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Jan Ingemar Stenmark (Storuman, 18 marzo 1956) è un ex sciatore alpino svedese. Con 86 successi (46 in slalom gigante e 40 in slalom speciale) ottenuti tra il 1974 e il 1989, è lo sciatore più vincente nella storia della Coppa del Mondo di sci alpino. Nel suo palmarès vanta due titoli olimpici (slalom gigante e slalom speciale a Lake Placid 1980), cinque iridati (slalom gigante e slalom speciale a Garmisch-Partenkirchen 1978, slalom speciale a Schladming 1982 e i due titoli olimpici validi anche ai fini iridati), tre Coppe del Mondo generali e quindici di specialità. È considerato uno dei più grandi sciatori di tutti i tempi nelle discipline tecniche (slalom gigante e slalom speciale)[1][2].

Disambiguazione – "Stenmark" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Stenmark (disambigua).
Ingemar Stenmark
Ingemar Stenmark nel 1979
Nazionalità  Svezia
Altezza 181 cm
Peso 75 kg
Sci alpino
Specialità Slalom gigante, slalom speciale
Squadra Tärna IK Fjällvinden
Termine carriera 1989
Palmarès
Olimpiadi 2 0 1
Mondiali 5 1 1
Europei juniores 1 0 0
Coppa del Mondo 3 trofei
Coppa del Mondo - Gigante 7 trofei
Coppa del Mondo - Slalom 8 trofei
Per maggiori dettagli vedi qui
 

Biografia


Nato in Lapponia, a Joesjö[2][3] (comune di Storuman, nella provincia di Norrland), la sua famiglia si trasferì in seguito nella vicina Tärnaby quando Stenmark aveva quattro anni[4] e divenne amico di un altro ragazzino, Stig Strand, che si sarebbe a sua volta imposto ai vertici dello slalom speciale[5]. Quattro anni dopo partecipò al Trofeo Topolino classificandosi 14º[4]. Fu scoperto giovanissimo dal tecnico italiano Ermanno Nogler, che lo seguì per tutta la carriera e con il quale formò una coppia indissolubile, tanto che i due si ritirarono insieme dal Circo bianco[6].


Stagioni 1974-1975


L'atleta svedese, che decise con scelta innovativa di affidarsi per la fornitura degli sci alla ditta jugoslava Elan[1][2][7], esordì in Coppa del Mondo a diciassette anni, l'8 dicembre 1973 sul classico tracciato di Val-d'Isère in Francia, giungendo 46º in slalom gigante. Nella stessa stagione, nel febbraio dell'anno seguente, partecipò per la prima volta a una rassegna iridata e a Sankt Moritz 1974 ottenne il 9º posto nello slalom gigante. Nemmeno un mese dopo, il 2 marzo, salì non ancora diciottenne per la prima volta sul podio in Coppa del Mondo, nella stessa specialità a Voss, giungendo 3º alle spalle dell'italiano Gustav Thöni, suo futuro grande rivale, e dell'austriaco Hansi Hinterseer. A conferma dei progressi che il giovane svedese stava dimostrando, si aggiudicò anche alcune gare di Coppa Europa[8] e la medaglia d'oro nello slalom gigante agli Europei juniores di Jasná 1974[1][9].

Stenmark in gara in Val Gardena nel 1975
Stenmark in gara in Val Gardena nel 1975

La successiva stagione 1974-1975 si aprì con buoni risultati in Coppa Europa, dove ottenne una vittoria a Vipiteno[10], subito seguita il 17 dicembre dal primo successo in Coppa del Mondo, in slalom speciale sul difficile tracciato della 3-Tre di Madonna di Campiglio; Stenmark in quella circostanza precedette nell'ordine gli italiani Paolo De Chiesa e Fausto Radici. Con l'arrivo del nuovo anno, Stenmark infilò una decina di podi in serie, che lo portarono a un passo dal conquistare la sua prima Coppa del Mondo assoluta poiché lo sciatore svedese fu protagonista, il 23 marzo 1975 in Val Gardena in Italia assieme all'atleta di casa Thöni, di una delle gare più celebri dello sci alpino: la coppa di cristallo di quell'anno fu infatti assegnata all'azzurro nell'ultimo slalom parallelo[11], con 5 punti di vantaggio; Stenmark si aggiudicò invece la Coppa del Mondo di slalom gigante, con 9 punti di margine su Piero Gros, e la Coppa del Mondo di slalom speciale, con 11 punti di vantaggio su Thöni.


