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Carmelo Kyam Anthony (New York, 29 maggio 1984) è un cestista statunitense.

Carmelo Anthony
Anthony con i New York Knicks nel 2013
Nazionalità  Stati Uniti
Altezza 203 cm
Peso 108 kg
Pallacanestro
Ruolo Ala piccola / ala grande
Squadra Free agent
Carriera
Giovanili
Oak Hill Academy
2002-2003Syracuse Orangemen
Squadre di club
2003-2011Denver Nuggets564 (13.970)
2011-2017N.Y. Knicks412 (10.186)
2017-2018Oklahoma Thunder78 (1.261)
2018-2019Houston Rockets10 (134)
2019-2021Portland T. Blazers127 (1.819)
2021-2022L.A. Lakers69 (919)
Nazionale
2004-2016 Stati Uniti72 (1.068)
Palmarès
 Olimpiadi
BronzoAtene 2004
OroPechino 2008
OroLondra 2012
OroRio de Janeiro 2016
 Mondiali
BronzoGiappone 2006
 Campionati americani
OroStati Uniti 2007
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate all'8 gennaio 2022

Considerato uno dei migliori cestisti della sua generazione[1] ed uno dei migliori attaccanti della storia[2], è 9º nella classifica dei migliori marcatori NBA ed è stato inserito dalla lega nella lista dei migliori 75 cestisti di tutti i tempi.[3][4] Con la Nazionale statunitense, di cui è il miglior realizzatore, ha partecipato a quattro Olimpiadi, vincendo la medaglia di bronzo nel 2004 alle Olimpiadi di Atene e la medaglia d'oro ai Giochi di Pechino 2008, ai Giochi di Londra 2012 e ai Giochi di Rio de Janeiro 2016. Ciò lo rende il cestista più medagliato della storia. Soprannominato "The King of New York",[5][6] detiene il record di punti segnati (62) al Madison Square Garden ed in generale il record di punti segnati per un giocatore dei Knicks in una singola partita.


Biografia


È soprannominato Melo. Nato a Brooklyn da Carmelo Iriarte e Mary Anthony, a 8 anni si è spostato con i genitori a Baltimora.[7] Suo padre è nato a Manhattan da genitori portoricani[8] di origini venezuelane, africane e spagnole, mentre sua madre è afroamericana.[6] Il papà di Anthony è morto di cancro quando Melo aveva due anni.[9][10] Ha due fratelli di nome Robert e Wilford,[11] oltre che una sorella di nome Michelle (morta nel 2010),[12] e una sorellastra di nome Daphne.[11]

Nel 2010 si è sposato con Alani "La La" Vazquez,[5] con cui si era fidanzato nel 2004 e da cui ha avuto un figlio di nome Kiyan nel 2007.[5][13]


Caratteristiche tecniche


Di ruolo ala piccola, può essere adattato a giocare da ala grande. Noto per lo stile di gioco elegante e talentuoso,[14][15][16] ha iniziato la carriera giocando come penetratore dal palleggio ed è in seguito diventato un grande finalizzatore, in particolare in post ed in isolamento, oltre che tirando dalla media distanza e da 3 punti,[17][18][19] tanto da essere considerato uno dei migliori realizzatori di tutti i tempi ed uno dei giocatori più decisivi al tiro nei minuti finali di una partita (clutch, nel gergo cestistico).[20][21][22][23][24] Nonostante l'eccellente tecnica individuale e l'intelligenza cestistica lo portino ad avere ottime mani da passatore[25][26], ha sempre prediletto l'attacco in isolamento e l'1 vs 1, evidenziando dei limiti negli aspetti corali del gioco.[16] Nella seconda metà della carriera ha inoltre mostrato un assoluto disinteresse verso la fase difensiva.[27]


Carriera



Syracuse e il draft


Dopo avere frequentato la Oak Hill Academy,[28] Anthony si iscrisse all'Università di Syracuse.[29] A Syracuse disputò una sola stagione che è considerata una delle migliori nella storia del basket: nel 2003, infatti, riesce a vincere il titolo NCAA, quello di miglior giocatore delle finali ed altri prestigiosi premi personali.[10] Di media ha tenuto 22,2 punti.[11] Questa stagione permette a Anthony, sebbene non fosse ancora in NBA, di raggiungere una popolarità insolita per un non professionista, meritandosi anche la copertina del giornale sportivo Sports Illustrated.

