I Brooklyn Nets, noti come New Jersey Nets fino al 2012, sono una delle trenta franchigie di pallacanestro che militano nel massimo campionato professionistico statunitense, la National Basketball Association (NBA). La franchigia ha sede a Brooklyn, uno dei distretti di New York, e disputa le proprie partite interne al Barclays Center.
Brooklyn Nets Pallacanestro ![]() | ||||
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Segni distintivi | ||||
Uniformi di gara
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Colori sociali | Nero, bianco[1][2][3] | |||
Dati societari | ||||
Città | Brooklyn (New York) (NY) | |||
Nazione | ![]() | |||
Campionato | NBA | |||
Conference | Eastern Conference | |||
Division | Atlantic Division | |||
Fondazione | 1967 | |||
Denominazione | New Jersey Americans 1967-1968 New York Nets 1968-1977 New Jersey Nets 1977-2012 Brooklyn Nets 2012-presente | |||
Proprietario | Joseph Tsai | |||
General manager | Sean Marks | |||
Allenatore | Jacque Vaughn | |||
Impianto | Barclays Center (17.732) | |||
Sito web | www.nba.com/nets | |||
Palmarès | ||||
Titoli di conference | 2 | |||
Titoli di division | 4 | |||
Titoli ABA | 2 | |||
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La franchigia venne costituita nel 1967 all'interno della American Basketball Association col nome di New York Americans, ma date le difficoltà a trovare un campo di gioco a New York, assunse poco dopo la denominazione di New Jersey Americans dopo aver trovato un palazzetto a Teaneck, New Jersey.
Dopo il primo anno, a seguito del trasferimento a Long Island, la franchigia cambiò nome in New York Nets, e con tale denominazione disputò buone stagioni, perdendo le ABA Finals 1972 contro gli Indiana Pacers, ma vincendo due titoli, nel 1974 contro gli Utah Stars, e nel 1976 contro i Denver Nuggets, soprattutto grazie alle giocate di Julius "Doctor J" Erving in campo, e alla guida in panchina di Kevin LougheryIl debutto in NBA
Dopo la fusione tra ABA e NBA nel 1976 i Nets furono costretti a vendere "Doctor J" per permettersi l'ingresso nella NBA, e la prima stagione si concluse con un record di 22-60, il peggiore della Lega.
All'inizio della stagione 1977-78 la franchigia fece ritorno nel New Jersey, e assunse la denominazione di New Jersey Nets. Dopo il cambio di proprietà durante il corso della stagione, gli anni successivi furono assai avari di soddisfazioni.
Il primo quinquennio degli anni ottanta fu assai promettente: la stagione 1982-83, sotto la guida di Larry Brown, fu la migliore dall'ingresso della squadra nella NBA, e anche la stagione successiva con in campo Darryl Dawkins, Buck Williams, Otis Birdsong e Micheal Ray Richardson i Nets riuscirono non solo a qualificarsi per i play-off ma anche a superare al primo turno i Philadelphia 76ers, per poi perdere le semifinali contro i Milwaukee Bucks in sei gare.
La stagione 1984-85 fu l'ultima fino alla stagione 1992-93, a vedere la squadra con un record vincente, nonostante diverse qualificazioni ai playoff: i problemi di droga di Richardson e i ripetuti guai fisici di Dawkins e Birdsong, nonostante gli innesti di Orlando Woolridge e Dwayne "Pearl" Washington, ma anche scelte sbagliate al draft NBA 1987 - venne difatti selezionato Dennis Hopson come terza scelta assoluta davanti Scottie Pippen, Reggie Miller e Kevin Johnson - contribuirono a rendere i Nets tra le peggiori squadre dell'intera Lega.
Gli arrivi di Derrick Coleman e Kenny Anderson, oltre allo scambio che segnò l'arrivo di Dražen Petrović, e la guida in panchina di Chuck Daly sembrarono sancire l'inizio di un nuovo periodo nella storia dei Nets, ma i continui infortuni di Anderson e l'improvvisa morte di Petrović in un incidente automobilistico in Germania ribadirono ancora una volta le difficoltà della squadra ad uscire da una spirale negativa. Inoltre, i comportamenti egoisti ed immaturi dei vari Coleman, Anderson, Benoit Benjamin, Dwayne Schintzius e Chris Morris contribuirono ad accentuare l'immagine di franchigia perdente, tanto che il management propose nel 1994 di cambiarle il nome in "Swamp Dragons" o "Fire Dragons", proposte entrambe respinte.
