta, precisamente al 37º posto del ranking.
Al torneo di Charleston raggiunge i quarti di finale. Il 21 giugno 2014, sull'erba di Eastbourne, vince il suo primo titolo WTA battendo la tedesca Kerber per 6-3, 3-6, 7-5. Entra con questa vittoria nelle prime 30 tenniste al mondo. Rispetto alla stagione precedente, migliora sensibilmente la posizione finale (31ª del mondo).
Nell'aprile 2015 conquista la seconda finale della carriera, a Charleston, contro Angelique Kerber, con la quale la Keys aveva vinto il primo titolo WTA l'anno prima. A differenza di Eastbourne, stavolta l'americana perde per 2-6 6-4 5-7. A Wimbledon 2015 raggiunge il secondo quarto di finale della carriera, eliminando Stefanie Vögele (6(6)-7 6-3 6-4), battendo Elizaveta Kulickova (6-4 7-6(3)), abbattendo Tatjana Maria (duplice 6-4), rimontando un set ad Olga Govortsova (6-1 al terzo) e arrendendosi ai quarti ad Agnieszka Radwanska, per 7-6(3) 3-6 6-3. Nel corso del 2015 la Keys migliora tecnicamente, ciò le consente di chiudere l'anno all'interno della Top 20, esattamente al 18º posto.
L'anno di Madison si apre agli Australian Open, nel quale è 15ª testa di serie. Nei primi due turni elimina le due kazake Diyas e Shvedova mentre nel terzo si impone, in rimonta, sulla n° 20 del mondo Ana Ivanović, per 4-6 6-4 6-4. La sua avventura termina agli ottavi di finale, quando perde dall'outsider Shuai Zhang, per 3-6 6-3 6-3; non riesce, così, a difendere i punti della semifinale disputata l'anno precedente. Poi partecipa ad Indian Wells, dove, essendo 23º testa di serie, ha un bye al primo turno. Al secondo esce di scena, perdendo da Nicole Gibbs con un doppio 6-3. A Miami fa meglio e, dopo un bye, elimina Flipkens (6-4 6-2), Vinci (duplice 6-4) e Begu (6-3 6-1) prima di perdere in 2 parziali da Angelique Kerber. A Charleston viene eliminata al secondo turno da Laura Siegemund per 6-4 al terzo set.
Si presenta poi a Madrid, dove incomincia la stagione sul rosso: dopo 2 vittorie maturate su Alison Riske e Barbora Strýcová, viene estromessa sorprendentemente da Patricia Maria Tig per 6-3 6-4. Madison disputa in seguito il torneo di Roma dove al primo turno batte Andrea Petković 6-4 6-1, mentre al secondo vince contro la testa di serie n. 5 Petra Kvitová, per 6-3 6-4. Agli ottavi estromette l'ungherese Tímea Babos per 7-6(2) 6-3. La Keys giunge ai quarti del torneo italiano per la prima volta in carriera, dove supera in tre set la ceca Strýcová. In semifinale si impone su Garbiñe Muguruza per 7-6(5) 6-4, accedendo alla prima finale in carriera sulla terra rossa. Il 15 maggio affronta nell'ultimo atto la connazionale Serena Williams, n. 1 al mondo, la quale ha la meglio 7-6(5) 6-3. La Keys, comunque, risale la classifica mondiale di sette posizioni arrivando 17ª, a una piazza dal suo best ranking. Continua il buon stato di forma sulla terra a Parigi, dove raggiunge gli ottavi di finale, grazie alle vittorie in due sets su Donna Vekić, Mariana Duque Mariño e Mónica Puig. Tuttavia, viene sconfitta dalla futura semifinalista Kiki Bertens, che la spunta per 7-6 6-3.
La stagione sull'erba del 2016 è impreziosita dalla vittoria del torneo a Birmingham. Qui, ha la meglio su: Tímea Babos per 7-6 6-4; Tamira Paszek per 6-1 6-3; rimonta Jeļena Ostapenko per 6-7 6-4 6-2 e Carla Suárez Navarro, testa di serie n. 6, per 3-6 6-3 7-6. In finale, si impone agevolmente sulla Strýcová, per la terza volta in stagione. Il secondo titolo in carriera, le vale anche l'ingresso per la prima volta nella Top 10. Si tratta della prima americana tra le migliori dieci al mondo dal 1999, quando Serena Williams vi approdò.[4] Successivamente, a Wimbledon si sbarazza di Laura Siegemund ed elimina in tre sets Kirsten Flipkens e Alizé Cornet; viene poi rimontata da Simona Halep, la quale ferma l'americana con il punteggio di 6-7 6-4 6-3, impedendole di ripere i quarti di finale della scorsa edizione.
