Gilberto Passani (Parma, 23 aprile 1961) è un ex pallavolista italiano.
Gilberto Passani | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 195 cm | |
Pallavolo ![]() | ||
Ruolo | Centrale | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
1979-1983 | ![]() | |
1983-1985 | ![]() | |
1985-1987 | ![]() | |
1987-1988 | ![]() | |
1988-1991 | ![]() | |
1991-1992 | ![]() | |
1992-1996 | ![]() | |
1996-1997 | ![]() | |
1997-1998 | ![]() | |
Nazionale | ||
1988-1991 | ![]() | 54 |
Palmarès | ||
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Oro | Svezia 1989 | |
Statistiche aggiornate al 16 marzo 2021 | ||
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Gilberto Passani è nato a Vigatto, una piccola frazione del Comune di Parma e ha vissuto nella limitrofa frazione di Corcagnano fino a quando ha iniziato a giocare a pallavolo in serie A1[1].
Prima di dedicarsi a tempo pieno alla pallavolo, ha lavorato come meccanico, elettricista e saldatore[1].
Ha tre figlie Maria Chiara, Anna Giulia e Matilde Vittoria.
Il suo primo allenatore è stato Carlo Devoti[1] nella gioventù Olimpica Parmense dove sono cresciuti diversi talenti del volley come l'ex nazionale azzurro Paolo Vecchi. In quel periodo è nato il suo soprannome “Caval Pacione”, diventato poi semplicemente “Pacio”[2], con cui è stato sempre identificato nel mondo della pallavolo.
Nel 1979 è passato alla Veico allenata da Claudio Piazza. Con quella squadra, divenuta nel frattempo Santàl, ha vinto due Scudetti e due Coppe Italia[3]. Ancora giovanissimo, è partito per fare esperienza da titolare in altre compagini di serie A2 e A1. In particolare ha giocato cinque anni tra Pescara[4], Cremona e Mantova[3].
Dopo essere stato il miglior realizzatore italiano della stagione 1987-88, il “Pacio” è tornato a vestire i colori della Maxicono Parma[1], allenata da Gian Paolo Montali, con la quale ha vinto due Coppe delle Coppe, due Supercoppe Europee, uno Scudetto, Una Coppa Italia ed un Mundialito per Club[5][3].
Dopo un’esperienza di un anno a Schio[6], ritrova lo stesso allenatore anche a Treviso. Con quest’ultima compagine vince due Scudetti, una Coppa Italia, una Coppa Cev, una Supercoppa Europea, una Coppa delle Coppe e una Coppa dei Campioni.
Gli ultimi due anni di serie A sono stati disputati con la Colmar Brescia e la Cariparma di Parma[3].
Ha chiuso la propria carriera da atleta giocando nei Diavoli Rossi di Nicosia[7].
Con la nazionale, Gilberto Passani, è stato uno dei pionieri della generazione di Fenomeni di Julio Velasco[8]. Ha fatto infatti parte della squadra che ha conquistato il primo storico oro europeo a Stoccolma nel 1989[9][3][10], entrando praticamente in tutti i set della manifestazione.
Nella stagione successiva si è aggiudicato anche i Goodwill Games di Seattle ed è giunto secondo nella World Top Four maschile 1990 a Tokio.
Nel 1991 ha infine vinto i Giochi del Mediterraneo in Grecia.
In tutto ha collezionato 54 presenze con la nazionale maggiore[3].
Si è inoltre laureato campione europeo over 56 nel 2018 ad Ostrava, in Repubblica Ceca[6].
Terminato con l'attività agonistica nel 2004 ha cominciato ad allenare.
Sempre dal 2004 ha iniziato a lavorare come operatore e coordinatore socio-sanitario[1].
Dal 2009 è docente federale di 3º grado e di 3º livello giovanile, sitting volley, S3, ricevendo l’abilitazione quale docente nazionale[11].
Ha allenato anche all’estero, guidando una squadra femminile in Svizzera[12] e la Nazionale di Andorra nel 2014[13].
Attualmente collabora con il settore giovanile della Gas Sales Pallavolo Piacenza[14][15].
In tre occasioni si è candidato come consigliere comunale, una volta a Felino e due volte a Colico[16]<[17][18] in liste civiche, senza però mai venire eletto.
Nel 2020 ha partecipato al documentario Rai dedicato alla conquista del "Grande Slam" di trent'anni prima con la Maxicono Parma[19][20][21]
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