Nel corso della stagione 1995-96 venne chiamato alla guida della squadra John Calipari che, grazie alla scelta di Kerry Kittles e agli arrivi di Sam Cassell, di Keith Van Horn (dal draft NBA 1997) e di Lucious Harris, oltre che all'esplosione di Jayson Williams, ottenne due stagioni di buon livello per i Nets con la qualificazione ai play-off 1998, poi persi contro i Chicago Bulls.
La fine degli anni novanta si chiuse con l'arrivo di Stephon Marbury dai Minnesota Timberwolves in cambio di Cassell, e il cambio di proprietà e della dirigenza.
Nel 2000 la presidenza della squadra venne assunta da Rod Thorn, dirigente di lunga esperienza, e buon giocatore ABA negli anni settanta. Prima mossa fu l'ingaggio, come capo-allenatore, dell'ex stella NBA Byron Scott, e la scelta nel draft NBA 2000 di Kenyon Martin, che andò ad affiancarsi a Stephon Marbury e Keith Van Horn. Nel draft NBA 2001 arrivarono, tramite uno scambio con gli Houston Rockets, Richard Jefferson, Jason Collins e Brandon Armstrong, oltre che Brian Scalabrine, e soprattutto Jason Kidd, in cambio di un sempre più ingestibile Marbury.
La stagione 2001-02 fu trionfale per i Nets, con il miglior record nella loro storia (52-30), la vittoria dell'NBA Atlantic Division prima, e della NBA Eastern Conference poi, sconfiggendo Indiana Pacers, Charlotte Hornets e Boston Celtics. Tuttavia le finali si rivelarono proibitive contro i Los Angeles Lakers di Shaquille O'Neal e Kobe Bryant, e i Nets persero nettamente per 0-4 la loro prima partecipazione alle finali.
La sconfitta contro i Lakers convinse i dirigenti dei Nets ad acquistare un centro dominante e ingaggiarono Dikembe Mutombo dai Philadelphia 76ers, mossa che si rivelò controproducente dato che il congolese fu costretto a saltare gran parte della stagione per diversi infortuni. Nonostante ciò il trio Kidd-Martin-Jefferson riuscì a guidare la squadra alla vittoria della NBA Atlantic Division e della NBA Eastern Conference, ma ancora una volta i Nets videro la loro corsa fermata dai campioni della Western Conference, i San Antonio Spurs.
Nell'estate del 2003 Kidd divenne free agent, ma l'arrivo di Alonzo Mourning fu un fattore decisivo per stoppare il tentativo dei San Antonio Spurs di firmare il playmaker. Il cambio in panchina a stagione in corso, con la promozione a capo-allenatore di Lawrence Frank, non sortì gli effetti sperati, a causa anche della malattia di Mourning, e i Nets vennero sconfitti nelle semifinali di conference dai Detroit Pistons.
Nell'estate del 2004 Kerry Kittles e Kenyon Martin, vennero ceduti rispettivamente ai Los Angeles Clippers e ai Denver Nuggets, così come vennero rilasciati buoni comprimari come Rodney Rogers e il veterano Lucious Harris, perdite che vennero compensate dall'arrivo dai Toronto Raptors di Vince Carter. Gli anni successivi furono assai altalenanti a causa dei ripetuti infortuni di Jefferson; si assiste alla crescita del serbo Nenad Krstić e gli arrivi di Jamaal Magloire e di Sean Williams nel draft NBA 2007.
Nel febbraio 2008 Jason Kidd, Malik Allen, e Antoine Wright furono ceduti ai Dallas Mavericks in cambio di Devin Harris, Keith Van Horn, Maurice Ager, DeSagana Diop, Trenton Hassell e di due prime scelte. Vince Carter, in forma All-star, e gli ottimi contributi di Josh Boone, Sean Williams e Marcus Williams non riuscirono a colmare il vuoto lasciato dalla cessione di Kidd, tanto che in estate Rod Thorn decise di cedere Richard Jefferson ai Milwaukee Bucks in cambio di Yi Jianlian e Bobby Simmons. Nel giugno 2009 anche Vince Carter, insieme a Ryan Anderson, venne ceduto, in cambio di Rafer Alston, Courtney Lee e Tony Battie degli Orlando Magic.
