Éric Daniel Pierre Cantona (Marsiglia, 24 maggio 1966) è un attore, dirigente sportivo ed ex calciatore francese, di ruolo attaccante.
Éric Cantona | ||
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Eric Cantona al Festival di Cannes 2009 | ||
Nazionalità | Francia | |
Altezza | 188 cm | |
Peso | 86 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Attaccante | |
Termine carriera | 1997 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1981-1983 | Auxerre | |
Squadre di club1 | ||
1982-1985 | Auxerre 2 | 64 (50) |
1985-1986 | Auxerre | 12 (2) |
1986 | → Martigues | 15 (4) |
1986-1988 | Auxerre | 68 (21) |
1988-1989 | Olympique Marsiglia | 22 (5) |
1989 | → Bordeaux | 11 (6) |
1989-1990 | → Montpellier | 33 (10) |
1990-1991 | Olympique Marsiglia | 18 (8) |
1991-1992 | Nîmes | 17 (2) |
1992 | Leeds Utd | 28 (9) |
1992-1997 | Manchester Utd | 143 (64) |
Nazionale | ||
1988 | Francia U-21 | 4 (3) |
1987-1995 | Francia | 45 (20) |
Palmarès | ||
Europei di calcio Under-21 | ||
Oro | 1988 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Beach soccer | ||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |
Squadra | Francia | |
Carriera | ||
Nazionale | ||
2005 | Francia | 2 (1) |
Carriera da allenatore | ||
2005-2019 | Francia | |
Palmarès | ||
Mondiali | ||
Oro | 2005 | |
Bronzo | 2006 | |
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Soprannominato King Eric[1][2] o The King,[3] è ricordato principalmente per i suoi trascorsi nel Manchester Utd, squadra in cui ha militato dal 1992 al 1997 (anno in cui decise di ritirarsi, a 31 anni non ancora compiuti), e la personalità forte da leader e trascinatore carismatico dentro e fuori dal campo. È stato il protagonista della rinascita sportiva del club di Manchester negli anni 1990:[4] con lui, infatti, i Red Devils hanno vinto quattro Premier League e due FA Cup nell'arco di cinque stagioni, mentre nell'annata in cui è stato sospeso per il famoso "incidente" di Selhurst Park (1994-1995) non hanno conquistato alcun trofeo. Nel 2001 i sostenitori dei Red Devils lo hanno eletto Calciatore del secolo del club. Inoltre, insieme al connazionale N'Golo Kanté, è l'unico calciatore ad aver vinto la Premier League per due stagioni consecutive con due squadre diverse.
Cantona ha sempre avuto un rapporto controverso con la nazionale francese, ma con i Bleus ha comunque collezionato 45 presenze e 20 reti tra il 1987 e il 1995, disputando anche l'Europeo del 1992 tenutosi in Svezia. È stato definitivamente sospeso dalla sua Nazionale in seguito all'episodio di Selhurst Park del 25 gennaio 1995, quando colpì con un calcio al volto Matthew Simmons, un tifoso del Crystal Palace che l’aveva ingiuriato, dopo una sua espulsione in una partita tra gli Eagles e il suo Manchester Utd.[5]
Cantona è stato sposato con Isabelle Ferrer e insieme hanno avuto due figli; successivamente ha sposato l'attrice Rachida Brakni. Anche suo fratello Joël è stato un calciatore, così come suo nipote, Sacha Opinel.
Cantona ha origini sarde da parte di padre. Il bisnonno nacque ad Ozieri in provincia di Sassari,[6] e madre di origine catalana: i suoi nonni fuggirono da Martorell durante la guerra civile spagnola e si stabilirono a Marsiglia.
Considerato uno dei migliori giocatori della sua epoca,[7][8][9][10] era una seconda punta che aveva grande personalità e foga agonistica, che talvolta portavano a commettere interventi molto duri.[11] Dotato di ottima tecnica,[10] aveva un buon fiuto del goal,[9][10] oltre ad avere un'ottima visione di gioco che gli consentiva di fornire assist ai compagni.[9][10]
Il primo club di Éric Cantona fu l'Auxerre, dove trascorse due anni nelle giovanili prima di fare il debutto nella squadra professionistica. La sua carriera si arrestò momentaneamente nel 1984, a causa della chiamata del servizio di leva francese. Dopo aver passato il suo periodo militare, fu prestato al Martigues, nella seconda divisione francese. Tornò all'Auxerre nel 1986 e firmò il suo primo contratto professionistico.
