Darryl Dawkins (Orlando, 11 gennaio 1957 – Allentown, 27 agosto 2015[1]) è stato un cestista e allenatore di pallacanestro statunitense, professionista nella NBA e in Italia.
Darryl Dawkins | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 211 cm | |
Peso | 120 kg | |
Pallacanestro ![]() | ||
Ruolo | Centro Allenatore | |
Termine carriera | 2000 - giocatore 2010 - allenatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1971-1975 | Maynard Evans High School | |
Squadre di club | ||
1975-1982 | ![]() | 448 |
1982-1986 | ![]() | 258 |
1987 | ![]() | 4 |
1987-1989 | ![]() | 16 |
1989-1991 | ![]() | 60 |
1991-1992 | ![]() | 30 |
1992-1994 | ![]() | 60 |
1994-1995 | ![]() | |
1995-1996 | ![]() | 22 |
1999-2000 | ![]() | 18 |
2000 | ![]() | 1 |
Carriera da allenatore | ||
1998-2000 | ![]() | 37-33 |
2000-2001 | ![]() | 3-8 |
1999-2006 | ![]() | 126-108 |
2005-2006 | ![]() | 14-16 |
2009-2010 | Lehigh Carbon C.C. | |
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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È scomparso nel 2015 all'età di 58 anni a seguito di un attacco cardiaco. Era conosciuto come Chocolate Thunder.
Ha guidato la Maynard Evans High School di Orlando, Florida, al titolo statale nel 1975.
Nel 1975, pur indeciso nella scelta del college tra Florida State, Kansas e Kentucky, optò per l'eleggibilità nel draft della NBA. Venendo scelto al primo giro come quinta scelta assoluta, divenne il primo giocatore NBA a passare dal liceo direttamente nei professionisti. Venne scelto dai Philadelphia 76ers.
Nei Sixers, ebbe la possibilità di giocare al fianco di Julius Erving, Doug Collins, Lloyd Free e George McGinnis, di cui era riserva.
Nella stagione 1978-79, con la cessione di McGinnis ai Denver Nuggets, Dawkins ebbe la possibilità di far parte del quintetto base.
Al termine della stagione 1981-82, la sconfitta nelle Finals NBA contro i Los Angeles Lakers, fece attuare dalla dirigenza dei Sixers uno scambio, mandando Dawkins ai New Jersey Nets per far arrivare Moses Malone e cercare di vincere il titolo.
Durante la militanza nei Nets, il 5 novembre 1983 stabilisce, con 13 stoppate, il record della franchigia.
Gli infortuni alla schiena lo costrinsero a sole 6 gare giocate nella stagione 1986-87. Al termine della stagione fu scambiato con gli Utah Jazz.
La sua permanenza a Salt Lake City fu breve, dopo sole 4 gare i Jazz lo scambiarono con i Detroit Pistons.
A Detroit, pur trovando spazio per sole 14 partite a causa degli infortuni alla schiena, riuscì ad inserirsi nei Bad Boys, vincendo con loro il titolo della stagione 1988-89[2].
Nel 1989 arriva in Italia nell'allora Ipifim Torino in A2 dove al termine della stagione conquista la promozione in serie A1. Gioca anche l'anno successivo a Torino per poi passare nel 1991 all'Olimpia Milano, dove resta una sola stagione.
Al termine di quel campionato assieme a Johnny Rogers scende in serie A2 alla Libertas Forlì, dove rimangono per due stagioni senza riuscire a riportare Forlì in A1.
Si autosoprannominò Chocolate Thunder, Dr. Dunkenstein oppure Sir Slam.
Dichiarò di essere un alieno proveniente dal pianeta Lovetron[3].
Il 13 Novembre 1979, con i Sixers ospiti dei Kansas City Kings, ruppe il tabellone in cristallo. Investendo Bill Robinzine dei Kings con i frammenti. Diede alla schiacciata il soprannome "The Chocolate-Thunder-Flying, Robinzine-Crying, Teeth-Shaking, Glass-Breaking, Rump-Roasting, Bun-Toasting, Wham-Bam, Glass-Breaker-I-Am-Jam".
Il 5 Dicembre 1979, nella gara casalinga contro i San Antonio Spurs, ruppe il secondo tabellone. Entrambe le partite subirono un'interruzione di oltre un'ora, per ripristinare i danni.
La NBA introdusse una sanzione e sospensione per il giocatore responsabile della rottura dell'attrezzo, e gli anelli sganciabili obbligatori dalla stagione 1981-82.
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