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La Reyer Venezia[2], nota per ragioni di sponsorizzazione come Umana Reyer, è la principale società di pallacanestro di Venezia e milita in Serie A.

Disambiguazione – Se stai cercando la squadra femminile, vedi Reyer Venezia.
S.S.D. Reyer Venezia S.p.A.[1]
Pallacanestro
«Reyer, Orogranata, Lagunari»
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Colori sociali Oro e granata
Simboli Leone di San Marco
Dati societari
Città Venezia
Nazione  Italia
Confederazione FIBA Europe
Federazione FIP
Campionato Serie A
Fondazione 1925
Proprietario Luigi Brugnaro
Presidente Federico Casarin
Allenatore Walter De Raffaele
Impianto Palasport "Giuseppe Taliercio"
(3,509 posti)
Sito web www.reyer.it
Palmarès
Scudetti 4
Coppa Italia 1
Coppe europee 1 FIBA Europe Cup
Altri titoli 1 Coppa Disciplina
Stagione in corso

Nel suo palmarès vanta quattro scudetti, vinti nelle stagioni 1941-42, 1942-43, 2016-17, 2018-19, la Coppa Italia 2020 e la FIBA Europe Cup 2017-2018.


Storia



L'inizio


Fondato a Venezia nel 1872 dall'insegnante di ginnastica Pietro Gallo, col nome di Società Veneziana di Ginnastica Costantino Reyer, in onore di uno stimato collega ed amico e, inizialmente, orientato alla diffusione della pratica ginnica, il sodalizio aprì presto ad altre discipline ludiche e sportive fino al 1925, data di costituzione della sezione sociale di pallacanestro[3].


Gli anni d'oro degli scudetti


La Reyer dei due scudetti dei primi anni quaranta
La Reyer dei due scudetti dei primi anni quaranta

Sotto la guida del presidente Colombo e dell'allenatore Carmelo Vidal, nel 1942 e nel 1943 la Reyer Venezia maschile vinse due scudetti, giocando alla Scuola Nuova della Misericordia (eretta nel Cinquecento da Jacopo Sansovino). Nella sfida decisiva del campionato 1941-1942, i veneziani sconfissero la Mussolini Parioli Roma in cui militavano Enzo Bartoli e Vittorio Gassman. Nel 1944 i granata vinsero lo scudetto che però non venne omologato (sarebbe stato il terzo). Nel 1946 la squadra femminile riuscì a raggiungere il titolo nazionale, l'unico della sua storia.

La Reyer nel 1952-53. In piedi Minetto, De Biasi, Marsico, P. Rossi, Geroli, Borsoi, Penzo (accompagnatore). Accosciati Dalla Chiara, G. Campanini, I. Campanini, Salvalaggio
La Reyer nel 1952-53. In piedi Minetto, De Biasi, Marsico, P. Rossi, Geroli, Borsoi, Penzo (accompagnatore). Accosciati Dalla Chiara, G. Campanini, I. Campanini, Salvalaggio

Gli anni cinquanta dopo alcuni alti e bassi fecero registrare nella stagione 1956-57 la prima retrocessione in B, seguita qualche anno più tardi anche da un'autoretrocessione in C dovuta a gravi problemi di bilancio. La società iniziò un duraturo rilancio dalla prima metà degli anni sessanta sotto la presidenza di Giancarlo Ligabue, allenata prima da Giulio Geroli e, a seguire, da Tonino Zorzi. La squadra, allenata da Geroli, ritornò in massima serie (denominata "Elette") al termine della Serie A 1963-64; la rosa era composta da: Andrea Besa, Giorgio Cedolini, Santi, Antonio De Stefani, Vincenzo Bottan, Viscovich, Bosello, Bottan, Ezio Lessana, P. Nason, Guido Vaccher, Roberto Zamarin, Scarpa e Toffanello[4]. Dal 1969 al 1972 (due 5º e un 4º posto in serie A) milita tra le sue file il brasiliano Ubiratan Pereira Maciel.


