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L'Associazione Sportiva Dilettantistica Barletta 1922, meglio nota come Barletta, è una società calcistica italiana con sede nella città di Barletta. Milita in Serie D, la quarta divisione del campionato italiano.

ASD Barletta 1922
Calcio
Detentore della Coppa Italia Dilettanti
Biancorossi, Furie Rosse
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Terza divisa
Colori sociali Bianco, rosso
Simboli Cavaliere
Inno Gente di Mare
Raf & Umberto Tozzi
Dati societari
Città Barletta
Nazione  Italia
Confederazione UEFA
Federazione FIGC
Campionato Serie D
Fondazione 1922
Rifondazione1938
Rifondazione1995
Rifondazione2015
Presidente Mario Dimiccoli
Allenatore Francesco Farina
Stadio Cosimo Puttilli
(8 449 posti)
Sito web Barletta1922.com
Palmarès
Trofei nazionali 1 Coppa Italia Dilettanti
Si invita a seguire il modello di voce

Il club è noto con tale denominazione dal 2015, allorché la previgente società (costituita nel 1995 in luogo del fallito Barletta Calcio Sport, e successivamente nota con varie denominazioni - ultima delle quali S.S. Barletta Calcio, assunta al termine della stagione 2007-2008) non fu in grado di perfezionare l'iscrizione al campionato di Lega Pro, subendo pertanto la radiazione dal calcio professionistico italiano. La tradizione sportiva venne pertanto rilevata da un nuovo sodalizio, fondato il 6 agosto 2015 e ammesso in sovrannumero al campionato regionale di Eccellenza.

Il miglior piazzamento del club è l'11 posto nella Serie B 1988-1989.


Storia



Le origini


Il calcio a Barletta nasce nel 1922, quando un gruppo di giovani amici che frequentava il Circolo Operaio decise quasi per gioco di formare una squadra di calcio. Il campo di gioco fu individuato sullo sterrato brulicante di sassi di Piazza Castello. Però bisognerà attendere alcuni anni affinché la squadra venga iscritta ad un regolare campionato federale.

Formazione Barletta 1933-1934
Formazione Barletta 1933-1934

Così finalmente nel 1928-29 l'Unione Sportiva Fascista Barletta del Presidente Michele Lamacchia partecipa al campionato di 3ª Divisione Pugliese. La prima storica squadra era così composta:

Liverini I, Calabrese, D'Ambrosio, Paciolla III, Garofalo, Biscuti, Messinese, Paciolla II, Cortese, Paciolla I, Tamburro; Allenatore: Sanna.

Pur non partecipando ogni stagione ai Campionati, la compagine milita in questa serie sino al 1935-36, quando per carenza di squadre, 2ª e 3ª Divisione Pugliese vengono accorpate, permettendo alla squadra barlettana del nuovo Presidente Rinaldo Alvisi il salto di categoria. La rosa che affrontò questo campionato era composta da:

Ventura, De Fidio, Tamburro, Priano, Lionetti, Salvemini, Tota, Grimaldi, Giannella, Musti, Picardi, De Fazio, Altomare, Paciolla, Piscitelli, De Stefano, Leoncavallo; Allenatore-calciatore: Caroli.


Gli anni quaranta e cinquanta


Formazione Barletta 1942-1943
Formazione Barletta 1942-1943

Nel 1941-42 l'U.S.F. Barletta del nuovo Presidente Michele Mazzocca partecipa al suo primo campionato di 1ª Divisione Pugliese con questa formazione tipo:

Mannocci, Ferrante, Laurora, Distaso, Bray, Paciolla, Cristiani, Alampi, Majorano, Bonarici, Lattanzio; Allenatore: Dario Gay.

Formazione Barletta 1946-1947
Formazione Barletta 1946-1947

Nel 1942-43 a causa degli avvenimenti bellici, il Barletta viene ammesso al Campionato di Serie C Girone M perché dispone di un terreno agibile per gli incontri (il Campo Sportivo "Littorio", che poi nei primi anni cinquanta assumerà il nome "Lello Simeone" in omaggio ad un celebre medico sportivo locale da poco scomparso). La squadra non era pronta ad un così repentino salto di categoria e le sconfitte furono numerose. L'11 tipo che per la 1ª volta affrontò il Campionato di Serie C era così composto:

Costanzo, Cilli I, Fabiano, Distaso, Calvani II, Rossini, Matricciari, Galante, Medica, Calvani I, Lattanzio; Allenatore: Sasco.

Fino al termine della Guerra furono giocati Campionati d'Emergenza, mentre nell'immediato dopoguerra il Barletta (che ovviamente aveva modificato il nome diventando Società Sportiva Barletta) ripartì dalla Serie C, per poi retrocedere nel 1947-48 in Promozione Interregionale con la riforma dei Campionati (evita un ulteriore declassamento vincendo 2-1 lo spareggio contro il Molfetta), poi nel 1951-52 con la nascita della IV Serie retrocede nel nuovo Campionato di Promozione Regionale.

Formazione Barletta 1953-1954
Formazione Barletta 1953-1954

Nel 1954-55 il Barletta vince il Campionato di Promozione Pugliese e approda in IV Serie nonostante varie vicissitudini societarie (la presidenza passa dal prof. Ruggiero Lattanzio al comm. A. Riccheo) e tecniche (c'è un cambio anche in panchina tra mister Gay ed il calciatore Giammarco), con questa formazione:

Paolillo, Macripò, De Giglio, Giuliani, Giammarco, Quarta, Carbone (Giannotta), Colombo (Guidotti), Cilli (Mele), Pieri, Trillini (Tacchi); Allenatore: Dario Gay poi Paolo Giammarco.

Formazione Barletta 1957-1958
Formazione Barletta 1957-1958

Nel 1957-1958 il Barletta del presidente Antonio Salerno lascia la IV Serie e approda in Serie C, usufruendo di un allargamento dei quadri della terza categoria calcistica che torna anche al suo nome originale. Questi sono i calciatori che conquistano il salto di categoria:

Paolillo, Murialdo, De Giglio (Cauzzo), Purgato (Tarenzi), Macripò, Margiotta, Marchetti, Mirotti, Brocca (Di Paola), Paltrinieri, Jannece; Allenatore: Dino Bovoli.


Gli anni sessanta e settanta


In Serie C il Barletta rimane fino al 1961-1962 quando retrocede in Serie D.

Dopo 4 stagioni in Serie D il Barletta del presidente Donato Di Leo rivince il campionato 1965-1966 e torna in Serie C con questa formazione:

Paolillo, Faraone, Milillo, Scarpa, Franchini, Dolci, Cadamuro, Di Paola, Lobascio, Dal Pont, Taluzzi; Allenatore: Ottorino Dugini.

In Serie C ci giocherà per 5 stagioni, prima di una nuova retrocessione in Serie D avvenuta nel 1970-1971.