Il 24 settembre 2009, Michail Prochorov, secondo uomo più ricco di Russia secondo Forbes, divenne il primo proprietario non statunitense di una franchigia NBA. La stagione, da un punto di visto sportivo, fu drammatica, con il cambio di tre allenatori, da Lawrence Frank a Kiki Vandeweghe, passando per Tom Barrise, e con il peggior record assoluto della Lega, 12-70.
Nel giugno 2010 Avery Johnson, ex allenatore dei Dallas Mavericks, viene nominato nuovo allenatore dei Nets. Il 23 febbraio 2011 i Nets acquistano uno dei migliori playmaker della lega: Deron Williams, cedendo agli Utah Jazz Devin Harris e Derrick Favors più due prime scelte; la trade è resa possibile economicamente grazie alla cessione di Troy Murphy ai Golden State Warriors in cambio di Dan Gadzuric e Brandan Wright. Il 14 marzo 2012 la squadra viene ulteriormente rinforzata con l'arrivo di Gerald Wallace (All-Star e membro dell'NBA All-Defensive First Team nel 2010) in cambio di Mehmet Okur, Shawne Williams e una prima scelta al draft. Il 5 marzo Williams mette a segno un carrer-high proprio e di franchigia, mettendo a referto 57 punti (16/29 dal campo, 4/11 da tre, 21/21 dalla lunetta) contro gli Charlotte Bobcats.
Per volere del comproprietario del club Jay-Z, a partire dall'aprile 2012 i New Jersey Nets vengono ufficialmente trasferiti a New York, a Brooklyn, cambiando pertanto denominazione in Brooklyn Nets. I colori ufficiali mutano in bianco e nero e l'impianto di gioco delle partite interne è il Barclays Center di Brooklyn.
In vista della stagione 2012-13 la squadra continua il suo ambizioso progetto portato avanti dall'acquisto della franchigia da parte di Prochorov tentando l'acquisizione di Dwight Howard (considerato il più forte centro in attività); tuttavia, a causa del mancato accordo con la sua squadra, gli Orlando Magic, i Nets abbandonano l'idea di ingaggiarlo e al suo posto rifirmano Brook Lopez. In seguito i Nets piazzano un altro colpo ingaggiando la guardia Joe Johnson (6 volte All-Star) dagli Atlanta Hawks in cambio di Jordan Farmar, Anthony Morrow, DeShawn Stevenson, Jordan Williams, Johan Petro e una prima scelta al draft 2013. Brooklyn ottiene così un quintetto base d'esperienza e estrema affidabilità, formato da Williams, Johnson, Wallace, Reggie Evans e Lopez, contornato da C.J. Watson, MarShon Brooks, Keith Bogans, Kris Humphries e Andray Blatche.
La stagione comincia bene per i Nets e nel mese di novembre Avery Johnson viene nominato allenatore del mese. Tuttavia, dopo un disastroso mese di dicembre in cui i Nets perdono 10 partite su 13, Johnson viene esonerato e sostituito ad interim dal suo vice P.J. Carlesimo. A seguito del licenziamento di Johnson i Nets chiudono il mese di gennaio con un bilancio di 11-4, che spinge la dirigenza a confermare Carlesimo a tempo indeterminato. Tra le file dei Nets Lopez viene convocato per partecipare all'All-Star Game. Grazie alle ottime prestazioni di Williams, i 21 marzo 2013 i Nets si qualificano matematicamente per i play-off, ai quali non partecipavano dalla stagione 2006-07. Il 3 aprile 2013 chiudono una trasferta di 8 partite con una vittoria per 113-95 contro i Cleveland Cavaliers, la 21° stagionale, e chiudendo con il primo bilancio vincente nella storia della franchigia. Brooklyn conclude al quarto posto della Eastern Conference, con un record di 49 vittorie e 33 sconfitte. Ai loro primi play-off i Nets incontrano i Chicago Bulls, squadra partita tra le favorite per la vittoria finale, ma priva del suo leader Derrick Rose e quindi data per sfavorita. Dopo aver vinto gara-1, i Nets perdono gara-2 e gara-3, per poi perdere gara-4 ai tempi supplementari dopo essere stati in vantaggio di 17 punti. I Nets vinceranno gara-5 e gara-6, per poi perdere gara-7 a Brooklyn, perdendo quindi la serie per 4-3. La sconfitta contro i Bulls è fatale per Carlesimo, al quale non viene rinnovato il contratto.