In seguito, disputa il torneo di Montreal spingendosi fino alla finale, dove viene nuovamente battuta dalla Halep, stavolta in due parziali.[5] Nel corso del torneo la Keys estromette in ordine: Elena Vesnina per 6-4 6-0; Madison Brengle per 6-4 6-3; Venus Williams, n. 6 del seeding, per 6-1 6-7 6-3; Anastasija Pavljučenkova, n. 16 del mondo, per 7-6 1-6 6-0 e Kristína Kučová, sorpresa del torneo, per 6-2 6-1.
Rappresenta gli Stati Uniti d'America alle Olimpiadi di Rio. Le viene accreditata la settima testa di serie e si impone su: Danka Kovinić con un doppio 6-3; Kristina Mladenovic per 7-5 6-7 7-6; Carla Suárez Navarro, numero nove del seeding, per 6-3 3-6 6-3 e Dar'ja Kasatkina per 6-3 6-1. Successivamente, viene sconfitta in semifinale dalla nettamente favorita Angelique Kerber, numero due al mondo, che ha la meglio con il punteggio di 6-3 7-5.[6] Il 13 agosto disputa la finalina per la medaglia di bronzo, cedendo alla ceca Petra Kvitová, numero undici del ranking, che la spunta al terzo parziale per 7-5 2-6 6-2.[7]
Disputa il quarto ottavo di finale Slam della stagione agli US Open, sconfitta da Caroline Wozniacki, che si impone per 6-3 6-4. Precedentemente, si era sbarazzata delle connazionali Alison Riske e Kayla Day, insieme alla giovane Naomi Ōsaka.
Si presenta a Tokyo, ma viene estromessa all'esordio da Julija Putinceva. Raggiunge i quarti di finale a Wuhan, in seguito alle vittorie su Caroline Garcia e Dar'ja Kasatkina, dove viene nuovamente sconfitta dalla Halep. Si rifà a Pechino, in quanto si spinge fino alla semifinale eliminando, tra le altre, Svetlana Kuznecova (n° 9 del seeding) e vendicandosi sulla Kvitová (n° 14 del mondo). Tuttavia, viene fermata in tre sets da Johanna Konta. In vista delle WTA Finals, decide di disputare il torneo di Linz per racimolare i punti necessari per la qualificazione. Le viene assegnata la terza testa di serie, ma dopo le facili vittorie su Camila Giorgi, Misaki Doi e Océane Dodin, è costretta ad abbandonare il torneo prima del match valido per la finale contro Viktorija Golubic. Vola a Singapore per il Masters di fine anno, nel quale è inserita nel girone con Halep, Kerber e Dominika Cibulková. L'americana si aggiudica solamente un match, quello contro la futura vincitrice del torneo Cibulková.
Chiude la stagione all'ottavo posto della classifica mondiale.
A causa di un intervento in seguito ad un infortunio al posto sinistro, salta gli Australian Open ed inizia la stagione solo ad Indian Wells dove viene eliminata al terzo turno dalla top 10 Caroline Wozniacki con un doppio 4-6. In seguito, a Miami, è costretta a fermarsi al secondo turno a causa della sconfitta inflittale da parte della spagnola Lara Arruabarrena con un doppio 5-7. A Charleston fa peggio dell'anno precedente: viene sconfitta dalla connazionale Shelby Rogers la quale la batte in rimonta con un punteggio di 6-4 1-6 1-6. Successivamente a Madrid esce per mano di Misaki Doi al primo turno per 4-6 6-4 4-6. Si presenta a Roma per difendere i punti della finale dell'anno precedente, ma anche qui non va oltre il primo turno, costretta alla resa davanti all'astro nascente Daria Gavrilova dopo una dura lotta che vede l'americana essere rimontata di nuovo con un doppio 5-7 dopo essersi aggiudicata agevolmente il primo set per 6-2. All'Open di Francia giunge solo al secondo turno dove viene estromessa da Petra Martić per un punteggio di 6-3 3-6 1-6. Al torneo di Wimbledon gioca sia in singolo che in doppio misto in coppia con Jack Sock, ma in entrambi i casi esce di scena al secondo turno.