Formazione Barletta 1975-1976
Formazione Barletta 1975-1976

La sosta nella 4ª serie calcistica dura solo un anno e nel nuovissimo manto erboso dello Stadio Comunale (che nei primi anni del nuovo millennio prenderà il nome "Cosimo Puttilli") il Barletta del Presidente Nicola Filannino riconquista la Serie C. La rosa guidata ancora da Ottorino Dugini era così composta:

Milillo, Saggese, Stellone, Cariati, Di Paola C., Gambino, Di Benedetto, Birtolo, Roccotelli, Iosche, Lobascio, Giardino, De Paolo, Radogna, Scarpa, Amici, Rossi, Nappo, Del Sorbo, Maspero; Allenatore: Ottorino Dugini.

In Serie C ci gioca sei campionati, non riuscendo ad ottenere la storica promozione in Serie B, ma riuscendo nel 1978-79 ad essere inserita nel neonato campionato di Serie C1, senza riuscire poi ad evitare l'immediata retrocessione in Serie C2 (1978-1979).


Gli anni ottanta


In Serie C2 il Barletta ci gioca 3 anni, poi con una nuova dirigenza guidata da Michele Roggio ottiene nel 1981-82 la promozione in Serie C1 con grande distacco su tutte le concorrenti. Questa la formazione tipo:

Tuccella, Generoso, Tortelli, Cariati, Vinti F., Tanzi, Perissinotto, Amato, Prima, Cascella, Ballarin; Allenatore: Gianni Corelli.

Formazione Barletta 1986-1987, anno della storica promozione in Serie B
Formazione Barletta 1986-1987, anno della storica promozione in Serie B

La società in questi anni assume la denominazione di Barletta Calcio Sport e con il passaggio di consegne alla presidenza da Michele Roggio a Franco Di Cosola incomincia a puntare all'approdo in Serie B. Ci va vicino nel 1985-1986 quando si classifica terzo e riesce in questa storica impresa nel 1986-1987 quando il 2º posto in classifica dietro al Catanzaro le permette di approdare in Serie B per la prima volta in 60 anni circa di storia calcistica. Quella squadra era così composta:

Formazione Barletta 1987-1988, alla prima stagione in Serie B
Formazione Barletta 1987-1988, alla prima stagione in Serie B

Renzi, Incarbona, Cocco, Castagnini, Petruzzelli, Marino, Paolillo, Sciannimanico, D'Ottavio, Pesce, Scarnecchia (11 tipo). Serena, Cazzani, Ghedin, Fonte, Raggi, Laraspata, Rovani, Petrucci (altri calciatori); Giuseppe Marchioro (dalla 7ª giornata al posto di Romano Fogli) (allenatore).

Il Barletta gioca in Serie B quattro campionati, ottenendo tre salvezze.


Gli anni novanta


Nel 1990-91 i pugliesi retrocedono in Serie C1, disputandovi 4 stagioni, poi gravi problemi economici culminati sotto la gestione del presidente Onofrio Perina[1] portano nell'estate del 1995 al fallimento della Società con la perdita del diritto di partecipare al terzo Campionato Nazionale.

Viene formata una nuova società guidata da Leonardo Maffione che prende il nome di Associazione Calcio Barletta e riparte dal campionato di Eccellenza Pugliese.

Con il declassamento in 6ª serie, si raggiunge il 2º posto in classifica che dà accesso agli spareggi per l'approdo nel Campionato Nazionale Dilettanti, ma il Barletta perde la semifinale contro il Corigliano Calabro ed è condannata a rimanere in Eccellenza (sarebbe bastato arrivare in finale per essere ripescati in CND).

L'approdo nel Campionato Nazionale Dilettanti, viene ottenuto nel 1997-98, dopo il 2º posto ottenuto in Campionato alle spalle dell'Aradeo, i biancorossi dei neoproprietari fratelli Di Vittorio riescono a superare il doppio scoglio degli spareggi-promozione battendo in Semifinale il Turris Santa Croce (0-1 e 1-0) e vincendo la Finale contro il Villa d'Agri (0-0 e 2-0). La squadra che ottiene questo successo è composta da:

Giordano, Zagaria G., Carelli, Loseto G., De Cosimo, Antonetti, Stea, Tanzi, Pascazio, Di Bari, Corbo (11 tipo). Di Bitonto, Piccolo, Cassatella, Netti, Zito, Calabrese, Rana, Povia, Di Benedetto, Pazienza, Distasio, Tenzone, Cenicola, Tedesco, Lo Re, Zagaria L., Di Giorgio (altri calciatori). Leonardo Bitetto (allenatore).


Gli anni duemila


L'avventura nel CND dura tre anni, poiché nel 2000-2001 il Barletta vittima di nuove vicissitudini societarie, con infiniti cambi di proprietà, arriva ultimo in Campionato (che nel frattempo è tornato a chiamarsi Serie D), retrocedendo prima in Eccellenza e poi in 7ª serie, nel Campionato di Promozione.

Con una nuova società, guidata dal presidente Antonio Flora ottiene nel 2004-05 la promozione in Eccellenza Pugliese. La squadra è formata da:

Monaco, Cafagno, Rizzi F., Marino, Rizzi Ru., Maggipinto, Pierro, Dell'Olio, Medico, Morisco, Tramacere (11 tipo). Doronzo, Rizzi Ro., Coscia, Salvemini, Grimaldi, Lattanzio, Pinto, Frontino, Fama (altri calciatori). Angelo Columbo (allenatore).

Nell'estate 2005 per motivi fiscali[2] la società assume il nome Associazione Sportiva Dilettantistica Barletta. Nel 2005-2006 arriva la 2° promozione consecutiva, lasciando i campionati regionali ed approdando in Serie D. L'organico che riporta la società in un campionato nazionale è così composto:

Monaco, Rizzi F., Rubini, Lanotte G., Rizzi Ru., Bagnara, Balducci, Di Bari Sav., Medico, Lanotte V., Musti (11 tipo). D'Elia, Di Vincenzo, Gusmai, Cormio, Cuocci, Abruzzese, Carelli, Landini, Ricatti, Berardino, Di Bari Seb., Capogrosso, Binetti G., Cazzella (altri calciatori). Marcello Chiricallo (allenatore).

In Serie D il Barletta allestisce una squadra con l'obiettivo di centrare almeno i playoff;[3] nei professionisti manca dalla stagione 1994-95, anno del fallimento della vecchia società. I risultati altalenanti portano ad una rivoluzione nell'organico e nella società, con la nomina in dicembre di un nuovo presidente, l'avv. Francesco Sfrecola a capo di una cordata di imprenditori locali.

Il Capitano Daleno in Cosenza - Barletta, 1ª giornata Seconda Divisione 2008-09
Il Capitano Daleno in Cosenza - Barletta, 1ª giornata Seconda Divisione 2008-09

Alla fine della Regular Season i Playoff vengono raggiunti, a seguito di una grande rimonta, ma non riesce ad arrivare alla fase finale per concorrere al ripescaggio in Serie C2.

Nel 2007-08 viene allestito un organico con l'obiettivo dichiarato di centrare il ritorno nel calcio professionistico[3] vincendo il campionato di Serie D girone H. Il traguardo non è raggiunto per un punto di distacco nei confronti del San Felice Normanna mentre nei playoff valevoli per la graduatoria ripescaggi non riescono ad essere raggiunte le semifinali.

