La Pallacanestro Brescia è una squadra italiana di pallacanestro con sede a Brescia, in Lombardia, fondata nel 2009. Fino al 2020 si chiamava Basket Brescia Leonessa.
Pallacanestro Brescia Pallacanestro ![]() | |||
---|---|---|---|
Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
| |||
Colori sociali | ![]() | ||
Simboli | Leonessa | ||
Inno | Madonnina dai riccioli d'oro | ||
Dati societari | |||
Città | Brescia | ||
Nazione | ![]() | ||
Confederazione | FIBA Europe | ||
Federazione | FIP | ||
Campionato | Serie A | ||
Fondazione | 2009 | ||
Denominazione | Basket Brescia Leonessa (2009-2020) Pallacanestro Brescia (2020-attuale) | ||
Sponsor tecnico | Erreà | ||
Proprietario | ![]() | ||
Presidente | ![]() | ||
Allenatore | ![]() | ||
Impianto | PalaLeonessa (5 200 posti) | ||
Sito web | www.pallacanestrobrescia.it | ||
![]() |
Dalla sua fondazione, è la prima società di pallacanestro bresciana (dopo il fallimento del Basket Brescia del 1996),[1] e, dalla stagione 2016-2017, milita nel campionato di Serie A.
È nota con il nome di Germani Brescia, grazie alla sponsorizzazione della Germani S.p.A. di Brescia; fino alla stagione 2015-2016 il main sponsor è stato invece Centrale del Latte.
Il Basket Brescia Leonessa, nasce ufficialmente il 2 luglio 2009 grazie al trasferimento del titolo sportivo della Juvi Cremona Basket venendo iscritta al campionato di Serie A Dilettanti, (già Serie B1), riportando così il basket in città dopo tredici anni di assenza[1].
Utilizzando un canale sinergico già esistente con una società sportiva bresciana, la Virtus Brescia guidata Graziella Bragaglio (moglie del presidente della Juvi Matteo Bonetti[2]) si riesce a dar vita a un'associazione sportiva dilettantistica, con a capo proprio la Bragaglio, e che tra i dirigenti annovera noti ex giocatori come Marco Solfrini[3] e Ario Costa[4] già general manager della Virtus Brescia[5].
Iscrittosi al campionato di Serie A Dilettanti 2009-2010 grazie ai diritti di Cremona, il Basket Brescia Leonessa parte dalla formazione del roster che vede ereditare dalla formazione cremonese il playmaker Mauro Quaroni, l'allenatore Adriano Furlani e tutto lo staff tecnico tra cui il vice allenatore Massimo Giannoni. Si aggiungono alla rosa Massimo Rezzano, Paolo Alberti, Bernardo Musso, Matteo Rossetti, Nicholas Crow, Federico Maiocco, Roberto Maggio, Giacomo Vinati, Nicolò Petrucci e i due gemelli Davide e Sandro Marelli; successivamente si aggiungono Damiano Verri e Jakub Wojciechowski.
Nel primo impegno ufficiale, Brescia cede contro Verona in Coppa Italia. In campionato conclude al quinto posto la stagione regolare, cedendo successivamente al primo turno dei play-off contro la Fulgor Omegna.
Al secondo anno di attività, Brescia partecipa ancora al campionato di A Dilettanti. La panchina viene affidata di nuovo a coach Furlani, nonostante vengano apportate alcune modifiche sostanziali al roster protagonista della stagione appena passata. Alle partenze di Bernardo Musso e dei gemelli Marelli, si affiancano gli arrivi di Massimo Farioli da Forlì, Stevan Stojkov da Ozzano, Franko Bushati da Imola, Lorenzo Gergati da Varese, Mario Josè Ghersetti e Marco Maganza.
Dopo un inizio confortante che vede la compagine bresciana in testa al campionato, alcuni cali di rendimento hanno convinto la dirigenza ad esonerare coach Adriano Furlani; al suo posto viene chiamato Sandro Dell'Agnello[6], ex tecnico della Reyer Venezia Mestre. Insieme al tecnico livornese vengono ingaggiati Damiano Brigo da Veroli e Rodolfo Rombaldoni dalla Pallacanestro Biella, mentre il capitano Mauro Quaroni viene ceduto in Legadue alla Tezenis Verona[7]. La Centrale del Latte chiude la stagione al secondo posto, a quota 42 punti, dietro a Piacenza.
