Thierry Daniel Henry (pron. [tjɛˈʁi ɑ̃ˈʁi]; Les Ulis, 17 agosto 1977) è un allenatore di calcio ed ex calciatore francese, di ruolo attaccante, assistente della nazionale belga.
Thierry Henry | ||
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Henry nel 2015 | ||
Nazionalità | Francia | |
Altezza | 188 cm | |
Peso | 83 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |
Squadra | Belgio Assistente | |
Termine carriera | 2014 - giocatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1992-1994 | Monaco | |
Squadre di club1 | ||
1994-1999 | Monaco | 105 (20) |
1999 | Juventus | 16 (3)[1] |
1999-2007 | Arsenal | 254 (174) |
2007-2010 | Barcellona | 80 (35) |
2010-2011 | N.Y. Red Bulls | 37 (16)[2] |
2012 | → Arsenal | 4 (1)[3] |
2012-2014 | N.Y. Red Bulls | 85 (35)[4] |
Nazionale | ||
1993-1994 | Francia U-16 | 8 (4) |
1994-1995 | Francia U-17 | 11 (10) |
1995-1996 | Francia U-18 | 13 (6) |
1996-1997 | Francia U-19 | 9 (5) |
1997-1998 | Francia U-20 | 11 (7) |
1997-1999 | Francia U-21 | 6 (1) |
1997-2010 | Francia | 123 (51) |
Carriera da allenatore | ||
2015-2016 | Arsenal | Giovanili |
2016-2018 | Belgio | Assistente |
2018-2019 | Monaco | |
2019-2021 | Montréal Impact | |
2021- | Belgio | Assistente |
Palmarès | ||
Mondiali di calcio | ||
Oro | Francia 1998 | |
Argento | Germania 2006 | |
Europei di calcio | ||
Oro | Belgio-Paesi Bassi 2000 | |
Confederations Cup | ||
Oro | Francia 2003 | |
Europei di calcio Under-18 | ||
Oro | Francia-Lussemburgo 1996 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 25 febbraio 2021 | ||
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Considerato uno dei migliori attaccanti della storia del calcio, è primatista di presenze (86) e di reti (42) con la maglia dell'Arsenal nelle competizioni UEFA per club.[5] Con la nazionale francese, di cui con 51 reti è il miglior marcatore di tutti i tempi, vinse il campionato del mondo del 1998 e il campionato europeo del 2000.
Lanciato nel professionismo nel 1994 dal Monaco e passato nel 1999 alla Juventus, fu con l'Arsenal che si consacrò come cannoniere; per i Gunners ha totalizzato 228 gol,[3] vinto due Premier League, tre FA Cup e due Community Shield. L'esperienza con il Barcelona gli permise di conquistare la UEFA Champions League (2008-2009), Coppa del mondo per club FIFA (2009) e la Supercoppa UEFA (2009), oltre ai due Campionati spagnoli, alla Copa del Rey e alla Supercopa de España. Nel gennaio 2012 Henry è tornato a vestire la maglia dell'Arsenal, essendo stato ceduto in prestito per due mesi dai New York Red Bulls.
A livello individuale vanta quattro titoli di capocannoniere in Premier League e due Scarpe d'oro. Si aggiudicò altresì due volte il premio di Giocatore dell'anno della PFA e in tre occasioni quello di Giocatore dell'anno della FWA, risultato, questo, mai conseguito da nessun altro calciatore da quando è stato istituito il riconoscimento. Nel 2004 venne inserito nella FIFA 100, una lista dei 125 più grandi giocatori viventi stilata da Pelé e dalla FIFA in occasione delle celebrazioni del centenario della federazione. È stato inserito nella squadra ideale del decennio dal Sun nel 2009.[6] Nell'agosto 2008 Henry risultò da un sondaggio proposto ai tifosi dell'Arsenal primo tra i 50 migliori giocatori della storia del club londinese.[7]
Henry è originario delle Piccole Antille:[8] il padre, Antoine, viene dalla Guadalupa, mentre la madre, Maryse, è martinicana. Thierry nasce e cresce a Les Ulis, un distretto di Parigi che, nonostante le ristrettezze, lo ha aiutato ad apprendere i rudimenti del calcio.[9]
Nel luglio 2003 ha sposato la modella inglese Claire Merry, dalla quale ha divorziato quattro anni dopo, nel 2007.[10]
Spesso Henry è stato vittima del fenomeno del razzismo negli stadi. Suscitò clamore quanto avvenne in Spagna nel 2004, quando la nazionale francese affrontava quella iberica. Il tecnico degli spagnoli Aragonés si rivolse durante la conferenza stampa pre-partita al proprio giocatore Reyes con queste parole:
«Di' a quel negro di merda che tu sei molto meglio di lui. Glielo devi dire in faccia. Diglielo da parte mia. Devi credere in te, sei migliore di quel negro di merda.[11]» |
Lo sdegno non fu solo fra i francesi ma anche fra gli inglesi, che successivamente in un incontro contro la Spagna a Madrid furono bersaglio di cori razzisti da parte della curva di estrema destra del Bernabéu. Per promuovere la lotta a questo fenomeno, Henry ed altri colleghi, sponsorizzati dalla Nike diedero vita al progetto Stand Up Speak Up.