Tuttavia, il 14 agosto la squadra biancorossa per colmare le carenze d'organico dei campionati a seguito di numerose esclusioni, viene ripescata in Seconda Divisione tornando nei professionisti dopo 13 anni.

La rosa dei calciatori che è salita di categoria tramite il ripescaggio è così composta:

Liccardi, Mascia, Iervolino, Daleno, Tangorra, Rizzi Ru., Esposito, De Cecco, Laviano, Salvagno, Romano (11 tipo). Quintigliano, Monaco, Caridi, D'Angelo, Merafina, Crimi, Lanciano, Pollidori, Balducci, Orlando, Russo, Pinto, Mennuni, Coppola, Tenzone, Piperissa, Persia, Digiovinazzo, Zagaria (altri calciatori). Marcello Chiricallo (allenatore).

Per il ritorno nel calcio professionistico la società ha preso la denominazione di Società Sportiva Barletta Calcio e nella prima stagione ha ottenuto la settima posizione in classifica.

Nella stagione successiva, con una squadra allestita per la salvezza e composta per lo più da giovani, il Barletta conquista il quinto posto utile per l'ultimo piazzamento nella griglia play-off dove viene sconfitto in Semifinale dal Catanzaro. La rosa dei giocatori che ha facilitato il ripescaggio tramite la conquista dei playoff è così composta:

Di Masi, Cutrupi, Legittimo, Menicozzo, Gambuzza, Marchetti, Simoncelli, Muwana, Infantino, Carozza, D'Allocco (11 tipo). Vurchio, Bersellini, Sportillo, Romeo, Moring, Lanotte, Manganaro, Rescio, Pollidori, Ben Djemia, Stefanini, Fanasca, Cavaliere, Caggianelli, Shiba (altri calciatori). Arcangelo Sciannimanico (allenatore).


Gli anni duemiladieci


Il Barletta, a sinistra, nella sfida contro l'Atletico Roma
Il Barletta, a sinistra, nella sfida contro l'Atletico Roma

Il 4 agosto 2010 viene quindi ripescata in Lega Pro Prima Divisione in seguito al fallimento di numerose società calcistiche tornando nel terzo livello calcistico nazionale dopo 15 anni di attesa. Nella stagione 2010/2011 il Barletta colleziona nelle prime 6 giornate solo 1 punto. L'andamento non costante e la classifica negativa, portano il patron biancorosso, Tatò, ad assoldare Marco Cari a discapito di Arcangelo Sciannimanico. Grazie anche agli innesti del mercato invernale, il Barletta esce dalla zona playout e raggiunge la salvezza con una giornata di anticipo. A fine campionato, la società indice una conferenza stampa per annunciare il nuovo direttore sportivo Renzo Castagnini e per confermare sulla panchina biancorossa il tecnico Marco Cari.[4] La Rosa dei calciatori che ha conquistato la salvezza è così composta:

Gabrieli; Galeoto, Ischia, Lucioni, Bruno; Rajčić, Zappacosta; Bellomo, Simoncelli, Rana; Innocenti (11 tipo). Di Masi, Tesoniero, Frezza, Lorusso, Maino, Masiero, Perico, Agnelli, Cerone, D'Allocco, Geroni, Menicozzo, Infantino, Margiotta, Picone, Sciarra (altri calciatori). Marco Cari (allenatore).

Nel 2011-2012 l'obiettivo è quello di allestire una squadra che possa puntare al vertice e conseguentemente alla promozione in Serie B. La squadra disattende gli obiettivi e il 7 febbraio 2012 il tecnico Marco Cari viene esonerato, lasciando il posto a Nello Di Costanzo[5]. Con la nuova guida tecnica la squadra è in gioco fino all'ultima giornata per un piazzamento play-off, ma il pareggio per 2-2 contro il Piacenza[6] non permette di raggiungere l'obiettivo. La squadra conclude così al 6º posto. Il 23 maggio 2012 il presidente Roberto Tatò ed il vicepresidente Walter Tatò annunciano di aver rassegnano le dimissioni dai rispettivi incarichi dirigenziali.[7] In realtà le stesse non saranno mai ratificate nel Consiglio di Amministrazione.

Nella stagione 2012-2013 il Barletta cambia gli assetti societari, con l'arrivo di Giuseppe Pavone in qualità di direttore sportivo e Raffaele Novelli come allenatore. La società decide di esonerare Novelli dopo 8 giornate a causa della deficitaria situazione in classifica della squadra, che aveva totalizzato 3 punti nelle prime 8 partite.[8] Al suo posto, il 30 ottobre 2012 viene ingaggiato Paolo Stringara.[9]

Il 16 dicembre si dimette il direttore sportivo Pavone[10], viene esonerato lo stesso Stringara e richiamato Novelli.[11]

Il 3 gennaio 2013 viene ingaggiato Gabriele Martino nella carica di direttore sportivo.[12] Novelli viene nuovamente esonerato il 4 marzo 2013 e al suo posto è chiamato Nevio Orlandi[13][14]

La squadra si piazza in quattordicesima posizione in campionato e vince i play-out contro l'Andria ottenendo così la salvezza.[15][16]

Il 16 giugno 2013 Orlandi viene riconfermato assieme al preparatore atletico Luigi Mondilla, mentre Martino assume l'incarico di direttore generale.[17] A seguito del cattivo andamento della squadra e in seguito alla sconfitta in casa per 6-1 contro il Benevento, il 4 aprile 2014 vengono sollevati dall'incarico Orlandi, il preparatore Mondilla e il direttore generale e sportivo Martino.[18][19]

Il 21 maggio 2014 finisce ufficialmente l'era di Roberto Tatò alla presidenza della società. All'imprenditore barlettano subentra il ligure Giuseppe Perpignano.[20] Il nuovo presidente ingaggia Marco Sesia come allenatore, Marco Rizzieri come direttore sportivo e Davide Cascella nel ruolo di direttore generale.[21] Il 22 agosto viene ufficializzato l'ex calciatore barlettano Gennaro Delvecchio come nuovo responsabile dell'area tecnica.[22] Coinvolta nel calcioscomesse, al termine dell'annata 2014-2015 la squadra viene condannata a 3 punti di penalità da scontare nel campionato successivo, mentre il presidente Perpignano viene prosciolto.

Tuttavia, il 30 giugno 2015, la S.S. Barletta Calcio non riesce ad iscriversi al campionato di Lega Pro 2015-2016 e subisce pertanto la radiazione dal calcio professionistico. Agli albori del mese di agosto 2015, anche con il contributo di alcuni tifosi (costituiti nell'associazione Barletta Club - I Biancorossi), viene costituita una nuova società denominata A.S.D. Barletta 1922, che rileva la tradizione sportiva della prima squadra cittadina e viene ammessa dalla FIGC al campionato pugliese di Eccellenza.

