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L'A.S.D. Porto Ravenna Volley è stata una storica società pallavolistica di Ravenna. Fondata da un gruppo di imprenditori e appassionati ispirati da Giuseppe Brusi, approdò in A1 alla fine degli anni ottanta, continuando una tradizione che fa della città una delle "culle" della pallavolo italiana.

A.S.D. Porto Ravenna Volley
Pallavolo
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Nome sponsorizzato Porto Donati CMC Ravenna
Colori sociali Bianco, rosso e giallo
Dati societari
Città Ravenna
Nazione  Italia
Confederazione CEV
Federazione FIPAV
Fondazione 1987
Scioglimento 2013
Presidente Damiano Donati[1]
Impianto PalaDeAndrè
(3,500 posti)
Sito web www.portoravennavolley.it
Palmarès
Scudetti 1
Trofei nazionali 1 Coppa Italia
Trofei internazionali 3 Coppe dei Campioni/Champions League
1 Coppe CEV/Challenge Cup
2 Supercoppe europee1 Coppa del Mondo per club
Titoli giovanili 4 Junior League
3 Scudetti under 18
2 Scudetti under 16
1 Scudetto under 14
Si invita a seguire le direttive del Progetto Pallavolo

Storia



La tradizione e il periodo d'oro


Il Porto Ravenna Volley raccolse l'eredità delle squadre ravennati di pallavolo che l'avevano preceduto. La principale squadra cittadina negli anni 1940 e 1950 fu il Gruppo Sportivo Robur, che vinse cinque scudetti In seguito, negli anni 1960 nacque per iniziativa dei Vigili del Fuoco la Casadio, che dallo stesso decennio in poi militò in A1 e A2, mentre nella stagione 1969-70 una squadra denominata Portuali Ravenna disputò il suo primo e unico campionato di Serie A.

Fabio Vullo, tra i maggiori protagonisti negli anni d'oro del Messaggero Ravenna, festeggia lo scudetto 1990-1991.
Fabio Vullo, tra i maggiori protagonisti negli anni d'oro del Messaggero Ravenna, festeggia lo scudetto 1990-1991.

Nel 1987 Giuseppe Brusi, imprenditore portuale con la passione dello sport e protagonista con le ragazze dell'Olimpia Teodora di una stagione piena di successi (sette scudetti), decise di intraprendere un percorso analogo in campo maschile: formò una cordata di imprenditori locali attraverso cui rilevò l'Associazione Sportiva Pallavolo Ravenna, rilevò il titolo sportivo della Casadio[2] ed ottenne il diritto di partecipare alla Serie A2, iscrivendosi al campionato con il nuovo nome di Porto Ravenna Volley.

Tra il 1989 e il 1990 entrò nel settore, con tutto il suo peso economico, il gruppo Ferruzzi guidato da Raoul Gardini. La squadra assunse il nome Il Messaggero Volley e divenne protagonista di un ciclo di successi che la vide mettere in bacheca uno scudetto (1991), una Coppa Italia (1991), tre Coppe dei Campioni consecutive (1992, 1993 e 1994), due Supercoppe europee consecutive (1992 e 1993) e il Campionato del Mondo per Club (1991).

Nella stagione 1990-91 (formazione Vullo, Timmons, Kiraly, Margutti, Gardini, Masciarelli) con allenatore Daniele Ricci la squadra vinse, con un alto livello qualitativo di gioco, campionato e Coppa Italia. Tra i giocatori che vestirono poi la maglia bianco-giallo-rossa della società vanno annoverati i brasiliani Renan Dal Zotto e Giovane Gávio, il russo Fomin, gli italiani Bovolenta, Errichiello e Sartoretti.


Il settore giovanile e l'ultimo scudetto della pallavolo ravennate


Il Porto Ravenna Volley vanta anche successi in campo giovanile. Dal 1990 al 2000 vinse quattro volte la Junior League, tre scudetti Under-18, due scudetti Under-16, uno Scudetto Under-14 e una Boy League. L'attività giovanile (che negli anni de Il Messaggero era coordinata dal campione olimpico polacco Alexander Skiba) portò alla formazione di giocatori che vestirono la maglia della Nazionale e che poi calcarono i campi della serie A. Il titolo italiano Under-16 conquistato il 4 giugno 2000, con vittoria in finale contro la Sisley Treviso, rimane a tutt'oggi l'ultimo scudetto della pallavolo ravennate.


