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L'A.S.D. Cassino Calcio 1924, meglio nota come Cassino, è una squadra di calcio italiana con sede nella città di Cassino.

ASD Cassino Calcio 1924
Calcio
Azzurri
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Colori sociali Azzurro
Inno Cassino
Donato Rivieccio
Dati societari
Città Cassino (FR)
Nazione  Italia
Confederazione UEFA
Federazione FIGC
Campionato Serie D
Fondazione 1924
Rifondazione2010
Presidente Nicandro Rossi
Allenatore Imperio Carcione
Stadio Stadio Gino Salveti
(3 700 posti)
Palmarès
Titoli nazionali 1 Campionato di Serie D
Trofei nazionali 1 Coppa Italia Dilettanti
Si invita a seguire il modello di voce

Fondata nel 1924, nel 2010 è stata rifondata dai propri ultras e tifosi dopo la mancata iscrizione al campionato di Lega Pro Seconda Divisione, nel quale militava. Il principale successo nella storia della società è la Coppa Italia Dilettanti vinta nella stagione 1985-1986.

Il colore sociale è l'azzurro. Le partite interne vengono disputate nello Stadio Gino Salveti, intitolato all'omonimo scrittore e poeta cassinate, che può ospitare 3 700 spettatori. Nella stagione 2022-2023 milita in Serie D, il quarto livello del campionato italiano di calcio.


Storia



Gli inizi, dalla nascita alla seconda guerra mondiale


La prima squadra di calcio a Cassino partecipante a tornei ufficiali nasce nel 1924 per iniziativa di un gruppo di ragazzi del posto. Il nome scelto fu Quis contra nos?[1], motto latino che sta a significare "Chi contro di noi?". Negli anni venti disputava le proprie partite casalinghe in un campo nella zona di Caira, una frazione di Cassino. Questo fino a quando fu inaugurato il campo sportivo "Sferracavalli". Nei suoi primi anni di attività, la "Quis Contra Nos?", partecipa ai campionati regionali campani affrontando, tra le altre, il Santa Maria C.V., il Sessa, il Capua, il Maddaloni e la Casertana.

A seguito dell'accorpamento dell'Alta Terra di Lavoro nel Lazio nel 1927, la squadra cassinate inizia a partecipare ai campionati regionali laziali. Nel 1934 c'è il primo cambio di denominazione, da "Quis contra nos?" a "Cassino Calcio". Negli anni di guerra 1942-1943 prende parte al campionato "Persichetti" al quale partecipavano anche Ceccano, Avia-Aquino, Arpino, Sora, Isola Liri, Ceprano e Atina. Il Cassino viene eliminato dall'Avia Aquino, che avrebbe poi vinto il torneo. È l'ultima stagione di calcio prima dei bombardamenti che raderanno al suolo la città. Fino al 1946 infatti il calcio a Cassino resterà in "standby".


Dal dopoguerra agli anni Sessanta


Formazione 1958-59.
Formazione 1958-59.

Il calcio a Cassino ritorna, dopo tre anni di pausa, nel 1946. Inizialmente i giocatori in campo indossano maglie a strisce orizzontali bianconere, che vengono però sostituite con le classiche divise azzurre (allora in stoffa di jeans). Il Cassino disputa il campionato di Seconda divisione laziale e il 1948 è l'anno della prima promozione, in Prima divisione laziale. Il 1948 è anche l'anno dell'inaugurazione del Campo Miranda in viale Dante, impianto dedicato alla memoria di Dario Miranda, famoso centromediano della squadra prebellica, caduto in Africa pochi anni prima. Cinque anni dopo, nel 1953, il Cassino viene promosso in Promozione, dove rimarrà fino al 1959, quando in seguito alla riforma dei campionati dovuta al Lodo Barassi si ritrova iscritto in Prima Categoria.

Nel 1960 viene aperta nel palazzo dei De Vendictis, in Via D'annunzio, la sede del Cassino Calcio. Negli anni Sessanta, si alternano campionati deludenti tra la Prima e la Seconda Categoria, anni nei quali, a partire dal 1968, la denominazione fu cambiata in "S.C. Cassino", dove "S.C." stava per "Società Calcio".


Anni settanta: la prima volta tra i professionisti


Il Cassino promosso in Serie D nel 1972.
Il Cassino promosso in Serie D nel 1972.

Nel 1970 inizia la rinascita, con la vittoria del campionato e il successivo ritorno in Promozione. L'anno successivo arriva in finale di Coppa Italia Dilettanti, perdendola però per 1 a 0 contro il Montebelluna, a Forte dei Marmi. La ferita per la sconfitta in finale viene però presto sanata dalla prima promozione, l'anno successivo nel 1972, in serie D. Nel frattempo, nel 1967, era stato inaugurato lo Stadio Comunale, successivamente dedicato al poeta e scrittore cassinate Gino Salveti e dove tuttora disputa le partite casalinghe, situato in via Appia. Nell'estate del 1971 era, invece, avvenuta la trasformazione della società in "Polisportiva Cassino" ad opera del presidente Gallaccio, che creò una cooperativa a responsabilità limitata per azioni con lo scopo di coinvolgere tutte le forze sportive della città[2].

Il Cassino dopo la rinascita sancita da due promozioni e un secondo posto nella Coppa Italia Dilettanti è ormai maturo per il salto nel professionismo, che arriva puntuale nel 1978. Ad una buona prima stagione conclusa al 13º posto, dopo aver raggiunto la salvezza alla penultima giornata pareggiando a Trapani (con il primo gol del giovane Urbano), fa seguito una stagione da dimenticare: i problemi finanziari del club segnano l'annata 1979-80, conclusa all'ultimo posto.


Anni ottanta: la vittoria della Coppa Italia Dilettanti


Formazione 1985-86.
Formazione 1985-86.

