sport.wikisort.org - SquadraIl Málaga Club de Fútbol, meglio noto come Malaga, è una società calcistica spagnola con sede nella città andalusa di Malaga.
Málaga CF Calcio  |
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Boquerones (acciughe) |
Segni distintivi |
Uniformi di gara
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Colori sociali |
Azzurro, bianco |
Simboli |
Acciuga |
Dati societari |
Città |
Malaga |
Nazione |
Spagna |
Confederazione |
UEFA |
Federazione |
RFEF |
Campionato |
Segunda División |
Fondazione |
1904 |
Presidente |
Abdullah Al Thani |
Allenatore |
Pepe Mel |
Stadio |
La Rosaleda (30 000 posti) |
Sito web |
www.malagacf.com |
Palmarès |
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Titoli di Spagna |
1 |
Titoli nazionali |
1 |
Trofei nazionali |
1 Supercoppe di Spagna 1 Coppa Presidente della RFEF |
Trofei internazionali |
1 Coppe Intertoto
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Si invita a seguire il modello di voce |
Il palmarès della squadra annovera una Coppa Intertoto, vinta nel 2002. Nella stagione 2012-2013 il club ha raggiunto una storico piazzamento in UEFA Champions League, raggiungendo i quarti di finale.
La società fu fondata nel 1904 con il nome di Málaga Foot-Ball Club e la sua storia è piuttosto complessa. Nel 1912 nacque infatti l'F.C. Malagueño, che fu poi rifondato nel 1923 per la fusione con altri 3 club: Victoria, España e Atlántida. Nel frattempo nel 1921 si era fondato un nuovo club nella città, il Málaga F.C. e tra il 1923 e il 1933 si venne a creare una fortissima rivalità fra le due squadre cittadine, il Málaga e il Malagueño. La differenza fu però che il Málaga F.C. iniziò presto ad avere seri problemi economici e dopo aver conseguito il titolo di Real nel 1927, la squadra sparì nel 1930 per poi ritornare con il nome di Málaga Sport Club.
Nel 1933 Malagueño e Málaga S.C. si fusero sotto il nome di Club Deportivo Malacitano. Nel 1941 il club fu nuovamente ribattezzato come Club Deportivo Málaga e nel 1948 il C.D. Málaga acquistò i diritti federativi al Club Deportivo Santo Tomás per convertirlo in una sua filiale, nominandolo Club Atlético Malagueño. Questa mossa fu azzeccata in quanto nel 1992 il C.D. Málaga fallì ma poté continuare sotto il nome della sua filiale, Club Atlético Malagueño appunto, in quanto all'interno della Federación Española de Fútbol le due squadre avevano un numero di registro indipendente.
Nel 1994, infine, si registra il nuovo e definitivo cambio di nome nel momento in cui l'Atlético Malagueño divenne l'attuale Málaga Club de Fútbol S.A.D. L'11 giugno 2010 lo sceicco qatariota Abdullah bin Nasser bin Abdullah Al Ahmed Al Thani ufficializza l'acquisto della società. Nel mercato estivo spende circa 20 milioni di euro per la campagna acquisti, scegliendo Jesualdo Ferreira, già tre volte vincitore della massima divisione portoghese, come nuovo allenatore. Dopo sole nove giornate Ferreira viene però esonerato a causa dei risultati ottenuti, nonostante la qualità del gioco fosse apprezzabile, e al suo posto viene scelto Manuel Pellegrini, ex allenatore di Villarreal e Real Madrid; per facilitare il compito al nuovo allenatore e arrivare alla salvezza lo sceicco si concede alcuni acquisti importanti nel mercato invernale: Júlio Baptista dalla Roma, Sergio Asenjo in prestito dall'Atletico Madrid, Enzo Maresca da poco svincolatosi dall'Olympiakos, e Martín Demichelis dal Bayern Monaco.
Anche nell'estate 2011 lo sceicco rafforza la squadra, con gli innesti dell'esperto attaccante Van Nistelrooy, svincolatosi dall'Amburgo, il difensore centrale Joris Mathijsen sempre dal club anseatico, il trequartista Diego Buonanotte dal River Plate, il difensore Nacho Monreal dall'Osasuna, Joaquín e Isco dal Valencia e, infine, i centrocampisti Santi Cazorla e Jérémy Toulalan, rispettivamente dal Villarreal e dall'Olympique Lione. Durante la sessione invernale di calciomercato la squadra viene ulteriormente rinforzata con l'ingaggio del portiere Idriss Kameni.