Subito dopo il successo al campionato europeo Under-21 1988 si trasferì all'Olympique de Marseille, squadra per cui tifava da ragazzo, grazie a un trasferimento per una cifra record per il mercato francese. Con la sua nuova squadra, Cantona dimostrò di avere un temperamento impulsivo, che lo portò ad avere diversi problemi per tutta la sua carriera: in un'amichevole del gennaio 1989 contro la Torpedo Mosca, gettò a terra la sua maglia nel momento in cui venne sostituito e il club decise di sospenderlo per un mese. Subito dopo il suo rientro, venne sospeso dalle competizioni internazionali per aver insultato il commissario tecnico della Nazionale durante uno show televisivo.
Dopo questi problemi, venne spedito in prestito prima al Bordeaux per il resto del 1989 e poi al Montpellier per tutta la stagione 1989-1990. Durante il prestito al Montpellier, fu coinvolto in una rissa con il compagno di squadra Jean-Claude Lemoult e lo colpì con un calcio in faccia. L'incidente portò sei membri della squadra a chiedere di mettere Cantona fuori rosa, ma grazie all'appoggio di alcuni leader dello spogliatoio come Laurent Blanc e Carlos Valderrama, il club decise di lasciare in squadra il calciatore perché ritenuto fondamentale. Il Montpellier vinse poi la Coppa di Francia e le prestazioni di Éric convinsero il Marsiglia a chiedere la restituzione dal prestito.
Tornato a Marsiglia, Cantona giocò inizialmente sotto gli ordini del nuovo tecnico della squadra Franz Beckenbauer. Comunque, il presidente del Marsiglia non fu soddisfatto dai risultati e decise quindi di sollevare Beckenbauer dall'incarico per mettere al suo posto Raymond Goethals. Goethals non andò mai d'accordo con Cantona che, nonostante avesse aiutato la sua squadra a vincere il campionato, fu ceduto al Nîmes Olympique per la stagione successiva.
Nel dicembre 1991, durante una partita col Nîmes, arrabbiatosi per alcune delle decisioni dell'arbitro, gli lanciò addosso la palla. Venne punito dalla Federcalcio francese e sospeso per un mese. Cantona si arrabbiò con i membri della commissione che lo avevano squalificato, definendoli tutti idioti. Per tutta risposta, la commissione gli aumentò la squalifica a tre mesi. Questa decisione portò Cantona, sempre nel dicembre 1991, ad annunciare il suo ritiro dal calcio giocato. Durante il periodo lontano dal calcio, si dedicò all'arte, in particolar modo alla pittura.[4]
Il commissario tecnico della Nazionale francese, Michel Platini, convinse però Cantona a ripensarci, essendo un suo accanito tifoso. Su invito di Gérard Houllier, si trasferì in Inghilterra per ricominciare la sua carriera.
Il 6 novembre 1991 gli inglesi del Liverpool vennero in Francia per disputare una partita nel secondo turno della Coppa UEFA contro l'Auxerre. Al termine dell'incontro[12], Michel Platini parlò di Cantona a Graeme Souness, all'epoca tecnico dei Reds, spiegandogli che conosceva un giocatore francese che avrebbe potuto giocare nel Liverpool. Souness, che conosceva le qualità di Cantona, ringraziò Platini ma gli spiegò che non voleva avere alcun tipo di problema nello spogliatoio e con la stampa, declinando quindi l'offerta. Nel gennaio 1992, Cantona andò in Inghilterra per effettuare un provino con lo Sheffield Wednesday, allenato da Trevor Francis. Gli venne offerto un secondo provino, ma ciò provocò il risentimento del giocatore, che si ritenne offeso e decise di firmare per il Leeds Utd, diventando una colonna della squadra che vinse il titolo nel 1992. Fu decisivo anche nella vittoria per 4 a 3 sul Liverpool nel Charity Shield, segnando una tripletta.
