Il campionato mondiale di calcio 2022 o Coppa del mondo FIFA Qatar 2022 (in arabo: 2022 كأس العالم الفيفا, Kas alʿaalam alfifa 2022, in inglese FIFA World Cup Qatar 2022) sarà la ventiduesima edizione della massima competizione per le rappresentative di calcio (squadre comunemente chiamate "nazionali") maschili maggiori delle federazioni sportive affiliate alla FIFA.
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Questa voce o sezione contiene informazioni riguardanti un evento calcistico futuro o in programma.
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Coppa del mondo FIFA Qatar 2022 2022 كأس العالم الفيفا Kas alʿaalam alfifa 2022 | |||||
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Competizione | Campionato mondiale di calcio | ||||
Sport | Calcio | ||||
Edizione | 22ª | ||||
Organizzatore | FIFA | ||||
Date | 20 novembre - 18 dicembre 2022 | ||||
Luogo | Qatar (5 città) | ||||
Partecipanti | 32 (211 alle qualificazioni) | ||||
Impianto/i | 8 stadi | ||||
Cronologia della competizione | |||||
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Manuale |
Si svolgerà in Qatar dal 20 novembre[1] al 18 dicembre 2022.[2][3]
Sarà l'ultima edizione del torneo a prevedere la partecipazione di sole 32 nazionali, poiché dal 2026 il mondiale verrà esteso a 48 squadre. Nel luglio 2018 il presidente della FIFA Gianni Infantino non aveva escluso che questo allargamento potesse già avvenire proprio in questa edizione del mondiale,[4][5] ma l'idea è stata successivamente scartata.[6]
Per la prima volta nella storia dei mondiali, la competizione non si disputerà nei mesi di giugno e luglio ma in quelli di novembre e dicembre, cioè nel periodo autunnale dell'emisfero boreale. Questa novità è dovuta al fatto che, svolgendosi il torneo in una zona molto calda, nel periodo estivo le temperature sarebbero proibitive.[7]
Le nuove regole FIFA valide a partire dall'assegnazione per l'edizione del 2018 impongono che una confederazione non possa ospitare un campionato mondiale fino alla terza edizione successiva all'ultima disputata in un Paese a essa iscritto, cioè dodici anni. Dopo Sudafrica 2010 e Brasile 2014, non era quindi possibile ospitare i Mondiali 2018 né in Sudamerica né in Africa, mentre l'organizzazione del Mondiale 2022 era interdetta alle nazioni europee, dopo l'assegnazione di Russia 2018.
La procedura per candidarsi a ospitare i mondiali di calcio per le edizioni del 2018 e del 2022 iniziò nel gennaio 2009; le federazioni nazionali ebbero tempo fino al 2 febbraio 2009 per candidarsi ufficialmente[8]. Inizialmente, undici nazioni presentarono la loro candidatura per ospitare l'edizione del 2018, ma in seguito il Messico si ritirò dalla procedura, mentre la candidatura dell'Indonesia venne respinta dalla FIFA nel gennaio 2010, dopo che il governo indonesiano non fu in grado di supportare la candidatura[9].
Alla fine del 2005 vi furono molte voci che davano come probabile una candidatura di Australia e Nuova Zelanda per ospitare la manifestazione. L'Australia aveva organizzato i Giochi olimpici del 1956 a Melbourne e quelli di Sydney nel 2000, il Mondiale di rugby nel 2003 (più quello congiunto con la Nuova Zelanda nel 1987), i Giochi del Commonwealth nel 2006 e due edizioni della Coppa delle nazioni oceaniane, nel 1998 e nel 2004. Sepp Blatter spense però di fatto le possibilità di un campionato del mondo da disputarsi in Australia in quell'edizione dichiarando:
«Se non sbaglio, l'Australia è nell'emisfero meridionale. Mi sembra logico che i Mondiali tornino a nord nel 2018[10]» |
Il 14 giugno 2009 il presidente della Federazione australiana di calcio Frank Lowy annunciò la candidatura ufficiale sia per i mondiali del 2018 che per quelli del 2022[11]. Le città proposte per la candidatura erano Adelaide, Brisbane, Canberra, Darwin, Hobart, Melbourne, Perth e Sydney.
Il 10 giugno 2010 l'Australia ritirò la propria candidatura a ospitare l'edizione del 2018 per concentrarsi su quella del 2022.
La Corea del Sud sarebbe stato il primo paese asiatico a ospitare la Coppa del mondo due volte, ma la candidatura fu respinta soprattutto perché aveva da poco ospitato l'edizione del 2002. L'ex ministro sudcoreano degli Affari Esteri Han Seung-Joo fu nominato Presidente del Comitato offerte nel mese di agosto 2009. Il presidente Lee Myung-bak visitò la sede della FIFA a Zurigo, in Svizzera, per incontrare Blatter a sostegno della candidatura della Corea del Sud.