Dopo la retrocessione dalla serie C2 inizia il declino del calcio a Cassino. Dopo un anno di D, in cui l'unica nota positiva è l'esplosione di Domenico Di Carlo, il Cassino retrocede in Promozione per poi scendere subito in Prima Categoria l'anno successivo. Nell'estate 1983 la vecchia società viene rilevata dalla Policassino Coop; la nuova denominazione porta bene e, dopo un secondo posto in Prima categoria, nel 1984-85 il Policassino viene promosso in Promozione, mentre l'anno successivo raggiunge il primo trofeo nazionale della sua storia: la Coppa Italia Dilettanti, conquistata con la vittoria in finale, a Viareggio, contro il Formia per 3 a 1.

Nella stagione 1987-88 c'è il ritorno in Serie D (denominata allora Interregionale), grazie alla vittoria in casa contro il Marino all'ultima giornata. La stagione successiva vede la Policassino concludere al settimo posto, mentre nel 1989-90 riesce a salvarsi solo grazie alla vittoria nello spareggio disputatosi a Campobasso contro la Maddalonese.


Anni novanta: la crisi


Gli anni novanta sono anni di crisi per il calcio a Cassino. Dopo il 1991-92 ultimo anno di Interregionale, si apre una fase di incertezza per il movimento calcistico cittadino che, complice la contemporanea ascesa della squadra di basket della città, allora militante in Serie B, comporterà un progressivo distacco degli sportivi cassinati verso la squadra di calcio che militerà in campionati di basso livello per quasi tutto il decennio.

Nel 1993-94 la Policassino viene condannata addirittura alla Promozione, a seguito della sconfitta ai rigori nello spareggio contro la Vis Sezze, giocato a Palestrina.

Nella stagione 1997-98 poi ci sono perfino due squadre differenti in città: al Policassino che milita in Promozione, si affianca l'A.S. Cassino (chiamata in precedenza Rofit) che, militando nel campionato di Eccellenza, diviene di fatto la prima squadra di Cassino. Le due squadre cittadine si affrontano in un inedito derby nella fase regionale della Coppa Italia Dilettanti terminato con il punteggio di 1-1, decretando il passaggio del turno della Policassino[3]. Il decennio nero si conclude con un quarto posto in Eccellenza del 1998-99.


Anni duemila: la rinascita e il ritorno in Serie C


La svolta arriva nella stagione 1999-2000, grazie al presidente Morra che riporta l'entusiasmo in città trasferendo a Cassino il titolo di Serie D del Real Piedimonte, trasformando quindi l'A.S. Cassino in "Real Cassino". Il campionato è di vertice e la C2 sfuma per un soffio. Il Cassino arriva, infatti, secondo alle spalle del Puteolana e resta in D.

Nel 2003 c'è l'avvicendamento alla dirigenza con Morra che lascia il timone a Ciro Corcione. L'avventura del neopresidente inizia male con la retrocessione in Eccellenza, decretata tra l'altro dallo spareggio perso a Frosinone contro il Grottaglie. È anche l'anno dell'ennesimo cambio di denominazione, stavolta in "S.S. Cassino 1927". Il nuovo nome però porta bene. Il Cassino, infatti, nei due anni successivi conquisterà due promozioni consecutive: ritorna prima in Serie D (dopo lo spareggio ad Anagni contro l'Almas Roma vinto per 2 a 0) e poi, dopo 26 anni, raggiunge l'agognato ritorno in serie C. Promozione, quest'ultima, arrivata all'ultima giornata di campionato, quando il Cassino, secondo alle spalle dell'Aprilia, batte 3 a 0 al Salveti il Bojano e scavalca la capolista pontina che perde in casa contro il Monterotondo dopo essere passata addirittura in vantaggio. In quanto vincitrice del campionato, inoltre, partecipa alla Poule Scudetto della serie D venendo eliminata però al primo turno collezionando un solo punto nelle sfide con il Sorrento e la Paganese.

L'avventura di Corcione alla guida del Cassino finisce dopo una sola stagione di professionismo conclusasi con il piazzamento al 13º posto. La società è, però, a rischio fallimento: a poche ore dalla scadenza dei termini per l'iscrizione al campionato il timone passa nelle mani di Giuseppe Tedesco che rileva la società grazie al supporto dell'imprenditore Clodomiro Murolo. Il sodalizio dura una stagione, ma poi si spezza: nell'ottobre 2008 Tedesco rassegna le dimissioni e la presidenza passa quindi a Murolo. In questa stagione, nella quale c'è il cambio di denominazione in "S.S. Cassino", il Cassino rischia addirittura di entrare nei play off, raggiungendo il punto più alto nella sua storia: solo la graduatoria degli scontri diretti con l'Andria penalizzerà il Cassino per il quale, quindi, sfumeranno i sogni di promozione. La stagione 2009-10 è l'ultima tra i professionisti per il Cassino. Al termine del campionato, infatti, il presidente Murolo decide di non iscrivere la squadra al campionato per la stagione successiva.


Anni duemiladieci: la nascita dell'ASD Nuova Cassino 1924


Con la mancata iscrizione della squadra in Seconda Divisione, la città rischiava di rimanere senza una compagine calcistica che la rappresentasse, per la prima volta dal 1946. Grazie all'iniziativa degli Ultras e dei tifosi cassinati, invece, nell'estate 2010 nasce la "ASD Nuova Cassino 1924", che viene iscritta in sovrannumero al campionato di Promozione laziale nel girone D. La squadra, inizialmente iscritta al campionato di Prima Categoria, dopo il fallimento della "S.S. Cassino", ottiene il passaggio in Promozione grazie al parere favorevole del Presidente della FIGC Abete. Nel suo primo anno di Promozione, riesce a non retrocedere grazie alla vittoria nel play out contro la Pro Calcio Fondi. Nella stagione successiva la presidenza passa da Vendittelli a Patini, ma il campionato è pieno di alti e bassi e la squadra non riesce ad arrivare ai play off.

