L'Al-Ain Sports and Cultural Club è una società polisportiva emiratina con sede ad al-'Ayn, fondata nel 1968 e nota principalmente per la sua sezione calcistica, che milita nella UAE Arabian Gulf League.
![]() |
Questa voce o sezione sull'argomento società calcistiche non è ancora formattata secondo gli standard.
|
Al-Ain Sports and Cultural Club Calcio ![]() | ||||
---|---|---|---|---|
The Boss | ||||
Segni distintivi | ||||
Uniformi di gara
| ||||
Colori sociali | ![]() | |||
Dati societari | ||||
Città | Al-'Ayn | |||
Nazione | ![]() | |||
Confederazione | AFC | |||
Federazione | ![]() | |||
Campionato | Lega professionistica degli Emirati Arabi Uniti | |||
Fondazione | 1968 | |||
Presidente | ![]() | |||
Allenatore | ![]() | |||
Stadio | Hazza bin Zayed (22 700 posti) | |||
Sito web | www.alainclub.com | |||
Palmarès | ||||
Titoli nazionali | 14 campionati emiratini | |||
Trofei nazionali | 7 Coppe degli Emirati Arabi Uniti 2 Coppe di Lega emiratine 5 Supercoppe emiratine | |||
Trofei internazionali | 1 AFC Champions League 1 Coppa dei Campioni del Golfo | |||
![]() | ||||
Si invita a seguire il modello di voce |
La squadra di calcio dell'Al-Ain è la più titolata degli Emirati Arabi, avendo vinto 14 campionati emiratini, 7 Coppe degli Emirati Arabi Uniti, 2 Coppe di Lega e 5 supercoppe nazionali. In ambito internazionale ha vinto una AFC Champions League nel 2003, unico club emiratino a riuscire nell'impresa, e una Coppa dei Campioni del Golfo nel 2001. Ha partecipato, in qualità di campione in carica del campionato del paese ospitante il torneo, alla Coppa del mondo per club FIFA 2018, dove si è classificato secondo.
L'Al-Ain Sports and Cultural Club fu fondato nel 1968 e fu il primo club degli Emirati Arabi Uniti a passare al professionismo.
Dal 1975 prende parte regolarmente al campionato nazionale. Ben presto il club dimostrò di essere uno dei migliori del paese, tanto che nella quarta edizione del massimo campionato emiratino la squadra si aggiudicò il suo primo titolo, ma questa vittoria parve soltanto un lampo di luce in un periodo buio per l'Al-Ain, che non riuscì ad aggiudicarsi nessun trofeo fino agli inizi degli anni ottanta.
Fu nella stagione 1980-1981 che la squadra tornò prepotentemente nell'élite del calcio emiratino, aggiudicandosi per la seconda volta il campionato, titolo che la squadra riconfermò anche due stagione più tardi, nell'annata 1983-1984. Dopo questi due successi in pochi anni, le aspettative dei tifosi furono disattese, dal momento che per assistere ad un altro successo della squadra bisognò aspettare la stagione 1988-1989, anno in cui la squadra si aggiudicò per la prima volta la Coppa degli Emirati Arabi Uniti. Dopo otto anni, nel 1992-1993 l'Al-Ain tornò al successo in campionato, vittoria seguita dalla prima affermazione nella supercoppa nazionale nel 1994, mentre nella stagione 1995-1996 la squadra esordì nelle competizioni internazionali partecipando alla Coppa delle Coppe AFC.
Nella stagione 1997-1998 la squadra si aggiudicò per la quinta volta il titolo nazionale, mentre nella stagione successiva vinse per la prima volta la Coppa del Presidente. Debutto, quindi, nella AFC Champions League nella stagione 1998-1999, in cui la squadra terminò la corsa in semifinale, riuscendo, poi, a vincere la finale per il terzo posto contro i cinesi del Dalian Shide. Nel 1999 la squadra vinse nuovamente il campionato, mentre nel 2000 si aggiudicò per la seconda volta la Coppa del Presidente. Nel 2001 la squadra si impose nuovamente in campionato e mise in bacheca anche il suo primo titolo internazionale, la Coppa dei Campioni del Golfo, cui abbinò la seconda vittoria nella Supercoppa degli Emirati Arabi Uniti.