La candidatura della Corea del Sud non comprendeva nessuno stadio da 80 000 persone, ma al massimo tre stadi da oltre 60 000, ossia Seoul Olympic Stadium, Seoul World Cup Stadium e Daegu Stadium (e a Incheon era prevista anche la costruzione di un altro stadio da 70 000 posti); comprendeva anche altre sedi già costruite per i Mondiali del 2002. Le dodici città selezionate nel marzo 2010 per ospitare i mondiali erano Pusan, Cheonan, Taegu, Daejeon, Goyang, Gwangju, Incheon (due sedi), Jeonju, Jeju, Seul (due sedi), Suwon e Ulsan.
Il Giappone aveva ottime possibilità per ospitare la Coppa del mondo FIFA, con gli stadi già tutti moderni e adatti per un mondiale, ma l'obiettivo era quello di migliorarli ancora di più. Quel che giocava a suo sfavore era il fatto che aveva organizzato un campionato mondiale di calcio molto di recente (quello del 2002 insieme alla Corea del Sud, il primo in assoluto svoltosi in Asia e in due Paesi congiuntamente). Il 4 maggio 2010 la federcalcio giapponese rinunciò ufficialmente all'organizzazione dell'edizione 2022 per concentrarsi esclusivamente su quella successiva del 2026[12].
Il Qatar, che poi diventerà la nazione ospitante della fase finale della Coppa del mondo 2022, presentò un programma composto da undici stadi.
Il 15 ottobre 2010 gli Stati Uniti ritirarono ufficialmente la candidatura per i mondiali 2018 per candidarsi a ospitare il mondiale del 2022[13].
Oltre alle quattro nazioni escluse automaticamente di cui si è detto sopra, Indonesia e Messico dichiararono inizialmente che avrebbero presentato una candidatura per l'organizzazione dei mondiali di calcio del 2022, senza però concretizzare le proprie intenzioni (oppure si ritirarono successivamente).
Nel gennaio 2009 la federcalcio indonesiana (PSSI) confermò la sua intenzione di candidarsi per la Coppa del mondo 2022 con il sostegno del governo e, nel febbraio dello stesso anno, lanciò una campagna che puntava sul "green"[14] e che prevedeva di stanziare l'equivalente di 1 miliardo di dollari per l'aggiornamento generale delle infrastrutture (in aggiunta agli stadi) in modo da soddisfare i criteri FIFA; i fondi per la costruzione degli stadi sarebbero invece dovuti provenire dai governi regionali. L'Indonesia aveva già fatto la storia della coppa del mondo nel 1938 in Francia, quando, sotto il nome coloniale di Indie orientali olandesi, era diventato il primo Paese asiatico a disputare una fase finale, mentre nel 2007 aveva ospitato parte della Coppa d'Asia.
Nel presentare la campagna, il presidente della PSSI Nurdin Halid affermò di ritenere che l'Indonesia avesse possibilità di ospitare la Coppa del mondo 2022, nonostante le infrastrutture carenti e una rappresentanza nazionale di qualità inferiore rispetto a quella di altri candidati.
La candidatura venne avanzata in un momento in cui c'erano forti pressioni da parte dei tifosi indonesiani per far dimettere Halid dalla sua carica. Non vi fu alcun sostegno ufficiale da parte del governo indonesiano in tempo utile prima della scadenza del 9 febbraio 2010, motivo per cui, il 19 marzo 2010, la FIFA respinse la candidatura dell'Indonesia, in particolar modo dopo che il governo aveva dichiarato che il proprio impegno era rivolto verso la popolazione e che ciò gli impediva di fornire il proprio sostegno ufficiale alla campagna. In seguito, la PSSI appoggiò la candidatura dell'Australia.
L'ex presidente della federcalcio messicana Alberto de la Torre annunciò l'intenzione di presentare un'offerta per i mondiali 2022 nel 2005. Il Messico aveva inizialmente sperato di un'offerta per l'edizione del 2014, ma non era ammissibile a causa della politica di rotazione in quel momento. Se scelto per 2018 o 2022, il Messico sarebbe diventato il primo Paese a ospitare la Coppa del mondo per una terza volta (dopo le edizioni del 1970 e del 1986). Tuttavia, Justino Compean e Decio de Maria, rispettivamente presidente e segretario della federazione messicana di calcio, annunciarono il ritiro, citando una mancanza di fondi sia all'interno della Federazione che attraverso terzi. L'età degli stadi del Messico avrebbe comportato un significativo investimento per soddisfare le norme FIFA. La candidatura comprendeva tredici nuovi stadi ubicati in Baja California, Monterrey, Guadalajara, Ciudad Juárez, la regione di Laguna, e Città del Messico, alcuni dei quali sono già stati costruiti, o erano in costruzione, al servizio della Lega Nazionale.
Il 2 dicembre 2010, nella sede principale della FIFA a Zurigo, venne decretato che l'edizione del 2022 della Coppa del mondo FIFA si sarebbe giocata in Qatar.