Nel 2012-13, al presidente Patini si affianca l'imprenditore Cicchetti, con l'intento di costruire una squadra per vincere il campionato. Ulteriori vicissitudini societarie, che hanno portato al disimpegno di Cicchetti, costringono la società a smantellare la rosa. Con un organico interamente composto da giocatori locali, il Cassino resta comunque ai vertici della classifica, in lotta per la promozione in Eccellenza che comunque sfumerà nelle ultime giornate.

Nell'estate del 2013 il sodalizio passa nelle mani dell'imprenditore cassinate Nicandro Rossi[4]. Nonostante la squadra sia costruita per vincere, l'inizio di stagione è da dimenticare. A risollevare le sorti della squadra viene chiamato, dunque, il tecnico Antonio Pecoraro grazie al quale il Cassino intraprende una memorabile rimonta partita dal penultimo posto e culminata con la vittoria del campionato all'ultima giornata (l'11 maggio 2014) al termine dello scontro diretto a Sermoneta terminato 1-0 per gli azzurri[5].

Risale all'estate del 2014 l'ultimo cambio di denominazione: "ASD Cassino Calcio 1924"[6]. Le premesse, con il ritorno in panchina del tecnico artefice della promozione in Serie C, Alessandro Grossi[7], sono di campionato di vertice. Tuttavia l'annata sarà amara per gli azzurri, che concludono il campionato al 5º posto sotto la guida di Massimiliano Babusci, subentrato a Grossi alla 17ª giornata[8]. Babusci viene confermato per la stagione successiva, ma dopo un inizio da dimenticare, la squadra viene affidata ad Ezio Castellucci[9]. La stagione 2015-16 vede un Cassino dai due volti: incostante in campionato, perfetto in coppa. Il 6 gennaio 2016, infatti, sul campo neutro di Latina, gli azzurri travolgono in finale il Colleferro per 4-1, conquistando la Coppa Italia Dilettanti Lazio e accedendo alla fase nazionale[10]. Anche qui i cassinati si rendono assoluti protagonisti arrivando ad un passo dalla finale. In semifinale, dopo un promettente pareggio per 3-3 a Mazara del Vallo (con il primo tempo chiuso in vantaggio di tre reti a zero)[11], gli azzurri vengono però sconfitti per 1-0 in casa nella gara di ritorno, dicendo addio alla coppa[12]. In campionato, la rimonta iniziata dal penultimo posto con l'arrivo in panchina di mister Castellucci, si conclude con la conquista della 5ª posizione.

I tempi sono ormai maturi per il salto di categoria, che puntualmente avviene l'anno seguente. Già dalla prima giornata, gli azzurri dimostrano le loro intenzioni, rifilando un 6-0 agli storici rivali del Formia[13]. Abbandonata al primo turno la Coppa Italia[14], la squadra di Castellucci si dedica completamente al campionato, dominato dall'inizio alla fine e raggiunge con tre giornate di anticipo la promozione[15]. Dopo 7 anni dalla rifondazione, dunque, il Cassino raggiunge la Serie D, tornata ad essere, a seguito della riforma dei campionati del 2014, il quarto livello del calcio italiano.

Sancito il divorzio con Ezio Castellucci per divergenze economiche[16], la panchina viene affidata a Corrado Urbano, che torna a guidare gli azzurri a distanza di 17 anni, quando proprio a Cassino iniziò la sua carriera da allenatore[17]. Il primo anno di Serie D vede un Cassino posizionato nella parte medio-alta della classifica, concludendo la stagione al settimo posto in classifica. Il colpo di mercato estivo è Imperio Carcione, che torna a vestire la maglia azzurra a dieci anni di distanza[18]. Guidati dall'esperienza in mezzo al campo del capitano, la squadra conclude il campionato 2018-19 al quinto posto, qualificandosi per i play-off, dove verrà sconfitta in semifinale dal Lanusei[19]. Nella stagione 2019-20 il Cassino si distingue nella competizione "Giovani D Valore" per essere, a livello nazionale, la squadra di Serie D più virtuosa nell'utilizzo degli under[20]. A seguito dell'interruzione anticipata dei campionati a causa del Coronavirus[21], gli azzurri concludono la stagione al 7º posto del Girone G. In estate viene sancito il divorzio con mister Urbano[22].


Cronistoria


Cronistoria della ASD Cassino Calcio 1924
  • 1924 - Nasce la prima squadra di Cassino denominata Quis contra nos?.
  • 1924-1927 - Partecipa ai campionati regionali campani.
  • 1928-34 - Partecipa ai campionati regionali laziali. Viene inaugurato il nuovo campo sportivo "Sferracavalli".

  • 1934 Trasformazione della Quis contra nos? in Cassino Calcio.
  • 1934-42 - Partecipa ai campionati regionali laziali.

  • 1942-43 - Partecipa a campionato provinciale Persichetti. È eliminato dall'Avia Aquino.
  • 1943-46 Attività sospese per cause belliche.
  • 1946 - Nasce il nuovo Cassino con maglia a strisce orizzontali bianconere.
  • 1946-47 - Attività a carattere episodico.
  • 1947-48 - 10º nel girone D di Prima Divisione Laziale. Inaugurato il nuovo Campo Miranda in viale Dante.
  • 1948-49 - 16º nel girone C di Prima Divisione Laziale.
  • 1949-50 - 13º nel girone C di Prima Divisione Laziale.

  • 1950-51 - 5º nel girone C di Prima Divisione Laziale.
  • 1951-52 - 12º nel girone D di Prima Divisione Laziale. La categoria viene declassata per riforma dei campionati.
  • 1952-53 - 3° in Prima Divisione. Promosso in Promozione.
  • 1953-54 - 4º nel girone B di Promozione Lazio.
  • 1954-55 - 9º nel girone B di Promozione Lazio.
  • 1955-56 - 10º nel girone B di Promozione Lazio.
  • 1956-57 - 4º nel girone B di Promozione Lazio.
  • 1957-58 - 10º nel girone B del Campionato Dilettanti Lazio (ex Promozione).
  • 1958-59 - 3º nel girone B del Campionato Dilettanti Lazio.
  • 1959-60 - 3º nel girone D di Prima Categoria Lazio (dopo riforma dei campionati).