Nonostante nel periodo delle giovanili avesse giocato prevalentemente da centravanti,[9] venne impiegato sia dal Monaco che dalla Juventus come ala. All'Arsenal l'allenatore Arsène Wenger lo riportò al centro dell'attacco, spesso proponendolo in coppia con l'olandese Dennis Bergkamp.[12] Dall'annata 2004-2005 il francese si dovette adattare al nuovo modulo scelto dall'allenatore, il 4-5-1, e dunque ricoprire il ruolo di unica punta.[12][13] Tale posizione, che caratterizzò anche le successive stagioni con i Gunners, gli diede più spazio e gli permise in più occasioni di marcare reti spettacolari; «Thierry Henry potrebbe prendere palla in mezzo al campo e segnare un gol che nessun altro al mondo potrebbe segnare», dichiarò Wenger.[14]
Considerato uno dei più prolifici ed eleganti goleador del suo tempo,[15][16] dotato di una tecnica sopraffina,[17] tra le qualità più evidenti di Henry che testimoniano l'attitudine al gioco offensivo c'era la facilità di segnare in situazioni di "uno-contro-uno".[18] A ciò egli univa un passo ed un dribbling fuori dal comune,[16][17][19] che sfruttava per inserirsi nelle difese e creare circostanze favorevoli.[9][20] Notevole è il suo peso anche in materia di assist, dacché con i suoi movimenti il francese tendeva a decentrarsi in posizione di ala sinistra;[21][22] sostenuto da grande fantasia[17] e altruismo, tra il 2002-2003 e il 2004-2005 mandò in gol circa 50 volte i suoi compagni.[23] Riusciva molto spesso a eludere gli avversari posizionandosi di proposito in fuorigioco, per poi rientrare repentinamente nell'azione prima del passaggio a lui diretto.[24] Non particolarmente efficace nel gioco aereo;[24] viceversa, ha mostrato una straordinaria abilità e precisione nel calciare sia da distanza ravvicinata con tocchi morbidi o secchi, sia da fuori dall'area di rigore con veemenza.[15][16][19][25] All'Arsenal era infatti lui il giocatore incaricato di battere a rete in occasione di calci di punizioni e rigori.[26][27]
A sette anni Henry dimostra di avere un gran potenziale, il che suggerisce a Claude Chezelle di farlo entrare nel club calcistico locale, il CO Les Ulis. Il padre lo convince a partecipare agli allenamenti.[28] Nel 1989 Henry passa all'US Palaiseau, ma dopo un anno il padre inizia ad avere dei problemi con il club, così Henry si trasferisce nel Viry-Châtillon per due stagioni.[8] L'allenatore del Palaiseau, Jean-Marie Panza (futuro mentore di Henry), lo segue allo Châtillon.[9]
Nel 1990 l'osservatore del Monaco Arnold Catalano è mandato dal club a guardare una partita in cui gioca Henry, che in quell'incontro segna tutte e sei le reti del 6-0 finale. Impressionato dalla sua prestazione, Catalano gli offre l'ingresso nel Monaco senza provino preliminare, a condizione che Henry frequenti i corsi dell'accademia di Clairefontaine. Malgrado le resistenze del preside, poco propenso ad ammettere Henry all'accademia per via dei suoi scarsi risultati scolastici, il giovane completa il corso ed entra a far parte del settore giovanile del Monaco, allenato da Arsène Wenger.[28] Firmato il contratto professionistico, poco dopo Henry fa il proprio debutto da professionista nel 1994. Wenger lo utilizza come ala sinistra, perché ritiene che il suo passo e la sua naturale abilità nel controllo di palla possano risultare più efficaci contro il libero che non contro i difensori centrali. Henry chiude la sua prima stagione con il Monaco con 3 gol in 18 presenze.[8]
Wenger continua a cercare la posizione di gioco ideale per Henry e rimane indeciso se schierarlo come attaccante puro.[8] Eletto Giovane calciatore francese dell'anno nel 1996, Henry è tra i protagonisti, nel 1996-1997, della vittoria del titolo francese.[28][29] Nel 1997-1998 contribuisce a portare il Monaco in semifinale di UEFA Champions League, segnando 7 gol, record francese nel torneo.[8][30] Alla terza stagione con i monegaschi riceve la prima convocazione nella Nazionale francese e fa poi parte della vittoriosa squadra del campionato del mondo 1998 organizzato in casa.[8] Nelle sue cinque stagioni nel Principato di Monaco continua la propria ascesa, portando il numero di gol in Ligue 1 a 20 in 105 presenze.[29] Nel corso della sua esperienza nel Principato Henry fa spesso coppia con il giovane David Trezeguet. I due si ritroveranno spesso accanto anche con la maglia della Nazionale.
Nel gennaio 1999 fu acquistato dalla Juventus per sostituire il capitano Alessandro Del Piero, gravemente infortunatosi in autunno.[31] La società bianconera sborsò 21 miliardi di lire per accaparrarsi il giocatore, strappato alla concorrenza dell'Arsenal.[32] In una stagione incolore per i piemontesi, che subirono tra l'altro le dimissioni di Marcello Lippi in febbraio,[33] il francese non riuscì a incidere complice anche la scelta del nuovo tecnico Carlo Ancelotti di impiegarlo come ala anziché punta.[34] Il bottino fu di tre reti, tra cui la doppietta nella vittoriosa trasferta sul campo della Lazio (3-1) in cui giocò come punta.[35]
Inizialmente confermato per la stagione successiva,[36] rimase a Torino solo lo spazio del precampionato prima di essere ceduto all'Arsenal di Wenger per 10 milioni di sterline.[37] Anni dopo Henry motiverà l'addio ai colori bianconeri per l'incompatibilità con l'allora direttore generale del club, Luciano Moggi,[34] il quale avrebbe avuto — a detta del calciatore — una mancanza di rispetto nei suoi confronti.[38][39]
La svolta della sua carriera è arrivata quindi con il trasferimento all'Arsenal per 10 milioni di sterline, voluto da Arsène Wenger, che lo aveva allenato già a Monaco. È stato proprio a Londra che Henry si è confermato come uno dei migliori giocatori al mondo[40] e, anche se il suo trasferimento ha portato un po' di controversie, secondo Wenger i soldi utilizzati per acquistarlo erano stati spesi bene.[8] Ingaggiato con l'obiettivo di sostituire il connazionale Nicolas Anelka, Henry è stato immediatamente utilizzato come attaccante puro, scelta azzeccata che avrebbe dato i suoi frutti negli anni a venire.
