Cané, pseudonimo di Jarbas Faustino (Rio de Janeiro, 21 settembre 1939), è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano, di ruolo attaccante.
Cané | ||
---|---|---|
![]() | ||
Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 173 cm | |
Peso | 67 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |
Termine carriera | 1976 - giocatore 1995 - allenatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1949-1952 | ![]() | |
1952-1956 | ![]() | |
1956-1959 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1959-1962 | ![]() | ? (?) |
1962-1969 | ![]() | 166 (49) |
1969-1972 | ![]() | 66 (6) |
1972-1975 | ![]() | 51 (7) |
1975-1976 | ![]() | ? (?) |
Carriera da allenatore | ||
1975 | ![]() | |
1976-1977 | ![]() | Giovanili |
1978-1979 | ![]() | |
1979-1981 | ![]() | |
1981-1984 | ![]() | |
1984-1987 | ![]() | |
1987-1988 | ![]() | |
1988-1989 | ![]() | |
1989-1990 | ![]() | |
1990-1991 | ![]() | |
1993-1994 | ![]() | |
1994-1995 | ![]() | |
2000-2001 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
«...l'attaccante di cui si diceva che a Rio de Janeiro giocasse 4 partite in 2 giorni...» |
(Gianni Antonucci[4]) |
Il nomignolo di Cané gli fu dato dalla madre Imperialina: "cané" è il diminutivo di caneca, la tazza dalla quale si beve il latte che lui aveva sempre tra le mani[5].
Giocava come ala.
Dopo aver mostrato le sue qualità nella selezione di Petrópolis, iniziò ad allenarsi con l'Olaria. In questa squadra disputò due edizioni del Campionato Carioca: nel 1960 giocò 8 gare e segnò 3 gol (al Bonsucesso, São Cristovão e Vasco da Gama), l'anno successivo riuscì a segnare 5 gol in 19 gare[6]. Nel 1962 fu acquistato dal Napoli per trentamila dollari dell'epoca[7], su diretto interessamento del presidente della squadra campana Achille Lauro, che non comunicò l'ingaggio nemmeno agli allenatori Monzeglio e Pesaola[8].
Dopo aver lasciato il Brasile siglando una rete nel pareggio per 2-2 contro il Botafogo[9], nel campionato di Serie A 1962-63 Cané, in sette partite, non andò mai in rete, debuttando in campionato nella sconfitta contro la Roma per 3-0 del 16 settembre 1962[10], in una stagione iniziata male per la squadra, con 4 sconfitte consecutive (amichevole contro il Valencia 2-1 del 2 settembre 1962[11], eliminazione al primo turno di Coppa Italia e prime due gare di campionato). Inoltre, Lauro fu accusato, durante delle interviste alla stampa, di non voler spendere per rinforzare la squadra,[12] e Cané si ritrovò isolato in campo[13].
Militò nel Napoli dal 1962 al 1969 e di nuovo dal 1972 al 1975, vincendo la Coppa delle Alpi 1966. Nel 1969 fu ceduto al Bari con cui militò per tre stagioni (una in Serie A e due in Serie B) segnando sei gol in 68 partite. Nel 1972 tornò a giocare nel Napoli con il quale giocò altre tre stagioni segnando 7 gol in 51 partite. Ha segnato 38 gol in Serie A. Nel 1975 riveste il ruolo di allenatore-giocatore dei canadesi del Montréal Castors[14], mentre la stagione seguente sarà solo calciatore.[15]
![]() |
Dopo la carriera da calciatore intraprese quella di allenatore, prima sulla panchina delle giovanili del Napoli, poi su quelle di Frattese, Turris, Afragolese, Sorrento e Campania-Puteolana.
Nella stagione 1994-95 in serie A ha infine allenato il Napoli, in coppia con il direttore tecnico Vujadin Boškov (quest'ultimo, essendo sprovvisto del patentino federale, non poté ricoprire ufficialmente la carica di allenatore).
![]() | ![]() |