Il 13 giugno 2013 viene nominato allenatore Jason Kidd, storico playmaker dei Nets negli anni 2000 fresco di ritiro da giocatore. Il 28 giugno 2013, giorno del draft (nel quale selezionano il centro Mason Plumlee), i Nets si accordano con i Boston Celtics per l'acquisizione di Kevin Garnett, Paul Pierce e Jason Terry in cambio di Wallace, Kris Humphries, MarShon Brooks, Kris Joseph, Keith Bogans e alcune prime scelte a draft futuri. L'affare verrà ufficializzato il successivo 10 luglio.
Malgrado le ambizioni, il progetto costruito attorno a Garnett-Pierce non porta i risultati sperati, con i Nets che non riescono ad arrivare oltre le semifinali di Eastern Conference nel 2014. A luglio 2014, il coach Jason Kidd lascia Brooklyn per accasarsi ai Milwaukee Bucks. La squadra viene affidata per i successivi due anni al coach Lionel Hollins, ma anche in questo caso la squadra non ottiene quanto sperato. Ad inizio 2016 avviene dunque l'ennesima rivoluzione, con la separazione dal capo allenatore Lionel Hollins e dal direttore generale Billy King. Tony Brown diventa capo allenatore ad interim, mentre l'ex vice direttore generale degli Spurs Sean Marks diviene direttore generale, promettendo un progetto lungo ma ambizioso. Nell'aprile 2016, i Nets assumono l'ex assistente di Knicks e Hawks Kenny Atkinson come nuovo capo allenatore.
Dopo un'annata di transizione volta a sfoltire la rosa e liberare il salary cap, il 20 giugno 2017, i Nets spediscono Brook Lopez e una scelta del primo turno 2017 ai Lakers in cambio della seconda scelta al Draft 2015 D'Angelo Russell e Timofey Mozgov. I Nets hanno terminato la stagione NBA 2017-18 con un record di 28-54, mancando i playoff per la terza stagione consecutiva. È nella stagione 2018-2019 che Brooklyn effettua un vero e proprio salto di qualità: grazie alla mano di coach Atkinson, la squadra esprime un gioco convincente chiudendo la stagione regolare al sesto posto con un record di 42-40, e fermandosi ai playoff al primo turno contro i Philadelphia 76ers perdendo 4-1. Nel febbraio 2019 D'Angelo Russell è diventato il primo giocatore Nets dai tempi Joe Johnson nel 2014 a partecipare all'All-Star Game.
Il 30 giugno 2019, all'inizio della free-agency, i Nets si assicurano al massimo salariale le prestazioni di Kyrie Irving dai Boston Celtics e Kevin Durant dai Golden State Warriors (quest'ultimo però dovrà saltare tutta la stagione 2019-2020 a causa dell'infortunio rimediato al tendine d'achille durante le Finals contro i Toronto Raptors), firmando anche DeAndre Jordan. Ciò ha reso però necessario, per questioni salariali, il sacrificio di D'Angelo Russell che si accasa ai Golden State Warriors. Ad agosto 2019, inoltre, la franchigia cambia proprietario, passando dalle mani di Prochorov a quelle del canadese Joseph Tsai. Conducono una stagione al di sotto delle aspettative visto anche il poco utilizzo di Irving infortunato per gran parte della stagione, nonostante ciò accedono ai playoff con un record di 35-37 che ne fanno la settima forza ad est. Escono al primo turno contro i campioni in carica dei Toronto Raptors per 4-0.
Nell'annata 2020-2021, ad un roster già composto da Durant, Irving e Jordan vengono aggregati i veterani Jeff Green, Blake Griffin e LaMarcus Aldridge (quest'ultimo però si ritirerà dopo 5 partite a causa di un'irregolarità cardiaca). Il colpo più grande è però James Harden, arrivato dai Rockets in cambio di 4 prime scelte, 3 swap e Caris LeVert. Harden, Durant e Irving diventano i cosiddetti "Big Three".