La sequenza di scrutini ha avuto il seguente esito:
Nazione | Voto | |||
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1 | 2 | 3 | 4 | |
Qatar | 11 | 10 | 11 | 14 |
Stati Uniti | 3 | 5 | 6 | 8 |
Corea del Sud | 4 | 5 | 5 | - |
Giappone | 3 | 2 | - | - |
Australia | 1 | - | - | - |
Voti totali | 22 | 22 | 22 | 22 |
Questa sarà la prima volta che un Paese del Medio Oriente ospiterà la Coppa del mondo FIFA.
Da una prima selezione di sette città che prevedeva anche la presenza di Umm Salal e Madinat ash Shamal, con i loro rispettivi impianti sportivi da progettare e costruire, si è giunti a una scrematura che ha ridotto le città a cinque, con i rispettivi otto stadi resi successivamente ufficiali per ospitare l'evento.
Oltre al già pronto Khalifa International Stadium, altri sette stadi ospiteranno il mondiale, di questi sei completamente nuovi e un impianto già esistente, oggetto di ampliamento.
I nuovi stadi sono:
Lo stadio che è stato ampliato è invece:
Tutti gli stadi avranno impianti di raffreddamento a emissioni zero grazie all'utilizzo di tecnologie solari per garantire che la temperatura non superi mai i 27 °C e assicurando sempre ottimali condizioni di gioco e un ambiente confortevole per i tifosi. Una nuova rete metropolitana, con una lunghezza totale di 320 km, è stata realizzata per ospitare l'evento. 5 stadi su 8 avranno una fermata di metropolitana dedicata e saranno raggiungibili a piedi. Per i restanti 3 è previsto un servizio shuttle bus gratuito dalla fermata più vicina (compreso quello di Al Khawr che dista circa 30 chilometri dal capolinea nord della linea rossa, a Lusail). Il sistema autostradale del Qatar collegherà tutti gli impianti per essere comodamente raggiunti sia in auto che in taxi. Potrebbe essere previsto anche un servizio di taxi d'acqua per gli impianti vicino alla costa[17].
La posizione delle sedi di gara lascia immaginare che quasi tutto l'evento si terrà nella capitale Doha, essendo le città di Lusail, Ar Rayyan ed Al Wakrah parte della medesima area metropolitana.
Solo Al Khawr, sede della gara inaugurale, è fisicamente staccata dall'area metropolitana di Doha, trovandosi a circa cinquanta chilometri di distanza verso nord, sulla costa nord-orientale del Qatar.
La distanza massima fra sedi di gara, considerando quella più a sud (Stadio Al Janoub a Al Wakrah) e quella più a nord (Stadio Al-Bayt a Al Khawr), è di appena settanta chilometri. Con i problemi logistici ridotti al minimo (di fatto inesistenti), ed essendo molto limitati gli spostamenti che dovranno affrontare squadre, giornalisti e tifosi, Qatar 2022 ricalcherà sostanzialmente la logistica del primo torneo mondiale della storia (Uruguay 1930), che fu giocato tutto nella stessa città, Montevideo.
Al Khor | Al Wakrah | Ar Rayyan | ||
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Stadio Al-Bayt | Stadio Al Janoub | Stadio Ahmed bin Ali | ||
Capacità: 60 000[18] | Capacità: 40 000[19] | Capacità: 21 282 (aumentato a 44 000) | ||
Ar Rayyan | Doha | Lusail | ||
Stadio dell'Education City | Stadio internazionale Khalifa | Stadio Al Thumama | Stadium 974 | Stadio iconico di Lusail |
Capacità: 45 000 (in costruzione)[20] |
Capacità: 50 000 (aumentato)[21] |
Capacità: 40 000 (in costruzione)[22] |
Capacità: 40 000 (pianificato)[23] |
Capacità: 86 250 (in costruzione)[24] |
Lo stesso argomento in dettaglio: Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2022. |
Le qualificazioni ai campionati del mondo 2022 sono cominciate nel giugno 2019 e si sono concluse nel giugno 2022. L'unica nazionale qualificata d'ufficio è il Qatar, in quanto rappresentativa del Paese organizzatore della manifestazione, esordiente nella manifestazione iridata.
Oltre all'esordio della nazionale qatariota, sono degni di nota i ritorni alla manifestazione iridata del Canada (assente dal 1986) e del Galles (assente dal 1958). Da registrare la seconda mancata qualificazione consecutiva dell'Italia, già quattro volte vincitrice del titolo nonché detentrice del titolo europeo, assente dai Mondiali dall'edizione del 2014.[25] Dal punto di vista statistico, va segnalato che 24 delle 32 partecipanti erano presenti al Mondiale precedente, quello giocato nel 2018 in Russia.