Dopo un anno di attesa dall'ultima volta e un periodo di scarsi successi, riesce ad aggiudicarsi un nuovo torneo WTA: si tratta dello Stanford Classic, nel quale batte in finale Coco Vandeweghe in due set. Anche in questo torneo gioca in doppio con la connazionale Jennifer Brady, ma sono costrette al ritiro nei quarti di finale. Negli ottavi di Cincinnati, Garbiñe Muguruza si vendica della sconfitta inflittale nel torneo precedente e la batte per 4-6 6-3 63-7. Nell'ultimo Slam della stagione, gli US Open, fa del suo meglio battendo giocatrici del calibro di Elena Vesnina ed Elina Svitolina e arrivando in finale contro la connazionale Sloane Stephens davanti alla quale è costretta ad arrendersi in poco meno di un'ora con il perentorio punteggio di 3-6 0-6. A Wuhan viene battuta al primo turno da Varvara Lepchenko per 2-6 64-7; infine, dà forfait a Pechino.
Chiude l'anno alla posizione numero diciannove del ranking.
Al torneo di Brisbane contro Johanna Konta la Keys passa in vantaggio per 6-4 per poi perdere in rimonta 4-6 6-3. Disputa il primo Slam della stagione, l'Australian Open, arrivando ai quarti di finale senza incontrare particolari difficoltà; qui però è costretta ad arrendersi alla tedesca Angelique Kerber che la batte con un netto 1-6 2-6. Partecipa al Qatar Total Open dove viene sorprendentemente sconfitta al secondo turno dalla connazionale Catherine Bellis con un punteggio di 6-2 3-6 0-6. A Indian Wells viene sconfitta dalla qualificata Danielle Collins per 3-6 61-7; a Miami è costretta al ritiro nel secondo turno contro Viktoryja Azaranka sul punteggio di 65-7 0-2 in favore alla bielorussa. Nel torneo di Charleston si spinge fino alla semifinale, superando nell'ordine: Lara Arruabarrena per 6-1 3-6 6-3, Camila Giorgi per 6-4 6-3 e Bernarda Pera per 6-2 65-7 7-5. È costretta ad arrendersi dopo un match lottatissimo a Kiki Bertens, che si impone per 4-6 7-62 65-7. A Stoccarda si arrende nel primo turno ad Anastasija Pavljučenkova per 67-7 7-5 4-6, dopo essere stata ad un passo dalla conquista del primo parziale. Nel Premier Mandatory di Madrid viene sorpresa nel primo turno da un'ottima Sara Sorribes Tormo (5-7 2-6). Agli Internazionali d'Italia, dopo essersi imposta su Anastasija Pavljučenkova per 6-4 6-1 e su Donna Vekić per 7-62 7-60, si ritira nel match che l'avrebbe vista opposta a Simona Halep, futura finalista, ancor prima di scendere in campo. Nello Slam parigino, l'Open di Francia, raggiunge contro ogni pronostico la semifinale senza concedere nemmeno un set. Nel corso del torneo estromette nell'ordine: Sachia Vickery con un doppio 6-3, Caroline Dolehide per 6-4 6-1, Naomi Ōsaka per 6-1 7-67, Mihaela Buzărnescu per 6-1 6-4 e Julija Putinceva per 7-65 6-4. La semifinale è il remake della finale degli US Open 2017: la sua avversaria è infatti Sloane Stephens, la quale si impone nuovamente sulla Keys con un doppio 4-6.