Un anno prima Wenger aveva già avviato il ciclo di vittorie, con la conquista del double (Premier League-FA Cup) e con l'acquisto di Henry intendeva dotare la squadra di un bomber di alto livello. Ciononostante dubbi e critica hanno iniziato ad assalirlo poco dopo l'arrivo a Londra: essi si riferivano alla sua abilità nell'adattarsi alla velocità e durezza fisica del gioco inglese. Henry, infatti, non è riuscito a convincere nelle sue prime otto partite e non ha segnato nemmeno un gol.[9]. In questo periodo di difficile adattamento, Henry ha anche dichiarato che doveva "reimparare tutto riguardo all'arte del segnare".[9] Tuttavia questo difficile periodo è stato solamente l'inizio di una brillante stagione, terminata con 26 gol e 11 assist in 47 partite totali.[41] I Gunners hanno terminato l'annata con un 2º posto in campionato, dietro al Manchester United, perdendo nella finale di Coppa UEFA contro i turchi del Galatasaray.[8]
In seguito al vittorioso Europeo 2000 con la maglia della Nazionale francese, Henry nella stagione 2000-01 è stato con 22 gol tra le varie competizioni il miglior marcatore stagionale della squadra. Nonostante abbia segnato meno reti e fornito meno assist rispetto al suo primo anno, la seconda stagione di Henry si è rivelata il suo trampolino di lancio, in quanto è risultato essere il capocannoniere dell'intera squadra.[42] Durante la sua quarta stagione Henry è già riuscito a segnare la centesima rete con la maglia dei Gunners e non è mai sceso sotto le 22 reti stagionali. Dell'Arsenal è diventato ben presto il bomber e il giocatore simbolo, oltre che il punto di riferimento della Nazionale transalpina insieme a Zinédine Zidane. Vince la Scarpa d'Oro per due volte e si classifica secondo al Pallone d'Oro nel 2003 e terzo nel 2006, anno in cui ottiene il secondo posto in Premier League, in Champions League e, con la Francia, al Mondiale. Inoltre per la stagione 2005-2006 arriva secondo anche per la Scarpa d'Oro.
Il 25 giugno 2007 viene acquistato dal Barcellona per 24 milioni di euro. Secondo quanto dichiarato dal giocatore, a indurlo a essere ceduto sono state le dimissioni di David Dein da vicepresidente dell'Arsenal per divergenze con la società e il possibile addio del tecnico Wenger, che ha rinnovato il contratto in scadenza nel 2008 soltanto dopo la sua cessione.[43][44]
La sua prima stagione in maglia blaugrana lo vede concludere con un bottino stagionale nella Liga di 30 partite e 12 gol e in Champions di 10 gare e 3 gol. La squadra chiude al terzo posto dietro al Real Madrid e al Villareal e chiude la Champions League in semifinale, eliminata dal Manchester United, poi vincitore.
Nella stagione 2008-2009 si laurea campione di Spagna e d'Europa (conquistando l'unico grande trofeo che mancava alla sua bacheca) con il club catalano, segnando 26 gol, 19 dei quali nella Liga e 6 in Champions League (1 nel turno preliminare).
Con 72 reti messe a segno, il tridente formato con Lionel Messi e Samuel Eto'o è stato il più prolifico di sempre nella storia della Primera División, avendo superato il precedente record di 66 goal dei madridisti Ferenc Puskás, Alfredo Di Stéfano e Luis del Sol nella stagione 1960-1961.
La stagione successiva vede una diminuzione del minutaggio, complice l'esplosione calcistica di Pedro e il calo delle prestazioni dell'attaccante francese, che comunque si aggiudica nella stagione 2009-2010, oltre la Supercoppa europea e il Mondiale per club FIFA, anche il campionato spagnolo.
Il 13 luglio 2010 ha firmato con gli statunitensi dei New York Red Bulls.[45]
Nel gennaio 2011 il sito ufficiale dell'Arsenal annuncia che Henry tornerà in Inghilterra per allenarsi con la sua vecchia squadra in modo da evitare un calo di condizione fisica in vista della successiva stagione della MLS.[46]
Il 5 gennaio 2012, per mantenere la condizione in vista della nuova stagione di MLS, fa ritorno all'Arsenal in prestito per due mesi a partire da gennaio. Decide di indossare la maglia numero 12 (numero usato nella sua esperienza con la nazionale francese) perché la 14 che ha caratterizzato la sua precedente esperienza con i Gunners è già occupata da Theo Walcott.
Esordisce per la seconda volta con la maglia dei Gunners il 9 gennaio seguente, nella partita di FA Cup contro il Leeds, subentrando a Chamakh al 68º minuto. Dieci minuti più tardi, Henry trova subito la rete, siglando il suo 227º gol con la maglia dell'Arsenal.[47] Si ripete nella sua ultima partita in Premier League segnando, a tempo scaduto, il gol del 2-1 che regala all'Arsenal la vittoria sul campo del Sunderland.[48] Infine, il 15 febbraio subentra a Theo Walcott nel secondo tempo della partita di andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Milan.[49] Con questa breve esperienza porta il suo score con la maglia dell'Arsenal a 228 gol in 377 partite.[50]
Il 16 febbraio, come da contratto, ritorna ai New York Red Bulls.[51][52][53]
Nella stagione 2013 Henry realizza 10 gol in 32 partite (di cui due disputate nei play-off) e i Red Bulls concludono al primo posto la regular season aggiudicandosi l'MLS Supporters' Shield e qualificandosi per la CONCACAF Champions League 2014-2015.[54] Vengono poi eliminati nella semifinale di conference dei play-off dopo aver perso ai tempi supplementari la gara di ritorno con gli Houston Dynamo.[55]
Il 1º dicembre 2014 annuncia che non rinnoverà il contratto con la compagine newyorkese, lasciando la squadra dopo 4 anni e mezzo nei quali ha collezionato 135 presenze e 52 gol.[56] Il 16 dicembre successivo annuncia il suo ritiro dal calcio giocato per diventare opinionista di Sky Sports.[57][58] Conclude la sua carriera con 450 gol segnati in 994 presenze fra club e Nazionali.
