Lucio Dell'Angelo (Lucinico di Gorizia, 18 aprile 1938 – Viareggio, 1º gennaio 2013) è stato un calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Lucio Dell'Angelo | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 177 cm | |
Peso | 74 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |
Termine carriera | 1976 - giocatore 1979 - allenatore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1955-1956 | ![]() | ? (?) |
1956-1957 | ![]() | 0 (0) |
1957-1958 | ![]() | 18 (6) |
1958-1959 | ![]() | 2 (0) |
1959 | ![]() | 0 (0) |
1959-1961 | ![]() | 58 (8) |
1961-1963 | ![]() | 60 (6) |
1963-1965 | ![]() | 55 (6) |
1965-1967 | ![]() | 39 (1) |
1966-1969 | ![]() | 82 (4) |
1969-1972 | ![]() | 74 (7) |
1972-1973 | ![]() | 6 (0) |
1972-1976 | ![]() | 72 (8) |
Carriera da allenatore | ||
1977-1978 | ![]() | Vice |
1978-1979 | ![]() | [1] |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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È scomparso nel 2013 all'età di 74 anni dopo una lunga malattia[2].
Centrocampista dotato di grande corsa e di grande dedizione, emerse dalle categorie dilettantistiche friulane, venendo pescato dal Milan, dove non riuscì a esordire; passò dunque alla Massese, per poi debuttare in Serie A con la Fiorentina nella stagione 1958-1959, con esordio il 19 aprile 1959 in occasione del successo esterno sul Bari. Disputò l'ultima parte di quella stessa stagione all'Alessandria e giocò una partita di Coppa Italia contro la Juventus[3].
Nell'estate seguente il Prato volle acquistare i servizi del giocatore, ma le due società toscane non riuscirono ad accordarsi sul prezzo del cartellino: per sbloccare la trattativa, il mediatore Giacchetti inventò la formula secondo la quale il Prato prendeva solo la metà del cartellino. Nacque così la comproprietà e Dell'Angelo entrò nella storia del calcio italiano come il primo calciatore posseduto al 50% tra due squadre[4].
Con il Prato ottenne una promozione in Serie B (1959-1960). Tornato a Firenze giocò con continuità nelle successive due stagioni, giocò la finale di Coppa delle Coppe 1961-1962. Passò poi al Lanerossi Vicenza, sempre in A, poi in B al Verona. Nel 1966 si trasferì all'Atalanta e tornò a calcare per un triennio i campi del massimo campionato. La sua carriera include inoltre altri tre anni al Mantova, con cui conquistò una promozione in A (1970-1971), una breve parentesi al Monza in B e gli ultimi anni al Prato, tra Serie C e D.
Conta una presenza in Nazionale B (successo sulla Bulgaria per 1-0 a Firenze il 20 marzo 1963[5]. In carriera ha totalizzato complessivamente 227 presenze e 19 reti in serie A e 136 presenze e 10 reti in Serie B. Nella stagione 1978-79 fu allenatore del Viareggio, ma al termine dell'annata la squadra retrocesse in serie D: fu la sua unica esperienza alla guida di una squadra.
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