considera le partite giocate in casa in campionato. Dati aggiornati al24 maggio 1981
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Stagione
Altobelli durante la semifinale di ritorno della Coppa dei Campioni contro il Real Madrid
Riapparsa in Coppa Campioni dopo un'assenza decennale[3], l'Inter presentò tra i nuovi volti il difensore Bergomi — che dopo aver esordito nella stagione precedente registrò la prima presenza in A il 22 febbraio 1981 rilevando Oriali nella gara col Como —[4][5] e il centrocampista austriaco Prohaska[3], ingaggiato dopo la riapertura delle frontiere.[6] Il debutto nella manifestazione europea fu contro il romeno Universitatea Craiova[3], battuto a San Siro con doppietta di Altobelli[7][8]: gli uomini di Bersellini impattarono quindi in trasferta, con Muraro (consacratosi quale «spalla» offensiva di Spillo[9]) autore di un celebre gol in contropiede.[10]
Dopo un agevole passaggio del turno contro il francese Nantes — sconfitto in terra transalpina e incapace di andare oltre un pari a Milano —[8] fu ancora Muraro a risultare decisivo nei quarti di finale con la jugoslava Stella Rossa[10]: il nulla di fatto del Meazza obbligò la Beneamata ad un risultato positivo in quel di Belgrado[8], traguardo raggiunto con un'altra rete della punta.[11] In semifinale la squadra fu poi eliminata dal Real Madrid[3], impostosi per 2-0 in casa propria[3]: nel retour match — pur con l'offensiva di Juanito neutralizzata da Bergomi —[12] i meneghini andarono a segno con Bini[8], mancando tuttavia il punto del raddoppio che sarebbe valso i supplementari.[3]
Con Juventus e Roma ad attentare alla difesa del titolo nazionale[13], l'Inter ridimensionò le mire stagionali[14]: lievemente distanziata dai capitolini al giro di boa[15], nella fase di ritorno la compagine — benché vittoriosa tra le mura amiche contro i bianconeri per un nuovo guizzo sottoporta di Muraro —[16] accusò un calo di rendimento tale da confinarla al quarto posto.[17]
Nel giugno 1981 i nerazzurri parteciparono al Mundialito per club organizzato dai concittadini del Milan[3], competizione che vide inoltre scendere in campo l'olandese Feyenoord nonché il brasiliano Santos e l'uruguaiano Peñarol[18]: costretta al pareggio da quest'ultima, la formazione sconfisse le restanti avversarie conseguendo il successo finale grazie al trionfo nella stracittadina.[19]
Maglie e sponsor
Carlo Muraro con la terza divisa della stagione, gialla con dettagli nerazzurri.
Lo sponsor tecnico per la stagione 1980-1981 fu la Puma.
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