Stagioni 1976-1978


Nella stagione caratterizzata dai XII Giochi olimpici invernali di Innsbruck 1976 e dai primi segni di calo di rendimento delle prestazioni da parte della Valanga azzurra, Stenmark in Coppa del Mondo inanellò una serie di successi in slalom speciale (sette su sette gare disputate), ma anche in slalom gigante; questi risultati gli consentirono di vincere la classifica generale con 44 punti di vantaggio su Gros e le Coppe di entrambe le specialità, rispettivamente con 6 punti di vantaggio su Thöni e 40 su Gros. Alle sue prime Olimpiadi lo svedese vinse la medaglia di bronzo nello slalom gigante (valida anche per i Mondiali 1976), nella gara che vide primeggiare lo svizzero Heini Hemmi davanti al connazionale Ernst Good; non completò invece la prova di slalom speciale

La stagione 1976-1977 proseguì sulla falsariga della precedente; lo svedese riconquistò la Coppa del Mondo generale e quella di slalom speciale (rispettivamente con 89 e con 34 punti di vantaggio su Klaus Heidegger), mentre nella classifica di slalom gigante arrivò a pari merito con Heini Hemmi, ma la coppa di cristallo fu assegnata a quest'ultimo per i migliori piazzamenti ottenuti), con un ruolino di marcia impressionante: vinse infatti sette slalom speciali su dieci, ma anche tre slalom giganti, dominando le specialità tecniche. Il 1978 fu, se possibile, anche più ricco di soddisfazioni per lo sciatore di Tärnaby; infatti in quell'annata vinse ancora la Coppa del Mondo assoluta, quella di slalom gigante e quella di slalom speciale (rispettivamente con margini di 34 punti su Phil Mahre, di 20 su Andreas Wenzel e di 25 su Heidegger), Stenmark rimpinguò il palmarès anche con due medaglie d'oro, nello slalom gigante e nello slalom speciale, ai Mondiali disputati a Garmisch-Partenkirchen.


Stagioni 1979-1980


A questo punto però la Federazione Internazionale Sci introdusse nella Coppa del Mondo un nuovo metodo di calcolo dei punteggi che svantaggiò particolarmente lo svedese[1]: infatti con il nuovo regolamento poterono essere conteggiati solo i punti di un numero limitato di gare per specialità, in modo tale da favorire gli atleti polivalenti e gli specialisti della combinata, anche se di qualità tecnica inferiore, cosa di cui lo stesso svedese si lamentò in seguito[12]. Fu così che lo svizzero Peter Lüscher risultò vincitore della Coppa generale nel 1978-1979 grazie a tre sole vittorie (tra le quali figuravano due combinate): nonostante il fatto che in quella stagione Stenmark si fosse aggiudicato tutti i dieci slalom giganti in palio, oltre a tre slalom speciali, Stenmark giunse solo 5º in classifica generale. Vinse invece le Coppe di slalom gigante, con 21 punti di vantaggio su Lüscher, e di slalom speciale, con 12 punti su Mahre.

L'atleta scandinavo aveva comunque altri obiettivi da perseguire; il più importante di questi era l'oro olimpico. L'occasione si presentò ai XIII Giochi olimpici invernali di Lake Placid 1980: pur non trascurando la Coppa del Mondo, dove giunse 2º nella classifica generale staccato di 4 punti dal vincitore Wenzel, terminando a podio in tutte le 14 gare disputate e vincendo i trofei di slalom gigante e di slalom speciale (rispettivamente con 38 punti di margine su Hans Enn e 37 su Bojan Križaj), colse l'unico successo che ancora gli mancava, il titolo olimpico: vinse la medaglia d'oro sia nello slalom gigante, sia nello slalom speciale, valide anche ai fini dei Mondiali 1980. In quella stagione di Coppa del Mondo interruppe la striscia di 15 successi consecutivi in slalom gigante, terminando 3º a Oberstaufen.