A Wimbledon si sarazza di Ajla Tomljanović per 6-4 6-2 e di Luksika Kumkhum per 6-4 6-3; tuttavia, si arrende sorprendentemente a Evgenija Rodina per 5-7 7-5 4-6. Raggiunge i quarti di finale nel torneo di Cincinnati estromettendo: in rimonta Bethanie Mattek-Sands per 3-6 7-63 6-4, Camila Giorgi con un doppio 6-2 e la numero quattro del mondo, Angelique Kerber, in rimonta per 2-6 7-63 6-4. Nel turno successivo non può fare nulla contro la potenza di Aryna Sabalenka (3-6 4-6). Si presenta agli US Open in qualità di finalista dell'edizione scorsa. Dopo aver eliminato Pauline Parmentier con un doppio 6-4, Bernarda Pera per 6-4 6-1, in rimonta Aleksandra Krunić per 4-6 6-1 6-2, Dominika Cibulková per 6-1 6-3 e Carla Suárez Navarro per 6-4 6-3, in semifinale viene sconfitta piuttosto nettamente dalla futura campionessa e dalla sorpresa del torneo, Naomi Ōsaka, per 2-6 4-6. Si presenta al torneo di Wuhan dove, dopo aver sconfitto Wang Yafan, è costretta a ritirarsi nel secondo turno contro la numero tre del mondo, Angelique Kerber, sul punteggio di 0-6 1-4 in favore alla tedesca. Nemmeno a Pechino ha fortuna, in quanto si ritira nel secondo turno senza scendere in campo contro Anastasija Sevastova. Grazie ai punti ottenuti nel corso della stagione, si qualifica per il torneo secondario al Master femminile di fine anno, il WTA Elite Trophy. Qui, pur superando il girone con il bilancio di una vittoria contro Daria Kasatkina e una sconfitta contro Wang Qiang, è costretta a ritirarsi prima di scendere in campo nella semifinale contro Garbiñe Muguruza. Termina dunque la stagione al diciassettesimo posto.
Apre la nuova stagione con tre vittorie all'Australian Open contro: Destanee Aiava per 6-2 6-2, Anastasija Potapova per 6-3 6-4 ed Elise Mertens per 6-3 6-2; in seguito, si arrende ad Elina Svitolina, numero sei del mondo, che ha la meglio per 6-2 1-6 6-1. Torna in campo solo un mese e mezzo dopo negli Stati Uniti per disputare i Premier Mandatory di Indian Wells e Miami, deludendo le aspettative: infatti viene eliminata all'esordio rispettivamente da Mona Barthel e Samantha Stosur. La settimana successiva, tuttavia, si aggiudica il quarto titolo in carriera sulla terra verde di Charleston, a distanza di quasi due anni dall'ultimo trofeo, battendo in finale Caroline Wozniacki per 7-65 6-3. Durante la corsa al titolo estromette nell'ordine: Tatjana Maria per 7-65 4-6 6-4, Jeļena Ostapenko per 7-5 6-2, Sloane Stephens (n° 8 del ranking) per 7-66 4-6 6-2 e Mónica Puig per 6-4 6-0. A Madrid non va oltre il primo turno, venendo rimontata da Sorana Cîrstea (6-3 4-6 1-6). Agli Internazionali d'Italia, invece, supera Polona Hercog per 6-4 7-63, prima di cedere alla connazionale Sofia Kenin per 7-62 3-6 4-6. Sulla terra rossa di Parigi, non riesce a difendere i punti della semifinale raggiunta l'anno precedente, in quanto viene fermata nei quarti dalla futura campionessa, Ashleigh Barty. Precedentemente, si era imposta su: Evgenija Rodina per 6-1 6-2, Priscilla Hon per 7-5 5-7 6-3, Anna Blinkova per 6-3 65-7 6-4 e Kateřina Siniaková per 6-2 6-4.