Nella stagione 2002-2003 la squadra ottenne la consacrazione nazionale e internazionale, vincendo per il secondo anno consecutivo il campionato (arrivò all'ottavo titolo) e diventando la prima compagine emiratina ad aggiudicarsi la AFC Champions League, dopo aver sconfitto in finale i thailandesi del BEC Tero Sasana. Il periodo di successi per l'Al-Ain continuò con la terza affermazione consecutiva in campionato nella stagione 2003-2004. Il club si aggiudicò quindi due Coppe del Presidente consecutivamente nelle stagioni 2004-2005 e 2005-2006, così come altre due Coppe degli Emirati Arabi Uniti. Raggiunse, inoltre, la finale della AFC Champions League 2005, dove fu sconfitto dai sauditi del Al-Ittihad.
Dopo dieci anni di dominio in patria e affermazioni in Asia, l'Al-Ain entrò in un periodo di crisi. In campionato non si andò oltre un nono posto nella stagione 2006-2007, un sesto in quella 2007-2008 e un terzo in quella 2008-2009. La stagione 2008-2009 portò, tuttavia, nella bacheca dell'Al-Ain altri due trofei, la prima Coppa di Lega e la quinta Coppa del Presidente. Nella stagione successiva fu conseguito il terzo successo nella Supercoppa degli Emirati Arabi Uniti.
Dopo questo biennio di vittorie, nella stagione 2010-2011 la squadra terminò nuovamente decima in classifica, riuscendo ad evitare la retrocessione in Seconda Divisione per soli cinque punti. In questo periodo di transizione la squadra partecipò a quattro edizioni della AFC Champions League (2006, 2007, 2010 e 2011), riuscendo solo nel 2006 a superare la fase a gironi, prima di essere eliminata ai quarti di finale dai sauditi dell'Al-Qadisiya.
Dopo la stagione 2010-2011, terminata con il decimo posto in classifica (peggior piazzamento dell'Al-Ain in campionato), la società decise di effettuare una rivoluzione in seno alla squadra. Per guidare il club verso nuovi successi fu scelto il rumeno Cosmin Olăroiu[1] al posto del brasiliano Alexandre Gallo. Il secondo passo fu quello di inserire nell'organico nuovi giocatori di esperienza sia nazionale e internazionale, per permettere alla società di fare il salto di qualità che non vi era stato nella stagione precedente. La proprietà mise a disposizione un budget molto consistente per il calciomercato, con il quale i dirigenti riuscirono ad aggiudicarsi diversi giocatori di calibro internazionale come l'argentino Ignacio Scocco[2], il rumeno Mirel Rădoi, il campione saudita in prestito dall'Al Hilal Yasser Al-Qahtani[3] e per ultimo anche l'attaccante ghanese Asamoah Gyan[4]. Grazie all'esperienza dei nuovi acquisti e alla bravura tecnica di Cosmin Olăroiu, l'Al-Ain riuscì a tornare alla vittoria nell campionato 2011-2012, dopo otto anni di attesa, e lo fece nel modo migliore, con una stagione quasi perfetta, conclusa con 14 punti di vantaggio sul'Al-Nasr secondo classificato e con una sola sconfitta[5]. La squadra si guadagnò così l'accesso alla fase a gironi della AFC Champions League 2013.
La stagione successiva, nonostante il titolo riconquistato, iniziò con una nuova rivoluzione per quanto riguarda il parco giocatori. Infatti furono ceduti due dei quattro elementi stranieri acquistati la stagione precedente, cioè Ignacio Scocco[6] e Yasser Al-Qahtani, che ritornò alla base dopo il prestito. In compenso arrivarono l'australiano Alex Brosque[7] e il francese Jirès Kembo Ekoko[7]. La squadra riuscì con un notevole sforzo economico ad acquistare definitivamente il capocannoniere della stagione appena chiusa, Asamoah Gyan[8].
Ben presto si capì che la squadra da battere nel campionato emiratino sarebbe stata proprio l'Al-Ain, che nel settembre 2012 ottenne ai tiri di rigore la quarta affermazione in ]supercoppa nazionale contro l'Al-Jazira[9]. Le aspettative di inizio stagione furono ripagate, perché, grazie alla vittoria per 3-0 contro il Dubai Club del 18 aprile 2013 con tripletta di Asamoah Gyan, l'Al-Ain si confermò campione degli Emirati Arabi Uniti per la seconda stagione di seguito, con quattro giornate di anticipo[10].