La squadra si classifica seconda nella Eastern Conference dietro i 76ers e davanti ai Bucks, ed è indicata come la favorita per la vittoria dell'anello.
Ai play-off i Nets battono al primo turno, con un netto 4-1, i Boston Celtics di Tatum e Brown. In semifinale la squadra viene eliminata 4-3 dai Bucks di Antetokounmpo, Holiday, Middleton e P.J. Tucker. I Nets, pur arrivati al secondo turno da netti favoriti, vengono fortemente penalizzati dagli infortuni di Harden in gara 1 (tornerà in gara 5 ma ancora visibilmente acciaccato) e di Irving in gara 4. Nella sfida decisiva al Barclays Center, nonostante i 48 punti di Durant (record per una gara 7), Brooklyn perde la partita all'overtime 115-111.
L'anno dopo, i Nets, dopo aver fatto una deludente regular season arrivando al settimo posto, vengono clamorosamente eliminati al primo turno dei play-off dai Celtics con un sonoro 4-0, dopo aver perso gara 1 e gara 4 per qualche punto.
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Roster Brooklyn Nets | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Giocatori | Staff tecnico | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Roster • Transazioni |
Campione NBA | Campione di Conference | Campione di Division |
Stagione | V | P | % | Play-off | Risultati |
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New Jersey Americans (ABA) | |||||
1967-68 | 36 | 43 | 45,6 | ||
New York Nets (ABA) | |||||
1968-69 | 17 | 61 | 21,8 | ||
1969-70 | 39 | 45 | 46,4 | Perdono Semifinali Division | Kentucky 4, New York 3 |
1970-71 | 40 | 44 | 47,6 | Perdono Semifinali Division | Virginia 4, New York 2 |
1971-72 | 44 | 40 | 52,4 | Vincono Semifinali Division Vincono Finali Division Perdono Finali ABA | New York 4, Kentucky 2 New York 4, Virginia 2 Indiana 4, New York 2 |
1972-73 | 30 | 54 | 35,7 | Perdono Semifinali Division | Carolina 4, New York 1 |
1973-74 | 55 | 29 | 65,5 | Vincono Semifinali Division Vincono Finali Division Vincono Finali ABA | New York 4, Virginia 1 New York 4, Kentucky 0 New York 4, Utah 1 |
1974-75 | 58 | 26 | 69,0 | Perdono Semifinali Division | St. Louis 4, New York 1 |
1975-76 | 55 | 29 | 65,5 | Vincono Finali Division Vincono Finali ABA | New York 4, San Antonio 3 New York 4, Denver 2 |
New York Nets (NBA) | |||||
1976-77 | 22 | 60 | 26,8 | ||
New Jersey Nets | |||||
1977-78 | 24 | 58 | 29,3 | ||
1978-79 | 37 | 45 | 45,1 | Perdono Primo Turno | Philadelphia 2, New Jersey 0 |
1979-80 | 34 | 48 | 41,5 | ||
1980-81 | 24 | 58 | 29,3 | ||
1981-82 | 44 | 38 | 53,7 | Perdono Primo Turno | Washington 2, New Jersey 0 |
1982-83 | 49 | 33 | 59,8 | Perdono Primo Turno | New York 2, New Jersey 0 |
1983-84 | 45 | 37 | 54,9 | Vincono Primo Turno Perdono Semifinali Conference | New Jersey 3, Philadelphia 2 Milwaukee 4, New Jersey 2 |
1984-85 | 42 | 40 | 51,2 | Perdono Primo Turno | Detroit 3, New Jersey 0 |
1985-86 | 39 | 43 | 47,6 | Perdono Primo Turno | Milwaukee 3, New Jersey 0 |
