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Verena Schneider detta Vreni (Elm, 26 novembre 1964) è un'ex sciatrice alpina svizzera. Si è aggiudicata tre volte la Coppa del Mondo assoluta e undici Coppe di specialità, ripartite tra slalom gigante e slalom speciale. In tutto i suoi successi in Coppa sono stati cinquantacinque, con centouno podi complessivi, cui si aggiungono cinque medaglie olimpiche e sei medaglie mondiali. Nella stagione 1988-1989 stabilí il record di quattordici vittorie in una singola annata di Coppa del Mondo che durò trent'anni, prima di essere superato da Mikaela Shiffrin nel 2019. Prima atleta a vincere tre medaglie d'oro nello sci alpino ai Giochi olimpici, è stata portabandiera della Svizzera durante la cerimonia di apertura dei XVI Giochi olimpici invernali di Albertville 1992.

Vreni Schneider
Vreni Schneider a Bormio nel 1995 con la Coppa del Mondo di sci alpino 1995
Nazionalità  Svizzera
Altezza 170 cm
Peso 68 kg
Sci alpino
Specialità Slalom gigante, slalom speciale, combinata
Squadra SC Elm
Termine carriera 1995
Palmarès
Olimpiadi 3 1 1
Mondiali 3 2 1
Coppa del Mondo 3 trofei
Coppa del Mondo - Gigante 5 trofei
Coppa del Mondo - Slalom 6 trofei
Per maggiori dettagli vedi qui
 

Biografia



Carriera sciistica



Stagioni 1984-1987

Specialista delle prove tecniche ma in grado di farsi valere anche nella velocità, Vreni Schneider ottenne i primi risultati in carriera nella stagione 1983-1984 in Coppa Europa, quando si piazzò al 3º posto nella classifica generale e al 2º in quella di slalom gigante[1]. In Coppa del Mondo ottenne il primo risultato di rilievo il 14 dicembre 1984 sulle nevi di Madonna di Campiglio giungendo 9ª in slalom speciale; pochi giorni dopo, il 17 dicembre, conquistò in slalom gigante il primo podio di carriera a Santa Caterina Valfurva vincendo davanti alla statunitense Tamara McKinney e alla tedesca occidentale Maria Epple. Nella stessa stagione prese parte ai suoi primi Campionati mondiali: nella rassegna iridata di Bormio si classificò 12ª nello slalom gigante.

Nella stagione 1985-1986 in Coppa del Mondo ottenne sette podi con tre vittorie a (Maribor, Oberstaufen e Waterville Valley), si aggiudicò la sua prima Coppa del Mondo di slalom gigante (con 22 punti di vantaggio su Traudl Hächer) e si classificò 3ª nella classifica generale. Convocata per i Mondiali di Crans-Montana 1987, la Schneider conquistò la medaglia d'oro nello slalom gigante e due quarti posti, nel supergigante e nella combinata; in Coppa del Mondo, dopo aver ottenuto undici podi con sei vittorie, concluse la stagione vincendo la seconda coppa di cristallo di slalom gigante (a pari merito con la compagna di squadra Maria Walliser) e piazzandosi al 2º posto nella classifica generale, superata dalla Walliser di 7 punti.


Stagioni 1988-1989

Il 1988 vide il dominio della sciatrice ai XV Giochi olimpici invernali di Calgary 1988, sua prima presenza olimpica, dove vinse la medaglia d'oro sia nello slalom gigante sia nello slalom speciale; non concluse invece la combinata. Iniziò nello stesso periodo anche una serie di successi consecutivi (quattordici in totale, record assoluto in Coppa del Mondo[2]) che sarebbe proseguita anche nella stagione successiva. In quel 1987-1988 tuttavia non si aggiudicò alcun trofeo in Coppa del Mondo: nonostante gli otto podi (due le vittorie), si classificò 5ª nella classifica generale, 3ª in quella di slalom gigante e 2ª in quella di slalom speciale, superata di 7 punti dalla vincitrice, l'austriaca Roswitha Steiner.

Nel 1988-1989 si aggiudicò la medaglia d'oro nello slalom gigante e due medaglie d'argento, nello slalom speciale e nella combinata, ai Mondiali di Vail; vinse inoltre la sua prima Coppa del Mondo assoluta, con 115 punti di vantaggio sulla Walliser, e le Coppe di specialità di slalom gigante e di slalom speciale, rispettivamente con 59 punti di vantaggio su Mateja Svet e 90 su Monika Maierhofer. I suoi podi nel massimo circuito internazionale quell'anno furono quindici, con quattordici vittorie.


Stagioni 1990-1993

Anche la stagione 1989-1990 fu foriera di successi per la Schneider, che ottenne sei podi (cinque le vittorie) e vinse la Coppa del Mondo di slalom speciale, con 17 punti di vantaggio su Claudia Strobl; in classifica generale fu 6ª. Nel 1991 venne convocata per i Mondiali di Saalbach-Hinterglemm, sua ultima partecipazione iridata, dove conquistò la medaglia d'oro nello slalom speciale, la medaglia di bronzo nella combinata e giunse 7ª nello slalom gigante; vinse inoltre la sua quarta Coppa di slalom gigante (con 34 punti di margine su Anita Wachter) e si piazzò 3ª nella classifica generale di Coppa del Mondo, con otto podi e tre vittorie.