Pr. | Squadra | Data di qualificazione certa | Confederazione | Partecipante in quanto | Partecipazioni precedenti al torneo |
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1 | Qatar | 2 dicembre 2010 | AFC | Rappresentativa della nazione organizzatrice della fase finale | Esordiente |
2 | Germania | 11 ottobre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo J della fase finale di qualificazione | 19 (1934, 1938, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018)[26] |
3 | Danimarca | 12 ottobre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo F della fase finale di qualificazione | 5 (1986, 1998, 2002, 2010, 2018) |
4 | Brasile | 11 novembre 2021 | CONMEBOL | 1ª classificata nel gruppo unico di qualificazione | 21 (1930, 1934, 1938, 1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) |
5 | Francia | 13 novembre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo D della fase finale di qualificazione | 15 (1930, 1934, 1938, 1954, 1958, 1966, 1978, 1982, 1986, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) |
6 | Belgio | 13 novembre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo E della fase finale di qualificazione | 13 (1930, 1934, 1938, 1954, 1970, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2014, 2018) |
7 | Croazia | 14 novembre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo H della fase finale di qualificazione | 5 (1998, 2002, 2006, 2014, 2018) |
8 | Spagna | 14 novembre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo B della fase finale di qualificazione | 15 (1934, 1950, 1962, 1966, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) |
9 | Serbia | 14 novembre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo A della fase finale di qualificazione | 4 (1998, 2006, 2010, 2018)[27] |
10 | Inghilterra | 15 novembre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo I della fase finale di qualificazione | 15 (1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1982, 1986, 1990, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) |
11 | Svizzera | 15 novembre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo C della fase finale di qualificazione | 11 (1934, 1938, 1950, 1954, 1962, 1966, 1994, 2006, 2010, 2014, 2018) |
12 | Paesi Bassi | 16 novembre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo G della fase finale di qualificazione | 10 (1934, 1938, 1974, 1978, 1990, 1994, 1998, 2006, 2010, 2014) |
13 | Argentina | 16 novembre 2021 | CONMEBOL | 2ª classificata nel gruppo unico di qualificazione | 17 (1930, 1934, 1958, 1962, 1966, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) |
14 | Iran | 27 gennaio 2022 | AFC | 1ª classificata nel girone A della terza fase di qualificazione | 5 (1978, 1998, 2006, 2014, 2018) |
15 | Corea del Sud | 1º febbraio 2022 | AFC | 2ª classificata nel girone A della terza fase di qualificazione | 10 (1954, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) |
16 | Giappone | 24 marzo 2022 | AFC | 2ª classificata nel girone B della terza fase di qualificazione | 6 (1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) |
17 | Arabia Saudita | 24 marzo 2022 | AFC | 1ª classificata nel girone B della terza fase di qualificazione | 5 (1994, 1998, 2002, 2006, 2018) |
18 | Ecuador | 24 marzo 2022 | CONMEBOL | 4ª classificata nel gruppo unico di qualificazione | 3 (2002, 2006, 2014) |
19 | Uruguay | 24 marzo 2022 | CONMEBOL | 3ª classificata nel gruppo unico di qualificazione | 13 (1930, 1950, 1954, 1962, 1966, 1970, 1974, 1986, 1990, 2002, 2010, 2014, 2018) |
20 | Canada | 27 marzo 2022 | CONCACAF | 1ª classificata nel girone finale di qualificazione | 1 (1986) |
21 | Ghana | 29 marzo 2022 | CAF | Vincitrice degli spareggi della terza fase di qualificazione | 3 (2006, 2010, 2014) |
22 | Senegal | 29 marzo 2022 | CAF | Vincitrice degli spareggi della terza fase di qualificazione | 2 (2002, 2018) |
23 | Portogallo | 29 marzo 2022 | UEFA | Vincitrice percorso C del turno di spareggio | 7 (1966, 1986, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) |
24 | Polonia | 29 marzo 2022 | UEFA | Vincitrice percorso B del turno di spareggio | 8 (1938, 1974, 1978, 1982, 1986, 2002, 2006, 2018) |
25 | Tunisia | 29 marzo 2022 | CAF | Vincitrice degli spareggi della terza fase di qualificazione | 5 (1978, 1998, 2002, 2006, 2018) |
26 | Marocco | 29 marzo 2022 | CAF | Vincitrice degli spareggi della terza fase di qualificazione | 5 (1970, 1986, 1994, 1998, 2018) |
27 | Camerun | 29 marzo 2022 | CAF | Vincitrice degli spareggi della terza fase di qualificazione | 7 (1982, 1990, 1994, 1998, 2002, 2010, 2014) |
28 | Stati Uniti | 30 marzo 2022 | CONCACAF | 3ª classificata nel girone finale di qualificazione | 10 (1930, 1934, 1950, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014) |
29 | Messico | 30 marzo 2022 | CONCACAF | 2ª classificata nel girone finale di qualificazione | 16 (1930, 1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1978, 1986, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) |
30 | Galles | 5 giugno 2022 | UEFA | Vincitrice percorso A del turno di spareggio | 1 (1958) |
31 | Australia | 13 giugno 2022 | AFC | Vincitrice dello spareggio AFC-CONMEBOL | 5 (1974, 2006, 2010, 2014, 2018) |
32 | Costa Rica | 14 giugno 2022 | CONCACAF | Vincitrice dello spareggio CONCACAF-OFC | 5 (1990, 2002, 2006, 2014, 2018) |
Il calendario della manifestazione è stato pubblicato il 15 luglio 2020.[28] Il sorteggio della fase a gironi ha avuto luogo il 1º aprile 2022.[29] Il 10 agosto 2022 la FIFA ha presentato una proposta per la riprogrammazione della partita inaugurale tra Qatar e Ecuador al 20 novembre, un giorno prima originariamente previsto.[30] Due giorni dopo, la decisione di spostare la prima partita del Qatar è stata ufficialmente confermata dalla FIFA.[31]
La formula conferma quella in vigore da quando, in occasione dell'edizione francese del 1998, la fase finale del campionato mondiale di calcio è stata portata a 32 squadre e prevede, dunque, la formazione di otto gironi all'italiana (chiamati "gruppi") con partite di sola andata, ciascuno composto da quattro squadre.