Gli anni settanta e ottanta


Gli anni settanta ed ottanta rappresentarono un periodo positivo per il team granata. Dopo l'addio di Ubiratan i primi anni settanta furono caratterizzati dalla presenza di Steve Hawes, futura stella NBA. Dal 1977 la squadra trovò poi una sistemazione più adeguata della Misericordia quando venne inaugurato il Palazzetto dell'Arsenale. In quel periodo entrarono a far parte del roster campioni come Dražen Dalipagić e Spencer Haywood, che nel 1981 condussero la Reyer (sponsorizzata Carrera) fino alla finale di Coppa Korać, persa contro la Joventut Badalona per 105-104 dopo un tempo supplementare (92-92). La stagione 1983-1984 terminò mancando per un soffio la promozione in A1; fecero seguito alti e bassi nelle annate tra il 1985 e il 1988 in cui la Reyer ebbe come sponsor Giomo e Hitachi. Nel 1986 i granata conquistarono la A1 con protagonista la coppia Dalipagić-Allen. Nella stagione 1986-87, in cui vi fu la notevole prestazione di Dalipagić che segnò 70 punti nella partita contro la Virtus Bologna, la Reyer arrivò fino agli ottavi di finale per la conquista dello scudetto perdendo la gara decisiva in casa contro la Pallacanestro Firenze e terminando così al 9º posto. Nella stagione seguente ottenne l'11º posto senza però accedere ai play-off per il meccanismo della classifica avulsa. L'addio di Dalipagić incise negativamente sui risultati del campionato 1988-89 e nonostante l'arrivo in squadra di Ron Rowan la squadra retrocesse in A2. La stagione 1989-90 fu l'ultima giocata in A (A2) dalla Reyer all'Arsenale; in questa stagione militò nella squadra Jeff Lamp, ex Lakers; la squadra concluse la fase regolare all'ottavo posto ma non superò i play off.


Gli anni novanta


Tra gli anni ottanta e novanta la Reyer visse stagioni altalenanti, con promozioni e retrocessioni tra Serie A1 e A2 e ricorrenti crisi economiche. All'inizio degli anni novanta venne abbandonato il palasport dell'Arsenale, non più adeguato alle norme di sicurezza, e la squadra si trasferì al Palasport Taliercio di Mestre. La stagione 1990-91 vide l'addio di Ratko Radovanović da Venezia e l'arrivo di Brown che fece coppia con Lamp; la squadra retrocesse in B1 per poi venire ripescata in A2 per la rinuncia della Pallacanestro Livorno. Nella stagione 1991-92 la Reyer conquistò la promozione in A1. Nel 1992-93 la Reyer evitò la retrocessione in A2 ma non riuscì a ripetere il risultato nella stagione successiva, conclusa all'ultimo posto della classifica con soli 12 punti. Iniziò anche un periodo di difficoltà economiche che culminò, nel febbraio 1996, con il fallimento della società[5], vanificando così la promozione in A1 ottenuta sul campo qualche mese dopo, alla fine della stagione. Il fallimento infatti comportò la reiscrizione della società al campionato di serie C2.


La ripartenza dalla serie C2 e il ritorno in serie B1


Nel campionato 1997-98 la Reyer disputò quindi il campionato di serie C2, dopo essersi fusa con la società Chirignago-Gazzera con una nuova dirigenza (presidente Giovanni Battista Pettenello e amministratore delegato Alberto Gherardi), ottenendo subito la promozione in serie C1 al termine della stagione. Nel 1998-99, la Reyer rimase in serie C1 solo dopo aver disputato i play out.

Nel campionato 1999-2000, con sponsor e presidente Giorgio Panto, dopo essersi classificata sesta nella stagione regolare, sotto la guida di Ferdinando Bellegotti, la Reyer vinse i play-off ottenendo la promozione in serie B2, categoria in cui militerà fino al 2006, quando fu promossa in serie B1 battendo Trento nella finale dei play off, presidente Luciano Bertoncello. Nel giugno dello stesso anno la squadra maschile e quella femminile (ricostituita a sua volta nel 1998 dalla Pallacanestro Favaro) furono riunificate sotto la proprietà del presidente della Umana SpA Luigi Brugnaro.


Dalla LegaDue ai play-off scudetto


Al termine della stagione regolare 2007-08, conclusa al primo posto, la Reyer ottenne la promozione in Legadue (A2) vincendo la finale dei play-off contro Brindisi. Per la stagione 2008-09 la squadra venne rinforzata con l'acquisizione di Nate Green, Otis George e Alex Bougaïeff, ma il 2 dicembre 2008 la società esonerò l'allenatore Eugenio Dalmasson per sostituirlo con Stefano Bizzozi; il 10 dicembre furono ingaggiati il playmaker Davide Bonora, ex nazionale, e il lettone Kristaps Janičenoks. Al termine della stagione, la Reyer rimase in serie A2, senza però arrivare ai play-off e si aggiudicò la Coppa Disciplina.