Anthony viene selezionato al draft NBA dello stesso anno dai Denver Nuggets con la terza scelta assoluta: lo precedono soltanto LeBron James e, inaspettatamente, Darko Miličić; precede comunque future stelle quali Chris Bosh e Dwyane Wade.[30]


Denver Nuggets (2003-2011)


La prima stagione in NBA di Anthony è folgorante: diventa il leader della squadra riuscendo a qualificarla per i play-off e le sue cifre (21 punti, 6,1 rimbalzi e 2,8 assist a partita) lo consacrano nuova stella del panorama NBA. A fine anno arriva secondo al premio di miglior rookie dell'anno, dietro a LeBron James.[31]

Durante la sua seconda stagione in NBA delude in parte le aspettative, ma dimostra di saper mantenere statistiche elevate (20,8 punti di media) anche in una stagione relativamente difficile, portando inoltre i Denver Nuggets per il secondo anno di fila ai play-off.

La stagione 2005-06 è quella della consacrazione: in ottanta gare tiene una media di 26,5 punti, 4,9 rimbalzi e 2,7 assist, ma risulta poco convincente dal punto di vista della squadra. I Nuggets arrivano di nuovo ai playoff e vengono eliminati ancora una volta in modo non proprio dignitoso per 4-1 dai Los Angeles Clippers.

Nel 2006-07 si conferma un gran marcatore (28,9 punti a partita) ma viene squalificato per quindici turni in seguito alla rissa nella partita contro i New York Knicks di metà dicembre, che gli è quasi costata la convocazione per l'All-Star Game: viene ripescato per l'evento, insieme a Josh Howard, solo in seguito agli infortuni di Yao Ming e Carlos Boozer.

Anthony nel 2009
Anthony nel 2009

Nella stagione 2007-08 ancora una volta si è dimostrato uno dei più prolifici giocatori della NBA, viaggiando ad una media di 25,7 punti a partita a cui si aggiungono 7,4 rimbalzi e 3,4 assist.

Il 10 dicembre 2008, nella gara vinta dai Denver Nuggets per 116-105 sui Minnesota Timberwolves, Anthony eguaglia il record di punti realizzati in un solo quarto mettendone a segno ben 33 nel terzo; conclude la gara con 45 punti, 11 rimbalzi, 3 assist e 4 palle rubate.[32] In precedenza solo a George Gervin era riuscita questa impresa (il 9 aprile 1978, 33 punti nel secondo quarto della partita tra San Antonio Spurs e New Orleans Jazz).[32]

La stagione 2008-09 è la migliore dal punto di vista dei risultati per i Nuggets; le pepite arrivano infatti alla finale di Conference dove devono cedere 4-2 ai Lakers futuri campioni NBA. Anthony disputa dei playoff di altissimo livello terminando con 27,2 punti, 5,8 rimbalzi e 4,1 assist di media nella post-season.

Nelle prime due partite di apertura della stagione 2009-10 Anthony totalizza 71 punti, segnandone 30 alla prima e 41 la sera dopo, rispettivamente nelle vittorie contro gli Utah Jazz e i Portland Trail Blazers.[33] Con tale performance, Anthony diventa uno dei cinque giocatori nella storia dei Nuggets ad aver segnato 60 o più punti nelle prime due gare della stagione; tra gli altri ci sono Alex English (il quale ci è riuscito due volte, nel 1985 con 79 punti e nel 1988 con 74), Mahmoud Abdul-Rauf (anch'esso due volte, nel 1992 con 64 punti e nel 1995 con 62), David Thompson nel 1980 con 60 punti e infine Nick Van Exel nel 2001 con 71 punti.