Stagioni 1981-1982


Nonostante la rinuncia alla polivalenza, Stenmark gareggiò anche in discesa libera, benché non si trovasse a suo agio con le velocità[13]. Scelse come teatro l'impegnativa Streif di Kitzbühel, che il 17 gennaio 1981 affrontò con cautela giungendo al traguardo 34º con un ritardo di oltre dieci secondi dal vincitore[12], riuscendo tuttavia a piazzarsi 3º nella combinata con lo slalom di Oberstaufen. La stagione 1980-1981 vide Stenmark vincere per l'ultima volta entrambe le classifiche di slalom gigante e di slalom speciale (rispettivamente con 10 punti in più di Aleksandr Žirov e 23 di Mahre); salì sul podio in 19 gare su 20 disputate.

Nel 1981-1982 in Coppa del Mondo non ottenne risultati di rilievo e in slalom gigante, dopo 37 podi consecutivi, dovette accontentarsi del 7º posto a Cortina d'Ampezzo il 15 dicembre; sia nella classifica di slalom gigante sia in quella di slalom speciale fu sopravanzato da Phil Mahre, di 4 e di 10 punti. Vinse però la medaglia d'oro nello slalom speciale ai Mondiali di Schladming, dove nello slalom gigante invece si vide sopravanzare da Steve Mahre, il fratello gemello di Phil, che vinse l'oro iridato. Stenmark fu comunque argento e con queste due medaglie, le ultime che riuscì ad aggiudicarsi tra Olimpiadi e Mondiali, fissò il totale complessivo a sette.


Stagioni 1983-1989


La Coppa del Mondo 1983 fu contraddistinta dalla vittoria a pari merito della classifica di slalom speciale con l'amico di infanzia Stig Strand[5]. Infatti i due sciatori di Tärnaby conclusero le competizioni con lo stesso punteggio, ma la coppa di cristallo fu assegnata a Stenmark poiché era riuscito a vincere una gara in più del compaesano; nella classifica di slalom gigante Stenmark fu invece superato da Phil Mahre per 7 punti. L'ultima Coppa di specialità venne aggiunta alla bacheca di Stenmark nel 1983-1984, in slalom gigante (chiuse a pari punti con Pirmin Zurbriggen, ma il trofeo fu assegnato allo svedese per i migliori piazzamenti complessivi), mentre nella classifica di slalom speciale fu superato da Marc Girardelli di 10 punti. Per tentare di rivincere la Coppa del Mondo si cimentò anche nelle prove veloci: nel 1984, in occasione del supergigante di Garmisch-Partenkirchen del 29 gennaio concluse 5º nella nuova specialità, da poco introdotta nel calendario di Coppa del Mondo. A Stenmark non fu concesso di partecipare ai XIV Giochi olimpici invernali di Sarajevo 1984 a causa del suo status di "professionista", in quanto in possesso della cosiddetta licenza B[1][14], e non poté quindi difendere le medaglie d'oro vinte nell'edizione precedente.

Le ultime stagioni videro pian piano calare le prestazioni del fuoriclasse svedese, anche per l'emergere di nuovi atleti, quali Girardelli e l'elvetico Zurbriggen. Stenmark fu presente anche ai Mondiali di Bormio 1985, dove sfiorò il podio nello slalom speciale piazzandosi al 4º posto; due anni dopo, nella rassegna iridata di Crans-Montana 1987, giunse 10º nello slalom gigante e 5º nello slalom speciale. Ai XV Giochi olimpici invernali di Calgary 1988 Stenmark, ormai agli sgoccioli della carriera, tornò a partecipare nuovamente alle competizioni olimpiche e concluse 5º nello slalom speciale, mentre non terminò lo slalom gigante. L'ultima annata agonistica di Stenmark fu contraddistinta dai Mondiali di Vail 1989, dove fu 6º nello slalom gigante, e dal suo ultimo successo in Coppa del Mondo, nonché ultimo podio; a trentatré anni e dopo aver militato quasi sedici anni in Coppa del Mondo, il 19 febbraio 1989 poté brindare nel gigante di Aspen alla vittoria numero 86. Un mese dopo a Shigakōgen disputò l'ultima gara in carriera, concludendo 4º nello slalom gigante di Coppa del Mondo disputato il 9 marzo.


