OBE Bryan Robson, soprannominato Robbo e Captain Marvel (Chester-le-Street, 11 gennaio 1957), Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico, ex calciatore, allenatore di calcio, opinionista, di ruolo centrocampista, britannico.
OBE Bryan Robson | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 180 cm | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Centrocampista | |
Termine carriera | 1996 - giocatore 2011 - allenatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1972-1974 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1974-1981 | ![]() | 198 (40) |
1981-1994 | ![]() | 345 (74) |
1994-1996 | ![]() | 25 (1) |
Nazionale | ||
1980-1991 | ![]() | 90 (26) |
Carriera da allenatore | ||
1994-2001 | ![]() | |
2003-2004 | ![]() | |
2004-2006 | ![]() | |
2007-2008 | ![]() | |
2009-2011 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 2015, successivamente alla conclusione della carriera di allenatore | ||
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Ha iniziato la sua carriera con il West Bromwich Albion nel 1972, dove ha accumulato oltre 200 presenze ed è stato capitano del club prima di trasferirsi al Manchester United nel 1981, dove è diventato il capitano più longevo nella storia del club e ha vinto due medaglie dei vincitori della Premier League, tre FA Cup, una Football League Cup, due FA Community Shield e una Coppa delle Coppe UEFA. Nell'agosto 2011, Robson è stato votato come il più grande giocatore di sempre del Manchester United in un sondaggio sugli ex giocatori del club come parte di un libro, scritto per celebrare il 19º titolo da record del club.
Robson ha rappresentato l'Inghilterra in 90 occasioni tra il 1980 e il 1991, diventando all'epoca il quinto giocatore dell'Inghilterra con più presenze. Il suo conteggio di 26 gol lo collocava all'ottavo posto nella lista in quel momento. Robson ha capitanato il suo paese 65 volte; solo Bobby Moore e Billy Wright hanno capitanato l'Inghilterra in più occasioni. Robson è anche conosciuto con i soprannomi Robbo e Captain Marvel. Bobby Robson ha dichiarato che Robson era, insieme ad Alan Shearer e Kevin Beattie, il miglior giocatore britannico con cui abbia mai lavorato.
Robson ha iniziato la sua carriera manageriale come giocatore-allenatore con il Middlesbrough nel 1994, ritirandosi come giocatore nel 1997. In sette anni come allenatore del Middlesbrough, ha guidato il club in tre finali a Wembley, tutte perse, nelle quali gli è valsa la promozione in Premier League in due occasioni. Tra il 1994 e il 1996, è stato anche assistente allenatore dell'allenatore dell'Inghilterra Terry Venables, venendo incluso anche a Euro 96. In seguito è tornato al West Bromwich Albion per due anni come allenatore, aiutando il club a diventare la prima squadra della massima divisione in 14 anni evitandoli così la retrocessione dopo essere stato l'ultimo della classifica nel giorno di Natale. Meno successo ha avuto la sua breve permanenza come allenatore nel Bradford City e nello Sheffield United, la prima che durò appena sei mesi e finì con la retrocessione in quello che oggi è la Football League Championship, e la seconda che durò meno di un anno e vide la sua squadra non riuscire a conseguire la promozione in Premier League. Il 23 settembre 2009 Robson è stato nominato allenatore della nazionale thailandese . Si è dimesso l'8 giugno 2011. Il 1º luglio 2011 Robson è stato nominato "Global Ambassador" al Manchester United.
Centrocampista centrale, efficace nell'interdizione e altrettanto utile nella costruzione dell'azione. Giocatore a tutto campo[1], dinamico, di buona tecnica e tiro poderoso.
Mancino naturale, ma capace anche col piede destro. Trascinatore, ha sempre dimostrato coraggio e fisicità nel gioco, nonostante i non pochi infortuni. Proverbiali i suoi recuperi in scivolata.
Grande senso della posizione anche in area avversaria.
Ha dimostrato confidenza con il goal, qualche volta di testa e più sovente con inserimenti in proiezione. Reti anche spettacolari e spesso decisive.