Per la successiva stagione 2009-10 entrarono a far parte della squadra il playmaker Kiwane Garris, le ali Boo Davis e Marco Allegretti e i lunghi Christian Di Giuliomaria e Tommaso Rinaldi, insieme al nuovo allenatore Sandro Dell'Agnello, a cui a gennaio 2010 si aggiunse l'ingaggio di Alvin Young; anche in questa stagione la squadra conquistò la salvezza, rimanendo però sempre nella classifica medio-bassa.

Per la stagione 2010-11 l'organico della squadra venne ulteriormente rinforzato con l'arrivo di Keydren Clark, Tamar Slay, Sylvere Bryan e Matteo Maestrello, mentre lasciarono la squadra Rodolfo Rombaldoni, Brent Darby, Tyrone Grant, Gregor Hafnar e Tommaso Rinaldi. A fine gennaio 2011 venne acquistato Luca Lechthaler. La squadra arrivò seconda al termine della regular season, ottenendo quindi il diritto a disputare i play-off ai quali fu sconfitta in finale da Casale Monferrato. In seguito a una serie di ricorsi agli organi federali in merito alla non regolarità del Premio di risultato pagato dal Teramo Basket oltre i termini disposti dal regolamento, il 22 settembre 2011 l'Alta Corte di Giustizia Sportiva impose con effetto irrevocabile l'ammissione di Venezia al campionato di Serie A 2011-12[6].

Nella stagione 2011-12 la Reyer, grazie al settimo posto in regular season, si qualificò per i play-off venendo eliminata dall'Olimpia Milano al primo turno per 3 a 0. Nello stesso anno il settore giovanile della Reyer conquistò per la prima volta lo Scudetto Under 15 con la formazione giovanile allenata da Alberto Zanatta.

Nel 2012-13 la Reyer conquistò la partecipazione a tutte e sette le finali giovanili d'Eccellenza su sette, sia nel settore maschile che in quello femminile[7]. La squadra principale terminò il campionato all'ottavo posto, conquistando ancora l'accesso ai play-off ma venendo eliminata ancora al primo turno dalla Pallacanestro Varese.

Nel 2013-2014 l'organico della squadra subì importanti cambiamenti: Keydren Clark e Alvin Young lasciarono la squadra, mentre arrivarono Andre Smith, Donell Taylor e Hrvoje Perić. L'allenatore Mazzon, riconfermato dalla stagione precedente, venne esonerato dopo le prime cinque giornate e sostituito da Zare Markovski; la squadra terminò il campionato all'undicesimo posto, mantenendo la permanenza in serie A ma senza accedere ai play-off.

All'inizio del campionato 2014-15 l'organico venne completamente rivoluzionato, col solo Perić riconfermato. Furono ingaggiati Jeff Viggiano, Tomas Ress e Benjamin Ortner, che l'anno precedente avevano militato nella Montepaschi Siena, e Phil Goss, proveniente dalla Virtus Roma, mentre la guida della squadra fu affidata a Carlo Recalcati. Con la nuova formazione, la Reyer ottenne il secondo posto nella regular season. Ai play-off la Reyer arrivò fino alle semifinali, dove venne sconfitta dalla Pallacanestro Reggiana solo al termine di gara 7. Con questo risultato ottenne comunque l'ammissione all'EuroCup, segnando così il ritorno della squadra a livello europeo. Per quanto riguarda la Coppa Italia, la Reyer venne invece eliminata al primo turno.

Nell'estate 2015, l'organico della squadra viene rinforzato dagli innesti di Mike Green, Josh Owens e Michael Bramos. Alla fine della stagione regolare la squadra ottenne ancora l'accesso ai play-off, grazie al piazzamento al quinto posto al termine della regalar season, arrivando ancora alle semifinali dove venne sconfitta dall'Olimpia Milano ma ottenendo comunque per il secondo anno consecutivo il diritto di disputare l'EuroCup. Per quanto riguarda le coppe, nella stagione 2015-2016 fu eliminata dalla Coppia Italia al primo turno dall'Olimpia Milano e nella fase Last 32 in EuroCup.


Il terzo e quarto scudetto


Per il campionato 2016-2017 la Reyer rinforzò ulteriormente la squadra con l'acquisizione di Marquez Haynes, Ariel Filloy e Tyrus McGee, a cui si aggiunsero a febbraio 2017 Julyan Stone (già a Venezia due anni prima) ed Esteban Batista. Dopo aver concluso la stagione regolare al secondo posto dietro l'Olimpia Milano, la Reyer arrivò alla finale dei play-off contro l'Aquila Basket Trento e, battendola con il punteggio di 4-2, conquistò il suo terzo scudetto, dopo 74 anni dai due precedenti ottenuti negli anni quaranta[8]. Anche in Europa la Reyer arrivò alla Final Four della prima edizione della Basketball Champions League, conclusa poi al quarto posto.

