Lelio Antoniotti, detto Lello[1] (Bard, 17 gennaio 1928 – Novara, 29 marzo 2014[1]), è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Lelio Antoniotti | ||
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![]() | ||
Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 168 cm | |
Peso | 58 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Attaccante | |
Termine carriera | 1959 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
![]() | ||
Squadre di club1 | ||
1945-1946 | ![]() | ? (?) |
1946-1951 | ![]() | 119 (48) |
1951-1953 | ![]() | 53 (10) |
1953-1956 | ![]() | 78 (13) |
1956-1957 | ![]() | 18 (2) |
1957-1958 | ![]() | 16 (1) |
1958-1959 | ![]() | 7 (0) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Nativo di Bard[2], piccolo centro della Valle d'Aosta, Antoniotti iniziò a giocare a calcio nei primi anni quaranta nelle giovanili dello Sparta Novara[3], società con la quale esordì nel campionato di Serie C 1945-1946 e che arrivò ultima nel suo girone. Nella stagione successiva venne ingaggiato dalla Pro Patria, militante in Serie B, con la quale mise a segno ventidue reti in 35 presenze[4] e conquistò la promozione in Serie A[5].
Esordì nella sua prima annata in Serie A il 28 settembre 1947 nella gara Pro Patria - Sampdoria (1-0)[5], mentre la prima rete arrivò nella giornata successiva, il 5 ottobre, nella vittoria per 1-0 contro la Fiorentina[5]. In totale collezionò undici marcature in 33 gare, con la squadra che conquistò la salvezza terminando all'ottavo posto. Nel 1948-1949, campionato noto per la tragedia di Superga, la stagione sembrò iniziare benissimo per Antoniotti, a segno otto volte in 15 gare, tra cui una tripletta alla Sampdoria[5]. Fu colpito però da una grave pleurite e costretto a saltare buona parte del campionato (con la squadra che terminò diciassettesima, ad un punto dalla retrocessione) e quasi totalmente la stagione successiva, nella quale scese in campo solo in quattro occasioni mettendo comunque a segno una rete, in Pro Patria-Fiorentina 3-0 del 28 maggio 1950[5] (la Pro Patria terminò il campionato all'undicesimo posto).
Tornato titolare nel 1950-1951, in 32 presenze mise a segno solo sei reti, con la squadra che terminò al decimo posto. Al termine della stagione, l'attaccante valdostano fu ceduto alla Lazio[6], quarta nel campionato appena trascorso e qualificata per la Zentropa Cup (edizione non ufficiale della Coppa Mitropa).
La prima stagione di Antoniotti con la maglia della Lazio non fu all'altezza delle aspettative: l'attaccante mise infatti a segno solo sei reti in 29 gare. La squadra terminò comunque al quinto posto, spinta dai gol del turco Şükrü Gülesin: nella Zentropa Cup invece i biancocelesti subirono due sconfitte, perdendo la semifinale per 5-0 contro il Rapid Vienna e la finale 3º-4º posto contro la Dinamo Zagabria per 2-0[7]. Anche nella stagione successiva il giocatore valdostano si mette su bassi livelli, siglando solo quattro reti in 24 presenze: la squadra laziale concluse al decimo posto in classifica e Antoniotti venne ceduto al Torino.
Arrivato tra i granata, che ancora dovevano recuperare dall'incidente di Superga, Antoniotti si mantenne sui livelli già visti alla Lazio: in tre stagioni (dal 1953 al 1956) segnò tredici reti in 78 presenze[8] con la squadra che si mantenne nelle posizioni centrali della classifica. Al termine della stagione 1955-1956 fu ceduto alla Juventus: con i bianconeri, che terminarono al nono posto in quell'annata, mise a segno solo due reti in 18 partite[9]. Rimase solo una stagione nella Juventus, prima di passare al Lanerossi Vicenza.
Anche nella squadra vicentina, così come alla Juventus, Antoniotti si trattenne solo una stagione, siglando solo una rete in 16 partite nel 1957-1958[10]. La squadra si classificò settima e il valdostano fu lasciato libero di trovarsi una nuova squadra per la stagione successiva[10]. Antoniotti giocò la stagione 1958-1959 nel Novara, militante in Serie B, giocando solo sei partite senza segnare alcuna rete, dopodiché si ritirò dal calcio giocato[5]. Al termine della carriera, contò 249 presenze e 52 reti in Serie A e 41 presenze e 22 reti in Serie B.
Antoniotti non fu mai convocato in Nazionale Maggiore: ottenne solo una convocazione nell'allora Nazionale Giovanile il 6 maggio 1951, quando ancora militava nella Pro Patria[5].
Terminata la carriera da calciatore, entrò a far parte dello staff della FIGC, come docente di tecnica calcistica prima e come responsabile del NAGC (Nucleo Addestramento Giovani Calciatori) poi, direttamente al Centro di Coverciano[5]. Fece inoltre parte degli esaminatori del Supercorso degli allenatori per quello che riguardava l'area tecnica[5].
Stagione | Squadra | Campionato | Totale | |||
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Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1945-1946[11] | ![]() | C | ? | ? | ? | ? |
1946-1947 | ![]() | B | 35 | 22 | 35 | 22 |
1947-1948 | A | 33 | 11 | 33 | 11 | |
1948-1949 | A | 15 | 8 | 15 | 8 | |
1949-1950 | A | 4 | 1 | 4 | 1 | |
1950-1951 | A | 32 | 6 | 32 | 6 | |
Totale Pro Patria | 119 | 48 | 119 | 48 | ||
1951-1952 | ![]() | A | 29 | 6 | 29 | 6 |
1952-1953 | A | 24 | 4 | 24 | 4 | |
Totale Lazio | 53 | 10 | 53 | 10 | ||
1953-1954 | ![]() | A | 22 | 3 | 22 | 3 |
1954-1955 | A | 30 | 4 | 30 | 4 | |
1955-1956 | A | 26 | 6 | 26 | 6 | |
Totale Torino | 78 | 13 | 78 | 13 | ||
1956-1957 | ![]() | A | 18 | 2 | 18 | 2 |
1957-1958 | ![]() | A | 16 | 1 | 16 | 1 |
1958-1959 | ![]() | B | 7 | 0 | 7 | 0 |
Totale carriera[12] | 291 | 74 | 291 | 74 | ||
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