La prima annata in Eccellenza dopo il fallimento termina con un 4º posto, valevole per i play-off, con un distacco di 7 punti sull'Atletico Vieste. Nei play-off batte il Casarano in trasferta per 0-1, ma perde la finale play-off con il Team Altamura 2-0. La stagione successiva il Barletta non riesce ad accedere alla zona play-off, a causa di un ampio distacco di 12 punti sul Casarano, terminando al 5º posto. L'annata successiva si rivela molto terrorizzante per il club biancorosso, che vede la propria formazione terminare al 12º posto, solamente a 5 punti dalla zona retrocessione. Il 12º posto fa accedere il Barletta ai play-out. I biancorossi pareggiano in casa 3-3 con l'UC Bisceglie, quest'ultimi vengono retrocessi in Promozione in virtù della classifica. Nella stagione sportiva 2018-2019 il Barletta ritorna al 4º posto, ma per accedere ai play-off nazionali serviva la seconda posizione, occupata dal Brindisi. L'annata successiva vede i biancorossi piazzarsi al 5º posto, con un campionato non portato a termine a causa della pandemia di COVID-19.


Gli anni duemilaventi


Le cose iniziano a cambiare dalla stagione successiva. Dopo l'ampliamento del format di Eccellenza in 2 gironi da 14 squadre ciascuno, il Barletta termina al 1º posto il girone A, dopo che all'ultima giornata batte il Manfredonia nello scontro diretto in casa per 3-2, accedendo così ai play-off e non alla promozione diretta in Serie D. Però le cose non vanno per il verso giusto, e nella semifinale play-off, i biancorossi perdono in casa 1-2 con il Corato (che a sua volta verrà eliminato dall'Audace Barletta, che a sua volta verrà eliminato dalla Virtus Matino, che approderà in D).

L'annata successiva (2021-2022) vedrà il Barletta dominare fin dalla prima giornata, terminando con 70 punti in 26 giornate con 73 gol fatti, nonostante l'iniziale pressing del Corato, battuto in entrambi gli scontri diretti. Nello spareggio intergirone contro il Martina, i biancorossi si impongono per 4-2 dopo i tempi supplementari conquistando la promozione. In coppa i biancorossi, che esordiscono con un pareggio in casa del Bisceglie, si riscattano al ritorno con un 0-1. Nella seconda fase le due vittorie (1-0 e 0-1) contro il Di Benedetto Trinitapoli (ex Audace Barletta) valgono il passaggio del turno. Il Barletta dopo queste vittorie approda al triangolare assieme a San Severo (battuto 5-1) e Corato (pareggio 1-1). Nella finale regionale, infine, i biancorossi si impongono per 2-1 (and. 0-0, rit. 2-1) contro il Martina conquistando il titolo regionale e l'accesso alla fase nazionale. Il Barletta viene inserito nel Girone G assieme a San Marzano e Melfi. I biancorossi terminano il girone a punteggio pieno (3 gol fatti e 0 subiti), conquistando l'accesso ai quarti di finale dopo le vittorie per 1-0 in casa contro il San Marzano e lo 0-2 in Basilicata contro il Melfi. Ai quarti incontrano i calabresi del Locri, che all'andata vincono per 2-1, ma al ritorno il bomber biancorosso Anthony Pignataro ribalta il risultato dell'andata e asfalta la compagine calabrese con una tripletta, che vale l'accesso alla semifinale di coppa. Nel penultimo atto della competizione incontrano l'Ossese, squadra di una piccola cittadina (Ossi) in provincia di Sassari, in Sardegna. Al San Sabino i biancorossi si impongono per 3-1, con il gol di Chelo al 90' che tiene accese le speranze dei bianconeri di passare il turno. Al ritorno, in Sardegna, l'Ossese trova il doppio vantaggio conquistando temporaneamente l'accesso alla finale, ma all'88' Manuel Visani insacca dietro il numero 1 bianconero ed esplode la gioia: il Barletta è in finale di Coppa Italia Dilettanti. In finale si trovano dinanzi al Salsomaggiore, squadra emiliana che ha terminato il campionato di Eccellenza all'8º posto. Si gioca allo Stadio Centro d'Italia-Manlio Scopigno a Rieti, con i biancorossi che passano in vantaggio con il gol in rovesciata di Vito Morra al 21', ma vengono raggiunti al 70' da Pellegrino, e andranno ai tempi supplementari. Al 115' nuovamente il difensore biancorosso Manuel Visani segna e fa scoppiare la festa in città: il Barletta è Campione d'Italia.

Per la stagione 2022-2023 viene riconfermato innanzitutto l'allenatore Francesco Farina, artefice del triplete, e il suo staff. Vengono inoltre confermati l'estremo difensore Rocco Tucci, i difensori Andrea Marangi, Marco Milella, Giuseppe Telera e Massimo Pollidori (capitano), il centrocampista Carlo Vicedomini e Vito Lavopa, l'esterno d'attacco Sante Russo e l'attaccante Antonio Pignataro. Vengono perfezionati gli acquisti di Riccardo Lattanzio dal Bitonto, Nicola Loiodice dall'Audace Cerignola, Ezequiel Zaldùa dal CD Manchego Ciudad Real (club in Tercera División spagnola). Inoltre arriva a titolo temporaneo dal Monopoli il portiere Damiano Campisi, e a titolo definitivo il centrocampista già biancorosso Antonio Cafagna, girato in prestito già da due stagioni ai barlettani.


Cronistoria


Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Barletta 1922
  • 1922 - Fondazione della prima squadra calcistica della città di Barletta.
  • 1922-1928 - Attività sportiva non ufficiale.
  • 1928 - Fondazione dell'Unione Sportiva Fascista Barletta iscritta alla F.I.G.C.
  • 1928-1929 - 4º nel girone A della Terza Divisione Puglia.
  • 1929-1930 - 2º nel girone A della Terza Divisione Puglia.

  • 1930-1931 - 6º nel girone A della Terza Divisione Puglia.
  • 1931-1933 - La società non partecipa ad alcun campionato e resta inattiva.
  • 1933-1934 - 1º nel girone B della Terza Divisione Puglia. 3º nel girone finale A.
  • 1934-1935 - 4º nel girone B della Terza Divisione Puglia. Ammesso nella nuova Seconda Divisione.
  • 1935-1936 - 1º nel girone A della Seconda Divisione Puglia.
  • 1936-1938 - Al termine della stagione, la società non partecipa ad alcun campionato e rimane inattiva fino al 1938, quando si riscrive al campionato di Seconda Divisione con la denominazione Società Sportiva Fascista Barletta.
  • 1938-1939 - 1º nel girone B della Seconda Divisione Puglia. Perde le finali per il titolo regionale.
  • 1939-1941 - Al termine della stagione, la società non partecipa ad alcun campionato e rimane inattiva fino al 1941, quando viene ammesso in Prima Divisione.
  • 1941-1942 - 2º in Prima Divisione Puglia. Ammesso in Serie C.
  • 1942-1943 - 12º nel girone M della Serie C.
Ottavi di finale di Coppa Aldo Fiorini.
  • 1943-1945 - Attività sospesa per cause belliche.
  • 1945 - Alla ripresa delle attività sportive, la società assume la denominazione Società Sportiva Barletta.
  • 1945-1946 - 9º nel girone E della Lega Naz. Centro-Sud di Serie C.
  • 1946-1947 - 10º nel girone B della Lega Interreg. Sud di Serie C.
  • 1947-1948 - 11º nel girone B della Lega Interreg. Sud di Serie C dopo aver perso lo spareggio. Retrocesso in Promozione.
  • 1948-1949 - 7º nel girone N della Lega Interreg. Sud di Promozione.
  • 1949-1950 - 9º nel girone N della Lega Interreg. Sud di Promozione.

