Franco Giraudo (Gassino Torinese, 23 luglio 1928) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Franco Giraudo | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |
Termine carriera | 1963 - giocatore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1945-1947 | ![]() | 3+ (?) |
1947 | ![]() | 0 (0) |
1947 | → ![]() | 0 (0) |
1947-1948 | → ![]() | ? (?) |
1948-1949 | → ![]() | 19 (9) |
1949-1950 | ![]() | 3 (0) |
1950-1951 | → ![]() | 27 (13) |
1951-1952 | → ![]() | 15 (5) |
1952 | ![]() | 1 (0) |
1952-1953 | → ![]() | 19 (8) |
1953-1954 | → ![]() | 13 (0) |
1954 | ![]() | 0 (0) |
1954-1955 | → ![]() | 23 (16) |
1955-1956 | ![]() | 4 (0) |
1956-195? | ![]() | ? (?) |
195? | ![]() | ? (?) |
195?-1960 | ![]() | ? (?) |
1960-1961 | ![]() | ? (?) |
1961-1962 | ![]() | ? (?) |
1962-1963 | ![]() | ? (?) |
Carriera da allenatore | ||
1960-1961 | ![]() | |
1961-1962 | ![]() | |
1962-1963 | ![]() | |
1964-1968 | ![]() | |
1968-1969 | ![]() | |
1970-1971 | ![]() | |
???? | ![]() | |
???? | ![]() | |
1975-1976 | ![]() | |
????-1979 | ![]() | Giovanili |
1979-1980 | ![]() | |
1980 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 16 febbraio 2012 | ||
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È il nonno di Federico Giraudo, anch'egli calciatore.[1]
Mezzala, debutta nelle serie minori con Sparta Novara[2]. Nel 1947 lo ingaggia il Novara, che lo gira in prestito prima alla Pro Patria e poi al Omegna[3][4]; nel campionato di Serie B 1948-1949 milita in prestito[3] nelle file dell'Alessandria, con cui debutta nella serie cadetta. Rientrato al Novara, debutta nella massima serie l'11 settembre 1949, nella sconfitta interna subita ad opera della Triestina, collezionando in tutto 3 presenze in Serie A. A fine stagione viene convocato nella Nazionale Militare[5], con cui partecipa ai campionati europei di L'Aia vincendo la finale contro il Belgio, partita nella quale realizza una rete[3][2].
Nel 1950 torna per una stagione in prestito all'Alessandria, nel frattempo retrocesso in Serie C: realizza 13 reti in 27 partite, risultando il miglior marcatore della squadra che si classifica al quarto posto nella stagione 1950-1951[6], pur subendo un grave infortunio al ginocchio[3]. L'anno successivo passa ancora in prestito[7] alla Salernitana, in Serie B, dove condizionato dai postumi dell'infortunio[3] trova meno spazio realizzando 5 reti in 15 partite[8].
Nel 1952 fa rientro al Novara, con cui disputa una sola partita nel campionato di Serie A 1952-1953 prima di passare nuovamente in prestito nelle serie inferiori: nel dicembre dello stesso anno si trasferisce alla Sanremese[9], in Serie C, mentre nella stagione 1953-1954 veste la maglia del Piacenza. In Emilia non trova spazio da titolare, disputando 13 partite di campionato; nella partita contro il Parma, persa per 3-0, subentra in porta al titolare Menta (espulso), subendo un gol[10]. A fine stagione rientra al Novara[11], che nel novembre successivo lo cede alla Biellese, in IV Serie[12], sempre in prestito[13].
Nel campionato di IV Serie 1955-1956 milita nel Lecce[14]; in seguito torna definitivamente in Piemonte, militando in numerose formazioni dilettantistiche (Verbania, Galliate e di nuovo Omegna)[4]. Chiude la carriera come allenatore-giocatore, nella Gallaratese, in Serie D[15], ancora nell'Omegna e nella Cossatese[4].
Smessi definitivamente i panni del calciatore, siede sulla panchina del Novara nel campionato 1964-1965, affiancando il direttore tecnico Giuseppe Molina e conquistando la promozione in Serie B[16][17]; rimane al Novara fino al 1968, quando insieme a Molina viene sostituito da Camillo Achilli[18][19][20]. Nel campionato di Serie D 1968-1969 è alla guida del Casale[21], e in seguito affianca nuovamente Molina sulla panchina della Biellese[22].
Nelle annate successive allena Vigevano, Omegna, Gozzano e le giovanili del Novara[23], prima di essere chiamato al Trecate, tra i dilettanti piemontesi[23]. L'anno successivo passa all'Iris Borgoticino, in Serie D, venendo esonerato a novembre[24].
Nel 1981 torna a Trecate come direttore sportivo[25].
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