Lasciò comunque Leeds, da campione d'Inghilterra, prima della fine della stagione 1992-1993, accasandosi al Manchester Utd nel novembre 1992, per un trasferimento dal prezzo contenuto (1,2 milioni di sterline). Si guadagnò anche l'odio sportivo dei tifosi del Leeds, che se la presero anche con il tecnico Howard Wilkinson, colpevole, ai loro occhi, di averlo lasciato andare.
Esordì con i mancuniani a Lisbona contro il Benfica, in un incontro amichevole per festeggiare il cinquantesimo compleanno di Eusébio. Il suo debutto in partite ufficiali arrivò il 6 dicembre 1992, nel secondo tempo del derby di Manchester contro il Manchester City, vinto dai Red Devils per 2-1.
La stagione del Manchester Utd fu piena di problemi, soprattutto in attacco: Brian McClair e Mark Hughes erano fuori forma, mentre l'acquisto estivo Dion Dublin si ruppe una gamba all'inizio della stagione. Nonostante tutto, però, Cantona aiutò la sua squadra a risolvere questo problema, non segnando molto ma creando tante occasioni da goal per i suoi compagni di squadra. La prima rete di Éric arrivò il 19 dicembre 1992, nel pareggio per 1 a 1 con il Chelsea a Stamford Bridge. Ma fu contro il Tottenham che Cantona mostrò a tutti la sua classe: segnò una rete e aiutò i suoi compagni a segnare nel 4 a 1 finale. Nei successivi due anni, i mancuniani iniziarono una corsa fantastica che li portò a vincere l'edizione inaugurale della Premier League del 1993.
Anche nella stagione successiva il Manchester Utd vinse il campionato e, grazie a una doppietta su rigore di Cantona che sancì il 4-0 sul Chelsea, si aggiudicò anche l'FA Cup. Éric fu poi votato giocatore dell'anno della PFA. La stagione fu comunque pesante dal punto di vista disciplinare: Cantona venne infatti espulso ben quattro volte.
Nel campionato 1994-1995 il Manchester United rivaleggiò per la conquista del titolo con il Blackburn, a lungo leader della classifica e poi laureatosi campione, con Cantona protagonista in vari match, anche della vittoria per 4-2 ottenuta a Ewood Park sui rivali nell'ottobre del 1994. Il francese andò a segno anche il mese seguente, nella memorabile partita vinta per 5-0 contro i rivali cittadini del Manchester City, e il 22 gennaio 1995 decise con un proprio gol la sfida di ritorno contro il Blackburn, portando a 12 le proprie marcature stagionali. Nel frattempo, durante il calciomercato di gennaio, al Manchester United era arrivato l'attaccante Andy Cole dal Newcastle Utd, facendo aumentare la concorrenza in attacco.
Il 25 gennaio 1995, durante una partita in trasferta contro il Crystal Palace, Cantona fu al centro di un episodio che avrebbe avuto un'eco mediatica enorme in tutto il mondo. Il francese venne espulso dall'arbitro per aver colpito con un calcio il difensore avversario Richard Shaw che lo aveva trattenuto e, a dire di Cantona, preso di mira durante tutta la partita. Avviatosi verso gli spogliatoi, il giocatore del Man United fu provocato da un tifoso del Crystal Palace e militante del Fronte Nazionale Britannico di nome Matthew Simmons, che dinanzi a lui fece il saluto fascista e gli gridò: "Vattene nel tuo paese!". Cantona rispose colpendolo con un calcio in stile kungfu[13]. Il tifoso fu successivamente processato per aver insultato il francese e fu condannato a sette giorni di carcere, anche se uscì soltanto ventiquattro ore dopo la sentenza[13].
Dopo diversi giorni di assoluto silenzio, Cantona organizzò una conferenza stampa per parlare dell'accaduto e accusò il mondo dei media, in particolare stampa e giornalisti:
«Quando i gabbiani seguono il peschereccio, è perché pensano che verranno gettate in mare delle sardine. Grazie molte[14].» |
Riguardo al tifoso, nel 2017 Cantona ebbe a dire:
«Ho detto in passato che avrei dovuto colpirlo in modo più forte, ma forse domani dirò qualcos'altro. Non posso pentirmene. È stata una bellissima sensazione. Ne ho imparato e penso che anche lui ne abbia imparato. Nove mesi fuori sono stati un lungo periodo e per un po' ho sofferto, ma grazie a Ferguson abbiamo vinto il double con una nuova generazione[15].» |
Il giocatore fu rinviato a giudizio e il processo divenne un caso mediatico. In primo grado fu condannato a due settimane di carcere, sentenza ridotta in appello a 120 ore di servizio civile. Fu poi sospeso dalla federcalcio inglese per nove mesi, fino all'ottobre successivo. Privi della loro stella, i Red Devils persero il campionato, appannaggio del Blackburn.