Ai XVI Giochi olimpici invernali di Albertville 1992, dopo esser stata portabandiera della Svizzera durante la cerimonia di apertura[3], ottenne il 7º posto nello slalom speciale e non completò lo slalom gigante. Tuttavia anche quell'annata si chiuse con la conquista della Coppa di slalom speciale (con 66 punti di vantaggio su Pernilla Wiberg); in classifica generale fu 4ª, con nove podi (cinque le vittorie), e in quella di slalom gigante 2ª, staccata di 175 punti dalla vincitrice, la francese Carole Merle. Anche nel 1992-1993 vinse la Coppa del Mondo di slalom speciale, per la quarta volta, con 6 punti di margine su Annelise Coberger; complessivamente ottenne sei podi con quattro vittorie e in classifica generale si piazzò al 6º posto.


Stagioni 1994-1995

Nel 1994 fu al cancelletto di partenza per le sue terze e ultime Olimpiadi, i XVII Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994, e vinse altre tre medaglie: l'oro nello slalom speciale, l'argento nella combinata e il bronzo nello slalom gigante; disputò anche prova di discesa libera, classificandosi 33ª. In Coppa del Mondo quell'anno conquistò quindici podi (tra i quali l'unico della sua carriera in discesa libera, il 16 marzo a Vail alle spalle della fuoriclasse tedesca Katja Seizinger e della canadese Kate Pace) con sette vittorie; vinse la sua seconda Coppa assoluta (sopravanzando la Wiberg di 313 punti) e la quinta di slalom speciale, mentre in quella di slalom gigante fu 2ª, superata di 119 punti dalla Wachter.

La stagione 1994-1995 fu l'ultima per la Schneider, durante la quale aggiunse al suo palmarès dodici podi in Coppa del Mondo (quattro vittorie), la sua terza Coppa del Mondo assoluta (con 6 punti di vantaggio sulla Seizinger), la quinta Coppa di slalom gigante e la sesta di slalom speciale (rispettivamente con 30 punti di vantaggio su Heidi Zeller-Bähler e 205 sulla Wiberg). Il 19 marzo 1995 concluse l'ultima gara in Coppa del Mondo vincendo lo slalom speciale di Bormio davanti alla Wiberg e alla slovena Urška Hrovat e il 26 marzo seguente si laureò per l'ultima volta campionessa svizzera di slalom speciale a Les Crosets, gara con la quale terminò l'attività agonistica.


Bilancio della carriera


Vreni Schneider è stata per lo sci alpino femminile ciò che Ingemar Stenmark ha rappresentato in campo maschile[4]: ha segnato un'epoca, nonostante la concorrenza agguerrita soprattutto delle connazionali Erika Hess, Michela Figini e Maria Walliser che in quegli anni dominavano la scena mondiale[5]. Ha vinto ogni titolo a sua disposizione con uno stile personale, con una particolare posizione della testa incassata tra le spalle che assumeva[senza fonte] anche a causa di un'ernia discale che l'ha afflitta per gran parte della carriera[6].


Altre attività


Dopo il ritiro ha aperto una scuola di sci e snowboard e un negozio di articoli sportivi nel suo villaggio natale; si è sposata e ha avuto due figli[4][7][8].