Nella stagione 2017-2018 la Reyer rinnovò parzialmente la formazione (lasciarono Ariel Filloy e Tyrus McGee, mentre arrivarono, tra gli altri, Mitchell Watt, Gedeminas Orelik e, dopo l'infortunio di quest'ultimo, Austin Daye). In campionato la squadra termina al primo posto della regular season accedendo ai play-off dove venne eliminata in semifinale dalla Dolomiti Energia Trento con il punteggio di 1-3. In campo europeo, la Reyer conquista il suo primo trofeo internazionale battendo la Sidigas Avellino nella finale della FIBA Europe Cup[9].

Nel campionato 2018-19 dopo aver mantenuto a lungo il secondo posto, la Reyer termina la regular season al terzo posto. Ai play-off, dopo aver eliminato prima l'Aquila Basket Trento e poi la Vanoli Cremona, affronta in finale la Dinamo Sassari battuta 4-3 alla fine di gara 7, conquistando così il suo quarto scudetto[10]. Austin Daye viene inoltre nominato MVP dei play-off[11].

Nel febbraio 2020 vince la sua prima Coppa Italia dopo aver eliminato rispettivamente ai quarti la Virtus Bologna, in semifinale l'Olimpia Milano e in finale la New Basket Brindisi. L'ala americana Austin Daye viene nominata MVP della competizione mentre la guardia Stefano Tonut riceve il premio come miglior difensore della finale.


Cronistoria


Cronistoria della Reyer Venezia Mestre
  • 1925 · Fondazione della Reyer Venezia, sezione pallacanestro della Società Veneziana di Ginnastica Costantino Reyer nata nel 1872, con sede a Venezia.
  • 1930 · 3ª nel girone finale del campionato italiano maschile di pallacanestro.

  • 1931 · 3ª nel girone B di Divisione Nazionale.
  • 1932 · 2ª nel girone C di Divisione Nazionale.
  • 1933 · 2ª nel girone B di Divisione Nazionale.
  • 1934 · 3ª nel girone B di Divisione Nazionale.
  • 1935 · nel girone veneto, nel girone finale nord-est di Prima Divisione.
  • 1936 · Finale qualificazione alle finali scudetto in Divisione Nazionale.
  • 1936-1937 · 4ª nel girone B di Divisione Nazionale.
  • 1937-1938 · 5ª in Serie A.
  • 1938-1939 · 6ª in Serie A.
  • 1939-1940 · 4ª in Serie A.

  • 1940-1941 · 4ª in Serie A.
  • 1941-1942 · Campione d'Italia (1º titolo).
  • 1942-1943 · Campione d'Italia (2º titolo).
  • 1943-1944 · Campione d'Italia, vittoria non omologata.
  • 1945-1946 · 1ª nel girone semifinale A di Serie A, 2ª nel girone finale.
  • 1946-1947 · 1ª nel girone III eliminatorio, 1ª nel girone semifinale B di Serie A, 3ª nel girone finale.
  • 1947-1948 · 1ª nel girone A di Serie A, 4ª nel girone finale.
Vince la Coppa Mairano.
  • 1948-1949 · 5ª in Serie A.
  • 1949-1950 · 7ª in Serie A.

  • 1950-1951 · 4ª in Serie A.
  • 1951-1952 · 9ª in Serie A.
  • 1952-1953 · 5ª in Serie A.
  • 1953-1954 · 9ª in Serie A.
  • 1954-1955 · 9ª in Serie A.
  • 1955-1956 · 10ª in Elette.
  • 1956-1957 · 11ª in Elette, retrocessa in Serie A.
  • 1957-1958 · 1ª nel girone A di Serie A, 2ª nel girone delle finali promozione, promossa in Elette.
  • 1958-1959 · 10ª in Elette.
  • 1959-1960 · 11ª in Elette, perde lo spareggio retrocessione, retrocessa in Serie A, rinuncia alla Serie A e riparte dalla Serie B.