Henry ha avuto successo anche con la nazionale francese. La sua carriera a livello internazionale è iniziata con la selezione under-20 transalpina, grazie alle ottime prestazioni fornite con la maglia del Monaco. Ha partecipato al campionato mondiale Under-20 svoltosi in Malaysia nel 1997, assieme William Gallas e David Trezeguet, che avrebbe ritrovato nella nazionale maggiore.[28]
Nel giro di soli quattro mesi, il CT Aimé Jacquet ha deciso di convocarlo in nazionale maggiore. Il suo debutto con i bleus risale all'11 ottobre 1997, in una partita vinta per 2-1 contro il Sudafrica.[59] Lo stesso Jacquet ha convocato Henry per il campionato del mondo del 1998, torneo nel quale l'attaccante ha realizzato 3 reti, classificandosi primo tra i marcatori francesi.[60] Henry era anche in procinto di entrare in campo nella finale vinta per 3-0 contro il Brasile come sostituto, ma l'espulsione di Marcel Desailly ha costretto Jacquet a porvi rimedio e ad optare per un difensore. Nel medesimo anno ha ricevuto la Legion d'onore e la nomina di Chevalier (Cavaliere).[61]
Con la nazionale francese ha vinto anche il campionato d'Europa 2000, realizzando 3 reti in 6 presenze. Ha preso parte anche alla negativa avventura della Francia al campionato del mondo 2002 (eliminazione al primo turno, senza gol segnati dai 'bleus campioni del mondo in carica) e al campionato d'Europa 2004, competizione in cui ha segnato 2 reti in 4 partite (entrambe contro la Svizzera).
Nel 2006 ha partecipato al campionato mondiale di Germania, dove è stato uno dei grandi protagonisti della Francia, segnando 3 reti in 7 presenze. Nella fase a gironi è andato a segno in due occasioni, contro la Corea del Sud (1-1) e il Togo (0-2); la marcatura contro i togolesi, insieme a quella messa a segno da Patrick Vieira, ha proiettato la Francia agli ottavi di finale contro la Spagna.[62] Ai quarti di finale, su assist di Zinédine Zidane, ha realizzato il gol del definitivo 0-1 che ha eliminato il Brasile campione del mondo in carica.[63] Nella semifinale contro il Portogallo è stato Henry a ottenere il calcio di rigore che, realizzato da Zidane, è valso ai blues la qualificazione alla finale,[64] persa contro l'Italia ai tiri di rigore. Nella sfida contro gli azzurri non è riuscito ad incidere ed è stato sostituito da Wiltord al 107'.[65]
Ha partecipato anche alla fase finale del campionato europeo del 2008, dove ha esordito nel secondo match contro l'Paesi Bassi, perso dalla Francia per 4-1, mettendo a segno l'unica rete dei transalpini nel torneo.[66] Nel terzo match, contro l'Italia campione del mondo in carica, perso dai blues per 0-2, Henry ha favorito, suo malgrado, il gol del raddoppio realizzato da De Rossi, deviando nella propria porta la punizione calciata dal centrocampista italiano.[67]
Durante le qualificazioni al campionato del mondo del 2010, il 4 settembre 2009, alla vigilia della decisiva partita contro la Romania (terminata 1-1 con un suo gol), Henry ha guidato un "ammutinamento" nei confronti del commissario tecnico Raymond Domenech, arrivando a dichiarare:
«Sono da 12 anni in nazionale e non ho mai vissuto questa situazione. Non sappiamo come metterci, come organizzarci. Non sappiamo che fare. Non abbiamo un modo di giocare, un'idea da seguire, un'identità. No, non va.[68]» |
(Thierry Henry) |
Durante la partita contro l'Irlanda del 18 novembre 2009, valida per il ritorno dei play-off di qualificazione a Sudafrica 2010, Henry è stato al centro di molte polemiche: nei minuti conclusivi dell'incontro ha controllato il pallone con la mano sinistra per ben due volte, per poi effettuare il passaggio decisivo a Gallas, che ha segnato il gol che è valso la qualificazione della Francia.[69][70][71][72] Sentendosi defraudata, la federcalcio irlandese ha chiesto alla FIFA di disporre la ripetizione del match, non ottenendola.[73] Nel gennaio 2010 la FIFA decise di "graziare" il calciatore, affermando che non ci fossero le "basi giuridiche per occuparsi del caso".[74]
Al campionato del mondo del 2010, in Sudafrica, Henry è sceso in campo nella prima e nella terza partita. La Francia ha concluso il torneo con l'eliminazione al primo turno.