  • 1960-61 - 9º nel girone D di Prima Categoria Lazio.
  • 1961-62 - 15º nel girone C di Prima Categoria Lazio. Retrocesso in Seconda Categoria.
  • 1962-63 - 1° in Seconda Categoria Lazio. Promosso in Prima Categoria.
  • 1963-64 - 7º nel girone B di Prima Categoria Lazio.
  • 1964-65 - 16º nel girone B di Prima Categoria Lazio. Retrocesso in Seconda Categoria.
  • 1965-66 - 7° in Seconda Categoria Lazio.
  • 1966-67 - 7° in Seconda Categoria Lazio.
  • 1967-68 - 8° in Seconda Categoria Lazio. Inaugurato il nuovo Stadio Comunale di via Appia (l'attuale Gino Salveti).
  • 1968 Cambia denominazione in S.C. Cassino
  • 1968-69 - 3º nel girone D di Prima Categoria Lazio (dopo riforma dei campionati).
  • 1969-70 - 1º nel girone D di Prima Categoria Lazio. Promosso in Promozione.

  • 1970-71 - 2º nel girone B di Promozione Lazio. Vice campione d'Italia dilettanti dopo la finale di Coppa Italia a Forte dei Marmi contro il Montebelluna persa per 0-1.
  • 1971 La vecchia società viene assorbita dalla Polisportiva Cassino COOP.
  • 1971-72 - 1º nel girone B di Promozione. Promosso in Serie D.
  • 1972-73 - 4º nel girone F di Serie D.
  • 1973-74 - 14º nel girone F di Serie D.
  • 1974-75 - 13º nel girone G di Serie D.
  • 1975-76 - 14º nel girone G di Serie D.
  • 1976-77 - 10º nel girone G di Serie D.
  • 1977-78 - 6º nel girone G di Serie D. Ripescato in Serie C2 a completamento organici.
  • 1978-79 - 13º nel girone D di Serie C2.
  • 1979-80 - 18º nel girone C di Serie C2. Retrocesso in Serie D.

  • 1980-81 - 19º nel girone E di Serie D. Non retrocesso a causa della riforma del campionato di Serie D trasformato in Campionato Interregionale.
  • 1981-82 - 15º nel girone H del Campionato Interregionale. Retrocesso in Promozione.
  • 1982-83 - 16º nel girone B di Promozione. Retrocesso in Prima Categoria.
  • 1983-84 - 2° in Prima Categoria Lazio. La vecchia società viene rilevata dalla Policassino Coop.
  • 1984-85 - 1° in Prima Categoria Lazio. Promosso in Promozione.
  • 1985-86 - 2º nel girone B di Promozione Lazio.
Conquista la Coppa Italia Dilettanti dopo la vittoria 3-1 contro il Formia a Viareggio.
  • 1986-87 - 3º nel girone B di Promozione Lazio.
  • 1987-88 - 1º nel girone B di Promozione Lazio. Promosso in Interregionale.
  • 1988-89 - 7º nel girone I del Campionato Interregionale.
  • 1989-90 - 14º nel girone I del Campionato Interregionale. Si salva vincendo a Campobasso lo spareggio contro la Maddalonese (1-0 d.t.s.).

  • 1990-91 - 6º nel girone I del Campionato Interregionale.
  • 1991-92 - 16º nel girone H del Campionato Interregionale. Retrocesso in Eccellenza.
  • 1992-93 - 11º nel girone B di Eccellenza Lazio.
  • 1993-94 - 14º nel girone B di Eccellenza Lazio. Retrocesso in Promozione dopo spareggio a Palestrina contro la Vis Sezze 0-0 (4-5 d.c.r.).
  • 1994-95 - 1º nel girone D di Promozione Lazio. Promosso in Eccellenza.
  • 1995-96 - 6º nel girone B di Eccellenza Lazio.
  • 1996-97 - 14º nel girone B di Eccellenza Lazio. Retrocesso in Promozione.
  • 1997-98 - 7º nel girone D della Promozione Lazio. La società partecipante all'Eccellenza è l'A.S.Cassino, altra società non in continuità con il Cassino.
  • 1998-99 - 15º nel girone D di Promozione Lazio.
  • 1999: Si fonde con Real Piedimonte e acquisisce il titolo a disputare la Serie D. La società si chiama ora U.S. Real Cassino S.r.l.
  • 1999-00 - 3º nel girone G di Serie D.
  • 2000 - Scioglimento dell'U.S. Real Cassino S.r.l. Viene costituita una nuova società denominata A.S. Real Cassino alla quale la FIGC trasferisce il titolo e il parco calciatori del precedente sodalizio.[23]

  • 2000-01 - 8º nel girone H di Serie D.
  • 2001-02 - 7º nel girone G di Serie D.
  • 2002-03 - 7º nel girone G di Serie D.
  • 2003 - Cambia denominazione in S.S. Cassino 1927.[24]
  • 2003-04 - 16º nel girone H di Serie D. Retrocesso in Eccellenza dopo lo spareggio con il Grottaglie.
  • 2004-05 - 1º nel girone B di Eccellenza Lazio. Promosso in Serie D dopo lo spareggio con l'Almas Roma (2-0 ad Anagni).
  • 2005-06 - 1º nel girone G di Serie D. Promosso in Serie C2. Eliminato al primo turno della successiva Poule Scudetto.
  • 2006-07 - 13º nel girone C della Serie C2.
  • 2007-08 - 8º nel girone C della Serie C2.
  • 2008-09 - 6º nel girone C della Lega Pro Seconda Divisione. Cambia denominazione in S.S. Cassino.
  • 2009-10 - 8º nel girone C della Lega Pro Seconda Divisione.