  • 1950-1951 - 5º nel girone N della Lega Interreg. Sud di Promozione.
  • 1951-1952 - 8º nel girone N della Lega Interreg. Sud di Promozione. Retrocesso in Promozione.
  • 1952-1953 - 3º in Promozione Puglia.
  • 1953-1954 - 2º in Promozione Puglia.
  • 1954-1955 - 1º in Promozione Puglia. Promosso in IV Serie.
  • 1955-1956 - 11º nel girone G della IV Serie.
  • 1956-1957 - 4º nel girone G della IV Serie. Ammesso nel nuovo Campionato Interregionale - Prima Categoria.
  • 1957-1958 - 5º nel girone C del Campionato Interregionale - Prima Categoria. Promosso in Serie C.
  • 1958-1959 - 7º nel girone B della Serie C.
Primo turno di Coppa Italia.


Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.

Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
  • 1981 - Cambia denominazione in Barletta Calcio Sport.
  • 1981-1982 - 1º nel girone D della Serie C2. Promosso in Serie C1.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
Quarti di finale di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.
Primo turno di Coppa Italia.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.

Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
Secondo turno di Coppa Italia Serie C.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
Terzo turno di Coppa Italia Serie C.
  • 1995 - Al termine della stagione, il Barletta Calcio Sport fallisce e viene fondata la nuova società Associazione Calcio Barletta che riparte dall'Eccellenza.
  • 1995-1996 - 2º nel girone unico dell'Eccellenza Puglia. Perde la semifinale dei play-off nazionali.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti Puglia.
  • 1996-1997 - 6º nel girone unico dell'Eccellenza Puglia.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti Puglia.
  • 1997-1998 - 2º nel girone unico dell'Eccellenza Puglia. Promosso nel Campionato Nazionale Dilettanti dopo aver vinto i play-off nazionali.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti Puglia.
  • 1998-1999 - 10º nel girone G del Campionato Nazionale Dilettanti. Ammesso nella nuova Serie D.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.).
Primo turno di Coppa Italia Serie D.

  • 2000-2001 - 18º nel girone H della Serie D. Retrocesso in Eccellenza.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2001-2002 - 16º nel girone unico dell'Eccellenza Puglia. Retrocesso in Promozione.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti Puglia.
  • 2002-2003 - 8º nel girone A della Promozione Puglia.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti Puglia.
  • 2003-2004 - 10º nel girone A della Promozione Puglia.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti Puglia.
  • 2004-2005 - 1º nel girone A della Promozione Puglia. Promosso in Eccellenza.
Quarti di finale di Coppa Italia Dilettanti Puglia.
Vince la Supercoppa di Promozione Puglia (1º titolo).
  • 2005 - Cambia denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Barletta.
  • 2005-2006 - 1º nel girone unico dell'Eccellenza Puglia. Promosso in Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Dilettanti Puglia.
  • 2006-2007 - 4º nel girone H della Serie D. Perde la finale dei play-off.
Secondo turno di Coppa Italia Serie D.
  • 2007-2008 - 2º nel girone H della Serie D. Perde il turno preliminare dei play-off nazionali. Ammesso in Lega Pro Seconda Divisione.
Secondo turno di Coppa Italia Serie D.
Secondo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.

Secondo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Secondo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.
  • 2015 - La Società Sportiva Barletta Calcio fallisce al termine della stagione e viene esclusa dalla Lega Pro. La tradizione sportiva viene rilevata dalla nuova società Associazione Sportiva Dilettantistica Barletta 1922, che riparte dall'Eccellenza.
  • 2015-2016 - 4º nel girone unico dell'Eccellenza Puglia. Perde la finale dei play-off.
Primo turno di Coppa Italia Dilettanti Puglia.
  • 2016-2017 - 5º nel girone unico dell'Eccellenza Puglia.
Semifinale di Coppa Italia Dilettanti Puglia.
  • 2017-2018 - 12º nel girone unico dell'Eccellenza Puglia. Salvo dopo aver vinto i play-out.
Ottavi di finale di Coppa Italia Dilettanti Puglia.
  • 2018-2019 - 4º nel girone unico dell'Eccellenza Puglia.
Semifinale di Coppa Italia Dilettanti Puglia.
  • 2019-2020 - 5º nel girone unico dell'Eccellenza Puglia.
Quarti di finale di Coppa Italia Dilettanti Puglia.

  • 2020-2021 - 1º nel girone A dell'Eccellenza Puglia. Perde la semifinale dei play-off.
Seconda fase di Coppa Italia Dilettanti Puglia.
  • 2021-2022 - 1º nel girone A dell'Eccellenza Puglia. Promosso in Serie D dopo aver vinto lo spareggio intergirone.
Vince la Coppa Italia Dilettanti Puglia (1º titolo).
Vince la Coppa Italia Dilettanti (1º titolo).

Colori e simboli



Colori


I colori sociali della squadra sono il bianco e il rosso, mutuati dallo stemma cittadino.

Nella storia del club ci sono stati innumerevoli cambiamenti nei colori e nello stile delle divise: la prima maglia della squadra fu infatti azzurra, tinta rimasta in uso fino al 1930-1931, quando venne adottato il bianco-rosso (con prevalenza del bianco). La maglia a strisce verticali biancorosse (di larghezza variabile) venne adottata un po' più tardi, segnando peraltro la storica promozione in Serie B conseguita nella stagione 1986-1987.

La squadra ha anche utilizzato maglie a strisce orizzontali biancorosse, motivo più fedele allo stemma della città di Barletta.


Simboli ufficiali



Stemma

Gli elementi ricorrenti nelle varie versioni dell'emblema societario sono i colori bianco-rossi (a strisce orizzontali e/o verticali), in omaggio alle tinte dello stemma comunale, e la figura del cavaliere, richiamante la Disfida di Barletta del 1503.

Lo storico stemma della società Barletta Calcio Sport, ai tempi del primo approdo in Serie B, era caratterizzato dalla presenza di uno scudo a strisce orizzontali biancorosse (ricalcante lo stemma comunale), con in capo la scritta BARLETTA C. S.. Successivamente esso fu riadattato con la raffigurazione di un pallone di calcio, cui è sovrapposta la silhouette di un cavaliere rampante, colorata di rosso.

Dal 2005 al 2008, in seguito al cambio di denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Barletta, lo stemma si presenta in una forma ovale con i classici colori bianco-rossi. È caratterizzato dalla scritta A.S.D. in alto, sovrastante un pallone da calcio, sopra il quale è posta la dicitura Barletta. In basso appare lo stemma cittadino.

L'identificativo usato dal 2008-2015 era costituito da uno scudo contornato d'argento a strisce verticali biancorosse, nel quale è posta in alto la scritta S.S. BARLETTA CALCIO. Nello stemma è presente un cavaliere a cavallo con una lancia nella mano destra e uno scudo nella mano sinistra, su cui è disegnato lo stemma cittadino

A seguito della ricostituzione della società, nel 2015, il logo viene cambiato: esso consiste quindi in uno scudo palato bianco-rosso, riportante al centro lo stemma cittadino. In capo allo scudo appare la scritta BARLETTA, mentre nella punta appare l'anno di fondazione 1922.