Bilancio della carriera


Ingemar Stenmark nel 2014
Ingemar Stenmark nel 2014

Ingemar Stenmark è considerato dalla maggior parte della critica il più grande sciatore di tutti i tempi, anche se non è stato lo sciatore più completo della storia dello sci, perché per sua scelta non partecipò alle gare di discesa libera. Per questo motivo non può vantare medaglie olimpiche in tutte le specialità come Jean-Claude Killy o Toni Sailer e ha sette medaglie d'oro iridate invece delle nove del norvegese Kjetil André Aamodt che però ne vinse quattro in combinata, una gara giudicata da molti un mero espediente tecnico. Gli fu anche impedito di partecipare alle Olimpiadi di Sarajevo per questioni di status, avendo la licenza "B" che gli permetteva le sponsorizzazioni, allora vietate alle Olimpiadi. Ha vinto anche meno coppe di cristallo generali di altri colleghi, ma la lunga serie di secondi posti (ben sei) fu dovuta alla modifica regolamentare creata ad hoc per favorire la polivalenza, danneggiando lo svedese[1] che aveva dominato le coppe precedenti. Tuttavia Stenmark, soprannominato "Ingo"[15], rimane lo sciatore alpino maschile che più caratterizzò, e per un tempo così prolungato, la Coppa del Mondo. Il suo record di vittorie nelle discipline tecniche dura da decenni. Solo Franz Klammer fu per la discesa libera, sia pur per un solo triennio, quello che Stenmark fu per slalom gigante e slalom speciale per ben dodici anni.

Nel periodo 1975-1984, l'apice della carriera dello sciatore, Stenmark dominò su tutte le piste che hanno fatto la storia dello sci alpino. Sempre in quegli anni realizzò il record assoluto di distacco inflitto in Coppa del Mondo al secondo classificato, ottenuto il 4 febbraio 1979 nello slalom gigante di Jasná, quando staccò di 4 secondi e 6 centesimi lo jugoslavo Bojan Križaj; è suo anche il record di distacco relativo allo slalom speciale, registrato il 7 gennaio 1982 a Kitzbühel: 3 secondi e 16 centesimi nei confronti di Phil Mahre[16]. Nonostante tale dominio, non gli mancarono affatto rivali sia nello slalom speciale con il liechtensteinese Andreas Wenzel e gli stessi Mahre e Križaj, sia nello slalom gigante con gli svizzeri Heini Hemmi e Joël Gaspoz o in entrambi, come i grandi Gustav Thöni e Marc Girardelli. Il fuoriclasse svedese inoltre riuscì a vincere tutti gli slalom giganti disputati in una stagione (dieci su dieci nel 1978-1979, quando ottenne anche tre successi in slalom speciale per un totale complessivo di tredici vittorie), risultato che ancora non è stato eguagliato da altri atleti. Lo sciatore di Tärnaby può anche vantare nove titoli nazionali ai Campionati svedesi, quattro in slalom gigante e cinque in slalom speciale[17].