Per determinare la posizione in classifica delle squadre in ogni gruppo saranno presi in considerazione, nell'ordine, i seguenti criteri:[32]
Nel caso in cui, dopo aver applicato quanto sopra, due o più nazionali si trovassero ancora in parità, verranno utilizzati, sempre nell'ordine, gli ulteriori parametri qui di seguito:
Le prime due nazionali classificate di ogni raggruppamento accedono alla fase a eliminazione diretta che consiste in un tabellone di quattro turni (ottavi di finale, quarti di finale, semifinali e finali) ad accoppiamenti interamente prestabiliti e con incontri basati su partite uniche ed eventuali tempi supplementari e tiri di rigore in caso di persistenza della parità tra le due contendenti.
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Qatar | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
2. | Ecuador | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
3. | Senegal | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
4. | Paesi Bassi | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Al Khawr 20 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 1 | Qatar | – referto | Ecuador | Stadio Al-Bayt |
Doha 21 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 2 | Senegal | – referto | Paesi Bassi | Stadio Al Thumama |
Doha 25 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 18 | Qatar | – referto | Senegal | Stadio Al Thumama |
Ar Rayyan 25 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 19 | Paesi Bassi | – referto | Ecuador | Stadio internazionale Khalifa |
Ar Rayyan 29 novembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 35 | Ecuador | – referto | Senegal | Stadio internazionale Khalifa |
Al Khawr 29 novembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 36 | Paesi Bassi | – referto | Qatar | Stadio Al-Bayt |
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Inghilterra | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
2. | Iran | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
3. | Stati Uniti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
4. | Galles | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Ar Rayyan 21 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 3 | Inghilterra | – referto | Iran | Stadio internazionale Khalifa |
Ar Rayyan 21 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 4 | Stati Uniti | – referto | Galles | Stadio Ahmed bin Ali |
Ar Rayyan 25 novembre 2022, ore 13:00 UTC+3 Incontro 17 | Galles | – referto | Iran | Stadio Ahmed bin Ali |
Al Khawr 25 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 20 | Inghilterra | – referto | Stati Uniti | Stadio Al-Bayt |
Ar Rayyan 29 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 33 | Galles | – referto | Inghilterra | Stadio Ahmed bin Ali |
Doha 29 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 34 | Iran | – referto | Stati Uniti | Stadio Al Thumama |
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Argentina | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
2. | Arabia Saudita | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
3. | Messico | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
4. | Polonia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Lusail 22 novembre 2022, ore 13:00 UTC+3 Incontro 8 | Argentina | – referto | Arabia Saudita | Stadio iconico di Lusail |
Doha 22 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 7 | Messico | – referto | Polonia | Stadium 974 |
Ar Rayyan 26 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 22 | Polonia | – referto | Arabia Saudita | Stadio Education City |
Lusail 26 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 24 | Argentina | – referto | Messico | Stadio iconico di Lusail |
Doha 30 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 39 | Polonia | – referto | Argentina | Stadium 974 |
Lusail 30 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 40 | Arabia Saudita | – referto | Messico | Stadio iconico di Lusail |
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Francia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
2. | Australia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
3. | Danimarca | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
4. | Tunisia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Ar Rayyan 22 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 6 | Danimarca | – referto | Tunisia | Stadio dell'Education City |
Al Wakrah 22 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 5 | Francia | – referto | Australia | Stadio Al Janoub |
Al Wakrah 26 novembre 2022, ore 13:00 UTC+3 Incontro 21 | Tunisia | – referto | Australia | Stadio Al Janoub |
Doha 26 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 23 | Francia | – referto | Danimarca | Stadium 974 |
Al Wakrah 30 novembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 37 | Australia | – referto | Danimarca | Stadio Al Janoub |
Ar Rayyan 30 novembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 38 | Tunisia | – referto | Francia | Stadio dell'Education City |
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Spagna | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
2. | Costa Rica | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
3. | Germania | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
4. | Giappone | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Ar Rayyan 23 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 11 | Germania | – referto | Giappone | Stadio internazionale Khalifa |