Il 28 novembre 2009, nella gara vinta dai Denver Nuggets per 128-125 sui New York Knicks, Anthony fa registrare il suo career-high di punti (50) e nella partita contro i Cleveland Cavaliers di Lebron James del 18 febbraio segna 40 punti e realizza il punto della vittoria a pochi secondi dalla fine. Chiude la sua settima stagione NBA con 28,2 punti e 6,6 rimbalzi, venendo inserito per la prima volta nell'All-NBA Second Team. Nonostante i 30 punti di media segnati da Anthony nei playoff, Denver chiude la sua post-season perdendo 4-2 la serie contro gli Utah Jazz.

Anthony nel 2011
Anthony nel 2011

Nel corso del biennio 2009-10 Anthony mostra di non voler proseguire la carriera in Colorado, rifiutando la ricchissima estensione del suo contratto coi Nuggets, dichiarando che i New York Knicks erano la sua meta preferita.[34] Essendo in scadenza di contratto nell'estate 2011 la franchigia di Denver decide quindi di scambiare Anthony per evitare di perderlo come free agent al termine della stagione.


Giocatore franchigia a New York (2011-2017)



2011-2013: i play-off e le eliminazioni precoci

Carmelo Anthony nel 2012 durante un allenamento coi Knicks.
Carmelo Anthony nel 2012 durante un allenamento coi Knicks.

Il 21 febbraio 2011 i New York Knicks cedono ai Denver Nuggets Danilo Gallinari, Raymond Felton, Wilson Chandler, Timofej Mozgov, tre milioni di dollari cash e tre scelte nei prossimi draft in cambio di Carmelo Anthony, Chauncey Billups, Anthony Carter, Shelden Williams e Renaldo Balkman.[35] Ai Knicks Anthony sceglie di indossare la casacca n. 7, essendo il suo n. 15 ritirato in onore di Earl Monroe e Dick McGuire.

Pur con ottime prestazioni, l'avventura di Anthony nei Playoff 2011 si chiude al primo turno contro Boston. Viene inserito nel quintetto base della NBA Eastern Conference per l'edizione 2012 dell'NBA All-Star Game.

La stagione 2011-12 per Anthony inizia nel peggiore dei modi: i New York Knicks senza di lui registrano una striscia di sette vittorie consecutive grazie all'esplosione di Jeremy Lin, ma al suo rientro il record della squadra precipita a due vinte e dieci perse. I continui malumori con il coach Mike D'Antoni costringeranno quest'ultimo a dare le dimissioni.[36] Dopo aver disputato un buon finale di stagione, i suoi Knicks perderanno al primo turno dei Play off per mano dei Miami Heat di LeBron James. Alla fine sarà proprio la star degli Heat ad impartire una dura lezione difensiva proprio ai danni di Anthony, con quest'ultimo capace di 41 punti in gara-4.

Il 17 febbraio 2013 prende parte all'All-Star Game a Houston partendo in quintetto base. Sarà il migliore della Eastern, mettendo a referto una doppia doppia da 26 punti e 12 rimbalzi. Il 2 aprile 2013 contro i Miami Heat pareggia per la terza volta il suo carrer-high di 50 punti. Conclude la regular season vincendo il titolo di miglior marcatore NBA con 28,7 punti di media, conditi da 6,9 rimbalzi e 2,6 assist in 37,0 minuti a partita. Finisce inoltre secondo nella corsa al premio di MVP, dietro a LeBron James. All'esordio ai Playoffs, contro i Boston Celtics, contribuisce notevolmente alla vittoria (78-85), con 36 punti, 6 rimbalzi e 4 palle rubate.[37] I Knicks passano il turno, venendo però eliminati successivamente da Indiana per 4-2, con Anthony che ha tenuto delle percentuali negative al tiro durante la serie.[38]

Anthony mentre schiaccia su Bradley Beal nel 2013
Anthony mentre schiaccia su Bradley Beal nel 2013

2013-2017: stagioni negative e la richiesta di trade

Il 24 gennaio 2014 realizza il suo nuovo career-high con 62 punti segnati contro i Bobcats.[39] La sua prestazione infrange sia il record di punti messi a segno al Madison Square Garden di New York, fino ad allora appartenuto a Kobe Bryant con 61 punti, sia il record di franchigia dei Knicks di 60 punti che era detenuto da Bernard King.[39] A fine anno i Knicks non si qualificano ai playoff, prima volta che Anthony non li raggiunge nella sua carriera.[40]