1986-87 | 24 | 58 | 29,3 | ||
1987-88 | 19 | 63 | 23,2 | ||
1988-89 | 26 | 56 | 31,7 | ||
1989-90 | 17 | 65 | 20,7 | ||
1990-91 | 26 | 56 | 31,7 | ||
1991-92 | 40 | 42 | 48,8 | Perdono Primo Turno | Cleveland 3, New Jersey 1 |
1992-93 | 43 | 39 | 52,4 | Perdono Primo Turno | Cleveland 3, New Jersey 2 |
1993-94 | 45 | 37 | 54,9 | Perdono Primo Turno | New York 3, New Jersey 1 |
1994-95 | 30 | 52 | 36,6 | ||
1995-96 | 30 | 52 | 36,6 | ||
1996-97 | 26 | 56 | 31,7 | ||
1997-98 | 43 | 39 | 52,4 | Perdono Primo Turno | Chicago 3, New Jersey 0 |
1998-99 | 16 | 34 | 32,0 | ||
1999-2000 | 31 | 51 | 37,8 | ||
2000-01 | 26 | 56 | 31,7 | ||
2001-02 | 52 | 30 | 63,4 | Vincono Primo Turno Vincono Semifinali Conference Vincono Finali Conference Perdono Finali NBA | New Jersey 3, Indiana 2 New Jersey 4, Charoltte 1 New Jersey 4, Boston 2 Los Angeles 4, New Jersey 0 |
2002-03 | 49 | 33 | 59,8 | Vincono Primo Turno Vincono Semifinali Conference Vincono Finali Conference Perdono Finali NBA | New Jersey 4, Milwaukee 2 New Jersey 4, Boston 0 New Jersey 4, Detroit 0 San Antonio 4, New Jersey 2 |
2003-04 | 47 | 35 | 57,3 | Vincono Primo Turno Perdono Semifinali Conference | New Jersey 4, New York 0 Detroit 4, New Jersey 3 |
2004-05 | 42 | 40 | 51,2 | Perdono Primo Turno | Miami 4, New Jersey 0 |
2005-06 | 49 | 33 | 59,8 | Vincono Primo Turno Perdono Semifinali Conference | New Jersey 4, Indiana 2 Miami 4, New Jersey 1 |
2006-07 | 41 | 41 | 50,0 | Vincono Primo Turno Perdono Semifinali Conference | New Jersey 4, Toronto 2 New Jersey 2, Cleveland 4 |
2007-08 | 32 | 45 | 41,6 | ||
2008-09 | 34 | 48 | 41,5 | ||
2009-10 | 12 | 70 | 14,6 | ||
2010-11 | 24 | 58 | 29,3 | ||
2011-12 | 22 | 44 | 33,3 | ||
Brooklyn Nets | |||||
2012-13 | 49 | 33 | 59,8 | Perdono Primo Turno | Chicago 4, Brooklyn 3 |
2013-14 | 44 | 38 | 53,7 | Vincono Primo Turno Perdono Semifinali Conference | Brooklyn 4, Toronto 3 Miami 4, Brooklyn 1 |
2014-15 | 38 | 44 | 46,3 | Perdono Primo Turno | Atlanta 4, Brooklyn 2 |
2015-16 | 21 | 61 | 25,6 | ||
2016-17 | 20 | 62 | 24,4 | ||
2017-18 | 28 | 54 | 34,1 | ||
2018-19 | 42 | 40 | 51,2 | Perdono Primo Turno | Philadelphia 4, Brooklyn 1 |
2019-20 | 35 | 37 | 48,6 | Perdono Primo Turno | Toronto 4, Brooklyn 0 |
2020-21 | 48 | 24 | 66,7 | Vincono Primo Turno Perdono Semifinali Conference |
Brooklyn 4, Boston 1 Brooklyn 3, Milwaukee 4 |
2021-22 | 44 | 38 | 53,7 | Perdono Primo Turno | Boston 4, Brooklyn 0 |
Stagione regolare | 1872 | 2422 | 43,59 | ||
Play-off | 106 | 117 | 47,53 | ||
Totale | 1978 | 2539 | 43,79 |
Membri Brooklyn Nets nella Basketball Hall of Fame | ||||
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Giocatori | ||||
Num. | Nome | Ruolo | Stagione/i | Introdotto |
24 | Rick Barry 1 2 | AP | 1970–1972 | 1987 |
1 | Nate Archibald 1 | P | 1976–1977 | 1991 |
32 | Julius Erving 1 2 | AP | 1973–1976 | 1993 |
21 | Bob McAdoo | C | 1981 | 2000 |
3 | Dražen Petrović | G | 1990–1993 | 2002 |