Doha 23 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 10 | Spagna | – referto | Costa Rica | Stadio Al Thumama |
Ar Rayyan 27 novembre 2022, ore 13:00 UTC+3 Incontro 25 | Giappone | – referto | Costa Rica | Stadio Ahmed bin Ali |
Al Khawr 27 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 28 | Spagna | – referto | Germania | Stadio Al-Bayt |
Ar Rayyan 1º dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 43 | Giappone | – referto | Spagna | Stadio internazionale Khalifa |
Al Khawr 1º dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 44 | Costa Rica | – referto | Germania | Stadio Al-Bayt |
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Belgio | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
2. | Canada | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
3. | Marocco | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
4. | Croazia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Al Khawr 23 novembre 2022, ore 13:00 UTC+3 Incontro 12 | Marocco | – referto | Croazia | Stadio Al-Bayt |
Ar Rayyan 23 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 9 | Belgio | – referto | Canada | Stadio Ahmed bin Ali |
Doha 27 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 26 | Belgio | – referto | Marocco | Stadio Al Thumama |
Ar Rayyan 27 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 27 | Croazia | – referto | Canada | Stadio internazionale Khalifa |
Ar Rayyan 1º dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 41 | Croazia | – referto | Belgio | Stadio Ahmed bin Ali |
Doha 1º dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 42 | Canada | – referto | Marocco | Stadio Al Thumama |
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Brasile | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
2. | Serbia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
3. | Svizzera | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
4. | Camerun | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Al Wakrah 24 novembre 2022, ore 13:00 UTC+3 Incontro 13 | Svizzera | – referto | Camerun | Stadio Al Janoub |
Lusail 24 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 16 | Brasile | – referto | Serbia | Stadio iconico di Lusail |
Al Wakrah 28 novembre 2022, ore 13:00 UTC+3 Incontro 29 | Camerun | – referto | Serbia | Stadio Al Janoub |
Doha 28 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 31 | Brasile | – referto | Svizzera | Stadium 974 |
Doha 2 dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 47 | Serbia | – referto | Svizzera | Stadium 974 |
Lusail 2 dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 48 | Camerun | – referto | Brasile | Stadio iconico di Lusail |
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Portogallo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
2. | Ghana | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
3. | Uruguay | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
4. | Corea del Sud | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Ar Rayyan 24 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 14 | Uruguay | – referto | Corea del Sud | Stadio dell'Education City |
Doha 24 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 15 | Portogallo | – referto | Ghana | Stadium 974 |
Ar Rayyan 28 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 30 | Corea del Sud | – referto | Ghana | Stadio dell'Education City |
Lusail 28 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 32 | Portogallo | – referto | Uruguay | Stadio iconico di Lusail |
Al Wakrah 2 dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 45 | Ghana | – referto | Uruguay | Stadio Al Janoub |
Ar Rayyan 2 dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 46 | Corea del Sud | – referto | Portogallo | Stadio dell'Education City |
Ottavi di finale | Quarti di finale | Semifinali | Finale | |||||||||||
3 dicembre - 18:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
1A. | ||||||||||||||
9 dicembre - 22:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
2B. | ||||||||||||||
3 dicembre - 22:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
1C. | ||||||||||||||
13 dicembre - 22:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
2D. | ||||||||||||||
5 dicembre - 18:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
1E. | ||||||||||||||
9 dicembre - 18:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
2F. | ||||||||||||||
5 dicembre - 22:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
1G. | ||||||||||||||
18 dicembre - 18:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
2H. | ||||||||||||||
4 dicembre - 22:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
1B. | ||||||||||||||
10 dicembre - 22:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
2A. | ||||||||||||||
4 dicembre - 18:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
1D. | ||||||||||||||
14 dicembre - 22:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
2C. | ||||||||||||||
6 dicembre - 18:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
Finale 3° posto | ||||||||||||||
1F. | ||||||||||||||
10 dicembre - 18:00 (UTC+3) | 17 dicembre - 18:00 (UTC+3) | |||||||||||||
2E. | ||||||||||||||
6 dicembre - 22:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
1H. | ||||||||||||||
2G. | ||||||||||||||
Ar Rayyan 3 dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 49 | non conosciuta | – referto | non conosciuta | Stadio internazionale Khalifa |
Ar Rayyan 3 dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 50 | non conosciuta | – referto | non conosciuta | Stadio Ahmed bin Ali |