Il 23 giugno 2014 decide di esercitare una clausola per uscire dal suo contratto con i Knicks. Il successivo 13 luglio rinnova però con i Knicks, firmando un contratto quinquennale a 129 milioni di dollari. Anthony gioca l'All-star game e, in trenta minuti giocati realizza 14 punti. Dopo il weekend delle stelle Anthony si opera e conclude così una stagione con 24 punti a partita di media. I Knicks chiuderanno la stagione all'ultimo posto della Eastern Conference con un record di 17-65.

Nella stagione seguente mantiene le medie di 21,8 punti, 4,2 assist e 7,7 rimbalzi (convocato all'All Star Game) con i Knicks che chiudono con un record di 32-50, migliorando rispetto all'anno prima, ma non riuscendo comunque a qualificarsi per i Playoff.

Nella stagione 2016-2017 diventa il terzo giocatore di sempre (dopo Kareem Abdul-Jabbar e Elvin Hayes) e a segnare almeno 10 000 punti con due squadre diverse. Partecipa poi al suo decimo All Star Game, sostituendo l'infortunato Kevin Love. Per la quarta stagione consecutiva i Knicks non riescono a qualificarsi ai Playoff. Durante l'offseason rompe definitivamente con la dirigenza di New York, chiedendo uno scambio e informando della sua disponibilità a non esercitare la clausola di non-scambio in caso di trasferimento agli Houston Rockets o ai Cleveland Cavaliers.[41][42]

Anthony contro Otto Porter nel 2017
Anthony contro Otto Porter nel 2017

Oklahoma City Thunder e Houston Rockets (2017-2019)


Il 23 settembre 2017 viene scambiato dai New York Knicks agli Oklahoma City Thunder in cambio di Enes Kanter, Doug McDermott e una seconda scelta.[43]

Il 19 luglio 2018 viene scambiato agli Atlanta Hawks in una trade che coinvolge Dennis Schröder, Mike Muscala e una scelta protetta del 2022; tuttavia, Anthony verrà tagliato dalla franchigia della Georgia dopo 11 giorni.[44]

Il successivo 13 agosto si accasa agli Houston Rockets,[45] dove però non riesce mai ad essere incisivo nel sistema di gioco tanto che il 16 novembre viene messo fuori rosa;[46][47] successivamente viene scambiato ai Chicago Bulls il 22 gennaio 2019 dopo aver giocato solo 10 gare con la franchigia texana.[48] La sua permanenza a Chicago dura pochissimo in quanto il 2 febbraio, senza neppure avere giocato una partita, viene tagliato.[49]


Portland Trail Blazers (2019-2021)


Il 19 novembre 2019, Anthony firma un contratto non garantito con i Portland Trail Blazers,[50] che provarono già a metterlo sotto contratto nelle Free Agency 2017. Fa il suo debutto il 20 novembre mettendo a segno 10 punti nella gara persa 115-104 contro i New Orleans Pelicans.[51] Il 1 gennaio 2021, nella partita vinta contro i Golden State Warriors, tocca quota 26.499 punti in carriera, superando Tim Duncan e diventando il 14° miglior marcatore di tutti i tempi.[52]

Anthony ai Lakers
Anthony ai Lakers

Los Angeles Lakers (2021-2022)


Il 6 agosto 2021 firma con i Los Angeles Lakers.[53]


Nazionale


Anthony partecipa alle Olimpiadi di Atene 2004 con la nazionale americana, conquistando la medaglia di bronzo ma giocando poco e lamentandosi dello scarso minutaggio concessogli dall'allenatore Larry Brown.