Con la maglia della nazionale francese ha superato il record di marcature di Michel Platini ed è diventato il secondo giocatore con più presenze. Il 15 luglio 2010, tramite il sito ufficiale dei New York Red Bulls, ha annunciato il proprio ritiro dalla nazionale dopo 13 anni in cui ha disputato 123 partite e segnato 51 gol.[75]
Il 25 agosto 2016 viene scelto da Roberto Martínez come secondo assistente alla guida della nazionale belga, coadiuvato dal primo assistente Graeme Jones.[76][77] La squadra prende parte al campionato del mondo del 2018, dove raggiunge la semifinale contro la Francia, che elimina i belgi.[78] Il Belgio disputa dunque la finale per il terzo posto contro l'Inghilterra (già incontrata nella fase a gironi), che sconfigge per 2-0, classificandosi quindi al terzo posto nella competizione.[79] Il 31 agosto 2018 Henry viene promosso come primo assistente di Martínez.[80] Contestualmente rifiuta la proposta di allenare il Bordeaux, a causa di divergenze con i proprietari del club.[81]
Il 13 ottobre 2018, in seguito all'esonero del portoghese Leonardo Jardim, Henry viene nominato nuovo allenatore del Monaco, club che lo aveva lanciato nel calcio professionistico: con i monegaschi sigla un contratto triennale.[82] La settimana seguente al debutto perde per 2-1 contro lo Strasburgo e in Champions League pareggia per 1-1 con il Club Brugge (terminerà il girone all’ultimo posto dietro a Borussia Dortmund, Atlético Madrid e appunto Club Brugge). Il 24 gennaio 2019, dopo l’eliminazione ai sedicesimi di Coppa di Francia per mano del Metz che milita nella seconda divisione e con la squadra ancora penultima in campionato, il club monegasco annuncia la sospensione dall'incarico di Henry, visti gli scarsi risultati, venendo sostituito dal suo vice Franck Passi;[83] tra campionato, coppe nazionali e Champions su 20 partite ne ha vinte 4, pareggiate 5 e perse 11.
Nel marzo seguente viene scelto come ambasciatore per l’Europeo 2020.[84]
Il 14 novembre 2019 viene annunciato come nuovo allenatore dei canadesi del Montreal Impact firmando un contratto biennale con opzione per il 2022.[85] Con la squadra canadese nel 2020 raggiunge i playoff in campionato e i quarti di finale in Champions League. Il 25 febbraio 2021 rassegna le proprie dimissioni da allenatore del club canadese per motivi personali.[86]
Poco prima dell’inizio dell’Europeo, slittato all’estate del 2021, Henry torna nello staff del Belgio come assistente di Martinez.[87]
Nell'agosto del 2022 diventa azionista del Como con l’1%.[88][89]
Tra club, nazionale maggiore e nazionali giovanili, Henry ha segnato 450 gol in 994 partite, alla media di 0,45 reti a partita.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1994-1995 | Monaco 2 | CFA | 19 | 6 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 19 | 6 |
1994-1995 | Monaco | D1 | 8 | 3 | CF+CdL | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 8 | 3 |
1995-1996 | D1 | 18 | 3 | CF+CdL | 0+3 | 0 | CU | 1 | 0 | - | - | - | 22 | 3 | |
1996-1997 | D1 | 36 | 9 | CF+CdL | 1+2 | 0 | CU | 9 | 1 | - | - | - | 48 | 10 | |
1997-1998 | D1 | 30 | 4 | CF+CdL | 4+1 | 0 | UCL | 9 | 7 | - | - | - | 44 | 11 | |
1998-gen. 1999 | D1 | 13 | 1 | CF+CdL | 0+1 | 0 | CU | 5 | 0 | - | - | - | 19 | 1 | |
Totale Monaco | 105 | 20 | 12 | 0 | 24 | 8 | - | - | 141 | 28 | |||||
gen.-giu. 1999 | Juventus | A | 16+2[90] | 3+0[90] | CI | 1 | 0 | UCL | 0 | 0 | - | - | - | 19 | 3 |
ago. 1999 | A | 0 | 0 | CI | 0 | 0 | Int.+CU | 1+0 | 0 | - | - | - | 1 | 0 | |
Totale Juventus | 16+2 | 3+0 | 1 | 0 | 1 | 0 | - | - | 20 | 3 | |||||
1999-2000 | Arsenal | PL | 31 | 17 | FACup+CdL | 3+2 | 0+1 | UCL+CU | 4+8 | 1+7 | - | - | - | 48 | 26 |
2000-2001 | PL | 35 | 17 | FACup+CdL | 4+0 | 1 | UCL | 14 | 4 | - | - | - | 53 | 22 | |
2001-2002 | PL | 33 | 24 | FACup+CdL | 5+0 | 1 | UCL | 11 | 7 | - | - | - | 49 | 32 | |
2002-2003 | PL | 37 | 24 | FACup+CdL | 5+0 | 1 | UCL | 12 | 7 | CS | 1 | 0 | 55 | 32 | |
2003-2004 | PL | 37 | 30 | FACup+CdL | 3+0 | 3 | UCL | 10 | 5 | CS | 1 | 1 | 51 | 39 | |