  • 2010 La S.S.Cassino non si iscrive al torneo di Lega Pro Seconda Divisione. Nasce la ASD Nuova Cassino 1924, iscritta in sovrannumero al campionato di Promozione.
  • 2010-11 - 15º nel girone D di Promozione Lazio. Permane in questa categoria dopo la vittoria ai play-out contro la Pro Calcio Fondi.
  • 2011-12 - 8º nel girone D di Promozione Lazio.
  • 2012-13 - 5º nel girone D di Promozione Lazio.
  • 2013-14 - 1º nel girone D di Promozione Lazio. Promosso in Eccellenza.
  • 2014 Cambia denominazione in ASD Cassino Calcio 1924.
  • 2014-15 - 5º nel girone B di Eccellenza Lazio.
  • 2015-16 - 5º nel girone B di Eccellenza Lazio. Conquista la Coppa Italia Dilettanti Lazio dopo la vittoria per 4-1 contro il Colleferro a Latina.
  • 2016-17 - 1º nel girone B di Eccellenza Lazio. Promosso in Serie D.
  • 2017-18 - 7º nel girone G di Serie D.
  • 2018-19 - 5º nel girone G di Serie D. Perde la semifinale dei play-off.
  • 2019-20 - 7º nel girone G di Serie D.

  • 2020-21 - 11º nel girone G di Serie D.
  • 2021-22 - 13º nel girone G di Serie D.

Colori e simboli



Colori


Il colore con cui il Cassino disputa le gare casalinghe è l'azzurro, solitamente utilizzato sia per la maglia che per i pantaloncini. Per le gare fuori casa la divisa tradizionale è composta da maglietta e pantaloncini bianchi.

Nel corso della sua storia ha però utilizzato anche altre divise casalinghe, come la maglietta a righe orizzontali bianco-nere (nella stagione 1946-47), a bande orizzontali bianco-azzurre o a strisce verticali bianco-azzurre, come in occasione della vittoria del campionato di Serie D 2005-06.

Per le gare in trasferta, ha invece utilizzato casacche composte da maglietta e pantaloncini completamente blu notte, gialla con inserti blu, gialla con inserti verdi, rossa con inserti blu e viceversa, quest'ultima per richiamare i colori del simbolo della Terra di San Benedetto della quale la città di Cassino è stata il fulcro tra il 700 e il 1500.


Denominazioni ufficiali


Denominazioni
  • 1924-1934 Quis Contra Nos?
  • 1934-1968 Cassino Calcio
  • 1968-1971 Società Calcio Cassino
  • 1971-1983 Polisportiva Cassino Coop
  • 1983-1998 Policassino Coop
  • 1997-1999 Associazione Sportiva Cassino
  • 1999-2003 Real Cassino
  • 2003-2008 Società Sportiva Cassino 1927
  • 2008-2010 Società Sportiva Cassino
  • 2010-2014 Associazione Sportiva Dilettantistica Nuova Cassino Calcio 1924
  • 2014-oggi Associazione Sportiva Dilettantistica Cassino Calcio 1924

Stemma

Le numerose vicissitudini societarie, che hanno portato a continui cambi di denominazione, non consentono di individuare un'uniformità nel simbolo adottato dalla squadra azzurra nel corso della sua storia.

Lo stemma adottato dal 2010, anno della rifondazione per mano dei tifosi, è uno scudetto di colore azzurro, con al centro lo stemma della città di Cassino che sormonta un pallone, volutamente di cuoio, in segno di rottura con il recente passato e come richiamo, invece, ai valori antichi del calcio popolare. In basso è presente il vero anno di nascita del calcio a Cassino, il 1924.


Inno

L'inno ufficiale del Cassino Calcio è Cassino, composto dal cantautore cassinate Donato Rivieccio.


Strutture



Stadio


Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Gino Salveti.
Lo Stadio Gino Salveti.
Lo Stadio "Gino Salveti".

Il Cassino gioca le gare casalinghe presso lo stadio Gino Salveti di via Appia Nuova, impianto inaugurato nel 1967 insieme al centro sportivo di cui fa parte. Sebbene fosse conosciuto all'epoca come "Stadio dei Ventimila", la sua capienza massima era di diecimila spettatori, oggi ridotti a 3.700 con la chiusura del settore prato e il posizionamento dei seggiolini in tutti i settori.

In precedenza, dal 1947, il Cassino giocava presso il campo sportivo di viale Dante intitolato a Dario Miranda, vecchio centromediano della formazione prebellica. Oggi vi si trova un parcheggio, ancora chiamato dai cassinati Campo Miranda.

Gli impianti prebellici di cui si ha notizia furono il campo di via Caira, nell'area in cui sorgeva il concentramento di prigionieri austriaci della prima guerra mondiale ed, in seguito, il campo di via Sferracavalli nell'area dove attualmente sorge la scuola media Conte.


Centro di allenamento


Il Cassino svolge le sue sedute di allenamento presso le strutture del centro sportivo di via Appia Nuova.


Società



Organigramma Societario


Staff dell'area amministrativa[25]
  • Nicandro Rossi - Presidente
  • Marco Rocca / Andrea Balsamo / Angelo Zottolla Vice presidenti
  • Pierluigi Di Santo - Direttore generale
  • Benito Coppola - Segretario Generale


Cronologia degli sponsor tecnici
  • 1924-2006 ...
  • 2006-2010 Mass
  • 2010-2013 ...
  • 2013-2015 Givova
  • 2015-2016 Gems
Cronologia degli sponsor ufficiali[26]
  • 1924-1982 Non presente
  • 1982-1983 LP Assicurazioni
  • 1983-1985 Albasan
  • 1985-1987 Litasport
  • 1987-1990 Autolazio
  • 1990-1991 CMD Visco
  • 1991-1992 Autolazio
  • 1992-1995 Shopping Sport
  • 1995-1996 CIC
  • 1996-1997 In Sport
  • 1997-1998 Shopping Sport
  • 1998-1999 Nicoloro Arredamenti
  • 1999-2004 Autolazio
  • 2004-2005 Non presente
  • 2005-2006 Mitalfarma
  • 2006-oggi Banca Popolare del Cassinate

Settore giovanile


Il settore giovanile del Cassino, svolge le sue attività all'interno del centro sportivo di via Appia, nelle strutture adiacenti allo stadio Salveti.