Anthony a Pechino 2008 con il 'Redeem Team'
Anthony a Pechino 2008 con il 'Redeem Team'

Alle Olimpiadi di Pechino 2008 Anthony ha vinto la medaglia d'oro, diventando uno dei veri trascinatori della squadra: decisivi i suoi 21 punti in semifinale contro l'Argentina di Manu Ginobili.[54]

Anthony con Kobe Bryant durante le Olimpiadi di Londra 2012
Anthony con Kobe Bryant durante le Olimpiadi di Londra 2012

Anthony viene poi convocato per le Olimpiadi di Londra 2012 dal coach Mike Krzyzewski, insieme anche al compagno di squadra Tyson Chandler. Capitato nel gruppo A, Anthony riesce ad essere top scorer di partita in tre gare su cinque contro la Tunisia (16 a pari merito con Kevin Love),[55] contro la Nigeria (37)[56] e contro la Lituania (20 a pari merito con LeBron James).[57] Vince poi la medaglia d'oro battendo in finale la Spagna dei fratelli Marc e Pau Gasol per 107-100, mettendo a referto 8 punti, 5 rimbalzi e 3 assist.

Alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 mette a segno 31 punti nella sfida contro l'Australia, diventando così il miglior realizzatore della Nazionale statunitense nella rassegna, superando LeBron James, fermo a 293 punti. Vince la medaglia d'oro in finale sulla Serbia, mettendo a referto 7 punti. Con tre medaglie d'oro e una medaglia di bronzo, Anthony diventa il cestista più medagliato nella storia dei Giochi Olimpici.[58] In 72 presenze con la Nazionale (amichevoli incluse) sono 1.068 i punti realizzati, con una media di 14.8 a partita.


Statistiche


Legenda
  PG Partite giocate   PT  Partite da titolare  MP  Minuti a partita
 TC%  Percentuale tiri dal campo a segno  3P%  Percentuale tiri da tre punti a segno  TL%  Percentuale tiri liberi a segno
 RP  Rimbalzi a partita  AP  Assist a partita  PRP  Palle rubate a partita
 SP  Stoppate a partita  PP  Punti a partita  Grassetto  Career high
Denota le stagioni in cui ha vinto il titolo
* Primo nella lega

NCAA


Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2002-2003† Syracuse Orange 353536,445,333,770,610,02,21,60,922,2

Massimi in carriera


NBA



Regular season

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2003-2004 Denver Nuggets 828236,542,632,277,76,12,81,20,521,0
2004-2005 Denver Nuggets 757534,843,126,679,65,72,60,90,420,8
2005-2006 Denver Nuggets 808036,848,124,380,84,92,71,10,526,5
2006-2007 Denver Nuggets 656538,247,626,880,86,03,81,20,428,9
2007-2008 Denver Nuggets 777736,449,235,478,67,43,41,30,525,7
2008-2009 Denver Nuggets 666634,344,337,179,36,83,41,10,422,8
2009-2010 Denver Nuggets 696938,245,831,683,06,63,21,30,428,2
2010-2011 Denver Nuggets 505035,545,233,382,37,62,80,90,625,2
2010-2011 N.Y. Knicks 272736,246,142,487,26,73,00,90,626,3
2011-2012 N.Y. Knicks 555534,143,033,580,46,33,61,10,422,6
2012-2013 N.Y. Knicks 676737,044,937,983,06,92,60,80,528,7*
2013-2014 N.Y. Knicks 777738,7*45,240,284,88,13,11,20,727,4
2014-2015 N.Y. Knicks 404035,744,434,179,76,63,11,00,424,2
2015-2016 N.Y. Knicks 727235,143,433,982,97,74,20,90,521,8
2016-2017 N.Y. Knicks 747434,343,336,083,35,92,90,80,422,4
2017-2018 Oklahoma Thunder 787832,140,435,776,75,81,30,60,616,2
2018-2019 Houston Rockets 10229,440,532,868,25,40,50,40,713,4
2019-2020 Portland T. Blazers 585832,843,038,584,56,31,50,80,515,4
2020-2021 Portland T. Blazers 69324,542,140,989,03,11,50,70,613,4
2021-2022 L.A. Lakers 69326,044,137,583,04,21,00,70,813,3
Carriera 1260112034,544,735,581,46,22,71,00,522,5
All-Star 10826,250,732,772,77,51,10,50,318,5