Palmarès



Olimpiadi



Mondiali



Europei juniores



Coppa del Mondo



Coppa del Mondo - vittorie

Data Località Paese Specialità
17 dicembre 1974Madonna di Campiglio ItaliaSL
12 gennaio 1975Wengen SvizzeraSL
21 febbraio 1975Naeba GiapponeGS
2 marzo 1975Garibaldi CanadaGS
13 marzo 1975Sun Valley Stati UnitiGS
15 dicembre 1975Vipiteno ItaliaSL
11 gennaio 1976Wengen SvizzeraSL
24 gennaio 1976Kitzbühel AustriaSL
27 gennaio 1976Zwiesel Germania OvestGS
7 marzo 1976Copper Mountain Stati UnitiSL
14 marzo 1976Aspen Stati UnitiSL
3 gennaio 1977Laax SvizzeraSL
10 gennaio 1977Berchtesgaden Germania OvestSL
16 gennaio 1977Kitzbühel AustriaSL
23 gennaio 1977Wengen SvizzeraSL
6 febbraio 1977Sankt Anton am Arlberg AustriaSL
6 marzo 1977Sun Valley Stati UnitiGS
18 marzo 1977Voss NorvegiaSL
20 marzo 1977Åre SveziaSL
21 marzo 1977Åre SveziaGS
25 marzo 1977Sierra Nevada SpagnaGS
10 dicembre 1977Val-d'Isère FranciaGS
13 dicembre 1977Madonna di Campiglio ItaliaSL
14 dicembre 1977Madonna di Campiglio ItaliaGS
5 gennaio 1978Oberstaufen Germania OvestSL
8 gennaio 1978Zwiesel Germania OvestGS
9 gennaio 1978Zwiesel Germania OvestSL
18 marzo 1978Arosa SvizzeraGS
9 dicembre 1978Schladming AustriaGS
21 dicembre 1978Kranjska Gora JugoslaviaSL
22 dicembre 1978Kranjska Gora JugoslaviaGS
7 gennaio 1979Courchevel FranciaGS
16 gennaio 1979Adelboden SvizzeraGS
23 gennaio 1979Stainach AustriaGS
4 febbraio 1979Jasná CecoslovacchiaGS
10 febbraio 1979Åre SveziaGS
11 febbraio 1979Åre SveziaSL
4 marzo 1979Lake Placid Stati UnitiGS
12 marzo 1979Heavenly Valley Stati UnitiGS
17 marzo 1979Furano GiapponeSL
19 marzo 1979Furano GiapponeGS
8 dicembre 1979Val-d'Isère FranciaGS
11 dicembre 1979Madonna di Campiglio ItaliaSL
12 dicembre 1979Madonna di Campiglio ItaliaGS
21 gennaio 1980Adelboden SvizzeraGS
27 gennaio 1980Chamonix FranciaSL
27 febbraio 1980Waterville Valley Stati UnitiSL
1º marzo 1980Mont-Sainte-Anne CanadaGS
10 marzo 1980Cortina d'Ampezzo ItaliaSL
11 marzo 1980Cortina d'Ampezzo ItaliaGS
13 marzo 1980Saalbach AustriaGS
15 marzo 1980Saalbach AustriaSL
9 dicembre 1980Madonna di Campiglio ItaliaSL
10 dicembre 1980Madonna di Campiglio ItaliaGS
6 gennaio 1981Morzine FranciaGS
18 gennaio 1981Kitzbühel AustriaSL
26 gennaio 1981Adelboden SvizzeraGS
1º febbraio 1981Sankt Anton am Arlberg AustriaSL
2 febbraio 1981Schladming AustriaGS
8 febbraio 1981Oslo NorvegiaSL
11 febbraio 1981Voss NorvegiaGS
14 febbraio 1981Åre SveziaGS
9 gennaio 1982Morzine FranciaGS
12 gennaio 1982Bad Wiessee Germania OvestSL
17 gennaio 1982Kitzbühel AustriaSL
19 gennaio 1982Adelboden SvizzeraGS
9 febbraio 1982Kirchberg in Tirol AustriaGS
14 dicembre 1982Courmayeur ItaliaSL
23 gennaio 1983Kitzbühel AustriaSL
11 febbraio 1983Markstein FranciaSL
13 febbraio 1983Todtnau Germania OvestGS
26 febbraio 1983Gällivare SveziaGS
13 dicembre 1983Courmayeur ItaliaSL
20 dicembre 1983Madonna di Campiglio ItaliaSL
10 gennaio 1984Adelboden SvizzeraGS
17 gennaio 1984Parpan SvizzeraSL
23 gennaio 1984Kirchberg in Tirol AustriaGS
4 febbraio 1984Borovec BulgariaGS
7 marzo 1984Vail Stati UnitiGS
15 dicembre 1985Alta Badia ItaliaGS
25 gennaio 1986Sankt Anton am Arlberg AustriaSL
27 febbraio 1986Hemsedal NorvegiaGS
18 marzo 1986Lake Placid Stati UnitiGS
29 novembre 1986Sestriere ItaliaSL
14 febbraio 1987Markstein FranciaSL
19 febbraio 1989Aspen Stati UnitiGS

