Richiard Vanigli (Forlì, 1º giugno 1971) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.
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Richiard Vanigli | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 177 cm | |
Peso | 70 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |
Termine carriera | 2012 - giocatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1988-1989 | ![]() | |
1989-1990 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1990-1993 | ![]() | 61 (0) |
1993-1996 | ![]() | 87 (0) |
1996-1998 | ![]() | 23 (0) |
1997 | ![]() | 23 (0) |
1998-2004 | ![]() | 192 (4) |
2004-2008 | ![]() | 64 (0) |
2008-2009 | ![]() | 26 (2) |
2009-2012 | ![]() | 43 (1) |
Carriera da allenatore | ||
2012-2014 | ![]() | Vice |
2014-2015 | ![]() | [1] |
2015-2016 | ![]() | Vice |
2016-2017 | ![]() | Vice |
2017-2018 | ![]() | Vice |
2018 | ![]() | Vice |
2019-2020 | ![]() | Vice |
2020-2022 | ![]() | Vice |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Cresciuto nelle giovanili della Sammartinese (ora Polisportiva Tre Martiri) di San Martino in Strada[2] e successivamente nel Forlì, è passato giovanissimo al Milan. Viene scoperto dal Cosenza che lo acquista dal Varese (C/2) e lo fa debuttare in Serie B. Resta in maglia rossoblù per tre stagioni, tutte disputate tra i cadetti. Nel 1996 passa al Lecce dove conquista subito la promozione in Serie A. L'anno successivo con la squadra pugliese ha solo il tempo di esordire nella massima serie (il 21 settembre 1997 in Roma-Lecce 3-1), perché a dicembre scende nuovamente di categoria venendo acquistato dal Castel di Sangro.
Dal 1998 al 2004 gioca nel Livorno. Con gli amaranto conquista, nella stagione 2001-2002, una promozione in Serie B attesa da 32 anni, e nel 2003-2004 anche quella in Serie A, che a Livorno mancava da 55 campionati. Con i labronici gioca in totale 192 partite di campionato mettendo a segno 4 reti. Aggiungendo le 20 presenze in Coppa Italia, ha indossato complessivamente più di 200 volte la maglia amaranto.
Nell'agosto del 2004 viene acquistato dall'Empoli e anche qui conquista la promozione in Serie A, restando in maglia azzurra anche nei tre successivi campionati disputati nella massima serie.
Il 19 febbraio 2006, durante Roma-Empoli, è autore del grave fallo sulla gamba sinistra di Francesco Totti in seguito al quale il capitano riporta un grave infortunio al perone ed ai legamenti del piede, che avrebbe potuto precludergli la successiva spedizione Mondiale.[3]
«Di quel fallo ricordo ancora tutto. Cercai l'anticipo, ma non riuscì a prendere il pallone. Totti, però, non l'ho toccato, gli feci perdere l'equilibrio e nella torsione successe quello che successe. Non mi accorsi di cosa accadde dal vivo, anche se Francesco mi stava insultando in tutti i modi. Non riuscivo a capire il motivo lì per lì, poi in sala stampa vidi il replay e ci rimasi veramente male. Non mi ero reso conto che aveva fatto quella torsione e che aveva avuto quel problema alla caviglia.[4]» |
Nella stagione 2007-2008, l'ultima con l'Empoli, contribuisce alla retrocessione del club toscano in Serie B.
Nell'agosto del 2008, all'età di 37 anni, viene acquistato dall'Ancona neopromossa in Serie B. In 26 partite mette a segno due reti, rispettivamente contro Triestina e Cittadella. Il suo contratto con la società dorica termina il 30 giugno 2009 e non viene rinnovato.
Svincolatosi, ad ottobre 2009 viene ingaggiato dal Forlì[5] con cui conquista subito la promozione in Serie D e vince il campionato di 2011-2012. Al termine di tale stagione si ritira dal calcio giocato.
Dal 2012 al 2014 è stato il vice prima di Attilio Bardi e poi di Roberto Rossi sulla panchina del Forlì.[6] Il 30 dicembre 2014 diventa il nuovo allenatore del Forlì[7], ma l'8 marzo 2015 viene esonerato[8].
Per la stagione 2015-2016 viene ingaggiato dal Tuttocuoio in qualità di vice allenatore. Il 26 aprile 2016 viene esonerato insieme al resto dello staff, formato dall'allenatore Lucarelli, dal collaboratore tecnico Conticchio e dal direttore sportivo Protti.[9]
Segue l'ex attaccante livornese anche al Messina[10], al Catania[11], al Livorno e alla Ternana, insieme al collaboratore tecnico Conticchio e al Match Analyst Ivan Francesco Alfonso.
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