Playoffs

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2004 Denver Nuggets 4435,832,818,280,08,32,81,30,015,0
2005 Denver Nuggets 5536,042,20,081,35,42,00,60,219,2
2006 Denver Nuggets 5538,633,30,075,06,62,80,80,221,0
2007 Denver Nuggets 5542,048,050,079,58,61,21,00,026,8
2008 Denver Nuggets 4436,536,425,082,89,52,00,50,322,5
2009 Denver Nuggets 161638,345,336,482,65,84,11,80,627,2
2010 Denver Nuggets 6642,346,431,687,78,53,32,00,530,7
2011 N.Y. Knicks 4439,037,534,685,310,34,81,30,826,0
2012 N.Y. Knicks 5540,841,922,275,68,22,21,20,227,8
2013 N.Y. Knicks 121240,140,629,888,56,61,61,10,228,8
2018 Oklahoma Thunder 6632,337,521,473,35,70,31,80,711,8
2020 Portland T. Blazers 5535,241,242,185,75,02,01,00,415,2
2021 Portland T. Blazers 6023,841,737,890,93,21,50,30,212,3
Carriera 837737,341,432,482,66,72,51,20,323,1

Massimi in carriera


Cronologia presenze e punti in Nazionale


Cronologia completa delle presenze e dei punti in Nazionale -  Stati Uniti
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Punti Note
3-8-2004ColoniaItalia 95 - 78 Stati UnitiAmichevole19[61]
4-8-2004ColoniaGermania 77 - 80 Stati UnitiAmichevole19[62]
6-8-2004BelgradoSerbia e Montenegro 60 - 78 Stati UnitiAmichevolen.d.[63]
15-8-2004AtenePorto Rico 92 - 73 Stati UnitiOlimpiadi 2004 - Fase a gironi0
17-8-2004AteneStati Uniti 77 - 71 GreciaOlimpiadi 2004 - Fase a gironi0
19-8-2004AteneStati Uniti 89 - 79 AustraliaOlimpiadi 2004 - Fase a gironi0
21-8-2004AteneLituania 94 - 90 Stati UnitiOlimpiadi 2004 - Fase a gironi16
23-8-2004AteneStati Uniti 89 - 53 AngolaOlimpiadi 2004 - Fase a gironi6
26-8-2004AteneSpagna 94 - 102 Stati UnitiOlimpiadi 2004 - Quarti di finale3
28-8-2004AteneLituania 95 - 104 Stati UnitiOlimpiadi 2004 - Finale 3º posto6
3-8-2006Las VegasStati Uniti 114 - 69 Porto RicoAmichevole18[64]
7-8-2006CantonCina 73 - 113 Stati UnitiAmichevole18[65]
8-8-2006CantonBrasile 86 - 90 Stati UnitiAmichevole16[66]
13-8-2006SeoulLituania 88 - 111 Stati UnitiAmichevole19[67]
15-8-2006SeoulCorea del Sud 63 - 113 Stati UnitiAmichevole13[68]
19-8-2006SapporoPorto Rico 100 - 111 Stati UnitiMondiali 2006 - Fase a gironi21
20-8-2006SapporoStati Uniti 121 - 90 CinaMondiali 2006 - Fase a gironi16
22-8-2006SapporoSlovenia 95 - 114 Stati UnitiMondiali 2006 - Fase a gironi14
23-8-2006SapporoStati Uniti 94 - 85 ItaliaMondiali 2006 - Fase a gironi35
24-8-2006SapporoStati Uniti 103 - 58 SenegalMondiali 2006 - Fase a gironi12
26-8-2006SaitamaStati Uniti 113 - 73 AustraliaMondiali 2006 - Ottavi di finale20
30-8-2006SaitamaStati Uniti 85 - 65 GermaniaMondiali 2006 - Quarti di finale19
1-9-2006SaitamaGrecia 101 - 95 Stati UnitiMondiali 2006 - Semifinale27
2-9-2006SaitamaStati Uniti 96 - 81 ArgentinaMondiali 2006 - Finale 3º posto15
22-7-2007Las VegasStati Uniti 104 - 105 Stati UnitiAmichevole13[69]
22-8-2007Las VegasStati Uniti 112 - 69 VenezuelaAmericas Ch'ship 2007 - 1º turno17
23-8-2007Las VegasStati Uniti 123 - 59 Isole Vergini americaneAmericas Ch'ship 2007 - 1º turno22
25-8-2007Las VegasStati Uniti 113 - 63 CanadaAmericas Ch'ship 2007 - 1º turno25
26-8-2007Las VegasStati Uniti 113 - 76 BrasileAmericas Ch'ship 2007 - 2º turno21
27-8-2007Las VegasStati Uniti 127 - 100 MessicoAmericas Ch'ship 2007 - 2º turno28