Il 29 luglio 2012, lo sceicco manifesta improvvisamente la volontà di lasciare il club, causa alcuni screzi con le istituzioni politiche iberiche[1]. A causa della crisi societaria la squadra viene parzialmente smantellata con le cessioni di Salomón Rondón (giovane talento esploso nella squadra nell'ultima stagione), Cazorla, Mathijsen e Maresca; tuttavia a fine mercato vengono acquistati, per la nuova stagione, i giocatori Javier Saviola, Roque Santa Cruz e Oguchi Onyewu.
Il 9 aprile 2013 il Malaga esce ai quarti di finale della Champions League; la squadra parte dai playoff che passa 2-0. Nel proprio girone arriva prima grazie a 12 punti, ottenuti da tre vittorie e tre pareggi. Agli ottavi perde andata 0-1 per poi rimontare al ritorno 2-0. Ai quarti pareggia 0-0 ma viene eliminata dopo la sconfitta per 2-3 subita in Germania dal Borussia Dortmund, anche se fino al 90º minuto la squadra vinceva 2-1, quando sarebbe bastato un pareggio, e si fa poi rimontare due gol in due minuti; col 6º posto maturato nella Liga, il club ottiene a fine stagione la qualificazione all'Europa League, poi annullata su provvedimento della UEFA.[2]
Cronistoria
Cronistoria del Málaga Club de Fútbol |
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- Inizia l'attività professionistica come FC Malagueno.
- 1929-30 - 2º nel Gruppo VIII di Tercera División.
- 1930-31 - 2º nel Gruppo III - B di Tercera División.
- 1931-32 - 3º nel Gruppo IV - B di Tercera División.
- 1932-33 - 1º nel Gruppo VIII di Tercera División. Perde gli spareggi promozione.
- Cambia denominazione in CD Malacitano.
- 1933-34 3º nel Gruppo B - VII di Tercera División. Promosso in Segunda División per allargamento dei campionati.
- 1934-35 - 5º nel Gruppo III di Segunda División.
- 1935-36 - 5º nel Gruppo III di Segunda División.
- 1936-39: Campionato sospeso a causa della Guerra civile spagnola.
- 1939-40 - 3º nel Gruppo V di Segunda División.
- 1940-41 - 5º nel Gruppo II di Segunda División.
- Cambia denominazione in CD Malaga.
- 1941-42 - 4º nel Gruppo III di Segunda División.
- 1942-43 5º nel Gruppo III di Segunda División. Retrocesso in Tercera División dopo aver perso gli spareggi
- 1943-44 - 1º nel Gruppo VIII di Tercera División. Perde gli spareggi promozione.
- 1944-45 - 2º nel Gruppo IX di Tercera División. Passa alla fase intermedia dove si piazza 2º nel Gruppo III.
- 1945-46 - 1º nel Gruppo X di Tercera División. Passa alla fase intermedia dove si piazza 1º nel Gruppo V e infine vince il Gruppo promozione classificandosi 1º venendo così Promosso in Segunda División
- 1946-47 - 9º in Segunda División.
- 1947-48 - 4º in Segunda División.
- 1948-49 - 2° in Segunda División. Promosso in Primera División.
- 1949-50 - 12º in Primera División.
- 1950-51 - 13º in Primera División. Retrocesso in Segunda División dopo aver perso gli spareggi
- 1951-52 - 1° nel Gruppo II di Segunda División. Promosso in Primera División.
- 1952-53 - 15º in Primera División. Retrocesso in Segunda División
- 1953-54 - 3° nel Gruppo II di Segunda División. Promosso in Primera División. Dopo aver vinto il Gruppo Promozione.
- 1954-55 -16º in Primera División. Retrocesso in Segunda División
- 1955-56 - 11º nel Gruppo II di Segunda División.
- 1956-57 - 5º nel Gruppo II di Segunda División.
- 1957-58 - 14º nel Gruppo II di Segunda División. Salvo dopo aver vinto lo spareggio col CD Castellon.
- 1958-59 15º nel Gruppo II di Segunda División. Retrocesso in Tercera División
- 1959-60 - 1º nel Gruppo XI di Tercera División. Promosso in Segunda División
- 1960-61 - 12º nel Gruppo II Segunda División.
- 1961-62 - 2° in Segunda División. Promosso in Primera División. Dopo aver vinto lo spareggio contro il Racing Santander
- 1962-63 -16º in Primera División. Retrocesso in Segunda División
- 1963-64 - 9º nel Gruppo II di Segunda División.
