Carlos Alberto Gomes Parreira (Rio de Janeiro, 27 febbraio 1943) è un ex allenatore di calcio brasiliano, noto per aver guidato il Brasile alla vittoria del Mondiale 1994.
Carlos Alberto Parreira | ||
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Nazionalità | Brasile | |
Altezza | 172 cm | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore | |
Termine carriera | 2010 - allenatore | |
Carriera | ||
Carriera da allenatore | ||
1966-1967 | São Cristóvão | All.Fitness |
1967 | São Cristóvão | |
1967 | Ghana | |
1968 | Asante Kotoko | |
1969 | Vasco da Gama | All.Fitness |
1970 | Brasile | All.Fitness |
1970-1974 | Fluminense | All.Fitness |
1972 | Brasile | Vice |
1972 | Brasile Olimpica | Vice |
1974 | Brasile | All.Fitness |
1975-1978 | Fluminense | |
1976-1977 | Kuwait | Vice |
1978-1983 | Kuwait | |
1980 | Kuwait Olimpica | |
1983-1984 | Brasile | |
1984 | Fluminense | |
1984 | Arabia Saudita | |
1985-1988 | Emirati Arabi Uniti | |
1988-1990 | Arabia Saudita | |
1990 | Emirati Arabi Uniti | |
1990-1991 | Bragantino | |
1991-1994 | Brasile | [1] |
1994-1995 | Valencia | |
1995-1996 | Fenerbahçe | |
1996 | San Paolo | |
1996-1997 | N.Y./N.J. MetroStars | |
1997-1998 | Arabia Saudita | |
1999-2000 | Fluminense | |
2000 | Atlético Mineiro | |
2000 | Santos | |
2001 | Internacional | |
2001-2003 | Corinthians | |
2003-2006 | Brasile | [1] |
2006-2008 | Sudafrica | |
2009 | Fluminense | |
2009-2010 | Sudafrica | |
2012-2014 | Brasile | DT[2] |
Palmarès | ||
Coppa d'Asia | ||
Oro | Kuwait 1980 | |
Oro | Qatar 1988 | |
Copa América | ||
Argento | Copa América 1983 | |
Oro | Perù 2004 | |
Mondiali di calcio | ||
Oro | Stati Uniti 1994 | |
Confederations Cup | ||
Oro | Germania 2005 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 14 luglio 2014 | ||
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Con 6 partecipazioni, detiene il record del maggior numero di Mondiali di calcio disputati da allenatore.
Parreira è famoso per essere uno dei due allenatori che hanno allenato cinque nazionali diverse nella fase finale di un Mondiale: Kuwait al Mondiale 1982 (dopo averlo già guidato due anni prima ai Giochi Olimpici di Mosca), Emirati Arabi Uniti al Mondiale 1990, il Brasile al Mondiale 1994 e al Mondiale 2006, l'Arabia Saudita al Mondiale 1998 e infine il Sudafrica al Mondiale 2010. Condivide questo primato con Bora Milutinović.
Il 5 ottobre 1967 diventa commissario tecnico del Ghana.[3] Il 20 marzo 1970 con l'assunzione di Zagallo come selezionatore del Brasile viene nominato preparatore atletico. Il 2 gennaio 1974 ritorna nello staff del Brasile come preparatore atletico.[4] Il 9 gennaio 1976 viene chiamato da Mário Zagallo come suo vice alla guida del Kuwait.[5][6] Il 10 gennaio 1978 lascia la nazionale insieme con le dimissioni di Zagallo.