Durante la sua assenza, il dibattito sull'opportunità della sua permanenza a Manchester fu acceso. Fu Alex Ferguson a chiudere le polemiche convincendo il giocatore a restare: a fine aprile Cantona rinnovò infatti il suo contratto con lo United fino al 1998, mettendo fine alle speculazioni di mercato che lo davano vicino, tra le altre squadre, all'Inter[16][17]. In estate la squadra decise di vendere alcune delle sue stelle (a Milano, ad esempio, approdò invece Paul Ince) per puntare su dei giocatori del vivaio come David Beckham, Paul Scholes, Gary Neville e Ryan Giggs. All'inizio del campionato 1995-1996 le prospettive per il Manchester non erano favorevoli. Ci fu grande attesa, però, per il ritorno in campo di Cantona, avvenuto contro il Liverpool il 1º ottobre 1995. Durante la partita, Éric permise a Nicky Butt di segnare un gol tramite un assist e poi trasformò in rete un calcio di rigore che si era procurato Ryan Giggs. Otto mesi di inattività, ovviamente, influirono sulla condizione fisica dell'attaccante e il francese tornò in forma intorno al periodo natalizio. Aiutò la propria squadra ad avvicinarsi alla testa della classifica con la vittoria per 1-0 contro il Newcastle Utd, dopo che il club mancuniano si era trovato, nel corso della stagione, a dodici punti dalla vetta. Fu, però, con la vittoria per 3-0 al Riverside Stadium, contro il Middlesbrough, che fu deciso il campionato. Nella stessa stagione il Manchester vinse anche l'FA Cup, battendo in finale il Liverpool per 1-0 proprio grazie a una rete di Cantona, che resterà probabilmente uno dei suoi gol più famosi. Il francese divenne quindi il primo straniero a vincere l'FA Cup da capitano di una squadra inglese. Il Man Utd fu anche la prima squadra inglese a ottenere per due volte il double (già raggiunto infatti due anni prima) ossia l'accoppiata campionato-coppa.
Le prestazioni di Cantona galvanizzarono tutto l'ambiente: il Manchester Utd vinse anche il titolo del 1996-1997, che per Cantona fu il quarto campionato vinto con il Manchester in cinque stagioni (sesto campionato in sette stagioni, se si considerano anche le vittorie a Marsiglia e Leeds). In sostanza, Cantona non vinse il campionato soltanto nell'anno della propria squalifica.
Dopo l'eliminazione dalla UEFA Champions League nelle semifinali a opera del Borussia Dortmund, Cantona preannunciò il proprio ritiro dall'attività agonistica al termine della stagione, a soli trent'anni[18]. La notizia portò molto sconcerto tra i tifosi del Manchester. La sua ultima partita ufficiale fu contro il West Ham Utd, l'11 maggio 1997.
Giocò una partita di beneficenza per David Busst contro il Coventry City a Highfield Road, in cui segnò una doppietta che sancì il 2-2 finale.
Per i Red Devils, Cantona segnò 64 reti in Premier League, 11 reti nelle coppe nazionali e 5 reti in Champions League.
Nel 2004 rilasciò una dichiarazione sui propri tifosi:
«Sono molto orgoglioso che i tifosi cantino ancora il mio nome allo stadio, ma ho paura che un domani loro si fermino. Ho paura perché lo amo. E ogni cosa che ami, hai paura di perderla.» |
(Éric Cantona) |
Sempre nel 2004 è stato incluso nella FIFA 100, una lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelé in occasione delle celebrazioni del centenario della FIFA.
Nel 2006 il quotidiano britannico The Sun riportò una dichiarazione di Cantona secondo cui il Manchester Utd aveva ormai perso la propria anima e i giocatori attuali non erano all'altezza dell'Old Trafford; riconobbe che i tempi di figure carismatiche come la sua e quella di George Best erano alle spalle, ma aveva paura che quella mancuniana potesse diventare una squadra uguale alle altre.
