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Valdir Pereira, meglio noto con lo pseudonimo Didi (dʒiˈdʒi; Campos dos Goytacazes, 8 ottobre 1928Rio de Janeiro, 12 maggio 2001), è stato un calciatore e allenatore di calcio brasiliano.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Didi (disambigua).
Didi
Didi nel 1958
Nazionalità  Brasile
Altezza 174[1] cm
Peso 68[1] kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1966 - giocatore
1990 - allenatore
Carriera
Giovanili
1944São Cristóvão
1945Industrial-RJ
1945Rio Branco-RJ
1945-1946Goytacaz
Squadre di club1
1946Americano? (?)
1946-1947Lençoense? (?)
1947-1949Madureira32 (8)
1949-1956Fluminense150 (51)
1956-1959Botafogo64 (40)
1959-1960Real Madrid19 (6)
1960-1962Botafogo44 (19)
1962-1964Sporting Cristal32 (4)
1964Botafogo11 (1)
1964San Paolo? (?)
1964-1965Botafogo? (?)
1965-1966Veracruz29 (4)
1966San Paolo4 (0)
Nazionale
1952-1962 Brasile68 (20)[2]
Carriera da allenatore
1963Sporting Cristal
1967-1969Sporting Cristal
1969-1970 Perù
1971River Plate
1972-1975Fenerbahçe
1975Fluminense
1977Cruzeiro
1978Al-Ahli
1981Botafogo
1985Fortaleza
1986Alianza Lima
1989-1990Bangu
Palmarès
 Mondiali di calcio
OroSvezia 1958
OroCile 1962
 Copa América
ArgentoPerù 1957
ArgentoArgentina 1959
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

«L'allenamento è l'allenamento, la partita è la partita.»

(Didi, sua celebre frase[3])

Soprannominato Mr. Football e, per la sua eleganza,[4] O Príncipe Etíope[3][4], partecipò a tre edizioni dei Campionati mondiali di calcio, Svizzera 1954, Svezia 1958 (dove fu giudicato miglior giocatore del torneo[3][4]) e Cile 1962, vincendo le ultime due da protagonista.[4] Con la Nazionale di calcio brasiliana registrò 74 presenze e segnò 21 gol, di cui 68 incontri e 20 reti ufficiali.[2][4][5]

Considerato uno dei maggiori calciatori brasiliani di tutti i tempi[4][5], nel 2000 fu inserito nella Hall of Fame della Fifa[4][5] ed occupa la 19ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata da IFFHS nel 2004.

Didi marcò il primo gol della storia nel famoso stadio Maracanã,[4][6] in una partita tra una selezione di giocatori dello Stato di Rio de Janeiro ed una di quello di San Paolo[4][7].

Morì il 12 maggio 2001 per un cancro all'intestino[8].


Biografia


Nato in una cittadina a 150 km circa da Rio de Janeiro,[4] nel 1949 sposò Maria Luisa Negrinhao,[4] dalla quale ebbe una figlia.[4] Portò grande scandalo all'interno della Fluminense quando lasciò la prima moglie e la figlia piccola per unirsi alla cantante e attrice Guiomar,[4] sposata nel 1951 e dalla quale ebbe una seconda figlia.[4]


Caratteristiche tecniche


Giocatore carismatico sebbene taciturno, Didi fu un centrocampista dalle spiccate attitudini offensive, le quali tuttavia non gli impedivano di offrire il proprio contributo alla fase difensiva, seppur mal volentieri[9]. Accusato di scarso dinamismo,[4] rispose ai media dicendo «è la palla che deve correre»[4][9]. Didi eccelleva pertanto nell'effettuare precisi lanci lunghi con i quali serviva il pallone al compagno meglio posizionato sul rettangolo di gioco[4][9], pensando la giocata prima di eseguirla[10], oltre a essere un superbo esecutore di calci di punizione;[4] questi venivano calciati con la celebre tecnica denominata Folha seca (in italiano "foglia secca"), un tiro diretto e carico d'effetto[4][11], di media potenza[10]. La genesi di tale colpo fu fortuita, dacché il calciatore, accusata una contusione durante una partita contro l'América nel 1956, trovò che l'unico modo per non sentire dolore consisteva nel colpire il pallone al centro con solo tre dita del piede[12], battuta che conferiva allo stesso un particolare effetto[5]. A tutto ciò univa la facilità di dribbling[10].


