Dorina Vaccaroni (Venezia, 24 settembre 1963) è un'ex schermitrice e ciclista su strada italiana.
Dorina Vaccaroni | ||
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Nazionalità | Italia | |
Altezza | 170 cm | |
Peso | 57 kg | |
Scherma | ||
Specialità | Fioretto | |
Termine carriera | 1998 | |
Palmarès | ||
Giochi olimpici | ||
Bronzo | Los Angeles 1984 | Individuale |
Argento | Seul 1988 | A squadre |
Oro | Barcellona 1992 | A squadre |
Mondiali | ||
Bronzo | Clermont-Ferrand 1981 | A squadre |
Oro | Roma 1982 | A squadre |
Argento | Roma 1982 | Individuale |
Oro | Vienna 1983 | A squadre |
Oro | Vienna 1983 | Individuale |
Bronzo | Losanna 1987 | A squadre |
Oro | Lione 1990 | A squadre |
Oro | Budapest 1991 | A squadre |
Bronzo | Essen 1993 | A squadre |
Europei | ||
Argento | Foggia 1981 | Individuale |
Oro | Mödling 1982 | Individuale |
Ciclismo | ||
Specialità | Ultraciclismo | |
Categoria | Donne | |
Ranking | Campionessa Italiana Ultracycling 2016 | |
Palmarès | ||
Nell'aprile 2022 vince in Texas la Longhorn 500 categoria donne. | ||
Statistiche aggiornate al 15 aprile 2022 | ||
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Campionessa precoce e dal forte temperamento, ha iniziato la sua lunga attività sportiva a livello internazionale nella scherma, specialità fioretto, nella seconda metà degli anni settanta. Con i suoi primi successi è iniziato il ciclo, oggi ancora vincente, delle fiorettiste azzurre. Allieva del grande Livio Di Rosa al Circolo scherma Mestre; nel 1977 partecipa ai Campionati Mondiali assoluti; l'anno dopo vince, tra le categorie giovanili, il suo primo titolo italiano e il prestigioso Trofeo Martini di New York.
Disputa, a sedici anni, la sua prima Olimpiade a Mosca nel 1980, ottenendo un sesto posto individuale e un quinto posto a squadre. Nel 1981 vince la Coppa del Mondo; l'anno seguente è campionessa europea e vince il suo primo titolo mondiale a squadre. Nel 1983 è campionessa del mondo sia individuale che a squadre, inoltre vince il titolo anche tra i giovani e ancora la Coppa del Mondo, che vincerà per la terza volta l'anno dopo.
Conquista tre medaglie olimpiche, tutte nel fioretto: il bronzo individuale ai Giochi Olimpici di Los Angeles nel 1984 (in cui ottiene anche il quarto posto a squadre); l'argento a squadre a Seul nel 1988 con Francesca Bortolozzi, Margherita Zalaffi, Annapia Gandolfi e Lucia Traversa) ed infine l'oro a squadre a Barcellona nel 1992 con Francesca Bortolozzi, Diana Bianchedi, Margherita Zalaffi e Giovanna Trillini.
Dopo il bronzo a squadre ai mondiali del 1993, che segue gli allori del 1990 e del 1991, lascia l'attività agonistica, salvo poi tornare in pedana nel 1998 per vincere i titoli italiani di 3ª e 4ª categoria.
Successivamente ha cominciato a dedicarsi al ciclismo, che dal 2000 ad oggi la vede protagonista a livello amatoriale non solo nelle granfondo, in cui vanta numerose vittorie, ma anche nelle corse su strada, tanto da vincere un titolo italiano master e ottenere il secondo posto, allo sprint, nel mondiale di categoria. Inoltre nel 2005 ha avuto modo di correre anche una stagione nel ciclismo professionistico.
Nel 2016 vince la D+ Ultracycling Dolomitica[1], laureandosi Campionessa Italiana di Ultracycling 2016[1].
Nell'aprile 2022 vince in Texas la Longhorn 500 nella categoria donne.
A Giugno 2022, all´età di 58 anni ed a 30 anni di distanza dal suo oro olimpico di Barcellona, parteciperà alla Race Accross America, una delle più note gare estreme di ciclismo, dove gli atleti devono percorrere 5000Km. in sella alla loro bici.
Nella vita privata è separata dall'ex-calciatore del Milan (squadra della quale è tifosa) Andrea Manzo. La coppia ebbe due figlie. Fra le due carriere ha studiato fisioterapia, ha condotto un programma su Telefriuli e si è candidata, senza successo, con il Centro Cristiano Democratico. È vegetariana[2].
Tra gli altri vanta diversi titoli nazionali per categoria, tra cui a livello assoluto uno individuale e due a squadre.
Collare d'oro al merito sportivo | |
— 15 dicembre 2015[3] |
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