In seguito, si presenta direttamente a Wimbledon dove, dopo aver superato facilmente Luksika Kumkhum, cede a Polona Hercog. Si presenta a Washington come seconda testa di serie, ma viene sorpresa all'esordio dalla connazionale Hailey Baptiste, che ha la meglio per 7-64 6-2. Non fa meglio nemmeno sul suolo canadese, in quanto a Toronto viene sconfitta da Donna Vekić dopo un match complicato, perso con il punteggio di 6-3 65-7 65-7. Raggiunge invece la seconda finale stagionale a Cincinnati, grazie alle vittorie su: Garbiñe Muguruza per 64-7 7-65 6-4; Daria Kasatkina per 6-4 6-1; Simona Halep, numero quattro del ranking, per 6-1 3-6 7-5; Venus Williams per 6-2 6-3 e Sofia Kenin per 7-5 6-4. In finale è opposta alla wildcard russa Svetlana Kuznecova, contro la quale ha la meglio con il risultato di 7-5 7-65. In questo modo, conquista il quinto titolo WTA e primo della categoria Premier 5, e per la prima volta riesce a vincere due titoli in una stessa stagione. Per quanto riguarda il ranking, ritorna in top 10 (10ª posizione) dopo oltre un anno dall'ultima comparizione, per poi migliorarla di una posizione il lunedì successivo. Accreditata come decima testa di serie, si presenta allo US Open in qualità di semifinalista della precedente edizione, ma viene fermata agli ottavi di finale, perdendo così punti preziosi. Durante lo Slam newyorkese elimina in scioltezza: Misaki Doi per 7-5 6-0; Zhu Lin per 6-4 6-1 e Sofia Kenin, testa di serie numero venti, per 6-3 7-5. Successivamente, viene sorpresa da Elina Svitolina, futura semifinalista e numero cinque del mondo, che la liquida con il punteggio di 7-5 6-4. Al termine del torneo scivola fino al 16º posto in graduatoria.
Inizia la trasferta asiatica a Osaka dove, dopo aver sconfitto agevolmente Dar'ja Kasatkina e aver rimontato Zarina Dijas, è costretta a ritirarsi nei quarti di finale contro Angelique Kerber sul punteggio di 4-6 6-4 1-2 in favore alla tedesca nel terzo parziale.[8] In seguito, annulla la sua partecipazione nel torneo di Wuhan. Una settimana più tardi, disputa l'ultimo Premier Mandatory della stagione, il China Open. Qui elimina Karolína Muchová per 6-4 7-6, prima di venire sconfitta dalla connazionale Jennifer Brady (6-2 4-6 4-6), finendo prematuramente la sua avventura a Pechino. Come l'anno precedente, si qualifica per il WTA Elite Trophy. Nel match di girone d'esordio viene sorpresa dalla padrona di casa Zheng Saisai per 6-4, 6-2. Pur battendo nel turno successivo Petra Martić per 6-3, 6-4 non riesce a superare il round robin ai danni della cinese. Chiude la stagione alla 13ª posizione del ranking.
Inaugura la stagione 2020 nel migliore dei modi, centrando la decima finale in carriera a Brisbane. Nell'atto finale si arrende, non senza lottare, alla seconda testa di serie Karolína Plíšková che la spunta in rimonta per 4-6, 6-4, 7-5. Approda all'Australian Open accreditata della 10ª testa di serie: qui dopo aver superato in scioltezza nei primi due turni Daria Kasatkina e Arantxa Rus, viene sorpresa in due set dalla greca Maria Sakkarī.
Successivamente, i tennisti sono costretti ad uno stop forzato dal 9 marzo al 3 agosto dovuto alla Pandemia di COVID-19 del 2019-2021. I tornei vengono posticipati o annullati: i Giochi della XXXII Olimpiade vengono rinviati al 2021 e il Torneo di Wimbledon annullato per la prima volta dalle due Guerre Mondiali. Per quanto riguarda il ranking e i record, restano congelati al 9 marzo.
Ritorna in campo nel Cincinnati Masters, il quale si disputa per questa edizione negli stadi degli US Open, subendo un'amara sconfitta da parte di Ons Jabeur. Resta a New York per lo Slam, dove supera Tímea Babos ed Aliona Bolsova, perdendo solamente cinque games. In seguito, è costretta a ritirarsi nel match contro Alizé Cornet sul punteggio di 64-7 2-3 in favore alla francese.[9] Disputa il Roland Garros venendo estromessa all'esordio da Zhang Shuai: è la prima sconfitta al primo turno in uno Slam dall'Open di Francia 2014.
L'americana dà il via alla stagione in quel di Doha: al primo turno, sconfigge la n°12 del mondo Belinda Bencic con un perentorio 6-4 6-1; al secondo turno, tuttavia, cede nettamente a Maria Sakkarī (2-6 2-6). Dopo altri due secondi turni a Doha e Miami, Keys prende parte al Volvo Car Open di Charleston, dove, da n°8 del seeding, ha un bye all'esordio: al round successivo, si arrende alla connazionale Stephens per 4-6 4-6. Dopo due uscite premature a Madrid e Roma, partecipa al Roland Garros: batte Dodin (6-3 3-6 6-1) e poi Fernandez (6-1 7-5), approdando al terzo turno, dove cede ad Azarenka (2-6 2-6).