Strutture



Stadio


Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Cosimo Puttilli e Stadio Velodromo Lello Simeone.

L'antico campo del Barletta è lo stadio Velodromo Lello Simeone, originariamente chiamato campo sportivo Littorio e successivamente degli Sports.

Attualmente il Barletta gioca le partite casalinghe nello stadio Cosimo Puttilli, nel quartiere Borgovilla-Patalini. Lo stadio, la cui progettazione ebbe inizio a fine anni sessanta, venne inaugurato nel 1970. Di proprietà del Comune di Barletta, fu intitolato a Cosimo Puttilli agli inizi del XXI secolo ed era precedentemente conosciuto semplicemente come stadio Comunale. È stato ristrutturato più volte nel corso degli anni e la sua attuale capienza è di 4 018 spettatori. Il record storico è di 16 000 spettatori nella partita contro il Catanzaro del 31 maggio 1987.


Centro di allenamento


La squadra, oltre che nello stadio, svolge le sue sedute di allenamento presso il campo sportivo Manzi-Chiapulin ubicato in via dei Mandorli nella zona Parco degli Ulivi, a Barletta. È intitolato al cav. Giuseppe Manzi, fondatore e per 50 anni presidente del Gruppo Sportivo Dilettantistico Audace, da sempre fucina di giovani atleti barlettani, e a Stanislao Chiapulin, per anni colonna della squadra, divenuto poi allenatore.

L'impianto è caratterizzato dalla presenza di una superficie di gioco regolamentare per il calcio, in erba sintetica. È dotato anche di strutture esterne al campo come spogliatoi, gradinate e impianto di illuminazione[23]. Altro luogo in cui si svolgono gli allenamenti della squadra è il centro sportivo Barberini ubicato in via Barberini nell'omonima zona, a Barletta.


Società



Allenatori e presidenti


Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Barletta 1922.
Allenatori
Presidenti
  • 1928-1930 Michele Lamacchia
  • 1933-1936 Rinaldo Alvisi
  • 1938-1939 Gabriele Messinese
  • 1941-1943 Michele Mazzocca
  • 1943-1945 Mosè Sanna
  • 1945-1947 Tommaso Francavilla
  • 1947-1950 Di Nunno
  • 1950-1951 G. Paparella
  • 1951-1953 Antonio Salerno
  • 1953-1954 Ruggiero Lattanzio
  • 1954-1955 Ruggiero Lattanzio
    A. Riccheo
  • 1955-1957 Alessio Di Napoli
  • 1957-1958 Michele Defidio
    Di Pinto
  • 1958-1963 Antonio Salerno
  • 1963-1964 Antonio Salerno
    C.S. Pastore
    Nicola Filannino
  • 1964-1965 C.S. Pastore
    Filannino
    Donato Di Leo
  • 1965-1967 Donato Di Leo
  • 1967-1968 Donato Di Leo
    Prascina
    Matteo Lionetti
  • 1968-1969 Matteo Lionetti
  • 1969-1970 Matteo Lionetti
    Nicola Filannino
  • 1970-1974 Nicola Filannino
  • 1974-1976 Cesare Dante Cioce
  • 1976-1981 Francesco Francavilla
  • 1981-1984 Michele Roggio
  • 1984-1985 Michele Roggio
    Franco Di Cosola
  • 1985-1990 Franco Di Cosola
  • 1990-1992 Stefano Laera (Amm. unico)
  • 1992-1993 Ettore Russo (Amm. unico)
    Leonardo Maffione
    Luigi Del Negro (Amm. unico)
  • 1993-1994 Luigi Del Negro (Amm. unico)
    Onofrio Perina
  • 1994-1995 Onofrio Perina
  • 1995-1996 Leonardo Maffione
  • 1996-1997 Leonardo Maffione
    Giuseppe Di Vittorio
  • 1997-1999 Giuseppe Di Vittorio
  • 1999-2000 Michele Maggi
    Vincenzo Corcelli
    Savino Maffei
  • 2000-2001 Italo Ghergurov
    Di Terlizzi
    Pasquale Amicarelli
  • 2001-2002 Voltarella
  • 2002-2003 Gianna Di Palma
  • 2003-2004 Francesco Inchingolo
  • 2004-2006 Antonio Flora
  • 2006-2007 Antonio Flora
    Francesco Sfrecola
  • 2007-2010 Francesco Sfrecola
  • 2010-2011 Francesco Sfrecola
    Roberto Tatò
  • 2011-2014 Roberto Tatò
  • 2014-2015 Giuseppe Perpignano
  • 2015-2016 Francesco Digiorgio
    Giuseppe Pollidori
    Michele Di Paola
  • 2016-2017 Sabino Falco
  • 2017- Mario Dimiccoli

Calciatori


Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Barletta 1922.

Contributo alle Nazionali


L'unico calciatore della storia del Barletta ad essere convocato in Nazionale A è stato il cipriota Giōrgos Pelagias. Il 28 settembre 2011 è convocato dalla Nazionale A per le gare di qualificazione a Euro 2012 in programma il 7 ottobre contro la Danimarca e l'11 ottobre contro la Norvegia.[24]

Nessun giocatore militante nel Barletta ha mai fatto parte della Nazionale italiana. Solo Gennaro Delvecchio, cresciuto nelle giovanili del Barletta, è stato convocato per 5 volte in Nazionale quando militava nella Sampdoria e ha preso parte alla partita Italia - Croazia (0-2) del 16 agosto 2006.[25]

Il Barletta ha fornito propri giocatori alle rappresentative under. Il primo ed unico calciatore a vestire la maglia della Nazionale Under-21 italiana è stato Stefano Sottili il 2 maggio 1991 in occasione di Ungheria U-21 - Italia U-21 e il 5 giugno dello stesso anno in Norvegia U-21 - Italia U-21. Entrambe le partite finite con il punteggio di 0-0 hanno visto la presenza in campo di Sottili.[26]

Gaetano Nesta è stato convocato nella Nazionale Under-18 il 16 aprile 1992 in occasione di Italia Under-18 - Ungheria Under-18 terminata con il punteggio di 0-0 in cui ha preso parte anche Nesta.[27]

Stefano Baraldo è stato convocato nella Nazionale Under-19 il 22 settembre 2010 in occasione di Italia Under-19 - Serbia Under-19 terminata con il punteggio di 3-1. In questa partita Baraldo non ha preso parte.[28]

Nicola Bellomo è stato convocato nella Nazionale Under-20 il 9 febbraio 2011 in occasione di Germania Under-20 - Italia Under-20 terminata con il punteggio di 3-1 in cui ha preso parte anche Bellomo.[29]

Paolo Sokoli è stato convocato dall'Albania Under-21 in occasione dell'amichevole dell'8 ottobre 2014 contro la Romania Under-21.[30] Nell'occasione Sokoli ha fatto il suo esordio assoluto con l'Under-21 essendo subentrato nel secondo tempo.[31]