2004-2005 | PL | 32 | 25 | FACup+CdL | 1+0 | 0 | UCL | 8 | 5 | CS | 1 | 0 | 42 | 30 | |
2005-2006 | PL | 32 | 27 | FACup+CdL | 0+1 | 1 | UCL | 11 | 5 | CS | 1 | 0 | 45 | 33 | |
2006-2007 | PL | 17 | 10 | FACup+CdL | 3+0 | 1 | UCL | 7 | 1 | - | - | - | 27 | 12 | |
2007-2008 | Barcellona | PD | 30 | 12 | CR | 7 | 4 | UCL | 10 | 3 | - | - | - | 47 | 19 |
2008-2009 | PD | 29 | 19 | CR | 1 | 1 | UCL | 12 | 6 | - | - | - | 42 | 26 | |
2009-2010 | PD | 21 | 4 | CR | 1 | 0 | UCL | 6 | 0 | SS+SU+Cmc | 2+1+1 | 0 | 32 | 4 | |
Totale Barcellona | 80 | 35 | 9 | 5 | 28 | 9 | 4 | 0 | 121 | 49 | |||||
2010 | N.Y. Red Bulls | MLS | 11+1[91] | 2+0[92] | USOC | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 12 | 2 |
2011 | MLS | 26+3[91] | 14+1[92] | USOC | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 29 | 15 | |
gen.-feb. 2012 | Arsenal | PL | 4 | 1[3] | FACup+CdL | 2+0 | 1 | UCL | 1 | 0 | - | - | - | 7 | 2 |
Totale Arsenal | 258 | 175 | 29 | 10 | 86 | 42 | 4 | 1 | 377 | 228 | |||||
2012 | N.Y. Red Bulls | MLS | 25+2[91] | 15+0[92] | USOC | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 27 | 15 |
2013 | MLS | 30+2[91] | 10+0[92] | USOC | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 32 | 10 | |
2014 | MLS | 30+5[91] | 10+0[92] | USOC | 0 | 0 | CCL | 0 | 0 | - | - | - | 35 | 10 | |
Totale N.Y. Red Bulls | 122+13 | 51+1 | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | 135 | 52 | |||||
Totale carriera | 600+15 | 289+1 | 51 | 15 | 139 | 59 | 8 | 1 | 813 | 366 |
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Francia | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
11-10-1997 | Lens | Francia | 2 – 1 | Sudafrica | Amichevole | - | |
27-5-1998 | Casablanca | Belgio | 0 – 1 | Francia | Hassan II Trophy | - | |
29-5-1998 | Casablanca | Marocco | 2 – 2 | Francia | Hassan II Trophy | - | |
12-6-1998 | Marsiglia | Francia | 3 – 0 | Sudafrica | Mondiali 1998 - 1º turno | 1 | |
18-6-1998 | Saint-Denis | Francia | 4 – 0 | Arabia Saudita | Mondiali 1998 - 1º turno | 2 | |
24-6-1998 | Lione | Francia | 2 – 1 | Danimarca | Mondiali 1998 - 1º turno | - | |
28-6-1998 | Lens | Francia | 1 – 0 gg | Paraguay | Mondiali 1998 - Ottavi di finale | - | |
3-7-1998 | Saint-Denis | Italia | 0 – 0 dts (3 – 4 dtr) | Francia | Mondiali 1998 - Quarti di finale | - | |
8-7-1998 | Saint-Denis | Francia | 2 – 1 | Croazia | Mondiali 1998 - Semifinale | - | |
19-8-1998 | Vienna | Austria | 2 – 2 | Francia | Amichevole | - | |
5-9-1998 | Reykjavík | Islanda | 1 – 1 | Francia | Qual. Euro 2000 | - | |
29-3-2000 | Glasgow | Scozia | 0 – 2 | Francia | Amichevole | 1 | |
26-4-2000 | Saint-Denis | Francia | 3 – 2 | Slovenia | Amichevole | - | |
28-5-2000 | Zagabria | Croazia | 0 – 2 | Francia | Amichevole | - | |
4-6-2000 | Casablanca | Giappone | 2 – 2 (2 – 4 dtr) | Francia | Hassan II Trophy | - | |
6-6-2000 | Casablanca | Marocco | 1 – 5 | Francia | Hassan II Trophy | 1 | |
11-6-2000 | Bruges | Francia | 3 – 0 | Danimarca | Euro 2000 - 1º turno | 1 | |
16-6-2000 | Bruges | Rep. Ceca | 1 – 2 | Francia | Euro 2000 - 1º turno | 1 | |
21-6-2000 | Amsterdam | Francia | 2 – 3 | Paesi Bassi | Euro 2000 - 1º turno | - | |
28-6-2000 | Bruxelles | Francia | 2 – 1 gg | Portogallo | Euro 2000 - Semifinale | 1 | |
2-7-2000 | Bruxelles | Francia | 2 – 1 gg | Italia | Euro 2000 - Finale | - | 2º titolo europeo |
16-8-2000 | Marsiglia | Francia | 5 – 1 | World Stars | Amichevole | - | |
2-9-2000 | Saint-Denis | Francia | 1 – 1 | Inghilterra | Amichevole | - | |
4-10-2000 | Saint-Denis | Francia | 1 – 1 | Camerun | Amichevole | - | |
7-10-2000 | Johannesburg | Sudafrica | 0 – 0 | Francia | Amichevole | - | |
27-2-2001 | Saint-Denis | Francia | 1 – 0 | Germania | Amichevole | - | |
24-3-2001 | Saint-Denis | Francia | 5 – 0 | Giappone | Amichevole | 1 | |
28-3-2001 | Valencia | Spagna | 2 – 1 | Francia | Amichevole | - | |
25-4-2001 | Saint-Denis | Francia | 4 – 0 | Portogallo | Amichevole | 1 | |
15-8-2001 | Nantes | Francia | 1 – 0 | Danimarca | Amichevole | - | |
1-9-2001 | Santiago del Cile | Cile | 1 – 1 | Francia | Amichevole | - | |
