Stefano Pioli (Parma, 20 ottobre 1965) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, tecnico del Milan.
Stefano Pioli | ||
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![]() | ||
Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 183[1] cm | |
Peso | 76[1] kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |
Squadra | ![]() | |
Termine carriera | 1999 - giocatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1979-1982 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1982-1984 | ![]() | 42 (1) |
1984-1987 | ![]() | 35 (0) |
1987-1989 | ![]() | 42 (0) |
1989-1995 | ![]() | 154 (1) |
1995-1996 | ![]() | 4 (0) |
1996-1997 | ![]() | 14 (1)[2] |
1997-1998 | ![]() | 21 (0) |
1998-1999 | ![]() | 20 (3) |
Nazionale | ||
1985-1987 | ![]() | 5 (0) |
Carriera da allenatore | ||
1999-2001 | ![]() | Allievi Naz. |
2001-2002 | ![]() | Primavera |
2002-2003 | ![]() | Primavera |
2003-2004 | ![]() | |
2004-2006 | ![]() | |
2006-2007 | ![]() | |
2007-2008 | ![]() | |
2008-2009 | ![]() | |
2009-2010 | ![]() | |
2010-2011 | ![]() | |
2011 | ![]() | |
2011-2014 | ![]() | |
2014-2016 | ![]() | |
2016-2017 | ![]() | |
2017-2019 | ![]() | |
2019- | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 9 ottobre 2019 | ||
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Da calciatore ha raggiunto i maggiori successi vestendo la maglia della Juventus, per la quale giocò dal 1984 al 1987 vincendo la Supercoppa UEFA 1984, la Serie A 1985-1986, la Coppa dei Campioni 1984-1985 e la Coppa Intercontinentale 1985; vinse anche la Serie C1 1983-1984 col Parma e la Serie B 1993-1994 con la Fiorentina.
Da allenatore, ha vinto la Serie A 2021-2022 con il Milan; ha inoltre raggiunto le finali di Coppa Italia 2014-2015 e Supercoppa italiana 2015 con la Lazio.
Difensore che poteva ricoprire tutti i ruoli della retroguardia, rendeva al meglio nella posizione di stopper.[3]
Giovane promessa, la sua carriera è stata tuttavia minata da numerosi e gravi infortuni — tra cui quattro fratture del metatarso (l'ultima delle quali richiese un trapianto osseo), una alla spalla, e altri ai legamenti del ginocchio — che ne hanno precluso l'affermazione ad alti livelli.[4]
Generalmente utilizza il 4-2-3-1[5] oppure il 3-5-2,[6][7] coi terzini che partecipano attivamente all'azione d'attacco.[8] Alla Lazio ha spesso utilizzato il 4-3-3.[9] Appassionato di pallacanestro e ciclismo, ha provato, nei limiti del possibile data la differenza tra i due sport, a importare nel calcio qualche accorgimento tipico della palla a spicchi.[10]
Inizia al Parma, squadra di cui si è dichiarato tifoso,[11] in cui emerge appena diciottenne:[12] in Emilia gioca 42 gare, segnando la prima delle sue 6 reti in carriera, in 2 stagioni di Serie C1 (1982-1984).