L'agonismo nel gioco e la forte personalità nonché la fascia di capitano gli hanno fatto guadagnare il soprannome di Captain Marvel[2].
Cresciuto nelle giovanili del West Bromwich Albion, ha giocato sette stagioni con i Baggies, esordendo nel 1974 in Second division e nel 1976 nella massima serie del campionato inglese.
Ha così condiviso l'erba d'Inghilterra ed Europa con Laurie Cunningham e il trio colored “The Three Degrees”[3].
Il 1º ottobre 1981 è passato al Manchester United, per la cifra record dell'epoca di 1,5 milioni di sterline[4], fortemente voluto dal manager di allora Ron Atkinson[5].
Ha ereditato la maglia rossa numero 7[6][7], già di George Best e in seguito resa ancora celebre da Eric Cantona, David Beckham e Cristiano Ronaldo[8][9]. Robson l'ha indossata senza glamour[10][11], interpretando il ruolo di leader con grinta e sicurezza.
Robbo, questo il suo primo soprannome, ha presto guadagnato la fascia di capitano dei Red Devils succedendo nel 1984 a Ray Wilkins in partenza nell'estate per l'avventura in Italia al Milan.
Ha giocato i suoi anni migliori nel Man United, soprattutto negli '80, periodo in cui hanno dominato in Inghilterra ed Europa i rivali storici del Liverpool[12][13][14]. Entusiasmante l'azione e il suo goal[15] proprio contro i Reds nel replay[16][17] della semifinale[18][19] di FA Cup nel 1985[20].
Il suo nome è stato fatto sia in Inghilterra[21] sia in Italia[22] per un possibile trasferimento nel nostro campionato. Juventus[23], Milan[24] e Sampdoria[25] le presunte società aspiranti, ma al di là di copertine e articoli di stampa suggestivi l'operazione non si è mai perfezionata.
È stato fondamentale per lo United nella conquista di quattro trofei in Coppa di Inghilterra (nelle stagioni 1982-1983, 1984-1985[26], 1989-1990, 1993-1994) e uno in Coppa di lega (nella stagione 1991-1992).
In ambito internazionale ha patito il lungo periodo di squalifica delle squadre inglesi dalle coppe europee, ma resta memorabile[27][28], nei quarti di finale di Coppa delle Coppe del 1984, la partita all'Old Trafford con il Barcellona di Menotti (2-0 l'andata al Camp Nou in favore dei catalani). Il match di ritorno si è concluso in rimonta (3-0 per i Red Devils) con una sua doppietta[29][30] e i tifosi esultanti che lo hanno portato in trionfo[31][32] sotto gli occhi di Maradona[33] e Schuster.
Nella stagione 1990-1991, primo anno di rientro dei club inglesi nelle competizioni UEFA, ha riportato in Inghilterra proprio la Coppa delle Coppe, conquistata in una finale appassionante con i Blaugrana di Koeman in campo e Cruijff in panchina[34].
Nelle edizioni 1983, 1984 e 1985, tutte consecutivamente vinte da Michel Platini, è risultato 10º nella classifica del Pallone d'oro e 9º nel 1987, quando il trofeo è stato assegnato a Ruud Gullit.
Ha giocato con noti campioni del calcio britannico di quel periodo: il nordirlandese Norman Whiteside, gli scozzesi Gordon Strachan e Brian McClair, il gallese Mark Huges e, nelle ultime stagioni allo United, con i connazionali Paul Ince e Lee Sharpe, l'irlandese Roy Keane e il gallese Ryan Giggs.
Ha militato nei Red Devils fino al 31 maggio 1994, diventandone un calciatore simbolo e contribuendo al ritorno alla vittoria in campionato[35] (nelle stagioni 1992-1993 e 1993-1994) dopo 26 anni di digiuno[36] e a dare la stura alla serie di successi dell'era di Sir Alex Ferguson in panchina.
Ha contato un complessivo di 461 presenze e 99 goal con lo United[37].