Legenda:
GS = slalom gigante
SL = slalom speciale


Campionati svedesi



Statistiche



Podi in Coppa del Mondo


Stagione/Specialità Slalom giganteSlalom specialeCombinataParalleloPodi totali
19741124
197532231112
197612151111
1977327214
19784123212
19791032217
19806151114
1981622422119
19823125112
198321331111
1984413210
19851214
198631318
198712115
198811
198911
Totale46131340291200110155
728111

Riconoscimenti


Durante la sua carriera Stenmark fu uno degli idoli dello sport svedese; ciò non cambiò nemmeno quando, per motivi fiscali, si trasferì nel Principato di Monaco[18][19] Stenmark nel 1996 ha vinto i Campionati svedesi delle superstar.[20].

Assieme a Björn Borg, Jan-Ove Waldner e Anja Pärson è l'unico ad aver ricevuto per due volte (nel 1975 e nel 1978) la Medaglia d'oro dello Svenska Dagbladet, il premio assegnato dal quotidiano Svenska Dagbladet al miglior sportivo svedese dell'anno[21]. Nel 1979 fu premiato con la Medaglia Holmenkollen, una delle massime onorificenze sportive dello sci, tradizionalmente attribuita ai campioni dello sci nordico: Stenmark è uno dei pochissimi sciatori alpini ad averla ricevuta[22]. Lo stesso anno si aggiudicò anche il premio Jerringpriset, appena istituito, attribuito dalla sezione sportiva della Sveriges Radio, l'emittente radiofonica pubblica del paese scandinavo. Lo sciatore ottenne la stessa onorificenza anche l'anno seguente[23].


Note


  1. Paolo De Chiesa, I miei campioni: Ingemar Stenmark, in Sito ufficiale dei XX Giochi olimpici invernali, 23 maggio 2003 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2012).
  2. (EN) Ingemar Stenmark, su olympedia.org. URL consultato il 18 maggio 2022.
  3. (SV) Mattias Karlsson, En "vanlig kille" som fyller 50, in Sydsvenskan, 17 marzo 2006. URL consultato il 9 maggio 2015.
  4. Walter Rosboch, Stenmark, lappone sbagliato, in La Stampa, 22 marzo 1975, p. 19. URL consultato il 9 maggio 2015.
  5. Gianni Merlo, Trionfo svedese sotto il segno di Stenmark, in La Gazzetta dello Sport, 9 febbraio 2005, p. 24. URL consultato il 9 maggio 2015.
  6. Massimo Di Marco, È morto il maestro Nogler, papà di Thöni e Stenmark, in La Gazzetta dello Sport, 24 giugno 2000, p. 37. URL consultato il 9 maggio 2015.
  7. "Storia" sul sito dell'azienda, su elanskis.com. URL consultato il 9 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  8. Ancora Stenmark in Coppa Europa, in La Stampa, 28 marzo 1974, p. 19. URL consultato il 9 maggio 2015.
  9. (DE, EN, FR) Junior alpine events / Disciplines alpines juniors / Junioren Alpine Disziplinen (PDF), in World ski Statistics / Statistique mondiale de ski / Welt-Skistatistik, Oberhofen, FIS, settembre 2011, pp. 136-145. URL consultato il 29 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2012).
    (DE) Profilo ÖSV-Siegertafel, su oesv.at. URL consultato il 9 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  10. A Vipiteno è l'ora dei giovani Stenmark, De Chiesa e Amplatz, in La Stampa, 9 dicembre 1974, p. 14. URL consultato il 9 maggio 2015.
  11. "Il Post-mondiali e le Finali del 1975" su saslong.org, su saslong.org. URL consultato il 9 maggio 2015.
  12. Giorgio Viglino, Stenmark fa punti da turista, in La Stampa, 18 gennaio 1981, p. 19. URL consultato il 9 maggio 2015.
  13. Flavio Vannetti, Stenmark, tutta la verità di Mister Sci, in Corriere della Sera, 4 febbraio 2004, p. 46. URL consultato il 9 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2015).
  14. Gianni Merlo, Magoni, l'oro della gioventù, in La Gazzetta dello Sport, 8 dicembre 2005. URL consultato il 9 maggio 2015.
  15. Cristiano Chiavegato, Il "caldo" svedese, in La Stampa, 29 gennaio 1976, p. 23. URL consultato il 9 maggio 2015.
  16. (EN) "World Cup Men's Races. Time Difference Stats" su SKI-db.com, su ski-db.com. URL consultato il 9 maggio 2015.
  17. (SV) Albo d'oro maschile dei Campionati svedesi di sci alpino sul sito della Federazione sciistica della Svezia (1937-2010), su skidor.com (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2012).
  18. Il re dei mondiali? È Stenmark In ventimila per rivederlo sciare, in La Repubblica, 19 febbraio 2007. URL consultato il 31 dicembre 2018.
  19. Leonardo Coen, La neve è troppa il circo si ferma, in La Repubblica, 5 febbraio 1989, p. 39. URL consultato il 9 maggio 2015.
  20. (EN) Vincitori del premio., su thesuperstars.org. URL consultato il 15 maggio 2015.
  21. (SV) Bragdmedaljörer genom tiderna, in SvD.se, 4 dicembre 2007. URL consultato il 9 maggio 2007. [Elenco vincitori del premio; è riportata anche la motivazione espressa dalla giuria]
  22. (NO) Holmenkollmedaljen (PDF), su skiforeningen.no. URL consultato il 18 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2008).
  23. (SV) Jerringpriset: Pristagare sedan 1979, su Sverigesradio, 22 novembre 2017. URL consultato il 31 dicembre 2018.