Sull'erba, Keys trova i migliori risultati della stagione: centra il primo quarto di finale del 2021 a Berlino, grazie ai successi su Frech e soprattutto su Sabalenka (n°4 del mondo); ai quarti, perde dalla qualificata Samsonova in tre set. La vittoria su Sabalenka è la prima su una top-10 dopo più di un anno e mezzo. A Wimbledon, l'americana torna agli ottavi di finale dei Championships dopo 5 anni, eliminando Swan (6-3 6-4), Davis (6-1 6-4) e Mertens (7-5 6-3); al quarto turno, cede a sorpresa a Viktorija Golubic.
In seguito, Keys prende parte ai tornei di San Josè e Montreal: in entrambi i casi perde all'esordio. Non va meglio a Cincinnati e nemmeno agli US Open; in Ohio, cede a Kvitová al primo turno. A New York, invece, si arrende subito a Sloane Stephens, nella riedizione della finale del 2017, dopo un match lottato perso con il punteggio di 3-6 6-1 6(7)-7.
Nel torneo di Chicago si ritara all'esordio contro Aljaksandra Sasnovič, sotto di 4-6 0-2. Ritorna a vincere una partita agli Indian Wells ai danni di Kaia Kanepi, per poi cedere alla nona testa di serie, Anastasija Pavljučenkova.
La statunitense chiudo il 2021 alla posizione n° 56 del ranking, la peggiore dal 2012.
Apre la stagione superando Harriet Dart nel Gippsland Trophy, venendo poi sconfitta in tre set negli ottavi da Dar'ja Kasatkina. Nonostante questi pessimi risultati, crollata alla posizione n° 87 del ranking, ad Adelaide II ritorna in finale a due anni di distanza dall'ultima volta (Brisbane 2020). Qui supera senza difficoltà l'ex Top 10 e testa di serie numero due, Elina Svitolina, e Tereza Martincová, mentre è costretta a spuntarla al terzo parziale contro Ljudmila Samsonova (6-3 3-6 6-3) e Cori Gauff (3-6 6-2 7-5). Così facendo, raggiunge la connazionale Alison Riske nella sfida per il titolo, che manca a Keys dal 2019. Madison vince agevolmente il derby americano con Riske (6-1 6-2), conquistando il 6° trofeo WTA della carriera, il primo nel continente oceanico. La settimana successiva, prende parte all'Australian Open: al primo turno, batte l'ex campionessa del torneo nel 2020 Sofia Kenin, con lo score di 7-6(2) 7-5. Al secondo turno, elimina la romena Cristian per 6-2 7-5 mentre al terzo round si impone su Wang Qiang in tre set (4-6 6-3 7-6(2)). Agli ottavi, trova Paula Badosa, n°8 del seeding: Keys prevale con un netto 6-3 6-1 sulla spagnola, ritrovando i quarti a Melbourne dopo 4 anni dall'ultima volta. Tra le ultime otto, affronta la campionessa in carica del Roland Garros Barbora Krejčíková: Madison batte la ceca in due set (6-3 6-2), approdando alla sua quarta semifinale slam, la seconda in Australia. Nella circostanza, l'americana viene eliminata dalla n°1 del mondo Ashleigh Barty (1-6 3-6). Grazie allo straordinario inizio di stagione, Keys scala 23 posizioni nel ranking, assestandosi al n°28 del mondo.
Dopo gli splendidi risultati in terra australiana, Madison torna a giocare in Messico, dove disputa sia il torneo di Guadalajara che il Monterrey Open: in entrambe le circostanze, esce di scena al primo turno, contro Tan nel primo caso (4-6 6-1 1-6) e per mano di Petra Martić nel secondo (7-5 6(3)-7 3-6). Va meglio ad Indian Wells: dopo il bye (in quanto 25° testa di serie) si impone su Doi (6-4 3-6 6-1), Riske (7-6(4) 6-1) e Dart (6-1 6-4), raggiungendo i quarti di finale nel torneo californiano per la prima volta in carriera; nella circostanza, cede di schianto alla futura campionessa Iga Świątek (1-6 0-6). A Miami, dopo il bye, si arrende ad Anhelina Kalinina (6-3 3-6 4-6).