Dopo i due titoli nazionali consecutivi la squadra concluse la stagione 2013-2014 al sesto posto in campionato; l'annata terminò comunque con un trofeo, grazie alla vittoria della Coppa del Presidente degli Emirati Arabi Uniti 2013-2014, mentre in ambito internazionale furono raggiunte le semifinali della AFC Champions League 2014, dove la squadra emiratina fu sconfitta dai sauditi dell' Al-Hilal.
Nella stagione successiva l'Al-Ain vinse il suo terzo titolo nazionale in quattro anni, il dodicesimo in totale, concludendo al primo posto il campionato 2014-2015[11][12].
L'annata 2015-2016 si aprì, ad agosto, con la vittoria di un altro trofeo, la supercoppa nazionale, ma stagione vide l'Al-Ain terminare al secondo posto sia il campionato sia la Coppa del Presidente degli Emirati Arabi Uniti. Le delusioni non arrivarono solo in campo nazionale, perché nella AFC Champions League 2016 la squadra raggiunse per la terza volta la finale, ma fu sconfitta per 3-2 nel doppio confronto con i sudcoreani del Jeonbuk Hyundai Motors[13][14].
Nella stagione seguente l'Al Ain tornò alla vittoria dopo due anni. La squadra, guidata dall'attaccante svedese Marcus Berg, autore di 25 reti in campionato, si aggiudicò il tredicesimo titolo nazionale nel 2017-2018[15] e anche la Coppa del Presidente degli Emirati Arabi Uniti, battendo in finale per 2-1 l'Al Dhafra[16]. Dopo questa stagione, l'Al-Ain visse tre anni senza successi in patria. Pur riuscendo a prendere parte a tre edizioni della AFC Champions League (2019, 2020, 2021), anche in campo internazionale i risultati scarseggiarno, con l'eliminazione per due volte consecutive nella fase a gironi e nell'edizione 2021 financo nei turni preliminari.
Nel dicembre 2018 l'Al-Ain prese parte alla Coppa del mondo per club FIFA 2018 in qualità di squadra vincitore del campionato del paese ospitante il torneo. Eliminò al primo turno i campioni d'Oceania del Team Wellington ai tiri di rigore (3-3 dopo i tempi supplementari), al secondo turno i campioni d'Africa dell'Espérance (3-0) e in semifinale anche i favoriti campioni del Sudamerica del River Plate ai tiri di rigore (2-2 dopo 120 minuti), approdando così ad una storica finale[17], persa per 4-1 contro il Real Madrid campione d'Europa.
La stagione 2021-2022 vide per la prima volta dopo nove anni l'Al-Ain escluso dalla AFC Champions League a causa del piazzamento in sesta posizione nel campionato 2020-2021. La direzione della squadra fu affidata all'ex attaccante ucraino Serhij Rebrov[18], sotto la cui guida tecnica dominò il campionato 2021-2022, restando in testa alla classifica dalla prima all'ultima giornata e conquistando il quattordicesimo titolo nazionale, con quattro giornate di anticipo.[19] Oltre alla vittoria del titolo nazionale, l'Al-Ain ritrovò il successo anche nella Coppa di Lega emiratina, battendo in finale ai rigori l'Al-Ahli e aggiudicandosi per la seconda volta il trofeo, dopo la vittoria nell'edizione inaugurale 2008-2009.[20][21]
Stagione | Div. | Tms. | U.PL. | P.C | S.C | E.E.C | G.C.C.C | Asia | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1976 | UAE.L | 10 | - | - | - | - | - | - | |
1977 | UAE.L | 10 | 1 | - | - | - | - | - | |
1979 | UAE.L | 10 | - | - | - | - | - | ||
1980 | UAE.L | 10 | - | - | - | - | - | - | |
1981 | UAE.L | 10 | 1 | - | - | - | - | ||
1982 | UAE.L | 10 | - | - | - | - | - | - | |
1983 | UAE.L | 10 | 1 | - | - | - | - | ||