Il 19 marzo 1983 accetta l'incarico di sostituire Telê Santana alla guida del Brasile.[7] Il suo incarico dura poco tempo, si dimette il 28 marzo 1984, causa dell'incompatibilità dei salari ma anche dalla sconfitta della finale della Coppa América.[8] Il 18 aprile è allenatore del Fluminense dove vince il Campionato Brasiliano.[9] Il 3 giugno diventa selezionatore dell'Arabia Saudita.[10] Il 7 aprile 1988 ritorna alla guida dell'Arabia Saudita.[11]
Il 14 marzo 1990 viene richiamato alla guida degli Emirati Arabi.[12] Il 20 giugno rifiuta il rinnovo contrattuale e si dimette, a causa dell'uscita nei gironi del Mondiale.[13] Il 26 dicembre diventa allenatore del Bragantino.[14] Il 26 settembre 1991 diventa ct del Brasile, affiancato da Mário Zagallo come direttore tecnico.[15] Il 28 settembre si dimette dalla guida del Bragantino.[16][17] Il 19 luglio 1994, dopo la vittoria ai Mondiali statunitensi, fu ingaggiato dal Valencia,[18] ma fu esonerato il 3 giugno 1995. Dal 18 giugno 1995 allena il Fenerbahçe in Turchia dove vinse il Campionato Turco.[19] Il 15 maggio 1996 si dimette dall'incarico, per problemi di salute della moglie.[20] Dall'8 agosto 1996[21] al 31 ottobre 1996[22] è alla guida del San Paolo.
Il 27 dicembre 1996 firma un contratto di due anni con i MetroStars di New York, formazione della Major League Soccer.[23] Dal 17 dicembre 1997[24] al 20 giugno 1998[25] ha guidato l'Arabia Saudita al mondiale francese. Dal 13 gennaio 1999 al 13 febbraio 2000[26] ha allenato il Fluminense, con cui ha conquistato il Campionato Brasiliano di serie C del 1999, dall'11 luglio 2000[27] al 23 ottobre 2000[28] l'Atlético Mineiro, dal 25 ottobre 2000[29] al 2000 al Santos, dal 21 maggio 2001[30] al 3 dicembre 2001[31] all'Internacional e dal 23 dicembre 2001[32] al 7 gennaio 2003[33] il Corinthians, con cui ha conquistato due dei più importanti trofei nazionali nel 2003: la Coppa del Brasile e il Campionato Paulista.
Dal 9 gennaio 2003[34] ha nuovamente ricoperto l'incarico di commissario tecnico della nazionale brasiliana dopo aver guidato la squadra alla vittoria nel campionato mondiale del 1994. Parreira non è riuscito a ripetere il trionfo del 1994 con il Brasile, dato che la nazionale verde-oro, Campione del mondo in carica, è stata eliminata ai quarti di finale del Mondiale 2006 dalla Francia.
A meno di tre settimane dall'eliminazione il 19 luglio 2006 ha rassegnato le dimissioni.[35][36] Il 29 luglio accetta la proposta di allenare la Nazionale sudafricana in vista dei Mondiali 2010 in programma in Sudafrica.[37] Il 23 aprile 2008 si è dimesso dall'incarico per stare vicino alla moglie malata.[38] Il 7 marzo 2009[39][40] assume la guida della Fluminense, ma il 13 luglio[41] è esonerato dopo cinque sconfitte consecutive.
Il 23 ottobre 2009, dopo l'esonero di Joel Santana, torna alla guida del Sudafrica.[42] Guiderà la Nazionale di calcio del Sudafrica nel 2010. I Bafana Bafana verranno eliminati al primo turno nonostante rappresentassero la squadra del Paese organizzatore: è la prima volta che accade nella storia dei mondiali di calcio.[43] Il 22 giugno 2010, al termine dell'ultima partita con la Francia, Raymond Domenech rifiuta la stretta di mano da parte del ct brasiliano.[44]
Il 25 giugno 2010 ha annunciato il suo ritiro come allenatore di calcio. Il 29 novembre 2012 torna sulla panchina della Selecão, con il ruolo di coordinatore e direttore tecnico.[45] Lascia l'incarico il 14 luglio 2014 in concomitanza alle dimissioni di Felipe Scolari.[46]
Altri progetti
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