Doha 4 dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 52 | non conosciuta | – referto | non conosciuta | Stadio Al Thumama |
Al Khawr 4 dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 51 | non conosciuta | – referto | non conosciuta | Stadio Al-Bayt |
Al Wakrah 5 dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 53 | non conosciuta | – referto | non conosciuta | Stadio Al Janoub |
Doha 5 dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 54 | non conosciuta | – referto | non conosciuta | Stadium 974 |
Ar Rayyan 6 dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 55 | non conosciuta | – referto | non conosciuta | Stadio dell'Education City |
Lusail 6 dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 56 | non conosciuta | – referto | non conosciuta | Stadio iconico di Lusail |
Ar Rayyan 9 dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 58 | non conosciuta | – referto | non conosciuta | Stadio dell'Education City |
Lusail 9 dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 57 | non conosciuta | – referto | non conosciuta | Stadio iconico di Lusail |
Doha 10 dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 60 | non conosciuta | – referto | non conosciuta | Stadio Al Thumama |
Al Khawr 10 dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 59 | non conosciuta | – referto | non conosciuta | Stadio Al-Bayt |
Lusail 13 dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 61 | non conosciuta | – referto | non conosciuta | Stadio iconico di Lusail |
Al Khawr 14 dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 62 | non conosciuta | – referto | non conosciuta | Stadio Al-Bayt |
Ar Rayyan 17 dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 63 | non conosciuta | – referto | non conosciuta | Stadio internazionale Khalifa |
Lo stesso argomento in dettaglio: Finale del campionato mondiale di calcio 2022. |
Lusail 18 dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 64 | non conosciuta | – referto | non conosciuta | Stadio iconico di Lusail |
L'assegnazione del torneo allo stato qatariota non mancò di suscitare polemiche già al momento dell'ufficialità della decisione, ritenuta sbagliata dall'allora presidente americano Barack Obama.[33] Nel giugno 2014, a ridosso del Mondiale brasiliano, The Sunday Times mosse accuse di corruzione; venne avanzata l'ipotesi che Mohamed bin Hammam (squalificato dalla FIFA nel 2011 poiché ritenuto colpevole di brogli elettorali[34]) avesse elargito tangenti alle altre confederazioni per "pilotare" l'esito del sorteggio.[35] Malgrado le notizie di rinvenimento delle prove (documenti e posta elettronica) circa la corruzione[35], la FIFA dichiarò di non aver riscontrato irregolarità nell'assegnazione del torneo.[36] Nel 2018, lo stesso Sunday Times rinnovò l'accusa sostenendo di avere prove in merito al sabotaggio delle altre candidature; anche in tal caso non è stato riscontrato alcun indizio a sostegno.[37] Alcuni mesi più tardi, nel giugno 2019, Michel Platini (presidente dell'UEFA dal 2007 al 2016) fu posto in stato di arresto con analoghe accuse. Dichiaratosi estraneo ai fatti, l'ex calciatore francese fu rilasciato subito dopo.[38]
Anche la costruzione degli stadi e delle infrastrutture legate alla Coppa del Mondo 2022 ha suscitato polemiche e sdegno, sia per quanto attiene alla sicurezza sul lavoro (secondo un'indagine del The Guardian, almeno 37 operai sono morti durante la costruzione degli stadi[39]), sia per il pessimo trattamento economico riservato ai lavoratori (per lo più immigrati da Nepal, Bangladesh e India).[40][41]
In occasione della prima partita di qualificazione la Nazionale norvegese ha voluto prendere posizione a favore dei diritti umani chiedendo alla FIFA di essere "diretta e ferma nei confronti delle autorità del Qatar".[42]
Il 20 giugno 2021 la Federazione calcistica norvegese, con una votazione interna, ha respinto la proposta di boicottaggio del mondiale in Qatar. Il congresso straordinario da essa indetto ha decretato la partecipazione della Nazionale di calcio dopo una votazione che si è conclusa con 368 voti (a favore della partecipazione) e 121 (contrari alla partecipazione).[43] Simili iniziative si stanno sviluppando anche in altri paesi, in particolare in Danimarca (dove una raccolta firme punta a portare la discussione in parlamento), in Germania (dove l'associazione dei soci di minoranza dei club professionistici chiede alla federazione di discuterne)[44] e anche in altri paesi.
Ulteriori controversie, di altra natura, hanno invece riguardato l'impatto con il calendario stagionale, sia per quanto riguarda i campionati nazionali che per quanto attiene alle coppe continentali.[45]
Il 9 dicembre 2019, l'Agenzia mondiale antidoping ha sospeso la Russia per quattro anni da tutti i principali eventi sportivi, dopo che RUSADA è stata dichiarata non conforme per aver consegnato agli investigatori dati di laboratorio manipolati. Alla squadra nazionale russa è stato comunque consentito di qualificarsi, poiché il divieto si applica solo alla fase finale per decidere i campioni del mondo. Una squadra che rappresenta la Russia, che usa la bandiera e l'inno russi, non può partecipare secondo la decisione WADA mentre il divieto è attivo. La decisione è stata impugnata dinanzi alla Corte arbitrale dello sport, e il 17 dicembre 2020, alle squadre russe è stato vietato di partecipare ai campionati del mondo organizzati o sanzionati da un firmatario della WADA fino al 16 dicembre 2022, il giorno prima del playoff del terzo posto.