Nei playoff Brescia vince la semifinale contro il Basket Perugia, dell'ex Bernardo Musso, imponendosi per 3-1[8], e qualificandosi così per la finale contro il Basket Trapani. Il 20 maggio 2011 Brescia sconfigge il Trapani nella gara-3 dei play-off promozione, ottenendo pertanto il titolo di Campione d'Italia Dilettanti e la promozione nel Campionato di Legadue 2011-2012[9].
Nella stagione 2011-12 del vecchio roster vengono confermati diversi giocatori, tra cui Rombaldoni, Stojkov, Gergati, Bushati, Ghersetti, Farioli, Rezzano, a cui si aggiungono gli acquisti di Scanzi, Busma, Goldwire e Thompson. A causa di un infortunio avvenuto nel pre-campionato a Rezzano la società decide di sostituirlo con Lestini, preso da Forlì. Nonostante si presentasse al campionato di Legadue come debuttante il Basket Brescia Leonessa riesce a conquistare il settimo posto in regular season, posizione che gli permette di partecipare ai playoff promozione, andando ad affrontare la quarta forza del campionato la Givova Scafati, totalizzando 15 vittorie e 13 sconfitte. Contro la Givova, la Centrale del Latte, subisce due sonore sconfitte in terra scafatese, compromettendo di fatto la serie, riaperta parzialmente in gara-3 al Pala San Filippo e chiusa definitivamente il 17 maggio in gara-4 con la netta vittoria della squadra salernitana, con il punteggio di 84 a 100.
L'annata 2012-13, la seconda in Legadue si apre nel peggiore dei modi, con la diaspora di tutta la rosa, eccezion fatta per Stevan Stojkov, alla quale si aggregano anche l'allenatore Sandro Dell'Agnello ed il direttore generale Ario Costa[10]. Brescia si appresta al ritiro estivo con la sola ufficializzazione di coach Alberto Martelossi, proveniente dalla Scaligera Verona, con Stojkov (confermato) e Scanzi (reintegrato), più una serie di giovani provenienti da tutto il nord italia, tra cui Federico Loschi ed Eric Lombardi[11], a quali si aggiungeranno nel tempo giovatori come Brkic, Fernández, Mparlos, e i due statunitensi J.R. Giddens e Michael Jenkins. Con la rosa al completo la Centrale del Latte non parte benissimo venendo eliminata dalla Coppa Italia di Legadue a favore della Junior Casale, ed anche in campionato i primi risultati stentano ad essere continui, ma grazie soprattutto ad un buonissimo girone di ritorno riesce a qualificarsi per i play-off promozione per il secondo anno consecutivo. Grazie a questo risultato coach Alberto Martelossi e David Brkic vengono nominati rispettivamente miglior allenatore e miglior giocatore italiano del campionato Legadue 2012-2013[12]. Nei playoff Brescia batte dapprima la Fulgor Libertas Forlì ai quarti di finale con un perentorio 3 a 0, e successivamente l'Aquila Basket Trento in semifinale, proiettando la squadra in finale contro Pistoia. La serie finale vede subito in vantaggio per due a zero la formazione toscana, che sfrutta al massimo il fattore casalingo delle prime due gare giocate al PalaCarrara, al contrario il Basket Brescia Leonessa riesce nella rimonta in gara-3 e gara-4, allungando così la serie di un'ulteriore gara. L'ultimo capitolo di questa lunghissima stagione si gioca a Pistoia il 22 giugno davanti ad un palazzetto completamente esaurito, con la squadra di coach Martelossi fermata sul 60 a 47 da coach Paolo Moretti e dalla Giorgio Tesi Group Pistoia[13].
Il primo Campionato Nazionale Dilettanti Gold 2013-2014, nato successivamente al declassamento del campionato di Legadue da professionistico a dilettantistico, si apre per il Basket Brescia con l'addio di Juan Fernandez, Nikos Mparlos, Michael Jenkins e David Brkic, con la conferma di J.R. Giddens, dopo un'estate di indecisione, e l'arrivo di Tommaso Rinaldi, Robert Fultz, Tamar Slay, Fabio Di Bella ed il ritorno di Franko Bushati, dopo un anno passato a Scafati. Dopo una preparazione decisamente deludente, Brescia comincia il proprio campionato con tre vittorie, rispettivamente contro l'Orlandina Basket, a Trento contro l'Aquila Basket e Barcellona, arrivando presto a conquistare la vetta della classifica dopo la vittoria contro la Pallacanestro Biella[14]. Con la sconfitta di Trapani la Leonessa colleziona una serie di risultati più che negativi vincendo solo due gare contro Ferentino e Imola, entrambe in trasferta, su un totale di sette, perdendo contro dirette avversarie come Napoli, Verona e Torino, e chiudendo il girone d'andata al quarto posto a quattro punti dalla capolista Trento[15]. Nel girone di ritorno la squadra di Martelossi comincia invertendo il segno di marcia di inizio anno perdendo le prime tre partite contro Orlandina, Barcellona e Trento, continuando un trend negativo figlio del girone d'andata[16][17], periodo che si conclude nell'esonero di coach Alberto Martelossi[18] dopo la sconfitta con l'Aurora Basket Jesi, poi ritirato[19] a seguito di un appello congiunto tra giocatori e tifosi. Le difficoltà comunque sembrano non diminuire perpetrando in una serie di risultati altalenanti, e compromettendo seriamente il cammino verso i playoff promozione, sfiorati per soli due punti nel finale di stagione nonostante la serie positiva di quattro vittorie nelle ultime cinque partite stagionali.
