Gioca nell'ITF Junior Circuit tra il 2001 e il 2005, vince in totale 5 titoli in singolare e 3 in doppio, tra i quali l'unico Grade A al Banana Bowl brasiliano del 2004. Il primo risultato di rilievo nelle prove juniores del Grande Slam sono i quarti di finale al Roland Garros 2004, e al successivo torneo di Wimbledon arriva ai quarti in doppio. Raggiunge i quarti in singolare anche agli Australian Open 2005, risultato con cui raggiunge il terzo posto nel ranking mondiale di categoria. Esce in semifinale in singolare al Roland Garros 2005 e chiude l'esperienza tra gli juniores dopo i quarti di finale disputati in doppio agli US Open 2005.[1]
2004-2008, inizi da professionista, primi titoli ITF e Challenger
Comincia a frequentare il circuito ITF Futures nel maggio 2004. Dopo un paio di finali perse, nel settembre 2005 conquista il suo primo torneo Futures a Olbia, a cui seguono quattro titoli tra Ucraina, Germania e Austria e altre tre finali. Nel febbraio 2006 fa il suo esordio nella squadra slovacca di Coppa Davis nella sfida persa 4-1 contro il Cile, viene sconfitto in doppio e nell'ultima giornata conquista l'unico punto slovacco grazie al ritiro del suo avversario. In aprile inizia a partecipare ai tornei Challenger e subito conquista in India il primo titolo di categoria vincendo il torneo di doppio a Dharwad. Nei Challenger in singolare non va oltre la finale raggiunta in agosto a Binghamton. Nel gennaio 2007 supera le qualificazioni per gli Australian Open e viene subito eliminato da Robert Smeets. In ottobre, al quarto tentativo, vince il suo primo Challenger in singolare a Kolding, in Danimarca. L'anno successivo accede nuovamente al tabellone principale dello Slam australiano e viene nuovamente eliminato al primo turno, questa volta da Denis Istomin. Nel prosieguo della stagione Lacko scivola oltre la 300ª posizione del ranking, tornando quindi a disputare tornei Futures in cerca di punti.
2009-2010, prime volte nei quarti di finale ATP, due titoli Challenger e top 60
Nel gennaio 2009 si qualifica per il PBZ Zagreb Indoors e perde al primo turno contro Mario Ančić, ormai in ripresa a maggio vince il suo secondo Challenger a Fergana e un mese dopo supera nuovamente le qualificazioni per un torneo ATP, questa volta al Gerry Weber Open di Halle, dove vince il suo primo incontro nel circuito maggiore. Supera le qualificazioni anche a Wimbledon ma soprattutto si aggiudica il Challenger di Seul, che gli permette di entrare per la prima volta nelle prime 100 posizioni del ranking. Dal gennaio 2010 partecipa stabilmente a tornei dell'ATP Tour e a inizio stagione disputa per la prima volta i quarti di finale in un torneo ATP a Chennai, Raggiunge i quarti anche a Zagabria e soprattutto all'ATP 500 di Memphis, dopo il quale porta il best ranking alla 60ª posizione mondiale. Nell'arco della stagione raggiunge i quarti anche ad Halle e ad Atlanta e si spinge fino al secondo turno in tre Slam su quattro, a esclusione degli US Open. Nel torneo di doppio a Wimbledon raggiunge il terzo turno assieme a Sergiy Stakhovsky e a fine torneo sale 170ª posizione mondiale, che rimarrà il suo best ranking in carriera in doppio.
2011-2012, discesa e risalita nel ranking, prime finali ATP e top 50
All'inizio del 2011 gioca nei tornei del circuito maggiore senza mai superare il secondo turno, esce dalla top 100 e torna a concentrarsi soprattutto sui Challenger, ma non va oltre la semifinale in quello di Pingguo. Supera le qualificazioni e viene eliminato al primo turno sia a Wimbledon che agli US Open. A fine settembre vince a Smirne il suo quarto titolo Challenger, 23 mesi dopo l'ultimo che aveva vinto a Seul, e due mesi più tardi si aggiudica a Bratislava sia il torneo di singolare che quello in doppio. Chiude la stagione al 112º posto mondiale, dopo essere stato 162º in agosto. All'Australian Open 2012 supera le qualificazioni e vince i suoi primi incontri nel tabellone principale di uno Slam eliminando Ivan Ljubicic e Donald Young prima di arrendersi a Rafael Nadal. Al successivo ATP di Zagabria arriva per la prima volta in finale nel circuito maggiore e viene sconfitto da Michail Južnyj per 2-6, 3-6, risultato che lo proietta al 65º posto del ranking. In luglio sale al 53º grazie al terzo turno raggiunto a Wimbledon. A fine mese fa il suo esordio olimpico ai Giochi di Londra e viene eliminato al primo turno sia in singolare che in doppio. È la prima di una lunga serie di sconfitte al primo turno in singolare, mentre in doppio raggiunge insieme a Igor Zelenay la finale ATP di San Pietroburgo e vengono battuti in tre set da Rajeev Ram / Nenad Zimonjic. Torna a vincere in singolare nei Challenger, perde la finale a Tashkent e si aggiudica il titolo a Helsinki, salendo al 50º posto mondiale.
2013-2014, 44º nel ranking, alcuni titoli Challenger
Inizia il 2013 con i quarti di finale a Doha e Auckland, risultati con cui porta il best ranking alla 44ª posizione mondiale. Dopo il secondo turno agli Australian Open raccoglie diversi risultati negativi e torna a mettersi in luce a luglio raggiungendo la finale al Challenger de Granby. Si rilancia definitivamente in ottobre spingendosi fino ai quarti nell'ATP 500 di Tokyo e il mese successivo vince il Challenger di Bratislava. Nella prima parte della stagione non supera mai il secondo turno nei tornei ATP e ottiene alcuni discreti risultati nei Challenger. A luglio torna a disputare un quarto di finale ATP ad Atlanta, e dopo il terzo turno raggiunto a Washington arriva nei quarti anche a Shenzen. Verso fine stagione arrivano i titoli sia in singolare che in doppio al Tashkent Challenger.
2015-2017
Nella prima parte del 2015 gli unici risultati di rilievo sono il secondo turno agli Australian Open e due finali disputate nei Challenger, e a luglio esce dalla top 100. Non sono sufficienti per farvi rientro il titolo conquistato in settembre al Challenger di Smirne e le altre due finali Challenger disputate a fine stagione. Nei primi mesi del 2016 consegue alcuni discreti risultati nei Challenger e torna a vincere un incontro ATP in aprile a Houston. Rientra brevemente nella top 100 grazie al terzo turno raggiunto a Wimbledon e i migliori risultati di fine stagione sono due semifinali Challenger. Fa il suo esordio nel 2017 superando le qualificazioni agli Australian Open, elimina quindi il nº 26 del ranking Albert Ramos-Viñolas e viene eliminato al terzo turno da Kei Nishikori. Si mantiene a ridosso della top 100 per tutta la stagione con alcuni discreti risultati, su cui spiccano i quarti di finale raggiunti all'ATP di Atlanta, e vi fa rientro a novembre con i successi nei Challenger di Bratislava e Brescia, primi titoli conquistati dopo oltre due anni.
Dal 2018
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