- 1964-65 - 2° nel Gruppo II di Segunda División. Promosso in Primera División. Dopo aver vinto lo spareggio contro il Levante UD
- 1965-66 -13º in Primera División. Retrocesso in Segunda División. Dopo aver perso lo spareggio contro il Granada CF
- 1966-67 - 1° nel Gruppo II di Segunda División. Promosso in Primera División.
- 1967-68 - 10º in Primera División.
- 1968-69 -14º in Primera División. Retrocesso in Segunda División.
- 1969-70 - 2° in Segunda División. Promosso in Primera División.
- Semifinalista in Coppa di Spagna.
- 1990-91 - 4º in Segunda División.
- 1991-92 -18º in Segunda División. Retrocesso in Tercera División a seguito del fallimento del club.
- Si iscrive al nuovo campionato con la denominazione di CA Malagueno.
- 1992-93 - 1° nel gruppo IX di Tercera División . Promosso in Segunda División B.
- 1993-94 -18º nel Gruppo IV di Segunda División B. Retrocesso in Tercera División
- Cambia ancora una volta denominazione trasformandosi in Malaga CF
- 1994-95 - 1° nel gruppo IX di Tercera División . Promosso in Segunda División B.
- 1995-96 - 5º nel Gruppo IV di Segunda División B.
- 1996-97 - 5º nel Gruppo IV di Segunda División B.
- 1997-98 - 1° nel gruppo IV di Segunda División B. Promosso in Segunda División. Dopo aver vinto il Gruppo promozione.
- 1998-99 - 1° in Segunda División. Promosso in Primera División.
- 1999-00 - 12º in Primera División.
- Vince la
Coppa Intertoto.
- Eliminato ai quarti della Coppa UEFA.
- Eliminato nei quarti della Champions League.
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Colori e simboli
Colori
Dopo la fusione del 1933, il C.D. Malacitano indossava maglietta azzurra con rifiniture bianche e pantaloncini bianchi. Dopo la Guerra Civil ci fu un cambio nei colori con la maglietta bianca e i pantaloncini neri.
Nel settembre 1941, con l'inaugurazione dello stadio "La Rosaleda" e il cambio di nome in Club Deportivo Málaga, la squadra indossò maglietta a strisce biancazzurre e pantaloncini neri. Nel corso di quella stessa stagione, il 1941-42, il Málaga adottò come divisa ufficiale definitiva la maglietta biancoblu a strisce verticali e i pantaloncini blu che, con diverse tonalità dovute alla moda di ogni epoca, si è mantenuta fino ad oggi.
Strutture
Stadio
Lo stesso argomento in dettaglio: Estadio La Rosaleda.
La Rosaleda è lo stadio del Málaga C.F. Si trova sulle rive del fiume Guadalmedina e fu inaugurato nel settembre del 1941. Fu ampliato e modificato in occasione dei Mondiali del 1982. Nel 2000 iniziò una lunghissima opera di ricostruzione che si è protratta fino al 2006 e ad oggi la capienza è di 33.000 posti.
Società
Cronologia degli sponsor tecnici
- 1981-1986: Adidas
- 1986-1988: Massana
- 1988-1997: Rasán
- 1997-2001: Kelme
- 2001-2010: Umbro
- 2010-2011: Li Ning
- 2011- :Nike[3]
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Cronologia degli sponsor ufficiali
- 1986-1988: Sur
- 1988: Tivoli World
- 1988-1989: Alcatel
- 1989-1991: Caja de Antequera
- 1991-1992: Serme
- 1992-1994: Ciudad de Malaga
- 1994-1999: Malaga
- 1999-2006: Unicaja e Andalusia
- 2006-2007: Tesesa
- 2007-2008: Unicaja
- 2008-2009: Malaga ciudad genial
- 2009-2010: williamhill.com
- 2011- UNESCO[4]
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Settore giovanile
Da Málaga B ad Atlético Malagueño
Il Málaga B è la squadra filiale del club. Fu fondato nel 1995 e il suo compito principale è quello di forgiare giovani calciatori affinché questi possano un giorno vestire la maglia della prima squadra. In genere ha sempre partecipato a campionati di serie inferiori, ma nella stagione 2003-04 ha debuttato in Segunda División essendo anche la prima squadra filiale andalusa ad arrivare così in alto. Vi rimase per 3 stagioni per poi retrocedere in Segunda B.
Nel 2008 la squadra giovanile ha subito un cambiamento di nome, passando da Málaga B ad Atlético Malagueño per volere del presidente dell'epoca Fernando Sanz Durán, scelta poi confermata ed approvata dal cda.[5] Nel 2010 con l'insediamento del nuovo proprietario, lo sceicco Abdullah Al Thani la compagine giovanile non subisce modifiche, rimanendo all'interno della società con lo stesso nome, con il patron qatariota ben disposto ad attuare investimenti anche in questa squadra per poter portare alto il livello della società andalusa.