Tra i prodotti migliori del vivaio cassinate, che hanno calcato la Serie A, si segnalano Corrado Urbano, Domenico Di Carlo, ed Angelo Ogbonna, quest'ultimo facente parte del Montecassino, scuola calcio affiliata al Cassino[27].

Ottimi livelli sono stati raggiunti da Mauro Rufo, Mario Buccilli, Leonardo Rossi e Vittorio Cozzella, i quali vantano numerose presenze in Serie B.


Allenatori e presidenti


Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Cassino Calcio 1924.

Dal dopoguerra ad oggi sono solo quattro gli allenatori rimasti sulla panchina del Cassino per più di tre stagioni consecutive e che ne detengono, quindi, i record di presenze. Con 167 panchine, l'allenatore più longevo è Carlo Orlandi, alla guida del Cassino dal 1971 al 1976 e nel 1998-99. Al secondo posto troviamo Antonio Lillo (166), seguito da Alessandro Grossi con 156 panchine e da Giuseppe Capaccione (96)[28].

Allenatori
  • 1924-1946 ...
  • 1947-1949 Angrisani/Conte
  • 1949-1950 Mariano Fabiani
  • 1950-1951 Antonio Lombardi
  • 1951-1952 Gaetano Conte
    Mariano Fabiani
  • 1952-1953 Giuseppe Gricoli
  • 1953-1954 Mario Pollak
  • 1954-1955 Mario Pollak
    Mario Lalli
  • 1955-1956 Mario Pollak
  • 1956-1958 Dante Compiani
  • 1958-1959 Oscar Leblanc
    Corrado Giubilo
  • 1959-1960 Corrado Giubilo
    Rosario Pittiglio
    Gaetano Conte
  • 1959-1961 Dante Compiani
  • 1961-1962 Antonio Ferrigno
    Benito Pragliola
  • 1961-1963 Benito Pragliola
  • 1963-1964 Andrea Candidi
    Antonio Jacobini
    Ettore Annarumi
  • 1964-1965 Alessandro Ferri
    Giuseppe Perillo
  • 1965-1966 Benito Pragliola
  • 1966-1967 Ezio Nardone
    Giuseppe Gricoli
  • 1967-1968 Pino Nacci
  • 1968-1969 Bruno Colagiovanni
  • 1969-1970 Severo Bartolomei
  • 1970-1971 Pino Nacci
    Renato Piacentini
  • 1971-1976 Carlo Orlandi
  • 1976-1977 Washington Parisio
    Marcello Marchegiani
    Alberto Pizzi
  • 1977-1978 Biagio Catalano
  • 1978-1979 Vincenzo Montefusco
    Bruno Mora
  • 1979-1980 Giuseppe Simeone
    Gianfranco Murgia
  • 1980-1981 Massimo Urbano
    Antonio Lillo
  • 1981-1982 Giuseppe Simeone
  • 1982-1983 Antonio Di Ponio
    Desiderio Bianchi
    Marcello Marchegiani
  • 1983-1984 Antonio Di Paolo
  • 1984-1989 Antonio Lillo
  • 1989-1990 Augusto Incagnoli
  • 1990-1991 Augusto Incagnoli
    Bruno Abbatini
    Pasqualino Molinaro
  • 1991-1992 Stefano Di Chiara
    Antonio Lillo
  • 1992-1993 Ernesto Verdone
    Rosario Iemma
  • 1993-1994 Rosario Iemma
  • 1994-1995 Bruno Abbatini
    Fabio Salvatici
    Franco Perilli
  • 1995-1996 Franco Perilli
  • 1996-1997 Alessandro Baldanzini
    Pino Nacci
  • 1997-1998 Sandro Mancini
    Rosario Iemma
    Mario Schettino
  • 1998-1999 Mario Schettino
    Carlo Orlandi
  • 1999-2000 Corrado Urbano
  • 2000-2001 Carmine Falso
    Franco Anellino
    Giuseppe Capaccione
  • 2001-2002 Giuseppe Capaccione
    Michele Punzo
  • 2002-2003 Mauro Pernarella
    Giuseppe Capaccione
  • 2003-2004 Domenico Aceti
    Antonio D'Amico
    Giuseppe Capaccione
  • 2004-2008 Alessandro Grossi[28]
  • 2008-2009 Alessandro Grossi (1ª-11ª)
    Vincenzo Patania (12ª-34ª)
  • 2009-2010 Maurizio Pellegrino (1ª-22ª)
    Stefano Sanderra (23ª-25ª)
    Maurizio Pellegrino (26ª-34ª)
  • 2010-2011 Marco Scorsini
    Francesco Barbabella
  • 2011-2012 Roberto Zollo
    Claudio Tobia
    Aldo D'Urso
  • 2012-2013 Silvio Di Prisco
  • 2013-2014 Silvio Di Prisco
    Antonio Pecoraro
  • 2014-2015 Alessandro Grossi
    Massimiliano Babusci
  • 2015-2016 Massimiliano Babusci
    Ezio Castellucci
  • 2016-2017 Ezio Castellucci
  • 2017-2020 Corrado Urbano
  • 2020-2021 Alessandro Grossi
  • 2021-2022 Alessandro Grossi (1ª-6ª)
    Silvio Di Prisco (7ª-14ª)
    Imperio Carcione (15ª-34ª)
  • 2022- Imperio Carcione
Presidenti
  • 1924-1946 ...
  • 1947-1949 Miele
  • 1949-1950 Malatesta
  • 1950-1955 Edmondo Mascioli
  • 1955-1956 Mario Ricciuti
  • 1956-1959 Raffaele Varlese
  • 1959-1962 Antonio Pagano
  • 1962-1965 Marcello Di Zenzo
  • 1965-1966 Leone
  • 1966-1967 D'Aliesio
  • 1967-1968 Di Mambro
  • 1968-1969 Vassallo
  • 1969-1970 Michele Michelucci
  • 1970-1971 Giovanni Vassallo
  • 1971-1972 Achille Gallaccio
  • 1972-1976 Virgilio Volante
  • 1976-1982 Rodolfo D'Ambrosio
  • 1982-1983 Benedetto Capitanio
  • 1983-1990 Achille Gallaccio
  • 1990-1991 Enzo Visco
  • 1991-1997 Achille Gallaccio
  • 1997-1999 Vittorio Orsello
  • 1999-2003 Antonio Morra
  • 2003-2007 Ciro Corcione
  • 2007-2008 Giuseppe Tedesco[29]
  • 2008-2010 Clodomiro Murolo
  • 2010-2012 Mario Vendittelli
  • 2012-2013 Riccardo Patini
  • 2013-oggi Nicandro Rossi