1985 | UAE.L | 10 | 9 | - | - | - | A.C.L | Preliminari | |
1986 | UAE.L | 10 | - | - | - | - | |||
1987 | UAE.L | 12 | 5 | - | - | - | - | - | |
1988 | UAE.L | 10 | - | - | - | - | - | ||
1989 | UAE.L | 10 | 7 | - | - | - | - | - | - |
1990 | - | - | - | - | - | - | - | ||
1991 | UAE.L | 16 | 7 | - | - | - | - | - | |
1992 | UAE.L | 10 | 1 | - | - | - | Quarti di finale | - | |
1993 | UAE.L | 10 | 2 | Finale | Vittoria | - | Quarti di finale | - | - |
1994 | UAE.L | 10 | 2 | - | Finale | - | - | - | |
1995 | UAE.L | 10 | 3 | - | - | - | A.C.W.C | Secondo Turno | |
1996 | UAE.L | 10 | 4 | - | - | - | - | - | - |
1997 | UAE.L | 10 | 1 | - | - | - | - | - | |
1998 | UAE.L | 10 | 2 | Vittoria | - | - | - | A.C.L. | 3º posto |
1999 | UAE.L | 12 | 1 | Finale | - | Quarti di finale | - | A.C.W.C | Primo Turno |
2000 | UAE.L | 12 | 4 | Vittoria | - | Quarti di finale | - | A.C.L. | Secondo Turno |
2001 | UAE.L | 12 | 1 | Quarti di finale | Semifinale | Vittoria | A.C.W.C. | Quarti di finale | |
2002 | UAE.L | 12 | 1 | Vittoria | - | - | A.C.L. | Vittoria | |
2003 | UAE.L | 12 | 1 | - | - | - | A.C.L. | Quarti di finale | |
2004 | UAE.L | 12 | 2 | Vittoria | - | - | A.C.L. | 2º posto | |
2005 | UAE.L | 12 | 4 | Vittoria | - | - | A.C.L. | Quarti di finale | |
2006 | UAE.L | 12 | 9 | Finale | - | - | A.C.L. | Fase a gironi | |
2008 | UAE.L | 12 | 6 | Semifinale | - | - | - | - | |
2009 | UAE.L | 12 | 3 | Vittoria | - | Vittoria | - | - | - |
2010 | UAE.L | 12 | 3 | Ottavi di finale | Vittoria | Fase a gironi | - | A.C.L. | Fase a gironi |
2011 | UAE.L | 12 | 10 | Semifinale | - | Finale | - | A.C.L. | Fase a gironi |
2012 | UAE.L | 12 | 1 | Primo Turno | - | Fase a gironi | - | - | - |
2013 | UAE.L | 14 | 1 | Semifinale | Vittoria | Fase a gironi | - | A.C.L | Fase a gironi |
2014 | UAE.L | 14 | 5 | Vittoria | Secondo Posto | Fase a gironi | - | A.C.L | Semifinale |
2015 | UAE.L | 14 | 1 | Quarti di finale | Vittoria | Fase a gironi | - | A.C.L | Ottavi di finale |
2016 | UAE.L | 14 | 2 | Secondo Posto | - | Fase a gironi | - | A.C.L | 2º posto |
2017 | UAE.L | 14 | 4 | Quarti di finale | - | Fase a gironi | - | A.C.L | Quarti di finale |
2018 | UAE.L | 12 | 1 | Vittoria | - | Quarti di finale | - | A.C.L | Ottavi di finale |
2019 | UAE.L | 14 | 4 | Ottavi di finale | Secondo Posto | Quarti di finale | - | A.C.L | Fase a gironi |
2020[22] | UAE.L | 14 | 2 | Finalista | - | Semifinale | - | A.C.L | Fase a gironi |
2021 | UAE.L | 14 | 6 | Ottavi di finale | - | Ottavi di finale | - | A.C.L | Preliminari |
2022 | UAE.L | 14 | 1 | Quarti di finale | - | Vittoria | - | - | - |
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione |
---|---|---|---|---|
1° | Lega professionistica degli Emirati Arabi Uniti | 47 | 1975-1976 | 2021-2022 |
Il primo campo da gioco dell'Al-Ain era situato nella strada centrale di al-'Ayn, vicino alla rotonda dell'orologio; consisteva in un semplice rettangolo di gioco in terreno battuto.[23] Nel 1971 il club si trasferì nel nuovo stadio costruito appositamente nel quartiere di Al Sarouj. Il 18 giugno 1978 lo stadio venne ridenominato stadio internazionale Khalifa, in onore del presidente onorario del club, lo sceicco Khalifa bin Zayed Al Nahyan. Lo stadio fu sottoposto a dei lavori di rinnovamento nel 2002, con la capacità che fu aumentata a 12.000 spettatori; nel 2014 furono realizzati ulteriori lavori di ammodernamento della struttura in vista della Coppa d'Asia 2019.