La formazione giovanile vive un nuovo periodo di splendore nel 2011, anche perché oltre a completare il proprio campionato al 3º posto riesce a mandare in prima squadra tre giocatori molto importanti per la stagione 2010-2011. A disposizione di Pellegrini arrivano infatti Portillo, Recio, protagonista con la sua nazionale nel mondiale Under 20 in Colombia, e Juanmi, quest'ultimo campione d'Europa con la Spagna Under 19 nell'estate del 2011 in Romania.[6] Mentre nella fase di preparazione alla stagione successiva Pellegrini chiama in prima squadra altri due giovani, Toni e Samu andati rispettivamente a segno contro Al-Rayyan[7] e Xerez[8]
Attualmente la squadra di riserve del Málaga milita nel campionato di Tercera División, più precisamente nel gruppo 9.
Allenatori e presidenti
Cronologia degli allenatori
Manuel Olivares (1941–43)
Ricardo Zamora (1949–51)
Helenio Herrera (1952)
Sabino Barinaga (1961–63)
Zárraga (1964)
Domènec Balmanya (1964–65)
Luis Miró (1965–66)
Ernesto Pons (1966–67)
Otto Bumbel (1967–69)
Zárraga (1969)
Jenő Kalmár (1970–72)
Marcel Domingo (1972–74)
Milorad Pavić (1975–77)
Otto Bumbel (1977–78)
Sebastián Viberti (1978–80)
Jenő Kalmár (1978–80)
Abdallah Ben Barek (1980–81)
Antonio Fernández Benítez (1981–85, 1986–87)
Ladislao Kubala (1987–88)
Antonio Fernández Benítez (1988–90)
Abdallah Ben Barek (1990–91)
Antonio Fernández Benítez (1994–95)
José Manuel Díaz Novoa (1996-97)
Joaquín Peiró (Luglio 1, 1998–Giugno 16, 2003)
Juande Ramos (Luglio 1, 2003–Aprile 14, 2004)
Gregorio Manzano (Nov 2, 2004–Gen 11, 2004)
Antonio Tapia (Gen 12, 2005–Gen 30, 2006)
Manolo Hierro (2006)
Marcos Alonso (2006)
Juan Muñiz (Nov 1, 2006–Giu 30, 2008)
Antonio Tapia (Lug 1, 2008–Giu 30, 2009)
Juan Muñiz (Lug 1, 2009–Giu 30, 2010)
Jesualdo Ferreira (Lug 1, 2010–Nov 2, 2010)
Rafa Gil (interim) (Nov 2, 2010–Nov 4, 2010)
Manuel Pellegrini (Nov 5, 2010–Giu 23, 2013)
Bernd Schuster (Lug 1, 2013–Giu 30, 2014)
Javi Gracia (Lug 1, 2014–2016)
Juande Ramos (Lug 1, 2016–Dic 16, 2016)
Marcelo Romero (Dic 16, 2016-Mar 7, 2017)
Míchel (Mar 7, 2017-Gen 13, 2018)
José Manuel González López (Gen 13, 2018-June 2018)
Juan Muñiz (July 1, 2018-Apr 14, 2019)
Víctor Sánchez (Apr 15, 2019-Gen 11, 2020)
Sergio Pellicer (Gen 11, 2020-Mag 31, 2021)
José Alberto López (Giu 1, 2021-Gen 25, 2022)
Natxo González (Gen 27, 2022-Set 18, 2022)
Pepe Mel (Set 21, 2022-)
Calciatori
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Málaga C.F..
Palmarès
- 1940
- 1947
- 1951-1952 (gruppo II), 1966-1967 (gruppo II), 1987-1988, 1998-1999
- 1997-1998
Competizioni regionali
- 1963, 1971, 1974, 2005, 2008, 2010, 2011, 2012, 2015, 2016
- Trofeo Ciudad de Granada: 5
- 1979, 1984, 1991, 2005, 2018
- 1965, 2011, 2022
- 2002, 2011
- 1976
- 2016
Competizioni internazionali
- 2002
Altri piazzamenti
- Secondo posto: 1948-1949, 1961-1962 (gruppo II), 1964-1965 (gruppo II), 1969-1970, 1978-1979
- Terzo posto: 1939-1940 (gruppo V), 1953-1954 (gruppo II), 1975-1976, 1981-1982, 2007-2008, 2018-2019
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati e ai tornei internazionali
Campionati nazionali
Dalla stagione 1929-1930 alla 2018-2019 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai campionati nazionali:
Tornei internazionali
Alla stagione 2018-2019 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai tornei internazionali[9]:
Statistiche individuali
I giocatori con più presenze nelle competizioni europee sono Roteta, Julio Dely Valdés e Pedro Contreras a quota 16, mentre il miglior marcatore è lo stesso Dely Valdés, con 10 gol[9].