Ha concluso la carriera di calciatore di club nel Middlesbrough con due stagioni (1994-1995 e 1995-1996) con poche ma significative presenze, che gli hanno fatto guadagnare la stima dei compagni e quindi il ruolo di player-manager[38].
È stato titolare nell'Under 21 e poi, per 11 anni, della Nazionale maggiore inglese.
Ha giocato a centrocampo insieme, tra gli altri, al compagno di club Wilkins, con Glenn Hoddle e poi con Webb, in accoppiata anche nei Red Devils. È stato convocato ed è sceso in campo con campioni inglesi di diverse generazioni come Kevin Keegan, Steve Coppell, Tony Woodcock, Trevor Francis, Peter Beardsley, John Barnes, Stuart Pearce, Chris Waddle, Mark Hateley, Gary Lineker e Paul Gazza Gascoigne[39].
Ha spesso trascinato la squadra giocando un ruolo di protagonista in molte partite di qualificazione agli Europei e ai Mondiali, ma nelle fasi finali è stato poco fortunato[40].
Al San Mamés di Bilbao, nel torneo di Espagna '82, con l'Inghilterra guidata da Ron Greenwood, ha segnato contro la Francia un goal record, dopo soli 27" dal calcio di inizio[41][42], infortunandosi all'inguine nel match seguente con la Cecoslovacchia[43].
Al campionati Europei di Francia '84 l'Inghilterra non ha partecipato, superata di un punto nel girone di qualificazione dalla Danimarca[44] del diciottenne Laudrup e del veterano Simonsen.
Ancora infortunato, questa volta alla spalla, contro il Marocco ai Mondiali di Mexico '86[45], dove ha brillato il compagno Gary Lineker, capocannoniere con sei reti, ma con i bianchi che furono eliminati dall'Argentina di Maradona[46][47].
Nel torneo continentale di Germania '88, vinto dall'Olanda, l'Inghilterra è uscita dopo il girone eliminatorio[48] e proprio contro gli Orange, dopo due legni di Lineker e Hoddle sullo 0-0 e il vantaggio di Van Basten, Robson ha segnato il gol del provvisorio pareggio[49].
Un altro infortunio[50][51][52] lo ha fermato anche a Italia '90, sostituito da Platt[53] con i Leoni che hanno ben figurato nel gioco[54][55] e raggiunto il quarto posto[56].
Sempre molto stimato, in particolare dal commissario tecnico Bobby Robson[57], Bryan ha totalizzato, dal 1980 al 1991, 90 presenze ufficiali in nazionale, 65 da capitano e 26 goal[58].
Robson non è più sceso in campo, assumendo il ruolo esclusivo di manager dal 1998[59] e sino alla stagione 2000-2001 è stato alla guida del Middlesbrough, avendo già esordito come player-manager il 20 agosto 1995 con un pareggio (1-1) contro l'Arsenal[60].
Nel Boro di quegli anni sono stati ingaggiati Branco nel 1995, Juninho nel 1996 e Fabrizio Ravanelli e Paul Gascoigne[61][62] nel 1998.
Robson ha condotto gli Smoggies in tre finali di coppa a Wembley: in Coppa d'Inghilterra nel 1996-1997 e in Coppa di Lega nelle stagioni 1996-1997 e 1997-1998.
Nel 2003-2004 ha allenato, con risultati poco brillanti, il Bradford City e in seguito ha guidato il 'Suo' West Bromwich Albion. Arrivato nel 2004-2005, a stagione in corso, il club si è salvato all'ultima giornata, ma Robson è stato esonerato l'anno seguente[63].
Si è quindi seduto sulla panchina dello Sheffield United[64] nel 2007-2008 in Premier division.
Lasciati anche The Blades[65], dal 23 settembre 2009 è stato nominato commissario tecnico della nazionale della Thailandia, dimettendosi l'8 giugno 2011 per motivi di salute[66][67].
Insignito dell'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico[68], nel 2006 è stata pubblicata la sua autobiografia[69].