Bibliografia



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[de] Ingemar Stenmark

Ingemar Stenmark (* 18. März 1956 in Joesjö bei Tärnaby) ist ein ehemaliger schwedischer Skirennläufer. Er ist zweimaliger Olympiasieger, fünfmaliger Weltmeister und gewann dreimal den Gesamtweltcup. Außerdem konnte er siebenmal die Riesenslalom- und achtmal die Slalom-Disziplinenwertung für sich entscheiden und ist mit 46 Weltcupsiegen im Riesenslalom und 40 Siegen im Slalom jeweils Rekordsieger. Mit insgesamt 86 Weltcup-Siegen und in Summe 155 Podestplätzen, die er in seiner aktiven Zeit von 1973 bis 1989 erzielte, führt er die FIS-Statistiken klar an und ist damit einer der erfolgreichsten alpinen Skirennläufer seit der Einführung des Weltcups 1967.

[en] Ingemar Stenmark

Jan Ingemar Stenmark (Swedish pronunciation: [ˈɪ̌ŋː(ɛ)mar ˈstêːnmark]; born 18 March 1956) is a former World Cup alpine ski racer from Sweden. He is regarded as one of the most prominent Swedish athletes ever,[1] and as the greatest slalom and giant slalom specialist of all time. He competed for Tärna IK Fjällvinden.

[fr] Ingemar Stenmark

Ingemar Stenmark, né le 18 mars 1956 à Joesjö (commune de Storuman, Suède), est un skieur alpin suédois. Il est considéré comme l'un des meilleurs skieurs alpins de l'Histoire, ainsi que l'atteste son palmarès : double champion olympique à Lake Placid en 1980, cinq titres de champion du monde, trois gros globes de cristal, et plusieurs records absolus : huit petits globes du slalom et autant en géant, et surtout quatre-vingt-six succès en Coupe du monde : quarante en slalom et quarante-six en géant. Sa domination est telle sur les épreuves techniques du ski alpin, sur une décennie qui va du milieu des années 1970 au milieu des années 1980, qu'il réussit par exemple lors de la saison 1978-1979 à rester invaincu en slalom géant, remportant les dix courses au programme, et à signer cette année-là un record de treize victoires seulement égalé par Hermann Maier en 2000-2001, puis par Marcel Hirscher en 2017-2018.
- [it] Ingemar Stenmark

[ru] Стенмарк, Ингемар

Ян И́нгемар Сте́нмарк (швед. Jan Ingemar Stenmark, род. 18 марта 1956 года в Юэшё, коммуна Стуруман, Швеция) — шведский горнолыжник, специализировавшийся в слаломе и гигантском слаломе. Многими специалистами и спортсменами рассматривается как сильнейший специалист технических дисциплин в истории горнолыжного спорта.



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