Il 2014-2015 della Leonessa è caratterizzato da forti cambiamenti con l'avvicendamento sulla panchina di Martelossi a favore del suo vice Andrea Diana[20] ed il rinnovamento quasi totale della rosa; viene confermato infatti solo il "neo capitano stagionale" Federico Loschi. Dal mercato estivo arrivano nomi importanti come Justin Brownlee ed Alessandro Cittadini, rispettivamente da Erie BayHawks e da Veroli, insieme a Mirza Alibegović, Roberto Nelson, Andrea Benevelli ed al ritorno di Juan Fernández dopo due anni di esperienze in Italia ed all'estero. Il girone d'andata di stagione regolare è fortemente influenzato dal dualismo contro la rivale storica Verona con la compagine lombarda che, grazie alle sole due sconfitte di cui una proprio contro i veneti al San Filippo, sembra avere la meglio candidandosi apertamente per il primo posto. Il ritiro dal campionato di Serie A2 di Forlì[21] e Veroli[22], con il conseguente annullamento di tutti i risultati sportivi, unito ad un girone di ritorno dal finale zoppicante, contribuiscono a ridurre notevolmente il vantaggio accumulato, consegnando così la testa della classifica agli scaligeri, relegando la Leonessa al secondo posto davanti alla PMS Torino, consentendo così l'accesso ai play-off direttamente dai quarti di finale. Play-off che vedono la formazione di Diana sfidare Trieste, vincente degli ottavi contro Ferrara, in una serie molto combattuta, con entrambe le compagini sempre vittoriose sul campo di casa, e terminata a gara-5 sul parquet del San Filippo con la qualificazione per Brescia alla semifinale contro Torino. Sfruttando il Fattore campo, così come nei quarti, Brescia ha nuovamente la possibilità di giocare l'eventuale bella in casa propria. Contro i piemontesi la Leonessa parte bene vincendo gara-1, ma subisce subito uno stop! critico due giorni più tardi in gara-2 perdendo malamente tra le mura amiche. Presentandosi al PalaRuffini sul punteggio di 1-1, nonostante una gara-4 molto agguerrita, Brescia non riesce a raddrizzare la serie e perde così la possibilità di giocarsi la finale contro la Fortitudo Agrigento.
Nella stagione successiva nella regular season Brescia si cimenta con squadre di talento come Treviso (prima al termine delle 30 partite di stagione regolare), Mantova, Verona, Imola, Roseto e Fortitudo Bologna. Determinata a raggiungere la A1, la dirigenza della Leonessa ingaggia nel corso del girone di ritorno il free agent David Moss, affiancandolo al talentuoso Damian Hollis in sostituzione di Reginald Holmes. La Centrale del Latte chiude la regular season al secondo posto e nei playoff inizia una lunga e faticosa cavalcata verso il sogno promozione, disputando 20 partite in poco più di un mese.
La Leonessa disputa infatti 5 gare in ogni turno della postseason, riuscendo a vincere tutte le partite decisive, quelle da dentro/fuori, contro Pallacanestro Trapani agli ottavi di finale, Derthona Basket nei quarti, Scafati Basket in semifinale e con la Fortitudo Bologna in finale. Il 24 giugno 2016 Brescia corona il sogno di promozione in Serie A, riportando la città di Brescia nel massimo campionato di basket, a 28 anni di distanza dall’ultima partecipazione.
La Leonessa affronta il primo anno di Serie A con grande slancio, cavalcando l’entusiasmo di una città e di una provincia intera. Cambia il title sponsor, con Centrale del Latte di Brescia che lascia spazio a Germani, Anche il roster è fortemente rinnovato, con l’arrivo di giocatori di grande esperienza e talento come Marcus Landry e Luca Vitali, di nuovi volti come il centro statunitense Jared Berggren, Michele Vitali e il giovane Lee Moore, confermato al termine di una ottima preseason, accanto ai protagonisti della promozione, a partire da David Moss. Nella stagione di esordio in Serie A, i biancoblu concludono con un decimo posto finale in classifica, arrivando fino in semifinale di Coppa Italia.