Palmarès



Olimpiadi



Mondiali



Coppa del Mondo



Coppa del Mondo - vittorie

Data Località Paese Specialità
17 dicembre 1984Santa Caterina Valfurva ItaliaGS
17 marzo 1985Waterville Valley Stati UnitiGS
6 gennaio 1986Maribor JugoslaviaGS
19 gennaio 1986Oberstaufen Germania OvestGS
20 marzo 1986Waterville Valley Stati UnitiGS
6 dicembre 1986Waterville Valley Stati UnitiGS
17 dicembre 1986Courmayeur ItaliaSL
5 gennaio 1987Saalbach AustriaGS
13 febbraio 1987Megève FranciaGS
14 febbraio 1987Saint-Gervais-les-Bains FranciaSL
22 marzo 1987Sarajevo JugoslaviaGS
5 gennaio 1988Tignes FranciaGS
24 gennaio 1988Bad Gastein AustriaSL
28 novembre 1988Les Menuires FranciaGS
16 dicembre 1988Altenmarkt im Pongau AustriaSL
16 dicembre 1988Altenmarkt im Pongau AustriaKB
18 dicembre 1988Val di Zoldo ItaliaGS
20 dicembre 1988Courmayeur ItaliaSL
3 gennaio 1989Maribor JugoslaviaSL
6 gennaio 1989Schwarzenberg AustriaGS
7 gennaio 1989Schwarzenberg AustriaGS
8 gennaio 1989Mellau AustriaSL
15 gennaio 1989Grindelwald SvizzeraSL
21 gennaio 1989Tignes FranciaGS
3 marzo 1989Furano GiapponeSL
8 marzo 1989Shigakōgen GiapponeGS
10 marzo 1989Shigakōgen GiapponeSL
25 novembre 1989Park City Stati UnitiSL
6 gennaio 1990Piancavallo ItaliaSL
9 gennaio 1990Hinterstoder AustriaSL
21 gennaio 1990Maribor JugoslaviaSL
18 marzo 1990Åre SveziaSL
11 gennaio 1991Kranjska Gora JugoslaviaGS
11 marzo 1991Lake Louise CanadaSL
17 marzo 1991Vail Stati UnitiGS
30 novembre 1991Lech AustriaSL
8 dicembre 1991Santa Caterina Valfurva ItaliaGS
5 gennaio 1992Oberstaufen GermaniaGS
18 gennaio 1992Maribor SloveniaSL
29 febbraio 1992Narvik NorvegiaSL
6 gennaio 1993Maribor SloveniaSL
17 gennaio 1993Cortina d'Ampezzo ItaliaSL
19 marzo 1993Vemdalen SveziaSL
28 marzo 1993Åre SveziaSL
28 novembre 1993Santa Caterina Valfurva ItaliaSL
19 dicembre 1993Sankt Anton am Arlberg AustriaSL
9 gennaio 1994Altenmarkt im Pongau AustriaSL
23 gennaio 1994Maribor SloveniaSL
5 febbraio 1994Sierra Nevada SpagnaSL
10 marzo 1994Mammoth Mountain Stati UnitiSL
20 marzo 1994Vail Stati UnitiSL
27 novembre 1994Park City Stati UnitiSL
18 dicembre 1994Sestriere ItaliaSL
26 febbraio 1995Maribor SloveniaSL
19 marzo 1995Bormio ItaliaSL

Legenda:
GS = slalom gigante
SL = slalom speciale
KB = combinata


Coppa Europa



Campionati svizzeri



Statistiche



Podi in Coppa del Mondo


Stagione/Specialità Discesa liberaSupergiganteSlalom giganteSlalom specialeCombinataPodi totali
19852114
1986131117
1987141121111
19881212118
1989617115
1990156
19912211118
1992211329
1993246
199413172115
19953242112
Totale122014123410314101
1246475

Riconoscimenti



Note


  1. (DE) Profilo ÖSV-Siegertafel, su oesv.at. URL consultato il 14 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  2. Max Valle, Lindsey Vonn vuole il record di vittorie di Vreni Schneider, in wintersport-news.it, 19 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  3. (EN) Vreni Schneider, su olympedia.org. URL consultato il 10 novembre 2021.
  4. (EN) Gabriel Arthur, Vreni Schneider, in fisalpine.com (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2013).
  5. Simone Valtieri, I funamboli della neve. La centenaria storia dello sci alpino, in instoria.it, febbraio 2009. URL consultato il 14 luglio 2015.
  6. (DE) "Vreni Schneider" su olympia-lexikon.de, su olympia-lexikon.de. URL consultato il 14 luglio 2015.
  7. "Biographie" sul sito personale, su vrenischneider.ch. URL consultato il 14 luglio 2015.
  8. Sci: Si è sposata la "pluricampionessa" Vreni Schneider, in Adnkronos, 7 agosto 1999. URL consultato il 14 luglio 2015.
  9. (DE) "Erfolge" sul sito personale, su vrenischneider.ch. URL consultato il 14 luglio 2015.

Altri progetti



Collegamenti esterni


Predecessore Alfiere della Svizzera ai Giochi olimpici invernali Successore
Michela Figini Albertville 1992 Gustav Weder
Controllo di autoritàVIAF (EN) 18028518 · GND (DE) 119296578 · WorldCat Identities (EN) viaf-18028518
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На других языках


[en] Vreni Schneider

Verena "Vreni" Schneider (born 26 November 1964) is a retired ski racer from Switzerland. She is the most successful alpine ski racer of her country, the fourth most successful female ski racer ever (after Lindsey Vonn, Annemarie Moser-Pröll and Mikaela Shiffrin) and was voted "Swiss Sportswoman of the Century".
- [it] Vreni Schneider

[ru] Шнайдер, Френи

Фере́на «Фре́ни» Шна́йдер (нем. Verena "Vreni" Schneider, род. 26 ноября 1964 года в Эльме, Швейцария) — швейцарская горнолыжница, трёхкратная олимпийская чемпионка (1988 — слалом и гигантский слалом, 1994 — слалом), серебряный (комбинация) и бронзовый (гигантский слалом) призёр Олимпиады 1994 года, трёхкратная чемпионка и трёхкратная обладательница Кубка мира (1989, 1994, 1995). Знаменосец сборной Швейцарии на зимних Олимпийских играх 1992 года.



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