Marco Savorani (Roma, 31 marzo 1965) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere, preparatore dei portieri del Tottenham.
Marco Savorani | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 184 cm | |
Peso | 74 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Preparatore dei portieri (ex portiere) | |
Squadra | ![]() | |
Termine carriera | 2001 - giocatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1981-1984 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1983-1984 | ![]() | 0 (0) |
1984-1985 | → ![]() | 0 (0) |
1985-1986 | ![]() | 32 (-30) |
1986-1987 | ![]() | 34 (-43) |
1987-1988 | ![]() | 25 (-21) |
1988-1991 | ![]() | 77 (-58) |
1991-1996 | ![]() | 95 (-123) |
1996-2000 | ![]() | 78 (-66)[1] |
Carriera da allenatore | ||
2004-2007 | ![]() | Portieri |
2007-2008 | ![]() | Portieri |
2009 | ![]() | Portieri |
2010-2014 | ![]() | Portieri |
2014-2016 | ![]() | Primavera (Portieri) |
2016-2021 | ![]() | Portieri |
2021- | ![]() | Portieri |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 17 novembre 2021 | ||
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Nato a Roma nel 1965, gravita per quasi un ventennio nel mondo del calcio giocato, avendo iniziato l'attività a 16 anni nel 1981 per concluderla nel 2000, a 35.
Inizia la propria carriera nelle giovanili della Roma, senza esordire in prima squadra; nella stagione 1983-1984, con la formazione Primavera, conquista lo scudetto di categoria, giocando la finale di andata contro il Milan[2].
Nel 1984 passa in prestito al Piacenza, in Serie C1, dove è riserva di Fabrizio Lorieri e non colleziona presenze in campionato[3]. Rientrato a Roma, veste in seguito le maglie di Lodigiani (1985-1986) e Carrarese (1986-1987), prima di trasferirsi nel 1987 al Barletta, neopromosso in Serie B. In Puglia l'allenatore Giorgio Rumignani lo alterna a Barboni, e contribuisce con 25 presenze alla salvezza della squadra, mettendosi in luce come uno dei migliori portieri della Serie B[4].
Nel 1988 passa al Como, in Serie A[4]. Con i lariani debutta nella massima serie il 12 febbraio 1989 nella sconfitta per 3-2 sul campo del Napoli, e colleziona 8 presenze alle spalle del titolare Mario Paradisi. La formazione di Rino Marchesi retrocede in Serie B, e nella stagione successiva Savorani gioca da titolare, vivendo la seconda retrocessione consecutiva. Chiude la parentesi lombarda nel 1991, dopo aver mancato il ritorno in Serie B perdendo lo spareggio con il Venezia. A Como Savorani vive il suo periodo migliore, con soli 58 gol subiti in ben 77 presenze. Viene così acquistato dal Pescara di Giovanni Galeone[5], squadra in cui militerà per cinque anni. Nella prima stagione conquista subito la promozione in Serie A da titolare, mentre nella stagione 1992-1993 inizia da titolare, perdendo il posto dopo aver subito cinque reti nella partita contro il Milan[6]; al termine di quella partita l'allenatore Giovanni Galeone lo definisce "un optional" della squadra bianco-azzurra[7], sollevando polemiche da parte dell'Associazione Italiana Calciatori[8].
Dopo altre tre stagioni in Abruzzo (due da titolare e una da riserva), si trasferisce al Gualdo[9], dove sfiora la promozione in Serie B raggiungendo i play-off nella stagione 1997-1998[10]. Dopo la retrocessione in Serie C2 nel 2000, si ritira dall'attività agonistica a 35 anni.
Intraprende la carriera di preparatore dei portieri, iniziando nello staff tecnico di Giuseppe Iachini al Piacenza.[11] In seguito è passato, con la stessa mansione, al Chievo, sempre al seguito di Iachini[11] vincendo il campionato di serie B.
Il 13 giugno 2009 accetta l'offerta dell'Atalanta che lo chiama per sostituire Nello Malizia[12]: l'esperienza con i nerazzurri si conclude il 21 settembre dello stesso anno, in seguito all'esonero di Angelo Gregucci, allenatore della prima squadra.[11]
A partire dalla stagione successiva allena i portieri del Siena nello staff tecnico di Antonio Conte e poi Giuseppe Sannino.[11] Contrariamente a quanto annunciato in un primo momento[13], non segue l'allenatore napoletano al Palermo avendo rinnovato il contratto con il Siena[14], alle dipendenze di Serse Cosmi e Mario Beretta.
Dal 2014 diventa allenatore dei portieri della Roma Primavera, e dal 2016 sostituisce Guido Nanni nel ruolo di preparatore dei portieri della prima squadra.
Nella stagione 2016/17 (con Sczescny) e in quella successiva (con Alisson) vince il premio come miglior preparatore dei portieri italiano.
Il 17 novembre 2021 viene annunciato come nuovo preparatore dei portieri del Tottenham guidato da Antonio Conte.[15]
Coinvolto nell'inchiesta del calcioscommesse come allenatore dei portieri del Siena di Antonio Conte, il 26 luglio 2012 viene deferito dal procuratore federale Stefano Palazzi per omessa denuncia[16] in merito a Novara-Siena e Albinoleffe-Siena e del 2010-2011.[17] Il 1º agosto dopo essersi visto rifiutare la richiesta di 4 mesi di squalifica con patteggiamento, ripatteggia e ottiene una squalifica pari a 5 mesi e 10 giorni.[18][19]
Il 9 febbraio 2015 la procura di Cremona termina le indagini e formula per lui e altri indagati le accuse di associazione a delinquere e frode sportiva.[20] Il gip di Cremona non ritiene fondate tali accuse per procedere in giudizio contro di lui e la sua posizione viene stralciata.
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