Cantona si oppose anche all'acquisizione della società da parte di Malcolm Glazer, dicendo che se questi fosse diventato il proprietario del club, egli non sarebbe mai tornato nella società, neanche come allenatore, spegnendo così le speranze dei tifosi che nel 2000 lo avevano indicato come erede di Alex Ferguson.
Intervenne anche nel luglio 2008, sostenendo che la nuova stella Cristiano Ronaldo sarebbe stato stupido se avesse lasciato il Manchester Utd. Aggiunse che avrebbe potuto capire se avesse scelto di andare via per trovare nuovi stimoli, ma se il motivo non fosse stato questo, avrebbe fatto un'idiozia. Lo definì comunque un artista del pallone.[19]
Fece parte della spedizione che si aggiudicò il titolo europeo Under-21 al campionato di categoria del 1988.
Cantona debuttò nella nazionale maggiore nel 1987, sotto la guida del tecnico Henri Michel. Nel settembre 1988, insofferente al fatto di essere stato accantonato dai Bleus, accusò in diretta televisiva il tecnico e fu quindi sospeso dalla nazionale.[20] Michel fu in ogni caso licenziato nel momento in cui fallì la qualificazione ai campionato del mondo del 1990.
A sostituirlo sulla panchina della Francia fu Michel Platini, grande estimatore di Cantona: fu, infatti, lui a consigliare al giocatore di lasciare la Francia per spostarsi in Inghilterra, oltre a richiamarlo in nazionale.[20] La nazionale francese si qualificò al campionato d'Europa del 1992, ma non riuscì ad aggiudicarselo. Platini lasciò la nazionale al termine della rassegna europea e fu sostituito da Gérard Houllier.
Sotto la guida di Houllier la Francia mancò clamorosamente la qualificazione al campionato del mondo del 1994, dopo aver perso la partita decisiva del girone contro la nazionale bulgara in casa per 1-2, quando ai Bleus sarebbe bastato un pareggio. Houllier rassegnò le dimissioni e il suo posto fu preso da Aimé Jacquet.
Jacquet cercò di ricostruire la squadra in vista del campionato europeo del 1996 e nominò Cantona capitano della squadra, che rimase tale fino al giorno del sopraccitato episodio di Selhurst Park del gennaio 1995. Dal giorno della squalifica, però, Cantona non avrebbe più vestito la maglia della nazionale.
Il suo posto fu preso da Zinédine Zidane, intorno al quale Jacquet costruì una squadra di giovani per aprire un nuovo ciclo. Cantona, Jean-Pierre Papin e David Ginola non furono più convocati in nazionale, ma fu soprattutto la decisione di escludere Éric a creare non poche polemiche, dalle quali Jacquet si difese dicendo che la squadra aveva fatto bene anche senza di loro. A confermare la bontà della scelta di Jacquet venne la prima vittoria al mondiale di calcio nella storia dei Bleus, ottenuta nell'edizione casalinga del 1998, seguita dal successo al campionato d'Europa del 2000 con un nuovo CT, Roger Lemerre, che mantenne il blocco di giocatori selezionati da Jacquet.