È entrato nella Hall of Fame del calcio inglese[70] e nel 2011 è stato nominato Best Manchester United Player of All Time[71].
Il 1º luglio 2011 i Red Devils gli hanno conferito il titolo di "ambasciatore globale"[72] e in questa veste ha patrocinato alcuni progetti della Manchester United Foundation[73][74].
Nel Regno Unito è una celebrata icona[75][76] e un riconosciuto opinionista[77][78] anche fuori dal mondo del calcio[79].
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Inghilterra | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
6-2-1980 | Londra | Inghilterra ![]() | 2 – 0 | ![]() | Qual. Euro 1980 | - | |
31-5-1980 | Sydney | Australia ![]() | 1 – 2 | ![]() | Amichevole | - | ![]() |
10-9-1980 | Londra | Inghilterra ![]() | 4 – 0 | ![]() | Qual. Mondiali 1982 | - | |
15-10-1980 | Bucarest | Romania ![]() | 2 – 1 | ![]() | Qual. Mondiali 1982 | - | ![]() |
19-11-1980 | Londra | Inghilterra ![]() | 2 – 1 | ![]() | Qual. Mondiali 1982 | - | |
25-3-1981 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 2 | ![]() | Amichevole | - | |
29-4-1981 | Londra | Inghilterra ![]() | 0 – 0 | ![]() | Qual. Mondiali 1982 | - | |
12-5-1981 | Londra | Inghilterra ![]() | 0 – 1 | ![]() | Amichevole | - | |
20-5-1981 | Londra | Inghilterra ![]() | 0 – 0 | ![]() | Torneo Interbritannico 1981 | - | |
23-5-1981 | Londra | Inghilterra ![]() | 0 – 1 | ![]() | Torneo Interbritannico 1981 | - | |
30-5-1981 | Berna | Svizzera ![]() | 2 – 1 | ![]() | Qual. Mondiali 1982 | - | |
6-6-1981 | Budapest | Ungheria ![]() | 1 – 3 | ![]() | Qual. Mondiali 1982 | - | ![]() |
9-9-1981 | Oslo | Norvegia ![]() | 2 – 1 | ![]() | Qual. Mondiali 1982 | 1 | |
18-11-1981 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 0 | ![]() | Qual. Mondiali 1982 | - | |
23-2-1982 | Londra | Inghilterra ![]() | 4 – 0 | ![]() | Torneo Interbritannico 1982 | 1 | |
27-4-1982 | Cardiff | Galles ![]() | 0 – 1 | ![]() | Torneo Interbritannico 1982 | - | |
25-5-1982 | Londra | Inghilterra ![]() | 2 – 0 | ![]() | Amichevole | - | |
29-5-1982 | Glasgow | Scozia ![]() | 0 – 1 | ![]() | Torneo Interbritannico 1982 | - | |
3-6-1982 | Helsinki | Finlandia ![]() | 1 – 4 | ![]() | Amichevole | 2 | ![]() |
16-6-1982 | Bilbao | Francia ![]() | 1 – 3 | ![]() | Mondiali 1982 - 1º turno | 2 | |
20-6-1982 | Bilbao | Inghilterra ![]() | 2 – 0 | ![]() | Mondiali 1982 - 1º turno | - | ![]() |
29-6-1982 | Madrid | Germania Ovest ![]() | 0 – 0 | ![]() | Mondiali 1982 - 2º turno | - | |
5-7-1982 | Madrid | Spagna ![]() | 0 – 0 | ![]() | Mondiali 1982 - 2º turno | - | |
22-9-1982 | Copenaghen | Danimarca ![]() | 2 – 2 | ![]() | Qual. Euro 1984 | - | ![]() |
17-11-1982 | Salonicco | Grecia ![]() | 0 – 3 | ![]() | Qual. Euro 1984 | - | cap. |
15-12-1982 | Londra | Inghilterra ![]() | 9 – 0 | ![]() | Qual. Euro 1984 | - | cap. |
1-6-1983 | Londra | Inghilterra ![]() | 2 – 0 | ![]() | Torneo Interbritannico 1983 | 1 | cap. ![]() |
12-10-1983 | Budapest | Ungheria ![]() | 0 – 3 | ![]() | Qual. Euro 1984 | - | cap. |
16-11-1983 | Lussemburgo | Lussemburgo ![]() | 0 – 4 | ![]() | Qual. Euro 1984 | 2 | cap. |