6-10-2001 | Saint-Denis | Francia | 4 – 1 | Algeria | Amichevole | 1 | |
13-2-2002 | Saint-Denis | Francia | 2 – 1 | Romania | Amichevole | - | |
27-3-2002 | Saint-Denis | Francia | 5 – 0 | Scozia | Amichevole | 1 | |
17-4-2002 | Saint-Denis | Francia | 0 – 0 | Russia | Amichevole | - | |
26-5-2002 | Suwon | Corea del Sud | 2 – 3 | Francia | Amichevole | - | |
31-5-2002 | Seul | Francia | 0 – 1 | Senegal | Mondiali 2002 - 1º turno | - | |
6-6-2002 | Pusan | Francia | 0 – 0 | Uruguay | Mondiali 2002 - 1º turno | - | |
21-8-2002 | Radès | Tunisia | 1 – 1 | Francia | Amichevole | - | |
12-10-2002 | Saint-Denis | Francia | 5 – 0 | Slovenia | Qual. Euro 2004 | - | |
16-10-2002 | Ta' Qali | Malta | 0 – 4 | Francia | Qual. Euro 2004 | 2 | |
20-11-2002 | Saint-Denis | Francia | 3 – 0 | Jugoslavia | Amichevole | - | |
12-2-2003 | Saint-Denis | Francia | 0 – 2 | Rep. Ceca | Amichevole | - | |
29-3-2003 | Lens | Francia | 6 – 0 | Malta | Qual. Euro 2004 | 2 | |
2-4-2003 | Palermo | Israele | 1 – 2 | Francia | Qual. Euro 2004 | - | |
30-4-2003 | Saint-Denis | Francia | 5 – 0 | Egitto | Amichevole | 2 | |
18-6-2003 | Lione | Francia | 1 – 0 | Colombia | Conf. Cup 2003 - 1º turno | 1 | |
18-6-2003 | Saint-Étienne | Francia | 2 – 1 | Giappone | Conf. Cup 2003 - 1º turno | - | |
22-6-2003 | Saint-Denis | Francia | 5 – 0 | Nuova Zelanda | Conf. Cup 2003 - 1º turno | 1 | |
26-6-2003 | Saint-Denis | Francia | 3 – 2 | Turchia | Conf. Cup 2003 - Semifinale | 1 | |
29-6-2003 | Saint-Denis | Camerun | 0 – 1 dts | Francia | Conf. Cup 2003 - Finale | 1 | 2º titolo |
20-8-2003 | Ginevra | Svizzera | 0 – 2 | Francia | Amichevole | - | |
6-9-2003 | Saint-Denis | Francia | 5 – 0 | Cipro | Qual. Euro 2004 | 1 | |
10-9-2003 | Lubiana | Slovenia | 0 – 2 | Francia | Qual. Euro 2004 | - | |
11-10-2003 | Saint-Denis | Francia | 3 – 0 | Israele | Qual. Euro 2004 | 1 | |
15-11-2003 | Gelsenkirchen | Germania | 0 – 3 | Francia | Amichevole | 1 | |
31-3-2004 | Rotterdam | Paesi Bassi | 0 – 0 | Francia | Amichevole | - | |
20-5-2004 | Saint-Denis | Francia | 0 – 0 | Brasile | Amichevole | - | Centenario FIFA |
6-6-2004 | Saint-Denis | Francia | 1 – 0 | Ucraina | Amichevole | - | |
13-6-2004 | Lisbona | Francia | 2 – 1 | Inghilterra | Euro 2004 - 1º turno | - | |
17-6-2004 | Leiria | Croazia | 2 – 2 | Francia | Euro 2004 - 1º turno | - | |
21-6-2004 | Coimbra | Svizzera | 1 – 3 | Francia | Euro 2004 - 1º turno | 2 | |
25-6-2004 | Lisbona | Francia | 0 – 1 | Grecia | Euro 2004 - Quarti di finale | - | |
18-8-2004 | Rennes | Francia | 1 – 1 | Bosnia ed Erzegovina | Amichevole | - | |
4-9-2004 | Saint-Denis | Francia | 0 – 0 | Israele | Qual. Mondiali 2006 | - | |
8-9-2004 | Tórshavn | Fær Øer | 0 – 2 | Francia | Qual. Mondiali 2006 | - | |
9-10-2004 | Saint-Denis | Francia | 0 – 0 | Irlanda | Qual. Mondiali 2006 | - | |
13-10-2004 | Nicosia | Cipro | 0 – 2 | Francia | Qual. Mondiali 2006 | 1 | |
17-11-2004 | Saint-Denis | Francia | 0 – 0 | Polonia | Amichevole | - | |
9-2-2005 | Saint-Denis | Francia | 1 – 1 | Svezia | Amichevole | - | |
17-8-2005 | Saint-Denis | Francia | 3 – 0 | Costa d'Avorio | Amichevole | 1 | |
3-9-2005 | Lens | Francia | 3 – 0 | Fær Øer | Qual. Mondiali 2006 | - | |
7-9-2005 | Dublino | Irlanda | 0 – 1 | Francia | Qual. Mondiali 2006 | 1 | |
9-11-2005 | Fort-de-France | Francia | 3 – 2 | Costa Rica | Amichevole | 1 | |
12-11-2005 | Saint-Denis | Francia | 0 – 0 | Germania | Amichevole | - | |
1-3-2006 | Saint-Denis | Francia | 1 – 2 | Slovacchia | Amichevole | - | |
31-5-2006 | Lens | Francia | 2 – 0 | Danimarca | Amichevole | 1 | |
7-6-2006 | Saint-Étienne | Francia | 3 – 1 | Cina | Amichevole | 1 | |
13-6-2006 | Stoccarda | Francia | 0 – 0 | Svizzera | Mondiali 2006 - 1º turno | - | |
18-6-2006 | Lipsia | Francia | 1 – 1 | Corea del Sud | Mondiali 2006 - 1º turno | 1 | |
23-6-2006 | Colonia | Togo | 0 – 2 | Francia | Mondiali 2006 - 1º turno | 1 | |
27-6-2006 | Hannover | Spagna | 1 – 3 | Francia | Mondiali 2006 - Ottavi di finale | - | |