Nel 1984 passa alla Juventus, appena laureatasi campione d'Italia.[13] Debutta maglia bianconera il 22 agosto, nel 6-0 rifilato al Palermo in Coppa Italia,[14] mentre il successivo 19 settembre fa il suo esordio in campo europeo, nella partita di Coppa dei Campioni che la Juventus vince per 4-0 sul terreno dell'Ilves:[15] a 18 anni e 335 giorni è tuttora il calciatore bianconero più giovane ad avere debuttato da titolare nella massima competizione europea per club.[16]
In Piemonte gioca complessivamente 58 partite (35 in Serie A, 13 nella coppa nazionale, 9 nella massima manifestazione continentale e una in Coppa Intercontinentale) e segna un gol, vincendo come rincalzo — appena ventenne — la Coppa dei Campioni 1984-1985, la Coppa Intercontinentale 1985 (dove, nella finale contro i sudamericani dell'Argentinos Juniors, a gara in corso si ritrova a sostituire efficacemente Scirea[17]) e lo scudetto del 1985-1986.[18]
Durante il triennio nel capoluogo sabaudo non riesce a confermare appieno le premesse del suo arrivo: l'ultima presenza con la Vecchia Signora è datata 26 aprile 1987, quando scende in campo nel derby della Mole.[19]
Nel 1987 viene ceduto al Verona,[20] dove colleziona 42 presenze in 2 campionati.[21]
Dal 1989 al 1995 veste invece la maglia della Fiorentina, disputando la finale di Coppa UEFA 1989-90 e vincendo il campionato cadetto 1993-94.[22]
Il 6 novembre 1994, durante la partita con il Bari (terminata 2-0 in favore dei viola), a seguito di uno scontro di gioco riporta un arresto cardio-respiratorio che lo costringe ad alcuni giorni di ricovero in ospedale.[23]
Nel 1995 passa al Padova,[24] dove colleziona una presenza nell'anno in cui la squadra retrocede in Serie B. Nell'annata successiva tra i cadetti gioca 3 partite; a gennaio è ceduto alla Pistoiese e conclude la stagione con 14 presenze, segnando un gol in Serie C1. Nel 1997-1998 gioca ancora in Serie C1 al Fiorenzuola, collezionando 21 presenze. Ha chiuso la carriera a 34 anni nel Colorno giocando con il fratello Leonardo nel Campionato d'Eccellenza Emilia-Romagna 1998-1999 e vincendo la Coppa Italia d'Eccellenza Emilia-Romagna.[25]
In carriera ha totalizzato 202 presenze in Serie A, con una rete in occasione della vittoria esterna della Fiorentina sulla Cremonese il 29 ottobre 1989,[26] 34 presenze in Serie B.
È stato convocato per 9 volte dalla Nazionale Under-21, scendendo in campo in 5 occasioni dal 1985 al 1987.
L'avvio è nelle giovanili: 3 stagioni al Bologna (1999-2002), con cui vince il Campionato Allievi Nazionali,[27] e una stagione alla Primavera del Chievo.
A giugno 2003 debutta alla guida di una prima squadra, la Salernitana, in Serie B; inizialmente assunto per guidare i campani in Serie C1, in seguito al Caso Catania il club granata ottenne il ripescaggio in B. L'esordio sulla panchina granata è il 17 agosto 2003, in Salernitana-Napoli 0-0 di Coppa Italia.[28] Guida i campani alla salvezza, e nella stagione successiva allena il Modena: nella prima stagione gli emiliani sfiorano i play-off, nel campionato successivo è esonerato e sostituito da Maurizio Viscidi che, dopo 3 sconfitte consecutive, è esonerato e sostituito da Pioli. Chiude il campionato al 5º posto e la squadra raggiunge i play-off (Cristian Bucchi segna 29 reti in stagione regolare, una ai play-off), venendo eliminata in semifinale dal Mantova (0-0 in casa, 1-1 a Mantova che qualifica i virgiliani grazie alla miglior posizione in classifica).
Nel giugno 2006 diviene l'allenatore del Parma.[29] Il 10 settembre esordisce da tecnico in A, nella gara che i ducali pareggiano (1-1) sul campo del Torino.[30] 4 giorni più tardi, debutta anche nelle competizioni europee guidando la squadra alla vittoria contro il Rubin in Coppa UEFA.[31] Mentre in campionato i ducali accusano una crisi (tanto che la prima vittoria giunge soltanto a metà ottobre[32]) in Europa — dove hanno un sorteggio abbordabile[33] — raggiungono i sedicesimi di finale.[34][35] Pioli non arriva però a disputare la fase a eliminazione diretta, poiché la grave situazione in campionato ne provoca l'esonero a febbraio:[36] al suo posto, viene ingaggiato Claudio Ranieri.[37]
All'inizio della stagione seguente, passa al Grosseto neopromosso in B.[38] Dopo un avvio negativo riesce a risalire la classifica, centrando la salvezza in anticipo e il tredicesimo posto finale.[39][40]
L'11 giugno 2008 diventa allenatore del Piacenza.[41] Guida la squadra in Serie B, col quale disputa un buon campionato[42] e raggiunge la salvezza. Il 5 giugno 2009 lascia Piacenza, non trovando accordo con la società circa i piani futuri della squadra.[43]
Il 12 giugno 2009 diventa allenatore del Sassuolo;[44] lo staff che arriva è composto dal viceallenatore Giacomo Murelli e dal collaboratore tecnico Davide Lucarelli.[45][46] Nell'ottima[42] stagione 2009-2010 guida la squadra allo storico 4º posto in Serie B e alla semifinale play-off persa col Torino.