Carriera



Giovanili


Didi cominciò a praticare il calcio in strada,[4] giocando scalzo:[4] durante una di queste partite, a 14 anni, s'infettò il ginocchio destro e rischiò l'amputazione della gamba.[4][5] Dimostrò grandi capacità di recupero dall'infortunio[4] e dopo sei mesi in sedia a rotelle, tornò a giocare:[4] nel 1943 fu tesserato nelle giovanili del São Cristóvão, passando poi per Industrial, Rio Branco e Goytacaz.


Club


La carriera professionistica iniziò nel 1946 firmando con l'Americano de Campos, quando egli aveva sedici anni,[4] a due di distanza dall'infortunio.[4] Nel 1946 firmò con il Lençoense[4][5][13] nonostante fosse ancora sotto contratto con l'Americano:[4] quest'ultimo club lo richiamò in squadra.[4] Passò al Madureira,[4] poi nel 1947 si accordò con la Fluminense[4][14] con il quale giocò per dieci stagioni vincendo il Campionato Carioca nel 1951 e la Copa Rio nel 1952[13]; durante questo periodo, per via della naturalezza con la quale giocava, simile a quella "di chi succhia un'arancia", fu soprannominato succhia-sangue[9]. Nel 1950 il suo talento era già noto in Brasile, nonostante ciò fu ritenuto troppo giovane per partecipare al campionato del mondo 1950, venendo escluso dalla rassegna.[4] In compenso, giocò la partita inaugurale al neonato Stadio Maracanã tra Rio XI e San Paolo XI,[4] giocando per i primi e realizzando la storica prima rete dell'impianto.[4][6]

Curiosi i motivi che portarono alla rottura con la dirigenza del Fluminense: dopo aver divorziato dalla moglie per unirsi alla cantante Guiomar,[4] Didi chiese che dai suoi emolumenti non fosse detratta la somma che doveva versare alla prima sposa, giacché preferiva essere egli stesso, in prima persona, a provvedere; la richiesta fu declinata e passò così al Botafogo[3][4] nel 1956 per due milioni di cruzeiros,[4] una delle cifre più alte mai pagate all'epoca[3][4][7]. Nel nuovo club formò un trio temibile con Nílton Santos e Garrincha:[4] vinse l'anno seguente il Campionato Carioca[4] e, come promesso precedentemente in caso di vittoria, percorse a piedi il tragitto che andava dalla propria casa alla sede del Botafogo[15]. In questo periodo nacquero polemiche razziste all'interno della squadra del Botafogo,[4] dopo che Didi non smentì ai media brasiliani il fatto che i calciatori neri si allenassero a parte.[4]

Nel 1959, spinto dalla possibilità di incrementare il proprio compenso[3], lasciò il Brasile per unirsi agli spagnoli del Real Madrid,[4][16] dove, dopo un buon inizio[3], giocò in maniera assai deludente, si disse perché boicottato dall'attaccante Alfredo Di Stéfano[3][4][7][10][16][17]; in realtà tale voce fu messa in circolo dalla moglie Guiomar[12].

Conseguentemente, la stagione successiva tornò al Botafogo[4][7], con cui vinse ancora il campionato statale nel 1961 e nel 1962,[4] benché in quest'ultima stagione disputò solo cinque partite prima di lasciare la squadra per allenare lo Sporting Crystal in Perù, a 34 anni[18]. Col club registrò complessivamente 313 partite e 113 gol[4][5].