28-8-2007Las VegasStati Uniti 117 - 78 Porto RicoAmericas Ch'ship 2007 - 2º turno17
30-8-2007Las VegasStati Uniti 91 - 76 ArgentinaAmericas Ch'ship 2007 - 2º turno18
1-9-2007Las VegasStati Uniti 135 - 91 Porto RicoAmericas Ch'ship 2007 - Semifinale27
2-9-2007Las VegasStati Uniti 118 - 81 ArgentinaAmericas Ch'ship 2007 - Finale16
25-7-2008Las VegasStati Uniti 120 - 65 CanadaAmichevole20[70]
31-7-2008MacaoStati Uniti 114 - 82 TurchiaAmichevole17[71]
1-8-2008MacaoStati Uniti 120 - 84 LituaniaAmichevole16[72]
3-8-2008ShanghaiStati Uniti 89 - 68 RussiaAmichevole17[73]
5-8-2008ShanghaiStati Uniti 87 - 76 AustraliaAmichevole12[74]
10-8-2008PechinoCina 70 - 101 Stati UnitiOlimpiadi 2008 - Fase a gironi3
12-8-2008PechinoAngola 76 - 97 Stati UnitiOlimpiadi 2008 - Fase a gironi12
14-8-2008PechinoStati Uniti 92 - 69 GreciaOlimpiadi 2008 - Fase a gironi8
16-8-2008PechinoSpagna 82 - 119 Stati UnitiOlimpiadi 2008 - Fase a gironi16
18-8-2008PechinoStati Uniti 106 - 57 GermaniaOlimpiadi 2008 - Fase a gironi4
20-8-2008PechinoStati Uniti 116 - 85 AustraliaOlimpiadi 2008 - Quarti di finale15
22-8-2008PechinoArgentina 81 - 101 Stati UnitiOlimpiadi 2008 - Semifinale21
24-8-2008PechinoSpagna 107 - 118 Stati UnitiOlimpiadi 2008 - Finale13
12-7-2012Las VegasStati Uniti 113 - 59 Rep. DominicanaAmichevole13[75]
16-7-2012WashingtonBrasile 69 - 80 Stati UnitiAmichevole3[76]
19-7-2012ManchesterRegno Unito 78 - 118 Stati UnitiAmichevole19[77]
22-7-2012BarcellonaArgentina 80 - 86 Stati UnitiAmichevole4[78]
24-7-2012BarcellonaSpagna 78 - 100 Stati UnitiAmichevole27[79]
29-7-2012LondraStati Uniti 98 - 71 FranciaOlimpiadi 2012 - Fase a gironi9
31-7-2012LondraTunisia 63 - 110 Stati UnitiOlimpiadi 2012 - Fase a gironi16
2-8-2012LondraStati Uniti 156 - 73 NigeriaOlimpiadi 2012 - Fase a gironi37
4-8-2012LondraLituania 94 - 99 Stati UnitiOlimpiadi 2012 - Fase a gironi20
6-8-2012LondraArgentina 97 - 126 Stati UnitiOlimpiadi 2012 - Fase a gironi5
8-8-2012LondraStati Uniti 119 - 86 AustraliaOlimpiadi 2012 - Quarti di finale17
10-8-2012LondraArgentina 83 - 109 Stati UnitiOlimpiadi 2012 - Semifinale18
12-8-2012LondraStati Uniti 107 - 100 SpagnaOlimpiadi 2012 - Finale8
22-7-2016Las VegasStati Uniti 111 - 74 ArgentinaAmichevole17[80]
24-7-2016Los AngelesStati Uniti 106 - 57 CinaAmichevole5[81]
26-7-2016OaklandStati Uniti 107 - 57 CinaAmichevole20[82]
29-7-2016ChicagoStati Uniti 80 - 45 VenezuelaAmichevole7[83]
1-8-2016HoustonStati Uniti 106 - 57 NigeriaAmichevole19[84]
6-8-2016Rio de JaneiroStati Uniti 119 - 62 CinaOlimpiadi 2016 - Fase a gironi9
8-8-2016Rio de JaneiroStati Uniti 113 - 69 VenezuelaOlimpiadi 2016 - Fase a gironi14
10-8-2016Rio de JaneiroAustralia 88 - 98 Stati UnitiOlimpiadi 2016 - Fase a gironi31
12-8-2016Rio de JaneiroStati Uniti 94 - 91 SerbiaOlimpiadi 2016 - Fase a gironi12
14-8-2016Rio de JaneiroStati Uniti 100 - 97 FranciaOlimpiadi 2016 - Fase a gironi10
17-8-2016Rio de JaneiroStati Uniti 105 - 78 ArgentinaOlimpiadi 2016 - Quarti di finale7
19-8-2016Rio de JaneiroSpagna 76 - 82 Stati UnitiOlimpiadi 2016 - Semifinale7
21-8-2016Rio de JaneiroSerbia 66 - 96 Stati UnitiOlimpiadi 2016 - Finale7
Totale Presenze 72 Punti 1.068