Il 10 giugno 2010 risolve il contratto al Sassuolo,[46] e si accorda con il Chievo di Luca Campedelli per la stagione 2010-2011, sempre con Murelli e Lucarelli collaboratori.[45] Dopo aver raggiunto la salvezza classificandosi all'undicesimo posto con 46 punti e con la quarta miglior difesa del campionato,[47] il 26 maggio 2011 lascia l'incarico.[48]
Il 2 giugno 2011 diventa allenatore del Palermo,[49] sostituendo Delio Rossi; lo staff che arriva è composto, oltre che da Murelli e Lucarelli, dal preparatore atletico Matteo Osti e dal preparatore dei portieri Graziano Vinti. Il debutto al Palermo è il 28 luglio, nell'andata del 3º turno preliminare d'Europa League allo Stadio Renzo Barbera con gli svizzeri del Thun. Il Palermo però viene eliminato dopo l'1-1 nella gara di ritorno (aveva pareggiato in casa 2-2 all'andata) e così il 31 agosto viene esonerato, dopo solo due mesi alla guida dei rosanero e con il campionato che deve ancora cominciare.[50]
Nell'ottobre 2011, con la Serie A ferma per la sosta internazionale, sostituisce Pierpaolo Bisoli al Bologna.[51] Esordisce contro il Novara, portando i felsinei a ottenere la prima vittoria stagionale (0-2).[52] Imbattuta nelle prime 8 uscite del 2012,[53] la formazione emiliana chiude il torneo al nono posto con 51 punti di cui 50 ottenuti nelle 33 partite nella sua gestione.[54]
Dopo aver raggiunto la salvezza anche nel 2012-13 classificandosi al 13º posto con 44 punti,[55] viene esonerato nel gennaio 2014 dopo aver totalizzato 15 punti in 18 partite, con il Bologna, in quel momento, virtualmente salvo.[56]
Il 12 giugno 2014 diventa allenatore della Lazio.[57] Nel corso della stagione, l'11 gennaio 2015 pareggia 2-2 il suo primo derby di Roma. Il successivo 20 maggio disputa la finale di Coppa Italia, persa ai supplementari con la Juventus (1-2).[58] Il 31 dello stesso mese conclude la stagione conquistando il 3º posto in campionato dietro Roma e Juventus; tale risultato permette alla Lazio di tornare ai preliminari in Champions League dopo 8 anni dall'ultima partecipazione.[59]
L'8 agosto 2015 perde la Supercoppa italiana contro i campioni d'Italia della Juventus (2-0).[60] Il 26 agosto 2015 inoltre perde il ritorno di Champions League contro il Bayer Leverkusen per 3-0 portando la Lazio all'eliminazione in tale competizione dopo aver vinto la partita di andata per 1-0. Il 3 aprile 2016, in seguito alla sconfitta per 1-4 nel derby, viene esonerato.[61]
Nel novembre 2016, durante la sosta dei campionati, è ufficializzato il suo ingaggio da parte dell'Inter,[62] sostituendo l'esonerato Frank De Boer. Dopo un breve periodo di assestamento,[63][64][65] i nerazzurri, che avevano sofferto un difficile inizio di stagione, si ricompattano vincendo 9 partite di fila tra campionato e coppe.[66][67][68] Nonostante il buon rendimento, la squadra recupera poco terreno rispetto alle dirette concorrenti: a ciò concorrono, infatti, le battute d'arresto negli scontri diretti con Napoli, Juventus e Roma.[69][70] Anche la rincorsa al quarto posto, parsa in un primo momento fattibile,[71][72] è destinata a naufragare: dalla 29ª alla 35ª giornata la squadra totalizza soltanto 2 punti,[73] incassando al contempo 5 sconfitte.[74][75] Il 9 maggio 2017 la società decide per l'esonero, sostituendolo con Stefano Vecchi;[76] in 23 partite di campionato, il tecnico ha ottenuto 39 punti sui 69 disponibili.[77]
Dopo aver rescisso il contratto con l'Inter, il 6 giugno 2017 firma per la Fiorentina andando a sostituire Paulo Sousa.[78] Esordisce con i viola il 20 agosto proprio contro la sua ex squadra (l'Inter), perdendo per 3-0.[79] Perde ancora la giornata dopo per 1-2 in casa contro la Sampdoria. Riesce a trovare la prima vittoria vincendo per 0-5 alla terza giornata contro il Verona. Chiude la sua prima stagione alla Fiorentina ottavo, totalizzando 57 punti in campionato. Il 9 aprile 2019, dopo la sconfitta in casa per 0-1 contro il Frosinone, rassegna le dimissioni, lasciando il club al decimo posto in campionato e in semifinale di Coppa Italia.[80]
Il 9 ottobre 2019, pur tra lo scetticismo della piazza rossonera,[81] viene nominato nuovo tecnico del Milan, in sostituzione dell'esonerato Marco Giampaolo.[82] Debutta il 20 dello stesso mese, in casa contro il Lecce, pareggiando 2-2. Il 21 luglio 2020, in seguito ai buoni risultati ottenuti nella seconda parte di stagione, viene ufficializzato il prolungamento del suo contratto con il club fino al 30 giugno 2022.[83] Chiude il primo campionato al Milan con il sesto posto finale, che vale la qualificazione al secondo turno preliminare di Europa League. In Coppa Italia, invece, i rossoneri vengono eliminati in semifinale dalla Juventus, con il risultato aggregato di 1-1 che premia i bianconeri per la regola dei gol in trasferta.