34 | Mel Daniels 1 | C | 1976 | 2012 |
22 30 | Bernard King | AP | 1977–1979 1992–1993 | 2013 |
33 | Alonzo Mourning | C | 2003–2004 | 2014 |
55 | Dikembe Mutombo | C | 2002–2003 | 2015 |
5 | Jason Kidd | P | 2001–2008 | 2018 |
10 | Maurice Cheeks | P | 1992–1993 | 2018 |
2 | Kevin Garnett | AG | 2013–2015 | 2020 |
34 | Paul Pierce | AP | 2013–2014 | 2021 |
Allenatori | ||||
Nome | Ruolo | Stagione/i | Introdotto | |
Lou Carnesecca 1 2 | Allenatore | 1970–1973 | 1992 | |
Chuck Daly 3 | Allenatore | 1992–1994 | 1994 | |
Larry Brown | Allenatore | 1981–1983 | 2002 | |
John Calipari | Allenatore | 1996–1999 | 2015 | |
Bill Fitch | Allenatore | 1989–1992 | 2019 | |
Contributori | ||||
Nome | Ruolo | Stagione/i | Introdotto | |
Rod Thorn | Assistente Dirigente | 1973–1975, 1976–1978 2000–2010 | 2018 |
Note:
Membri Brooklyn Nets nella FIBA Hall of Fame | ||||
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Giocatore | ||||
Num. | Nome | Ruolo | Stagione/i | Introdotto |
3 | Dražen Petrović | G | 1991–1993 | 2007 |
Numeri ritirati Brooklyn Nets | ||||
Num. | Giocatore | Ruolo | Stagione/i | Giorno ritiro |
---|---|---|---|---|
3 | Dražen Petrović | G | 1990–1993 | 11 novembre 1993 |
5 | Jason Kidd | P | 2001–2008 | 17 ottobre 2013 |
23 | John Williamson | G | 1973–1980 | 7 dicembre 1990 |
25 | Bill Melchionni | P | 1969–1976 | settembre 1976 |
32 | Julius Erving | AP | 1973–1976 | 3 aprile 1987 |
52 | Buck Williams | AG | 1981–1989 | 11 aprile 1999 |
Dati aggiornati al 1º luglio 2021.
Presenze
|
Punti
|
Rimbalzi
|
Assist
|
Legenda | |
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PA | Partite allenate |
V | Vittorie |
S | Sconfitte |
V% | Percentuale di vittorie |
Ha trascorso l'intera sua carriera da allenatore con i Nets | |
Eletto nella Basketball Hall of Fame | |
Eletto nella Basketball Hall of Fame e ha trascorso l'intera sua carriera da allenatore con i Nets |
Note: Statistiche aggiornate a fine stagione 2021-2022.
Num. | Nome | Stagione/i | PA | V | S | V% | PA | V | S | V% | Successi | Ref. | |||
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Stagione regolare | Playoff | ||||||||||||||
New Jersey Americans | |||||||||||||||
1 | Max Zaslofsky | 1967–1968 | 78 | 36 | 42 | .462 | — | — | — | — | [5] | ||||
New York Nets | |||||||||||||||
— | Max Zaslofsky | 1968–1969 | 78 | 17 | 61 | .218 | — | — | — | — | [5] | ||||
2 | York Larese | 1969–1970 | 84 | 39 | 45 | .464 | 7 | 3 | 4 | .429 | [6] | ||||
3 | Lou Carnesecca | 1970–1973 | 252 | 114 | 138 | .452 | 30 | 13 | 17 | .433 | [7] | ||||
4 | Kevin Loughery | 1973–1977 | 334 | 190 | 144 | .569 | 32 | 21 | 11 | .656 | 2 Titoli ABA (1974, 1976) | [8] | |||
New Jersey Nets | |||||||||||||||
— | Kevin Loughery | 1977–1980 | 281 | 107 | 174 | .381 | 2 | 0 | 2 | .000 | [8] | ||||
5 | Bob MacKinnon | 1980–1981 | 47 | 12 | 35 | .255 | — | — | — | — | [9] | ||||
6 | Larry Brown | 1981–1983 | 158 | 91 | 67 | .576 | 2 | 0 | 2 | .000 | [10] | ||||