A fine carriera, Didi giocò col San Paolo in due occasioni, nel 1964 e 1966, tuttavia senza successo[5].


Nazionale


Didi, Pelé e Gilmar ai Mondiali 1958
Didi, Pelé e Gilmar ai Mondiali 1958

Didi esordì in Nazionale nel torneo panamericano del 1952[4][13]; disputò il sudamericano del 1953 (cinque le presenze)[12] e il Mondiale di calcio un anno più tardi in Svizzera, dove la Seleçao fu eliminata dall'Ungheria della squadra d'oro di Ferenc Puskás dopo la cosiddetta «battaglia di Berna».[4] Il Brasile ebbe accesso al successivo Mondiale del 1958 in Svezia grazie ad un suo gol su calcio di punizione contro il Perù nella fase eliminatoria[12], risultando poi vincitore della manifestazione, della quale Didi fu eletto miglior giocatore;[4] in occasione della finale contro la Svezia, il giornalista francese Gabriel Hanot contò quarantotto passaggi da lui effettuati ed andati a buon fine[3].

Nell'edizione del 1962, vinta nuovamente dalla squadra brasiliana in finale con la Cecoslovacchia,[4] la stampa brasiliana criticò Didi ritenendolo troppo vecchio per partecipare al Mondiale,[4] dove fu invece giudicato miglior centrocampista a pari merito con il cecoslovacco Masopust[12].

Termina la sua esperienza internazionale con 74 presenze (68 ufficiali) e 21 reti (20) per il Brasile.[2][4]


Allenatore


Didi nel 1971, alla guida del River Plate.
Didi nel 1971, alla guida del River Plate.

Didi successivamente diventò allenatore, guidando Botafogo,[4] Fluminense[4] e il Perù ai Mondiali del 1970, eliminando l'Argentina durante le qualificazioni[12]. La Nazionale peruviana aveva campioni quali Teófilo Cubillas e Héctor Chumpitaz e raggiunse i quarti di finale dove fu eliminata dal Brasile per 2-4[3][4]. Didi allenò anche la squadra Argentina del River Plate nel 1971,[4] vincendo poi il Campionato Carioca col Fluminense nel 1975 e il Campionato Mineiro per due volte col Cruzeiro (1976, 1977)[12]. Allenò inoltre i turchi del Fenerbahçe, che condusse alla vittoria di due campionati consecutivi dal 1973-1974 al 1974-1975. Chiuse la carriera da tecnico nel 1984, dopo un'operazione chirurgica alla colonna vertebrale[12].


Statistiche



Presenze e reti nei club


Stagione Squadra Campionato
CompPresReti
1947 Madureira CC102
1948 CC226
1949 Fluminense CC20
1950 CC287
1951 CC244
1952 CC248
1953 CC2714
1954 CC2312
1955 CC00
1956 Botafogo CC2216
1957 CC2712
1958 CC2512
1959 CC126
1959-1960 Real Madrid PD196
1960 Botafogo CC179
1961 CC00
1962 CC2710
1963 Sporting Cristal CD2911
1963 CD3010
1964 Botafogo CC111
1964 San Paolo CP11
1964-1965 Veracruz PD264
1965-1966 PD30
1966 San Paolo CP10