La crisi economica


Con la crisi finanziaria del gruppo industriale Ferruzzi-Montedison e la tragica scomparsa dell'imprenditore Raul Gardini nel luglio 1993, la società sportiva perse gradualmente i sussidi necessari e andò incontro a una fase di declino anche economico; proseguì la sua attività (riassumendo il nome Porto Ravenna Volley), vincendo ancora una Coppa dei Campioni (1994) e una Coppa Cev (1997) abbinata a diversi sponsor che le permisero di continuare l'attività in Serie A fino al 2000. In quell'anno, per problemi economici, i diritti per la partecipazione al campionato di A1 furono ceduti al Mezzolombardo Volley. La società torna in mano a Vanni Monari (era già stato dirigente della Casadio negli anni 1980), che riparte dal campionato di B1.


Gli ultimi anni


L'attività del Porto Ravenna Volley è continuata a livello giovanile, e nella stagione 2009-2010, con la presidenza di Vanni Monari (1939-2022) è arrivato anche il ritorno in un campionato nazionale: stravincendo la serie C, è stata ottenuta la promozione in Serie B2. La stagione seguente ottiene immediatamente la promozione in Serie B1. Nella stagione 2012-13 il Porto Ravenna, allenato da Marco Bonitta, raggiunge con i play-off la promozione in Serie A2. Al termine della stagione la società si fonde con il Gruppo Sportivo Robur Angelo Costa, andando a creare il Gruppo Sportivo Porto Robur Costa[3].


Cronistoria


Cronistoria del Porto Ravenna Volley
  • 1987: Fondazione del Porto Ravenna Volley con sede a Ravenna.
    Acquisto del titolo sportivo dal Gruppo Sportivo Vigili del Fuoco Natale Casadio.
    Ammessa in Serie A2.
  • 1987-88: 2ª in Serie A2 (girone A); vincitrice play-off promozione. Promossa in Serie A1.
    Quarti di finale in Coppa Italia.
  • 1988-89: 7ª in Serie A1; quarti di finale play-off scudetto.
  • 1989-90: 8ª in Serie A1; quarti di finale play-off scudetto.

  • 1990-91: 1ª in Serie A1; Campione d'Italia.
    Vincitrice della Coppa Italia.
  • 1991-92: 3ª in Serie A1; finale play-off scudetto.
    Campione del mondo per club.
    Semifinali in Coppa Italia.
    Campione d'Europa.
  • 1992-93: 4ª in Serie A1; semifinali play-off scudetto.
    Vincitrice della Supercoppa europea.
    Semifinali in Coppa Italia.
    Campione d'Europa.
  • 1993-94: 5ª in Serie A1; semifinali play-off scudetto.
    Vincitrice della Supercoppa europea.
    Semifinali in Coppa Italia.
    Campione d'Europa.
  • 1994-95: 4ª in Serie A1; semifinali play-off scudetto.
    Finale in Supercoppa europea.
    Quarti di finale in Coppa Italia.
    Finale in Coppa dei Campioni.
  • 1995-96: 4ª in Serie A1; ottavi di finale play-off scudetto.
    Quarti di finale in Coppa Italia.
  • 1996-97: 8ª in Serie A1; ottavi di finale play-off scudetto.
    Semifinali in Coppa Italia.
    Vincitrice della Coppa CEV.
  • 1997-98: 10ª in Serie A1; semifinali play-off scudetto.
    Finale in Supercoppa europea.
    Ottavi di finale in Coppa Italia.
  • 1998-99: 10ª in Serie A1; semifinali play-off scudetto.
    Ottavi di finale in Coppa Italia.
  • 1999-00: 10ª in Serie A1; semifinali play-off scudetto.
    Ottavi di finale in Coppa Italia.
  • 2000: Cessione del titolo sportivo al Trentino Volley.

  • 2000-01: Serie B1
  • 2001-02: ?
  • 2002-03: ?
  • 2003-04: ?
  • 2004-05: ?
  • 2005-06: ?
  • 2006-07: ?
  • 2007-08: ?
  • 2008-09: ?
  • 2009-10: ? in Serie C (girone?). Promossa in Serie B2.


Palmarès


La squadra posa nel 1993 con il trofeo della Supercoppa europea
La squadra posa nel 1993 con il trofeo della Supercoppa europea

Competizioni nazionali


1990-91
1990-91

Competizioni internazionali


1991
1991-92, 1992-93, 1993-94
1992, 1993
1996-97

Note


  1. Organigramma societario, su portoravennavolley.it, da www.portoravennavolley.it (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2012).
  2. Giuseppe Brusi, su hall-of-fame.federvolley.it. URL consultato il 2 giugno 2021.
  3. Svolta epocale per il volley ravennate: nasce il PORTO ROBUR Costa, su legavolley.it. URL consultato il 26 luglio 2013.
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