Comincia la stagione successiva battendo lo Shamrock Rovers[84] e il Bodø/Glimt nelle qualificazioni e il Rio Ave negli spareggi di Europa League, accedendo alla fase a gironi della competizione. In campionato i rossoneri partono con quattro vittorie consecutive (tra cui il derby vinto per 2-1)[85], evento che non si verificava dalla stagione 1995-96 sotto la guida di Fabio Capello. Il 1º novembre 2020, grazie alla vittoria esterna sull'Udinese per 1-2, diventa il primo allenatore della storia del club meneghino capace di guidare la squadra in 13 partite consecutive con almeno due gol segnati.[86][87] Il 6 novembre 2020, uscendo sconfitto contro il Lilla per 0-3 nella terza giornata della fase a gironi dell'Europa League, il Milan perde l'imbattibilità che durava dall'8 marzo 2020.[88] Al termine del girone d'andata, la squadra rossonera si laurea campione d'inverno.[89] Il 23 maggio, grazie alla vittoria per 2-0 contro l'Atalanta, gara valida per l'ultima giornata di campionato, conquista la qualificazione alla Champions League, chiudendo il campionato al secondo posto, con 79 punti totali e il record di vittorie (16) in trasferta.[90] In Europa League invece viene eliminato agli ottavi di finale dal Manchester Utd,[91] mentre la Coppa Italia si conclude ai quarti di finale, contro l'Inter, in seguito alla sconfitta per 2-1.[92]
Inizia la stagione 2021-2022 con tre vittorie e un pareggio nelle prime quattro giornate. Il ritorno in Champions League dopo sette stagioni di assenza si dimostra complicato per i rossoneri, che ottengono solo quattro punti in sei partite, con quattro sconfitte, una vittoria (la partita di ritorno contro l'Atlético Madrid il 24 novembre) e un pareggio. La sconfitta contro il Liverpool (1-2), in particolare, determina l'ultimo posto nel girone e la conseguente eliminazione dalle coppe europee.[93] Il 20 novembre, nel frattempo, il Milan subisce la prima sconfitta in campionato contro la Fiorentina, dopo 17 giornate di imbattibilità. La squadra rossonera chiude il girone d'andata al 2º posto.[94] Il 5 febbraio vince per 2-1 il derby contro l'Inter, accorciando a una lunghezza dai nerazzurri,[95] per poi prendersi la vetta il 13 febbraio successivo dopo la vittoria con la Sampdoria.[96] Nelle ultime sei giornate, i rossoneri ottengono altrettanti successi, laureandosi campione d'Italia;[97] per Pioli si tratta del primo trofeo in carriera da allenatore.[98] In Coppa Italia il Milan è invece eliminato dall'Inter in semifinale.