Premi e riconoscimenti



College


Syracuse Orange: 2003

NBA


stagione 2012-2013 (28,7 punti)
Second Team: 2010, 2013
Third Team: 2006, 2007, 2009, 2012,
2007, 2008, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017

Nazionale


Pechino 2008
Londra 2012
Rio 2016
Atene 2004
Giappone 2006
Las Vegas 2007

Riconoscimenti



Record



NBA



Filmografia



Attore



Cinema


Televisione


Opere



Note


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  87. (EN) Sons of Anarchy featured a surprise appearance from Carmelo Anthony, su si.com. URL consultato il 17 luglio 2019.

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[de] Carmelo Anthony

Carmelo Kyam Anthony (* 29. Mai 1984 in New York City, New York) ist ein US-amerikanischer Basketballspieler, der derzeit bei den Los Angeles Lakers in der National Basketball Association (NBA) unter Vertrag steht. Anthony wurde 2003 von den Denver Nuggets an dritter Stelle gedraftet und spielte anschließend acht Jahre dort, bevor er 2011 zu den New York Knicks wechselte.

[en] Carmelo Anthony

Carmelo Kyam Anthony (born May 29, 1984)[1] is an American professional basketball player who last played for the Los Angeles Lakers of the National Basketball Association (NBA). He has been named an NBA All-Star ten times and an All-NBA Team member six times. He played college basketball for the Syracuse Orange, winning a national championship as a freshman in 2003 while being named the NCAA Tournament's Most Outstanding Player. In 2022, he was named to the NBA 75th Anniversary Team,[2] and is regarded as one of the greatest scorers in NBA history.[3]

[es] Carmelo Anthony

Carmelo Kyam Anthony (Brooklyn, Nueva York, 29 de mayo de 1984) es un baloncestista estadounidense que pertenece a la plantilla de Los Angeles Lakers de la NBA. Con 2,01 metros de estatura, juega en la posición de alero.

[fr] Carmelo Anthony

Carmelo Anthony, surnommé Melo, né le 29 mai 1984 à Brooklyn dans l'État de New York (États-Unis), est un joueur américain de basket-ball. Il joue en tant qu'ailier ou ailier fort et est actuellement agent libre.
- [it] Carmelo Anthony

[ru] Энтони, Кармело

Кармело Кийен Э́нтони (англ. Carmelo Kiyan Anthony; родился 29 мая 1984 года[1] в Бруклине, Нью-Йорк, США) — американский баскетболист, выступающий за клуб НБА «Лос-Анджелес Лейкерс». Играет на позиции лёгкого форварда. После успешного сезона в Университете Сиракьюз на драфте НБА 2003 года Энтони был выбран под третьим номером (после Леброна Джеймса и Дарко Миличича) клубом «Денвер Наггетс».



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