Cronologia presenze e reti (ufficiali) in nazionale


Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Brasile
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
6-4-1952Santiago del CileBrasile 2 – 0 MessicoAmichevole-
10-4-1952Santiago del CilePerù 0 – 0 BrasileAmichevole-
13-4-1952Santiago del CileBrasile 3 – 0 PanamaAmichevole-
16-4-1952Santiago del CileBrasile 4 – 2 UruguayAmichevole1
20-4-1952Santiago del CileCile 0 – 3 BrasileAmichevole-
12-3-1953LimaBrasile 2 – 0 EcuadorCoppa America 1953 - 1º turno-
19-3-1953LimaPerù 1 – 0 BrasileCoppa America 1953 - 1º turno-
23-3-1953LimaBrasile 3 – 2 CileCoppa America 1953 - 1º turno-
27-3-1953LimaParaguay 2 – 1 BrasileCoppa America 1953 - Play-off-
1-4-1953LimaBrasile 2 – 3 ParaguayCoppa America 1953 - Play-off-
28-2-1954Santiago del CileCile 0 – 2 BrasileQual. Mondiali 1954-
7-3-1954AsunciónParaguay 0 – 1 BrasileQual. Mondiali 1954-
14-3-1954Rio de JaneiroBrasile 1 – 0 CileQual. Mondiali 1954-
21-3-1954Rio de JaneiroBrasile 4 – 1 ParaguayQual. Mondiali 1954-
16-6-1954GinevraBrasile 5 – 0 MessicoMondiali 1954 - 1º turno1
19-6-1954LosannaBrasile 1 – 1 JugoslaviaMondiali 1954 - 1º turno1
27-6-1954BernaUngheria 4 – 2 BrasileMondiali 1954 - 1º turno-
18-9-1955Rio de JaneiroBrasile 1 – 1 CileAmichevole-
13-11-1955BrasiliaBrasile 3 – 0 ArmeniaAmichevole-
8-4-1956LisbonaPortogallo 0 – 1 BrasileAmichevole-
11-4-1956ZurigoSvizzera 1 – 1 BrasileAmichevole-
15-4-1956ViennaAustria 2 – 3 BrasileAmichevole1
16-4-1956PragaCecoslovacchia 0 – 0 BrasileAmichevole-
25-4-1956MilanoItalia 3 – 0 BrasileAmichevole-
1-5-1956IstanbulTurchia 0 – 1 BrasileAmichevole-
9-5-1956LondraInghilterra 4 – 2 BrasileAmichevole1
1-7-1956Rio de JaneiroBrasile 2 – 0 ItaliaAmichevole-
8-7-1956Buenos AiresArgentina 0 – 0 BrasileAmichevole-
5-8-1956Rio de JaneiroBrasile 0 – 1 CecoslovacchiaAmichevole-
13-3-1957LimaBrasile 4 – 2 CileCoppa America 1957 - 1º turno3
21-3-1957LimaEcuador 1 – 7 BrasileCoppa America 1957 - 1º turno-
23-3-1957LimaBrasile 9 – 0 ColombiaCoppa America 1957 - 1º turno2
28-3-1957LimaBrasile 2 – 3 UruguayCoppa America 1957 - Ottavi di finale1
31-3-1957LimaPerù 0 – 1 BrasileCoppa America 1957 - Quarti di finale1
3-4-1957LimaArgentina 3 – 0 BrasileCoppa America 1957 - Semifinale-
13-4-1957LimaPerù 1 – 1 BrasileQual. Mondiali 1958-
21-4-1957Rio de JaneiroBrasile 1 – 0 BoliviaQual. Mondiali 19581
11-6-1957Rio de JaneiroBrasile 2 – 1 PortogalloAmichevole1
16-6-1957San PaoloBrasile 3 – 0 PortogalloAmichevole-
4-5-1958Rio de JaneiroBrasile 5 – 1 ParaguayAmichevole-
7-5-1958AsunciónParaguay 0 – 0 BrasileAmichevole-
8-6-1958UddevallaBrasile 3 – 0 AustriaMondiali 1958 - 1º turno-
11-6-1958GöteborgInghilterra 0 – 0 BrasileMondiali 1958 - 1º turno-
15-6-1958GöteborgUnione Sovietica 0 – 2 BrasileMondiali 1958 - 1º turno-
19-6-1958GöteborgBrasile 1 – 0 GallesMondiali 1958 - Quarti di finale-
24-6-1958StoccolmaFrancia 2 – 5 BrasileMondiali 1958 - Semifinale1
29-6-1958StoccolmaBrasile 5 – 2 SveziaMondiali 1958 - Finale-
10-3-1959Buenos AiresPerù 2 – 2 BrasileCoppa America 1959 - 1º turno1
15-3-1959Buenos AiresBrasile 3 – 0 CileCoppa America 1959 - 1º turno1
21-3-1959Buenos AiresBrasile 4 – 2 BoliviaCoppa America 1959 - 1º turno1
26-3-1959Buenos AiresUruguay 1 – 3 BrasileCoppa America 1959 - Quarti di finale-
29-3-1959Buenos AiresBrasile 4 – 1 ParaguayCoppa America 1959 - Semifinale-
4-4-1959Buenos AiresArgentina 1 – 2 BrasileCoppa America 1959 - Finale-
13-5-1959Rio de JaneiroBrasile 2 – 0 InghilterraAmichevole-
30-4-1961AsunciónParaguay 0 – 2 BrasileAmichevole-
3-5-1961AsunciónParaguay 2 – 3 BrasileAmichevole-
7-5-1961Santiago del CileCile 1 – 2 BrasileAmichevole1
11-5-1961Santiago del CileCile 0 – 1 BrasileAmichevole-
21-4-1962Rio de JaneiroBrasile 6 – 0 ParaguayAmichevole1
6-5-1962San PaoloBrasile 2 – 1 PortogalloAmichevole-
9-5-1962Rio de JaneiroBrasile 1 – 0 PortogalloAmichevole-
16-5-1962CardiffGalles 1 – 3 BrasileAmichevole-
30-5-1962Viña del MarMessico 0 – 2 BrasileMondiali 1962 - 1º turno-
2-6-1962Viña del MarBrasile 0 – 0 CecoslovacchiaMondiali 1962 - 1º turno-
6-6-1962Viña del MarBrasile 2 – 1 SpagnaMondiali 1962 - 1º turno-
10-6-1962Viña del MarInghilterra 1 – 3 BrasileMondiali 1962 - Quarti di finale-
13-6-1962Santiago del CileCile 2 – 4 BrasileMondiali 1962 - Semifinale-
17-6-1962Santiago del CileBrasile 3 – 1 CecoslovacchiaMondiali 1962 - Finale-
Totale Presenze 68 Reti 20