  • 1960-1961 · in Serie B, promossa in Serie A.
  • 1961-1962 · 2ª nel girone D di Serie A.
  • 1962-1963 · 2ª nel girone B di Serie A.
  • 1963-1964 · 1ª nel girone B di Serie A, 2ª nel girone finale promozione, promossa in Elette.
  • 1964-1965 · 8ª in Elette, vince gli spareggi salvezza.
  • 1965-1966 · 7ª in Serie A.
  • 1966-1967 · 5ª in Serie A.
  • 1967-1968 · 6ª in Serie A.
  • 1968-1969 · 4ª in Serie A.
Semifinali di Coppa Italia.
  • 1969-1970 · 5ª in Serie A.
Quarti di finale di Coppa Italia.

  • 1970-1971 · 5ª in Serie A.
Quarti di finale di Coppa Italia.
Quarti di finale di Coppa Italia.
  • 1972-1973 · 7ª in Serie A.
Quarti di finale di Coppa Italia.
  • 1973-1974 · 4ª in Serie A.
2ª nel girone A dei quarti di finale di Coppa Italia.
  • 1974-1975 · 10ª in Serie A1, 3ª nel girone A di classificazione, retrocessa in Serie A2.
  • 1975-1976 · 1ª in Serie A2, promossa in Serie A1, 6ª in poule scudetto.
  • 1976-1977 · 7ª in Serie A1.
Quarti di finale di Coppa Korać.

  • 1980-1981 · 1ª in Serie A2, promossa in Serie A1, quarti di finale dei play-off scudetto.
Finale di Coppa Korać.
  • 1981-1982 · 11ª in Serie A1, vince lo spareggio salvezza.
Quarti di finale di Coppa Korać.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Quarti di finale di Coppa Korać.
2ª nel girone 1 della prima fase di Coppa Italia.
  • 1985-1986 · 3ª in Serie A2, promossa in Serie A1.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
  • 1986-1987 · 9ª in Serie A1, ottavi di finale dei play-off scudetto.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
  • 1987-1988 · 11ª in Serie A1, 1ª nel girone verde dei play-out.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
  • 1988-1989 · 15ª in Serie A1, retrocessa in Serie A2.
Quarti di finale di Coppa Italia.
  • 1989-1990 · 8ª in Serie A2, 6ª nel girone verde dei play-out.
3ª nel girone C degli ottavi di finale di Coppa Italia.

  • 1990-1991 · 15ª in Serie A2, retrocessa in Serie B d'Eccellenza poi ripescata.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
  • 1991-1992 · 6ª in Serie A2, 2ª nel girone verde dei play-out, promossa in Serie A1.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
  • 1993-1994 · 16ª in Serie A1, retrocessa in Serie A2.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
  • 1995-1996 · 2ª in Serie A2, vince i play-off B promozione, promossa in Serie A1, non si iscrive alla stagione successiva per fallimento.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
  • 1996-1997 · Ammessa in Serie C2.
  • 1997-1998 · in Serie C2, promossa in Serie C1.
  • 1998-1999 · in Serie C1.
  • 1999-2000 · 6ª in Serie C1, vince i play-off promozione, promossa in Serie B2.

  • 2000-2001 · in Serie B2.
Challange round di Coppa Italia LNP.
  • 2001-2002 · in Serie B2.
  • 2002-2003 · in Serie B2.
  • 2003-2004 · in Serie B2.
  • 2004-2005 · 1ª in Serie B2, finale dei play-off promozione.
Finale di Coppa Italia LNP di Serie B2.
  • 2005-2006 · 1ª in Serie B2, vince i play-off promozione, promossa in Serie B d'Eccellenza.
  • 2006-2007 · 2ª nel girone A di Serie B d'Eccellenza, semifinali dei play-off promozione.
Semifinali di Coppa Italia LNP.
  • 2007-2008 · 1ª nel girone A di Serie B d'Eccellenza, vince i play-off promozione, promossa in Legadue, campione d'Italia Dilettanti (1º titolo).
Quarti di finale di Coppa Italia LNP.
  • 2008-2009 · 11ª in Legadue.
  • 2009-2010 · 13ª in Legadue.