29-2-1984 | Parigi | Francia ![]() | 2 – 0 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
4-4-1984 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 0 | ![]() | Torneo Interbritannico 1984 | - | cap. |
26-5-1984 | Glasgow | Scozia ![]() | 1 – 1 | ![]() | Torneo Interbritannico 1984 | - | cap. |
2-6-1984 | Londra | Inghilterra ![]() | 0 – 2 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
10-6-1984 | Rio de Janeiro | Brasile ![]() | 0 – 2 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
13-6-1984 | Montevideo | Uruguay ![]() | 2 – 0 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
17-6-1984 | Ñuñoa | Cile ![]() | 0 – 0 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
12-9-1984 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 0 | ![]() | Amichevole | 1 | cap. |
17-10-1984 | Londra | Inghilterra ![]() | 5 – 0 | ![]() | Qual. Mondiali 1986 | 1 | cap. ![]() |
14-11-1984 | Istanbul | Turchia ![]() | 0 – 8 | ![]() | Qual. Mondiali 1986 | 3 | cap. |
26-3-1985 | Londra | Inghilterra ![]() | 2 – 1 | ![]() | Amichevole | - | cap. ![]() |
1-5-1985 | Bucarest | Romania ![]() | 0 – 0 | ![]() | Qual. Mondiali 1986 | - | cap. |
22-5-1985 | Helsinki | Finlandia ![]() | 1 – 1 | ![]() | Qual. Mondiali 1986 | - | cap. |
25-5-1985 | Edimburgo | Scozia ![]() | 1 – 0 | ![]() | Coppa Stanley Rous 1985 | - | cap. |
6-6-1985 | Città del Messico | Inghilterra ![]() | 1 – 2 | ![]() | Copa Città del Messico 1985 | - | cap. |
9-6-1985 | Città del Messico | Messico ![]() | 1 – 0 | ![]() | Copa Città del Messico 1985 | - | cap. |
12-6-1985 | Città del Messico | Germania Ovest ![]() | 0 – 3 | ![]() | Torneo Azteca | 1 | cap. ![]() |
16-6-1985 | Los Angeles | Stati Uniti ![]() | 0 – 5 | ![]() | Amichevole | - | cap. ![]() |
11-9-1985 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 1 | ![]() | Qual. Mondiali 1986 | - | cap. |
16-10-1985 | Londra | Inghilterra ![]() | 5 – 0 | ![]() | Qual. Mondiali 1986 | 1 | cap. ![]() |
26-2-1986 | Tel-Aviv | Israele ![]() | 1 – 2 | ![]() | Amichevole | 2 | cap. |
17-5-1986 | Los Angeles | Messico ![]() | 0 – 3 | ![]() | Amichevole | - | cap. ![]() |
3-6-1986 | Monterrey | Inghilterra ![]() | 0 – 1 | ![]() | Mondiali 1986 - 1º turno | - | cap. ![]() |
6-6-1986 | Monterrey | Marocco ![]() | 0 – 0 | ![]() | Mondiali 1986 - 1º turno | - | cap. ![]() |
15-10-1986 | Londra | Inghilterra ![]() | 3 – 0 | ![]() | Qual. Euro 1988 | - | cap. |
18-2-1987 | Madrid | Spagna ![]() | 2 – 4 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
1-4-1987 | Belfast | Irlanda del Nord ![]() | 0 – 2 | ![]() | Qual. Euro 1988 | 1 | cap. |
29-4-1987 | Smirne | Turchia ![]() | 0 – 0 | ![]() | Qual. Euro 1988 | - | cap. |
19-5-1987 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 1 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
23-5-1987 | Glasgow | Scozia ![]() | 0 – 0 | ![]() | Coppa Stanley Rous 1987 | - | cap. |
14-10-1987 | Londra | Inghilterra ![]() | 8 – 0 | ![]() | Qual. Euro 1988 | 1 | cap. |