Palmarès



Competizioni nazionali


2021-2022

Competizioni interregionali


1981-1982 (girone D)
1965-1966 (girone E), 1971-1972 (girone H)

Competizioni regionali


2021-2022
2005-2006, 2021-2022
1954-1955, 2004-2005 (girone A)
1935-1936 (girone A), 1938-1939 (girone B)
1933-1934 (girone B)

Competizioni giovanili


1994-1995

Altri piazzamenti


Secondo posto: 1986-1987 (girone B)
Terzo posto: 1985-1986 (girone B)
Secondo posto: 1963-1964 (girone F), 2007-2008 (girone H)
Terzo posto: 1962-1963 (girone E)
Secondo posto: 1995-1996, 1997-1998
Secondo posto: 1953-1954
Terzo posto: 1952-1953
Secondo posto: 1941-1942
Terzo posto: 1929-1930 (girone A)
Semifinalista: 2016-2017, 2018-2019

Statistiche e record



Partecipazione ai campionati


Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie B41987-19881990-19914
Serie C191942-19431977-197834
Serie C1101978-19791994-1995
Lega Pro Prima Divisione42010-20112013-2014
Lega Pro12014-2015
Promozione41948-19491951-195217
IV Serie21955-19561956-1957
Campionato Interregionale - Prima Categoria11957-1958
Serie D51962-19631971-1972
Serie C231979-19801981-1982
Lega Pro Seconda Divisione22008-20092009-2010
Campionato Nazionale Dilettanti11998-19995
Serie D41999-20002007-2008

60 stagioni sportive disputate a livello nazionale a partire dall'esordio in Serie C. Sono escluse le annate dal 1952 al 1955, dal 1995 al 1998, e dal 2001 al 2006, nelle quali il Barletta partecipò ai tornei del Comitato Regionale Pugliese, cui afferiva anche antecedentemente il 1942.


Partecipazione alle coppe


Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Coppa Italia101958-19592012-201310
Coppa Italia Semiprofessionisti91972-19731980-198126
Coppa Italia Serie C101981-19821994-1995
Coppa Italia Lega Pro72008-20092014-2015
Coppa Italia Serie D41999-20002007-20084
Coppa Italia Dilettanti12021-20221

Tifoseria


Tifosi del Barletta allo stadio Manlio Scopigno di Rieti, prima della finale di Coppa Italia Dilettanti 2021-2022 vinta contro il Salsomaggiore per 2-1
Tifosi del Barletta allo stadio Manlio Scopigno di Rieti, prima della finale di Coppa Italia Dilettanti 2021-2022 vinta contro il Salsomaggiore per 2-1

Storia


A livello di tifoseria organizzata, i primi gruppi ultras al seguito della squadra sono stati i Boys, i Fedayn e i Warriors. In seguito si sono formati i più importanti CUCS (Comando Ultrà Curva Sud) e il Gruppo Erotico, entrambi nel 1987. Altri gruppi storici o striscioni facenti parte della tifoseria barlettana sono stati: Nucleo, Brigate Biancorosse, Club Madonnella, Bad Brains, Braves, Brigata Tafferugli, Boys '86, Boys '99, Cacciatori di Scalpi (Sez. Pirandello), Crazy Boys, Diabolici, Drughi Barletta, Drunks, Fossa, Furiosi, Indians, Kaotici, Nuova Guardia, Possession, Rebels, Sbandati, Smoked Heads, Spericolati, Southerns, Tavern Group, Teddy, Toxic, Vecchia Guardia, Vecchio CUCS, Wild Eagles, A669, Giacche Nere ed Arditi.


Gemellaggi e rivalità


Lo stesso argomento in dettaglio: Derby calcistici in Puglia.

La tifoseria barlettana intrattiene un gemellaggio con il Catanzaro, nato nel 1986, quando a fine stagione entrambe le squadre furono promosse in Serie B e rinsaldato dopo un lungo periodo in cui fra le fazioni ci fu reciproco rispetto, il gemellaggio si concretizza in occasione del derby del 21 settembre 2008.[32] Col Austria Salisburgo si ha un rapporto di amicizia nato nel 2000 grazie ai Boys '99 in occasione di Barletta-Taranto e continuata in occasione di Verona-Salernitana e Salernitana-Torino. Accresciuta col passare del tempo fino a diventare un vero e proprio gemellaggio, è caratterizzato da periodiche visite reciproche.[32][33] Con la Fidelis Andria si ha una storica amicizia rinsaldata nel tempo attraverso visite reciproche e diventata a sua volta un vero e proprio gemellaggio tra le due squadre. Rispetto reciproco è presente anche con la tifoseria dell'A.S. Roma, a causa della rivalità importante della tifoseria Barlettana con la Lazio (la quale ha avuto origine durante una sentita partita della Stagione 1987/88, Serie B),[34] storica nemica della Magica.

Tifosi del Bologna sfilano sotto la curva barlettana negli anni ottanta.
Tifosi del Bologna sfilano sotto la curva barlettana negli anni ottanta.

La tifoseria inoltre sostiene amicizie con l'Audace Cerignola, risalente al campionato di Promozione Puglia 2004-2005. Le due tifoserie sono accomunate dalla rivalità con il Foggia e il Manfredonia.[32] Col Bari si ha reciproco rispetto, soprattutto da parte del gruppo del C.U.C.S. Precedentemente c'erano rapporti tesi fra le fazioni.[35] Con la Salernitana è nata negli anni ottanta una storica amicizia, che chiuse di fatto un'acerrima rivalità durata per tutti gli anni sessanta e settanta.[36]. Con l'Ebolitana è nato nel campionato 2006-2007 una forma di rispetto, in particolare con il Gruppo Brigata.[37] Un'altra amicizia si ha con gli ungheresi dell'Újpest.[32] In passato vi furono amicizie con gli ultras del Parma e del Bologna.[38][39]. Negli ultimi anni si è instaurato un rapporto di rispetto reciproco con gli ultras del Molfetta.[40]

La rivalità più sentita in assoluto è con il Foggia, con i quali giocano uno storico derby già molto sentito dagli anni '80. Altre rivalità importanti sono con le pugliesi di Taranto, Monopoli, Lecce, Trani, (dovuto al gemellaggio tra andriesi e barlettani) e Brindisi. Con il Cosenza la rivalità è dovuta soprattutto al gemellaggio con i catanzaresi, storici rivali dei cosentini.[32] Con la Cavese, nel 2010, al termine della gara Barletta - Cavese gli ultras campani cercarono di venire a contatto con gli ultras di casa e da qui ne scaturì una rivalità[41]. Con l'Altamura la rivalità è nata nel 2016, dopo il derby Barletta - Altamura, dove si verificarono scontri dopo la gara e vennero arrestati cinque ultras barlettani, prima della partita c'era un rispetto tra le due tifoserie[42].

Altre degne di nota sono con Casarano, Manfredonia, Fasano, Bisceglie, Nocerina, Aversa Normanna, Ancona, Potenza, Avellino, Casertana e Pescara.