  • 2010-2011 · 2ª in Legadue, finale dei play-off promozione, ammessa in Serie A dopo ricorso all'Alta Corte di Giustizia Sportiva.
Semifinali di Coppa Italia di Legadue.
  • 2011-2012 · 7ª in Serie A, quarti di finale dei play-off scudetto.
Quarti di finale di Coppa Italia.
  • 2012-2013 · 8ª in Serie A, quarti di finale dei play-off scudetto.
  • 2013-2014 · 11ª in Serie A.
Quarti di finale di Coppa Italia.
  • 2014-2015 · 2ª in Serie A, semifinale dei play-off scudetto.
Quarti di finale di Coppa Italia.
  • 2015-2016 · 5ª in Serie A, semifinale dei play-off scudetto.
Quarti di finale di Coppa Italia.
Semifinali di Supercoppa italiana.
Last 32 di Eurocup.
  • 2016-2017 · 2ª in Serie A, Campione d'Italia (3º titolo).
Quarti di finale di Coppa Italia.
4ª in Champions League.
  • 2017-2018 · 1ª in Serie A, semifinali dei play-off scudetto.
Quarti di finale di Coppa Italia.
Finale di Supercoppa italiana.
Regular season di Champions League.
Vince la FIBA Europe Cup (1º titolo).
  • 2018-2019 · 3ª in Serie A, Campione d'Italia (4º titolo).
Quarti di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Champions League.
  • 2019-2020 · 7ª in Serie A.[12]
Finale di Supercoppa italiana.
Vince la Coppa Italia (1º titolo).
Top 16 di Eurocup.[13]

  • 2020-2021 · 4ª in Serie A, semifinali dei play-off scudetto.
Semifinali di Supercoppa italiana.
Regular season di Eurocup.
Semifinali di Coppa Italia.
  • 2021-2022 · 5ª in Serie A, quarti di finale dei play-off scudetto.
Semifinali di Supercoppa italiana.
Ottavi di finale di Eurocup.

Colori e simbolo


I colori sociali della Reyer sono il granata e l'oro, i colori storici della bandiera della Repubblica di Venezia. Il simbolo della Reyer è il Leone di San Marco che è presente sia sullo stemma societario sia sulle divise. Lo stemma attuale della Reyer raffigura il Leone sotto alla scritta Reyer con un pallone da basket dorato e il nome di Venezia e l'anno di fondazione.


Palazzetto


La squadra gioca le partite casalinghe al Palasport "Giuseppe Taliercio", una struttura polifunzionale realizzata nel 1978 e in seguito parzialmente ristrutturata. Il palasport ha una capienza estensibile a seconda della tipologia dell'evento proposto e della sistemazione delle strutture, e può arrivare ad ospitare fino a 3509 persone[14].

Nella stagione 2011-12, in attesa della messa a norma del Palasport Taliercio rispetto agli standard richiesti dalla Serie A, la Reyer Venezia ha giocato temporaneamente a Villorba al PalaVerde (5.400 posti a sedere).


Impianti storici


Importante ricordare la sede storica della Reyer alla Scuola della Misericordia a Venezia dove la sala capitolare fu trasformata in palazzetto dello sport capace di ospitare fino 1.500 spettatori. Fu utilizzata fino al 1976, anno in cui la squadra si spostò nel nuovo PalArsenale, in centro a Venezia, costruito nella seconda metà degli anni '70 con una capienza fino a 4.000 spettatori dove la Reyer ha giocato fino al campionato 1989-1990. Oggi l'impianto è omologato per ospitare 1.300 spettatori per via delle norme di sicurezza.


Palmarès


Competizioni nazionali

1941-42, 1942-43, 2016-17, 2018-19
2020
  • Campionato italiano dilettanti: 1
2007-08

Competizioni internazionali

2017-18

Competizioni giovanili

  • Campionato italiano Under 15: 1
2011-12
  • Campionato italiano Under 14: 1
2012-13
  • Campionato italiano Under 18 Eccellenza: 1
2015-16
2019-20

Altri piazzamenti

  • Campionato italiano
Finale: 1945-46
Finale: 1981
  • Supercoppa italiana
Finale: 2017, 2019

Partecipazioni ai campionati


Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Campionato Nazionale 1 1930 62
Divisione Nazionale 7 1931 1936-1937
Serie A381937-19382022-2023
Elette 5 1955-1956 1964-1965
Serie A1111974-19751993-1994
Serie A 4 1957-1958 1963-1964 18
Serie A2 111975-19761995-1996
Legadue 32008-2009 2010-2011
Serie B11960-19613
Serie B d'Eccellenza 2 2006-2007 2007-2008
Serie B262000-20012005-20066
Serie C1 2 1998-1999 1999-2000 2
Serie C2 1 1997-1998 1
Serie D 1 1996-1997 1

Partecipazioni alle coppe europee


Livello Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
EuroCup 4 2015-2016 2021-2022 12
Coppa Korać41976-1977 1983-1984
Champions League 3 2016-2017 2018-2019
FIBA Europe Cup12017-2018