La partecipazione della Russia è stata messa in dubbio anche dopo la Crisi russo-ucraina nel 2022; il 24 febbraio, le tre squadre nel percorso di qualificazione della Russia (Repubblica Ceca, Polonia e Svezia) hanno annunciato la loro riluttanza a giocare alcuna partita in territorio russo. Il boicottaggio è stato esteso da Polonia e Svezia a tutte le partite di qualificazione il 26 febbraio e dalla Repubblica Ceca il giorno dopo.
Il 27 febbraio 2022, la FIFA ha annunciato una serie di sanzioni che incidono sulla partecipazione della Russia al calcio internazionale. Alla Russia è stato vietato di ospitare competizioni internazionali e alla squadra nazionale è stato ordinato di giocare tutte le partite casalinghe a porte chiuse in paesi neutrali. Non possono competere sotto il nome, la bandiera o l'inno nazionale della Russia: analogamente alla partecipazione degli atleti russi a eventi come le Olimpiadi, la squadra gareggerebbe con l'abbreviazione della propria federazione nazionale, la Russian Football Union ("RFU") piuttosto che "Russia". Il giorno successivo, tuttavia, la FIFA ha deciso di sospendere la Russia dalle competizioni internazionali "fino a nuovo avviso".
Tra maggio e giugno 2022 il Cile ha presentato ricorso alla FIFA nei riguardi dell'identità del giocatore dell'Ecuador Byron Castillo, sostenendo che quest'ultimo non avrebbe avuto diritto a giocare le qualificazioni alla Coppa del Mondo con la maglia ecuadoregna in quanto, stando alle prove presentate dai cileni, sarebbe nato in Colombia e in una data di nascita diversa da quella resa pubblica.
Il Cile richiede dunque alla massima federazione mondiale la rimozione, nel girone di qualificazione, dei punti conquistati dall'Ecuador con Castillo in campo, cosa che porterebbe alla conseguente esclusione dell'Ecuador dai mondiali e al ripescaggio del Cile, ottenibile in quanto la Roja scalerebbe, a sua volta, la classifica del girone sudamericano.
Il 10 giugno la FIFA respinge il ricorso cileno. Il Cile si presenta perciò in appello, ma il 16 settembre la FIFA respinge nuovamente il ricorso.
In seguito la Federcalcio cilena e stavolta, da parte sua, anche la Federcalcio del Perù (escluso dal torneo dopo lo spareggio interzona contro l'Australia) presentano un ricorso alla Corte Arbitrale dello Sport, che si esprimerà il 10 novembre, dieci giorni prima dell'inaugurazione del mondiale.
A partire da marzo 2022 la partecipazione alla Coppa del Mondo dell'Iran è finita al centro di numerose contestazioni.
L'apice è stato raggiunto il 21 ottobre 2022, a meno di un mese dall'inizio del torneo, quando i calciatori della nazionale e gli sportivi iraniani hanno scritto una lettera alla FIFA che chiede esclusione dell'Iran da Qatar 2022.
Spinta dalle contestazioni di matrice mondiale contro il trattamento che ricevono le donne nello Stato iraniano, ben lontano dal riconoscimento dei diritti umani fondamentali al genere femminile; la FIFA indice per il giorno seguente una riunione ad Auckland, sede del sorteggio della fase a gironi del mondiale femminile 2023, al fine di valutare l'eventuale esclusione dell'Iran e, in caso di avvenuta squalifica, il ripescaggio di un'altra nazionale.
Premettendo che la FIFA, da regolamento, lascia a se la discrezionalità più totale sulla scelta della Nazionale che andrebbe a sostituirne una squalificata o che volontariamente si è ritirata; se l'Iran dovesse essere escluso dal mondiale l'ipotesi più accreditata sarebbe quella del ripescaggio degli Emirati Arabi Uniti, in qualità di squadra asiatica come l'Iran e prima, di quel continente, tra le escluse; sconfitta dall'Australia nel play-off asiatico per accedere allo spareggio interzona.
Tra le testate italiane, ma anche tra quelle internazionali, si è fatta però strada l'ipotesi di un ripescaggio dell'Italia, campione d'Europa in carica ma soprattutto Nazionale migliore nel ranking FIFA tra le non qualificate ai mondiali; qualificazione che gli Azzurri hanno mancato, per la seconda volta consecutiva, a causa del secondo posto nel girone di qualificazione e la sconfitta interna nelle semifinali del seguente torneo di spareggio contro la Macedonia del Nord.
La FIFA, si apprende, prenderà una decisione riguardo l'Iran dopo la riunione straordinaria, o comunque entro il mese di ottobre.
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