11-11-1987 | Belgrado | Jugoslavia ![]() | 1 – 4 | ![]() | Qual. Euro 1988 | 1 | cap. ![]() |
23-3-1988 | Londra | Inghilterra ![]() | 2 – 2 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
27-4-1988 | Budapest | Ungheria ![]() | 0 – 0 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
21-5-1988 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 0 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
24-5-1988 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 1 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
28-5-1988 | Losanna | Svizzera ![]() | 0 – 1 | ![]() | Amichevole | - | cap. ![]() |
12-6-1988 | Stoccarda | Irlanda ![]() | 1 – 0 | ![]() | Euro 1988 - 1º turno | - | cap. |
15-6-1988 | Düsseldorf | Inghilterra ![]() | 1 – 3 | ![]() | Euro 1988 - 1º turno | 1 | cap. |
18-6-1988 | Francoforte | Inghilterra ![]() | 1 – 3 | ![]() | Euro 1988 - 1º turno | - | cap. |
14-9-1988 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 0 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
19-10-1988 | Londra | Inghilterra ![]() | 0 – 0 | ![]() | Qual. Mondiali 1990 | - | cap. |
16-11-1988 | Riyadh | Arabia Saudita ![]() | 1 – 1 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
8-2-1989 | Atene | Grecia ![]() | 1 – 2 | ![]() | Amichevole | 1 | cap. |
8-3-1989 | Tirana | Albania ![]() | 0 – 2 | ![]() | Qual. Mondiali 1990 | 1 | cap. |
26-4-1989 | Londra | Inghilterra ![]() | 5 – 0 | ![]() | Qual. Mondiali 1990 | - | cap. |
23-5-1989 | Londra | Inghilterra ![]() | 0 – 0 | ![]() | Coppa Stanley Rous 1989 | - | cap. ![]() |
27-5-1989 | Glasgow | Scozia ![]() | 0 – 2 | ![]() | Coppa Stanley Rous 1989 | - | cap. |
3-6-1989 | Londra | Inghilterra ![]() | 3 – 0 | ![]() | Qual. Mondiali 1990 | - | cap. |
7-6-1989 | Copenaghen | Danimarca ![]() | 1 – 1 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
11-10-1989 | Chorzów | Polonia ![]() | 0 – 0 | ![]() | Qual. Mondiali 1990 | - | cap. |
15-11-1989 | Londra | Inghilterra ![]() | 0 – 0 | ![]() | Amichevole | - | cap. ![]() |
13-12-1989 | Londra | Inghilterra ![]() | 2 – 1 | ![]() | Amichevole | 2 | cap. ![]() |
25-4-1990 | Londra | Inghilterra ![]() | 4 – 2 | ![]() | Amichevole | - | cap. ![]() |
22-5-1990 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 2 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
2-6-1990 | Tunisi | Tunisia ![]() | 1 – 1 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
11-6-1990 | Cagliari | Irlanda ![]() | 1 – 1 | ![]() | Mondiali 1990 - 1º turno | - | cap. |
16-6-1990 | Cagliari | Paesi Bassi ![]() | 0 – 0 | ![]() | Mondiali 1990 - 1º turno | - | cap. ![]() |
6-2-1991 | Londra | Inghilterra ![]() | 2 – 0 | ![]() | Amichevole | - | cap. ![]() |
27-3-1991 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 1 | ![]() | Qual. Euro 1992 | - | cap. |
16-10-1991 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 0 | ![]() | Amichevole | - | |
Totale | Presenze (10º posto) | 90 | Reti (14º posto) | 26 |
Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico | |
— 1990 |
Altri progetti
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