7 | Bill Blair | 1983 | 6 | 2 | 4 | .333 | 2 | 0 | 2 | .000 | [11] | ||||
8 | Stan Albeck | 1983–1985 | 164 | 87 | 77 | .530 | 14 | 5 | 9 | .357 | [12] | ||||
9 | Dave Wohl | 1985–1987 | 179 | 65 | 114 | .363 | 3 | 0 | 3 | .000 | [13] | ||||
— | Bob MacKinnon | 1987–1988 | 39 | 10 | 29 | .256 | — | — | — | — | [9] | ||||
10 | Willis Reed | 1988–1989 | 110 | 33 | 77 | .300 | — | — | — | — | [14] | ||||
11 | Bill Fitch | 1989–1992 | 246 | 83 | 163 | .337 | 4 | 1 | 3 | .250 | nella top 10 allenatori della storia NBA[15] | [16] | |||
12 | Chuck Daly | 1992–1994 | 164 | 88 | 76 | .537 | 9 | 3 | 6 | .333 | nella top 10 allenatori della storia NBA[15] | [17] | |||
13 | Butch Beard | 1994–1996 | 164 | 60 | 104 | .366 | — | — | — | — | [18] | ||||
14 | John Calipari | 1996–1999 | 184 | 72 | 112 | .391 | 3 | 0 | 3 | .000 | [19] | ||||
15 | Don Casey | 1999–2000 | 112 | 44 | 68 | .393 | — | — | — | — | [20] | ||||
16 | Byron Scott | 2000–2004 | 288 | 149 | 139 | .517 | 40 | 25 | 15 | .625 | [21] | ||||
17 | Lawrence Frank | 2004–2009 | 466 | 225 | 241 | .483 | 38 | 18 | 20 | .474 | [22] | ||||
18 | Tom Barrise | 2009 | 2 | 0 | 2 | .000 | — | — | — | — | [23] | ||||
19 | Kiki Vandeweghe | 2009–2010 | 64 | 12 | 52 | .188 | — | — | — | — | [24] | ||||
20 | Avery Johnson | 2010–2012 | 148 | 46 | 102 | .311 | — | — | — | — | [25] | ||||
Brooklyn Nets | |||||||||||||||
— | Avery Johnson | 2012 | 28 | 14 | 14 | .500 | — | — | — | — | [25] | ||||
21 | P.J. Carlesimo | 2010–2013 | 54 | 35 | 19 | .648 | 7 | 3 | 4 | .429 | [26] | ||||
22 | Jason Kidd | 2013–2014 | 82 | 44 | 38 | .537 | 12 | 5 | 7 | .417 | [27] | ||||
23 | Lionel Hollins | 2014–2016 | 119 | 48 | 71 | .403 | 6 | 2 | 4 | .333 | [28] | ||||
24 | Tony Brown | 2016 | 45 | 11 | 34 | .244 | — | — | — | — | [29] | ||||
25 | Kenny Atkinson | 2016–2020 | 308 | 118 | 190 | .383 | 5 | 1 | 4 | .200 | [30] | ||||
26 | Jacque Vaughn | 2020 | 10 | 7 | 3 | .700 | 4 | 0 | 4 | .000 | [31] | ||||
27 | Steve Nash | 2020–2022 | 161 | 94 | 67 | .584 | 16 | 7 | 9 | .438 | [32] | ||||
— | Jacque Vaughn | 2022 | 0 | 0 | 0 | – | – | – | – | – |
Titoli | Anni | |
Titoli di Conference | 2 | 2002[33], 2003 |
Titoli di Division | 4 | 2001-2002[34], 2002-2003, 2003-2004, 2005-2006 |
Titoli | Anni | |
Titoli ABA | 2 | 1974, 1976[35] |
Titoli di Division | 1 | 1974 |
NBA Rookie of the Year
NBA Executive of the Year
NBA All-Star Game
All-NBA First Team
All-NBA Second Team
All-NBA Third Team
NBA All-Defensive First Team
NBA All-Defensive Second Team
NBA Rookie First Team
NBA Rookie Second Team
ABA Most Valuable Player Award
ABA Playoffs Most Valuable Player
ABA Rookie of the Year Award
All-ABA Team First Team
All-ABA Team Second Team
ABA All-Defensive Team
ABA All-Rookie Team
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 152475930 · LCCN (EN) no2013086607 · WorldCat Identities (EN) lccn-n82245429 |
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