Note


  1. 26 anni dalla promozione in B! Buon anniversario, Barletta, su barlettalife.it, 7 giugno 2013. URL consultato il 9 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2014).
  2. Guida agli adempimenti fiscali e tributari delle società ed associazioni sportive dilettantistiche (PDF), su fipsaslodi.com, fipsalodi.com. URL consultato il 9 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2012).
  3. La discesa in C, gli anni bui, la rinascita, su ssbarletta.com. URL consultato il 9 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
  4. Marco Cari confermato. Castagnini è il nuovo DS., in ssbarletta.com. URL consultato il 31 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2014).
  5. Esonerato Marco Cari, su ssbarletta.com, 7 febbraio 2012. URL consultato il 7 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2014).
  6. Piacenza-Barletta 2-2, su ssbarletta.com, 6 maggio 2012. URL consultato il 26 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2014).
  7. I Tatò lasciano il Barletta, su ssbarletta.com, 23 maggio 2012. URL consultato il 26 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2012).
  8. Ufficiale: Esonerato Novelli, su ssbarletta.com, 28 ottobre 2012. URL consultato il 30 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2014).
  9. Ufficiale: Paolo Stringara è il nuovo tecnico, su ssbarletta.com, 30 ottobre 2012. URL consultato il 30 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2014).
  10. Pavone si è dimesso, su ssbarletta.com, 16 dicembre 2012. URL consultato il 17 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2014).
  11. Esonerato Stringara, su ssbarletta.com, 16 dicembre 2012. URL consultato il 17 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2012).
  12. Ufficiale: Gabriele Martino è il ds, su ssbarletta.com, 3 gennaio 2013. URL consultato il 3 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2014).
  13. Ufficiale: esonerato Novelli, su ssbarletta.com, 4 marzo 2013. URL consultato il 5 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2014).
  14. Ufficiale: Nevio Orlandi è il nuovo tecnico, su ssbarletta.com, 4 marzo 2013. URL consultato il 5 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2014).
  15. Barletta-Andria 2-0, su ssbarletta.com, 26 maggio 2013. URL consultato il 19 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2013).
  16. Andria-Barletta 0-1, su ssbarletta.com, 2 giugno 2013. URL consultato il 19 giugno 2013 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2013).
  17. Lunedì conferenza stampa, su ssbarletta.com, 16 giugno 2013. URL consultato il 19 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2013).
  18. Sollevati dagli incarichi Orlandi e Mondilla, su ssbarletta.com, 4 aprile 2014. URL consultato il 10 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2014).
  19. Sollevato dall'incarico Martino, su ssbarletta.com, 4 aprile 2014. URL consultato il 10 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2014).
  20. Il Barletta calcio passa da Tatò al ligure Perpignano, su lagazzettadelmezzogiorno.it, Gazzetta del Mezzogiorno.it, 21 maggio 2014. URL consultato il 30 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2014).
  21. Barletta: Sesia, Rizzieri e Cascella: il Barletta ricomincia da tre, su barlettaviva.it, 30 maggio 2014. URL consultato il 30 maggio 2014.
  22. Delvecchio nuovo Responsabile Area Tecnica, su ssbarletta.com, 22 agosto 2014. URL consultato il 24 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2014).
  23. In arrivo la tensostruttura al "Manzi-Chiapulin" Archiviato il 31 luglio 2013 in Internet Archive. barlettalife.it
  24. Pelagias in Nazionale, su ssbarletta.com, 28 settembre 2011. URL consultato il 28 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2014).
  25. Convocazioni e presenze di Gennaro Delvecchio Archiviato il 24 febbraio 2012 in Internet Archive. figc.it
  26. Convocazioni e presenze di Stefano Sottili Archiviato il 31 luglio 2013 in Internet Archive. figc.it
  27. Convocazioni e presenze di Gaetano Nesta Archiviato il 31 luglio 2013 in Internet Archive. figc.it
  28. Convocazioni e presenze di Stefano Baraldo Archiviato il 31 luglio 2013 in Internet Archive. figc.it
  29. Convocazioni e presenze di Nicola Bellomo Archiviato il 31 luglio 2013 in Internet Archive. figc.it
  30. Sokoli convocato in Nazionale, su ssbarletta.com, 19 settembre 2014. URL consultato il 4 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2014).
  31. Romania U21 - Albania U21, 08/ott/2014 - Nazionale - Cronaca della partita - Transfermarkt, su transfermarkt.it. URL consultato il 16 ottobre 2014.
  32. Ultras in Italia: Puglia, su biangoross.com, http://www.biangoross.com/, 20 novembre 2010. URL consultato il 1º novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2014).
  33. BARLETTA CALCIO, ULTRAS A SALISBURGO RINSALDATO IL GEMELLAGGIO PER L’ULTIMA DI CAMPIONATO, VIOLA IN EERSTE LIGA, su sportpeople.net, http://www.sportpeople.net/, 8 giugno 2015. URL consultato il 1º novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2016).
  34. 22 novembre 1987: Barletta Lazio 0 1. URL consultato il 12 maggio 2022.
  35. Curva Ospiti, i tifosi del… Bari, su pianetaempoli.it, http://www.pianetaempoli.it/, 1º novembre 2013. URL consultato il 1º novembre 2016.
  36. AMICIZIE E RIVALITA, su amolasalernitana.blogspot.it, https://amolasalernitana.blogspot.it/, 7 maggio 2006. URL consultato il 1º novembre 2016.
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[de] ASD Barletta 1922

Die SS Barletta Calcio (offiziell: Società Sportiva Barletta Calcio) ist ein italienischer Fußballverein aus der Stadt Barletta, welcher im Jahr 1922 gegründet wurde. Das Team spielt im Stadio Cosimo Puttilli mit einem Fassungsvermögen von 3.998 Plätzen. Die Neugründung erfolgte im Jahr 1995 nach finanziellen Problemen. Zurzeit spielt der Verein in der Lega Pro Prima Divisione B. Als Trainer fungiert Nevio Orlandi, den Posten als Vereinspräsidenten übt Roberto Tatò aus. In der letzten Saison erreichte das Team den fünften Platz in der Lega Pro Seconda Divisione C.

[en] A.S.D. Barletta 1922

A.S.D. Barletta 1922 is an Italian association football club located in Barletta, Apulia. Currently it plays in Serie D.

[es] A.S.D. Barletta 1922

La Associazione Sportiva Dilettantistica Barletta 1922 es un club de fútbol italiano de la ciudad de Barletta, en Apulia. Fue fundado en 1922 y refundado dos veces. Actualmente participa en la Eccellenza, correspondiente al quinto nivel de competición del sistema de ligas del fútbol italiano.
- [it] Barletta 1922

[ru] Барлетта (футбольный клуб)

«Барлетта» — итальянский футбольный клуб из одноимённого города, выступающий в Серии С1, третьем по силе дивизионе чемпионата Италии. Основан в 1922 году, реорганизован в 1995 году. Домашние матчи проводит на арене «Стадио Козимо Путилли», вмещающем 3 998 зрителей. «Барлетта» никогда в своей истории не поднимался в Серию А, лучшим достижением клуба в Серии Б стало 11-е место в сезоне 1988/89. Всего в Серии Б клуб провёл четыре сезона, последним из которых является сезон 1990/91.



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