Cestisti


Le singole voci sono elencate nella Categoria:Cestisti della Reyer Venezia

Presidenti e allenatori


Presidenti della Reyer Venezia
  • 1962-1979 Giancarlo Ligabue
  • 1979-1983 Roberto Carrain
  • 1983-1985 AntonLuigi Lelli
  • 1985-1988 Alessandro Manganiello
  • 1988-?? Roberto Malusa
  • 1991- ?? Ugo Bergamo
  •  ???-1996 Gianfranco Gerosa
  • 1997-1999 Giovanni Battista Pettenello
  • 1999 -2006 Giorgio Panto
  • 2006 Luciano Bertoncello
  • 2006 -2015 Luigi Brugnaro
  • 2015- attuale Federico Casarin
Aza Nikolić, tecnico della Reyer nel 1982-83.
Aza Nikolić, tecnico della Reyer nel 1982-83.
Allenatori della Reyer Venezia

Roster 2022-2023


Aggiornato al 15 agosto 2022.

Naz. Ruolo Sportivo Anno Alt. Peso Note
0 P Marco Spissu 1995 184 80
00 C Amedeo Tessitori 1994 207 107
2 A Jordan Parks 1994 201 91
5 G Allerik Freeman 1994 190 91
6 AP Michael Bramos 1987 198 102
7 C Yankuba Sima 1996 211 102
9 G Riccardo Moraschini 1991 194 99
10 P Andrea De Nicolao 1991 185 75
11 P Jayson Granger 1989 189 91
15 AC Matteo Chillo 1993 203 104
23 AG Jeff Brooks 1989 203 94
35 AG Derek Willis 1995 206 104
50 C Mitchell Watt 1989 208 102

Staff tecnico


Allenatore: Walter De Raffaele
Assistenti: Gianluca Tucci, Alberto Billio, Simone Bianchi

Settore giovanile

Nel 2018 e nel 2019, l'Umana Reyer Under 18 si è classificata al sesto posto dell'Euroleague Basketball Next Generation Tournament, la massima rassegna giovanile a livello europeo[15][16].

Nel febbraio 2020 vince a Pesaro la seconda edizione della Next Gen Cup battendo in finale la Pallacanestro Reggiana per 62-59.[17].

Tifoseria

Il tifo organizzato della Reyer Venezia è costituito unicamente dal Gruppo Panthers 1976, che trova spazio nel settore nord del PalaTaliercio. Si sono sciolti altri gruppi ultras di vecchia data, tra i quali i Reyer 1872. ed i Reyer Lions (gruppo molto presente negli anni 80)

La rivalità più accesa è quella con la Pallacanestro Treviso, dovuta principalmente alla vicinanza tra le due città e ai trascorsi in massima serie di entrambe le squadre negli anni '80, primi anni '90 e, in tempi recenti, fino al 2012. Altra rivalità quella con il Basket Mestre, contro cui si sono disputati derby negli anni '80 e '90.

Altre rivalità di minor entità più recenti sono quelle con la Pallacanestro Virtus Roma, con la Pallacanestro Reggiana e con la Pallacanestro Varese, oltre a quelle con tutte le squadre trivenete.

Tra i gemellaggi, si annovera quello stretto negli anni 2000 dal gruppo Reyer 1872 con gli ultras della Nuova Pallacanestro Vigevano, mantenuto anche dopo lo scioglimento del gruppo orogranata. Sono inoltre ottimi i rapporti con i tifosi della Scandone Avellino: in particolare, tra i Panthers e gli Original Fans 1999 irpini si è stretto un gemellaggio. Si è invece affievolita nel tempo l'amicizia che legava i Panthers alla Fossa dei leoni, ultras della Fortitudo Bologna. Rispetto reciproco con i tifosi del Brindisi.

Sponsor ufficiali
  • 1966-1970: Noalex
  • 1970-1973: Splügen
  • 1973-1980: Canon
  • 1980-1984: Carrera
  • 1984-1987: Giomo
  • 1987-1990: Hitachi
  • 1991-1993: Scaini
  • 1993-1994: Acqua Lora
  • 1994-1995: San Benedetto
  • 1998-2001: Panto
  • 2005-2006: Acqua Pia Antica Marcia
  • 2006-attuale: Umana