Sulla terra, esce di scena al secondo turno a Charleston (battuta dalla futura campionessa Bencic) mentre a Madrid e Roma viene eliminata subito. Al Roland Garros, Madison raggiunge gli ottavi di finale grazie ai successi su Kalinskaya, Garcia e Rybakina; al quarto turno, cede il passo alla russa Kudermetova in tre set.
Legenda | |
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Grande Slam (0) | |
Ori Olimpici (0) | |
WTA Finals (0) | |
WTA Elite Trophy (0) | |
Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Premier Mandatory (0) | WTA 1000 (0) |
Premier 5 (1) | |
Premier (4) | WTA 500 (0) |
International (0) | WTA 250 (1) |
WTA 125 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 21 giugno 2014 | ![]() |
Erba | ![]() |
6-3, 3-6, 7-5 |
2. | 19 giugno 2016 | ![]() |
Erba | ![]() |
6-3, 6-4 |
3. | 6 agosto 2017 | ![]() |
Cemento | ![]() |
7-6(4), 6-4 |
4. | 7 aprile 2019 | ![]() |
Terra verde | ![]() |
7-6(5), 6-3 |
5. | 18 agosto 2019 | ![]() |
Cemento | ![]() |
7-5, 7-6(5) |
6. | 15 gennaio 2022 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6-1, 6-2 |
Legenda | |
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Grande Slam (1) | |
Argenti Olimpici (0) | |
WTA Finals (0) | |
WTA Elite Trophy (0) | |
Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Premier Mandatory (0) | WTA 1000 (0) |
Premier 5 (2) | |
Premier (2) | WTA 500 (0) |
International (0) | WTA 250 (0) |
WTA 125 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 12 aprile 2015 | ![]() |
Terra verde | ![]() |
2-6, 6-4, 5-7 |
2. | 15 maggio 2016 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6(5)-7, 3-6 |
3. | 31 luglio 2016 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6(2)-7, 3-6 |
13 agosto 2016 | ![]() |
Cemento | ![]() |
5-7, 6-2, 2-6 | |
4. | 9 settembre 2017 | ![]() |
Cemento | ![]() |
3-6, 0-6 |
5. | 12 gennaio 2020 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6-4, 4-6, 5-7 |
Torneo 100000 $ (0) |
Torneo 80000 $ (0) |
Torneo 75000 $ (1) |
Torneo 60000 $ (0) |
Torneo 50000 $ (1) |
Torneo 25000 $ (0) |
Torneo 15000 $ (0) |
Torneo 10000 $ (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 27 giugno 2010 | ![]() |
Terra verde | ![]() |
6-2, 6-4 |
2. | 29 ottobre 2012 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6-4, 6-2 |
3. | 12 novembre 2012 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6-3, 7-6(1) |
Torneo 100000 $ (0) |
Torneo 80000 $ (0) |
Torneo 75000 $ (0) |
Torneo 60000 $ (0) |
Torneo 50000 $ (0) |
Torneo 25000 $ (1) |
Torneo 15000 $ (0) |
Torneo 10000 $ (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 31 ottobre 2010 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6(5)-7, 4-6 |
Torneo 100000 $ (0) |
Torneo 80000 $ (0) |
Torneo 75000 $ (0) |
Torneo 60000 $ (0) |
Torneo 50000 $ (1) |
Torneo 25000 $ (0) |
Torneo 15000 $ (0) |
Torneo 10000 $ (0) |
No. | Data | Torneo | Superficie | Partner | Rivali in finale | Risultato |
1. | 14 luglio 2012 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