Cantona non accettò di buon grado l'esclusione: sia in vista del campionato d'Europa del 2004 che del campionato del mondo del 2006 dichiarò che avrebbe tifato per la nazionale inglese.[21]
Il 18 gennaio 2011 viene ingaggiato come nuovo direttore tecnico dei New York Cosmos, glorioso club americano scioltosi nel 1985. Nel 2009 infatti, Paul Kemsley, ex vicepresidente del Tottenham ha convinto G. Peppe Pinton, ex general manager dei Cosmos, a cedergli l'uso legale del nome della squadra con l'intento di rilanciare il club. Nel progetto di rinascita Kemsley ha coinvolto l'ex stella brasiliana Pelé, nel ruolo di presidente onorario, Giorgio Chinaglia in quello di ambasciatore e appunto Cantona nelle vesti di direttore tecnico.[22][23] Ad aprile si aggiungono a loro l'attore Robert De Niro e il campione del mondo 1970 Carlos Alberto.[24]. Fu licenziato nel 2014, a seguito di una rissa.[25]
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1982-1983 | Auxerre B | D3 | 16 | 6 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 16 | 6 |
1983-1984 | D3 | 25 | 18 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 25 | 18 | |
1984-gen.1985 | D3 | 16 | 16 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 16 | 16 | |
gen.-giu.1985 | Auxerre | D1 | 5 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | 5 | 2 | |
ago.-ott.1985 | Auxerre B | D3 | 7 | 10 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 7 | 10 |
Totale Auxerre B | 64 | 50 | - | - | - | - | - | - | 64 | 50 | |||||
ott.1985-gen.1986 | Auxerre | D1 | 7 | 0 | - | - | - | CU | 1 | 0 | - | - | - | 8 | 0 |
gen.-giu.1986 | Martigues | D2 | 15 | 4 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 15 | 4 |
1986-1987 | Auxerre | D1 | 36 | 13 | CF | 4 | 4 | - | - | - | - | - | - | 40 | 17 |
1987-1988 | D1 | 32 | 8 | CF | 5 | 1 | CU | 2 | 1 | - | - | - | 39 | 10 | |
Totale Auxerre | 82 | 23 | 9 | 5 | 3 | 1 | - | - | 94 | 29 | |||||
1988-gen.1989 | Olympique Marsiglia | D1 | 22 | 5 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 22 | 5 |
gen.-giu.1989 | Bordeaux | D1 | 11 | 6 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 11 | 6 |
1989-1990 | Montpellier | D1 | 33 | 10 | CF | 6 | 1 | - | - | - | - | - | - | 39 | 11 |
1990-1991 | Olympique Marsiglia | D1 | 18 | 8 | - | - | - | CC | 3 | 1 | - | - | - | 21 | 9 |
Totale Marsiglia | 40 | 13 | - | - | 3 | 1 | - | - | 43 | 14 | |||||
1991-gen.1992 | Nîmes | D1 | 16 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 16 | 2 |
gen.-giu.1992 | Leeds Utd | PL | 15 | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 15 | 3 |
ago.-nov. 1992 | PL | 13 | 6 | FACup+CdL | 0+1 | 0 | UCL | 5 | 2 | CS | 1 | 3 | 20 | 11 | |
Totale Leeds Utd | 28 | 9 | 1 | 0 | 5 | 2 | 1 | 3 | 35 | 14 | |||||
nov.1992 -giu.1993 | Manchester Utd | PL | 22 | 9 | FACup+CdL | 1+0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 23 | 9 |
1993-1994 | PL | 34 | 18 | FACup+CdL | 5+5 | 4+1 | UCL | 4 | 2 | CS | 1 | 0 | 49 | 25 | |
1994-1995 | PL | 21 | 12 | FACup+CdL | 1+0 | 1+0 | UCL | 2 | 0 | CS | 1 | 1 | 25 | 14 | |
1995-1996 | PL | 30 | 14 | FACup+CdL | 7+1 | 5+0 | - | - | - | - | - | - | 38 | 19 | |
1996-1997 | PL | 36 | 11 | FACup+CdL | 3+0 | 0 | UCL | 10 | 3 | CS | 1 | 1 | 50 | 15 | |
Totale Manchester Utd | 143 | 64 | 23 | 11 | 16 | 5 | 3 | 2 | 185 | 82 | |||||
Totale carriera | 432 | 181 | 39 | 17 | 27 | 9 | 4 | 5 | 502 | 212 | |||||
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Francia | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
