Luigi Bajardi (Vercelli, 14 gennaio 1904 – Vercelli, 31 marzo 1977) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo mediano e mezzala.
Luigi Bajardi | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista, attaccante) | |
Termine carriera | 1939 - giocatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1916-1924 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1924-1925 | → ![]() | 16 (7) |
1925-1937 | ![]() | 190 (51) |
1937-1938 | ![]() | ? (?) |
1938-1939 | ![]() | ? (?) |
Carriera da allenatore | ||
1939-1941 | ![]() | |
1941-1942 | ![]() | |
1942-1943 | ![]() | |
1945-1946 | ![]() | |
1946-1947 | ![]() | |
1948-1949 | ![]() | Giovanili |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Era noto anche come Bajardi I per distinguerlo da Alfredo Bajardi, che giocò con lui alla Pro Vercelli.
Inizialmente venne impiegato come attaccante, da centravanti[1] o mezzala[2], per poi arretrare il suo raggio d'azione sulla linea dei mediani[2]. Era dotato di una discreta tecnica individuale, che abbinava a buona doti agonistiche[2].
Dopo gli inizi nei Vercellesi Erranti, nel 1924 si trasferisce in prestito militare al Piacenza[3], con cui mette a segno 7 reti in 16 partite di Seconda Divisione[1]. Rientrato in Piemonte, viene ceduto insieme ad altri 12 giocatori alla Pro Vercelli[4], dove gioca per un decennio con un massimo di 16 reti messe a segno nel campionato di Divisione Nazionale 1928-1929. Il 6 ottobre 1929 contro il Genoa è autore della prima rete nella storia della Serie A a girone unico[5].
A partire dalla stagione 1931-1932 (in cui non scende mai in campo) perde progressivamente il posto da titolare; disputa la sua ultima stagione in prima squadra nel campionato 1934-1935[2][6] e lascia definitivamente la squadra due anni più tardi, nel 1937[7]. Conclude la carriera nelle file del Villadossola[8] e della Trecatese[9], entrambe in Prima Divisione.
Terminata la carriera agonistica, tra il 1939 e il 1941 è alla guida del Lecco, in Serie C[10][11], e nel campionato 1941-1942 allena l'Ivrea[12]. Al termine del conflitto guida la Pro Vercelli, il Novara e quindi la formazione giovanile delle bianche casacche[13].
Muore nel 1977, a 73 anni[14].
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