6-3, 2-6, [12-10] |
|
|
Aggiornato a fine Australian Open 2022
Torneo | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | Titoli | V–S |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Tornei del Grande Slam | ||||||||||||||||
![]() |
Assente | 1T | 3T | 2T | SF | 4T | A | QF | 4T | 3T | A | SF | 0 / 9 | 25–9 | ||
![]() |
Assente | 2T | 1T | 3T | 4T | 2T | SF | QF | 1T | 3T | 0 / 9 | 18–9 | ||||
![]() |
Assente | Q2 | 3T | 3T | QF | 4T | 2T | 3T | 2T | ND | 4T | 0 / 8 | 18–8 | |||
![]() |
A | Q1 | 2T | Q2 | 1T | 2T | 4T | 4T | F | SF | 4T | 3T | 1T | 0 / 10 | 24–10 | |
Vittorie–Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 1–1 | 0–1 | 5–4 | 4–4 | 14–4 | 12–4 | 8–3 | 16–4 | 11–4 | 4–3 | 5–3 | 5–1 | 0 / 36 | 85–36 |
Giochi olimpici | ||||||||||||||||
![]() |
Non disputati | A | Non disputati | 4º | Non disputati | A | 0 / 1 | 4–2 | ||||||||
Tornei di fine anno | ||||||||||||||||
![]() |
Non qualificata | RR | Non qualificata | ND | NQ | 0 / 1 | 1–2 | |||||||||
![]() |
Non qualificata | RR | NQ | SF[3] | RR | Non disputato | 0 / 3 | 3–3 | ||||||||
WTA 1000 | ||||||||||||||||
![]() ![]() |
Assente | 2T | Assente | 2T | 0 / 2 | 2–2 | ||||||||||
![]() |
Assente | Q2 | Q1 | 2T | 2T | 3T | 2T | 4T | 2T | 2T | ND | 2T | 0 / 8 | 6–8 | ||
![]() |
Assente | 1T | 2T | 2T | 3T | 2T | QF | 3T | 2T | 2T | ND | 2T | 0 / 10 | 8–10 | ||
![]() |
Assente | 2T | 1T | 1T | 3T | 1T | 1T | 1T | ND | 1T | 0 / 8 | 3–8 | ||||
![]() |
Assente | Q2 | 2T | 2T | F | 1T | 3T[5] | 2T | A | 2T | 0 / 7 | 11–6 | ||||
![]() |
Assente | Q2 | 2T | A | F | Assente | 1T | ND | 1T | 0 / 4 | 6–4 | |||||
![]() |
Assente | 1T | A | 2T | 2T | A | 3T | QF | V | 2T | 1T | 1 / 8 | 13–7 | |||
![]() ![]() |
Assente | 3T | 2T | 2T | QF | 1T | 2T | A | ND | 0 / 6 | 7–6 | |||||
![]() |
Assente | 2T | 2T | 3T | SF | A | 2T[4] | 2T | ND | 0 / 6 | 10-5 | |||||
Carriera | ||||||||||||||||
Tornei giocati | 1 | 0 | 2 | 4 | 17 | 22 | 19 | 17 | 11 | 17 | 16 | 5 | 15 | 3 | 148 | |
Titoli | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 2 | 0 | 0 | 1 | 6 | |
Finali | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 3 | 2 | 0 | 2 | 1 | 0 | 1 | 12 | |
Vittorie–Sconfitte | 1–1 | 0–0 | 1–2 | 1–4 | 24–17 | 27–21 | 31–18 | 47–17 | 17–10 | 29–14 | 28–15 | 8–5 | 11–15 | 11–2 | 308–172 | |
Vittorie % | 50% | – | 33% | 20% | 59% | 56% | 63% | 73% | 63% | 67% | 65% | 62% | 42% | 85% | 64.17% | |
Ranking di fine anno | 621 | 483 | 315 | 149 | 37 | 31 | 18 | 8 | 19 | 17 | 13 | 16 | 56 | 13219898 $ |
Note
Torneo | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | V–S | ||||||||
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Tornei del Grande Slam | |||||||||||||||
Australian Open | A | A | A | 3T | 1T | 2T | 3–3 | ||||||||
Open di Francia | A | A | 1T | 3T | A | 2–2 | |||||||||
Wimbledon | A | A | 1T | 2T | 1T | 1–3 | |||||||||
US Open | 1T | 2T | A | A | 1T | 1–3 | |||||||||
Vittorie-sconfitte | 0–1 | 1–1 | 0–2 | 5–3 | 0-3 | 1-1 | 7–11 |
Altri progetti
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