Calciatori


Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Cassino Calcio 1924.

Palmarès



Competizioni nazionali


1985-1986
2005-2006 (girone G)

Competizioni regionali


2015-2016
2004-2005 (girone B), 2016-2017 (girone B)
1971-1972 (girone B), 1987-1988 (girone B), 1994-1995 (girone D), 2013-2014 (girone D)
1969-1970, 1984-1985
1962-1963

Altri piazzamenti


Promozione: 1977-1978 (girone G)
Secondo posto: 1985-1986 (girone B)
Terzo posto: 1986-1987 (girone B)
Finalista: 1970-1971
Semifinalista: 2015-2016

Competizioni giovanili


2014-2015 (Eccellenza - Girone B)[30]
2014-2015 (Girone B)[31]

Statistiche e record



Partecipazione ai campionati


Nazionali

In 27 stagioni sportive a partire dall'esordio a livello nazionale in Serie D nel 1972-73:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie D91972-19732019-202014
Serie C241978-19792007-2008
Lega Pro Seconda Divisione22008-20092009-2010
Serie D71980-19812005-200612
Campionato Interregionale51981-19821991-1992
Regionali

In 46 stagioni sportive conteggiate dal 1947-1948:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Prima Divisione51947-19481950-195130
Promozione101953-19541987-1988
Campionato Dilettanti21957-19581958-1959
Prima Categoria51959-19601964-1965
Eccellenza81992-19932016-2017
Prima Divisione11952-195316
Seconda Categoria41962-19631967-1968
Prima Categoria41968-19691984-1985
Promozione71994-19952013-2014

Partecipazione alle coppe


Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Coppa Italia Semiprofessionisti21973-19741979-19806
Coppa Italia Serie C22006-20072007-2008
Coppa Italia Lega Pro22008-20092009-2010
Scudetto Dilettanti12005-20061
Coppa Italia Serie D91999-20002019-20209
Coppa Italia Dilettanti31970-19712015-20163

Il conteggio esclude ogni forma di competizione disputata esclusivamente in ambito regionale.


Statistiche di squadra


Nel 1971 il Cassino raggiunse il record di 53 gare ufficiali senza sconfitte, attirando su di sé l'interesse della "Domenica Sportiva". La striscia positiva partiva dalle ultime due partite della stagione 1968-69, abbracciava l'intero 1969-70 e si concludeva nella stagione 1970-71[32].

Record in campionati professionistici

Tifoseria


Un'immagine della tifoseria allo Stadio Gino Salveti nel 1984.
Un'immagine della tifoseria allo Stadio Gino Salveti nel 1984.

Storia


Le prime manifestazioni di tifo organizzato si formarono ad inizio anni '70. Il gruppo più longevo, tuttora in attività, è quello dei Fedayn Cassino[34], fondato nel 1977, uno dei gruppi ultras più antichi del Lazio. Altri gruppi in attività sono le Brigate, fondate nel 2004 e gli UTSB, acronimo di "Ultras Terra Sancti Benedicti", fondati nel 2006. Queste due realtà rappresentano la nuova guardia che affianca i Fedayn al seguito della maglia azzurra. Altri gruppi storici che in passato hanno sostenuto la squadra sono il Commandos (una delle prime realtà ultras nate in città), gli Intoccabili 1991 e i Boys.

Dal 2016 i diversi gruppi si riuniscono tutti dietro un unico striscione: Cassino 1924.

Uno dei caratteri distintivi della tifoseria è la rivendicazione dell'appartenenza alla storica Terra di San Benedetto e alla cosiddetta Terra di Lavoro, in contrasto con quanti identificano tutta l'odierna Provincia di Frosinone con la Ciociaria.


Gemellaggi e rivalità


La tifoseria cassinate è gemellata dal settembre 1983 con gli ultras del Venafro[35]. Un'altra amicizia storica e molto sentita è quella con gli ultras della Casertana[35]. Più recente, risalente agli ultimi anni di Promozione, è l'amicizia con il gruppo Ignari Semprevisa di Carpineto Romano[36].

In passato vi sono stati gemellaggi con le tifoserie dell'Avezzano[36][37] e del Frosinone[38], quest'ultimo sfociato in un'accesa rivalità. Altre rivalità molto sentite sono con le tifoserie di Formia[39], Isernia e Sora.