Palmarès


Giocatore

Club

Competizioni statali
Fluminense: 1951
Botafogo: 1957, 1961, 1962
Fluminense: 1952
Botafogo: 1962
Competizioni Internazionali
Real Madrid: 1959/1960

Nazionale

1958, 1962
1952

Individuale

  • Candidato al Dream Team del Pallone d'oro (2020)

Allenatore

Competizioni statali

Fluminense: 1975
  • Taça Guanabara: 1
Fluminense: 1975
Cruzeiro: 1976, 1977
Fortaleza: 1985

Competizioni nazionali

Sporting Cristal: 1968
Fenerbahçe: 1973/1974, 1974/1975
  • Supercoppa di Turchia: 1
Fenerbahçe: 1974

Note


  1. (EN) World Cup Champions Squads 1930-2006, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 2 aprile 2010.
  2. (EN) Waldir Pereira "Didi" - International Appearances and Goals, su rsssf.com. URL consultato il 13 aprile 2021.
  3. (PT) Marcos Penido, Resenha de 'Didi - O gênio da folha-seca', O Globo, 20 luglio 2009. URL consultato il 6 gennaio 2010.
  4. (EN) Didi, su telegraph.co.uk, 15 maggio 2001. URL consultato il 22 maggio 2019.
  5. (PT) Um craque: o gênio da folha seca, su admin.gazetaesportiva.net, Gazeta Esportiva. URL consultato il 4 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2006).
  6. Buffa, Cattaneo, 2014, 17:30.
  7. Augusto, p. 189.
  8. Unzelte, p. 531.
  9. Augusto, p. 188.
  10. Poli e Carmona, p. 1803.
  11. Augusto, pp. 188-189.
  12. Falcão.
  13. Unzelte, p. 529.
  14. I dirigenti del Fluminense erano in realtà interessati al fratello di Didi, Dodô, ma il padre insistette affinché a quest'ultimo fosse aggregato anche il primo. Dodô non riuscì ad inserirsi, mentre Didi poco tempo dopo debuttò come professionista. Unzelte, p. 529.
  15. Bellos.
  16. (EN) Brian Glanville, Alfredo Di Stéfano obituary, su theguardian.com, 7 luglio 2014. URL consultato il 21 maggio 2019.
  17. (EN) Alfredo Di Stefano - obituary, su telegraph.co.uk, 7 luglio 2014. URL consultato il 21 maggio 2019.
  18. Augusto, p. 182.

