Zaccaria Cometti (Romano di Lombardia, 7 gennaio 1937 – Romano di Lombardia, 2 aprile 2020[2]) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo portiere.
Zaccaria Cometti | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex portiere) | |
Termine carriera | 1972 - giocatore 1992 - allenatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
19??-1956 | ![]() | |
1956-1957 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1957-1970 | ![]() | 178 (-219) |
1970-1972 | ![]() | 76 (-53)[1] |
Carriera da allenatore | ||
1975-1977 | ![]() | Giovanili |
1977-1990 | ![]() | Vice/Portieri |
1990-1992 | ![]() | Portieri |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Cresciuto nel vivaio dell'Atalanta, nel quale fu seguito da Carlo Ceresoli, ex portiere nerazzurro e della nazionale, esordì in prima squadra a 19 anni.
La sua carriera si svolse quasi unicamente a Bergamo, sua città d'origine, dove ebbe modo di disputare ben 178 partite con la maglia degli orobici, tutte in Serie A.
Si contraddistinse per il suo stile senza fronzoli e poco spettacolare ma molto redditizio, alternandosi sovente tra i pali con il compagno Pier Luigi Pizzaballa.
Il 2 giugno 1963, vinse la Coppa Italia con la squadra bergamasca, anche se durante quella partita non venne utilizzato.
Dopo una breve esperienza in Serie C al Trento, società con la quale terminò la carriera di giocatore, cominciò a svolgere l'attività di allenatore nel settore giovanile atalantino, per poi diventare allenatore in seconda e infine preparatore dei portieri, sempre per la stessa società.
È deceduto nella sua casa di Romano in Lombardia all'età di 83 anni, a causa di alcune complicazioni dovute al COVID-19[3].
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