In estate vengono confermati elementi fondamentali del roster dell'anno precedente: David Moss, Luca Vitali, Michele Vitali, Lee Moore e l'MVP del precedente campionato Marcus Landry. Arrivano il pivot Dario Hunt e l'esperto Brian Sacchetti. La stagione del Basket Brescia comincia con una striscia di nove vittorie consecutive che permette alla Leonessa di restare in testa alla classifica fino alla tredicesima giornata e di qualificarsi da seconda alla Coppa Italia di pallacanestro maschile 2018. In coppa Brescia dopo aver battuto la Virtus Pallacanestro Bologna e Pallacanestro Cantù perde la finale 69-67 con Auxilium Pallacanestro Torino. Concludendo in terza posizione la stagione regolare Brescia incontra ai quarti di finale playoff la Pallacanestro Varese. Gara 1, giocata a Verona presso l'AGSM Forum PalaOlimpia finisce 68 a 61 a favore di Brescia. Brescia vincerà anche le successive due e passerà il turno. In semifinale incontró l'Olimpia Milano. Gara 1, giocata al Mediolanum Forum finisce con la vittoria del Brescia, risultato storico per la società è la città, che però si dovrà arrendere alla superiorità di Milano nelle successive 4 gare. La stagione 2017-2018 risulta essere la miglior stagione in assoluto del Brescia
La stagione si apre con gli addii di Marcus Landry, Michele Vitali e Lee Moore che lasciano Brescia dopo due anni, mentre riconfermeranno David Moss, Luca Vitali e Brian Sacchetti, che verranno affiancati da i nuovi innesti Jordan Hamilton, Gerald Beverly, Bryon Allen e Awudu Abass. La stagione si apre con l’inaugurazione del nuovo palazzetto dello sport PalaLeonessa. Per la prima volta prenderà parte all’EuroCup, uscendo però alla prima fase. La stagione si chiuderà al decimo posto fuori dai playoff
La squadra ottiene una wild card per partecipare all’Eurocup per la seconda volta nella sua storia.
Cronistoria della Pallacanestro Brescia | |
---|---|
|
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
1° | Serie A | 7 | 2016-2017 | 2022-2023 | 7 |
2° | Legadue | 2 | 2011-2012 | 2012-2013 | 5 |
Divisione Nazionale A Gold | 1 | 2013-2014 | |||
Serie A2 | 2 | 2014-2015 | 2015-2016 | ||
3° | Serie A Dilettanti | 2 | 2009-2010 | 2010-2011 | 2 |
|
|
|
|
Il Basket Brescia ha disputato abitualmente le proprie gare casalinghe presso il Pala San Filippo, palasport situato all'interno del Centro Sportivo San Filippo di Brescia dotato di circa 2.500 posti a sedere, dalla stagione 2015-2016 la società ha scelto come terreno di gioco il PalaGeorge di Montichiari, impianto da 5.000 spettatori, per la nona giornata del girone d'andata di campionato contro la Fortitudo Bologna, per poi ripetersi durante le semifinali e finali play-off, rispettivamente con Scafati ed ancora Bologna; questa scelta è motivata dalla maggiore capienza della struttura monteclarense rispetto a quella cittadina.
Nella stagione 2016-2017 il PalaGeorge è stato a tutti gli effetti il campo ufficiale, in attesa della ristrutturazione del PalaEIB che è diventato l'impianto di gioco ufficiale a partire dalla stagione 2018-2019 col nome di PalaLeonessa. Brescia ha vinto 24 delle 33 partite giocate al PalaGeorge.
Aggiornato al 15 agosto 2022.
|
La tifoseria del Basket Brescia Leonessa è soprannominata Onda Blu, in seguito ad un'iniziativa societaria nella quale durante i playoff 2012-2013 vennero consegnate circa 3.000 maglie blu[24], creando un colpo d'occhio che si è ripetuto per tutte la serie, iniziativa riproposta durante i play-off 2017-2018 con un impatto impressionante nel palazzetto.
All'interno dell'Onda Blu sono presenti due gruppi organizzati: il primo, il più longevo e numeroso, gli Irriducibili, ed il secondo, gli Zanzaroni.
Nel 2021 nasce un nuovo gruppo i Lions Brescia 2021.
Altri progetti
![]() |