Note

  1. Scheda su guidamonaci.it
  2. La denominazione societaria è: S.S.D. Reyer Venezia S.p.A.
  3. UMANA REYER - BASKET VENEZIA | Storia, su Reyer.it, 2019. URL consultato il 10 novembre 2019.
  4. Costantino Reyer: Anni '60, su CostantinoReyer.Blogspot.com. URL consultato il 10 novembre 2019.
  5. Giorgio Cecchetti, E' FALLITA LA VECCHIA, GLORIOSA REYER, su Ricerca.Repubblica.it, 9 febbraio 1996. URL consultato il 10 novembre 2019.
  6. Venezia, ricorso accolto - Serie A a 17 squadre?, su Repubblica.it, 22 settembre 2011. URL consultato il 10 novembre 2019.
  7. Ufficio Stampa Reyer, Record Giovanili Reyer: 7 su 7 alle finali naz., in VESport.it, 3 giugno 2013. URL consultato il 10 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2014).
  8. Basket, Venezia è campione d'Italia dopo 74 anni: Trento battuta in gara 6, su Repubblica.it, 20 giugno 2017. URL consultato il 10 novembre 2019.
  9. (EN) Final standings - FIBA Europe Cup 2017-18, su FIBA.basketball. URL consultato il 10 novembre 2019.
  10. Barnaba Ungaro, Grande festa al Taliercio per il quarto scudetto dell'Umana Reyer Venezia, su RaiNews.it, 23 giugno 2019. URL consultato il 10 novembre 2019.
  11. Marco Arcari, Austin Daye è l'MVP dei Playoff perché al talento è riuscito a combinare la mentalità vincente, su Eurosport.com, 23 giugno 2019. URL consultato il 10 novembre 2019.
  12. Posizione in classifica al momento della sospensione definitiva del campionato a causa della pandemia di COVID-19
  13. Torneo interrotto il 27 aprile 2020, con la Reyer Venezia qualificata ai quarti di finale, a causa dell'emergenza dovuta alla pandemia di COVID-19 del 2020
  14. UMANA REYER - BASKET VENEZIA MESTRE | Palasport Taliercio, su Reyer.it. URL consultato il 10 novembre 2019.
  15. Adidas Next Generation: sesti i giovani dell’Umana Reyer, su Metropolitano.it, 15 marzo 2019. URL consultato il 10 novembre 2019.
  16. EUROLEAGUE ADIDAS NGT: UMANA REYER SESTA A BELGRADO, su Reyer.it, 26 febbraio 2018. URL consultato il 10 novembre 2019.
  17. IBSA Next Gen Cup, l'Umana Reyer Venezia è campione!, su LBA Lega Basket, 16 febbraio 2020. URL consultato il 1º marzo 2020.

Bibliografia

  • 1872-1972: Cento anni di sport a Venezia, a cura di Gabriele Rossi-Osmida, Venezia 1972
  • Quel giorno ad Anversa... Storie, personaggi e curiosità dello sport veneziano del '900 1896-1960 da Atene a Roma. Valter Esposito, Venezia 2003
  • La Reyer e i cento anni della pallacanestro a Venezia (2007, 1ª e 2ª ediz), di Franco Bacciolo, Marco De Lazzari e Alessandro Rizzardini, ed. Ve.Sport
  • Lo scudetto dimenticato (2013) di Franco Bacciolo, Sergio Barizza, Giulio Bobbo, Alessandro Rizzardini, ed. Ve.Sport

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[de] Reyer Venezia Mestre

Reyer Venezia Mestre ist ein italienischer Basketballverein aus Venedig. Er wurde während des Zweiten Weltkrieges zweimal italienischer Basketballmeister und gewann nach 74 Jahren in der Spielzeit 2016/17 seine dritte Meisterschaft.

[es] Reyer Venezia Mestre

El Reyer Venezia Mestre, conocido también por motivos de patrocinio como Umana Reyer Venezia, es un equipo histórico de baloncesto italiano con sede en la ciudad de Venecia, siendo la sección de dicho deporte de la Società Sportiva Reyer Venezia. Compite en la Serie A, la máxima división del baloncesto en Italia y en la segunda competición europea, la Eurocup. Disputa sus partidos en el Palasport Taliercio, con capacidad para 3.509 espectadores.[1]
- [it] Reyer Venezia Mestre

[ru] Рейер Венеция

«Рейер Венеция» (итал. S.S.P. Reyer Venezia Mestre) — итальянский баскетбольный клуб из города Венеция. Клуб играет в высшем дивизионе чемпионата Италии. Клуб становился чемпионом Италии 4 раза в 1942, 1943, 2017 и 2019 годах. В клубе также есть женская команда, впервые обе команды сыграли в высшем дивизионе своих чемпионатов в сезоне 2017/2018.



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