Nel 2012 la società annunciò l'intenzione di costruire un nuovo stadio per la squadra. La costruzione dell'impianto iniziò nell'aprile 2012 e meno di due anni dopo, nel gennaio 2014, lo stadio era pronto per essere inaugurato[24]. L'impianto prese il nome di stadio Hazza bin Zayed, in onore dell'attuale proprietario del club, lo sceicco Hazza bin Zayed Al Nahyan. L'Al-Ain avrebbe dovuto inaugurare il suo nuovo stadio giocando un'amichevole contro gli inglesi del Manchester City[25], ma, a causa del pareggio degli inglesi in FA Cup, la squadra non poté raggiungere gli Emirati Arabi, dovendo giocare la ripetizione del match[26]. La partita fu poi giocata dopo la fine della stagione di Premier League e vide la vittoria degli inglesi per 3-0.
Il simbolo della squadra è considerato il forte Muwaiji, che è uno dei simboli principali della di città di al-'Ayn; il forte era anche la residenza dello sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan fino al 1946. Il forte è ufficialmente diventato lo stemma del club nel 1980[27] Dopo la vittoria della AFC Champions League 2002-2003 è stata aggiunta una stella allo stemma.
I colori della squadra sono ispirati a quelli dell'Anderlecht che nel 1977 andò in ritiro nella città di al-'Ayn, così i colori della squadra belga sostituirono i vecchi colori della squadra che erano il verde e il bianco.[28]
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
La prima divisa del club, 1968-74, con i vecchi colori verde e bianco.[29] |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
La divisa del trionfo in AFC Champions Leaugue 2003 |
No. | Nazionalità | Allenatore | Da | Al | Vittorie |
---|---|---|---|---|---|
1 | ![]() |
Nasser Dhaen* | 1968 | 1971 | |
2 | ![]() |
Abdel Aziz Hammami | 1971 | 1973 | |
3 | ![]() |
Ahmed Hajeer | 1973 | 1976 | |
4 | ![]() |
Hamid Dhib | 1976 | 1976 | |
5 | ![]() |
Ahmed Alyan | 1976 | 1979 | 1 Campionato |
6 | ![]() |
Abdelmajid Chetali | 1979 | 1980 | |
7 | ![]() |
Ahmed Nagah | 1980 | 1982 | 1 Campionato |
8 | ![]() |
Nelsinho Rosa | 1982 | 1984 | 1 Campionato |
9 | ![]() |
Milian Milianich | 1984 | 1986 | |
10 | ![]() |
Jair Picerni | 1986 | 1986 | |
11 | ![]() |
João Francisco | 1986 | 1988 | |
12 | ![]() |
Zé Mário | 1988 | 1990 | 1 Federation Cup |
13 | ![]() |
Mahieddine Khalef | 1990 | 1992 | |
14 | ![]() |
Yusri Abdul Ghani | 1992 | 1992 | |
15 | ![]() |
Amarildo | 1992 | 1995 | 1 Campionato |
16 | ![]() |
Shaker Abdel-Fattah | 1995 | 1995 | 1 Supercoppa |
17 | ![]() |
Ángel Marcos | 1995 | 1996 | |
18 | ![]() |
Lori Sandri | 1996 | 1996 | |
19 | ![]() |
Carlos Cabral | 1997 | 1997 | |
20 | ![]() |
Shaker Abdel-Fattah | 1997 | 1998 | 1 Campionato |
21 | ![]() |
Nelo Vingada | 1998 | 1999 | |
22 | ![]() |
Ilie Balaci | 1999 | 2000 | 1 Campionato, 1 Coppa del Presidente |
23 | ![]() |
Oscar Fulloné | 2000 | 2000 | |
24 | ![]() |