12-8-1987 | Berlino | Germania Ovest | 2 – 1 | Francia | Amichevole | 1 | |
14-10-1987 | Parigi | Francia | 1 – 1 | Norvegia | Qual. Euro 1988 | - | |
18-11-1987 | Parigi | Francia | 0 – 1 | Germania Est | Qual. Euro 1988 | - | |
27-1-1988 | Tel Aviv | Israele | 1 – 1 | Francia | Amichevole | - | |
23-3-1988 | Bordeaux | Francia | 2 – 1 | Spagna | Amichevole | - | |
16-8-1989 | Malmö | Svezia | 2 – 4 | Francia | Amichevole | 2 | |
5-9-1989 | Oslo | Norvegia | 1 – 1 | Francia | Qual. Mondiali 1990 | - | |
11-10-1989 | Parigi | Francia | 3 – 0 | Scozia | Qual. Mondiali 1990 | 1 | |
18-11-1989 | Tolosa | Francia | 2 – 0 | Cipro | Qual. Mondiali 1990 | - | |
21-1-1990 | Madinat al-Kuwait | Kuwait | 0 – 1 | Francia | Amichevole | - | |
24-1-1990 | Madinat al-Kuwait | Francia | 3 – 0 | Germania Est | Amichevole | 2 | |
28-2-1990 | Montpellier | Francia | 2 – 1 | Germania Ovest | Amichevole | 1 | |
28-3-1990 | Budapest | Ungheria | 1 – 3 | Francia | Amichevole | 2 | |
15-8-1990 | Parigi | Francia | 0 – 0 | Polonia | Amichevole | - | |
5-9-1990 | Reykjavík | Islanda | 1 – 2 | Francia | Qual. Euro 1992 | 1 | |
13-10-1990 | Parigi | Francia | 2 – 1 | Cecoslovacchia | Qual. Euro 1992 | - | |
20-2-1991 | Parigi | Francia | 3 – 1 | Spagna | Qual. Euro 1992 | - | |
30-3-1991 | Parigi | Francia | 5 – 0 | Albania | Qual. Euro 1992 | - | |
12-10-1991 | Siviglia | Spagna | 1 – 2 | Francia | Qual. Euro 1992 | - | |
20-11-1991 | Parigi | Francia | 3 – 1 | Islanda | Qual. Euro 1992 | 2 | |
19-2-1992 | Londra | Inghilterra | 2 – 0 | Francia | Amichevole | - | |
25-3-1992 | Parigi | Francia | 3 – 3 | Belgio | Amichevole | - | |
27-5-1992 | Losanna | Svizzera | 2 – 1 | Francia | Amichevole | - | |
5-6-1992 | Lens | Francia | 1 – 1 | Paesi Bassi | Amichevole | - | |
10-6-1992 | Stoccolma | Svezia | 1 – 1 | Francia | Euro 1992 - 1º turno | - | |
14-6-1992 | Malmö | Francia | 0 – 0 | Inghilterra | Euro 1992 - 1º turno | - | |
17-6-1992 | Malmö | Francia | 1 – 2 | Danimarca | Euro 1992 - 1º turno | - | |
14-10-1992 | Parigi | Francia | 2 – 0 | Austria | Qual. Mondiali 1994 | 1 | |
14-11-1992 | Parigi | Francia | 2 – 1 | Finlandia | Qual. Mondiali 1994 | 1 | |
17-2-1993 | Tel Aviv | Israele | 0 – 4 | Francia | Qual. Mondiali 1994 | 1 | |
28-4-1993 | Parigi | Francia | 2 – 1 | Svezia | Qual. Mondiali 1994 | 2 | |
28-7-1993 | Caen | Francia | 3 – 1 | Russia | Amichevole | 1 | |
22-8-1993 | Stoccolma | Svezia | 1 – 1 | Francia | Qual. Mondiali 1994 | - | |
8-9-1993 | Tampere | Finlandia | 0 – 2 | Francia | Qual. Mondiali 1994 | - | |
13-10-1993 | Parigi | Francia | 2 – 3 | Israele | Qual. Mondiali 1994 | - | |
17-11-1993 | Parigi | Francia | 1 – 2 | Bulgaria | Qual. Mondiali 1994 | 1 | |
16-2-1994 | Napoli | Italia | 0 – 1 | Francia | Amichevole | - | cap. |
26-5-1994 | Kōbe | Australia | 0 – 1 | Francia | Amichevole | 1 | cap. |
29-5-1994 | Tōkyō | Giappone | 1 – 4 | Francia | Amichevole | - | cap. |
17-8-1994 | Bordeaux | Francia | 2 – 2 | Rep. Ceca | Amichevole | - | cap. |
7-9-1994 | Bratislava | Slovacchia | 0 – 0 | Francia | Qual. Euro 1996 | - | cap. |
8-10-1994 | Saint-Étienne | Francia | 0 – 0 | Romania | Qual. Euro 1996 | - | cap. |
16-11-1994 | Zabrze | Francia | 0 – 0 | Polonia | Qual. Euro 1996 | - | cap. |
13-12-1994 | Trebisonda | Azerbaigian | 0 – 2 | Francia | Qual. Euro 1996 | - | cap. |
18-1-1995 | Utrecht | Paesi Bassi | 0 – 1 | Francia | Amichevole | - | cap. |
Totale | Presenze | 45 | Reti | 20 |