Statistiche di squadra
A livello internazionale la miglior vittoria è per 3-0, ottenuta per tre volte: contro l'Anderlecht e contro lo Zenit San Pietroburgo nella fase a gruppi della 2012-2013, e contro il Gent nel terzo turno della Coppa Intertoto 2002, mentre la peggior sconfitta è un 3-2 subito contro il Borussia Dortmund nei quarti della stessa edizione di Champions League[9].
Il club detenne per otto anni il record del gol più veloce nella storia della Primera División: Darío Silva il 10 dicembre 2000 riuscì a spedire la palla in rete dopo soli 7 secondi dall'inizio di una partita contro il Real Valladolid, e tra l'altro erano stati gli avversari a battere il calcio d'inizio[10].
Rosa 2022-2023
Rosa 2020-2021
Rosa aggiornata al 3 aprile 2021.
Rosa 2018-2019
Rosa aggiornata al 29 gennaio 2019.
Note
- Malaga, Al-Thani deluso dalla politica: vuole lasciare il club, su tuttomercatoweb.com.
- (EN) CAS rules Málaga CF will not take part in Europa League next season Malagacf.com
- Il Málaga sarà vestita dalla Nike, su malagahoy.es.
- Unesco nuovo sponsor, su malagacf.diariosur.es.
- Da Málaga B a Atlético Malagueño, su malagacf.com (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2009).
- Juanmi campione d'Europa, su it.uefa.com.
- Vittoria 6 a 1 contro l'Al-Rayyan, su malagacf.com (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2011).
- Samu decide l'incontro ad Xerez, su malagacf.com (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2011).
- Málaga CF, in www.uefa.com. URL consultato l'11 marzo 2019.
- Serie Aurea: Dario Silva, il centravanti che segnò senza una gamba, in foxsports.it. URL consultato l'11 marzo 2019.
Altri progetti
Collegamenti esterni
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На других языках
[de] FC Málaga
Málaga Club de Fútbol, kurz Málaga CF und im deutschen Sprachraum allgemein bekannt als FC Malaga, ist ein Fußballverein aus dem spanischen Málaga. Die erste Mannschaft spielt in der Segunda División und trägt ihre Heimspiele im Estadio La Rosaleda aus.
[en] Málaga CF
Málaga Club de Fútbol (Spanish pronunciation: [ˈmalaɣa ˈkluβ ðe ˈfuðβol], Málaga Football Club), or simply Málaga, is a football club based in Málaga, Andalusia, Spain, that competes in the Segunda División, the second tier of the Spanish league system.
[es] Málaga Club de Fútbol
El Málaga Club de Fútbol, S. A. D. es un club de fútbol profesional de la ciudad española de Málaga. Su primer equipo masculino milita en la Segunda División de España, mientras que su equipo femenino lo hace en la Segunda División Femenina española; su máximo accionista es el jeque catarí[7] Abdullah ben Nasser Al Thani,[8][9] siendo el primer jeque árabe en convertirse en máximo accionista de un club de fútbol en España.
- [it] Málaga Club de Fútbol
[ru] Малага (футбольный клуб)
«Ма́лага» (исп. Málaga Club de Fútbol) — испанский профессиональный футбольный клуб из одноимённого андалусского города, выступающий в Сегунде. Образован весной 1904 года. За свою более чем столетнюю историю имел множество других имён: «Малагеньо», «Реал Малага» (имел королевский статус), «Малага Спорт», «Депортиво Маласитано», «Депортиво Малага». Своё нынешнее название «Малага» получила 29 июня 1994 года, когда была воссоздана на базе «Атлетико Малагеньо», дочерней команды своего предшественника — «Депортиво Малаги». Лучшими периодами в новейшей истории клуба можно назвать сезон 2002/03, в котором «Малага» выиграла Кубок Интертото и впервые приняла участие в Кубке УЕФА, достигнув четвертьфинала турнира, а также сезоны 2011/12 и 2012/13, в которых клуб получил право участвовать в квалификации Лиги Чемпионов и сумел дойти до четвертьфинала турнира, став настоящим открытием тех лет в европейском футболе.
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