Il 1 novembre 2022 rinnova il proprio contratto coi rossoneri fino al 2025.[99] Il giorno dopo si qualifica agli ottavi di finale di Champions League, battendo per 4-0 il Salisburgo in casa, per il Milan si tratta del ritorno alla fase a eliminazione diretta dopo 9 anni.[100]
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1982-1983 | ![]() | C1 | 10 | 0 | CI-C | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 11 | 0 |
1983-1984 | C1 | 32 | 1 | CI+CI-C | 5+0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 37 | 1 | |
Totale Parma | 42 | 1 | 6 | 0 | - | - | - | - | 48 | 1 | |||||
1984-1985 | ![]() | A | 14 | 0 | CI | 7 | 1 | CC | 3 | 0 | SU | 0 | 0 | 24 | 1 |
1985-1986 | A | 14 | 0 | CI | 3 | 0 | CC | 4 | 0 | Cint+TE | 1+5 | 0 | 27 | 0 | |
1986-1987 | A | 7 | 0 | CI | 3 | 0 | CC | 1 | 0 | - | - | - | 11 | 0 | |
Totale Juventus | 35 | 0 | 13 | 1 | 8 | 0 | 6 | 0 | 62 | 1 | |||||
1987-1988 | ![]() | A | 10 | 0 | CI | 3 | 0 | CU | 1 | 0 | - | - | - | 14 | 0 |
1988-1989 | A | 32 | 0 | CI | 10 | 0 | - | - | - | - | - | - | 42 | 0 | |
Totale Verona | 42 | 0 | 13 | 0 | 1 | 0 | - | - | 56 | 0 | |||||
1989-1990 | ![]() | A | 26 | 1 | CI | 3 | 0 | CU | 10 | 0 | - | - | - | 39 | 1 |
1990-1991 | A | 13 | 0 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 13 | 0 | |
1991-1992 | A | 30 | 0 | CI | 4 | 0 | - | - | - | - | - | - | 34 | 0 | |
1992-1993 | A | 31 | 0 | CI | 3 | 0 | - | - | - | - | - | - | 34 | 0 | |
1993-1994 | B | 30 | 0 | CI | 5 | 0 | - | - | - | CAI | 4 | 0 | 39 | 0 | |
1994-1995 | A | 24 | 0 | CI | 6 | 0 | - | - | - | - | - | - | 30 | 0 | |
Totale Fiorentina | 154 | 1 | 21 | 0 | 10 | 0 | 4 | 0 | 189 | 1 | |||||
1995-1996 | ![]() | A | 1 | 0 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 1 | 0 |
ago.-nov. 1996 | B | 3 | 0 | CI | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 4 | 0 | |
Totale Padova | 4 | 0 | 1 | 0 | - | - | - | - | 5 | 0 | |||||
1996-1997 | ![]() | C1 | 14+2[101] | 1+0 | CI-C | ? | ? | - | - | - | - | - | - | 17+ | 1+ |
1997-1998 | ![]() | C1 | 21 | 0 | CI-C | ? | ? | - | - | - | - | - | - | 21+ | 0+ |
1998-1999 | ![]() | Ecc. | 20 | 3 | CI-E | ? | ? | - | - | - | - | - | - | 20 | 3+ |
Totale carriera | 334+ | 6+ | 28+ | 1+ | 19 | 0 | 6 | 0 | 387+ | 7+ |
Statistiche aggiornate al 13 novembre 2022. In grassetto le competizioni vinte.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | Piazzamento | |||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
2003-2004 | ![]() | B | 46 | 14 | 13 | 19 | CI | 5 | 2 | 1 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 51 | 16 | 14 | 21 | 31,37 | 17º |
2004-2005 | ![]() | B | 42 | 16 | 14 | 12 | CI | 3 | 2 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 45 | 18 | 14 | 13 | 40,00 | 7º |
2005-2006 | B | 39+2[102] | 17+0 | 16+2 | 6+0 | CI | 1 | 0 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 42 | 17 | 18 | 7 | 40,48 | Eson., Sub., 5º | |
Totale Modena | 81+2 | 33+0 | 30+2 | 18+0 | 4 | 2 | 0 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | 87 | 35 | 32 | 20 | 40,23 | ||||||
2006-feb. 2007 | ![]() | A | 22 | 3 | 6 | 13 | CI | 4 | 1 | 1 | 2 | CU | 6 | 5 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | 32 | 9 | 7 | 16 | 28,13 | Eson. |