Dopo il ritiro dall'attività agonistica Cantona si è dedicato al cinema francese, prima recitando e poi dirigendo un cortometraggio dal titolo Apporte-moi ton amour nel 2002. Fuori dalla Francia ha ricoperto il ruolo dell'ambasciatore francese nel film Elizabeth, che ha avuto tra i suoi protagonisti Cate Blanchett. Ha recitato anche in Le Deuxieme souffle al fianco di Monica Bellucci.[26] Nel corso del 2008 è tornato a Manchester in veste di produttore e attore del film Il mio amico Eric, dedicato ai tifosi del Manchester Utd, con la regia di Ken Loach.[27]
Dal suo ritiro in poi Cantona è stato protagonista di diversi spot pubblicitari, soprattutto per la Nike. Ha, infatti, preso parte alle più memorabili campagne pubblicitarie dell'azienda statunitense: nel primo spot insieme a Ronaldo, Paolo Maldini, Rui Costa, Luís Figo, Patrick Kluivert, Edgar Davids affronta una formazione guidata dalle forze del Male in un'arena simile al Colosseo. Memorabile la frase di Cantona che, prima di trapassare l'estremo difensore della formazione del Male con una cannonata delle sue, si aggiusta il colletto della maglietta ed esclama: "au revoir!". Lo spot successivo lo vede con la Nazionale brasiliana giocare a calcio all'interno di un aeroporto, mentre in un'altra era in programma una sfida tra il Brasile e il Portogallo. In una campagna pubblicitaria a livello mondiale, organizzata dalla Nike nel periodo della Coppa del Mondo 2002, Cantona era l'organizzatore di un torneo di calcio in gabbia (sponsorizzato dalla Nike come Scorpion KO) che vedeva tra i protagonisti calciatori come Thierry Henry, Roberto Carlos, Francesco Totti, Luís Figo e Hidetoshi Nakata per la regia di Terry Gilliam. Nel corso della campagna pubblicitaria organizzata per i Mondiali 2006, Cantona era lo speaker di una società che si proponeva come obiettivo l'eliminazione della simulazione e del falso dal calcio, chiamata Joga Bonito.
Poco dopo la separazione dal Manchester Utd, Cantona divenne capitano della Nazionale francese di beach soccer. Ha continuato a interessarsi al beach soccer, giocando nel 2005 la Coppa del Mondo di Beach Soccer. Allenò poi la stessa Nazionale francese alla Coppa del Mondo 2006 di beach soccer.
Nel 1998, la Football League, durante le celebrazioni per il centesimo campionato disputato, incluse Cantona nella lista dei Football League 100 Legends.
Nel 2002, Cantona fu incluso nella neonata Hall of Fame del calcio inglese.
Nel 2010 l'ex calciatore si fa portatore di una crociata contro le banche invitando i cittadini francesi a ritirare contemporaneamente il 7 dicembre tutti i propri risparmi dai conti corrente bancari.[28] Nonostante il clamore mediatico suscitato dalla proposta (Cantona è stato definito "irresponsabile" dal Presidente dell'UE Jean-Claude Juncker) il risultato si rivela un flop e pochi francesi seguono l'iniziativa.[29]
Il 13 marzo 2014 viene arrestato per aggressione dopo una lite avvenuta nel nord di Londra[30].
Nel 2014 recita, insieme a Mads Mikkelsen, nel film western danese The Salvation, che ha partecipato fuori concorso al Festival di Cannes, diretto da Kristian Levring.[31]
Il 31 gennaio 2020 viene pubblicato il video del singolo Once del cantante Liam Gallagher. Protagonista della clip è Cantona nei panni di un sovrano, mentre Gallagher interpreta il ruolo del suo maggiordomo e autista[32].
Nelle versioni in italiano dei suoi lavori, Éric Cantona è stato doppiato da:
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