Antonello Restivo (Cagliari, 13 giugno 1975) è un allenatore di pallacanestro italiano, tecnico della Dinamo Sassari femminile.
Antonello Restivo | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Pallacanestro ![]() | ||
Ruolo | Allenatore | |
Squadra | ![]() | |
Carriera | ||
Carriera da allenatore | ||
1996-1999 | ![]() | (vice e giov.) |
1999-2001 | ![]() | (vice) |
2001-2002 | ![]() | (vice) |
2002-2003 | ![]() | 15-2 |
2003 | ![]() | (vice) |
2003-2005 | ![]() | (vice) |
2006-2007 | ![]() | 50-12 |
2007-2008 | ![]() | 16-6 |
2009 | ![]() | 20-1 |
2010-2011 | ![]() | 22-10 |
2011-2012 | 18-12 | |
2013-2016 | ![]() | 24-50 |
2019-20 | ![]() | 10-10 |
2020- | ![]() | 19-41 |
Palmarès | ||
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Bronzo | Milano 2014 | |
Bronzo | Modena-Reggio Emilia 2016 | |
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 19 ottobre 2022 | ||
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È stato viceallenatore di Melillo, Crespi e Frates nella massima serie italiana a Roseto, Udine e Pesaro, poi capoallenatore nelle serie minori. Dalla stagione 2020-2021 guida la sezione femminile della Dinamo Sassari in Serie A1.
Dopo aver giocato nel ruolo di playmaker nelle serie minori, dalla stagione 1996 inizia ad allenare nella Virtus Cagliari, società femminile della sua città, come assistente della serie A2 e come primo allenatore nelle giovanili e vi rimane per tre stagioni.
Nella stagione 1999-2000 inizia la sua collaborazione, come suo assistant coach, con l'allenatore italo-americano Phil Melillo sulla panchina di Roseto, in serie A2 maschile, squadra con la quale raggiunge subito la promozione in massima serie grazie alla presenza nel roster di giocatori del calibro di Paolo Moretti, Mario Boni, Valerio Amoroso, Leonardo Busca, Francesco Orsini e Albert Burditt. Confermato anche in A1[1] raggiunge, grazie all'arrivo di George Gilmore, Peter Guarasci, Jeff Sheppard e Stefano Attruia, l'8º posto al termine della regular season e disputa i play-off scudetto contro la Virtus Bologna oltre alle Final Eight di Coppa Italia. La stagione successiva si trasferisce, seguendo Melillo come assistente, alla Snaidero Udine in serie A ma esonerato Melillo a gennaio continua con Fabrizio Frates.
Nell'estate 2002 inizia la sua prima esperienza da capo allenatore nella panchina della Russo Cagliari in serie C, ma dopo 17 partite con 15 vittorie, a gennaio 2003 ritorna al fianco di Melillo nella panchina di Roseto raggiungendo i play-off contro la Viola R. Calabria, la semifinale di Coppa Italia contro la Pall. Cantù e gli ottavi di ULEB Cup contro l'Estudiantes. Segue ancora Phil Melillo alla V.L. Pesaro e nel 2003-2004 raggiunge i migliori risultati da vice allenatore: 4º posto nella regular season e semifinale scudetto contro Mens Sana Siena e finale di Coppa Italia contro Pall. Treviso, che garantisce la qualificazione in Eurolega. L'anno successivo viene confermato[2] anche dopo l'esonero di Melillo a dicembre, continuando così con Marco Crespi fino al termine della stagione in cui disputa i quarti di finale di Eurolega contro il Maccabi Tel Aviv.[3].
Dopo un periodo di aggiornamento nel 2005 in Serbia e Montenegro a seguito della nazionale prima dei Campionati europei e poi come consulente per il Partizan, a gennaio torna alla Russo Cagliari in Serie B Dilettanti, portando la squadra cagliaritana a disputare i play-off promozione. Da qui in poi inizia la sua carriera da capo allenatore nelle serie minori maschili: ancora alla Russo in Serie B Dilettanti in cui sfiora la promozione raggiungendo il 3º posto, con 23 vittorie e 7 sconfitte, in regular season e disputando la semifinale promozione contro Empoli, poi a Silver P. Torres in Serie A Dilettanti[4], Gualdo in Serie B Dilettanti ottenendo la salvezza[5].[6], a Catanzaro ottenendo la salvezza ai play-out proprio contro la Russo[7][8] e infine ritorna a Cagliari ma sponda Olimpia, in serie B[9].
Nella stagione 2013-14 passa al settore femminile, diventando per un triennio capo allenatore del CUS Cagliari in Serie A1 ottenendo il nono posto in classifica. con una squadra formata dalla playmaker Tamara Radočaj, campionessa europea e bronzo olimpico con la Serbia e alle nazionali italiane Martina Fassina e Cinzia Arioli. Nella stagione successiva viene confermato[10], grazie a giocatrici come Tricia Liston, Milica Mićović, Agnese Soli, Cinzia Arioli e Asia Taylor porta le universitarie all'ottavo posto in Serie A1 e si concede i play-off scudetto contro le future campionesse italiane di Famila Schio. Nella terza e ultima stagione, nonostante la presenza in roster di Samantha Prahalis, scelta con il numero 6 al Draft dalle Phoenix Mercury[11][12], la squadra si piazza all'ultimo posto e viene retrocessa in serie cadetta.
Ritorna su una panchina tre anni dopo, al S. Salv. Selargius, nell'hinterland cagliaritano, in serie cadetta, ma per via della pandemia di COVID-19 il campionato viene interrotto definitivamente con la formazione giallonera a centro classifica.
Nell'estate 2020 nasce la sezione femminile della Dinamo Sassari e viene scelto dal presidente Sardara come primo allenatore della formazione biancoblu[13]. Nella prima stagione ottiene una salvezza dopo i play out in tre gare contro il Pall. Broni, nonostante la presenza nel roster di Kennedy Burke, a fine campionato miglior realizzatrice con ben 23 punti di media a partita. Confermato in panchina, guida le sassaresi alla prima partecipazione europea, qualificandosi attraverso i preliminari alla EuroCup Women mentre la salvezza in campionato viene ancora una volta raggiunta solo ai play-out, questa volta in due gare contro la Libertas Moncalieri, nonostante la presenza di Jessica Shepard, nominata MVP del campionato anche grazie al primo posto nella classifica marcatrici con 29,7 punti di media e Maggie Lucas al secondo post con 27 punti di media. Viene quindi confermato anche nel 2022-2023, accedendo per il secondo anno alla regular season di Eurocup dopo il preliminare contro le fiamminghe del Kortrijk.
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