set. 2007-2008 | ![]() | B | 39 | 10 | 19 | 10 | CI | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 39 | 10 | 19 | 10 | 25,64 | Sub., 13º |
2008-2009 | ![]() | B | 42 | 14 | 13 | 15 | CI | 1 | 0 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 43 | 14 | 13 | 16 | 32,56 | 10º |
2009-2010 | ![]() | B | 42+2[102] | 18+0 | 15+1 | 9+1 | CI | 3 | 2 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 47 | 20 | 16 | 11 | 42,55 | 4º |
2010-2011 | ![]() | A | 38 | 11 | 13 | 14 | CI | 3 | 2 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 41 | 13 | 13 | 15 | 31,71 | 11º |
lug.-ago. 2011 | ![]() | A | 0 | 0 | 0 | 0 | CI | 0 | 0 | 0 | 0 | UEL | 2 | 0 | 2 | 0 | - | - | - | - | - | 2 | 0 | 2 | 0 | &&0,00 | Eson. |
ott. 2011-2012 | ![]() | A | 33 | 13 | 11 | 9 | CI | 2 | 1 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 35 | 14 | 11 | 10 | 40,00 | Sub., 9º |
2012-2013 | A | 38 | 11 | 11 | 16 | CI | 4 | 3 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 42 | 14 | 11 | 17 | 33,33 | 13º | |
2013-gen. 2014 | A | 18 | 3 | 6 | 9 | CI | 2 | 1 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 20 | 4 | 6 | 10 | 20,00 | Eson. | |
Totale Bologna | 89 | 27 | 28 | 34 | 8 | 5 | 0 | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | 97 | 32 | 28 | 37 | 32,99 | ||||||
2014-2015 | ![]() | A | 38 | 21 | 6 | 11 | CI | 7 | 5 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 45 | 26 | 7 | 12 | 57,78 | 3º |
2015-apr. 2016 | A | 31 | 11 | 9 | 11 | CI | 2 | 1 | 0 | 1 | UCL+UEL | 2+10 | 1+5 | 0+4 | 1+1 | SI | 1 | 0 | 0 | 1 | 46 | 18 | 13 | 15 | 39,13 | Eson. | |
Totale Lazio | 69 | 32 | 15 | 22 | 9 | 6 | 1 | 2 | 12 | 6 | 4 | 2 | 1 | 0 | 0 | 1 | 91 | 44 | 20 | 27 | 48,35 | ||||||
nov. 2016-mag. 2017 | ![]() | A | 23 | 12 | 3 | 8 | CI | 2 | 1 | 0 | 1 | UEL | 2 | 1 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | 27 | 14 | 3 | 10 | 51,85 | Sub., Eson. |
2017-2018 | ![]() | A | 38 | 16 | 9 | 13 | CI | 2 | 1 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 40 | 17 | 9 | 14 | 42,50 | 8º |
2018-apr. 2019 | A | 31 | 8 | 15 | 8 | CI | 3 | 2 | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 34 | 10 | 16 | 8 | 29,41 | Dimis. | |
Totale Fiorentina | 69 | 24 | 24 | 21 | 5 | 3 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | 74 | 27 | 25 | 22 | 36,49 | ||||||
ott. 2019-2020 | ![]() | A | 31 | 16 | 9 | 6 | CI | 4 | 2 | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 35 | 18 | 11 | 6 | 51,43 | Sub., 6º |
2020-2021 | A | 38 | 24 | 7 | 7 | CI | 2 | 0 | 1 | 1 | UEL | 13 | 6 | 5 | 2 | - | - | - | - | - | 53 | 30 | 13 | 10 | 56,60 | 2º | |
2021-2022 | A | 38 | 26 | 8 | 4 | CI | 4 | 2 | 1 | 1 | UCL | 6 | 1 | 1 | 4 | - | - | - | - | - | 48 | 29 | 10 | 9 | 60,42 | 1º | |
2022-2023 | A | 15 | 10 | 3 | 2 | CI | 0 | 0 | 0 | 0 | UCL | 6 | 3 | 1 | 2 | SI | 0 | 0 | 0 | 0 | 21 | 13 | 4 | 4 | 61,90 | in corso | |
Totale Milan | 122 | 76 | 27 | 19 | 10 | 4 | 4 | 2 | 25 | 10 | 7 | 8 | 0 | 0 | 0 | 0 | 157 | 90 | 38 | 29 | 57,32 | ||||||
Totale carriera | 686 | 274 | 209 | 203 | 54 | 28 | 8 | 18 | 47 | 22 | 13 | 12 | 1 | 0 | 0 | 1 | 788 | 324 | 230 | 234 | 41,12 |
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