Note


  1. ciociari.com, https://web.archive.org/web/20150923203629/http://www.ciociari.com/eco36/cassino-calcio.htm (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  2. Piergiorgio Renna, Cento Anni di Calcio a Cassino, Cassino, Multimedia, 2006, p. 192 e p. 384.
  3. https://www.youtube.com/watch?v=7wePXwncqk4. URL consultato il 4 agosto 2015.
  4. Calcio, il neo presidente Rossi spinge il Cassino: "In tre anni voglio la serie D" | La Provincia Quotidiano, su laprovinciaquotidiano.it. URL consultato il 3 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2015).
  5. Il Cassino festeggia l'approdo in Eccellenza - Corriere dello Sport.it, su corrieredellosport.it. URL consultato il 3 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  6. Fabrizio Consalvi, Nuova Cassino: Pronti quattro colpi e cambio di denominazione [collegamento interrotto], su fuoriareaweb.it. URL consultato il 26 luglio 2015.
  7. L'Inchiesta Quotidiano, Sandro Grossi è il mister azzurro «Cassino, torniamo a sognare» - See more at: http://www.linchiestaquotidiano.it/news/2014/05/30/sandro-grossi-%c3%a8-il-mister-azzurro-%c2%abcassino,-torniamo-a-sognare%c2%bb/8364#sthash.uK04Oi39.dpuf, su linchiestaquotidiano.it.
  8. Cassino, il nuovo tecnico è Massimiliano Babusci - Corriere dello Sport.it, su CorrieredelloSport.it. URL consultato il 21 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  9. Cassino, è ufficiale: via Babusci, panchina affidata a Castellucci, su L'Inchiesta Quotidiano OnLine. URL consultato il 21 ottobre 2015.
  10. Trionfo Cassino: la coppa è tua, su calciolaziale.com. URL consultato il 7 gennaio 2016.
  11. Coppa Italia Dilettanti: pareggio pirotecnico tra Mazara e Cassino, 3 a 3 in Sicilia - Riviera24, su Riviera24, 30 marzo 2016. URL consultato il 2 maggio 2016.
  12. Cassino-Mazara 0-1: la dura legge del calcio, su calciolaziale.com. URL consultato il 2 maggio 2016.
  13. Calcio Eccellenza, il Cassino a valanga sul Formia 6 a 0: è spettacolo dentro e fuori dal terreno di gioco | Cassino Informa, in Cassino Informa, 4 settembre 2016. URL consultato il 23 aprile 2017.
  14. Coppa Italia di Eccellenza/Sedicesimi: il Cassino detentore fuori ai rigori, poker Valle del Tevere, derby alla Vis Artena - Sportinoro, in Sportinoro, 26 ottobre 2016. URL consultato il 23 aprile 2017.
  15. Il Cassino in festa: di nuovo in Serie D. URL consultato il 23 aprile 2017.
  16. Cooperativa Editoriale L'Inchiesta - Via Lombardia 8, Cassino - www.linchiestaquotidiano.it -, Calcio, Cassino e mister Ezio Castellucci verso la separazione consensuale, in L'Inchiesta Quotidiano OnLine, 13 maggio 2017. URL consultato il 10 giugno 2017.
  17. Cassino, Urbano è il nuovo tecnico: «Tanto entusiasmo per fare bene». URL consultato il 10 giugno 2017.
  18. Cassino: il ritorno di Carcione. Urbano confermato in panchina, su calciolaziale.com. URL consultato il 7 marzo 2020.
  19. Cooperativa Editoriale L'Inchiesta, Playoff Serie D, Cassino fuori a testa alta | www.linchiestaquotidiano.it, su linchiestaquotidiano.it. URL consultato il 7 marzo 2020.
  20. Giovani D Valore: il quarto aggiornamento delle classifiche, su Lega Nazionale Dilettanti. URL consultato l'11 giugno 2020.
  21. FIGC, su figc.it. URL consultato l'11 giugno 2020.
  22. Corrado Urbano: "Rossi, Cassino e il 50%, vi spiego...", su Gazzetta Regionale. URL consultato l'11 giugno 2020.
  23. COMUNICATO UFFICIALE N. 3/A (PDF), su figc.it, http://www.figc.it/, 12 luglio 2000. URL consultato il 6 febbraio 2017.
  24. CAMBIO DI DENOMINAZIONE SOCIALE 2003 (PDF), su figc.it, http://www.figc.it/, 2003. URL consultato il 7 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  25. Organigramma prima squadra, su asdcassino.com. URL consultato il 28 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  26. Cronistoria del calcio a Cassino, su asdcassino.com. URL consultato il 28 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  27. Cassino celebra l'azzurro Ogbonna festa in città dopo Euro 2012, su ilmessaggero.it. URL consultato il 28 luglio 2015.
  28. , Statistiche allenatori fino al 07-08
  29. , Cronologia Cassino Calcio fino al 07-08
  30. L'Inchiesta Quotidiano, Cassino/calcio giovanile, la juniores completa l’impresa ed entra nella storia, su linchiestaquotidiano.it.
  31. Cooperativa Editoriale L'Inchiesta - Via Enrico De Nicola 65, Cassino - www.linchiestaquotidiano.it -, Cassino Calcio, i Giovanissimi sono campioni provinciali, su linchiestaquotidiano.it. URL consultato il 4 agosto 2015.
  32. CASSINO CALCIO | L'AVVERSARIO..., su provanuova.myblog.it. URL consultato il 27 luglio 2015.
  33. Le vittorie valevano 2 punti
  34. FEDAYN CASSINO 1977, su fedayncassino.blogspot.it. URL consultato il 31 marzo 2017.
  35. La fratellanza nella Terra di Lavoro: Cassino-Casertana, amichevole, su sportpeople.net. URL consultato il 31 marzo 2017.
  36. La forza dell’esserci sempre: Città di Ciampino-Cassino, Coppa Italia Eccellenza, su sportpeople.net. URL consultato il 31 marzo 2017.
  37. mediacentrotv, AVEZZANO vs CASSINO prima gara stagione 2015-2016, 9 agosto 2015. URL consultato il 31 marzo 2017.
  38. solocassino, gemellaggio FR - CASSINO, 17 gennaio 2015. URL consultato il 31 marzo 2017.
  39. Il derby della vecchia guardia: Cassino-Formia, Eccellenza Laziale, su sportpeople.net. URL consultato il 31 marzo 2017.

Bibliografia



Collegamenti esterni


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На других языках


[en] A.S.D. Cassino Calcio 1924

Associazione Sportiva Dilettantistica Cassino Calcio 1924 is an Italian association football club from Cassino, Lazio. It currently plays in Serie D.
- [it] Cassino Calcio 1924



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