1-7-2006 | Francoforte sul Meno | Brasile | 0 – 1 | Francia | Mondiali 2006 - Quarti di finale | 1 | |
5-7-2006 | Monaco di Baviera | Portogallo | 0 – 1 | Francia | Mondiali 2006 - Semifinale | - | |
9-7-2006 | Berlino | Italia | 1 – 1 dts (5 – 3 dtr) | Francia | Mondiali 2006 - Finale | - | |
16-8-2006 | Sarajevo | Bosnia ed Erzegovina | 1 – 2 | Francia | Amichevole | - | |
2-9-2006 | Tbilisi | Georgia | 0 – 3 | Francia | Qual. Euro 2008 | - | |
6-9-2006 | Saint-Denis | Francia | 3 – 1 | Italia | Qual. Euro 2008 | 1 | |
7-10-2006 | Glasgow | Scozia | 1 – 0 | Francia | Qual. Euro 2008 | - | |
11-10-2006 | Sochaux | Francia | 5 – 0 | Fær Øer | Qual. Euro 2008 | 1 | |
15-11-2006 | Saint-Denis | Francia | 1 – 0 | Grecia | Amichevole | 1 | |
7-2-2007 | Saint-Denis | Francia | 0 – 1 | Argentina | Amichevole | - | |
22-8-2007 | Trnava | Slovacchia | 0 – 1 | Francia | Amichevole | 1 | |
8-9-2007 | Milano | Italia | 0 – 0 | Francia | Qual. Euro 2008 | - | |
13-10-2007 | Tórshavn | Fær Øer | 0 – 6 | Francia | Qual. Euro 2008 | 1 | |
17-10-2007 | Nantes | Francia | 2 – 0 | Lituania | Qual. Euro 2008 | 2 | |
21-11-2007 | Kiev | Ucraina | 2 – 2 | Francia | Qual. Euro 2008 | 1 | |
6-2-2008 | Malaga | Spagna | 1 – 0 | Francia | Amichevole | - | |
31-5-2008 | Tolosa | Francia | 0 – 0 | Paraguay | Amichevole | - | cap. |
3-6-2008 | Saint-Denis | Francia | 1 – 0 | Colombia | Amichevole | - | |
13-6-2008 | Berna | Paesi Bassi | 4 – 1 | Francia | Euro 2008 - 1º turno | 1 | |
17-6-2008 | Zurigo | Francia | 0 – 2 | Italia | Euro 2008 - 1º turno | - | cap. |
20-8-2008 | Göteborg | Svezia | 2 – 3 | Francia | Amichevole | - | cap. |
6-9-2008 | Vienna | Austria | 3 – 1 | Francia | Qual. Mondiali 2010 | - | cap. |
10-9-2008 | Saint-Denis | Francia | 2 – 1 | Serbia | Qual. Mondiali 2010 | 1 | cap. |
11-10-2008 | Costanza | Romania | 2 – 2 | Francia | Qual. Mondiali 2010 | - | cap. |
14-10-2008 | Saint-Denis | Francia | 3 – 1 | Tunisia | Amichevole | 2 | cap. |
19-11-2008 | Saint-Denis | Francia | 0 – 0 | Uruguay | Amichevole | - | |
11-2-2009 | Marsiglia | Francia | 0 – 2 | Argentina | Amichevole | - | cap. |
28-3-2009 | Kaunas | Lituania | 0 – 1 | Francia | Qual. Mondiali 2010 | - | cap. |
1-4-2009 | Saint-Denis | Francia | 1 – 0 | Lituania | Qual. Mondiali 2010 | - | cap. |
5-9-2009 | Saint-Denis | Francia | 1 – 1 | Romania | Qual. Mondiali 2010 | 1 | cap. |
9-9-2009 | Belgrado | Serbia | 1 – 1 | Francia | Qual. Mondiali 2010 | 1 | cap. |
10-10-2009 | Guingamp | Francia | 5 – 0 | Fær Øer | Qual. Mondiali 2010 | - | cap. |
14-10-2009 | Saint-Denis | Francia | 3 – 1 | Austria | Qual. Mondiali 2010 | 1 | cap. |
14-11-2009 | Dublino | Irlanda | 0 – 1 | Francia | Qual. Mondiali 2010 | - | cap. |
18-11-2009 | Saint-Denis | Francia | 1 – 1 dts | Irlanda | Qual. Mondiali 2010 | - | cap. |
3-3-2010 | Saint-Denis | Francia | 0 – 2 | Spagna | Amichevole | - | cap. |
26-5-2010 | Lens | Francia | 2 – 1 | Costa Rica | Amichevole | - | |
30-5-2010 | Radès | Tunisia | 1 – 1 | Francia | Amichevole | - | |
4-6-2010 | Saint-Pierre | Francia | 0 – 1 | Cina | Amichevole | - | |
11-6-2010 | Città del Capo | Uruguay | 0 – 0 | Francia | Mondiali 2010 - 1º turno | - | |
22-6-2010 | Bloemfontein | Francia | 1 – 2 | Sudafrica | Mondiali 2010 - 1º turno | - | |
Totale | Presenze (3º posto) | 123 | Reti (1º posto) | 51 |
Statistiche aggiornate al 22 gennaio 2021.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | Piazzamento | |||||||||||||||||||
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Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
ott. 2018-gen. 2019 | Monaco | L1 | 12 | 2 | 3 | 7 | CF+CdL | 2+2 | 1+1 | 0+1 | 1+0 | UCL | 4 | 0 | 1 | 3 | - | - | - | - | - | 20 | 4 | 5 | 11 | 20,00 | Sub., Eson. |
2020 | Montréal Impact | MLS | 24+1[93] | 8 | 2 | 14+1 | - | - | - | - | - | CCL | 4 | 1 | 2 | 1 | - | - | - | - | - | 29 | 9 | 4 | 16 | 31,03 | 18° |
Totale carriera | 37 | 10 | 5 | 22 | 4 | 2 | 1 | 1 | 8 | 1 | 3 | 4 | 0 | 0 | 0 | 0 | 49 | 13 | 9 | 27 | 26,53 |
Grand officier della Legion d'Onore | |
Altri progetti
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