Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dell'Unione Sportiva Salernitana 1919.
Gabriele Messina (qui al Bari), capocannoniere di coppa e campionato.
La stagione 1979-80 si disputa, come le ultime trascorse, in un momento difficile per la Salernitana: i problemi societari si uniranno a quelli della squadra. I giocatori a marzo chiedono la messa in mora della società visto che non ricevono lo stipendio da mesi. La situazione finanziaria è disastrosa, al punto da indurre il presidente Ventura ad abbandonare il posto, sostituito da Federico De Piano che entrato in società migliorerà le finanze, ma poi resosi conto della gravità della situazione opta per lasciare il posto al socio Enzo Grieco, che ha già in passato ricoperto la carica.
Tra le soddisfazioni stagionali, al di là del 7º posto raggiunto malgrado le difficoltà e i cambi di allenatore (Viviani-Giammarinaro-Gigante), vi è da un lato il raggiungimento per la prima volta della finale persa contro il Padova, dall'altro il fatto che l'attaccante Gabriele Messina diventa capocannoniere del campionato con 15 gol segnati, e anche della coppa, avendo messo a segno altri 13 gol.
Maglie e sponsor
Lo stesso argomento in dettaglio: Colori e simboli dell'Unione Sportiva Salernitana 1919.
La prima maglia è interamente granata, mentre la seconda divisa è interamente bianca.[1]
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