Bibliografia



Videografia



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[de] Didi (Fußballspieler, 1928)

Didi, eigentlich Valdir Pereira (* 8. Oktober 1928 in Campos dos Goytacazes; † 12. Mai 2001 in Rio de Janeiro), war ein brasilianischer Fußballspieler. Als Mittelfeldstar führte Didi sein Land Brasilien zu zwei Weltmeisterschaftstiteln 1958 und 1962. Insgesamt bestritt er 68 Länderspiele und schoss dabei 20 Tore. Vom 13. Mai bis 20. September 1959 war er zusammen mit Nílton Santos Rekordnationalspieler Brasiliens. Beide machten beim 2:0 gegen England ihr 54. Länderspiel und lösten den Vorgänger Zizinho ab. Sie wurden dann von Djalma Santos abgelöst, der den Rekord auf 98 Spiele ausdehnte.

[en] Didi (footballer, born 1928)

Waldyr Pereira, also known as Didi (Portuguese pronunciation: [dʒiˈdʒi]; 8 October 1928 – 12 May 2001), was a Brazilian footballer who played as a midfielder or as a forward. He played in three FIFA World Cups (1954, 1958, and 1962), winning the latter two and was awarded the Golden Ball, given to the tournament's best player, for his performance at the 1958 competition.

[es] Didí

Waldir Pereira (Campos dos Goytacazes, 8 de octubre de 1928-Río de Janeiro, 12 de mayo de 2001), más conocido como Didí, fue un futbolista y entrenador brasileño que jugaba como centrocampista, militó en clubes brasileños como el Fluminense y Botafogo; también en España vistió la camiseta del Real Madrid. Integró la histórica selección de fútbol de Brasil que conquistó los mundiales de Suecia 1958, en el cual fue considerado el mejor jugador del torneo,[1] y Chile 1962. Es uno de los grandes futbolistas brasileños de la historia y para la IFFHS uno de los 20 mejores futbolistas del siglo XX. Se le apodó «Príncipe Etíope» por la elegancia y clase que daba al centro del campo de los equipos en que jugó.

[fr] Didi

Valdir Pereira, plus connu sous le nom de Didi, est un footballeur brésilien, né le 8 octobre 1929 à Campos (Rio de Janeiro). Il meurt le 12 mai 2001[1] à Rio de Janeiro d'un cancer intestinal.
- [it] Didi

[ru] Диди

Валди́р Пере́йра (порт.-браз. Valdir (Waldyr) Pereira; 8 октября 1928[1] или 8 октября 1929[2][3], Кампус-дус-Гойтаказис, Рио-де-Жанейро[4] — 12 мая 2001, Рио-де-Жанейро), более известный под именем Диди (порт.-браз. Didi) — бразильский футболист, опорный полузащитник. За сборную Бразилии провёл 74 матча и забил 21 гол[6]. Двукратный чемпион мира (1958, 1962). Был автором удара под названием «сухой лист» (Folha Seca). Автор первого гола в истории стадиона «Маракана», забитого 15 июня 1950 года в матче сборных штата Рио-де-Жанейро и штата Сан-Паулу (победа штата Сан-Паулу 3:1[7]). После завершения карьеры футболиста работал тренером.



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