Mrad Mahjoub | 2000 | 2001 | 1 Coppa dei Campioni del Golfo |
25 | ![]() |
Anghel Iordănescu | 2001 | 2002 | 1 Coppa del Presidente |
26 | ![]() |
Ahmed Abdullah* | 2002 | 2002 | |
27 | ![]() |
Jamal Haji | Gennaio 2002 | 2002 | 1 Campionato |
No. | Nazionalità | Allenatore | Da | Al | Vittorie |
---|---|---|---|---|---|
28 | ![]() |
Bruno Metsu | Agosto 2002 | Maggio 2004 | 2 Campionati, 1 AFC Champions League, 1 Supercoppa |
29 | ![]() |
Alain Perrin | Luglio 2004 | Ottobre 2004 | |
30 | ![]() |
Mohammad El Mansi* | 2004 | 2005 | 1 Federation Cup |
31 | ![]() |
Milan Máčala | 2005 | Gennaio 2006 | 1 Coppa del Presidente |
32 | ![]() |
Mohammad El Mansi* | 2006 | 2006 | 1 Coppa del Presidente, 1 Federation Cup |
33 | ![]() |
Anghel Iordănescu | Luglio 2006 | Dicembre 2006 | |
34 | ![]() |
Tini Ruijs* | 2006 | 2007 | |
35 | ![]() |
Walter Zenga | 2007 | 2007 | |
36 | ![]() |
Tite | 2007 | 2007 | |
37 | ![]() |
Winfried Schäfer | 2007 | 2009 | 1 Coppa di Lega emiratina, 1 Coppa del Presidente, 1 Supercoppa |
38 | ![]() |
Rasheed Mahmoud* | 2009 | 2009 | |
39 | ![]() |
Toninho Cerezo | 2009 | 2010 | |
40 | ![]() |
Abdul Hameed Al Mistaki* | 2010 | 2010 | |
41 | ![]() |
Alexandre Gallo | 21 dicembre 2010 | 6 giugno 2011 | |
42 | ![]() |
Cosmin Olăroiu | 6 giugno 2011 | 6 luglio 2013 | 2 Campionati, 1 Supercoppa |
43 | ![]() |
Jorge Fossati | 29 luglio 2013 | 13 Sett 2013 | |
44 | ![]() |
Ahmed Abdullah* | 13 settembre 2013 | 27 settembre 2013 | |
45 | ![]() |
Quique Sánchez Flores | 27 settembre 2013 | 8 marzo 2014 | |
46 | ![]() |
Zlatko Dalić | 8 marzo 2014 | 2017 | 1 Coppa di Lega emiratina, 1 Coppa del Presidente, 1 Supercoppa |
47 | ![]() |
Zoran Mamić | 2017 | 2019 | 1 Coppa di Lega emiratina |
48 | ![]() |
Juan Carlos Garrido | 18 febbraio 2019 | 26 maggio 2019 | |
49 | ![]() |
Ivan Leko | 1 Giugno 2019 | 21 Dicembre 2019 | |
50 | ![]() |
Pedro Emanuel | 5 Gennaio 2020 | 11 Maggio 2021 | |
51 | ![]() |
Serhij Rebrov | 6 Giugno 2021 | 1 Coppa di Lega emiratina, 1 campionato |
* Provvisorio.
Al 22 marzo 2022.
I nomi indicati in Grassetto, indicano giocatori ancora attivi nel club.
Posizione | Giocatore | Anni | Goal |
---|---|---|---|
1 | ![]() |
1978–1995 | 180 |
2 | ![]() |
2011–2015 | 128 |
3 | ![]() |
1976–1983 | 71 |
4 | ![]() |
1992 | 70 |
5 | ![]() |
2019–presente | 63 |
6 | ![]() |
2008–2018 | 62 |
7 | ![]() |
1983 | 60 |
![]() |
1992–2005 | 60 | |
9 | ![]() |
1992–2005 | 55 |
10 | ![]() |
2017–2019 | 51 |
Note: questa tabella include i goal realizzati in tutte le competizioni.[30]
Statistiche aggiornate al 12 marzo 2022[31]
Posizione | Giocatore | Goal |
---|---|---|
1 | ![]() | 117 |
2 | ![]() | 95 |
3 | ![]() | 86 |
4 | ![]() | 57 |
5 | ![]() | 53 |
6 | ![]() | 50 |
7 | ![]() | 45 |
8 | ![]() | 39 |
9 | ![]() | 38 |
10 | ![]() | 37 |
11 | ![]() | 35 |
12 | ![]() | 35 |
13 | ![]() | 31 |
Aggiornata al 6 maggio 2022[32][33][34]
|
|
Altri progetti
![]() |